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[Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise


MacParland
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Il passato di Cochise - Tex Willer 50

 

Scalphunters - Tex Willer 51

 

Sentiero di guerra - Tex Willer 52

 

Nel covo di Don Santiago

 

Missione di sangue - Tex Willer 54 - mini copertina Tex 83

 

Assedio disperato – Tex Willer 55 – mini copertina Tex Willer 33

 

Uscita: 17/12/2022

Soggetto: Boselli Mauro

Sceneggiatura: Boselli Mauro

Disegni: De Angelis Roberto

Copertina: Dotti Maurizio 

 

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Come racconta al giovane figlio Tahzay, Cochise è cresciuto tra guerre e massacri, dimostrando il suo valore ma acquistando saggezza. Ora desidera solo la pace e il suo unico rimpianto è quello di non aver mai potuto vendicare il padre, vilmente assassinato da un traditore. Mentre, all’’insaputa di Cochise, un gioco beffardo del destino sta per trascinare i Chiricahuas nella loro prima grande guerra contro gli Stati Uniti, Tex s’imbatte nella pista del misterioso assassino…

 

© Sergio Bonelli Editore 

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1 hour ago, Loriano Lorenzutti said:

Ma perche quel bollino orrendo?

Mi sa che ormai questa frase possiamo mettercela tutti nella firma, di questo passo sarà buona per tutti gli albi di tutte le collane in tutti i mesi...  ormai alla Bonelli si è imposto il regime dei "bollinatori indefessi" (o più correttamente, dei "pataccari"), probabilmente ormai c'è un "responsabile della bollinatura" e ha il compito di cercare motivi per appiccicare patacche in ogni copertina...

Modificato da Diablero
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Basta patacche! Oltretutto, celebrare i 50 numeri di una pubblicazione appare deprimente e patetico quanto rallegrarsi di aver raggiunto i 2 chilometri in una maratona o compiuto i primi 3 giri in un gran premio di Formula1:  "Ce l'abbiamo fatta!" :lol:

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Un'altra storia che promette di lasciare il segno non solo nella serie, ma anche più in generale nella saga di Tex. Non credo ci si possa attendere nulla di diverso, del resto, da una storia con coprotagonista Cochise, fratello di sangue del Nostro, che andrà inoltre ad intrecciarsi con eventi storici effettivamente avvenuti. 

 

Ripongo estrema fiducia in Boselli, confidando di non rimanere deluso, e non posso che esprimere un grande plauso per la decisione di affidarne i disegni a una garanzia come Roberto De Angelis.

 

Unico neo, anche a mio giudizio, il logo celebrativo del traguardo dei 50 numeri, piuttosto inutile ed insensato (comprendo benissimo celebrare i numeri centenari, ma rimarcare il 50esimo mi sembra soverchio), del tutto fuori luogo in una copertina così bella ed evocativa.

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  • 2 settimane dopo...

Purtroppo anche alla Panini, che è sempre in anticipo rispetto agli altri sia nei trend positivi che in quelli negativi, questa moda si sta diffondendo. Per il numero 50 di Zio Paperone hanno fatto un numero speciale e persino una variant, addirittura hanno festeggiato il 150° di Disney Big!

P.s. con relativi bollini.

P.p.s. Se tuttavia questi bollini aiutano a vendere anche solo un numero in più, allora ben vengano.

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<span style="color:red">59 minuti fa</span>, KitWiller dice:

P.p.s. Se tuttavia questi bollini aiutano a vendere anche solo un numero in più, allora ben vengano.

Se mi spieghi come fai a contare le copie.... :dubbioso:

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Comprendo la voglia di celebrare traguardi e in fondo Tex Willer è una serie che darà sicuramente gioie non solo ai lettori ma anche all'editore.

Sarei stato però più sobrio, considerando che Tex Willer fa parte dell'Universo di un personaggio che esce in edicola dal 1948, e quindi le 50 uscite non sono poi sto gran traguardo. Si rischia di sminuirlo, quasi a dire "ehi ce l'abbiamo fatta!". L'avrei visto meglio su una serie neonata e che si regge da sola sulle sue gambe, senza un bagaglio di lettori che già conosce e ama Tex. Ma così, non è il massimo...

 

Sarebbe bastato forse sponsorizzarlo nel numero 49, e credo sia stato fatto, ricordando che tra un mese ci sarebbe stato il numero 50 (magari un bel poster allegato?). 

 

Comunque a livello di imbrattamento di belle copertine, mai quanto il font del titolo di Yellow Bird, che per me batte qualsiasi bollino Mefisto o cinquantesimo, per ora.

