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TWF - Tex Willer Forum

[Speciale Tex Willer N.04] Mefisto: Le origini del male


MacParland
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

La storia a me è piacciuta molto

Però e lo dico senza offesa per Boselli,tale storia fa parte della collana Tex Willer

Boselli il curatore dice che non è asslutamente sua intenzone di riscriverne le storie ma vuoe colmare i numerosi buchi temporali asciati da Bonelli padre

Tex Willer o la intendo come un Reboot

Ad esempio la storia dove appare John Coffin

Coffin nela storia originale diceva chiaro John Coffin non divide il bottino con uno sporco muso rosso

Nella storia invece scritta da Boselli pare provare piuetà per Dente di Lupo ferito e totalmente riscritto lì

Parlando di Mefisto,invece,in Fuorilegge di Bonelli è palese che il futuro arci nemico di Tex,possieda semplici poteri da giochi di prestigio

Boselli da par suo in Piunkerton Lady da a Mefisto già dei poteri notevoli

Non è dato sapere ,e nemmeno Bonelli  padre credo abbia lasciato appunti che  il primo mefisto avesse poteri superiori oltre all'essere prestigiatore

Pertanto ogni storia che appare su Tex Willer per me è fuori dai canoni della serioe regolare

 

Esattamente quello che dicevo poco sopra...checché se ne dica, un reboot a tutti gli effetti...sfido chiunque a dire che l'ambientazione, il contesto, Mefisto, Lily e persino lo stesso Tex siano raccontati nello stesso modo che nelle strisce di Bonelli di 70 e passa anni fa.

Nulla di male, e in fondo è inevitabile.

Piuttosto : il discorso del "canonico" è un po' un campo minato, in quanto Boselli sta innegabilmente compenetrando questa sua serie-reboot con la continuity della serie principale.

Ma a me queste cose, cosa sia "canonico" e cosa no...e il fatto di "colmare i buchi", poco importano.

Mi interessa di leggere storie che mi esaltino.

 

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43 minutes ago, Testa di Vitello said:

Esattamente quello che dicevo poco sopra...checché se ne dica, un reboot a tutti gli effetti...sfido chiunque a dire che l'ambientazione, il contesto, Mefisto, Lily e persino lo stesso Tex siano raccontati nello stesso modo che nelle strisce di Bonelli di 70 e passa anni fa.

 

Confondi il concetto di reboot con il concetto di "autori diversi di epoche diverse hanno stili diversi".

 

Per fare un esempio, questo è sempre l'uomo ragno, nessun reboot, solo autori diversi in epoche diverse:

 

spacer.pngspacer.png

 

Un reboot può anche essere molto simile all'originale, come per esempio il reboot di Dylan Dog in cui è diventato il figlio dell'ispettore, ma non ne ha alcun obbligo, si può cambiare tutto, e infatti, ecco il reboot di Spiderman...

spacer.png

 

La differenza, fondamentalmente, è che con un reboot puoi cambiare TUTTO e non hai nessun obbligo di tenere NIENTE, anzi, se non cambi abbastanza cose come reboot non ha senso (vedi Dylan Dog)

 

In questa storia, si spiega come mai nel numero 3 Mefisto non ha più i poteri che mostrava in "pinkerton lady".

 

Se fosse davvero un reboot, IL NUMERO 3 NON ESISTEVA.  E questa storia poteva invece spiegare dove Mefisto trovava i robottoni giapponesi con cui distruggeva Tucson a colpi di maglio perforante in una prossima storia di Tex Willer...

 

La differenza la vedi anche in kit Carson: in un reboot Kit Carson potrebbe anche essere un traditore ed una spia, e Tex lo uccide nel numero 50 di Tex Willer, numero speciale con copertina variant metallizzata.

 

Se dai per scontato non solo che Kit Carson sia una persona onesta, ma che un giorno diventerà pards di Tex, allora tu stesso non credi che sia un reboot. In un reboot non potresti farci affidamento. (nel reboot degli avengers, Vedove Nera è una traditrice, uccide moglie e figli di Occhio di Falco e viene uccisa da lui)

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<span style="color:red">44 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

Confondi il concetto di reboot con il concetto di "autori diversi di epoche diverse hanno stili diversi".

