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TWF - Tex Willer Forum

[Color Tex N. 21] La gazza ladra


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Scommessa facile.

Scommetto che, se Ruju avesse dato maggior rilievo al Mardì Gras, qualcuno si sarebbe lamentato del troppo rilievo a una festa e del conseguente minor rilievo alla storia.

Concordo con la panchina.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, KitWiller dice:

@Letiziaprobabilmente si lamenterebbero meno persone ma la tua scommessa è vinta in partenza.

Cosa significa Concordo con la Panchina ? :old:

Kit Willer in panchina nel finale.

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Breve recensione:

SPOILER 

SPOILER

Sceneggiatura: La trama regge e non manca qualche colpo di scena.

A differenza di altri forumisti ho apprezzato Kit willer come "protagonista"

Voto 8

Disegni e colore: Ottima prova per la Zuccheri, anche se personalmente a volte trovo un po' spigoloso il suo tratto.

Trovo che dal punto di vista del colore sia uno dei color Tex migliori, inoltre soprattutto nelle scene carnevalesche trovo che il colore aggiunga realmente qualcosa che rende molto suggestive e "chiare" quelle scene.

Voto 9

Albo: complessivamente un ottimo color "lungo" che è da annoverare tra i migliori, piacevole ma non invasiva la presenza del mardì gras.

Voto 8,5

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Color non indimenticabile ma neanche dimenticabile.

Soggetto discretamente originale, ma dallo sviluppo in larga parte telefonato. Perció, l‘attenzione va soprattutto ai dialoghi, alle psicologie dei personaggi, alle ambientazioni; e qui concordo con chi avrebbe auspcato una maggiore presenza del Mardi Gras nell'intreccio, specie nel finale, che mi é parso troppo veloce e, appunto, "telefonato": cosa ci sarebbe stato di meglio dell'ansia del pericolo incombente celato sotto uno degli innumerevoli travestimenti carnevaleschi, in mezzo alla bolgia, magari con falsi allarmi e poi rivelazione finale sotto la maschera? E invece Tex fiuta tutto e subito.

Blackwell é un "Killer Fantasma" meno fantasma di quello ma meglio riuscito, la Gazza Ladra é poco più di una comune accalappiatrice di prede maschili, diciamo una Mary Gold peggio riuscita (e la rivedremo, stante il finale).

Tre cose non verosimili:

.

SPOILER SPOILER SPOILER

.

1) Tex che capta i discorsi dei tre complici della Gazza Ladra da dietro una parete, con i tre in mezzo alla chiassosissima New Orleans invasa dal carnevale (peccato veniale)

2) Tex che ordina di sparare per uccidere Blackwell a vista, pur sapendo che agisse armato di solo coltello (errore da matita rossa!)

3) Kit che si sottrrae al bicchiere con sonnifer in modo troppo ingenuo: mi ricorda la scena di Tex che, ugualmente, finge di bere da un bicchiere avvelenato offerto dal portiere d'hotel in non ricordo piú in quale recente storia, ma lí almeno non se ne spiegava la dinamica e si lasciava alla fantasia del lettore trovare la motivazione piú o meno convincente, visto che ciö che contava era il fine, non il mezzo.

.

FINE SPOILER

.

Belli, dettagliati e dinamici i disegni della Zuccheri, anche se avrei gradito un maggior risalto allo scenografico carnevale, purtroppo lasciato come puro sfondo dalla sceneggiatura.

I miei voti:

soggetto e sceneggiatura: 6,5

disegni: 7,5

voto complessivo: 7

Modificato da PapeSatan
EDIT: ho rivisto leggermente al rialzo il voto ai disegni e, quindi, il voto medio complessivo.
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@PapeSatan Spoiler 

Spoiler

1) Ma non era Kit?

2) Potrebbe essersi procurato una pistola o magari saper anche lanciare i coltelli

3) Credo sia la storia in cui si discute della sputacchiera e del suono del liquido sul metallo della sputacchiera?

 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, KitWiller dice:

@PapeSatan Spoiler 

Spoiler

1) Ma non era Kit?

