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TWF - Tex Willer Forum

[741/744] Sierra Nevada


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La storia di Mefisto per gli utenti del forum TWF  

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Buono a sapersi. La prossima volta, prima di utilizzare il termine "mefistronzata", manderò una richiesta in carta bollata al Ministero (scegliete voi quale) per evitare che i principini del forum si scandalizzino e comincino a piangere perchè secondo loro ho insultato il loro eroe. Paradossalmente è stato proprio Borden ad aver capito l'utilizzo del termine, anche se l'espressione leone da tastiera poteva risparmiarsela.

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<span style="color:red">43 minuti fa</span>, Gunny dice:

Buono a sapersi. La prossima volta, prima di utilizzare il termine "mefistronzata", manderò una richiesta in carta bollata al Ministero (scegliete voi quale) per evitare che i principini del forum si scandalizzino e comincino a piangere perchè secondo loro ho insultato il loro eroe. Paradossalmente è stato proprio Borden ad aver capito l'utilizzo del termine, anche se l'espressione leone da tastiera poteva risparmiarsela.

 

Gunny, non c'è bisogno che ti faccia saltare la mosca al naso. Qua non è questione di principini, ma di rispetto per il lavoro dell'autore. Non hai insultato nessun nostro eroe, hai usato un'espressione irriguardosa per una storia e di conseguenza per il suo autore. 

 

Io ho detto di essere deluso da questa storia e da questa performance di Borden. Un'altra cosa è definire la storia una stronzata (perche l'espressione mefistronzata questo dice) o una puttanata. 

 

Esiste o no una netiquette qua dentro? Io credo che qui siamo liberi di criticare, anche ferocemente, la testata e la casa editrice, ma non possiamo far finta che l'autore non ci sia e non ci legga, così da regolare i toni di conseguenza.

 

Poi, Borden è uno sportivo e si sa difendere da solo, ma io con questo pippone non voglio difendere solo lui; mi piacerebbe solo si adoperasse un altro linguaggio, senza per questo essere chiamato principino

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Gunny dice:

Buono a sapersi. La prossima volta, prima di utilizzare il termine "mefistronzata", manderò una richiesta in carta bollata al Ministero (scegliete voi quale) per evitare che i principini del forum si scandalizzino e comincino a piangere perchè secondo loro ho insultato il loro eroe. Paradossalmente è stato proprio Borden ad aver capito l'utilizzo del termine, anche se l'espressione leone da tastiera poteva risparmiarsela.

Gunny, per caso sei "cattivo, incazzato e stanco"? :-) Io ho solo chiesto di avere rispetto per un autore che lo merita ampiamente per il lavoro che ha fatto. Sono il primo a dire che la storia non è riuscitissima ma da qui a definirla una "Mefistronzata" ce ne passa. Un pò di sana educazione, suvvia!

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Non mi pare che Borden abbia preso il termine come un insulto personale, cosa che state cercando voi di far passare e cosa che invece non è assolutamente. Capisco che vogliate farvi belli agli occhi di Mauro ma così vi rendete solo ridicoli. Addirittura scomodare la netiquette! :lol: Non vi dimenticate di alzare il mignolo quando bevete il tè, mi raccomando :P

