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TWF - Tex Willer Forum

[741/744] Sierra Nevada


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La storia di Mefisto per gli utenti del forum TWF  

102 utenti hanno votato

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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Gent. Mauro, probabilmente mi hai risposto prima di arrivare a leggere la mia replica a Diablero, nella quale ho precisato quanto segue, che vale anche per ribadire la mia percezione non tanto di cosa accade ma, soprattutto, DOVE e COME accade. Ecco le mie parole, scusandomi per la ripetizione:

******

[...] non ho affatto detto che quelle dedicate al "viaggio" attraverso la Sierra Nevada siano pagine inutili. Al contrario, avrei auspicato che durassero anche di piú perché dovevano rappresentare il fulcro e lo sfondo dell'azione (che invece avviene altrove), come il titolo dell'albo lasciava presagire. Certamente una ambientazione piú suggestiva e densa di elementi e variabili rispetto alla comunissima cittadina del west (piû che di alta montagna) che é Last Chance City, dove tutta l'azione che vi si svolge culmina appunto in una tipica sparatoria.

L'ambientazione montana e innevata sarebbe invece stata eccellente per una moltitudine di situazioni, che andassero dall'affrontare insidie (naturali o indotte da Mefisto) ai momenti di breve ristoro in un bivacco, mescolando azione e riflessione, ritmo ed emozione. E tutto ció avrebbe naturalmente richiesto molte più pagine, più vive e con piú azione (anche senza il "piú", visto che nella traversata non c'é proprio traccia di azione).  Credo sia superfluo citare come esempi sublimi "Sulle piste del Nord" o quel gioiello zagoriano che é "Sierra Blanca".

 

 

Avevo letto. Ma questa non è una  storia di avventure nel Nord. E' una storia di Mefisto. Quegli avvenimenti (che puoi trovare per es in Nei Territori del Nord-ovest), qui sarebbero stato oltremodo fuoriluogo. Avrebbero allungato il brodo oltre ogni limite accettabile creando ulteriori lungaggini e impedendomi  di aprire e chiudere il cerchio dell'albo con Padma (raffinatezza di cui evidentemente a te non cale... :laugh:) E, perbacco, come hai ignorato la trappola e l'azione a Last Chance, fingi altresì d'ignorare che la  tempesta sul lago rientra proprio in questi eventi naturali "d'alta montagna". Ma, dato che insisti nell'avvalorare la tua tesi, evidentemente anche questa "non vale"... :laugh: 

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<span style="color:red">47 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Avevo letto. Ma questa non è una  storia di avventure nel Nord. E' una storia di Mefisto. Quegli avvenimenti (che puoi trovare per es in Nei Territori del Nord-ovest), qui sarebbero stato oltremodo fuoriluogo. Avrebbero allungato il brodo oltre ogni limite accettabile creando ulteriori lungaggini e impedendomi  di aprire e chiudere il cerchio dell'albo con Padma (raffinatezza di cui evidentemente a te non cale... :laugh:) E, perbacco, come hai ignorato la trappola e l'azione a Last Chance, fingi altresì d'ignorare che la  tempesta sul lago rientra proprio in questi eventi naturali "d'alta montagna". Ma, dato che insisti nell'avvalorare la tua tesi, evidentemente anche questa "non vale"... :laugh: 

No, Mauro, non ignoro gli accadimenti a Last Chance e sul lago, semplicemente mi ero figurato, dal titolo, dalla copertina e dal trailer, un peso ben maggiore alla traversata della Sierra, rendendola irta di insidie e pericoli disseminati da Mefisto, ma concentrati invece a Last Chance, abbastanza "telefonati" e il cui climax é solo una classica sparatoria da far west più che una trappola ispirata dalla selvaggia ambientazione della Sierra, come mi aspettavo. Mefisto che si priva di una sadica vendetta personale lasciando il lavoro sporco a uomini ipnotizzati é davvero poco credibile. Solo una diversa aspettativa rispetto alla legittima scelta narrativa, di qui la mia delusione. Tutto qua.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, PapeSatan dice:

No, Mauro, non ignoro gli accadimenti a Last Chance e sul lago, semplicemente mi ero figurato, dal titolo, dalla copertina e dal trailer, un peso ben maggiore alla traversata della Sierra, rendendola irta di insidie e pericoli disseminati da Mefisto, ma concentrati invece a Last Chance, abbastanza "telefonati" e il cui climax é solo una classica sparatoria da far west più che una trappola ispirata dalla selvaggia ambientazione della Sierra, come mi aspettavo. Mefisto che si priva di una sadica vendetta personale lasciando il lavoro sporco a uomini ipnotizzati é davvero poco credibile. Solo una diversa aspettativa rispetto alla legittima scelta narrativa, di qui la mia delusione. Tutto qua.

