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TWF - Tex Willer Forum

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La storia di Mefisto per gli utenti del forum TWF  

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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Letizia dice:

 

Non si tratta di attaccarsi alle parole.

Dico solo che ci può essere più coerenza con il personaggio di Tex in un'opera del Bos rispetto a un'opera di GLB.

Dove sta scritto che "Il cielo in una stanza" la canta meglio Gino Paoli di Mina?

Oppure che la canzone va cantata come la canta Paoli, altrimenti non è la vera canzone, ma un rifacimento?

Mina la interptreta come sa fare solo lei, senza però snaturarla.

Sai quante canzoni semisconosciute sono diventate capolavori per merito di Mina?

Una fra tante "E se domani", solenne fiasco di Fausto Cigliano del 1964.

Volevo solo dire che, a volte, un bravo autore può surclassare, nella sua materia, il creatore di un personaggio.

Tutto qui.

 

E comunque tornando a Tex, c'erano dei contesti in cui stavo generalizzando e non parlando della singola storia, altri invece in cui il contesto si riferiva proprio alla storia in questione.

Comunque anch'io non ho gradito il racconto di Padma del Bos.

 

 

GLB era un grande autore e questo è chiaro, ma sono giusti gli esempi che fai.

Per dire...il peggior interprete di Cavalleria Rusticana è stato....il suo autore Pietro Mascagni, surclassato da tutti i direttori d'orchestra che l'hanno incisa negli ultimi 70 anni.

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7 minutes ago, Letizia said:

Dico solo che ci può essere più coerenza con il personaggio di Tex in un'opera del Bos rispetto a un'opera di GLB.

 

Come affermazione, non si può dire se è vera o falsa se non definiamo cosa intendiamo con "coerenza con il personaggio Tex"

 

C'è una visione molto "relativista" per cui chiunque scriva Tex scrive "il vero Tex" e non bisogna "mettere sul piedistallo GL Bonelli".  In diversi (non tutti) portano avanti questa idea come "cavallo di troia" per lodare qualunque Nizzata, perchè evidentemente per loro il "vero Tex" è quello che mangia patatine fra un cinturone slacciato e un "lasciatemi spiegare...". Ma è una posizione per me abbastanza fine a sé stessa, cioè serve solo a dire "anche il tex che chiede scusa in mutande è il vero Tex", ma poi da lì... dove vai? Per coerenza allora anche il Tex di Manfredi è il vero Tex, e persino se lo fai fare a Leo Ortonali con le orecchie da topo sarebbe il Vero Tex, perchè chiunque, a qualunque titolo o con qualunque risultato, farebbe il "suo" vero Tex e se sono tutti validi allo stesso modo...

 

Credo che sia meglio, riguardo a questo, accettare quello che mi pare abbastanza ovvio pensando anche ancora oggi, a 40 anni dalle sue ultime storie, parliamo ancora della sua visione, ci chiediamo se gli autori attuali siano in grado di riprendere i suoi personaggi (e non dimentichiamolo, anche per fa capire a chi proclama di parlare a nome di tutti i lettori di Tex che invece parla solo per sè stesso, i volumi e le ristampe delle sue opere vendono di più di quelli di autori più recenti): Tex è stato definito da GL Bonelli.

 

Gli altri autori possono scriverne versioni più o meno personali, più o meno fedeli, e più o meno riconoscibili, ed è una cosa inevitabile quando affidi un personaggio ad altri autori, ma il modello di riferimento rimane sempre quello di GL Bonelli.

 

Quindi, dire che un altro autore può scrivere un Tex più coerente con quello di GL Bonelli di quello scritto da GL Bonelli mi pare un affermazione un po' azzardata: significa dire che ogni volta che scrive qualcosa di diverso da quello che scriverebbe GL Bonelli al suo posto, scriverebbe esattamente come GL Bonelli, e GL Bonelli invece no...  :lol:

 

20 minutes ago, Letizia said:

Dove sta scritto che "Il cielo in una stanza" la canta meglio Gino Paoli di Mina?

È un caso diverso. È come dire che se hai una calligrafia migliore di GL Bonelli puoi "ricopiare in bella" i suoi appunti e sono più belli da leggere, ma le parole rimangono le sue, non le tue. Così come le parole de "il cielo in una stanza".

 

Con i fumetti di Tex, l'esempio dovrebbe essere "dove sta scritto che se Mina canta "Le mille bolle blu" non sta in quel momento cantando "il cielo in una stanza" esattamente identica a come la canta Gino Paoli", che mi pare anche questa un po' azzardata come affermazione...  :lol:

 

24 minutes ago, Letizia said:

Volevo solo dire che, a volte, un bravo autore può surclassare, nella sua materia, il creatore di un personaggio.

Tutto qui.

 

"fare un fumetto più bello" dici? Perchè sei passata da "essere fedele" a "surclassare" che sono cose diverse.

 

È possibile fare fumetti più belli del Tex di GL Bonelli? Ovvio. Per me "Anatomy Lesson" di Alan Moore (serie Swamp Thing) è un albo geniale, a cui non riesco a trovare un difetto.

 

Però se il prossimo mese compro Tex, lo apro, e ci trovo una storia di Swamp Thing ci rimarrei un cincinino perplesso!  :lol:

 

A me piace un sacco la cioccolata, ma ogni tanto vado anche a comprare il sale. E quando compro il sale, vorrei che nella scatola ci fosse il sale, grazie.

  • +1 1
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Le ristampe di GLB vendono di più perchè i lettori di Tex sono settantenni e non c'è stato ricambio.

Quindi sono legati a quei titoli, che considerano (e sono, alcuni) davvero mitici.

Io sono nato con il Tex di Bonelli e sono legato a quello, e se devo prendere una ristampa mi prendo quello. Anche se non sono settantenne ma cinquantenne. Il Tex che leggevo a sei anni era di GLB e anche a 15 anni.

 

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scusate moderatori credo di avere dei problemi tecnici in questo topic

come posso cancellare un messaggio del tutto,senza moduficarlo? 

Modificato da Grande Tex
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52 minutes ago, valerio said:

Le ristampe di GLB vendono di più perchè i lettori di Tex sono settantenni e non c'è stato ricambio.

Quindi sono legati a quei titoli, che considerano (e sono, alcuni) davvero mitici.