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È il problema dei forum in generale. Puntare il dito su certi aspetti di una storia che non sono in sintonia con la nostra visione (siamo tutti allenatori della nazionale) e una storia di sette albi presta il fianco molto di più di una storia di due albi. Io da qualche anno mi concentro sugli aspetti positivi, sulle trovate dell'autore, sui pregi della storia e questa ne ha vendere, però qui sul forum prevalgono sempre le critiche negative. Chissà perché poi. Mefistronzata? Tecnicamente non lo è: trova una falla a questa storia e ne discutiamo. Puoi dirmi che è noiosa, che è un lungo polpettone, più o meno digeribile della nolittiana storia ''Il segreto del Morisco''. Ma i primi tre albi sono indiavolati. Il seguito civitelliano ha momenti di stanca, ma sono funzionali alla narrazione. Ci stanno e sono compensati da un finale da incorniciare, non il solito finale tirato via, che avrebbe necessitato di qualche pagina in più, un finale questo, ragionato, finanche nelle virgole, tanto è vero che Boselli ha strappato all'editore 16 pagine in più. Di storie orribili e penose di Tex ne abbiamo letto fin troppe, per giudicare mediocremente questa, sapete, non vi meritate Boselli. Che si scusa dei sette albi di fila, ma io non sono d'accordo, la storia andava letta tutta d'un colpo. E a chi non digerisce Mefisto dico che è  un problema suo. Boselli ama raccontare degli anni della sua giovinezza quando la serie di Tex era intervallata dai periodici ritorni di Mefisto che erano attesi dai lettori e GLB li accontentava. Mi sa che con queste critiche saranno accontentati quelli che la pensano come la pensava Nolitta, che a Nizzi aveva chiesto di non scriverne (di storie magiche). Lasciamo lavorare l'autore in santa pace, di storie di Tex che assomigliano a compitini svolti ne abbiamo anche fin troppi e su questi dovreste concentrare la vostra artiglieria.

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42 minuti fa, Ronin dice:

Sono il primo a dire che la storia non è riuscitissima ma da qui a definirla una "Mefistronzata" ce ne passa. Un pò di sana educazione, suvvia!

mi sembra di ricordare che sono state scritti giudizi ben peggiori e offensivi su un altro autore mesi fa....io penso che l'idea di mettere una "toppa" alla storia di Nizzi precedente (che non era certo peggiore dell'ultima storia con Yama di Glb, anzi) sia stato già un vulnus iniziale...e abbia inficiato la prova di Borden, che ha dovuto "appesantire" la trama con citazioni spiegazionismo etc... rendendola francamente bell'ultima parte soporifera...

Morisco è tornato come ha notato Poe con una motivazione valida (d'altra parte, il Brujo di Pilares non è un personaggio facilmente riproponibile).

1 ora fa, pino1980 dice:

"magagne ereditate da altri"

Nizzi ha dato un suo sviluppo ad una storia che ho letto una sola volta, a differenza di molte sue altre...e che non mi è piaciuta, non solo perchè c era Mefisto. Però "correggere" ciò che ha scritto un altro sceneggiatore mi sembra una cosa poco elegante...piuttosto diciamo che Con Mefisto ritornato vivo, bisognava capire come farlo ritornare nei Sette Infrerni, e Boselli ha colto l'opportunità di farlo (ma chi glielo ha fatto fare, in fondo? :lol:...aggiungo io). 

7 minuti fa, ymalpas dice:

Tecnicamente non lo è: trova una falla a questa storia e ne discutiamo

non è questione di Falla...la dicotomia Yama/Mefisto è stata una scelta obbligata da parte di Boselli per ripresentare in una stessa storia due super cattivi insieme, cercando di innovare qualcosa...ma come avevo già scritto altrove, Yama sta a Mefisto come Kit Willer sta al padre...cercare di "oscurare"il genitore in una storia in cui i veri avversari sono i due padri, è un tentativo che non funziona a prescindere. Personalmente un bel duello tra Tex e Mefisto nel finale, al di là di tante critiche giuste o presunte tali, lo avrei preferito in fin dei conti i protagonisti della storia sono loro due...

Modificato da Barbanera
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Chiedo a Boselli se ha mai pensato almeno all'inizio a un finale ambientato nel castello diroccato in Florida dove tutto, in fondo, è cominciato. L'ambientazione era più affascinante, vuoi nostalgica, con Mefisto costretto a fare i conti con gli spettri del proprio passato, un luogo in cui il risveglio di Yama sarebbe stato con ampi richiami al passato, con i negri del voodoo e Loa di Tampa, forse più tosti degli indiani dell'isola di Tiburon. 

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Barbanera dice:

mi sembra di ricordare che sono state scritti giudizi ben peggiori e offensivi su un altro autore mesi fa....io penso che l'idea di mettere una "toppa" alla storia di Nizzi precedente (che non era certo peggiore dell'ultima storia con Yama di Glb, anzi) sia stato già un vulnus iniziale...e abbia inficiato la prova di Borden, che ha dovuto "appesantire" la trama con citazioni spiegazionismo etc... rendendola francamente bell'ultima parte soporifera...