 

 

Ok.legittimo. Ma del tutto personale, scusami. Come posso immaginare scrivendo una storia quello che tu e gli altri duecentomila lettori vi potete immaginare o sognare leggendo un titolo che, tra l'altro, viene deciso arbitrariamente molti mesi dopo che la storia in questione è stata scritta? :laugh:  Queste ultime discussioni del topic , dai tuoi "desiderata" sul contenuto dell'albo partendo dal titolo al contenuto ottimale di ogni singola frase secondo altri, sono obiettivamente piuttosto bizzarre. 

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Vuoi che non li consideri assist per parlare (bene) di David Lynch?

Fai liberamente Franco; gli assist sono fatti per essere finalizzati! :D

Ahahah mi sento in modalità Rui Costa! :P:D

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7 ore fa, MacParland dice:

Se nell’ultimo albo tutti i personaggi della saga di Mefisto fanno la fine di Apollo Creed con Ivan Drago la voterò come miglior storia dell’anno. Se vedrò un finale metafumettistico e citazionista dove appare Guy Montag che dà fuoco a tutti gli albi in cui compaiono Mefisto e Yama candiderò Boselli per una medaglia al merito.

Non ho capito una parola. E' solo una puntualizzazione. 

A me è piaciuto e non mi importa nulla se sto leggendo situazioni reali od oniriche. Faccio io le mie scelte.

Modificato da ggaaco
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A proposito dei dialoghi, ogni giudizio dovrebbe tener conto di una peculiarità del fumetto: quella della vignetta, che è né più né meno un fermo immagine di un'azione più lunga del tempo di un singolo "scatto". La durata presunta dell'azione è determinata (o suggerita) dalla quantità di parole pronunciate, ma senza una tempistica certa. Perché ci sono frasi smorzate, con pause, con vocali magari allungate (no, non il famigerato "corsivo" idiota di questi tempi), diverse se faceti parte di una spiegazione o di un litigio. Questo lo dico senza emettere un giudizio sulla "qualità" in questo o in quell'altro albo, ma per sottolineare un impegno ben preciso per lo sceneggiatore obbligato a bilanciare il "detto" con il "visto". E' scontato valga anche per il disegnatore, che però generalmente gode di una maggiore omogeneità o al quale sono comunque permessi "stacchi" giustificati da diverse angolazioni e agevolati da piani ravvicinati. Voglio dire, facendo un esempio sportivo, se paragoniamo una sparatoria fra bande a una partita di calcio anche teletrasmessa, diversa è la visuale fra chi segue la gara allo stadio e chi a casa sua; come se l'attenzione si sposta su Carson che copre Tex noi permettiamo/sappiamo che quest'ultimo non appaia, "tagliato" da qualche scena. Dunque comprendo bene Borden quando spiega il perché di certe frasi concatenate: perché vanno considerate in un prolungamento oltre il tempo di un singolo "clic". Che poi siano meno verbose, ricordiamoci anche dei primi tempi con la presenza cospicua di didascalie, oggi praticamente assenti o comunque molto ridotte.

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54 minuti fa, San Antonio Spurs dice:

Che poi siano meno verbose, ricordiamoci anche dei primi tempi con la presenza cospicua di didascalie, oggi praticamente assenti o comunque molto ridotte.

Negli anni delle strisce di poche pagine era una necessità dare corpo e chiarezza alla vicenda raccontando l'azione che non si vedeva e non si aveva spazio di narrare tra una vignetta e l'altra.

Oggi, con storie di 2-3-4 albi si racconta in una pagina quello che prima si narrava in una vignetta, didascalia compresa, c'é spazio e tempo di far vedere Tex che sella il cavallo oppure Kit che va al ruscello a prendere l'acqua per il caffé che Carson sta per preparare.