2) Potrebbe essersi procurato una pistola o magari saper anche lanciare i coltelli

3) Credo sia la storia in cui si discute della sputacchiera e del suono del liquido sul metallo della sputacchiera?

 

1) Sí, certo, é Kit Willer, si é trattato di un mio lapsus

2) Puó essere, peró detta cosí e in quel contesto mi ha dato la sensazione piú di un comando da mafioso che una raccomandazione da ranger: bastava un generico "E' un tipo pericoloso, non fatevi scrupoli!"

3) Appena mi viene in mente la storia, integreró. Sono comunque certo che il primo che leggerà questo mio commento saprà colmare il mio vuoto di memoria.

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Il 11/8/2022 at 14:40, PapeSatan dice:

3) Kit che si sottrrae al bicchiere con sonnifer in modo troppo ingenuo: mi ricorda la scena di Tex che, ugualmente, finge di bere da un bicchiere avvelenato offerto dal portiere d'hotel in non ricordo piú in quale recente storia, ma lí almeno non se ne spiegava la dinamica e si lasciava alla fantasia del lettore trovare la motivazione piú o meno convincente, visto che ciö che contava era il fine, non il mezzo.

La storia a cui ti riferisci è quella del precedente Color, il primo episodio scritto da Boselli, "La terribile banda".

 

Il bello è che in quell'occasione un lettore del forum si lamentò a lungo perché non veniva spiegato come Tex riuscisse a fingere di bere il caffè avvelenato e insisté così tanto che Boselli un po' si scocciò, anche perché  secondo lui non c'era affatto la necessità di far vedere tutto.

Chissà, forse è per evitare questo tipo di critiche dei forumisti che stavolta, invece, viene spiegato - a posteriori - come Kit riesce a evitare di bere dal bicchiere drogato...

Se fosse così, sarebbe terribile, perché noi, con la nostra pignoleria, staremmo condizionando gli sceneggiatori,  peggiorando così Tex! :lol: 

  • +1 2
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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Poe dice:

La storia a cui ti riferisci è quella del precedente Color, il primo episodio scritto da Boselli, "La terribile banda".

 

Il bello è che in quell'occasione un lettore del forum si lamentò a lungo perché non veniva spiegato come Tex riuscisse a fingere di bere il caffè avvelenato e insisté così tanto che Boselli un po' si scocciò, anche perché  secondo lui non c'era affatto la necessità di far vedere tutto.

Chissà, forse è per evitare questo tipo di critiche dei forumisti che stavolta, invece, viene spiegato - a posteriori - come Kit riesce a evitare di bere dal bicchiere drogato...

Se fosse così, sarebbe terribile, perché noi, con la nostra pignoleria, staremmo condizionando gli sceneggiatori,  peggiorando così Tex! :lol: 

Grazie per la delucidazione. Sono andato a rileggermi la discussione e hai centrato perfettamente il punto. Effettivamente ritengo che sarebbe stato meglio anche qui limitarsi a mostrare il risultato senza spiegare il "come", che francamente mi appare molto piû debole di una spiegazione lasciata nel limbo e all'intuito del lettore. Sarebbe interessante capire se Ruju (o Boselli, come curatore) si sia lasciato influenzare da quella prima vicenda.

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La scelta di acquistare il Color estivo si è rivelata azzeccata.

Dalle anticipazioni sul forum, avevo desunto che si potesse trattare di un'uscita interessante e la lettura ha confermato le attese.

Esaurita la breve premessa, entro un po' nel dettaglio, ma ovviamente mi avvarrò del comando spoiler. :)

 

Spoiler

Memore della brutta prova manfrediana dello scorso anno, il confronto con la storia attualmente in edicola è quasi impietoso.

 

Ruju ha architettato una buona trama e personalmente ritengo che sia uno dei migliori Color da parecchi anni a questa parte.

Mi fa piacere constatare che l'autore stia pian piano recuperando un po' di smalto creativo e spero possa confermarsi questa tendenza al rialzo, dopo una parentesi a dire il vero poco ispirata.

 

Il soggetto si avvale di un'originale ambientazione, ovvero il variopinto carnevale di New Orleans e si basa sulla notevole caratterizzazione di Lorelai, la simpatica comprimaria che con il soprannome "La gazza ladra" dà il nome all'albo e dello spietato Blackwell.

