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TWF - Tex Willer Forum

Retcon e continuity in Tex


Bob Rock
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Nel topic dedicato a “Sierra Nevada” si è discusso tanto di retcon, soprattutto relativamente a Padma ed al suo primo incontro con Mefisto e, oltre ad aver trovato la discussione molto interessante, mi sono reso conto che se vengono effettuate delle retcon significa che su Tex esiste una sorta di continuity, alla quale, probabilmente, GL Bonelli non ha mai dato grande importanza, infatti in alcune vignette dei primi albi vi erano date di fine ottocento, poi Tex si ritrova il figlio adolescente durante la guerra di secessione (per poi rinnegare tutto con “Tra due Bandiere”) e per finire ne “Il Giuramento” sul quotidiano nel quale Tex legge di Brennan e Teller è riportata, se ricordo bene, una data dei primi del novecento (tutte date poi eliminate nelle ristampe) ma poi è arrivato Boselli che con “Tex Willer” ha cercato di mettere ordine creando una vera e propria linea spazio-temporale, con la definizione dei periodi storici di riferimento, che collega episodi e personaggi all’interno dell’arco narrativo che va dal giovane Tex al Tex adulto.  

G.L. Bonelli non ha lavorato su una linea spazio-tempo ben precisa e dopo il salto temporale successivo alla morte di Lilyth, con il quale, nel giro di un albo, ha fatto diventare il Kit bambino un adolescente, con il conseguente invecchiamento di Tex e Carson, ha cristallizzato o quasi il periodo temporale in cui si svolgono le storie del Ranger e l’unica vera continuity presente nelle sue storie è, probabilmente, solo quella relativa a Mefisto, personaggio che si è  evoluto nel tempo e da giovane e maldestro prestigiatore  è invecchiato ed è diventato il negromante che ben conosciamo nel corso di diversi anni trascorsi sia dal punto di vista del personaggio che di quello editoriale.

GL Bonelli, all’interno di questa continuity, quando ha ripreso il personaggio non ha modificato quanto raccontato in precedenza tranne quando lo ha riproposto dopo il finale della Gola della morte, dove Mefisto sembra essere morto, per farlo resuscitare nel “Drago rosso” apportando, di fatto, una modifica di ciò che aveva narrato precedentemente.

In effetti l’espediente di far credere che un personaggio sia morto per poi rivelare, a distanza di tempo, che in qualche modo è sopravvissuto è una soluzione narrativa molto utilizzata nei fumetti, soprattutto in quelli sui supereroi, ed è una retcon alterativa, che dice al lettore: “quello che hai visto o che pensi di avere visto, in realtà, non è mai accaduto” al contrario di quanto fatto, sempre da GL Bonelli, con “Il figlio di Mefisto” che riprende il finale di “Black Baron” e lo completa facendo vedere ciò che è successo nei sotterranei del castello di Baron Samedi dopo la sua demolizione, con una retcon che aggiunge ma non modifica niente della storia precedente.

Con Tra due bandiere, invece, GL Bonelli ha effettuato la più famosa e drastica delle retcon con la quale ha sconfessato la versione precedente presentandoci un Tex più giovane, che non ha ancora incontrato i suoi pards Kit Carson e Tiger Jack, non è ancora padre e partecipa alla guerra come esploratore dell'esercito unionista insieme al suo amico Damned Dick del quale, sino a quel momento, non se ne conosceva neanche l’esistenza.    

Proprio per alcune di queste incongruenze, probabilmente, Boselli, come ho accennato all’inizio, sta cercando, soprattutto con “Tex Willer”, di mettere ordine creando una continuity con un arco temporale molto lungo e che coinvolge diversi personaggi, sia già esistenti che nuovi, facendo, prevalentemente, una retcon che, principalmente, non contrasta quanto precedentemente stabilito da GL Bonelli, ma "riempie" con dettagli mancanti o mai narrati in precedenza e cercando di aggiungere senza modificare.

Ecco secondo me Boselli ha provato a non fare retcon evidenti ma non sempre ci è riuscito (di sicuro lo ha fatto consapevolmente) come, per esempio con il Mefisto di “Pinkerton Lady” che ha più personalità e poteri rispetto allo Steve Dickart di “Fuorilegge” e, anche se ha cercato di porvi rimedio con la storia “Mefisto le origini del male”, rimane, sempre a mio avviso, una retcon alterativa perché da molti lettori (me compreso) tale retcon è stata interpretata come un cambiamento del personaggio e non come un’aggiunta di qualcosa di cui non si era a conoscenza e che sarebbe servita a completare il personaggio (come appunto l’incipit de “Il figlio di Mefisto").

Inoltre, una retcon recente ed alterativa di Boselli (della quale se ne è già parlato tanto nel topic “Sierra Nevada”) è proprio quella relativa all’incontro tra Padma e Mefisto con la quale Boselli ha dato una spiegazione a quella che riteneva, evidentemente a suo parere, un’incongruenza, cambiando, di fatto, quanto raccontato da GL Bonelli.

Io penso che dove c’è una continuity lunga molti anni, ed in Tex c’è, andando a ripescare vecchi episodi, pubblicati diversi anni prima, l’autore che riprende tali episodi (che può non essere sempre lo stesso) si ritrova, probabilmente, a dover fare una qualche retcon (che sia motivata da nuove esigenze narrative, dal dover correggere qualche incongruenza o per adattare un personaggio alle proprie esigenze o per attualizzare un contesto che può risultare superato a livello narrativo) che diventa, comunque, un’operazione delicata perché il lettore, soprattutto quello di vecchia data, che ricollega gli eventi delle storie attuali a quelli delle storie precedenti, può percepire negativamente il cambiamento rispetto alle storie originali e, di conseguenza, non riuscire ad apprezzarlo.