Con storie di 2-3-4 albi l'azione é più diluita e i tempi dilatati impongono di riempire le pause con dialoghi che perció talora risultano troppo verbosi e, appunto, riempitivi. L'esempio che ho citato in un mio precedente commento é la traversata della Sierra Nevada da parte dei pards: una dozzina di pagine complessive di tranquilla trotterellata (prima di giungere a Last Chance City e poi, lasciata la cittadina, prima di giungere al lago Tahoe) in cui le parole nei dialoghi sono a mio avviso eccessive ma necessarie a riempire quelle pagine in cui non c'é azione (ripeto, a scanso di frainendimenti: durante il viaggio prima di Last Chance e tra Last Chance e il lago). E' questo che ho trovato "pesante" (avrei riempito quelle stesse pagine della traversata, se non di piú, con qualche ostacolo o  imprevisto che si para davanti ai nostri), mentre le precisazioni sulla porta nel retro della casa del dottore o su Carson che dice all'oste che deve restituire qualcosa ai tizi che sta cercando non mi hanno minimamente infastidito, al contrario di altri.

Modificato da PapeSatan
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10 hours ago, borden said:

A patte le persiane socchiuse (vabbè, ma stiamo esagerando!) dovresti portare esempi reali dei  miei dialoghi involuti. Io frasi  come quelle che ti inventi (alzati verme che sappiamo che sei stato tu etc etc..) non ne scrivo mai e poi mai. Da mai.

 

Se devo insistere su qualcosa, preferisco insistere sull'unico "errore da penna rossa" che per me hai fatto nell'albo (sulla ret-con sul salvataggio di Mefisto non siamo d'accordo ma è una scelta che non condivido, non un errore), il far strillare "lasciatemi" a Tex catturato dai Mefisti come se fosse la povera vittima impotente o il politico trombone appena arrestato... 

 

Già è "strano" che Tex trattenuto solo da quattro mano (più 2 al collo) si agiti impotente come la massaia già citata invece di lottare seriamente contro i suoi assalitori, ma lì posso ancora crederci perchè magari è tutta un allucinazione di Mefisto, reazione di Tex compresa, e non solo i cinque avversari. Ma in tutte le altre occasioni in cui Mefisto ha fatto avere visioni a qualcuno, le vittime potevano parlare (se non erano imbavagliate), e davvero Tex che strilla "lasciatemi" di fronte a Mefisto  non si può sentire

 

Erroraccio da penna rossa, appunto! Che non si ripeta più! :angry:

 

Sulla lunghezza dei testi e le divagazioni, ovvio che non c'è qualcosa di così evidentemente "sbagliato" come nel mio esempio, era un esempio in cui la cosa veniva estremizzata per spiegarla, dando un occhiata a qualche pagina a caso nell'ultimo albo vedo comunque qualche frase che suonerebbe un po' "strana" se pronunciata ad alta voce:

 

- pagina 26 "siamo arrivati giusto in tempo! Si prepara un blizzard... e la temperatura è scesa" - se si prepara un blizzard è ovvio che la temperatura scende, è come dire "fra poco il temporale ci infradicerà, e fra poco piove!", bastava ed avanzava "siamo arrivati giusto in tempo! Si prepara un blizzard.".  La seconda frase mi puzza (esattamente come per la finestra socchiusa) di "spiegazione superflua per lettori non capenti per evitare che non capiscano che se arriva un blizzard fa freddo"

 

- pagina 32 "voi siete un ranger del Texas, questi documenti mi dicono anche che lavorate per conto di Tom Devlin  della polizia di San Francisco... ma sono posti molto lontani dalla nostra sierra...". Questo mi pare il classico "riassuntino mascherato in mezzo al dialogo" che dovrebbe spiegare al lettore chi sono Tex e Carson (se il lettore non lo sa già) e cosa è avvenuto nella scorsa avventura, ma in realtà anche un lettore che non conosca Tex e non abbia letto gli albi precedenti si accontenta di sapere che stanno inseguendo qualcuno, bastava "siete molto lontani dal Texas", quanti sono i lettori che leggendo quest'albo sarebbero rimasti confusi dal fatto che Tex e gli altri inseguono qualcuno? Vale la pena appesantire i dialoghi per loro?

 

A parte questi esempi che lasciano il tempo che trovano perchè presi ciascuno per conto suo sarebbero irrilevanti (è quando fanno massa tutti insieme che rendono la lettura più pesante), riassumo la questione:

 

Sto osservando che molti lettori di Tex si stanno lamentando che i tuoi Tex sono pesanti o "difficili" da leggere, e sono troppo zeppi di testo.

 

È una mia impressione (che non sto a controllare pagina per pagina perchè sarebbe un lavoraccio che non faccio per conto terzi) che rispetto alle storie che scrivevi anni fa i tuoi testi sono più lunghi, e in particolare sono più lunghi perchè contengono più spiegazioni (per me superflue), più concetti ribaditi più volte, più dettagli inessenziali, come se dovessi giustificare al lettore qualunque cosa facciano i personaggi.