Morisco è tornato come ha notato Poe con una motivazione valida (d'altra parte, il Brujo di Pilares non è un personaggio facilmente riproponibile).

Nizzi ha dato un suo sviluppo ad una storia che ho letto una sola volta, a differenza di molte sue altre...e che non mi è piaciuta, non solo perchè c era Mefisto. Però "correggere" ciò che ha scritto un altro sceneggiatore mi sembra una cosa poco elegante...piuttosto diciamo che Con Mefisto ritornato vivo, bisognava capire come farlo ritornare nei Sette Infrerni, e Boselli ha colto l'opportunità di farlo (ma chi glielo ha fatto fare, in fondo? :lol:...aggiungo io). 

A me sembra che spesso si facciano commenti dispersivi. Mi spiego.
1) Se uno dice che è meglio non usare offese e terme volgari, perché ricordare che è già successo altre volte? Basta commentare con qualcosa del tipo "Giusto, diamoci tutti una regolata", anziché entrare nel club del "Sì, ma il PD?" (Nota: era ed è un gioco di parole usate per commentare un certo tipo di giustificazionismo, la politica non c'entra)
2) Qualcuno parla di "magagne" e tu di "ineleganza". Dici anche tu che le magagne c'erano ma poi tiri fuori una questione accessoria. Perché uno con il ruolo di Borden, che è curatore forse prima ancora di soggettista e sceneggiatore, non doveva occuparsi di sistemare il tetto con le ultime tegole messe male di una costruzione sotto la sua tutela? E se posso usare un po' d'ironia, come non accusare di spiegoni non richiesta quando ci riveli di aver letto una storia una sola volta, a differenza ecc?
Quando io sono diventato direttore di una certa rivista nessuno mi ha accusato di averne cambiato l'impostazione precedente e mi sono preso certi rischi dopo aver valutato certe esperienze (i gusti e le richieste dei lettori). Sono stato inelegante se dopo aver acquistato un'edicola ho disposto le riviste in maniera diversa da quello che faceva il mio predecessore?

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I commenti di Ymalpas sono fra quelli da me più apprezzati.

 

Personalmente sono soddisfatto della prova di Boselli: con diversi alti e qualche basso. Per me è stata sicuramente una lettura emozionante. Non serve nascondere che Mefisto è l'avversario che preferisco. 

Dopo se qualche utente è di tutt'altra idea, padronissimo di esserlo e ci mancherebbe. Certo che il termine Mefistronzata è forte e non è sicuramente un complimento.... Mi sembra una evidente mancanza di tatto, non è più una feroce critica...

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, ymalpas dice:

È il problema dei forum in generale. Puntare il dito su certi aspetti di una storia che non sono in sintonia con la nostra visione (siamo tutti allenatori della nazionale) e una storia di sette albi presta il fianco molto di più di una storia di due albi. Io da qualche anno mi concentro sugli aspetti positivi, sulle trovate dell'autore, sui pregi della storia e questa ne ha vendere, però qui sul forum prevalgono sempre le critiche negative. Chissà perché poi. Mefistronzata? Tecnicamente non lo è: trova una falla a questa storia e ne discutiamo. Puoi dirmi che è noiosa, che è un lungo polpettone, più o meno digeribile della nolittiana storia ''Il segreto del Morisco''. Ma i primi tre albi sono indiavolati. Il seguito civitelliano ha momenti di stanca, ma sono funzionali alla narrazione. Ci stanno e sono compensati da un finale da incorniciare, non il solito finale tirato via, che avrebbe necessitato di qualche pagina in più, un finale questo, ragionato, finanche nelle virgole, tanto è vero che Boselli ha strappato all'editore 16 pagine in più. Di storie orribili e penose di Tex ne abbiamo letto fin troppe, per giudicare mediocremente questa, sapete, non vi meritate Boselli. Che si scusa dei sette albi di fila, ma io non sono d'accordo, la storia andava letta tutta d'un colpo. E a chi non digerisce Mefisto dico che è  un problema suo. Boselli ama raccontare degli anni della sua giovinezza quando la serie di Tex era intervallata dai periodici ritorni di Mefisto che erano attesi dai lettori e GLB li accontentava. Mi sa che con queste critiche saranno accontentati quelli che la pensano come la pensava Nolitta, che a Nizzi aveva chiesto di non scriverne (di storie magiche). Lasciamo lavorare l'autore in santa pace, di storie di Tex che assomigliano a compitini svolti ne abbiamo anche fin troppi e su questi dovreste concentrare la vostra artiglieria.