Modificato da Bob Rock
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Vorrei segnalare ... ancora una volta che quando GL Bonelli iniziò la saga di Tex, non immaginando la fortuna che avrebbe avuto, decise coscientemente di ambientarla nel 1898 e pertanto i principali fatti di quelle prime pioneristiche avventure non presentano, con pochissime eccezioni legate alle scarse fonti allora disponibili per la consultazione, incongruenze cronologiche. Gli indiani non si vedono spesso e non appaiono mai in lotta con le popolazioni ormai stabilizzate, non si scalpa piu nessuno e i problemi riguardano essenzialmente l'attualità amministrativa e politica locale, rappresentazione camuffata di quella italiana dell'epoca. 

 

Non dobbiamo dimenticare che Bonelli senjor, pur essendo un accanito lettore delle avventure di Dumas, Boussenard, Verne, Salgari, Motta, come tutti gli autori dei primi albi dell'Intrepido e simili, adattavano l'avventura e l'intrigo classico con l'attualità e per questo Tex voleva essere una testata western, ma anche moderna. 

 

Moderna, non solo per linguaggio esplicito e le vicende controverse, ma anche temporalmente. E il 1898 era per Bonelli un periodo nuovo per il fumetto western, come i diversi film hollywoodiani dell'epoca,  considerando fra l'altro che lui era nato esattamente 10 anni dopo quella data, nel 1908. GL Bonelli era Tex, soltanto un pò più giovane. 

 

Poi Tex ebbe successo, il pubblico si aspettava nuove avventure e anche Tea e il pur giovane figlio Sergio premevano in tal senso. Galleppini l'avevano a portata di mano, ospitato in casa o nelle vicinanze e l'avventura iniziò a dilagare sconfinando temporalmente in un epoca precedente e poi andando a zig zag per il tempo.

 

In alcune interviste Sergio Bonelli ammette tra le righe che il padre fu invitato a raccontare soltanto belle storie e la cronologia andò a farsi benedire per sempre. A GL Bonelli comunque non interessava particolarmente rimanere fedele alla sua prima interpretazione del personaggio e ... successivamente Sergio decise con le successive ristampe di "epurare" le storie del padre dai riferimenti temporali oggetto di controversie, come pure di "ripulire" il linguaggio spesso fuori le righe di un eroe per nulla manicheo. 

 

Ha fatto bene @borden a partire quindi da una sua interpretazione cronologica per dare vita al Tex Willer che penso tutti qui apprezziamo. I fatti storici si sposano bene con le vicende di fantasia e la qualità complessiva è sempre eccellente.

 

All'interno della regolare, resto invece dell'avviso di evitare di riscrivere ... non tanto la cronologia, quanto la dinamica degli eventi passati, fatti ormai consolidati nel tempo e dalla tradizione per i lettori più anziani e affezionati di Tex.

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<span style="color:red">20 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Vorrei segnalare ... ancora una volta che quando GL Bonelli iniziò la saga di Tex, non immaginando la fortuna che avrebbe avuto, decise coscientemente di ambientarla nel 1898 e pertanto i principali fatti di quelle prime pioneristiche avventure non presentano, con pochissime eccezioni legate alle scarse fonti allora disponibili per la consultazione, incongruenze cronologiche. Gli indiani non si vedono spesso e non appaiono mai in lotta con le popolazioni ormai stabilizzate, non si scalpa piu nessuno e i problemi riguardano essenzialmente l'attualità amministrativa e politica locale, rappresentazione camuffata di quella italiana dell'epoca. 

 

Non dobbiamo dimenticare che Bonelli senjor, pur essendo un accanito lettore delle avventure di Dumas, Boussenard, Verne, Salgari, Motta, come tutti gli autori dei primi albi dell'Intrepido e simili, adattavano l'avventura e l'intrigo classico con l'attualità e per questo Tex voleva essere una testata western, ma anche moderna. 

 

Moderna, non solo per linguaggio esplicito e le vicende controverse, ma anche temporalmente. E il 1898 era per Bonelli un periodo nuovo per il fumetto western, come i diversi film hollywoodiani dell'epoca,  considerando fra l'altro che lui era nato esattamente 10 anni dopo quella data, nel 1908. GL Bonelli era Tex, soltanto un pò più giovane. 

 

Poi Tex ebbe successo, il pubblico si aspettava nuove avventure e anche Tea e il pur giovane figlio Sergio premevano in tal senso. Galleppini l'avevano a portata di mano, ospitato in casa o nelle vicinanze e l'avventura iniziò a dilagare sconfinando temporalmente in un epoca precedente e poi andando a zig zag per il tempo.

 

In alcune interviste Sergio Bonelli ammette tra le righe che il padre fu invitato a raccontare soltanto belle storie e la cronologia andò a farsi benedire per sempre. A GL Bonelli comunque non interessava particolarmente rimanere fedele alla sua prima interpretazione del personaggio e ... successivamente Sergio decise con le successive ristampe di "epurare" le storie del padre dai riferimenti temporali oggetto di controversie, come pure di "ripulire" il linguaggio spesso fuori le righe di un eroe per nulla manicheo. 