 

Che Ruju sia da sempre molto abile a creare interessanti figure femminili, non è una novità e si è riconfermato anche stavolta visto che l'affascinte ladruncola buca la pagina e accattiva da subito la simpatia del lettore, oltre quella del giovane Kit, sebbene quest'ultimo vorrebbe non darla a vedere. 

 

Per l'occasione l'autore riesce pure a far agire un villain intrigante: un sadico assassino che sfrutta la sua apparente rispettabilità di gentiluomo inglese, per far abbassare la guardia alle vittime e colpirle a tradimento con il suo affilato coltello prima di derubarle dei loro beni.

Un avversario tosto e pericoloso, di ben diverso spessore rispetto al Killer fantasma dello scorso color.

 

La sceneggiatura è pimpante e ben calibrata e l'idea di far agire su binari separati Kit dai due pards principali, funziona alquanto bene e ci mostra il giovane Willer in discreta forma. 

 

Inevitabilmente la strada di Lorelei s'incontrerà con quella dello spietato assassino e toccherà a Tex mettere ordine nell'epilogo, affidando la Gazza ladra alla giustizia e Blackwell alle schiere infernali; l'autore sceglie una morte alquanto cruenta per l'anima nera della storia ma scommetto che nessuno verserà una lacrima per la dipartita di un simile verme.

In quanto a miss Winter, invece, già dalla bocca di Tex apprendiamo che sarà destinata a ritornare sulla saga e vista la prima apparizione, merita una riproposizione. Riuscirà Kit a tenere a bada l'attrazione?

 

Proprio l'epilogo un po' accelerato rappresenta uno dei pochi punti deboli della prova: magari con una foliazione maggiore (sulla regolare o un maxi), Ruju avrebbe avuto più spazio per escogitare un finale degno, sfruttando a pieno lo scenario del carnevale e dando maggiore verve e tensione a una sequenza che allo stato di fatto appare un po' piatta e semplificata. Poco male, comunque, nel complesso la storia rimane comunque molto piacevole e assolve al pieno la missione di allietare un po' di tempo libero sotto l'ombrellone.

 

La sessione grafica della Zuccheri la reputo soddisfacente: uno stile molto pulito e dettagliato per una sceneggiatura non semplice da disegnare.

Fra scene fluviali, scorci cittadini pieni di folla e folkloristici carri in maschera, le difficoltà non mancano ma l'artista se la cava alla grandissima fornendoci una prova sontuosa, arricchita da un'ottima rappresentazione dei tre pard (Tex in primis) ed efficaci espressioni facciali che recitano alla grande le varie sequenze.

 

I colori di Celestini sono importanti per dare vita alla variopinta manifestazione carnevalesca, ma trovo che sui cartonati la colorazione sia sempre più curata rispetto a questo format, che al netto dell'opera del colorista, appare sempre alquanto uniforme e statica.

 

Chiudo il commento con alcune stranezze che ho notato durante la lettura:

 

- A differenza della storia breve scritta da Mauro, Ruju ci mostra come Kit evita il sonnifero sciolto nel vino dalla sua bella commensale; certo che per prendere il calice dal tavolo vicino senza che Lorelai se ne accorga o il sonnifero l'ha bevuto lei o i tavoli erano appiccicati (nel west il distanziamento covid ancora non c'era!); :D

- Molto adrenalinica ed effervescente la scena sui tetti della città immersa nelle tenebre notturne, ma la coincidenza del tendone che attutisce la caduta della coppia ha la stessa probabilità di una nevicata nel Sahara;

- Kit si mostra molto attivo e sveglio per buona parte dell'azione ma mi chiedo come possa farsi giocare come un pivello quando crede che Lorelai possa essere caduta in acqua in seguito a uno scivolone sul ponte del battello, qualche dubbietto prima di tuffarsi come un pesce nel fiume magari era dovuto;

- Ruju ci mostra un villain affezionato al suo coltello, a tal punto di farselo recuperare a tutti costi, dettaglio evitabile ma non nuovo per l'autore;

- Nell'ultima vignetta di pagina 50, Tex schiaffeggia il bandito ma l'onomatopea suona con un "Smack" adatto più per simulare un pugno; probabile refuso della Zuccheri che avrebbe potuto usare il più congeniale "schiaff" :lol:

- Nella seconda vignetta di pagina 134, Tex afferma che "La ragazza ladra è passata a ritirare i suoi risparmi" ma presumo che volesse dire "Gazza ladra" e che il letterista abbia aggiunto una sillaba superflua :D.

