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TWF - Tex Willer Forum

[Speciale Tex Willer N.04] Mefisto: Le origini del male


MacParland
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Sono d'accordo. È una differenza troppo notevole: in Pinkerton Lady Mefisto usa già un certo tipo di magia e non solo ipnosi. In Fuorilegge non c'è l'ombra di un simile potere. Se fossi stato un lettore di Tex alle prime armi, non ci avrei dato (troppo) peso. È un argomento, di cui parlo con il mio fornitore di fumetti e pure per lui in questo caso è una vistosa incongruenza. Malgrado ciò mi è piaciuta la storia, l'avevo già scritto: specialmente perché Mefisto non subisce una sconfitta (ha già intascato i soldi). 

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In effetti l'incongruenza c'è ed è alquanto strana, vista la certosina precisione di Mauro nelle logiche di cronologia.

 

Mefisto in "Pinkerton Lady" non è un semplice illusionista, ma ci appare molto in avanti nelle pratiche magiche; solo questo può spiegare le scene della presunta "ipnosi". (Se avesse usato gas venefici che provocassero allucinazioni, la cosa sarebbe stata più plausibile, ma un'ipnosi collettiva è ai limiti del credibile).

 

Ripeto, un errore strano (inconsapevole o programmato?), la storia sarebbe stata comunque avvincente e adesso non bisognava rimediare con un dai e vai di poteri.

 

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Per me la spiegazione del cosiddetto "errore" è semplice ed è quella che ha già detto all'epoca borden: un Mefisto senza poteri non è Mefisto.

 

Mefisto "nasce" come personaggio con il numero 39, quando ritorna dopo anni con poteri magici. GL Bonelli riconduce questo personaggio ad uno precedente, per dargli una storia passata con Tex, ma se anche i due sono la stessa PERSONA, non sono lo stesso PERSONAGGIO:  Steve è la Spia, Mefisto è il Mago. La Spia e il Mago sono ruoli (e personaggi) diversi.

 

Credo, come ho già detto, che borden abbia già in serbo una spiegazione per la perdita successiva di quei poteri, ma credo anche che il non accennarla nemmeno, nel presentare un incongruenza così palese ed evidente (per tutti i lettori che si ricordavano "Fuorilegge", almeno) sia stata un errore. Delegare la spiegazione ad una storia successiva vuol dire lasciare MOLTO perplessi gran parte dei lettori, e ho visto molte reazioni e recensioni che hanno dato per scontato che fosse un errore o una dimenticanza...

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Ma aspettare ancora qualche giorno cosa costa? Essendo nuovo del forum sto facendo un giro panoramico, intervenendo quando ritengo di dare anch'io un'opinione e di arricchire le mie conoscenze dai vari contributi. Senza con questo voler criticare nessuno, mi sembra però che si parli tanto, tanto, tanto ... prima che escano le storie e si commentino veramente poco una volta pubblicate.

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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, Diablero dice:

Credo, come ho già detto, che borden abbia già in serbo una spiegazione per la perdita successiva di quei poteri, ma credo anche che il non accennarla nemmeno, nel presentare un incongruenza così palese ed evidente (per tutti i lettori che si ricordavano "Fuorilegge", almeno) sia stata un errore. Delegare la spiegazione ad una storia successiva vuol dire lasciare MOLTO perplessi gran parte dei lettori, e ho visto molte reazioni e recensioni che hanno dato per scontato che fosse un errore o una dimenticanza...

Sono d'accordo. 

In un'operazione come "Tex Willer", in cui finora ogni incastro del puzzle è stato studiato con oculatezza, un simile svarione involontario suona strano, a maggior ragione visto che ci troviamo al cospetto del nemico per antonomasia di Tex.

La tua spiegazione è condivisibile, l'incongruenza sembra programmata.

 

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Diablero dice:

Per me la spiegazione del cosiddetto "errore" è semplice ed è quella che ha già detto all'epoca borden: un Mefisto senza poteri non è Mefisto.

 

Mefisto "nasce" come personaggio con il numero 39, quando ritorna dopo anni con poteri magici. GL Bonelli riconduce questo personaggio ad uno precedente, per dargli una storia passata con Tex, ma se anche i due sono la stessa PERSONA, non sono lo stesso PERSONAGGIO:  Steve è la Spia, Mefisto è il Mago. La Spia e il Mago sono ruoli (e personaggi) diversi.

 

Credo, come ho già detto, che borden abbia già in serbo una spiegazione per la perdita successiva di quei poteri, ma credo anche che il non accennarla nemmeno, nel presentare un incongruenza così palese ed evidente (per tutti i lettori che si ricordavano "Fuorilegge", almeno) sia stata un errore. Delegare la spiegazione ad una storia successiva vuol dire lasciare MOLTO perplessi gran parte dei lettori, e ho visto molte reazioni e recensioni che hanno dato per scontato che fosse un errore o una dimenticanza...

Ottima analisi. Val la pena discuterne, sempre :)

 

Quasi sicuramente troveremo la risposta alle nostre perplessità per questa "svista" molto grande. Magari le troveremo un altro nome.

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<span style="color:red">17 ore fa</span>, Letizia dice:

E allora diciamo che Boselli ha commesso un errore gravissimo di consecutivo temporum perché Mefisto, prima di conoscere Tex, usava magistralmente l'ipnosi e successivamente, quando incontra Tex, non solo non la sapeva usare, ma era soltanto un mediocre saltinbanco.