Concordo. Il Boss è ambizioso e non cerca mai qualcosa di banale. Io sono globalmente soddisfatto di questa cavalcata. Ho preferito la prima parte ma anche la seconda è godibile. La tematica era spinosa ( il ritorno di Mefisto e Yama), doveva far quadrare la situazione precedente e darci qualcosa di sfizioso. Per me obiettivo raggiunto.

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Barbanera dice:

mi sembra di ricordare che sono state scritti giudizi ben peggiori e offensivi su un altro autore mesi fa....io penso che l'idea di mettere una "toppa" alla storia di Nizzi precedente (che non era certo peggiore dell'ultima storia con Yama di Glb, anzi) sia stato già un vulnus iniziale...e abbia inficiato la prova di Borden, che ha dovuto "appesantire" la trama con citazioni spiegazionismo etc... rendendola francamente bell'ultima parte soporifera...

Morisco è tornato come ha notato Poe con una motivazione valida (d'altra parte, il Brujo di Pilares non è un personaggio facilmente riproponibile).

Nizzi ha dato un suo sviluppo ad una storia che ho letto una sola volta, a differenza di molte sue altre...e che non mi è piaciuta, non solo perchè c era Mefisto. Però "correggere" ciò che ha scritto un altro sceneggiatore mi sembra una cosa poco elegante...piuttosto diciamo che Con Mefisto ritornato vivo, bisognava capire come farlo ritornare nei Sette Infrerni, e Boselli ha colto l'opportunità di farlo (ma chi glielo ha fatto fare, in fondo? :lol:...aggiungo io). 

non è questione di Falla...la dicotomia Yama/Mefisto è stata una scelta obbligata da parte di Boselli per ripresentare in una stessa storia due super cattivi insieme, cercando di innovare qualcosa...ma come avevo già scritto altrove, Yama sta a Mefisto come Kit Willer sta al padre...cercare di "oscurare"il genitore in una storia in cui i veri avversari sono i due padri, è un tentativo che non funziona a prescindere. Personalmente un bel duello tra Tex e Mefisto nel finale, al di là di tante critiche giuste o presunte tali, lo avrei preferito in fin dei conti i protagonisti della storia sono loro due...

Eh sì...Si è andato a mettere in una posizione spinosa. Però Boselli non si tira indietro e ci prova.

Come per riscrivere la giovinezza di Tex...

Il curatore ha huevos letterarie.

😉😄

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2 ore fa, Gunny dice:

Non mi pare che Borden abbia preso il termine come un insulto personale, cosa che state cercando voi di far passare e cosa che invece non è assolutamente. Capisco che vogliate farvi belli agli occhi di Mauro ma così vi rendete solo ridicoli. Addirittura scomodare la netiquette! :lol: Non vi dimenticate di alzare il mignolo quando bevete il tè, mi raccomando :P

 

Non vuoi capire, evidentemente. Ti dico di moderare i termini. Mefistronzata è un'offesa.   Così come ridicolo rivolta a me. Se anche Borden non se la prende, resta un'offesa. Il lavoro di mesi e mesi, suo e dei disegnatori,è liquidato come una stronzata. Non mi voglio fare bello agli occhi di Mauro, se lo volessi gli liscerei sempre il pelo, invece gli ho dato del sadico per averci "sequestrati" 7 mesi e ho bocciato la storia. Solo che eviterei certi epiteti. 

<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Mister P dice:

L'utente Gunny è pregato di smettere di fare sarcasmo fuori luogo.