 

È una mia ipotesi che questa sia una reazione per venire incontro ai lettori che si lamentano che non capiscono le tue storie perchè sono troppo difficili.

 

È una mia convinzione che, se è così, in realtà stai peggiorando il problema, perchè così allunghi i testi e li rendi meno "naturali", mentre probabilmente molti "non capiscono" semplicemente perchè per pigrizia o per abitudine se vedono un balloon con troppo testo lo leggono distrattamente una riga sì e una riga no, e per venire incontro a loro dovresti al limite stringere i testi, non allungarli. Le "spiegazioni" sono un falso problema, nessun lettore molla perchè "non capisce tutto", al massimo molla se si annoia...

 

Ma sono ipotesi fatte su impressioni e convinzioni mie, quindi liberissimo tu di considerarle sciocchezze, è solo un osservazione, decidi tu quanto possa essere utile...

 

A me preme soprattutto che Tex non dica più in una simile situazione "lasciatemi", perchè quello dà fastidio A ME, non genericamente "a certi lettori" B)

  • +1 3
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Non posso dire qualcosa di sensato sui dialoghi attuali di @borden: escluso il Texone di Villa e una storia breve, le sue storie più recenti che ho letto risalgono al 2015 come data di pubblicazione; quindi considerando i tempi di lavorazione sono ancora precedenti.

Ad ogni modo, il Boselli dell'epoca rispetto a quello degli anni Novanta aveva indubbiamente dialoghi più ridondanti: anch'io ricordo che leggendolo e rileggendolo spesso pensavo che tagliare qualche parola qua e là avrebbe reso il tutto più snello. Però, insomma: non possiamo dire che i dialoghi siano sempre stati la punta di diamante della sua scrittura. Sono buoni, ma le parti veramente memorabili sono altre, come l'intreccio e la caratterizzazione dei personaggi.

Poi a me è comunque sempre piaciuta questa leggera compassatezza: mi ricorda il mio nonno materno e il mio professore di Lingua greca, che quando parlavano avevano questo incedere omerico, frontale; mi ricorda, soprattutto, i dialoghi di Dumas, ciò che, viste le ispirazioni feuilletonesche di @borden, è perfettamente in tono con l'impostazione generale.

E poi, come giustamente dice @Diablero, se il confronto con i dialoghi di GLB è indubbiamente a suo svantaggio (ma sfido chiunque a scrivere i dialoghi che riusciva a partorire GLB), quello con i suoi contemporanei è a suo vantaggio: al di là dei confronti facilmente eseguibili con gli altri autori di Tex, leggetevi un po' il crossover Dylan Dog-Dampyr e vedrete che una delle cose (cioè tutte) in cui Boselli spicca nel confronto con Recchioni sono proprio i dialoghi. Boselli mette nei balloon più del doppio delle parole che mette Recchioni, ma ha più ritmo ed è più credibile: quella che nel primo albo era una cacata sesquipedale diventa una storia degna di essere letta.

Insomma, quando leggo i dialoghi di Boselli mi sembra di entrare in un romanzo di Dumas o Hugo; ciò che non è per niente una brutta sensazione.

  • +1 1
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Letto anch'io l'albo.

Beh... se la storia venisse riassunta ne verrebbe sicuramente un pezzo piuttosto breve, ma faccio i complimenti a @borden per il taglio cinematografico della sceneggiatura.

 

I dialoghi, a mio avviso, non hanno nulla di superfluo o ridondante per questo tipo di fruizione che è quella più attuale (vedi film al cinema e serie televisive). Ciò significa che @borden è al passo con i tempi e, sebbene la storia non sia piena zeppa di eventi, tutto quanto raccontato non annoia mai un secondo.

 

Anche la questione del salvataggio di Mefisto da parte di Padma a me sembra scritto bene, anche qui bisogna leggere vignetta per vignetta, compresa la didascalia, per rendersi conto che un concorso di eventi dettati dal dharma abbia portato a quella vicenda e molto resta tra le righe del tempo.

 

A chi avrebbe voluto più spazio al "bianco" delle nevi, dico che abbia dato comunque atmosfera ovattata e non bisogna dimenticare il rapporto stretto fra il ghiaccio e la vicenda del lago con annesso iceberg di Titanica memoria.

 

Bello anche l'inizio, anch'esso legato al tema del "bianco" e il peregrinare di Padma che a me ricorda l'inizio dell'Ebreo Errante di Eugene Sue, anche lui dannato per il suo trascorso.

 

Disegni perfetti, anche se avrei accettato anche un disegnatore meno classico di Civitelli.