Se il Bos lo doveva dipingere così, al posto dei Dickard, era meglio che ci metteva un  John Doe qualsiasi, fabbro di Cincinnati, e sua cugina Jane, massaggiatrice di Philadelphia.

In questo modo non ci sarebbero state incongruenze temporali ed eravate tutti contenti, tutti tranne me.

Io preferisco Mefisto e soreta, con una piccola licenza poetica temporale.

Perché senza la grave incongruenza, sarebbero stati John e Jane.

 

Infatti nella nuova collana di libri "Tex contro Mefisto" si ripropone la "consecutio temporum" logica e storica, omettendo oculatamente l'episodio di "Pinkerton Lady" (che peraltro ha già avuto il suo volume dedicato).

Chi come me si era riletto, prima dell'avventura in edicola, le vicende in ordine cronologico reale (e non editoriale) non può non aver avvertito un netto e fastidioso stacco nella continuity (una "licenza poetica", come la definisci), cosa che appunto rende improponibile la pubblicazione di un'epopea mefistofelica cronologica integrale, almeno fintanto che non uscirà un albo che giustifichi quel netto stacco di poteri e caratterizzazione, magari già nell'imminente Speciale TW.

 

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, Diablero dice:

L'Ipnosi non funziona cosi.

Ipnosi: stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale (enciclopedia Treccani).


Vogliamo approfondire l'argomento e specificare che può essere indotta anche da parole e suoni oltre che da immagini?
Vogliamo dare una parvenza di logica scientifica ai fenomeni descritti sulle pagine di Tex che riguardano Mefisto?
Esagerare fino all'inverosimile sull'ipnosi non si può, ma sulla magia si può dire e fare quel che si vuole.
Mi viene in mente Cenerentola.


Forse non si può esagerare sull'ipnosi perché è una cosa reale mentre la magia non lo è.
Si accettano i superpoteri irreali e irrazionali di Superman e non si accetta di portare un fenomeno naturale all'irreale e irrazionale esasperazione?
Certo, i superpoteri di Superman e la supermagia di Mefisto devono essere accettate come necessarie sospensioni dell'incredulità, ma altrettanto non si può fare con la manifestazione dell'ipnosi portata all'eccesso (perché non è necessario?).


L'ipnosi un po' eccessiva di Mefisto è indice di stregoneria?
E' da considerarsi un primo approccio con gli spiriti degli inferi i quali hanno visto in lui un degno allievo da inizializzare alle nere forze del male?
Sembrerebbe di sì, almeno dal titolo del prossimo speciale.
Se è così, il Bos ci dovrà un sacco di spiegazioni, perchè il Mefisto messicano di GLB era un furfantello da quattro soldi.
E' stato rapito dagli alieni che gli hanno fatto il lavaggio del cervello facendogli dimenticare le meraviglie di cui è stato capace?
E poi? 
E' stato rapito ancora una volta dagli alieni che gli hanno fatto un upgrade alla versione 3.0 del suo sistema operativo intellettivo?
Non ci sarebbe niente di strano, visto che si sta parlando di un morto resuscitato.


Basterebbe mettere Satana al posto degli alieni e tutto fila liscio come l'olio.
Satana conferisce poteri magici a Mefisto, poi, per motivi ancora sconosciuti (ma che Boselli ci dirà), Satana revoca tali poteri (per uno sgarbo di Mefisto?) e infine, dopo una ventina d'anni (o giù di lì), pensando che Mefisto abbia pagato a sufficienza per i suoi errori, Satana gli restituisce i poteri sovrannaturali.
Tutto molto logico.
 

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<span style="color:red">42 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ipnosi: stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale (enciclopedia Treccani).


Vogliamo approfondire l'argomento e specificare che può essere indotta anche da parole e suoni oltre che da immagini?
Vogliamo dare una parvenza di logica scientifica ai fenomeni descritti sulle pagine di Tex che riguardano Mefisto?
Esagerare fino all'inverosimile sull'ipnosi non si può, ma sulla magia si può dire e fare quel che si vuole.
Mi viene in mente Cenerentola.


Forse non si può esagerare sull'ipnosi perché è una cosa reale mentre la magia non lo è.
Si accettano i superpoteri irreali e irrazionali di Superman e non si accetta di portare un fenomeno naturale all'irreale e irrazionale esasperazione?
Certo, i superpoteri di Superman e la supermagia di Mefisto devono essere accettate come necessarie sospensioni dell'incredulità, ma altrettanto non si può fare con la manifestazione dell'ipnosi portata all'eccesso (perché non è necessario?).


L'ipnosi un po' eccessiva di Mefisto è indice di stregoneria?
E' da considerarsi un primo approccio con gli spiriti degli inferi i quali hanno visto in lui un degno allievo da inizializzare alle nere forze del male?
Sembrerebbe di sì, almeno dal titolo del prossimo speciale.
Se è così, il Bos ci dovrà un sacco di spiegazioni, perchè il Mefisto messicano di GLB era un furfantello da quattro soldi.
E' stato rapito dagli alieni che gli hanno fatto il lavaggio del cervello facendogli dimenticare le meraviglie di cui è stato capace?
E poi? 
E' stato rapito ancora una volta dagli alieni che gli hanno fatto un upgrade alla versione 3.0 del suo sistema operativo intellettivo?
Non ci sarebbe niente di strano, visto che si sta parlando di un morto resuscitato.