 

Ha fatto bene @borden a partire quindi da una sua interpretazione cronologica per dare vita al Tex Willer che penso tutti qui apprezziamo. I fatti storici si sposano bene con le vicende di fantasia e la qualità complessiva è sempre eccellente.

 

All'interno della regolare, resto invece dell'avviso di evitare di riscrivere ... non tanto la cronologia, quanto la dinamica degli eventi passati, fatti ormai consolidati nel tempo e dalla tradizione per i lettori più anziani e affezionati di Tex.

La tua segnalazione, @Jeff_Weber, è molto interessante, ben articolata e dimostra una certa conoscenza, da parte tua, dei fatti storici “Bonelliani” ma permettimi di farti notare che è leggermente off topic in quanto l’argomento della mia discussione non è assolutamente la cronologia negli albi di Tex ma la continuity e le relative retcon.

Come ho già accennato, la continuity, nei fumetti, è quella linea spazio-temporale in cui si svolge l’azione e che serve a collegare tra loro i diversi episodi di una pubblicazione o anche di diverse pubblicazioni come nel caso degli universi narrativi dei fumetti supereroistici ed è proprio per questo motivo che andando a riprendere vecchi episodi o personaggi si rischia di fare qualche tipo di retcon, si, perché, come ho spiegato nel post precedente, ci sono vari tipi di retcon che non sto a ripetere.

 La cronologia, invece, serve a chiarire i rapporti temporali dei vari fatti storici, specificando la collocazione di ciascuno di essi nel tempo, scandendo l’ordine secondo il quale si succedono determinati fatti e collocando i personaggi storici utilizzati nel giusto contesto cronologico. 

La continuity prescinde dalla cronologia vera e propria, infatti, nel caso di Tex, abbiamo una continuity che, soprattutto con GL Bonelli, non teneva conto della collocazione cronologica dei vari personaggi, un esempio classico è la presenza anacronistica di Cochise nell’universo di Tex visto che, nella realtà, è morto nel 1874 e non dovrebbe poter interagire con Tex, le cui avventure si svolgono, all’incirca, negli anni 80 del 19° secolo, invece negli albi lo ritroviamo invecchiato e con i capelli Bianchi ma ancora bello arzillo e pronto all’azione. Ma ce ne sono altri di casi del genere, come quando Tex cerca di salvare Apache Kid da quella morte che nella realtà è avvenuta nel 1894, quando Aquila della notte avrebbe ben più dei circa 45 anni canonici che gli vengono attribuiti.

L’esempio che ho fatto riguardo alle date riportate nei primi albi di Tex, nella discussione precedente, che, evidentemente, ha catturato il tuo interesse, era proprio per sottolineare quanto, evidentemente, GL Bonelli desse poca importanza, almeno inizialmente, alla continuity del suo personaggio che, ricordiamolo, all’epoca nessuno immaginava sarebbe stato così longevo, ma con oltre 70 anni di storia editoriale anche Tex ha la sua continuity, non paragonabile con quella dei personaggi dei supereroi, ma ce l’ha eccome, anche perché come hai detto anche tu, GL Bonelli, all’epoca, scriveva di getto e, probabilmente, non gli interessava particolarmente rimanere fedele alla sua prima interpretazione del personaggio (come è vero pure che i lettori degli anni 50/60 non si facevano troppe domande come quelli  attuali che, inoltre, hanno un'arma non indifferente come i social per esprimere le proprie critiche), mentre gli sceneggiatori attuali non se lo possono più permettere e devono stare più attenti e, anche se con le dovute licenze poetiche, devono valutare bene quali fatti storici far vivere a Tex e ai suoi pards.

Proprio per questo motivo, come ho detto già nel post precedente, Boselli con la collana “Tex Willer”, e aggiungerei anche Maxi e Texoni, sta cercando di riallacciare i vari fili sospesi lasciati da GL Bonelli dando un senso di completezza alla continuity di Tex collocando cronologicamente le avventure del giovane Ranger grazie, anche, all’utilizzo di personaggi storici attinenti al periodo narrato (tipo Juan Cortina).

Per concludere, @Jeff_Weber, visto che dai tuoi vari post si evince la grande passione e la buona conoscenza che hai per i fumetti, mi piacerebbe conoscere la tua opinione sulla continuity e le retcon su Tex, sulla cronologia no, l’hai già espressa (scherzo naturalmente :D).  

 

P.S.: penso che un post dopo 5, 6 righe perda di interesse e non si faccia più leggere quindi, se nessuno riuscirà a finire questo, capirò :lol:

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Beh ... quando parlo di riscrittura delle dinamiche di certe storie proprio a retcon mi riferisco. Ho espresso in maniera piuttosto decisa la mia opinione al riguardo soprattutto a proposito dell'ultima saga su Mefisto e mi trovo quasi totalmente in accordo su questo punto con @Diablero, ma data la piega che la discussione ha scatenato da parte di qualche nuovo arrivato che ha osato utilizzare anche termini offensivi verso il lavoro di @borden , ho deciso di non alimentare ulteriormente l'aggressività.

 

Altri miei post su retcon e continuity in Tex li troverai sparsi all'interno delle varie discussioni.

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24 minutes ago, Bob Rock said:

Proprio per questo motivo, come ho detto già nel post precedente, Boselli con la collana “Tex Willer”, e aggiungerei anche Maxi e Texoni, sta cercando di riallacciare i vari fili sospesi lasciati da GL Bonelli dando un senso di completezza alla continuity di Tex collocando cronologicamente le avventure del giovane Ranger grazie, anche, all’utilizzo di personaggi storici attinenti al periodo narrato (tipo Juan Cortina).