 

Due critiche.

La prima riguarda proprio l'ultima vignetta, dove Padma preannuncia in anticipo come Mefisto si sia salvato, un pò forzato il collegamento mentale e lo stratagemma della sc******a invisibile. :blink:

 

La seconda riguarda il reiterato uso discriminatorio della frase negativa "via della mano sinistra" per me che sono mancino e per tutti coloro che lo siano. :lol::lol::lol:

 

Promosso.

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Diablero dice:

 

Se devo insistere su qualcosa, preferisco insistere sull'unico "errore da penna rossa" che per me hai fatto nell'albo (sulla ret-con sul salvataggio di Mefisto non siamo d'accordo ma è una scelta che non condivido, non un errore), il far strillare "lasciatemi" a Tex catturato dai Mefisti come se fosse la povera vittima impotente o il politico trombone appena arrestato... 

 

Già è "strano" che Tex trattenuto solo da quattro mano (più 2 al collo) si agiti impotente come la massaia già citata invece di lottare seriamente contro i suoi assalitori, ma lì posso ancora crederci perchè magari è tutta un allucinazione di Mefisto, reazione di Tex compresa, e non solo i cinque avversari. Ma in tutte le altre occasioni in cui Mefisto ha fatto avere visioni a qualcuno, le vittime potevano parlare (se non erano imbavagliate), e davvero Tex che strilla "lasciatemi" di fronte a Mefisto  non si può sentire

 

Erroraccio da penna rossa, appunto! Che non si ripeta più! :angry:

 

Sulla lunghezza dei testi e le divagazioni, ovvio che non c'è qualcosa di così evidentemente "sbagliato" come nel mio esempio, era un esempio in cui la cosa veniva estremizzata per spiegarla, dando un occhiata a qualche pagina a caso nell'ultimo albo vedo comunque qualche frase che suonerebbe un po' "strana" se pronunciata ad alta voce:

 

- pagina 26 "siamo arrivati giusto in tempo! Si prepara un blizzard... e la temperatura è scesa" - se si prepara un blizzard è ovvio che la temperatura scende, è come dire "fra poco il temporale ci infradicerà, e fra poco piove!", bastava ed avanzava "siamo arrivati giusto in tempo! Si prepara un blizzard.".  La seconda frase mi puzza (esattamente come per la finestra socchiusa) di "spiegazione superflua per lettori non capenti per evitare che non capiscano che se arriva un blizzard fa freddo"

 

- pagina 32 "voi siete un ranger del Texas, questi documenti mi dicono anche che lavorate per conto di Tom Devlin  della polizia di San Francisco... ma sono posti molto lontani dalla nostra sierra...". Questo mi pare il classico "riassuntino mascherato in mezzo al dialogo" che dovrebbe spiegare al lettore chi sono Tex e Carson (se il lettore non lo sa già) e cosa è avvenuto nella scorsa avventura, ma in realtà anche un lettore che non conosca Tex e non abbia letto gli albi precedenti si accontenta di sapere che stanno inseguendo qualcuno, bastava "siete molto lontani dal Texas", quanti sono i lettori che leggendo quest'albo sarebbero rimasti confusi dal fatto che Tex e gli altri inseguono qualcuno? Vale la pena appesantire i dialoghi per loro?

 

A parte questi esempi che lasciano il tempo che trovano perchè presi ciascuno per conto suo sarebbero irrilevanti (è quando fanno massa tutti insieme che rendono la lettura più pesante), riassumo la questione:

 

Sto osservando che molti lettori di Tex si stanno lamentando che i tuoi Tex sono pesanti o "difficili" da leggere, e sono troppo zeppi di testo.

 

È una mia impressione (che non sto a controllare pagina per pagina perchè sarebbe un lavoraccio che non faccio per conto terzi) che rispetto alle storie che scrivevi anni fa i tuoi testi sono più lunghi, e in particolare sono più lunghi perchè contengono più spiegazioni (per me superflue), più concetti ribaditi più volte, più dettagli inessenziali, come se dovessi giustificare al lettore qualunque cosa facciano i personaggi.

 

È una mia ipotesi che questa sia una reazione per venire incontro ai lettori che si lamentano che non capiscono le tue storie perchè sono troppo difficili.