Basterebbe mettere Satana al posto degli alieni e tutto fila liscio come l'olio.
Satana conferisce poteri magici a Mefisto, poi, per motivi ancora sconosciuti (ma che Boselli ci dirà), Satana revoca tali poteri (per uno sgarbo di Mefisto?) e infine, dopo una ventina d'anni (o giù di lì), pensando che Mefisto abbia pagato a sufficienza per i suoi errori, Satana gli restituisce i poteri sovrannaturali.
Tutto molto logico.
 

A me convince una spiegazione del genere.

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<span style="color:red">52 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ipnosi: stato fisiologico, in genere indotto artificialmente, apparentemente simile al sonno, che permette una grande varietà di risposte comportamentali alla stimolazione verbale (enciclopedia Treccani).


Vogliamo approfondire l'argomento e specificare che può essere indotta anche da parole e suoni oltre che da immagini?
Vogliamo dare una parvenza di logica scientifica ai fenomeni descritti sulle pagine di Tex che riguardano Mefisto?
Esagerare fino all'inverosimile sull'ipnosi non si può, ma sulla magia si può dire e fare quel che si vuole.
Mi viene in mente Cenerentola.


Forse non si può esagerare sull'ipnosi perché è una cosa reale mentre la magia non lo è.
Si accettano i superpoteri irreali e irrazionali di Superman e non si accetta di portare un fenomeno naturale all'irreale e irrazionale esasperazione?
Certo, i superpoteri di Superman e la supermagia di Mefisto devono essere accettate come necessarie sospensioni dell'incredulità, ma altrettanto non si può fare con la manifestazione dell'ipnosi portata all'eccesso (perché non è necessario?).


L'ipnosi un po' eccessiva di Mefisto è indice di stregoneria?
E' da considerarsi un primo approccio con gli spiriti degli inferi i quali hanno visto in lui un degno allievo da inizializzare alle nere forze del male?
Sembrerebbe di sì, almeno dal titolo del prossimo speciale.
Se è così, il Bos ci dovrà un sacco di spiegazioni, perchè il Mefisto messicano di GLB era un furfantello da quattro soldi.
E' stato rapito dagli alieni che gli hanno fatto il lavaggio del cervello facendogli dimenticare le meraviglie di cui è stato capace?
E poi? 
E' stato rapito ancora una volta dagli alieni che gli hanno fatto un upgrade alla versione 3.0 del suo sistema operativo intellettivo?
Non ci sarebbe niente di strano, visto che si sta parlando di un morto resuscitato.


Basterebbe mettere Satana al posto degli alieni e tutto fila liscio come l'olio.
Satana conferisce poteri magici a Mefisto, poi, per motivi ancora sconosciuti (ma che Boselli ci dirà), Satana revoca tali poteri (per uno sgarbo di Mefisto?) e infine, dopo una ventina d'anni (o giù di lì), pensando che Mefisto abbia pagato a sufficienza per i suoi errori, Satana gli restituisce i poteri sovrannaturali.
Tutto molto logico.
 

 

 

Satana non c'entra. Tutti sanno che arriva con Padma. 

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Permettetemi di ampliare un attimo l'oggetto della discussione.

 

Ma prima, per spiegare meglio lo spirito del mio intervento, devo precisare che la serie del giovane Tex è per me motivo di entusiasmo, sia per quanto riguarda i soggetti, sia per quanto riguarda la sceneggiatura, sia per quanto riguarda i disegni. Però, un'osservazione critica, in un forum che tratta con serietà un tema frivolo come i fumetti, va fatta. Essa non intacca in alcun modo il piacere con cui si legge Tex Willer, ma - a mio parere - dà una migliore consapevolezza di ciò che sta accadendo.

 

Per spiegare la mia riflessione, che in parte anticipai già quando erano in edicola gli albi de L'agente federale, prendo a esempio un composizione musicale, e cioé la variazione.

In parole povere, si prende un tema musicale e lo si ripropone. Le note del tema rimangono, grosso modo, ferme; ma l'autore della variazione apporta delle modifiche, che, in qualche modo, si inseriscono tra le note del tema e ne alterano armonia, tempo, tonalità, addirittura linea melodica.

 

Ecco, l'opera che Boselli sta portando avanti con la collana del giovane Tex è, a mio parere, molto simile a una variazione. Rimangono fermi i fatti raccontati ne Il totem misterioso e ne La mano rossa. In mezzo alle due avventure, però, Tex partecipa alla guerra indiana in Florida, vive con i Seminoles, ascolta Lincoln ed evita che venga ucciso, nel fare ciò si sfiora con Mefisto; quindi fa una capatina in Montana, frequenta Cortina e Cochise.

 

In pratica, pur rimanendo fermi gli episodi fondamentali della saga di Tex, è la vita di Tex che cambia. E il Tex che leggiamo mensilmente in edicola è molto, ma molto diverso da quello che leggiamo settimanalmente sulla serie anastatica.