Spero proprio di no. Cioè che Boselli non pensi di "dare un senso di completezza" alla continuiry di Tex con le sue iniziative. Vorrebbe dire snaturare il personaggio.

 

Non è che Tex Willer è "completo" o "fatto bene" o che Tex Gigante è "incompleto" o "fatto senza cura". In realtà hanno semplicemente due tipi di continuity DIVERSE. (alcune settimane fa ho elencato i vari tipi di continuity in un altro thread, dò per scontato che sia un fatto acquisito)

 

Anzi, la continuity "selettiva" di Teg Gigante è MIGLIORE, e di gran lunga, per una serie che debba durare decenni. Perchè il tipo di continuity di Tex Willer RICHIEDE UNA FINE.

 

E Boselli credo ne sia ben cosciente, visto che fa Dampyr, e si renderà conto benissimo che prima o poi una serie in stretta continuity DEVE avere un finale,. per non deludere i lettori (che poi le tue serie successive non te le comprano più.

 

Tex Willer un finale in un certo senso ce l'ha, e anzi è già noto: ad un certo punto quando confluisce nella serie regolare dovrebbe cessare le pubblicazioni. Solo che, se venderà ancora bene, dubito che la casa editrice ne abbia molta voglia. Che faranno allora? Non avranno molte alternative, o faranno cessare lo scorrere del tempo in Tex Willer, congelato in un "eterno presente" come il Tex regolare (e quindi sarà Tex Willer che DOVRÀ COPIARE LA CONTINUITY DELLA SERIE REGOLARE, cambiando natura), o se continueranno a far passare il tempo, non solo arriveranno prima o poi ad avere le avventure di Tex con tutti e quattro i pards, ma...  addirittura sorpasserà Tex narrandone LA VECCHIAIA! (quasi 800 albi del Tex regolare avvengono infanni nello stesso periodo di pochissimi anni, appunto un "eterno presente")

 

Ovvio che sono problemi che arriveranno molto più avanti (e magari Boselli conta di lasciarli in eredità ad altri mentre si gode la pensione...  :lol: ) ma fanno capire bene come non ci sia nulla da "sistemare" o "completare" nella cronologia di Tex, visto che il tipo di continuity che ha adesso è molto più adatto, per il tipo di serie, di qurlla "con l'orologio che segna la fine che si avvicina" di Tex Willer.

 

Cos'è quindi Tex Willer? Per me, e spero tanto anche per Boselli (altrimenti prepariamoci ad un sacco di retcon...) non è una serie che deve "sistemare" o "correggere" le vecchie avventure: è una serie parallela che prende spunto dalla "storia" di Tex per raccontarne le avventure in un altro modo. Sta probabilmente alla serie regolare come la miniserie "Marvels" stava alle avventure regolari dei supereroi Marvel ("storicizandone" le avventure con gli avvenimenti storici contemporanei)

 

E raccontando in pratica la "vita" di un uomo e non le infinite avventure di un eroe, è molto più limitata in quello che può mostrare o fare (poi è vero che "restriction foster creativity" e lo stiamo vedendo proprio su Tex Willer). Il fatto che su Tex regolare non sei schiavo della "storia ufficiale" è una libertà dai vincoli storici, non un errore.

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<span style="color:red">36 minuti fa</span>, Diablero dice:

Cos'è quindi Tex Willer? Per me, e spero tanto anche per Boselli (altrimenti prepariamoci ad un sacco di retcon...) non è una serie che deve "sistemare" o "correggere" le vecchie avventure: è una serie parallela che prende spunto dalla "storia" di Tex per raccontarne le avventure in un altro modo.

 

Il fatto che su Tex regolare non sei schiavo della "storia ufficiale" è una libertà dai vincoli storici, non un errore.

 

Ecco, qualcosa che dobbiamo comprendere noi per primi e gli autori coinvolti ... ovviamente.

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<span style="color:red">42 minuti fa</span>, Diablero dice:

Non è che Tex Willer è "completo" o "fatto bene" o che Tex Gigante è "incompleto" o "fatto senza cura". In realtà hanno semplicemente due tipi di continuity DIVERSE. (alcune settimane fa ho elencato i vari tipi di continuity in un altro thread, dò per scontato che sia un fatto acquisito)

 

Anzi, la continuity "selettiva" di Teg Gigante è MIGLIORE, e di gran lunga, per una serie che debba durare decenni. Perchè il tipo di continuity di Tex Willer RICHIEDE UNA FINE.

Boselli ha sempre affermato che con “Tex Willer” voleva riscrivere le prime avventure di Tex senza intaccare, però, i sacri testi di GL Bonelli, per poter raccontare nuove storie che si andavano ad incastrare tra quelle già conosciute e questo, per me significa ampliare la continuity inserendoci anche personaggi che non ne facevano parte.

Se a questo ci mettiamo le storie (già pubblicate), per fare un esempio, che ci fanno vedere Damned Kid e Rod Vergil giovani o il passato di Sam, il fratello di Tex, o le varie storie del giovane Carson, per non parlare del Mefisto di “Pinkerton Lady”  e di ”Mefisto le origini del male”, bè io queste le considero retcon che aggiungono e completano la continuity e i personaggi interessati.

Ecco perché ho detto che Boselli sta cercando di dare, giusto o sbagliato che sia a seconda dei punti di vista, un senso di completezza alla continuity di Tex, non intendevo assolutamente dire che la serie “Tex Willer” è completa o migliore ma, semplicemente, che ciò che vi viene narrato si inserisce nella continuity del personaggio Tex e questo, per me, è un dato di fatto.  