 

La smetto di cercare il proverbiale pelo dell'uovo e riassumo dicendo che il Color in questione è stato di mio assoluto gradimento e promuovo senza riserve sia Ruju che la Zuccheri. Il mio voto finale è 8

 

 

 

 

 

  • +1 2
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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

La scelta di acquistare il Color estivo si è rivelata azzeccata.

Dalle anticipazioni sul forum, avevo desunto che si potesse trattare di un'uscita interessante e la lettura ha confermato le attese.

Esaurita la breve premessa, entro un po' nel dettaglio, ma ovviamente mi avvarrò del comando spoiler. :)

 

  Scopri testo nascosto

Memore della brutta prova manfrediana dello scorso anno, il confronto con la storia attualmente in edicola è quasi impietoso.

 

Ruju ha architettato una buona trama e personalmente ritengo che sia uno dei migliori Color da parecchi anni a questa parte.

Mi fa piacere constatare che l'autore stia pian piano recuperando un po' di smalto creativo e spero possa confermarsi questa tendenza al rialzo, dopo una parentesi a dire il vero poco ispirata.

 

Il soggetto si avvale di un'originale ambientazione, ovvero il variopinto carnevale di New Orleans e si basa sulla notevole caratterizzazione di Lorelai, la simpatica comprimaria che con il soprannome "La gazza ladra" dà il nome all'albo e dello spietato Blackwell.

 

Che Ruju sia da sempre molto abile a creare interessanti figure femminili, non è una novità e si è riconfermato anche stavolta visto che l'affascinte ladruncola buca la pagina e accattiva da subito la simpatia del lettore, oltre quella del giovane Kit, sebbene quest'ultimo vorrebbe non darla a vedere. 

 

Per l'occasione l'autore riesce pure a far agire un villain intrigante: un sadico assassino che sfrutta la sua apparente rispettabilità di gentiluomo inglese, per far abbassare la guardia alle vittime e colpirle a tradimento con il suo affilato coltello prima di derubarle dei loro beni.

Un avversario tosto e pericoloso, di ben diverso spessore rispetto al Killer fantasma dello scorso color.

 

La sceneggiatura è pimpante e ben calibrata e l'idea di far agire su binari separati Kit dai due pards principali, funziona alquanto bene e ci mostra il giovane Willer in discreta forma. 

 

Inevitabilmente la strada di Lorelei s'incontrerà con quella dello spietato assassino e toccherà a Tex mettere ordine nell'epilogo, affidando la Gazza ladra alla giustizia e Blackwell alle schiere infernali; l'autore sceglie una morte alquanto cruenta per l'anima nera della storia ma scommetto che nessuno verserà una lacrima per la dipartita di un simile verme.

In quanto a miss Winter, invece, già dalla bocca di Tex apprendiamo che sarà destinata a ritornare sulla saga e vista la prima apparizione, merita una riproposizione. Riuscirà Kit a tenere a bada l'attrazione?

 

Proprio l'epilogo un po' accelerato rappresenta uno dei pochi punti deboli della prova: magari con una foliazione maggiore (sulla regolare o un maxi), Ruju avrebbe avuto più spazio per escogitare un finale degno, sfruttando a pieno lo scenario del carnevale e dando maggiore verve e tensione a una sequenza che allo stato di fatto appare un po' piatta e semplificata. Poco male, comunque, nel complesso la storia rimane comunque molto piacevole e assolve al pieno la missione di allietare un po' di tempo libero sotto l'ombrellone.

 

La sessione grafica della Zuccheri la reputo soddisfacente: uno stile molto pulito e dettagliato per una sceneggiatura non semplice da disegnare.