 

L'obiezione che mi verrà mossa è che, in realtà, già nel 1948 Tex aveva vissuto le vicende cui faccio riferimento; solo che non erano state raccontate. Però, pur trattandosi di argomento difficile da superare sul piano logico, mi sembra innegabile che il profilo psicologico ed esperienziale del giovane personaggio narrato nel 2022 sia molto differente dalla dimensione del personaggio narrato nel 1948.

 

Concludo ricordando che con la variazione si cimentarono con ottimi risultati Beethoven, Chopin, Schubert, Brahams. Dunque, la considerazione artistica che ho per Boselli non esce certo ridimensionata.

Modificato da F80T
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@F80T se parliamo di profilo psicologico sono d'accordo con te, innegabilmente Tex del 1948 aveva un altro tipo di irruenza più cruda di quella guascone della versione di Boselli e anche linguisticamente non parlava il politically correct (o quasi) attuale. Dal punto di vista strettamente artistico-letterario e di rispondenza storica posso fare soltanto complimenti. In termini edonistici della lettura, apprezzo allo stesso modo il Tex di G.L. Bonelli delle prime due serie a striscia (quelle attualmente ripubblicate in anastatica) e la collana Tex Willer di @borden. Alla fine dei conti se dal 1948 al 2022 Tex presenta dei modi di fare o parlare differenti, dobbiamo farne una colpa a @borden? Non credo proprio, quanti lettori sarebbero stati scontenti di leggere Tex oggi se fosse rimasto quello delle serie a striscia successive o quelle di certi altri autori, lodevoli quanto si vuole, ma poco ispirati dal personaggio? Ho già postato un mio commento sul Color Tex di Manfredi. Come è possibile che un autore di quel calibro abbia scritto qualcosa del genere? Altri autori hanno fatto il tempo loro, forse amavano soprattutto le storie brevi. Lo stesso G.L. Bonelli dopo quelle storie che coprono i 14 primi numeri della serie regolare, racconta in maniera diversa e l'impatto almeno per me è un pò più tiepido. Quindi merito ai più bravi, considerando peró caso per caso il contesto ... anche e soprattutto temporale.

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Ricordiamoci che "fuorilegge" dovrà essere raccontata di nuovo, nella serie Tex Willer. Quindi non è detto che la risposta alla domanda "che cavolo era successo ai poteri di Mefisto" arrivi in questo speciale. 

 

Sappiamo che COME MINIMO Tex incontrerà Mefisto altre due volte nella serie "Tex Willer" (una volta quando lo smaschera come spia ma poi Mefisto riesce a incastrarlo e farlo incarcerare, una quando lo ricatturerà con l'aiuto di Montales

 

Io spero che quelle storie siano raccontate di nuovo mantenendo una certa fedeltà agli eventi originali, come e stato fatto per il Totem Misterioso e il passato di Tex, e che quindi Mefisto non usi i suoi poteri in quelle circostanbe (e a quel punto, borden ci dovrà spiegare perché...) Ma e anche possibile che quelle storie siano raccontate di nuovo con un Mefisto che ha ancora i suoi poteri...

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Visto che ci si gira sempre attorno, facciamo uno schema:

 

- "fuorilegge": Mefisto non ha alcun potere, e anche come prestigiatore è dozzinale (non si fa mai riferimento ad una sua particolare bravura). Non usa mai nessuna abilità manuale, non fa manco trucchi con le carte, serve solo a dare sostegno a Lily che fa tutto.

 

- "la mesa degli scheletri" (tex 39-40), Mefisto può proiettare la sua immagine e le sue parole a distanza e vedere e sentire sempre a distanza. Ma per farlo ha bisogno di "inviare lo spirito" di un suo sottoposto (umano) a fargli da tramite (il sottoposto cade in catalessi e dopo Mefisto vede e sente da uno specchio)

 

Inoltre, può far vedere illusioni senza tramiti a chi ha di fronte 9tipo mostrare la sua testa muoversi lontano dal corpo), e può ipnotizzare fino a dominare la volontà di Carson e Kit.

 

Fino a qui, sono cose che si sono già viste in "Pinkerton lady"...  ma MESI DOPO, quando Mefisto riappare con Carson e kit, fa UNA COSA DIVERSA.

 

Pagina 59 del n.40: Mefisto, senza più seguaci, e senza specchio sacro, utilizza una maniera diversa per comunicare con Tex: FA APPELLO, PER LA PRIMA VOLTA, A ENTITÀ INFERNALI! Fa appello alle "stelle nere degli ultimi cieli", ai "custodi del tempo" e soprattutto "agli abitatori degli abissi".

 

Quindi, quello che ha scritto borden ieri NON È VERO: Mefisto fa per la prima volta appello ad entità degli abissi già nel numero 40, non dopo l'incontro con Padma.

 

- "Incubo", (Tex 78-80) come nel numero 40, Mefisto riesce a sentire e vedere a distanza (e farsi vedere e sentire, mandando illusioni) senza bisogno di addormentare un seguace. Ma Padma gli dice che "grazie a lui Mefista ha aumentato la sua conoscenza del mondo oscuro e decuplicato i suoi poteri", e qui Mefisto dice esplicitamente che fanno uso di "magia nera".