Le cause possono essere quello che vuoi (per me, qualcosina c'entra anche il fatto che le storie di GL Bonelli erano più belle di quelle che le hanno seguite...), ma il risultato finale è lo stesso:

 

Il pubblico ATTUALE di Tex preferisce le storie "classiche" di GL Bonelli (c'è una minoranza rumorosa che fa molto casino per Nizzi, ma se fossero davvero in tanti vedremmo molte più ristampe di Nizzi e meno di GL Bonelli, alla Bonelli le cifre di vendita le vedono...).

 

Quindi, cosa facciamo?

 

C'è quella vecchia battuta sulla politica... "noi abbiamo abbiamo un programma bellissimo, ma il popolo non ci vota! Bisogna cambiare qualcosa!" "Idea! Cambiamo popolo!"  :lol:

 

Mi sembra quello che pensano, senza dirlo, molti autori Bonelli: "il pubblico non apprezza questa cosa che ho scritto, ma io insisto, prima o poi il pubblico cambierà idea e capirà quanto sono belle le mie storie!". Auguri!  :lol:

 

In realtà è più facile che il pubblico capisca che può risparmiare 4.40€ Euro al mese...    :rolleyes:

  • +1 2
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Va comunque ribadito che a Boselli, ai Cestaro e a Civitelli è toccato veramente un arduo compito, secondo la mia modesta opinione effettuato più che egregiamente anche facendomi sognare come quando ero ragazzo nel 2002 (vabbeh che sia in farmacia, sia nell'altro posto attuale mi hanno spesso definito ancora ragazzo), in un momento così delicato, in un periodo non facile globalmente da ormai da più di 2 anni. Come già scritto quindi sicuramente soddisfatto, sebbene non manchi però qualche critica: secondo me la seconda parte rivediamo un Mefisto ossessionato dalla vendetta, mentre nella prima parte si presenta come bad doctor e come genio del male, con grande sete di potere e di soggiogare inizialmente una città. L'incontro fra Mefisto e Padma? Lo definirei come licenza narrativa, qualcosa di diverso c'è con la versione narrata da GLB. Personalmente però non ci ho perso il sonno.

Una soluzione narrativa, diciamo nuova e anche ardita? Una "alleanza" forzata fra Tex e Mefito (mi sembra che assisteremo a qualcosa di simile nella prossima vicenda con Sumankan). Certamente difficile però definire delle condizioni per un tipo di alleanza inusuale e innaturale e che porterebbe come presupposto il fronteggiare una situazione ancora più avversa dello stesso Mefisto (penso che non basterebbe il solo ricatto nei confronti di Tex).

Un'altra proposta? Mefisto che si allea con personaggi politici molto potenti (senatori, ministri, vice presidenti, ...) o che riesce a soggiogarli, avendo quindi indirettamente il controllo sulle diverse forze dell'ordine, influenza su altri parlamentari e su vari dipartimenti come carta contro i nostri. Anche la carta dell'intrigo politico esteso magari non solo sugli US ma anche su Messico e Canada, in caso di momentanea fuga da parte di Tex, non sarebbe però facilmente gestibile nel senso che: come farebbe a perdere un personaggio con così tanti assi nella manica?

 

Calato quindi definitivamente il sipario? Magari per i prossimi 5-8 anni. Poi è tutto possibile.

 

A ogni modo è un piacere leggere gli articolati commenti di Diablero, di cui apprezzo il suo modo di argomentare, ma anche da cui non infrequentemente mi dissocio.

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10 ore fa, Diablero dice:

Le cause possono essere quello che vuoi (per me, qualcosina c'entra anche il fatto che le storie di GL Bonelli erano più belle di quelle che le hanno seguite...), ma il risultato finale è lo stesso:

 

Il pubblico ATTUALE di Tex preferisce le storie "classiche" di GL Bonelli (c'è una minoranza rumorosa che fa molto casino per Nizzi, ma se fossero davvero in tanti vedremmo molte più ristampe di Nizzi e meno di GL Bonelli, alla Bonelli le cifre di vendita le vedono...).

 

Quindi, cosa facciamo?

 

C'è quella vecchia battuta sulla politica... "noi abbiamo abbiamo un programma bellissimo, ma il popolo non ci vota! Bisogna cambiare qualcosa!" "Idea! Cambiamo popolo!"  :lol:

 

Mi sembra quello che pensano, senza dirlo, molti autori Bonelli: "il pubblico non apprezza questa cosa che ho scritto, ma io insisto, prima o poi il pubblico cambierà idea e capirà quanto sono belle le mie storie!". Auguri!  :lol:

 

In realtà è più facile che il pubblico capisca che può risparmiare 4.40€ Euro al mese...    :rolleyes:

Certo, la Bonelli fa benissimo a ristampare GLB, vista l'età media dei lettori.

E' come se una casa discografica facesse dischi acquistati solo da settantenni, cosa vuoi che ristampi i dischi dei Maneskin? No, ristampa Mozart e Verdi o al limite i Beatles.

Chiaramente questo non significa in automatico che i beatles siano meglio dei Maneskin (ok, paragone ridicolo, ci sono 1000 categorie di differenza), ma solo che i consumatori sono anziani.

Sono relativamente pochi i lettori attuali che hanno iniziato con Nizzi e pochissimi quelli che hanno iniziato con Boselli, da qui i risultati che indichi.

Modificato da valerio
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<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

Quindi, dire che un altro autore può scrivere un Tex più coerente con quello di GL Bonelli di quello scritto da GL Bonelli mi pare un affermazione un po' azzardata

Non è possibile che:

- un autore rinneghi sé stesso

- stabilisca delle regole comportamentali per un personaggio e poi le infranga.

 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, valerio dice:

Certo, la Bonelli fa benissimo a ristampare GLB, vista l'età media dei lettori.

E' come se una casa discografica facesse dischi acquistati solo da settantenni, cosa vuoi che ristampi i dischi dei Maneskin? No, ristampa Mozart e Verdi o al limite i Beatles.

Chiaramente questo non significa in automatico che i beatles siano meglio dei Maneskin (ok, paragone ridicolo, ci sono 1000 categorie di differenza), ma solo che i consumatori sono anziani.

Sono relativamente pochi i lettori attuali che hanno iniziato con Nizzi e pochissimi quelli che hanno iniziato con Boselli, da qui i risultati che indichi.

Io con Boselli ad esempio e ho 40 anni 

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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Diablorojo82 dice:

Io con Boselli ad esempio e ho 40 anni 

Certo, c'è una piccola parte di pubblico più giovane, ma il grosso dei lettori di Tex ha dai 50 ai 90 anni, tutta gente venuta su con GLB 40 o 50 anni fa.