Fra scene fluviali, scorci cittadini pieni di folla e folkloristici carri in maschera, le difficoltà non mancano ma l'artista se la cava alla grandissima fornendoci una prova sontuosa, arricchita da un'ottima rappresentazione dei tre pard (Tex in primis) ed efficaci espressioni facciali che recitano alla grande le varie sequenze.

 

I colori di Celestini sono importanti per dare vita alla variopinta manifestazione carnevalesca, ma trovo che sui cartonati la colorazione sia sempre più curata rispetto a questo format, che al netto dell'opera del colorista, appare sempre alquanto uniforme e statica.

 

Chiudo il commento con alcune stranezze che ho notato durante la lettura:

 

- A differenza della storia breve scritta da Mauro, Ruju ci mostra come Kit evita il sonnifero sciolto nel vino dalla sua bella commensale; certo che per prendere il calice dal tavolo vicino senza che Lorelai se ne accorga o il sonnifero l'ha bevuto lei o i tavoli erano appiccicati (nel west il distanziamento covid ancora non c'era!); :D

- Molto adrenalinica ed effervescente la scena sui tetti della città immersa nelle tenebre notturne, ma la coincidenza del tendone che attutisce la caduta della coppia ha la stessa probabilità di una nevicata nel Sahara;

- Kit si mostra molto attivo e sveglio per buona parte dell'azione ma mi chiedo come possa farsi giocare come un pivello quando crede che Lorelai possa essere caduta in acqua in seguito a uno scivolone sul ponte del battello, qualche dubbietto prima di tuffarsi come un pesce nel fiume magari era dovuto;

- Ruju ci mostra un villain affezionato al suo coltello, a tal punto di farselo recuperare a tutti costi, dettaglio evitabile ma non nuovo per l'autore;

- Nell'ultima vignetta di pagina 50, Tex schiaffeggia il bandito ma l'onomatopea suona con un "Smack" adatto più per simulare un pugno; probabile refuso della Zuccheri che avrebbe potuto usare il più congeniale "schiaff" :lol:

- Nella seconda vignetta di pagina 134, Tex afferma che "La ragazza ladra è passata a ritirare i suoi risparmi" ma presumo che volesse dire "Gazza ladra" e che il letterista abbia aggiunto una sillaba superflua :D.

 

La smetto di cercare il proverbiale pelo dell'uovo e riassumo dicendo che il Color in questione è stato di mio assoluto gradimento e promuovo senza riserve sia Ruju che la Zuccheri. Il mio voto finale è 8

 

 

 

 

 

Condivido in gran parte l'analisi puntuale e molto attenta svolta da @Condor senza meta. Tuttavia, mi permetto un rilievo su un punto che non l'aveva particolarmente convinto.

 

Spoiler

Quella scena in cui Kit non esita a tuffarsi dal battello, oltre a mostrare come la bella Lorelai sia alquanto scaltra, credo che permetta di capire come Kit sia decisamente preso dal suo indubbio fascino. Infatti, di fronte ad una situazione di potenziale pericolo della ragazza, Kit (che ovviamente, a mente fredda, non fa altro che la figura del "pesce") fa prevalere la sua componente più galante di uomo che, di fronte ad una donna in pericolo, pensa senza indugio anzitutto a salvarla, anteponendo le sue capacità di ragionamento e da "ranger", che avrebbero dovuto metterlo in guardia di fronte a questo tranello abilmente ordito contro di lui. D'altra parte, proprio questo lato "galante" di Kit, confermato, sia pure con mano leggera, in altri passaggi dell'albo, gli merita indubbiamente un magari divertito rispetto da parte della bella avventuriera, tanto che questa, alla fine, sente il bisogno di scrivergli una lettera, riconoscendo di avere in qualche modo un debito nei suoi confronti... O che stia semplicemente gettando un'ulteriore esca da poter sfruttare in vista di un successivo incontro? ;)

 

  • Grazie (+1) 1
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SPOILER

Per la scena di cui scriveva @Condor senza meta, credo che prevalga la stessa regola per cui prima di uccidere un condannato a morte, lo si cura, lo si ingessa, ecc..

Kit anche per una possibilità su un milione non poteva permetterle di morire

P.S. Qualcuno mi sa dire qual è il codice per lo spoiler?