 

Però i poteri che mostra non sono apparentemente superiori a quelli che mostra nel numero 40. li usa magari con maggiore noncuranza. Non sembra che possa fare cose nuove, sembra solo che lo possa fare più rapidamente e facilmente. Ipnotizza molto rapidamente kit Willer, e nel numero 80 in una striscia si vede a che tipo di creature demoniache fa appello, mentre cerca Tex.

 

Dice però che, una volta sconfitto Tex, chiamerà "le forze degli abissi e dei cieli", e conquisterà il mondo (Padma però pensa in quel momento che Mefisto è pazzo, quindi non è detto che si sarebbe riuscito)

 

Anche in questa storia, come nella precedente, Mefisto non può compiere azioni FISICHE a distanza. L'unica eccezione è il gettare le braci in faccia a Nuvola Rossa, ma è possibile che il rito che Nuvola Rossa stava compiendo gli abbia dato quella possibilità.

 

il vero grosso "balzo di qualità" lo fa la volta successiva, e per questo ritengo sia legata alla sua follia...

 

- "Terrore sulla Savana" (Tex 93-95),  per la prima volta Mefisto invece di fare riferimento alle "forze del male" o agli abissi in generale, tratta direttamente con "colui che ha mille volti, mille forme e mille nomi" (lo fa sia mettendo in trance otami che senza bisogno di usarlo, cosa che fa pensare che l'uso di un seguace lo renda solo più facile o meno pericoloso)

 

Ma anche stavolta, non fa altro che far vedere illusioni. Niente di reale.

 

La cosa "strana", quindi, è che Yama... sembra molto più potente di Mefisto! (vedremo poi in cosa). All'epoca probabilmente GL Bonelli scriveva di getto senza preoccuparsi di certe cose, ma oggi direi che se Yama dimostra maggiori poteri, ed ne sa molto meno di Mefisto... significa che Mefisto, anche nella sua follia, era più PRUDENTE, e con i suoi "paterni consigli" sta facendo correre a Yama (e Loa) grossi pericoli...

 

- "il figlio di Mefisto": (Tex 125-128) Yama e loa, evocando "il nero principe dalle mille facce e dalle mille forme" riescono in quello che a Mefisto non era mai riuscito: attaccare a distanza! (strangolare Yampas). Quello che dicono fa capire che l'incantesimo è estremamente pericoloso, e si può fare solo una notte ogni mese 9"alla prossima luna"). infatti il mese dopo ci riprovano e ci riescono.

 

Non solo: Yama riesce a scatenare un turbine di vento in Arizona, con un incantesimo in Florida.  E sarebbe in grado di "afferrare Willer per il collo" con dei serpenti se non fosse protetto dagli amuleti.

 

Inoltre Yama viaggia FISICAMENTE (la sua forma mortale sparisce durante l'incantesimo) per viaggiare negli abissi infernali. Tutte cose che Mefisto non faceva! (e magari non lo faceva anche perchè Yama rischia la pelle anche in quel viaggio)

 

Yama inoltre è in grado di resuscitare i morti creando degli "Zombie", anche se dice che per far quello è più efficace Loa (ma specifica che il rito lo conosce anche lui)

 

Insomma, non solo Yama, ma persino Loa, sembrano essere più potenti di Mefisto... la mia ipotesi è che siano "solo" più spericolati e ignoranti dei rischi che corrono, e che questo possa essere la chiave per capire come mai Mefisto possa avere ad un certo punto abbandonato la magia...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Come @borden ci farà sapere fra qualche anno su una testata di Tex, "colui che ha mille volti, mille forme e mille nomi" è Nyarlathotep di cui Lovecraft ci ha raccontato un pò di dettagli. Anche @borden ha ripreso questo Grande Antico per un pò di vicende di Dampyr e tornerà a farsi vedere proprio nel cross-over fra i due personaggi "Tex e Dampyr contro le forze del Male" ;).

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 Pagina 59 del n.40: Mefisto, senza più seguaci, e senza specchio sacro, utilizza una maniera diversa per comunicare con Tex: FA APPELLO, PER LA PRIMA VOLTA, A ENTITÀ INFERNALI! Fa appello alle "stelle nere degli ultimi cieli", ai "custodi del tempo" e soprattutto "agli abitatori degli abissi".

 

Quindi, quello che ha scritto borden ieri NON È VERO: Mefisto fa per la prima volta appello ad entità degli abissi già nel numero 40, non dopo l'incontro con Padma.

 

 

 

 

Attento! Fa solo APPELLO, ma NESSUNO GLI RISPONDE

 

Chiaro?

 

 

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3 ore fa, borden dice:
4 ore fa, Diablero dice:

Pagina 59 del n.40: Mefisto, senza più seguaci, e senza specchio sacro, utilizza una maniera diversa per comunicare con Tex: FA APPELLO, PER LA PRIMA VOLTA, A ENTITÀ INFERNALI! Fa appello alle "stelle nere degli ultimi cieli", ai "custodi del tempo" e soprattutto "agli abitatori degli abissi".

 

Quindi, quello che ha scritto borden ieri NON È VERO: Mefisto fa per la prima volta appello ad entità degli abissi già nel numero 40, non dopo l'incontro con Padma.

 

 

 

 

Attento! Fa solo APPELLO, ma NESSUNO GLI RISPONDE

 

Evidentemente, nei pressi delle stelle nere degli ultimi cieli non c'era abbastanza campo e l'appello di Mefisto è caduto nel vuoto :lol:!!!