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Se vogliamo metterla sul piano della semantica, "retcon" è l'abbreviazione di "RETroactive CONtinuity":

  • noun The depiction of fictional events, as in a television series or comic book, that entail a revision of the narrative presented in an earlier installment.
  • transitive verb To modify (a fictional character, for example) in this manner.

Quindi, se su Tex Willer fai un avventura in cui fai vedere Rod Virgil giovane, non è una retcon: per la serie ex Willer quella continuity NON È RETROATTIVA, ma la vedi "in diretta"

 

La RetCon si causa solo nella serie "Tex" regolare quando qualcosa che avviene su Tex Willer cambia qualcosa di mostrato su Tex.

1) A rigore, questo avviene solo quando la collana Tex "PRENDE ATTO" della modifica,  visto che Tex Willer è una testata separata che vive in un ambientazione diversa e più "storica" (per fare un esempio non texiano, The Killing Joker era una storia fuori continuity di Batman e quindi non ha fatto una retcon, la retcon è avvenuta quando, visto il successo della storia, alla DC hanno deciso di dire che sì, quella storia è il passato del Joker che appare sul Batman mensile), ma visto che si presume a priori che quello sia lo stesso Tex, questo passaggio avviene automaticamente.

2) C'è una retcon SOLO se si MODIFICA o si NEGA qualcosa già descritto su Tex, non se la continuity viene lasciata tale e quale.

 

Esempio: Mefisto. il farlo vedere con i poteri già in "Pinkerton Lady" NON È una retcon. Perchè nella serie di Tex non si è mai detto che Mefisto non avesse alcun potere prima di "fuorilegge" (anzi, quando parla con Myriam ne "il figlio di Mefisto", già lì dice che facevano "esperimenti infernali", prima del suo incontro con Tex.

 

La Retcon ci sarà SE avrà ancora quei poteri nel momento in cui sarà narrata nuovamente "Fuorilegge".

 

Invece, la "nuova e inedita versione" dell'incontro fra Mefisto e Padma è una chiarissima Retcon perchè stravolge totalmente una cosa raccontata QUATTRO VOLTE in una storia PRECEDENTE (quindi è certamente retroattiva) e VISTA in una storia successiva, cambiando il momento in cui avviene, la modalità con cui avviene, il luogo in cui avviene, e anche COSA avviene... non c'è alcun modo di conciliare "Il Drago Rosso" e quella scena, non possono essere avvenute nello stesso universo (tecnicamente invece è possibile conciliare la mefistolata parte 2 con la parte 1: basta pensare che Mefisto abbia mentito spudoratamente alla sorella sul suo incontro con Padma, anche se non se ne capisce il motivo...non è possibile fare lo stesso esercizio di contorsionismo mentale sul Drago Rosso perchè lì Mefisto sta parlando all'unica altro testimone, non sta "raccontando una storia", sta parlando di fatti a cui hanno assistito entrambi))

 

Ma a parte queste divagazioni... il punto è che anche l'esistenza di una testata come "Tex Willer" non è un automatica retcon. Aggiungere "storie mai narrate prima" non è una retcon, è scrivere Superboy. La retcon avviene quando, effettivamente, cambi RETROATTIVAMENTE cose già descritte non precedenza. Non quando aggiungi cose nei buchi. GLBonelli non ha mai detto che Tex non ha fatto nulla fra l'incendio del ranch di Coffin e La Mano Rossa, quindi inserirci storie non nega nulla di quello che aveva scritto.

 

 

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Modificato da Diablero
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Non so se è il vero Tex, ( anzi,  per me si ) ma a me sembra di essere tornato al periodo d'oro  degli anni settanta con questa nuova serie di Tex Willer, perché finora le storie sono tutte bellissime.

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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Appunto ma quella è la storia di Bonelli

 

...ed è una Retcon

...e non è di Boselli ma di GLB

...quindi non è vero che "La Ret con in Tex è tutta di Boselli ok?"

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16 ore fa, Diablero dice:

Quindi, se su Tex Willer fai un avventura in cui fai vedere Rod Virgil giovane, non è una retcon: per la serie ex Willer quella continuity NON È RETROATTIVA, ma la vedi "in diretta"

 

La RetCon si causa solo nella serie "Tex" regolare quando qualcosa che avviene su Tex Willer cambia qualcosa di mostrato su Tex.

1) A rigore, questo avviene solo quando la collana Tex "PRENDE ATTO" della modifica,  visto che Tex Willer è una testata separata che vive in un ambientazione diversa e più "storica" (per fare un esempio non texiano, The Killing Joker era una storia fuori continuity di Batman e quindi non ha fatto una retcon, la retcon è avvenuta quando, visto il successo della storia, alla DC hanno deciso di dire che sì, quella storia è il passato del Joker che appare sul Batman mensile), ma visto che si presume a priori che quello sia lo stesso Tex, questo passaggio avviene automaticamente.

2) C'è una retcon SOLO se si MODIFICA o si NEGA qualcosa già descritto su Tex, non se la continuity viene lasciata tale e quale.