 

Ho letto il tuo intervento dopo aver scritto il mio post. Altrimenti non lo avrei scritto. Grazie

Modificato da Leo
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8 ore fa, Diablorojo82 dice:

L'ultimo Texone di Boselli ad esempio lo trovai molto bello, il carnival e i freaks raccontati con sapienza.

Hai proprio ragione. Non so come ma me l'ero scordata, tra le belle storie di "magia" degli ultimi anni. :azz:

E pensare che era piaciuta molto anche a me. Bisogna che me la rilegga.

 

Ecco, "La vendetta delle ombre" è un perfetto esempio, secondo me, di come dovrebbe essere usato il fantastico in Tex oggi. Con moderazione, mantenendo comunque una cornice realistica e western, con una giusta atmosfera (certo ci vuole anche il disegnatore adatto, e qui Carnevale è stato perfetto), con un bel ritmo e una sceneggiatura agile, senza tante spiegazioni, con un forte sense of wonder e persino con un contenuto metaforico e un messaggio sociale (in questo caso il rispetto del diverso).

Gran bella lettura.

 

Un mio pallino sono anche le storie di fantasmi. Spero che prima o poi Boselli torni a deliziarci (dopo "Colorado Belle") con un soggetto di questo tipo (magari coi disegni dei Cestaro)....B)

 

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Quando si esprimono delle opinioni, soprattutto quando sono un po' forti, bisognerebbe sempre avere l'umiltà di dire "a mio modesto parere" perché la verità assoluta raramente alberga nella mente umana.

Anche quando qualcuno dice che "tre per otto uguale sedici è un errore" deve stare molto attento perché il risultato enunciato del prodotto potrebbe anche essere esatto.

Al di là del fatto che l'eleganza espressiva è sempre gradita (fatti non foste a viver come bruti), usare un minimo di educazione dovrebbe essere una regola.

Chi vuol essere rispettato, rispetti.

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Buongiorno a tutti e scusate se interrompo il flusso della (accanita) discussione.

Seguo il Forum da qualche mese e dopo alcune perplessità ho deciso di iscrivermi.

Diciamo che ci voleva la fine della lunga saga Mefistiana per convincermi. :D

 

Non so se qui è gradita/prevista una presentazione dei nuovi arrivati e se esiste un thread specifico,

io provo a metter giù qualche informazione.

 

Ho imparato a leggere con Tex all'inizio degli anni '70 (mia nonna mi leggeva gli albi che mio padre collezionava, nei vari formati, dal 1948), intorno alla metà degli anni '80 la lettura si è fatta meno assidua fino a diventare sporadica, o per meglio dire sostanzialmente limitata ai Texoni.

Nel frattempo ovviamente ho letto centinaia di altri Bonelli e migliaia di altri fumetti (USA, franco-belgi, sudamericani, inglesi, italiani).

 

Da qualche anno ho ripreso a leggere varie testate di Tex, in maniera selettiva (nel senso che la presenza di sceneggiatori o disegnatori specifici è fondamentale) e ho recuperato decine di arretrati facendo felice lo store online della Bonelli.

Leggo Tex Willer dal numero 1 e sono rimasto molto piacevolmente sorpreso dalla qualità della serie.

 

Mi spiace da ultimo arrivato deludere subito Borden, so quanto tiene alla lettura "a puntate", ma per abitudine e necessità leggo le storie "tutte insieme" e non "mese per mese", la memoria non è più quella di una volta (leggo troppe cose per ricordare da un mese all'altro gli eventi e i nomi dei personaggi).

Entro domani finirò la saga (sono al sesto albo) e mi impegnerò ad offrire la mia umile opinione in merito.

 

Scusate ancora il disturbo e buon proseguimento. :smile:

 

 

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10 hours ago, borden said:

Trovo la discussione ora più interessante. Non son d'accordo per nulla con Diablero sul Trono di Spade. Ho letto i romanzi. TUTTO vi è spiegato sino al più inverosimile dettaglio TRANNE gli zombi dei ghiacci ma l'effetto, per me, è contrario quello che prova Diablero. L'Autore spiega TUTTO e NON il motore principale della saga. Secondo me, sic et simpliciter, perché non ha idea di che cacchio vogliano dire :laugh: e lo dimostra il fatto ahimè che non ha mai finito che non finirà mai che NON SA finire. Grande delusione. Son capaci tutti di andare avanti all'infinito e complicare complicare senza saper tirare le fila.