 

A parte le battutacce, dopo la mia recente rilettura in serie delle avventure di Tex contro Mefisto prima e Yama poi, ho potuto apprezzare come i poteri di Steve Dickart vadano crescendo di scontro in scontro, e soprattutto mi è sembrato piuttosto evidente come ne La gola della morte i poteri di illusione di Mefisto, benché certamente superiori a quelli mostrati in Pinkerton Lady (la principale differenza sta nel fatto che, tra i monti dell'Arizona, egli riesce a mandare le sue orribili visioni anche a distanza), sono ancora in una fase "pionieristica", specie se paragonati ai successivi scontri. 

 

E' solo in Black Baron, fondamentalmente, che Mefisto mostra già una buona confidenza con le forze oscure, a dimostrazione della lunghezza del suo "praticantato". E ciò secondo me può fornire anche una spiegazione alla mai completa assimilazione di poteri così terribili da parte di Yama: il padre vi è giunto gradualmente, forse con qualche intoppo ma comunque pienamente consapevole di quel che faceva, il figlio invece si è ritrovato catapultato di punto in bianco ad avere a che fare con la magia nera (certo, ha accettato di farlo e poteva rifiutare, tuttavia a ben vedere la sua non si può davvero dire sia stata una scelta non dettata da piena convinzione né, forse, dalle opportune motivazioni).

Modificato da juanraza85
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, juanraza85 dice:

(...) E ciò secondo me può fornire anche una spiegazione alla mai completa assimilazione di poteri così terribili da parte di Yama: il padre vi è giunto gradualmente, forse con qualche intoppo ma comunque pienamente consapevole di quel che faceva, il figlio invece si è ritrovato catapultato di punto in bianco ad avere a che fare con la magia nera (...).

 

Ottimo. Riflessione sicuramente condivisibile, non avevo pensato ad una cosa del genere per spiegare la differenza di poteri fra padre e figlio

 

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9 hours ago, borden said:

 

 

Attento! Fa solo APPELLO, ma NESSUNO GLI RISPONDE

 

Chiaro?

 

Risposta interessante, sono sempre più curioso di leggere lo speciale...   B)

 

Copio-incollo lo schemino semplificandolo e aggiungendo le risposte degli esseri degli abissi. Aggiunta facile perchè prima di "colui che ha mille volti mille forme e mille nomi" (detto a volte "principe Nero", ma che comunque non è Satana perchè parla di qualcuno molto più potente di lui a cui Mefisto deve "fare omaggio") nessuno risponde, lui è il primo demone chiamato per nome e il primo che risponde...

 

Ci aggiungo anche "Pinkerton Lady"

 

- "Pinkerton Lady": Mefisto è in grado di proiettare illusioni nella mente delle persone anche a grande distanza, ma comunque solo "in presenza". inoltre percepisce mentalmente la morte dei suoi complici. Mi è venuto in mente che fino a qui pare più il Professor X degli X-men che uno stregone. Borden mica ci dirà che Mefisto è un mutante? :laugh:

 

- "fuorilegge": Mefisto non ha alcun potere, e anche come prestigiatore è dozzinale (non si fa mai riferimento ad una sua particolare bravura). Non usa mai nessuna abilità manuale, non fa manco trucchi con le carte, serve solo a dare sostegno a Lily che fa tutto.

 

- "la mesa degli scheletri" (tex 39-40), Mefisto può:

1) proiettare la sua immagine e le sue parole a distanza e vedere e sentire sempre a distanza. Ma per farlo ha bisogno di "inviare lo spirito" di un suo sottoposto (umano) a fargli da tramite (il sottoposto cade in catalessi e dopo Mefisto vede e sente da uno specchio)

2) Inoltre, può far vedere illusioni senza tramiti a chi ha di fronte (tipo mostrare la sua testa muoversi lontano dal corpo), e 3) può ipnotizzare fino a dominare la volontà di Carson e Kit.

 

MESI DOPO, quando Mefisto riappare con Carson e kit:

Pagina 59 del n.40: Mefisto, senza più seguaci, e senza specchio sacro, utilizza una maniera diversa per comunicare con Tex: FA APPELLO, PER LA PRIMA VOLTA, A ENTITÀ INFERNALI! Fa appello alle "stelle nere degli ultimi cieli", ai "custodi del tempo" e soprattutto "agli abitatori degli abissi". Non riceve risposte ma l'incantesimo riesce.

 

- "Incubo", (Tex 78-80) come nel numero 40, Mefisto riesce a sentire e vedere a distanza (e farsi vedere e sentire, mandando illusioni) senza bisogno di addormentare un seguace. Ma Padma gli dice che "grazie a lui Mefista ha aumentato la sua conoscenza del mondo oscuro e decuplicato i suoi poteri", e qui Mefisto dice esplicitamente che fanno uso di "magia nera".

 

Però i poteri che mostra non sono apparentemente superiori a quelli che mostra nel numero 40. li usa magari con maggiore noncuranza. Non sembra che possa fare cose nuove, sembra solo che lo possa fare più rapidamente e facilmente. Ipnotizza molto rapidamente kit Willer, e nel numero 80 in una striscia si vede a che tipo di creature demoniache fa appello, mentre cerca Tex.