 

È una mia convinzione che, se è così, in realtà stai peggiorando il problema, perchè così allunghi i testi e li rendi meno "naturali", mentre probabilmente molti "non capiscono" semplicemente perchè per pigrizia o per abitudine se vedono un balloon con troppo testo lo leggono distrattamente una riga sì e una riga no, e per venire incontro a loro dovresti al limite stringere i testi, non allungarli. Le "spiegazioni" sono un falso problema, nessun lettore molla perchè "non capisce tutto", al massimo molla se si annoia...

 

Ma sono ipotesi fatte su impressioni e convinzioni mie, quindi liberissimo tu di considerarle sciocchezze, è solo un osservazione, decidi tu quanto possa essere utile...

 

A me preme soprattutto che Tex non dica più in una simile situazione "lasciatemi", perchè quello dà fastidio A ME, non genericamente "a certi lettori" B)

 

 

 

Sul "lasciatemi!" comprendo il tuo punto di  vista, ma io lo immaginavo incazzato, non implorante!  mica dice "lasciatemi, ve ne prego"!

 

 

Sul resto, credo di aver scritto sempre dialoghi di lunghezza importante, ma lo faceva anche Bonelli. E' un segno dei tempi che adesso si sia perso il fiato per apprezzare dialoghi estesi. Virgin mi capisce... E Jeff Weber pure. ;) Che i miei dialoghi siano diversi da quelli di Bonelli, è un fatto.Ma se è per questo sono diversi anche da quelli di Castelli o Burattini (che non mi sembra  siano più laconici di me: qualcuno sarà ancora in grado di apprezzare la logorrea brillante delle storie di Mister Jinx, che sto per ripubblicare nelle Grandi Storie?:huh:). E può darsi che, stando solo alla mia produzione, fossero migliori i miei dialoghi di prima, per quanto non fossero affatto più brevi:  questo non lo so. D'altronde anche a te, come giustamente specifici,  "sembra" che sia così. Forse anche tu hai meno fiato di un tempo: io stesso provo una lieve fatica in più accostandomi oggi a Sue, Dumas, Hugo e Dickens.

Sono certo, però, leggendo professionalmente e non solo, molti fumetti, che altri miei colleghi fanno di peggio in quanto a ridondanza...:lol: 

 

 

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Diablero dice:

 

A me preme soprattutto che Tex non dica più in una simile situazione "lasciatemi", perchè quello dà fastidio A ME, non genericamente "a certi lettori" B)

Anche A ME. Ci stava molto ma molto meglio un "Bastardi, appena libero vi schiacceró come vermi!!"

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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Ci stava molto ma molto meglio un "Bastardi, appena libero vi schiacceró come vermi!!"

O anche un "secco": "Togli quelle zampacce di dosso maledetto tizzone d'inferno!" :D

 

Comunque visto che stiamo a fare le pulci ai dialoghi, propongo che Mauro, la prossima volta, prima di mandare i testi in stampa, li sottoponga direttamente sul forum per avere la nostra approvazione.  :P:D 

 

    

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Letto "Sierra Nevada". Nel complesso non mi ha fatto impazzire... Sarà anche che dopo la storia precedente mi aspetto che Mefisto da un momento all'altro faccia una qualche vaccata che butti tutto alle ortiche (e infatti anche Marzedhek lo prende per il culo). Un paio di Marvelate (il combattimento tra i Lama coi raggi di energia, e il momento "fan service" con tutti i Mefisti). Una sola sparatoria a base di pistole che saltano di mano. Un Padma troppo onniscente nel finale. Il discorso "dialoghi" è complesso, e meriterebbe un approfondimento a se. Civitelli maestoso, il vero punto di forza. Il "Manicomio" era cominciato immensamente meglio, anche se poi è finito malissimo.

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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

O anche un "secco": "Togli quelle zampacce di dosso maledetto tizzone d'inferno!" :D

 

Comunque visto che stiamo a fare le pulci ai dialoghi, propongo che Mauro, la prossima volta, prima di mandare i testi in stampa, li sottoponga direttamente sul forum per avere la nostra approvazione.  :P:D   

 

Viste le alternative che stanno saltando fuori, mille volte meglio (cit.) che Mauro continui a fare da sé. :D

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  • Sceriffi
<span style="color:red">8 minuti fa</span>, Testa di Vitello dice:

Letto "Sierra Nevada". Nel complesso non mi ha fatto impazzire... Sarà anche che dopo la storia precedente mi aspetto che Mefisto da un momento all'altro faccia una qualche vaccata che butti tutto alle ortiche (e infatti anche Marzedhek lo prende per il culo). Un paio di Marvelate (il combattimento tra i Lama coi raggi di energia, e il momento "fan service" con tutti i Mefisti). Una sola sparatoria a base di pistole che saltano di mano. Un Padma troppo onniscente nel finale. Il discorso "dialoghi" è complesso, e meriterebbe un approfondimento a se. Civitelli maestoso, il vero punto di forza. Il "Manicomio" era cominciato immensamente meglio, anche se poi è finito malissimo.