  • Confuso (0) 1
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, valerio dice:

Certo, la Bonelli fa benissimo a ristampare GLB, vista l'età media dei lettori.

E' come se una casa discografica facesse dischi acquistati solo da settantenni, cosa vuoi che ristampi i dischi dei Maneskin? No, ristampa Mozart e Verdi o al limite i Beatles.

Chiaramente questo non significa in automatico che i beatles siano meglio dei Maneskin (ok, paragone ridicolo, ci sono 1000 categorie di differenza), ma solo che i consumatori sono anziani.

Sono relativamente pochi i lettori attuali che hanno iniziato con Nizzi e pochissimi quelli che hanno iniziato con Boselli, da qui i risultati che indichi.

Mi spiace continuare un OT e lascio ai moderatori valutare.

C'è un problema generazionale? Indubbio. In media i lettori di Tex ormai hanno almeno l'età di Carson :D se va bene.

Questo spiega in parte perché GLBonelli vende ancora molto di più.

Tuttavia non spiega tutto.

La verità è che se leghiamo a una sedia dei dodicenne di oggi e li costringiami a leggere storie ritenute "capolavori" dei diversi sceneggiatori, ci sono molte possibilità che preferiscano quelle classiche.

Certo dipenderà molto dai gusti personali, ma quattro generazioni di bambini/ragazzini conquistati tra gli anni '50 e '80 sono la prova.

 

Poi ci sono le eccezioni in positivo tipo il successo, quasi unanime, ottenuto dal Passato di Carson o più recentemente di Patagonia che ci dice che con la storia giusta un Tex un po' diverso che non rinnega quello storico può funzionare.

 

In sostanza non dobbiamo cadere nell'errore del "non sono più i tempi di una volta". Per esempio si pensava che i ragazzi non amassero più la lettura e la Rowling con Harry Potter vende centinaia di milioni di libri. Non solo a loro, però molti si.

Si dice che i ragazzi non amino più i fumetti e poi vedi le file per comprare My Hero Accademia.

 

L'autore giusto, ispirato e aggiungerei rispettoso può persino invertire la tendenza del declino.

  • +1 1
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10 minuti fa, Exit dice:

Mi spiace continuare un OT e lascio ai moderatori valutare.

C'è un problema generazionale? Indubbio. In media i lettori di Tex ormai hanno almeno l'età di Carson :D se va bene.

Questo spiega in parte perché GLBonelli vende ancora molto di più.

Tuttavia non spiega tutto.

La verità è che se leghiamo a una sedia dei dodicenne di oggi e li costringiami a leggere storie ritenute "capolavori" dei diversi sceneggiatori, ci sono molte possibilità che preferiscano quelle classiche.

Certo dipenderà molto dai gusti personali, ma quattro generazioni di bambini/ragazzini conquistati tra gli anni '50 e '80 sono la prova.

 

Poi ci sono le eccezioni in positivo tipo il successo, quasi unanime, ottenuto dal Passato di Carson o più recentemente di Patagonia che ci dice che con la storia giusta un Tex un po' diverso che non rinnega quello storico può funzionare.

 

In sostanza non dobbiamo cadere nell'errore del "non sono più i tempi di una volta". Per esempio si pensava che i ragazzi non amassero più la lettura e la Rowling con Harry Potter vende centinaia di milioni di libri. Non solo a loro, però molti si.

Si dice che i ragazzi non amino più i fumetti e poi vedi le file per comprare My Hero Accademia.

 

L'autore giusto, ispirato e aggiungerei rispettoso può persino invertire la tendenza del declino.

Ma figuriamoci se un ragazzino di oggi può accettare un personaggio (oltretutto western, genere quanto mai fuori moda) che dà del limoncino ai cinesi, della palla di neve ai negri, fa continuo body shaming, spara su avvoltoi e lupi, tortura la gente e fuma come un turco (parlo del Tex di GLB).

Dai, su.

Modificato da valerio
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22 minutes ago, valerio said:

Ma figuriamoci se un ragazzino di oggi può accettare un personaggio (oltretutto western, genere quanto mai fuori moda) che dà del limoncino ai cinesi, della palla di neve ai negri, fa continuo body shaming, spara su avvoltoi e lupi, tortura la gente e fuma come un turco (parlo del Tex di GLB).

Confondi la gente che gira per internet in cerca di motivi per dimostrare il proprio sdegno, e la gente che cerca qualcosa da leggere.

 

Chi ha cercato di accontentare i primi pensando che gli avrebbero comprato copie, ha ben presto scoperto che non è così; cercare motivi per insultare gli altri è un hobby completamente diverso dalla lettura.  E infatti, se si guarda ai fumetti che hanno venduto molto negli ultimi anni, molti non sono certo "educativi" e anzi diversi sono politicamente scorretti (basta vedere titoli campioni di incassi negli USA come Preacher, The Boys - entrami recentemente diventati pure serie TV - Fables, etc.

 

Vero che l'assedio di quelli che cercano scuse per linciare qualcuno sta restringendo sempre di più la finestra di quello che si può pubblicare, e questo porta NON ad avere "nuovi fumetti di successo educativi e politicamente corretti", ma semplicemente, a vendere sempre di meno e a meno persone.

 

I giovani oggi trovano di tutto in internet. Chi glielo fa fare di perdere tempo a leggere cose "educative e politicamente corrette"?  (e uno dei motivi del successo dei Manga è che sono ancora molto liberi di trasgredire facendo fare ai protagonisti cose che ormai nei fumetti Bonelli non si possono più fare. Da questo punto di vista, sono più simili a GL Bonelli)

 

Detto questo, io le rare volte in cui ho trovato gente molto più giovane di me che leggeva fumetti Bonelli, o leggeva tutt'altro (Dragonero, Dylan Dog tempo fa, comunque roba fantasy o horror) ma se leggeva Tex, aveva iniziato con le storie "classiche" e ancora le preferiva.

 

Perché è vero che hanno aspetti "datati", ma non più dei fumetti Bonelli più recenti, che sono altrettanto "datati" (l'idea di "cosa che piace ai giovani" dei nuovi autori Bonelli è roba da nerd quarantenni), e... le vecchie storie sono onestamente, sono molto più divertenti e annoiano di meno! Oggi hanno POCHISSIMA pazienza, non li prendi certo con i ritmi lentissimi, gli spiegoni e le patatine fritte...