 

Per fare un esempio, questo è sempre l'uomo ragno, nessun reboot, solo autori diversi in epoche diverse:

 

spacer.pngspacer.png

 

Un reboot può anche essere molto simile all'originale, come per esempio il reboot di Dylan Dog in cui è diventato il figlio dell'ispettore, ma non ne ha alcun obbligo, si può cambiare tutto, e infatti, ecco il reboot di Spiderman...

spacer.png

 

La differenza, fondamentalmente, è che con un reboot puoi cambiare TUTTO e non hai nessun obbligo di tenere NIENTE, anzi, se non cambi abbastanza cose come reboot non ha senso (vedi Dylan Dog)

 

In questa storia, si spiega come mai nel numero 3 Mefisto non ha più i poteri che mostrava in "pinkerton lady".

 

Se fosse davvero un reboot, IL NUMERO 3 NON ESISTEVA.  E questa storia poteva invece spiegare dove Mefisto trovava i robottoni giapponesi con cui distruggeva Tucson a colpi di maglio perforante in una prossima storia di Tex Willer...

 

La differenza la vedi anche in kit Carson: in un reboot Kit Carson potrebbe anche essere un traditore ed una spia, e Tex lo uccide nel numero 50 di Tex Willer, numero speciale con copertina variant metallizzata.

 

Se dai per scontato non solo che Kit Carson sia una persona onesta, ma che un giorno diventerà pards di Tex, allora tu stesso non credi che sia un reboot. In un reboot non potresti farci affidamento. (nel reboot degli avengers, Vedove Nera è una traditrice, uccide moglie e figli di Occhio di Falco e viene uccisa da lui)

Ma tu prendi l'esempio dei reboot Marvel, che storicamente sono i più "estremi", che si sbizzarriscono a stravolgere tutto perché si, e perché dopo 60 anni a rimescolare le carte e crossoverare personaggi diversi non sanno più che inventarsi (l'ultima tendenza è cambiare sesso e colore ai personaggi per renderli più inclusivi).

Un reboot è semplicemente una "ripartenza", un ri-raccontare da capo una storia o personaggio, che è esattamente quello che sta facendo Boselli adesso con la serie "Tex Willer"...con una cornice Storica documentatissima e meticolosa che mancava totalmente nelle strisce di Bonelli...con-alcuni- personaggi modificati a livello iconografico e di background (Mefisto e Lily ne sono appunto un esempio).

Che poi si muova nel solco del modello Bonelliano, ripercorrendone un po' per volta le tappe (ma anche, appunto, "riscrivendole") è cosa buona e giusta, e dimostra il grande rispetto, dedizione e amore per la fonte originaria.

Il discorso degli "stili diversi" si può applicare a come il Tex di GlBonelli differisca da quello di Nolitta, di Nizzi e di Boselli.

Ma, per come la vedo io, qui si può proprio parlare di reboot.

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

 

Coffin nela storia originale diceva chiaro John Coffin non divide il bottino con uno sporco muso rosso

Nella storia invece scritta da Boselli pare provare piuetà per Dente di Lupo ferito e totalmente riscritto lì

 

 

Ma che cosa dici??? ma leggi bene! Ma dove accidenti prova pietà per l'uomo che ammazza??? Coffin è una carogna anche  nella mia versione!

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SPOILER

 

 