Oddio, ora si che sono in confusione totale, quindi, per capire, se una cosa non viene narrata sulla serie regolare non fa parte della continuity di Tex? E allora quanto raccontato, ad esempio, nel Maxi “Nueces Valley” (con un Tex addirittura bambino) o nel Texone “Il magnifico fuorilegge” (con il famoso patto di sangue tra Tex e Cochise) cosa sarebbero? Racconti apocrifi? Storie di Terra 2? What if ? o dei veri e propri reboot? La continuity, in pratica, non è altro che il vissuto del personaggio e quando si scrive del suo passato, anche con pubblicazioni diverse (non si deve considerare una sola pubblicazione ma tutte quelle collegate e l’esempio massimo di continuity su varie testate sono i comics supereroistici), si sta alimentando l’universo narrativo di quel personaggio e si sta ampliando la sua continuity (la continuity di Tex, una volta quasi inesistente, oggi proprio grazie alle storie pubblicate su albi diversi si è molto ampliata con nuovi personaggi che hanno un loro vissuto)  quando si aggiungono o si cambiano dettagli a quanto già si sapeva si tratta di continuità retroattiva e cerco di spiegarmi meglio:

 

la continuità retroattiva, o retcon, è quando alcuni dettagli di una storia di finzione, come un film, una serie televisiva, un libro o un fumetto, vengono aggiunti, modificati o ignorati in una parte successiva della serie. Può accadere per diversi motivi, come ad esempio per riparare un buco nella trama o per sbarazzarsi di un dettaglio che non piaceva a molte persone.

Ci sono alcuni tipi principali di retcons:

Il primo è l'aggiunta. Si tratta di un nuovo dettaglio aggiunto per dare al lettore o allo spettatore una nuova comprensione della storia. Questo dettaglio non sarebbe stato pianificato al momento della realizzazione di una serie.

Un caso di retcon aggiuntiva, come ho già detto, è quella relativa alla morte di Mefisto ne “Il figlio di Mefisto”, la morte di Coffin vista in Tex Willer o il patto di sangue tra Tex e Cochise in “Il magnifico fuorilegge”;

 

Il secondo è l'alterazione. Questo è un dettaglio che va contro i dettagli già dati. Questa si chiama contraddizione.

Un caso tipico, visto ultimamente, è l’incontro Padma Mefisto in “Sierra Nevada” (ma, insisto, anche il Mefisto di Pinkerton Lady);

 

Il terzo è la sottrazione. Questo è un dettaglio che viene ignorato o dimenticato in seguito in una serie.

Qui ci metterei il Tex della guerra di secessione di “Tra due bandiere” che rinnega, del tutto, quanto raccontato nella precedente rappresentazione della guerra nell’albo “Un piano ardito”.

 

Detto questo desidero far presente che ho aperto questo topic perché avevo trovato molto interessante la discussione sulla retcon di Boselli su Padma e Mefisto e pensavo si potesse parlare più approfonditamente di continuity e retcon su Tex, in generale, ma non è, assolutamente, mia intenzione avere la presunzione che ciò che scrivo sia il verbo, anzi, ci sono utenti molto più competenti di me e volevo semplicemente leggere il loro parere in merito e discuterne con loro.

 

P.S.: Mi scuso con i moderatori perché ho scoperto, tardivamente, la presenza di un topic sulla continutity e, magari, se lo ritengono appropriato, possono accorpare questo topic a quello esistente.

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<span style="color:red">58 minuti fa</span>, Bob Rock dice:

Il primo è l'aggiunta

L'aggiunta può essere una retcon ma anche no.

Esempio.

Tex che sposa la navajo Prato Fiorito quando Kit ha 6 anni è una retcon: nessuno ne ha avuto notizia per 70 anni.

Kit che ha avuto il morbillo a 6 anni non è una retcon: nessuno ne ha avuto notizia per 70 anni perché a nessuno importava un accidente.

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Aldilà della definizione riportata da @Diablero che ritengo condivisibile, per me è retcon qualsiasi autore la faccia, anche GLB ha fatto delle retcon e lo sono (in maniera neutra) anche se le ha fatte lui. 

Se all'inizio di ogni numero di  tex ci fosse l'elenco completo di tutte le persone a questo mondo si potrebbe dire che introdurre un nuovo personaggio che non contraddice personaggi, eventi, ecc... precedenti sia retcon, altrimenti lo è solo se il personaggio contraddice altri personaggi, ecc...

Questo escludendo che ogni singolo numero di tex sia una finestra su un diverso universo molto simile a tutti i precedenti.

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Sui Maxi: sono numeri "speciali" dello stesso personaggio. Non è strettamente necessario che siano nella stessa continuity (il primo cartonato, quello di Serpieri, per esempio, chiaramente NON LO È) ma nel caso di Tex se non è chiaramente detto da qualche parte tutte le storie si presumono essere avvenute alla stessa persona nello stesso universo.

 

Perchè Tex Willer farebbe eccezione? Non fa eccezione, visto che anche lì si "presume" sia la stessa persona nello stesso universo. Ho detto che a rigore non è detto che sia così SEMPRE, per TUTTE LE SERIE di TUTTI I PERSONAGGI, semplicemente per spiegare che appunto, è così. Ci sono serie dedicate a Peter Parker che dichiaratamente non sono su QUEL Peter Parker (Ultimate Spider-Man per esempio), ci sono serie dedicate a Martin Mystere che non sono su QUEL Martin Mystere. Etc etc

 

Nel mondo della narrativa funziona così. Non capisco lo stupore e lo scandalo...