 

E fai un paio di conti: ipotizzando che si inizi a leggere fumetti a 8-9 anni, gli ultimi lettori che hanno iniziato con il tex del SOLO GL Bonelli in edicola ormai hanno più di 55 anni.  Se fosse anche solo parzialmente vero quello che dici, secondo cui i "più giovani" dovrebbero preferire automaticamente cose "più moderne" (in quel caso, Nizzi), la stragrande maggioranza dei lettori sotto i 55 anni dovrebbe preferire Nizzi. Ti pare che sia così? Quelli sotto i 50 sono in genere quelli che comprano di più, se fosse così ormai la Bonelli dovrebbe ristampare solo Nizzi.


E invece no: anche fra i lettori che hanno iniziato quando scriveva tutto Nizzi, e Bonelli era solo nelle ristampe, per la maggior parte preferiscono ancora Bonelli.

 

Attribuire la preferenza ai classici solo per l'età dei lettori è un evidente errore: se fosse così, oggi Dumas sarebbe letto solo da chi ha più di 150 anni, e Gregory Hunter avrebbe dovuto vendere molto più di Tex.

 

 E a questo proposito...

 

1 hour ago, valerio said:

Non lo so, chiedi a Diablero, è lui che ha i dati.

 Dici che la Bonelli continua a ristampare continuamente le storie di GL Bonelli perchè vendono di meno, e gli permettono di guadagnare meno e andare in fallimento? È un ipotesi interessante...   :lol:

 

3 hours ago, San Antonio Spurs said:

Quali?

 

Che domanda strana...   la risposta è ovvia: TUTTE. E non è certo un segreto riservato a pochi intimi...

 

Per le ristampe "integrali" tipo La TuttoTex o la CSAC, ci si può dare anche spiegazioni "alternative" al fatto che i primi numeri con le storie di GL Bonelli vendano molto, molto di più: "in tutte le serie i primi numeri vendono di più" (non è sempre vero, ci sono molti esempi contrari, ma diamola buona). Però è cosa nota e dichiarata molte volte che la stessa Bonelli fu molto sorpresa dalle vendite della CSAC, vendite assolutamente inaspettate per materiali che i redattori fanzinari consideravano "superato" (e che invece quella volta ha stracciato praticamente tutti i personaggi "moderni" della Bonelli. (il fatto che sono i primi albi forse spiega perchè vendono più del numero 600, ma non spiega come mai straccia nelle vendite altre testate "moderne fatte per i giovani"...)

 

Ancora più indicativo il fatto che questo grande successo, che ha avvicinato o ri-avvicinato a Tex un sacco di lettori... non si è tramutato in un aumento della serie inedita (all'epoca dominata da Nizzi). io ne conosco di gente che non aveva mai letto regolarmente Tex prima della CSAC (non tantissimi, ma qualcuno lo conosco). E praticamente tutti dopo aver apprezzato la CSAC hanno provato la serie inedita. Per abbandonarla immediatamente dopo un albo o due...

 

Certo, non sono grandi numeri, potrebbe essere una caso fra le persone che conosco. Ma vedi, non è necessario che sia un campione rappresentativo per NEGARE una "cosa che fanno tutti". Quando qualcuno dice che una cosa è una regola generale ("GL Bonelli piace solo ai vecchi, non piacerebbe mai a un giovane), non mi serve tirar fuori campioni statistici di milioni di persone: basta presentare il caso di UN giovane, e la "legge di natura" già è andata giù per lo sciacquone... (ed erano comunque più di uno)

 

Ancora più semplice dimostrare la cosa con i volumi: basta che vai a vedere i titoli. Che storie vengono continuamente ristampate in volume da 50 anni? Guarda l'elenco dei titoli e la risposta ti sarà chiara (a meno che anche tu non ritenga che la Bonelli ristampi apposta i volumi che vendono meno...)

 

 

  • +1 2
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, valerio dice:

Certo, c'è una piccola parte di pubblico più giovane, ma il grosso dei lettori di Tex ha dai 50 ai 90 anni, tutta gente venuta su con GLB 40 o 50 anni fa.

Eh sì...Però mettiti nei panni dei Boselliani...Io ho letto anche GLB e Nizzi e Nolitta. Cioè è importante con chi "nasci" texiano però è fondamentale recuperare il creatore, recuperare Nizzi e Nolitta con i pro e i contro.

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<span style="color:red">22 minuti fa</span>, Diablero dice:

Confondi la gente che gira per internet in cerca di motivi per dimostrare il proprio sdegno, e la gente che cerca qualcosa da leggere.

 

Chi ha cercato di accontentare i primi pensando che gli avrebbero comprato copie, ha ben presto scoperto che non è così; cercare motivi per insultare gli altri è un hobby completamente diverso dalla lettura.  E infatti, se si guarda ai fumetti che hanno venduto molto negli ultimi anni, molti non sono certo "educativi" e anzi diversi sono politicamente scorretti (basta vedere titoli campioni di incassi negli USA come Preacher, The Boys - entrami recentemente diventati pure serie TV - Fables, etc.

 

Vero che l'assedio di quelli che cercano scuse per linciare qualcuno sta restringendo sempre di più la finestra di quello che si può pubblicare, e questo porta NON ad avere "nuovi fumetti di successo educativi e politicamente corretti", ma semplicemente, a vendere sempre di meno e a meno persone.

 

I giovani oggi trovano di tutto in internet. Chi glielo fa fare di perdere tempo a leggere cose "educative e politicamente corrette"?  (e uno dei motivi del successo dei Manga è che sono ancora molto liberi di trasgredire facendo fare ai protagonisti cose che ormai nei fumetti Bonelli non si possono più fare. Da questo punto di vista, sono più simili a GL Bonelli)

 

Detto questo, io le rare volte in cui ho trovato gente molto più giovane di me che leggeva fumetti Bonelli, o leggeva tutt'altro (Dragonero, Dylan Dog tempo fa, comunque roba fantasy o horror) ma se leggeva Tex, aveva iniziato con le storie "classiche" e ancora le preferiva.

 

Perché è vero che hanno aspetti "datati", ma non più dei fumetti Bonelli più recenti, che sono altrettanto "datati" (l'idea di "cosa che piace ai giovani" dei nuovi autori Bonelli è roba da nerd quarantenni), e... le vecchie storie sono onestamente, sono molto più divertenti e annoiano di meno! Oggi hanno POCHISSIMA pazienza, non li prendi certo con i ritmi lentissimi, gli spiegoni e le patatine fritte...