 

Dice però che, una volta sconfitto Tex, chiamerà "le forze degli abissi e dei cieli", e conquisterà il mondo (Padma però pensa in quel momento che Mefisto è pazzo, quindi non è detto che si sarebbe riuscito)

 

Diverse volte nella storia fa direttamente appello alle forze del male, ma sempre "al plurale" ("ombre che nascete quando muore il sole, ascoltatemi e prestatemi i vostri occhi e le vostre orecchie"). Gli incantesimi funzionano ma nessuno risponde a mefisto.

 

Anche in questa storia, come nella precedente, Mefisto non può compiere azioni FISICHE a distanza. L'unica eccezione è il gettare le braci in faccia a Nuvola Rossa, ma è possibile che il rito che Nuvola Rossa stava compiendo gli abbia dato quella possibilità.

 

- "Terrore sulla Savana" (Tex 93-95),  per la prima volta Mefisto invece di fare riferimento alle "forze del male" o agli abissi in generale, tratta direttamente con "colui che ha mille volti, mille forme e mille nomi" (lo fa sia mettendo in trance otami che senza bisogno di usarlo, cosa che fa pensare che l'uso di un seguace lo renda solo più facile o meno pericoloso)

 

Ma anche stavolta, non fa altro che far vedere illusioni. Niente di reale.

 

La cosa "strana", quindi, è che Yama... sembra molto più potente di Mefisto! (vedremo poi in cosa). All'epoca probabilmente GL Bonelli scriveva di getto senza preoccuparsi di certe cose, ma oggi direi che se Yama dimostra maggiori poteri, ed ne sa molto meno di Mefisto... significa che Mefisto, anche nella sua follia, era più PRUDENTE, e con i suoi "paterni consigli" sta facendo correre a Yama (e Loa) grossi pericoli...

 

- "il figlio di Mefisto": (Tex 125-128) Yama e loa, evocando "il nero principe dalle mille facce e dalle mille forme" riescono in quello che a Mefisto non era mai riuscito: attaccare a distanza! (strangolare Yampas). Quello che dicono fa capire che l'incantesimo è estremamente pericoloso, e si può fare solo una notte ogni mese 9"alla prossima luna"). infatti il mese dopo ci riprovano e ci riescono.

 

Non solo: Yama riesce a scatenare un turbine di vento in Arizona, con un incantesimo in Florida.  E sarebbe in grado di "afferrare Willer per il collo" con dei serpenti se non fosse protetto dagli amuleti.

 

Inoltre Yama viaggia FISICAMENTE (la sua forma mortale sparisce durante l'incantesimo) per viaggiare negli abissi infernali. Tutte cose che Mefisto non faceva! (e magari non lo faceva anche perchè Yama rischia la pelle anche in quel viaggio)

 

Yama inoltre è in grado di resuscitare i morti creando degli "Zombie", anche se dice che per far quello è più efficace Loa (ma specifica che il rito lo conosce anche lui)

 

Insomma, non solo Yama, ma persino Loa, sembrano essere più potenti di Mefisto... la mia ipotesi è che siano "solo" più spericolati e ignoranti dei rischi che corrono, e che questo possa essere la chiave per capire come mai Mefisto possa avere ad un certo punto abbandonato la magia...

 

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Ricapitolando:

 - prima volta (cronologicamente) in cui può fare vedere illusioni e percepire mentalmente a distanza la morte di qualcuno: Pinkerton lady

 

- periodo di totale assenza di qualunque potere: il lungo periodo fra l'invasione dal messico in "fuorilegge" e il periodo da "rivoluzionario" con Montale. incontra Tex due volte, a distanza di mesi, e in entrambe non ha alcun potere.

 

- prima volta in cui può far vedere illusioni e vedere a grande distanza: "La mesa degli scheletri", Tex 39

 

- prima volta in cui invoca le potenze infernali: Tex 40 (senza avere risposta)

 

- primo contatto che "si vede davvero" con le potenze infernali: l'apparizione di "colui che ha mille volti, mille forme e mille nomi" a pagina 74 del numero 93, "terrore nella savana". Ed è lui che fa davvero fare "il salto di qualità" a Mefisto, che da quel momento può evocare veri e propri demoni e (se diamo per scontato che potrebbe fare tutto quello che poi farà Yama, se decidesse di correre il rischio), può uccidere a distanza (anche se farlo, lo dice spesso Yama, mette in pericolo chi attacca), può resuscitare i morti come "zombie" e cercare risposte alle proprie domande viaggiando negli abissi infernali.

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Si è fatto un gran parlare dei poteri che ha Mefisto in “Pinkerton lady” rispetto a “Fuorilegge” e molti, se non tutti, considerano questa cosa un errore/svista da parte di Boselli, in realtà l’autore era consapevole di quello che stava facendo e la caratterizzazione che ha dato a Mefisto era assolutamente voluta, infatti lo ha ammesso anche in un post di un paio di anni fa nel thread relativo a “l’agente federale”: 

Il 23/7/2020 at 11:46, borden dice:

E intendo Mefisto. Su questo qualche ragione forse l'avete, ma se non avessi dato qualche potere in più a Mefisto sarebbe stato impossibile farne un personaggio carismatico degno del vero Mefisto che conosciamo  e imbastire una storia decente. Le ragioni della narrazione vengono prima di qualunque cosa e di ogni obiezione da "fanzinaro", come avrebbe detto autorevole e sprezzante (e come diceva) Decio Canzio,

Il Mefisto di GL visto con Montales soffre del fatto di essere nato senza -ovviamente- la conoscenza del futuro. Quando ci arriverò, conto di tirare fuori il classico coniglio dal cilindro per quadrare il cerchio.