Spettacolare speciale di Boselli & De Angelis, con il primo che evidentemente non ne aveva abbastanza di sfornare gioielli su Tex, Tex Willer e Dampyr anche quest'anno e si è "inventato" questo speciale estivo che, secondo me, più speciale di così non poteva essere, tanto la storia e i disegni mi hanno entusiasmato.
Partiamo dunque dalla storia, che, come ho detto, è un ennesimo, piccolo capolavoro Boselliano: una storia veramente ben ideata, ben strutturata e ben scritta. La storia nasce con lo scopo di giustificare l'apparente incongruenza tra il "potente" Mefisto della recente storia Pinkerton Lady e il Mefisto, molto più "debole" e privo dei poteri della storia di Boselli (benché essa sia cronologicamente precedente), nella sua prima apparizione sul numero 3 della serie, Fuorilegge. Ebbene, secondo me, l'autore riesce a trovare una spiegazione convincente e plausibile con un racconto che si va perfettamente a inserire nella continuity, riprendendo alla perfezione i fili narrativi legati a Mefisto.
Ma l'aspetto che forse mi ha più fatto apprezzare l'episodio è la sua trama inconsueta e insolita per essere una storia di Tex, con pochissime sparatorie (buona parte degli spari, tra l'altro, avvengono durante gli spettacoli di magia di Mefisfo) ma con molti intrighi e magie che la rendono assolutamente avvincente. Questa storia ha, secondo me, fatto risaltare ulteriormente le capacità di sceneggiatura di Boselli, capace di tenerti incollato per 130 pagine senza bisogno di sparatorie e con una bassa dose di azione. Ci sono anche molti dialoghi, ma sempre scritti benissimo e mai noiosi.
E poi questa storia si è resa più memorabile perché il buono muore. Eh sì, benché sia una storia di Tex, il buono (non il protagonista), cioè il Detective Tayman, fa una (inevitabile) brutta fine a causa di Steve e della sorella Lily (tra l'altro, davvero interessante come ci vengono raccontati l'incontro tra i due fratelli e il loro sodalizio criminale). Se Tex fosse una saga cinematografica, questo lo vedrei benissimo come uno spin-off incentrato sul cattivo che ne sveli i retroscena.
Bellissimo infine l'epilogo, con il cameo conclusivo di Tex e con le due vignette finali splendide.
Ci sarebbero altre cose da dire, tanto la trama è appassionante e densa di avvenimenti, ma mi posso fermare qui perché tanto si è capita l'antifona.
De Angelis si trova a perfetto agio nelle ambientazioni principalmente cittadine di questo episodio e, come al solito, disegna delle tavole che sono una gioia per gli occhi. Uno degli aspetti che apprezzo di più è la grande espressività dei volti.
Discreta la cover di Dotti, essenziale ma allo stesso tempo efficace.

Storia: 9
Disegni: 10

Modificato da Magico Vento
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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Testa di Vitello dice:

Ma tu prendi l'esempio dei reboot Marvel, che storicamente sono i più "estremi", che si sbizzarriscono a stravolgere tutto perché si, e perché dopo 60 anni a rimescolare le carte e crossoverare personaggi diversi non sanno più che inventarsi (l'ultima tendenza è cambiare sesso e colore ai personaggi per renderli più inclusivi).

Un reboot è semplicemente una "ripartenza", un ri-raccontare da capo una storia o personaggio, che è esattamente quello che sta facendo Boselli adesso con la serie "Tex Willer"...con una cornice Storica documentatissima e meticolosa che mancava totalmente nelle strisce di Bonelli...con-alcuni- personaggi modificati a livello iconografico e di background (Mefisto e Lily ne sono appunto un esempio).

Che poi si muova nel solco del modello Bonelliano, ripercorrendone un po' per volta le tappe (ma anche, appunto, "riscrivendole") è cosa buona e giusta, e dimostra il grande rispetto, dedizione e amore per la fonte originaria.

Il discorso degli "stili diversi" si può applicare a come il Tex di GlBonelli differisca da quello di Nolitta, di Nizzi e di Boselli.

Ma, per come la vedo io, qui si può proprio parlare di reboot.

 

 

 

Non è un reboot  perchè NON ci  sono tradimenti nella trama -esattamente quel che dice Diablero - e ci sono storie nuove che però NON contraddicono  le vecchie. Semmai si può parlare di REMAKE (molto parzialmente, per ora, sarà più evidente tra un anno o due) o di SPINOFF. La jeunesse de Blueberry è uno spinoff. Superman giovane idem. 

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<span style="color:red">26 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Perdonami ma i tuoi dialoghi nel momento in cui Coffin spara a Dente di Lupo sono differenti

 

 

 

Come no? Certo, sono molto pietosi.  Gli spara e poi dice che è uno sporco muso rosso.

 

Ma ci sei o ci fai?

 

Se credi che  Coffin provi pietà perché poco prima gli dice che ha una brutta cera e lo sforzo gli è stato quasi fatale... significa solo che tu non sai comprendere il codice del sarcasmo. ;) Questo Coffin è ancora più crudele di quello del 48: si fa beffe della sua vittima prima di  freddarla.