 

E fai un paio di conti: ipotizzando che si inizi a leggere fumetti a 8-9 anni, gli ultimi lettori che hanno iniziato con il tex del SOLO GL Bonelli in edicola ormai hanno più di 55 anni.  Se fosse anche solo parzialmente vero quello che dici, secondo cui i "più giovani" dovrebbero preferire automaticamente cose "più moderne" (in quel caso, Nizzi), la stragrande maggioranza dei lettori sotto i 55 anni dovrebbe preferire Nizzi. Ti pare che sia così? Quelli sotto i 50 sono in genere quelli che comprano di più, se fosse così ormai la Bonelli dovrebbe ristampare solo Nizzi.


E invece no: anche fra i lettori che hanno iniziato quando scriveva tutto Nizzi, e Bonelli era solo nelle ristampe, per la maggior parte preferiscono ancora Bonelli.

 

Attribuire la preferenza ai classici solo per l'età dei lettori è un evidente errore: se fosse così, oggi Dumas sarebbe letto solo da chi ha più di 150 anni, e Gregory Hunter avrebbe dovuto vendere molto più di Tex.

 

 E a questo proposito...

 

 Dici che la Bonelli continua a ristampare continuamente le storie di GL Bonelli perchè vendono di meno, e gli permettono di guadagnare meno e andare in fallimento? È un ipotesi interessante...   :lol:

 

 

Che domanda strana...   la risposta è ovvia: TUTTE. E non è certo un segreto riservato a pochi intimi...

 

Per le ristampe "integrali" tipo La TuttoTex o la CSAC, ci si può dare anche spiegazioni "alternative" al fatto che i primi numeri con le storie di GL Bonelli vendano molto, molto di più: "in tutte le serie i primi numeri vendono di più" (non è sempre vero, ci sono molti esempi contrari, ma diamola buona). Però è cosa nota e dichiarata molte volte che la stessa Bonelli fu molto sorpresa dalle vendite della CSAC, vendite assolutamente inaspettate per materiali che i redattori fanzinari consideravano "superato" (e che invece quella volta ha stracciato praticamente tutti i personaggi "moderni" della Bonelli. (il fatto che sono i primi albi forse spiega perchè vendono più del numero 600, ma non spiega come mai straccia nelle vendite altre testate "moderne fatte per i giovani"...)

 

Ancora più indicativo il fatto che questo grande successo, che ha avvicinato o ri-avvicinato a Tex un sacco di lettori... non si è tramutato in un aumento della serie inedita (all'epoca dominata da Nizzi). io ne conosco di gente che non aveva mai letto regolarmente Tex prima della CSAC (non tantissimi, ma qualcuno lo conosco). E praticamente tutti dopo aver apprezzato la CSAC hanno provato la serie inedita. Per abbandonarla immediatamente dopo un albo o due...

 

Certo, non sono grandi numeri, potrebbe essere una caso fra le persone che conosco. Ma vedi, non è necessario che sia un campione rappresentativo per NEGARE una "cosa che fanno tutti". Quando qualcuno dice che una cosa è una regola generale ("GL Bonelli piace solo ai vecchi, non piacerebbe mai a un giovane), non mi serve tirar fuori campioni statistici di milioni di persone: basta presentare il caso di UN giovane, e la "legge di natura" già è andata giù per lo sciacquone... (ed erano comunque più di uno)

 

Ancora più semplice dimostrare la cosa con i volumi: basta che vai a vedere i titoli. Che storie vengono continuamente ristampate in volume da 50 anni? Guarda l'elenco dei titoli e la risposta ti sarà chiara (a meno che anche tu non ritenga che la Bonelli ristampi apposta i volumi che vendono meno...)

 

 

Tutto giusto, ma il dato è che Tex non è letto dai giovani e credo ci siano dei motivi precisi. Vuoi il genere western, vuoi mille altri motivi, ma questo è. Il ricambio non c'è stato. I lettori hanno un'età ben più avanzata di quelli che leggono altri fumetti.

Chiaramente il discorso è più generale che non "il Tex di GLB è vecchio", è Tex ad essere vecchio, anche quello di Nizzi e di Boselli.

Quello di GLB è anche vero che forse è più veloce, ma è anche molto scorretto politicamente e molto arcaico nei primi 70 80 numeri e abbastanza arcaico dopo per i tempi moderni.

Boselli è più moderno perchè? Perchè crea storie ricchissime di intrecci e con molta attenzione agli aspetti psicologici dei personaggi. Poi Boselli eccede in spiegoni e spesso è pesante, ma il contesto in cui mette Tex è più moderno.

Mentre Nizzi è, semplicemente, divertente. Ha trasformato Tex in una commedia western (non sempre, ma in diverse occasioni), e un lettoro poco smaliziato si diverte. Anche questo è più moderno, perchè nella sua semplicità ti strappa sorrisi e la storia scorre leggera.

Naturalmente questo non è bastato a portare nuovo pubblico, perchè nè Nizzi nè Boselli hanno saputo conquistare nuove leve in numero tale da restare su vendite altissime (ma Tex vende più degli altri Bonelli egualmente, come ben sappiamo, però soprattutto per lo zoccolo duro di noi vecchietti), ma questo ritengo sia molto dipendente dal genere qestern, che oggi è poco appetibile. Il mio migliore amico è un avido lettore di fumetti, anche Bonelli, e non è nemmeno giovane, ma mi dice che non capisce come sia possibile che nel 2022 ci sia gente che legge un fumetto western...

 

Poi sul dicorso GLB, Nizzi e Boselli, ci sono anche molti che sono legati al Tex di Nizzi e Boselli, per carità. gente che ha iniziato a leggere con loro. Ma credo davvero che la maggior parte di noi sia nata con Bonelli. Persino chi ha cominciato negli anni 80 si ritrovava sul tamburino il nome di GLB anche se la storia era di Nizzi, e confondeva Nolitta con GLB, quindi il marchio GLB resta molto forte per quasi tutti noi.

<span style="color:red">18 minuti fa</span>, Diablorojo82 dice:

Eh sì...Però mettiti nei panni dei Boselliani...Io ho letto anche GLB e Nizzi e Nolitta. Cioè è importante con chi "nasci" texiano però è fondamentale recuperare il creatore, recuperare Nizzi e Nolitta con i pro e i contro.

Ah beh, questo è sicuro. Anche un Boselliano o un Nizziano necessitan di recuperare i classici, ed è anche per questo che GLB vende meglio. Chi nasce con Nizzi e Boselli non va certo a ricomprarsi una ristampa di loro due.