Ma se non vi fidate, è chiaro che manca la necessaria complicità tra autore e lettore, anche se poi dite che la storia vi è piaciuta... E questo non lo capisco.

 

Borden, secondo me, commette  un errore quando dice che ha dato dei poteri in più a Mefisto per renderlo un personaggio carismatico degno del Mefisto che conosciamo… ma lo Steve Dickart di GLB non era così carismatico e, aggiungerei, non era neanche affascinante e tantomeno un elegante affabulatore come quello che ci è stato mostrato in “Pinkerton Lady”. Boselli, oltre ai poteri ipnotico/magici, ha dato al personaggio un carattere ed una personalità che non aveva assolutamente palesato in “Fuorilegge” (e nemmeno successivamente), il primo Mefisto non era per niente diabolico anzi la vera mente diabolica, in realtà, era Lily che, per giustificare i vari spostamenti da una città all’altra, sfruttava la “presunta” attività da mago di paese del fratello, e, con il suo fascino ammaliante, adescava giovani ufficiali dell’esercito per carpire loro informazioni da rivendere ai messicani.

Probabilmente la prima cosa che aveva in mente  Boselli, quando ha scritto “Pinkerton lady”, era quella di fare di Mefisto un grande personaggio (ed a mio avviso c’è anche riuscito) con “più carisma e sintomatico mistero” (come cantava il grande Battiato in Bandiera bianca) senza, probabilmente, preoccuparsi più di tanto dell’enorme differenza caratteriale che c’era tra il suo Mefisto e quello di GLB e, quando qui sul forum gli hanno fatto notare l’incongruenza, si è trovato costretto a dire  che avrebbe tirato fuori il classico coniglio dal cilindro per far quadrare il cerchio ma, così dicendo, stava ammettendo di essere uscito fuori dalla caratterizzazione data al personaggio da GLB e che si sarebbe dovuto inventare qualcosa  per tornare, il più possibile, alle caratteristiche primordiali del personaggio.

A me il Mefisto di Boselli piace tanto (del resto è il mio personaggio favorito), rimane il fatto, però, che   ci sono due Mefisto, quello di G.L. Bonelli e quello di Borden, che sono molto diversi e distanti tra loro e quando questi due personaggi dovranno coincidere su Tex Willer toccherà a Boselli far quadrare, appunto, il cerchio perché se con GLB Steve Dickart da illusionista da sagra del bisonte si evolve in un mago che padroneggia con abilità le arti occulte e la magia nera, pervaso, però, da una, non sempre, lucida follia nata dalla sete di vendetta nei confronti di Tex, con Boselli, sia in “Pinkerton lady” che nell’attuale ciclo di storie iniziato col “Manicomio del Dottor Weyland”, Mefisto ha carattere, fascino, carisma, una forte personalità e non dimostra alcun segno di follia, anzi, è fin troppo lucido ed intelligente.

Per concludere, ho volutamente tralasciato qualsiasi paragone con la versione Nizziana di Mefisto in quanto Nizzi, cercando di farlo somigliare, il più possibile, al Mefisto originale, lo ha reso, anche grazie alla caratterizzazione grottesca che gli ha dato Villa, una macchietta priva di qualsiasi carisma.

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Qualcuno (Letizia?) ha già spiegato perché il Mefisto di Pinkerton Lady è necessariamente più Mefisto di quello originale di GL. Lei l'ha capito perché è intelligente e perché scrive storie. Ho cercato di spiegarlo anch'io.Se qualcuno ancora non l'ha capito, beh.. Che ce posso fa'?

 

 

Comunque contesto la lettura minimalista e superficiale per cui quel Mefisto di Bonelli era un signor Nessuno oppure che il Mefisto di Bonelli fosse un pazzo.

 

Quello di Nizzi e Villa è un pazzo. Infatti è sbagliato.

Modificato da borden
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49 minutes ago, Bob Rock said:

Borden: "Il Mefisto di GL visto con Montales soffre del fatto di essere nato senza -ovviamente- la conoscenza del futuro. Quando ci arriverò, conto di tirare fuori il classico coniglio dal cilindro per quadrare il cerchio."

 

Non mi ricordavo questo pezzo (mentre invece la spiegazione del perchè Mefisto non potesse essere rappresentato come il comune furfante visto in "fuorilegge" me la ricordavo e la condivido, anche se considero un errore "di public relations" non avere scritto da qualche parte nei redazionali un qualcosa tipo "vi stupite di vedere Mefisto già con poteri magici? La spiegazione c'è e la vedrete in futuro" che gli avrebbe risparmiato l'accusa di essersi sbagliato...)

 

L'intenzione quindi era di spiegare la cosa quando ritornerà su Tex Willer con il loro primo vero "incontro". Ma ci sarà qualche spiegazione già in questo speciale? La curiosità cresce...  :laugh:

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