 

Per fare un altro esempio: quando hanno fatto "Zagor: le origini", all'inizio hanno detto che "non era una retcon" perchè era una serie "alternativa", una specie di "ultimate Zagor" (e in effetti, il progetto iniziale di Airoldi prevedeva un reboot, cioè UNA CONTINUITY NUOVA DI ZECCA SENZA NESSUNA DELLE VECCHIE STORIE). E se fosse rimasta tale sarebbe stata effettivamente una "versione alternativa", un reboot, un what-if, un alternate zagor o ultimate Zagor o qualcosa di simile, non una retcon. Ma poi in un albo di Zagor hanno fatto esplicitamente riferimento a cose avvenute in "Zagor: Le origini", sancendo che erano tutte cazzate, e che la serie è in continuity, e quindi è una retcon.

 

ul fatto che qualunque storia ambientata nel passato è una retcon: è una posizione assurdamente integralista. Se TUTTO è retcon, allora è come se NIENTE fosse retcon, il termine sarebbe totalmente inutile: perchè stare a specificare che una storia è una retcon se tutte sono retcon? Avrebbe senso una categorie di storie ambientate nel passato che sono ambientate nel passato? Non sarebbe un doppione? Oltretutto, se tutte le storie che AGGIUNGONO continuity fossero Retcon, allora il Tex mensile della serie regolare è una serie di Retcon, ogni singola storia mai pubblicata di Tex sarebbe una retcon, visto che cambia la continuity "passata" di Tex aggiungendo un altra avventura...

 

I termini si usano per definire sotto-insiemi, per separare "fa parte" dal "non fa parte", il termine retcon si usa appunto per separare le storie che alterano retroattivamente storie già pubblicate da altre che non lo fanno, quindi se usi il termine ammetti che queste ultime esistono. Se non esistono non ha senso che usi il termine.

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Voglio rispondere a Diablero in particolare

La Ret con in Tex è tutta di Boselli ok?

Boselli sta riscrivendo la storia in Tex senza averne nessun diritto ok?

Ha iniziato questa estate con l'incontro di Padma con Mefisto

Completamente reinventato

Tex Willer come collana a fumetti per me è un reboot quasi totale

Jmmy Gianluigi Bonelli lo ha mai nominato?

Risposta:No

Kate Warne Bonelli padre l'ha mai nominata?

Risposta:No

Quella di Boselli è una completa riscrittura delle prime avventure di Tex

Mefisto addiritura dotato di Poteri quasi più forti di quando dominava gli Hualpai

Non esiste proprio

Mefisto di sicuro nei piani originari di Bonelli Padre,forse non era destinato a riapparire,poi magari chissà ci avrà ripensato

Mefisto comunque,al più menre aveva a che fare con Tex al loro primo incontro,provava trucchi illusionistici ma di sicuro non ipnotici

Quando narri storie di Tex giovane tieni conto del solco tracciato da Bonelli padre

Addiritura ho letto che secondo Boselli Tex e Lupe avrebbero consumato e di conseguenza ci sarebbe stata una relazione fra di loro

Mi spiace ma avendo letto la storia in Tutto Tex,si vede che c'era una grande amicizia e complicità ma amore no

Se con queste invenzioni Boselli vuole convincere i lettore che  suo è il vero Tex,bhè mi pare che così facendo li convinca dell'esatto contrario

 

 

 

Andrea, vorrei dirti che non capisci niente, ma ti  offenderesti e basta.

 

Qualunque storia nuova o perzonaggio nuovo per te è una retcon? Beh, ma allora davvero non hai capito niente. Se la tua posizione è, questa allora Tex andava chiuso subito, dopo la prima storia.

 

Ma dato che non è questo che dici, allora andava chiuso dopo la morte di GL.  Dato che tu fai eccezione per lui.

 

In quanto al mio "diritto" è quello, per me come per Ruju, Nizzi e tutti gli altri autori, che mi è stato concesso dagli eredi Bonelli ossia dalla Casa editrice. Altrimenti Tex chiudeva e dovevano tutti, anche loro, cambiare lavoro.

 

 

 

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<span style="color:red">42 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

 

Retcon è un espediente narrativo utilizzato per modificare eventi narrati precedentemente.

Tex che ha avuto rapporti intimi con Lupe non sarebbe un retcon neppure se negli anni '70 Tex avesse detto chiaramente a Carson che non ce ne sono mai stati nella maniera più assoluta.

Tex infatti è un gentiluomo e non avrebbe mai pubblicizzato i suoi rapporti sessuali.

Avrebbe mentito.

E poi dove si è mai visto un uomo che, specialmente alla moglie, non nega anche l'evidenza?

  • +1 1
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

 

Non ha senso fare eccezione per Missouri, Fuga da Anderville, Furia rossa e il Passato di Carson e bocciare Jimmy e Kate Warne- Anche nelle storie da te citate ci sono  personaggi NUOVI, lo vuoi capire?:D

 

 

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<span style="color:red">54 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Tutto il resto che ho detto su Jimmy da te inventato e Kate Warne mi dispiace ma è quello che penso

Sono due personaggi per me che con Tex non hanno niente a che fare e nella serie storica non esistevano

Se non accetti Jimmy e Kate Warne perché sono stati inventati da Boselli e non da GL Bonelli, non dovrebbe piacerti neanche che in "Furia rossa" Tiger si sposi, visto che GL Bonelli non l'ma mai detto, e nemmeno i personaggi di Lena Parker ne "Il passato di Carson" o Angela, la fiamma di Carson nel numero adesso in edicola, né tantomeno John Walcott in "Fuga da Anderville" tutti personaggi che GL Bonelli non ha mai neanche citato, creati da altri sceneggiatori. Eppure "Il passato di Carson", "Furia rossa" e "Fuga da Anderville" dici che non ti creano nessun problema. Quindi? :dubbioso:

Secondo il tuo ragionamento nessun sceneggiatore di Tex dovrebbe mai scrivere - nella serie regolare - storie ambientate nel passato di Tex, perché inevitabilmente comparirebbero personaggi nuovi, mai visti prima... Ma è ovvio e naturale che sia così!