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A proposito di reboot, remake et similia, ripropongo una mia domanda già posta ma rimasta senza risposta:

come mai la scelta di anticipare a fuori del saloon, con Tex e un avventore davanti alla locandina dello spettacolo di Mefisto, la scena originale che GLB invece colloca, con equivalenti dialoghi, dentro il saloon con l'oste? Visto che lo Speciale si chiude con Tex che, ammiccando al lettore, entra presumibilmente in quello stesso saloon, chi mettesse in correlazione l'originale e lo Speciale (quindi tutti noi texofili) troverebbe incoerente la successione dell'azione, ossia ridondante la scena di GLB dentro il saloon, visto che Tex ha già acquisito le stesse informazioni FUORI dal saloon. O, vista al contrario, incoerente la scena fuori dal saloon nello Speciale, visto che Tex avrebbe vissuto quella scena poco dopo, DENTRO il saloon, in "Fuorilegge".

Modificato da PapeSatan
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6 ore fa, PapeSatan dice:

A proposito di reboot, remake et similia, ripropongo una mia domanda già posta ma rimasta senza risposta:

come mai la scelta di anticipare a fuori del saloon, con Tex e un avventore davanti alla locandina dello spettacolo di Mefisto, la scena originale che GLB invece colloca, con equivalenti dialoghi, dentro il saloon con l'oste? Visto che lo Speciale si chiude con Tex che, ammiccando al lettore, entra presumibilmente in quello stesso saloon, chi mettesse in correlazione l'originale e lo Speciale (quindi tutti noi texofili) troverebbe incoerente la successione dell'azione, ossia ridondante la scena di GLB dentro il saloon, visto che Tex ha già acquisito le stesse informazioni FUORI dal saloon. O, vista al contrario, incoerente la scena fuori dal saloon nello Speciale, visto che Tex avrebbe vissuto quella scena poco dopo, DENTRO il saloon, in "Fuorilegge".

 

 

Rimane senza risposta perché ci sono esigenze narrative che evidentemente sfuggono ai fans della fedeltà assoluta al dettaglio.:P

Modificato da borden
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

 

 

Rimane senza risposta perché ci sono esigenze narrative che evidentemente sfuggono ai fans della fedeltà assoluta al dettaglio.:P

Mi piacerebbe proprio conoscerle queste  esigenze narrative, per vedere se sono valide oppure no.:old:

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<span style="color:red">19 ore fa</span>, borden dice:

 

 

 

Non è un reboot  perchè NON ci  sono tradimenti nella trama -esattamente quel che dice Diablero - e ci sono storie nuove che però NON contraddicono  le vecchie. Semmai si può parlare di REMAKE (molto parzialmente, per ora, sarà più evidente tra un anno o due) o di SPINOFF. La jeunesse de Blueberry è uno spinoff. Superman giovane idem. 

Scusa, ma i "tradimenti nella trama" sono conditio sine qua non perché si possa parlare di reboot ? Comunque penso si sia capito cosa intendevo...i Cavalieri del Cerchio d'Oro non erano contemplati in "Fuorilegge"...c'era solo una vaga e a-storica guerra col Messico, mentre tu invece hai inserito il tutto in un contesto Storicamente circoscritto. I poteri di Mefisto non erano contemplati in "Fuorilegge" : li hai aggiunti tu, rendendoli comunque "coerenti" con quello narrato da Bonelli. E qui non si parla solo di "storie nuove", ma anche di cambiamenti che vanno a incidere sulle storie vecchie, mettendo le cose in una nuova luce. Non mi addentro nelle caratterizzazioni più o meno diverse di alcuni personaggi (Mefisto, Lily, lo stesso Tex) perché lì si potrebbe essere davvero, come dice Diablero, semplicemente nell'ambito di "personaggi interpretati in maniera diversa".

Comunque forse si, reboot non sarà il termine più appropriato...anche perché non credo che la discussione sulla definizione di reboot interessi mediamente agli utenti del forum:D

Vada per il "remake";)

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

Mi piacerebbe proprio conoscerle queste  esigenze narrative, per vedere se sono valide oppure no.:old:

 

 

Se non ti sai mettere nei panni di chi deve scrivere (e tu evidentemente  non ti ci sai mettere) proprio per questo  ti poni il problema di certi dettagli. Chi scrive deve tener conto soprattutto dell'effetto IN QUELLA STORIA, non di fedeltà alla lettera in assoluto e cavoli vari. Altrimenti la stroia va a farsi fottere.