E apposta ho citato la serie TV, e non i romanzi!  :laugh:

 

Il punto, che forse si è perso nei miei post troppo lunghi, dettagliati e articolati (sarò affetto da eccessivo spiegazionismo anch'io? :P ) è che non è vero che se scrivi per il grosso pubblico devi spiegare tutto.

 

I romanzi di Martin, anche se di grande successo, non sono un successo "di massa", la serie TV ha un pubblico MILLE VOLTE PIÙ GRANDE, e cosa hanno fatto gli sceneggiatori per adattarlo al "grande pubblico"? Hanno tolto un sacco di cose per renderlo più snello e semplice...  e hanno tolto gran parte delle spiegazioni! La scelta VINCENTE che DA SEMPRE si fa quando ci si rivolge al grosso pubblico, che vuole azione, dramma, suspense, e non ha la pazienza di sorbirsi insopportabili e lunghi spiegoni.

 

Ed è la scelta fatta da GLBonelli in UN SACCO di storie sue, mica solo "Diablero": tutte le cose che sei andato a spiegare in questa lunga storia (chi era Padma, la sua storia, i suoi poteri, che fine ha fatto, chi è la campanellina, come ha salvato mefisto, come ha avuto i poteri mefisto, come mai aumentavano, perchè Padma non interveniva più, etc etc) secondo te le ha tolte perchè era un autore che "non sapeva che il pubblico pretende spiegazioni di tutto", o perchè con la sua esperienza sapeva che al grande pubblico interessava l'avventura e non voleva spiegoni?

 

Il post e il punto non è nemmeno rivolto in particolare a te, ma alle persone che accusavo nel post: i nuovi sceneggiatori italiani e in particolare quelli Bonelli, che ogni volta che vengono accusati di scrivere "spiegoni"  danno la colpa al pubblico.

 

Certo, c'è sempre un tot di lettori che se non capisce una cosa ti scrive una lettera un redazione o ti critica sui social. Ma poi CONTINUA A LEGGERE.  Se invece gli spieghi tutto tutto tutto, cosa succede?

1) lui non capisce lo stesso perchè se non legge con attenzione la storia, si potrà mai leggere gli interminabili km di testo con le spiegazioni? la lettera la scrive lo stesso

2) Una certa percentuale di lettori si annoia e smette di comprare, senza fare tanto chiasso e senza scrivervi.

 

Insomma, non se ne può più di questo dare la colpa al pubblico per quegli interminabili spiegoni.

 

La scelta di mettere uno spiegone è sempre dello sceneggiatore, nessuno lo obbliga, e lo fa CONTRO quello che desidera il grande pubblico. E le cifre degli ascolti lo dimostrano ampiamente, mentre invece la Bonelli, vittima di quella "superstizione", annoia il suo pubblico allontanandolo.

 

(che poi davvero, anche senza scomodare il Trono di Spade, bastava guardare come scriveva GLBonelli e fare il confronto fra quanto vendeva il suo Tex e quanto vendeva, circa negli stessi anni, Martin Mystere...)

 

Poi, hai ragione che i difetti della storia sono ANCHE altri...  ma sugli altri difetti (le soluzioni topolinesche della trama, per esempio) posso star abbastanza certo che nelle tue prossime storie non le troverò più, questa ormai è andata, amen.