D’accordissimo. Per fortuna che domani esce Tex Willer, grande storia quella, anche se il finale è ahimè scontato. Per la storia in questione dico: Noi Speriamo che ce la caviamo. 

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51 minuti fa, Condor senza meta dice:

O anche un "secco": "Togli quelle zampacce di dosso maledetto tizzone d'inferno!" :D

 

Comunque visto che stiamo a fare le pulci ai dialoghi, propongo che Mauro, la prossima volta, prima di mandare i testi in stampa, li sottoponga direttamente sul forum per avere la nostra approvazione.  :P:D 

 

    

 

 

Cioè,  visto che qui si criticano le lungaggini, in una scena concitata proponete sette od otto parole al posto di UNA!  Come dialoghisti siete tremendi. lasciatevelo dire.  L' "appena libero vi schiaccerò come vermi" esprime un'isterica impotenza...:laugh:

 

 

 

 

37 minuti fa, MacParland dice:

D’accordissimo. Per fortuna che domani esce Tex Willer, grande storia quella, anche se il finale è ahimè scontato. Per la storia in questione dico: Noi Speriamo che ce la caviamo. 

 

 

I dialoghi di Tex Willer sono MOLTO più lunghi e complessi...  Forse è Mefisto allora che non piace, mica i dialoghi...

3 ore fa, Jeff_Weber dice:

Due critiche.

La prima riguarda proprio l'ultima vignetta, dove Padma preannuncia in anticipo come Mefisto si sia salvato, un pò forzato il collegamento mentale e lo stratagemma della sc******a invisibile. :blink:

 

 

 

 

Eh? Questa non l'ho capita.:huh:

Modificato da borden
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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, borden dice:

Cioè,  visto che qui si criticano le lungaggini, in una scena concitata proponete sette od otto parole al posto di UNA!

 

 

Non a caso, avevo inserito le virgolette Mauro :); la mia era una proposta ironica (come tutto il resto del commento d'altronde) poichè reputo un po' fuori luogo che ci si accanisca così tanto su dei dialoghi, travalicando la soggettività dei gusti o degli stili compositivi, con l'aggravante, per giunta, di trovarsi al confronto di un autore che ha alle spalle decenni di onorata carriera e conoscenza della materia. :D

 

Diablero lo vedrei bene (e stavolta non sto scherzando) nei panni di un revisore visto la sua competenza, ma temo che rischierebbe di essere sfidato a duello dagli autori; altro che Queirolo! :P:D

 

 

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1 ora fa, Condor senza meta dice:

O anche un "secco": "Togli quelle zampacce di dosso maledetto tizzone d'inferno!" :D

 

Comunque visto che stiamo a fare le pulci ai dialoghi, propongo che Mauro, la prossima volta, prima di mandare i testi in stampa, li sottoponga direttamente sul forum per avere la nostra approvazione.  :P:D 

 

    

 

Bravo @Condor senza meta. La prossima volta @borden deve sottoporre a noi i dialoghi, oppure prendere a casaccio qualche frase dai vecchi albi di G.L. Bonelli come ci ha insegnato Nizzi.

 

Ecco, ho fatto appena così, trovando: - "La prossima volta che ti incontrerò ti farò fare un'indigestione di piombo. Intesi?".

:D:D:D

Modificato da Jeff_Weber
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9 minuti fa, Condor senza meta dice:

Non a caso, avevo inserito le virgolette Mauro :); la mia era una proposta ironica (come tutto il resto del commento d'altronde) poichè reputo un po' fuori luogo che ci si accanisca così tanto su dei dialoghi, travalicando la soggettività dei gusti o degli stili compositivi, con l'aggravante, per giunta, di trovarsi al confronto di un autore che ha alle spalle decenni di onorata carriera e conoscenza della materia. :D

 

Diablero lo vedrei bene (e stavolta non sto scherzando) nei panni di un revisore visto la sua competenza, ma temo che rischierebbe di essere sfidato a duello dagli autori; altro che Queirolo! :P:D

 

 

 

 

 

;)Ah, beh, ma alcuni degli altri temo che ironici non siano affatto! Tipo testa di Vitello, Mac Parland ecc... Tra l'altro pare che li disturbi la latitanza dei bang bang. Certo se avessi fatto (o facessi abitualmente) una storia con tanti bang bang e pochi dialoghi avrei fatto e farei molta meno fatica...:mellow:

 

In quanto a Diablero, la sua severità travalica Queirolo. Rischierebbe di non fare uscire nessuna storia!  :P

Modificato da borden
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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Bravo @Condor senza meta. La prossima volta @borden deve sottoporre a noi i dialoghi, oppure prendere a casaccio qualche frase dai vecchi albi di G.L. Bonelli come ci ha insegnato Nizzi.