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<span style="color:red">35 minuti fa</span>, Diablero dice:

Confondi la gente che gira per internet in cerca di motivi per dimostrare il proprio sdegno, e la gente che cerca qualcosa da leggere.

 

Chi ha cercato di accontentare i primi pensando che gli avrebbero comprato copie, ha ben presto scoperto che non è così; cercare motivi per insultare gli altri è un hobby completamente diverso dalla lettura.  E infatti, se si guarda ai fumetti che hanno venduto molto negli ultimi anni, molti non sono certo "educativi" e anzi diversi sono politicamente scorretti (basta vedere titoli campioni di incassi negli USA come Preacher, The Boys - entrami recentemente diventati pure serie TV - Fables, etc.

 

Vero che l'assedio di quelli che cercano scuse per linciare qualcuno sta restringendo sempre di più la finestra di quello che si può pubblicare, e questo porta NON ad avere "nuovi fumetti di successo educativi e politicamente corretti", ma semplicemente, a vendere sempre di meno e a meno persone.

 

I giovani oggi trovano di tutto in internet. Chi glielo fa fare di perdere tempo a leggere cose "educative e politicamente corrette"?  (e uno dei motivi del successo dei Manga è che sono ancora molto liberi di trasgredire facendo fare ai protagonisti cose che ormai nei fumetti Bonelli non si possono più fare. Da questo punto di vista, sono più simili a GL Bonelli)

 

Detto questo, io le rare volte in cui ho trovato gente molto più giovane di me che leggeva fumetti Bonelli, o leggeva tutt'altro (Dragonero, Dylan Dog tempo fa, comunque roba fantasy o horror) ma se leggeva Tex, aveva iniziato con le storie "classiche" e ancora le preferiva.

 

Perché è vero che hanno aspetti "datati", ma non più dei fumetti Bonelli più recenti, che sono altrettanto "datati" (l'idea di "cosa che piace ai giovani" dei nuovi autori Bonelli è roba da nerd quarantenni), e... le vecchie storie sono onestamente, sono molto più divertenti e annoiano di meno! Oggi hanno POCHISSIMA pazienza, non li prendi certo con i ritmi lentissimi, gli spiegoni e le patatine fritte...

 

E fai un paio di conti: ipotizzando che si inizi a leggere fumetti a 8-9 anni, gli ultimi lettori che hanno iniziato con il tex del SOLO GL Bonelli in edicola ormai hanno più di 55 anni.  Se fosse anche solo parzialmente vero quello che dici, secondo cui i "più giovani" dovrebbero preferire automaticamente cose "più moderne" (in quel caso, Nizzi), la stragrande maggioranza dei lettori sotto i 55 anni dovrebbe preferire Nizzi. Ti pare che sia così? Quelli sotto i 50 sono in genere quelli che comprano di più, se fosse così ormai la Bonelli dovrebbe ristampare solo Nizzi.


E invece no: anche fra i lettori che hanno iniziato quando scriveva tutto Nizzi, e Bonelli era solo nelle ristampe, per la maggior parte preferiscono ancora Bonelli.

 

Attribuire la preferenza ai classici solo per l'età dei lettori è un evidente errore: se fosse così, oggi Dumas sarebbe letto solo da chi ha più di 150 anni, e Gregory Hunter avrebbe dovuto vendere molto più di Tex.

 

 E a questo proposito...

 

 Dici che la Bonelli continua a ristampare continuamente le storie di GL Bonelli perchè vendono di meno, e gli permettono di guadagnare meno e andare in fallimento? È un ipotesi interessante...   :lol:

 

 

Che domanda strana...   la risposta è ovvia: TUTTE. E non è certo un segreto riservato a pochi intimi...

 

Per le ristampe "integrali" tipo La TuttoTex o la CSAC, ci si può dare anche spiegazioni "alternative" al fatto che i primi numeri con le storie di GL Bonelli vendano molto, molto di più: "in tutte le serie i primi numeri vendono di più" (non è sempre vero, ci sono molti esempi contrari, ma diamola buona). Però è cosa nota e dichiarata molte volte che la stessa Bonelli fu molto sorpresa dalle vendite della CSAC, vendite assolutamente inaspettate per materiali che i redattori fanzinari consideravano "superato" (e che invece quella volta ha stracciato praticamente tutti i personaggi "moderni" della Bonelli. (il fatto che sono i primi albi forse spiega perchè vendono più del numero 600, ma non spiega come mai straccia nelle vendite altre testate "moderne fatte per i giovani"...)

 

Ancora più indicativo il fatto che questo grande successo, che ha avvicinato o ri-avvicinato a Tex un sacco di lettori... non si è tramutato in un aumento della serie inedita (all'epoca dominata da Nizzi). io ne conosco di gente che non aveva mai letto regolarmente Tex prima della CSAC (non tantissimi, ma qualcuno lo conosco). E praticamente tutti dopo aver apprezzato la CSAC hanno provato la serie inedita. Per abbandonarla immediatamente dopo un albo o due...

 

Certo, non sono grandi numeri, potrebbe essere una caso fra le persone che conosco. Ma vedi, non è necessario che sia un campione rappresentativo per NEGARE una "cosa che fanno tutti". Quando qualcuno dice che una cosa è una regola generale ("GL Bonelli piace solo ai vecchi, non piacerebbe mai a un giovane), non mi serve tirar fuori campioni statistici di milioni di persone: basta presentare il caso di UN giovane, e la "legge di natura" già è andata giù per lo sciacquone... (ed erano comunque più di uno)

 

Ancora più semplice dimostrare la cosa con i volumi: basta che vai a vedere i titoli. Che storie vengono continuamente ristampate in volume da 50 anni? Guarda l'elenco dei titoli e la risposta ti sarà chiara (a meno che anche tu non ritenga che la Bonelli ristampi apposta i volumi che vendono meno...)

 

 

Purtroppo non ho dati reali ma solo ipotesi. Non ho amici lettori di fumetti ma se io dovessi dare un fumetto ad un mio amico per farglielo provare gli darei qualcuno dei miei preferiti quindi di Boselli. Poi, se gli dovesse piacere, gli proporrei GLB, Nizzi e Nolitta.

<span style="color:red">8 minuti fa</span>, valerio dice:

Tutto giusto, ma il dato è che Tex non è letto dai giovani e credo ci siano dei motivi precisi. Vuoi il genere western, vuoi mille altri motivi, ma questo è. Il ricambio non c'è stato. I lettori hanno un'età ben più avanzata di quelli che leggono altri fumetti.