 

L'eccessivo spiegazionismo invece è un morbo che sta continuando a soffocare TUTTA la Bonelli, e vedo che sta tracimando anche nel tuo Tex (in quello di Nizzi dominava da decenni, ma lui lo faceva per poter macinare pagine spiegando la stessa cosa tre-quattro volte)

 

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, pino1980 dice:

Borden parlo di questo, oltre ad un altro intervento dove tu parli di "magagne ereditate da altri". Ora... A parte il fatto che Tex smette di dare la caccia a. Mefisto ogni volta che gli è capitato di incontrarlo, dato che non è tanto facile seguire uno che hai i suoi poteri.. Non pensi sarebbe stato meglio scrivere senza tener conto di quello che è stato scritto in passato? Ovviamente non i punti importanti. A me dispiace se questo tipo di intervento che faccio possa dar fastidio, ma penso che tu puoi fare molto ma molto di più. E mi permetto di dirti, anche se sarò ripetitivo... Tu dai il meglio di te quando non ascolti nessuno, compresi noi lettori, perché la fantasia non ti manca... Parere mio ovviamente... Buona giornata 

 

 

Nelle frasi che hai citato non esprimevo giudizi negativi o ingiuriosi sulla storia di Nizzi. Ammetterai che non ha mai spiegato come Yama fosse tornato nel carrozzone. Ebbene, non l'ho fatto neanch'io:lol:

 

Ma, come ha spiegato Diablero (con ben altro accanimento) la storia di Nizzi non finiva affatto come le altre. Nelle altre Mefisto era SEMPRE sconfitto. In questa no, scappava e Tex lo lasciava a piede libero. Questo era inaccettabile, Non nella singola storia di Nizzi. Inaccettabile nella serie! Quando mai Tex si fa sfuggire un nemico e non gli dà la caccia?

Nella mia storia sull'indiano Nantan me l'avete menata tantissimo perché un certo colonnello non pagava subito il fio delle sue colpe. Beh, avevo previsto un seguito, però, e l'ho rapidamente realizzato, nel quale poi è stato punito.

 

Ma Mefisto??? In quella Tex NON puniva Mefisto! E vi è andato bene che restasse libero e indisturbato per vent'anni! Sarà ben più grave, no? La questione andava affrontata senza se e senza ma. 

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6 ore fa, Barbanera dice:

  Però "correggere" ciò che ha scritto un altro sceneggiatore mi sembra una cosa poco elegante. 

 

 

 

La spiegazione a questo l'ho data sopra. Non si tratta di CORREGGERE, ma di COMPLETARE una situazione erroneamente lasciata a metà.  MEFISTO LIBERO? TEX CHE NON LO CERCA PIU'?  Ma vi rendete conto o no? E, ripeto, a me l'avete menata per un colonnello da due soldi e per Nick Castle!!:laugh:

 

 

5 ore fa, ymalpas dice:

Chiedo a Boselli se ha mai pensato almeno all'inizio a un finale ambientato nel castello diroccato in Florida dove tutto, in fondo, è cominciato. L'ambientazione era più affascinante, vuoi nostalgica, con Mefisto costretto a fare i conti con gli spettri del proprio passato, un luogo in cui il risveglio di Yama sarebbe stato con ampi richiami al passato, con i negri del voodoo e Loa di Tampa, forse più tosti degli indiani dell'isola di Tiburon. 

 

Non l'ho fatto per non ripetere l'ambientazione che, secondo me, doveva essere sempre diversa.

 

11 minuti fa, andreadelussu74@gmail.com dice:

Borden un appunto solo

Sì Mefisto nelle altre storie finiva sempre sconfitto,verissimo,quasi sempre ferito gravemente

Secondo me nella storia scritta da Nizzi(ma se la avessero scritta altri sarebbe stato lo stesso)Mefisto,si è dato alla fuga consapevole della pericolosità del suo acerrimo nemico

La sorella gli copre la fuga sacrificandosi

Comunque la scelta di Nizzi mi è sembrata giusta e originale

 

 

Ma necessitava di un seguito e di una conclusione. Altrimenti il cattivo principale della serie restava a piede libero  mentre tutti gli altri finiscono a Yuma o da Messer Belzebù. Assurdo e inaccettabile. Tex ha bisogno di una CLOSURE. Non è Il Trono di Spade (letterario).

 

Modificato da borden
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Ineccepibile! Qualcuno avrebbe colto l'occasione per accusati di plagio 😂. La verità è che con Mefisto mettere d'accordo tutti è un'impresa titanica, anche considerando che ci sono voluti quattro lustri per rivederlo in azione. Per me in molti, col tempo, rivaluteranno le loro posizioni: davvero difficile scrivere di meglio, davvero difficile evitare certe cadute, la materia da trattare scottava, per me te ne sei tirato benissimo, con un finale tra i migliori che tu abbia mai scritto. Ma sono il solo a vederla così?