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<span style="color:red">55 minuti fa</span>, borden dice:

Altrimenti la stroia va a farsi fottere.

Bellissimo questo (diciamo) errore di battitura.

Mi viene quasi da pensare che fosse voluto.

Sarò maligna?

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<span style="color:red">43 minuti fa</span>, Letizia dice:

Bellissimo questo (diciamo) errore di battitura.

Mi viene quasi da pensare che fosse voluto.

Sarò maligna?

 

<span style="color:red">21 minuti fa</span>, borden dice:

Pignoli!

Allora ha ragione Letizia ;)

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

 

 

Se non ti sai mettere nei panni di chi deve scrivere (e tu evidentemente  non ti ci sai mettere) proprio per questo  ti poni il problema di certi dettagli. Chi scrive deve tener conto soprattutto dell'effetto IN QUELLA STORIA, non di fedeltà alla lettera in assoluto e cavoli vari. Altrimenti la stroia va a farsi fottere.

Addirittura a farsi fottere. Per un dettaglio che per mè se fosse stato rispettato non avrebbe  cambiato l'effetto  della storia, e che io avrei preferito. Io parlo naturalmente  da vecchio lettore di Tex, che vede la serie Tex Willer che va a incastrarsi con le prime storie della serie  regolare. Per quanto riguarda i problemi di scrittura del Tex non ci capisco proprio niente.🙋‍♂️

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Piombo Caldo dice:

Addirittura a farsi fottere. Per un dettaglio che per mè se fosse stato rispettato non avrebbe  cambiato l'effetto  della storia, e che io avrei preferito. Io parlo naturalmente  da vecchio lettore di Tex, che vede la serie Tex Willer che va a incastrarsi con le prime storie della serie  regolare. Per quanto riguarda i problemi di scrittura del Tex non ci capisco proprio niente.🙋‍♂️

 

 

Forse ho usato un termine forte.:D  Ma intendevo che la scelta più adatta n quel momento era quella. Fuori, prima dell'INGRESSO di Tex nella vita di Mefisto. Dentro, la scena  sarebbe stata loffia e sbagliata.

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, borden dice:

 

 

Forse ho usato un termine forte.:D  Ma intendevo che la scelta più adatta n quel momento era quella. Fuori, prima dell'INGRESSO di Tex nella vita di Mefisto. Dentro, la scena  sarebbe stata loffia e sbagliata.

 

Che è esattamente quello che ho pensato io leggendola. 

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Quindi GLB ha scritto una scena loffia e sbagliata? Ok. Ma quello era una storia del TEX.

Bos ha riscritto la scena in modo più consono alla situazione? Ok. Questa è una storia di Tex Willer. 

Le storie di Tex Willer mi piacciono.

Raccontano episodi della vita di Tex che GLB non aveva raccontato, e questo è Ok.

Ma se una scena è già stata descritta da GLB in un modo, e il Bos la rivolta.... bè, questo è Tex Willer, non è più il TEX.

 

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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

Quindi GLB ha scritto una scena loffia e sbagliata?

 

Con il dovuto rispetto, non hai capito un accidente di quello che ha detto Boselli.

Nel contesto della storia appena narrata ci sta meglio che il dialogo avvenga prima che Tex entri nel saloon, cosa che ha una valenza simbolica perché Tex non entra solo nel saloon ma nella vita stessa di Mefisto e così doveva concludersi la storia. La stessa scena con Tex al bancone che parla con il barista non avrebbe avuto lo stesso impatto. Funziona come scena centrale, come era stata scritta in origine, ma non come scena finale di una storia.

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Grazie per la spiegazione, ma (con il dovuto rispetto) anche tu non hai capito un accidente di quello che ho detto io.

Quello che ha scritto Bos nella SUA storia va benissimo, non ho contestato niente, ci mancherebbe.

Ho solo detto che se GLB ha scritto una scena in un modo (facendo dialogare TEX all'interno di un saloon con un barman) e Bos riscrive la stessa scena in un altro contesto, in un altra ambientazione e comunque diversamente, quello non è TEX, ma Tex Willer.

E ripeto, Tex Willer mi piace, ma (pensiero e opinione personale) non lo considero TEX.

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