Chiaramente il discorso è più generale che non "il Tex di GLB è vecchio", è Tex ad essere vecchio, anche quello di Nizzi e di Boselli.

Quello di GLB è anche vero che forse è più veloce, ma è anche molto scorretto politicamente e molto arcaico nei primi 70 80 numeri e abbastanza arcaico dopo per i tempi moderni.

Boselli è più moderno perchè? Perchè crea storie ricchissime di intrecci e con molta attenzione agli aspetti psicologici dei personaggi. Poi Boselli eccede in spiegoni e spesso è pesante, ma il contesto in cui mette Tex è più moderno.

Mentre Nizzi è, semplicemente, divertente. Ha trasformato Tex in una commedia western (non sempre, ma in diverse occasioni), e un lettoro poco smaliziato si diverte. Anche questo è più moderno, perchè nella sua semplicità ti strappa sorrisi e la storia scorre leggera.

Naturalmente questo non è bastato a portare nuovo pubblico, perchè nè Nizzi nè Boselli hanno saputo conquistare nuove leve in numero tale da restare su vendite altissime (ma Tex vende più degli altri Bonelli egualmente, come ben sappiamo, però soprattutto per lo zoccolo duro di noi vecchietti), ma questo ritengo sia molto dipendente dal genere qestern, che oggi è poco appetibile. Il mio migliore amico è un avido lettore di fumetti, anche Bonelli, e non è nemmeno giovane, ma mi dice che non capisce come sia possibile che nel 2022 ci sia gente che legge un fumetto western...

 

Poi sul dicorso GLB, Nizzi e Boselli, ci sono anche molti che sono legati al Tex di Nizzi e Boselli, per carità. gente che ha iniziato a leggere con loro. Ma credo davvero che la maggior parte di noi sia nata con Bonelli. Persino chi ha cominciato negli anni 80 si ritrovava sul tamburino il nome di GLB anche se la storia era di Nizzi, e confondeva Nolitta con GLB, quindi il marchio GLB resta molto forte per quasi tutti noi.

Ah beh, questo è sicuro. Anche un Boselliano o un Nizziano necessitan di recuperare i classici, ed è anche per questo che GLB vende meglio. Chi nasce con Nizzi e Boselli non va certo a ricomprarsi una ristampa di loro due.

Partecipare poi a questo forum ti arricchisce molto. Perché sei spinto a leggere i consigli dei Nizziani, dei fan di GLB e dei pochi Nolittiani 😀

Ruju e Manfredi anche vanno affrontati però prima o poi.😉

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7 minuti fa, Diablorojo82 dice:

Purtroppo non ho dati reali ma solo ipotesi. Non ho amici lettori di fumetti ma se io dovessi dare un fumetto ad un mio amico per farglielo provare gli darei qualcuno dei miei preferiti quindi di Boselli. Poi, se gli dovesse piacere, gli proporrei GLB, Nizzi e Nolitta.

Partecipare poi a questo forum ti arricchisce molto. Perché sei spinto a leggere i consigli dei Nizziani, dei fan di GLB e dei pochi Nolittiani 😀

Ruju e Manfredi anche vanno affrontati però prima o poi.😉

Va letto tutto se a uno piace Tex.

Avrà qualche fan pure Ruju o persino Manfredi, boh:D. Se ci siete battete un colpo.

Io non sono fan di nessuno, ma certo quelli che prediligo sono i tre "storici" (GLB CN e MB).

Modificato da valerio
  • +1 1
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<span style="color:red">41 minuti fa</span>, Diablero dice:

Confondi la gente che gira per internet in cerca di motivi per dimostrare il proprio sdegno, e la gente che cerca qualcosa da leggere.

 

Chi ha cercato di accontentare i primi pensando che gli avrebbero comprato copie, ha ben presto scoperto che non è così; cercare motivi per insultare gli altri è un hobby completamente diverso dalla lettura.  E infatti, se si guarda ai fumetti che hanno venduto molto negli ultimi anni, molti non sono certo "educativi" e anzi diversi sono politicamente scorretti (basta vedere titoli campioni di incassi negli USA come Preacher, The Boys - entrami recentemente diventati pure serie TV - Fables, etc.

 

Vero che l'assedio di quelli che cercano scuse per linciare qualcuno sta restringendo sempre di più la finestra di quello che si può pubblicare, e questo porta NON ad avere "nuovi fumetti di successo educativi e politicamente corretti", ma semplicemente, a vendere sempre di meno e a meno persone.

 

I giovani oggi trovano di tutto in internet. Chi glielo fa fare di perdere tempo a leggere cose "educative e politicamente corrette"?  (e uno dei motivi del successo dei Manga è che sono ancora molto liberi di trasgredire facendo fare ai protagonisti cose che ormai nei fumetti Bonelli non si possono più fare. Da questo punto di vista, sono più simili a GL Bonelli)

 

Detto questo, io le rare volte in cui ho trovato gente molto più giovane di me che leggeva fumetti Bonelli, o leggeva tutt'altro (Dragonero, Dylan Dog tempo fa, comunque roba fantasy o horror) ma se leggeva Tex, aveva iniziato con le storie "classiche" e ancora le preferiva.

 

Perché è vero che hanno aspetti "datati", ma non più dei fumetti Bonelli più recenti, che sono altrettanto "datati" (l'idea di "cosa che piace ai giovani" dei nuovi autori Bonelli è roba da nerd quarantenni), e... le vecchie storie sono onestamente, sono molto più divertenti e annoiano di meno! Oggi hanno POCHISSIMA pazienza, non li prendi certo con i ritmi lentissimi, gli spiegoni e le patatine fritte...

 

E fai un paio di conti: ipotizzando che si inizi a leggere fumetti a 8-9 anni, gli ultimi lettori che hanno iniziato con il tex del SOLO GL Bonelli in edicola ormai hanno più di 55 anni.  Se fosse anche solo parzialmente vero quello che dici, secondo cui i "più giovani" dovrebbero preferire automaticamente cose "più moderne" (in quel caso, Nizzi), la stragrande maggioranza dei lettori sotto i 55 anni dovrebbe preferire Nizzi. Ti pare che sia così? Quelli sotto i 50 sono in genere quelli che comprano di più, se fosse così ormai la Bonelli dovrebbe ristampare solo Nizzi.


E invece no: anche fra i lettori che hanno iniziato quando scriveva tutto Nizzi, e Bonelli era solo nelle ristampe, per la maggior parte preferiscono ancora Bonelli.