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Complimenti a Ruju che, con il Bis estivo, sforna una doppia di tutto rispetto. Questo, poi, è superiore all’albo citato, con una doppia trama che si incrocia perfettamente, il serial killer, la bella ladruncola e tutta l’accozzaglia di contorno.
Bravissima la disegnatrice, soprattutto con i pards, tutti e tre. Se posso muoverle un appunto: Nat , molto spesso, è praticamente uguale al pazzo omicida. Secondo appunto: Lorelei è carina, ma non bella, così come osannata da tutti. Forse che una disegnatrice abbia più problemi nell’illustrare donne belle rispetto ai colleghi maschi?
Voto alla storia:7,7
Voto ai disegni: 8

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  • Sceriffi

Finalmente l'ho letto! Che dire... probabilmente il miglior Color mai fatto. 

 

Molto importante anche vedendo la programmazione attuale... Dopo 5 mesi di Mefisto e di scene sovrannaturali  una bella storia "normale" ci voleva. 

 

Ruju unisce più ambientazioni classiche, come: il battello e i fiumi, al classico west con i soliti ranch fino ad arrivare alla sezione cittadina che la fa da padrone in questa storia. Infatti rivedere New Orleans, Bourbon Street e Nat Mc Kenneth è un piacere, soprattutto l'ultimo che non si vedeva da un po'. Oltre a questo si aggiungono il carnevale e il Mardì Gras che hanno tanto spazio in questo volume a partire dalla copertina. 

 

Questa è una delle poche storie che mi dà l'idea di esser stata pensata per il Color! Le ambientazioni, i carri e le maschere avrebbero perso tantissimo fascino in bianco e nero, mentre risaltano con i colori. 

 

Sul ritorno della Gazza Ladra posto questo: 

Il 17/1/2022 at 20:25, MacParland dice:

Buonasera! Grazie per le risposte, altro giro veloce. 

1) Ruju sul forum appare e scompare, quindi lo chiedo a lui: Ha presentato qualche soggetto con il ritorno di un suo personaggio, o anche non suo? Spero in Makua. 

 

Il 17/1/2022 at 20:49, borden dice:

1) Sì, ma non diciamo quale.

 

E se non ce l'avesse detto perchè il personaggio in questione non aveva ancora debuttato? 

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@Andrea67 Allora non sono solo io che per qualche secondo di lettura mi sono confuso!

@MacParland Speriamo nel ritorno di questo personaggio magari anche sulla regolare!

Sarebbe il primo personaggio ad approdare dal Color sulla regolare? 

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  • 2 settimane dopo...
  • Collaboratori

Storia piacevole e divertente, ma anche più zagoriana che texiana, più nolittiana che bonelliana insomma.

 

Laura Zuccheri fa un onesto lavoro anche se siamo ancora  lontani dai vertici creativi offerti dai migliori disegnatori presenti nello staff di Tex.

 

Due appunti al suo lavoro: l'ultima vignetta di pagina 157 non si può vedere, il volto di Tex deve restare inespressivo anche di fronte a una decapitazione, quella smorfia non ci sta proprio. L'altra vignetta è anche l'ultima dell'albo: Tex ha cambiato posizione, da destra è passato a sinistra. O mi sbaglio? Occhio ai dettagli nei lavori futuri!

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, ymalpas dice:

Due appunti al suo lavoro: l'ultima vignetta di pagina 157 non si può vedere, il volto di Tex deve restare inespressivo anche di fronte a una decapitazione, quella smorfia non ci sta proprio. L'altra vignetta è anche l'ultima dell'albo: Tex ha cambiato posizione, da destra è passato a sinistra. O mi sbaglio? Occhio ai dettagli nei lavori futuri!

Sulla strana espressione di Tex concordo Sandro, può anche darsi però che ci sia pure un concorso di colpa con Ruju.  Si dovrebbe vedere cosa c'era scritto nella sceneggiatura: è una vignetta senza testo e credo che lo sceneggiatore, prevedendo un primo piano "muto", abbia spiegato per sommi capi l'espressione da disegnare. 