 

Ecco, ho fatto appena così, trovando: - "La prossima volta che ti incontrerò ti farò fare un'indigestione di piombo. Intesi?".

:D:D:D

Spero che l'ultima minaccia non sia riferita al sottoscritto, perchè se è così, ci tengo poco a incontrarti pard!:P :D

Capisco che la mia ironia da discount sia discutibile, ma meritare delle once di piombo per questo, mi pare eccessivo! :P:lol2: 

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16 minuti fa, Condor senza meta dice:

Spero che l'ultima minaccia non sia riferita al sottoscritto, perchè se è così, ci tengo poco a incontrarti pard!:P :D

Capisco che la mia ironia da discount sia discutibile, ma meritare delle once di piombo per questo, mi pare eccessivo! :P:lol2: 

 

Nooo, ho anche inserito il mio gradimento al tuo post @Condor senza meta . Mi riferivo ad una eventuale sostituzione di "Lasciatemi" fatto pronunciare da @borden a Tex con un frase qualsiasi di Bonelli padre.

 

Francamente a me la parola "lasciatemi" non ha fatto alcuna spiacevole impressione perché Tex la rivolge non ad un rivale qualsiasi o perfino Mefisto, quanto alla "collezione" dei vari Mefisto in una allucinazione collettiva.

 

Quindi, nessuna evirazione di Tex. Fra l'altro anche Conan il Barbaro (non credo evirato neppure lui), quando ha da fare con la magia e qualcosa che non può controllare con la propria forza, si esprime come Tex che quindi è  ... in buona compagnia.

Modificato da Jeff_Weber
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<span style="color:red">11 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Nooo, ho anche inserito il mio gradimento al tuo post @Condor senza meta . Mi riferivo ad una eventuale sostituzione di "Lasciatemi" fatto pronunciare da @borden a Tex con un frase qualsiasi di Bonelli padre.

 

Francamente a me la parola "lasciatemi" non ha fatto alcuna spiacevole impressione perché Tex la rivolge non ad un rivale qualsiasi o perfino Mefisto, quanto alla "collezione" dei vari Mefisto in una allucinazione collettiva.

 

Quindi, nessuna evirazione di Tex. Fra l'altro anche Conan il Barbaro (non credo evirato neppure lui), quando ha da fare con la magia e qualcosa che non può controllare con la propria forza, si esprime come Tex che quindi è  ... in buona compagnia.

 

 

Diablero deve avere un suo personale sonoro e aver sentito in quel Lasciatemi! un'intonazione lacrimosa che non era affatto prevista, dato che io invece la sentivo perentoria.

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, borden dice:

;)Ah, beh, ma alcuni degli altri temo che ironici non siano affatto! Tipo testa di Vitello, Mac Parland ecc... Tra l'altro pare che li disturbi la latitanza dei bang bang. Certo se avessi fatto (o facessi abitualmente) una storia con tanti bang bang e pochi dialoghi avrei fatto e farei molta meno fatica...:mellow:

Ogni autore ha il suo stile di scrittura.

I tuoi dialoghi sono spesso corposi è vero, ma uniti a una buona stesura di sceneggiatura e ritmo narrativo, non appesantiscono la trama (tranne in alcune eccezioni visto che, onestamente, nel ritorno di Manuela Montoya un po' pesante lo sei stato davvero :P).

 

Sotto questo aspetto ho sempre trovato indigesto il buon Sergio su Tex, visto che ci costringeva spesso a leggere persino pagine e pagine di Tex che parlava da solo o dialogava con il cavallo. 

 

In quanto alle storie "bang bang" per cortesia! Non me ne voglia Faraci, ma in un episodio di qualche anno fa, contai almeno una settantina di tavole (su 220 totale) solo di sparatorie "silenziose" e onestamente sono tante. 

 

Capisco i "taglie e incolla" dello sceneggiatore per rifiatare un po' e accelerare i tempi, ma quando un lettore legge un albo in solo dieci minuti, l'idea di esser stato un po' preso per i fondelli viene. :D

 

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