 

Attribuire la preferenza ai classici solo per l'età dei lettori è un evidente errore: se fosse così, oggi Dumas sarebbe letto solo da chi ha più di 150 anni, e Gregory Hunter avrebbe dovuto vendere molto più di Tex.

 

 E a questo proposito...

 

 Dici che la Bonelli continua a ristampare continuamente le storie di GL Bonelli perchè vendono di meno, e gli permettono di guadagnare meno e andare in fallimento? È un ipotesi interessante...   :lol:

 

 

Che domanda strana...   la risposta è ovvia: TUTTE. E non è certo un segreto riservato a pochi intimi...

 

Per le ristampe "integrali" tipo La TuttoTex o la CSAC, ci si può dare anche spiegazioni "alternative" al fatto che i primi numeri con le storie di GL Bonelli vendano molto, molto di più: "in tutte le serie i primi numeri vendono di più" (non è sempre vero, ci sono molti esempi contrari, ma diamola buona). Però è cosa nota e dichiarata molte volte che la stessa Bonelli fu molto sorpresa dalle vendite della CSAC, vendite assolutamente inaspettate per materiali che i redattori fanzinari consideravano "superato" (e che invece quella volta ha stracciato praticamente tutti i personaggi "moderni" della Bonelli. (il fatto che sono i primi albi forse spiega perchè vendono più del numero 600, ma non spiega come mai straccia nelle vendite altre testate "moderne fatte per i giovani"...)

 

Ancora più indicativo il fatto che questo grande successo, che ha avvicinato o ri-avvicinato a Tex un sacco di lettori... non si è tramutato in un aumento della serie inedita (all'epoca dominata da Nizzi). io ne conosco di gente che non aveva mai letto regolarmente Tex prima della CSAC (non tantissimi, ma qualcuno lo conosco). E praticamente tutti dopo aver apprezzato la CSAC hanno provato la serie inedita. Per abbandonarla immediatamente dopo un albo o due...

 

Certo, non sono grandi numeri, potrebbe essere una caso fra le persone che conosco. Ma vedi, non è necessario che sia un campione rappresentativo per NEGARE una "cosa che fanno tutti". Quando qualcuno dice che una cosa è una regola generale ("GL Bonelli piace solo ai vecchi, non piacerebbe mai a un giovane), non mi serve tirar fuori campioni statistici di milioni di persone: basta presentare il caso di UN giovane, e la "legge di natura" già è andata giù per lo sciacquone... (ed erano comunque più di uno)

 

Ancora più semplice dimostrare la cosa con i volumi: basta che vai a vedere i titoli. Che storie vengono continuamente ristampate in volume da 50 anni? Guarda l'elenco dei titoli e la risposta ti sarà chiara (a meno che anche tu non ritenga che la Bonelli ristampi apposta i volumi che vendono meno...)

 

 

A meno che tu non sappia che da agosto oltre che il giornalista faccio anche il giornalaio, che mi occupo anche di libri (su e con Tex compresi) e che un sacco di frequentatori della mia edicola- compreso qualcuno che è anche qui sul forum - è texiano. Dunque un certo polso della situazione ce l'ho e ovviamente anche cifre di vendita su Tex  e sulle altre testate Bonelli che per etica professionale - non meravigliarti, soprattutto da giornalista - non rivelo. Allo sparare nel mucchio preferisco lo sparare a bersaglio. Dalle mie parti, Bologna, si dice fatti, mica pugnette

  • +1 1
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Le cause del declino sono tante e non tutte dipendenti dal personaggio o dagli autori.

C'è un fatto significativo piuttosto datato, con cui forse @Diableroconcorderà.

Fino ai primi anni '70 c'è stata una crescita tumultuosa che si è più o meno stabilizzata ai tempi di Terra promessa. Fino ad allora le nuove leve sostituivano le uscite, perché anche ai bei tempi i giovani passavano ad altro.

Arrivati all'apice, fino a Caccia all'uomo tutto stabile, poi cominciano le magagne.

Si perché per chi c'era, e io ho letto in diretta la prima storia di Nolitta, fu la PRIMA vera sorpresa negativa, di cui non si capiva la causa anche se credo tutti pensarono non fosse un lavoro di GLB.

Poi sembrò un errore perché altre storie continuavano a essere quelle che ci si aspettava, senonché pian piano se ne trovano altre che stonano.

Io ho distrutto Il segno di Cruzado per la rabbia tanto per dire.

Imho il calo di Bonelli senior e le storie di Nolitta hanno invertito la rotta.

Poi ci sono stati un paio di momenti, se non di ripresa, almeno di rallentamento dell'emorragia. Le primissime storie di Nizzi che imho non entusiasmavano, però erano meno devastanti di quelle del Sergione e soprattutto gli albi tra il 400 e il 500 di Boselli.

 

Voglio dire che il cambiamento di registro, la cd. umanizzazione del personaggio operata da Nolitta, la parodia, non commedia, di Nizzi e la complicazione di affari semplici e la progressiva marginalizzazione di Tex visibile anche in questo racconto opera dell'attuale sceneggiatore principale, ha azzerato la credibilità costruita in tanti anni.

 

Se anche un ragazzo leggesse Sulle piste del Nord, capolavoro inarrivabile per qualunque successore, e se ne innamorasse, decidendo di comprare il nuovo numero in edicola e si trova Ruju - mi pare tocchi a lui - che speranza c'è che prosegua? Profetizzo. Nessuna.

 

Questo non vuol dire che non sia possibile invertire la rotta. Certo la scelta di moltiplicare le uscite abbassando ancora più il livello generale non aiuta.

  • +1 4
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<span style="color:red">27 minuti fa</span>, navajo warrior dice:

Non so se qualcuno lo ha già ricordato....

Ne Il Trionfo di Mefisto, pag. 55, Tex afferma di non conoscere l'isola di Tiburon, non sapere dove si trova e come arrivarci. Ci è già stato, eccome. Lupe, El Rey...

Ottima osservazione. 

 

Mi sono posto la stessa domanda. Ma se fosse un'isola omonima? Dopo tutto tiburon significa squalo. 

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, ElyParker dice:

Ottima osservazione. 

 

Mi sono posto la stessa domanda. Ma se fosse un'isola omonima? Dopo tutto tiburon significa squalo. 

Ti sburòn in Romagna significa anche altro:D

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<span style="color:red">21 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Ti sburòn in Romagna significa anche altro:D

Più che ti, ci.

Ci un gran sburòn.:D

L'è mei es un sburòn che un pataca, tanimodi.

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