E queste non sono ret-con, sono solo personaggi del passato che si aggiungono a quelli classici.

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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, Letizia dice:

Retcon è un espediente narrativo utilizzato per modificare eventi narrati precedentemente.

Tex che ha avuto rapporti intimi con Lupe non sarebbe un retcon neppure se negli anni '70 Tex avesse detto chiaramente a Carson che non ce ne sono mai stati nella maniera più assoluta.

Tex infatti è un gentiluomo e non avrebbe mai pubblicizzato i suoi rapporti sessuali.

Avrebbe mentito.

E poi dove si è mai visto un uomo che, specialmente alla moglie, non nega anche l'evidenza?

 

Infatti, @Letizia con poche parole ha centrato il tema, per questo forse non dovremmo più parlare di retcon e simili, perché invece ognuno la interpreta come cavolo vuole e non credo sia giusto così.

 

Se hai letto e visto esattamente una tale cosa nel passato e poi te la rivedi successivamente diversa, quella è retcon e potrebbe essere più o meno opinabile.

 

Tutto il resto non conta come retcon, non esageriamo !

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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

una sorta di universo parallelo

Non hai idee un po' bizzarre su retcon e universi paralleli?

Retcon è quando un autore del passato racconta qualcosa che viene smentita da un autore successivo oppure successivamente dallo stesso autore.

Universo parallelo è solo quello raccontato da me in cui Tex ha tre figli avuti da tre donne diverse.

Nella SBE non esistono universi paralleli, neanche mezzo.

Se non ti piacciono alcune storie o alcuni personaggi, dillo.

Sono considerazioni soggettive perfettamente legittime.

Ma oggettivamente retcon e universi paralleli non possono assumere significati soggettivamente diversi a secondo della luna.

E' come dire che la Marmolada è in Canada.

  • Grazie (+1) 1
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3 hours ago, Letizia said:

Retcon è un espediente narrativo utilizzato per modificare eventi narrati precedentemente.

Tex che ha avuto rapporti intimi con Lupe non sarebbe un retcon neppure se negli anni '70 Tex avesse detto chiaramente a Carson che non ce ne sono mai stati nella maniera più assoluta.

Tex infatti è un gentiluomo e non avrebbe mai pubblicizzato i suoi rapporti sessuali.

Avrebbe mentito.

E poi dove si è mai visto un uomo che, specialmente alla moglie, non nega anche l'evidenza?

A proposito di Lupe, anche se è un po' off-topic (come dici tu, GL Bonelli non ha detto nulla al riguardo e quindi non è una retcon in ogni caso), però non concordo con l'idea che Tex possa essere andato con Lupe.

 

Per una ragione molto semplice e che mi pareva ovvia: la maniera in cui se la fila alla chetichella, praticamente fuggendo da lei.

 

Lupe non è una ballerina o una ragazza da saloon, è una contadina orfana, ed è innamorata cotta di Tex. Questo GL Bonelli anche se non lo dice lo mostra chiaramente. Così come mostra che Lupe sogna di SPOSARLO (addirittura glielo chiede...).

 

Ora, le ipotesi sono praticamente solo due:

 

1) Lupe è cotta di Tex e lo seguirebbe ovunque, Tex non vuole approfittarsene di lei, e sa che non riuscirebbe a convincerla, quindi se la squaglia di nascosto.

 

oppure:

 

2) Lupe è cotta di Tex e lo seguirebbe ovunque, Tex ci si è divertito ma adesso vuole mollarla, e sa che non riuscirebbe a seminarla, quindi se la squaglia di nascosto.

 

Una di queste due ipotesi non mi sembra decisamente qualcosa che Tex farebbe...

 

 

  • +1 1
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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Diablero dice:

non concordo con l'idea che Tex possa essere andato con Lupe.

Infatti neanch'io.

<span style="color:red">10 minuti fa</span>, Diablero dice:

Tex ci si è divertito ma adesso vuole mollarla

Questo non è Tex, nel modo più assoluto.

  • +1 1
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Lupe e Tex erano amici e complici di avventure

Vedendo che lupe fosse molto avvenente Tex non sarà rimasto insensibbile ma una relazione non ce la vedo

Sopratutto come Tex era andato via

Gli spiegoni che ha poi fatto Boselli col ritorno di Lupe non tornano

Allora se è andato con Lupe potrebbe esser andato con Tesah anche,visto che aveva un abitino che ne mostrava molto del corpo nella primssima edizione

Ma andiamo non ci diciamo castronerie,curatore o no,Boselli non può rigirarsi i personaggi storici di Tex come gli garba e pare

Se c'erano ancora Decio Canzio e Sergio Bonelli,lo avrebbero strigliato a dovere il nstro curatore

Sopratutto ora che ho letto che nello speciale del prossimo anniversario disegnato da Villa si intende mostrare Lilith che allatta il piccolo Kit

Non è a parlare a bocca  piena dicendo a tutti che il veccchio Gianluigi Bonelli no riconosceva il Tex di Nizzi come sua creazione

Bonelli padre stenterebbe a riconoscere anche questo Tex

 

 

La storia con Lupe è stata scritta?

No?

Allora su che cosa state discutendo?

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