 

L'ultima vignetta è un errore, ma veniale volendo. Tex può aver cambiato posizione tra uno stacco e l'altro. :)

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Il 19/8/2022 at 11:30, Andrea67 dice:

Forse che una disegnatrice abbia più problemi nell’illustrare donne belle rispetto ai colleghi maschi?

Ohibo! Detto questo, cioè niente, passo ad una notarella: i tratti del signore e della signora Hoskins a pagina 21 mi hanno ricordato quelli del fratello e della cognata di Ethan Edwards in "Sentieri selvaggi". Laura Zuccheri ha fatto un eccellente lavoro, mostrandosi a suo agio in ogni tipo di sequenza. Il colore forse non le giova, staremo a vedere quelli del prossimo cartonato che la stessa Laura ha detto di avere appena finito e che saranno colorati da Annalisa Leoni                                                        , però viene da considerarlo importantissimo per valorizzare le scene sul Carnevale. Curiosa la sequenza del duello finale, soprattutto per l'assenza di elementi sullo sfondo, che mi ha riportato indietro a certi Tex della numerazione ancora in doppia cifra.
La storia è originale, ben sviluppata e meglio gestita e non mi lamento per un presunto spazio inferiore alle attese (o ai meriti della Zuccheri) riservato al Carnevale, perché trovo che sia proposto a sufficienza e poi, e poi c'è l'inedito Tex "paterno" che predice al figliolo che la Gazza Ladra tornerà a svolazzare intorno a loro e lo fa con un sorriso furbetto, come lo era quello di Kit nell'ultima vignetta della pagina precedente sventolando la lettera ricevuta. A Manuela Montoya devono essere fischiate le orecchie: «Kit, ma che cos'ha quella buzzicona di tanto speciale?».

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Dopo alcune prove opache, la mia opinione è che Ruju abbia ritrovato l'abituale qualità, sfornando due storie gradevoli, cioè il bis estivo e questo Color.

Ho trovato la storia ritmata e briosa e mi è piaciuto il Tex sorridente e paterno delle ultime vignette. Segnalo, tra gli elementi fortemente positivi, il ruolo di primo piano assegnato a Kit.

Avevo apprezzato già sul Texone il tratto di Laura Zuccheri, che si è confermata molto adatta a disegnare le avventure del nostro ranger.

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  • 2 settimane dopo...

Ho letto solo adesso la storia. C'è una cosa che non capisco: Kit si tuffa  nel fiume. OK a questo punto si aprono due possibilità

1) Kit riesce a risalire a bordo ( grande prova atletica) ma ciò non viene mostrato eppoi si sarebbe rimesso a cercare la Gazza ladra a bordo. Quindi non è così.

2) Kit rimane in acqua. Cosa fa? Nuota sino a New Orleans? Come mai sbarca da un battello? Ha preso il prossimo che passava? Cosa ci fa Nat ad attenderlo ? Boh. Probabilmente c'è una spiegazione logica che io non riesco a trovare . Se non ci fosse allora .....

 

 

 

 

Modificato da Joe Silver
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5 minuti fa, Joe Silver dice:

Ho letto solo adesso la storia. C'è una cosa che non capisco: Kit si tuffa  nel fiume. OK a questo punto si aprono due possibilità

1) Kit riesce a risalire a bordo ( grande prova atletica) ma ciò non viene mostrato eppoi si sarebbe rimessi a cercare la Gazza ladra a bordo. Quindi non è così.

2) Kit rimane in acqua. Cosa fa? Nuota sino a New Orleans? Come mai sbarca da un battello? Ha preso il prossimo che passava? Cosa ci fa Nat ad attenderlo ? Boh. Probabilmente c'è una spiegazione logica che io non riesco a trovare . Se non ci fosse allora 

 

 

 

 

E' arrivato in un modo o nell'altro ad una 'stazione' lungo il fiume della linea battelliera e da li, prima di prendere il battello successivo, ha telegrafato a McKennet comunicandogli quando sarebbe arrivato

Semplice.

Modificato da gilas2
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Bravo Gilas2 . Spiegazione convincente ! Peccato però che Ruju non l'abbia fatto dire da Kit a Nat, quando si sono incontrati sul molo. 

Niente di grave, per carità ma è una svista che si poteva facilmente evitare 

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