 

E nessuno che parla di Padma, un gigante in questa storia, un altro personaggio da prendere con le pinze, che tu hai migliorato, gli hai dato un'anima. Peccato che non lo rivedremo più.

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L'amore (per Nizzi) acceca....

 

Vorrei vedere che reazioni ci sarebbero state se alla fine de "L'Ombra del Maestro - Manhattan" Nick Castle l'avesse fatta franca, dopo aver preso in giro e ridicolizzato Tex facendosi persino aiutare da lui (come fa Mefisto al termine della Mefistolata) e Tex quando lo scopre se ne torna alla riserva dicendo "sono ragazzate, ci manderà una cartolina, chissenefrega di quello che farà adesso..."

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Diablero dice:

L'amore (per Nizzi) acceca....

 

Vorrei vedere che reazioni ci sarebbero state se alla fine de "L'Ombra del Maestro - Manhattan" Nick Castle l'avesse fatta franca, dopo aver preso in giro e ridicolizzato Tex facendosi persino aiutare da lui (come fa Mefisto al termine della Mefistolata) e Tex quando lo scopre se ne torna alla riserva dicendo "sono ragazzate, ci manderà una cartolina, chissenefrega di quello che farà adesso..."

 

Ma non è che Nizzi accarezzasse l'idea di una seconda storia che poi non è stata scritta perché Sergio disse no? Vuoi per i tempi lunghi di Villa (sette anni, allora) vuoi per le critiche a cui si prestava la prima storia e che allora non mancarono?

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(anticipo l'eventuale obiezione: Nick Castle la fa franca alla fine di quella storia, ma non è l'antasgonista principale, è una pedina come Tex ne ha lasciate andare via tante, ed è chiaro che non sarà lasciato libero a lungo e che Tex lo ritroverà presto.  E soprattutto, non deride apertamente Tex, in faccia, nel finale dicendogli che si vendicherà...)

 

[edit: crosspost con la risposta di ymalpas)

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

(anticipo l'eventuale obiezione: Nick Castle la fa franca alla fine di quella storia, ma non è l'antasgonista principale, è una pedina come Tex ne ha lasciate andare via tante, ed è chiaro che non sarà lasciato libero a lungo e che Tex lo ritroverà presto.  E soprattutto, non deride apertamente Tex, in faccia, nel finale dicendogli che si vendicherà...)

 

[edit: crosspost con la risposta di ymalpas)

 

 

Questo non toglie che sono stato criticato per questo... ;)

<span style="color:red">9 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

GIustissimo

Necessitava di un seguito

Da parte tua però serviva anche a spiegazione di come Yama era uscito da quell'antro infernale alla fine della storia l'ombra di Mefisto

Tu avevi detto che avresti tappato tutti i buchi narrativi  così non è stato

Anche il modo in cui Padma trova Mefisto è differente da come lo racconta Mefisto stesso nella storia Spèettri

Padma trova Mefisto Morente in fondo al Burrone e ferito gravemente,perciò non poteva usare la telepatia come tu hai narrato

Da quel punto di vista Nizzi nella sua storia lo ha narrato nel modo giusto,ovvero Padma trova Mefisto in fondo al burrone ferito gravemente ma queste sono sviste che possono capitare

 

 

 

E dagli! Da una parte non avrei dovuto offendere Nizzi ritenendo da completare la sua storia, PERO' avrei dovuto spiegare tutto io!!  Ma perchè?

 

E poi l'ho GIA' spiegato! Yama vede un topo, lo segue e trova l'uscita!

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<span style="color:red">47 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Nelle frasi che hai citato non esprimevo giudizi negativi o ingiuriosi sulla storia di Nizzi. Ammetterai che non ha mai spiegato come Yama fosse tornato nel carrozzone. Ebbene, non l'ho fatto neanch'io:lol:

 

Evidentemente, bastava la canzone di Renato Zero!  ;)

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