 

Comunque, aspettiamo la storia che è quel che conta, ma ultimamente la Bonelli sulla pubblicità secondo me si comporta come Montgomery Burns nei Simpson quando cerca di farsi passare per giovane...

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Il 18/11/2022 at 22:54, Loriano Lorenzutti dice:

Ma perche quel bollino orrendo?

Almeno fosse 50 cent di sconto sul prezzo di copertina! :censored2:

LOL che patacca!!

In effetti è piuttosto imbarazzante celebrare il numero 50, tralasciando sull'estetica agghiacciante con tanto di punto esclamativo....

Allora perché abbiamo snobbato il 42, vero numero fondamentale?!?

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Il 28/11/2022 at 11:51, LedZepp dice:

Comprendo la voglia di celebrare traguardi e in fondo Tex Willer è una serie che darà sicuramente gioie non solo ai lettori ma anche all'editore.

Sarei stato però più sobrio, considerando che Tex Willer fa parte dell'Universo di un personaggio che esce in edicola dal 1948, e quindi le 50 uscite non sono poi sto gran traguardo. Si rischia di sminuirlo, quasi a dire "ehi ce l'abbiamo fatta!". L'avrei visto meglio su una serie neonata e che si regge da sola sulle sue gambe, senza un bagaglio di lettori che già conosce e ama Tex. Ma così, non è il massimo...

 

Sarebbe bastato forse sponsorizzarlo nel numero 49, e credo sia stato fatto, ricordando che tra un mese ci sarebbe stato il numero 50 (magari un bel poster allegato?). 

 

Comunque a livello di imbrattamento di belle copertine, mai quanto il font del titolo di Yellow Bird, che per me batte qualsiasi bollino Mefisto o cinquantesimo, per ora.

 

Comunque, aspettiamo la storia che è quel che conta, ma ultimamente la Bonelli sulla pubblicità secondo me si comporta come Montgomery Burns nei Simpson quando cerca di farsi passare per giovane...

 

Condivido. In ogni caso, volete a tutti i costi applicare la patacca ? Almeno fatela più piccola, staccata dal logo della testata, senza la scritta "il numero" e soprattutto senza ... punto esclamativo. Il top del cattivo gusto !!!

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Il numero 50 in una sequenza è un numero come un altro (tralasciando quindi le proprietà aritmetiche), è l'editore che vuole attribuirgli un valore particolare, simbolico, convenzionale. Solo perchè è la metà di 100? No, perchè la patacca in bella mostra serve per invogliare all'acquisto di un numero che viene presentato come speciale e degno di essere sottolineato, come già fatto sulle copertine dell'appena conclusa saga di Mefisto sulla serie regolare.

Di questo passo, aspettiamoci di veder presto campeggiare in copertina loghi celebrativi a profusione per catturare acquirenti novizi, quali per es. " Il numero 69 leggibile anche sottosopra!", "Tex si innamora!", "Il numero 52 sbarrato! , "All'interno, una clamorosa rivelazione!", "Il numero 60 interno 12!" (tutti rigorosamente con il punto esclamativo).

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">24 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Di questo passo, aspettiamoci di veder presto campeggiare in copertina loghi celebrativi a profusione per catturare acquirenti novizi, quali per es. " Il numero 69 leggibile anche sottosopra!", 

Qui siamo al limite del porno:old::censored2:

Ma lo sai che apppena si accenna ad accorciare una gonna, ci sono dei Texiani doc che minacciano di non comprare più Tex. :P;)

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<span style="color:red">33 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Qui siamo al limite del porno:old::censored2:

Ma lo sai che apppena si accenna ad accorciare una gonna, ci sono dei Texiani doc che minacciano di non comprare più Tex. :P;)

Verissimo, ma sono convinto che per un Tex porno abbandonato da 10 ve ne sarebbero 50 che lo acquisterebbero se ci fosse il bollino "Episodio vietato ai minori" 🤪

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Ma volendo tralasciare le proprietà aritmetiche come @PapeSatan suggeriva, cosa rende i numeri centenari dei numeri veramente speciali più che i multipli di 50? Per me solo la convenzione che li si festeggi. Di conseguenza potrebbero essere altrettanto speciali i numeri multipli di  101. E quindi perché non i multipli di 50?

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Nella storia della casa editrice i numeri 100 erano considerati importanti perché costituivano un traguardo: significava che quel personaggio si era creato un pubblico affezionato al punto da permettergli di essere pubblicato per oltre otto anni. Cosa non scontata all'epoca, tant'è che per una serie "centenaria" ce n'erano svariate altre (Bonelli e non) che avevano una vita editoriale breve se non brevissima.

 

Il colore (senza aumento di prezzo) era un modo con cui l'editore ringraziava i lettori per la fedeltà dimostrata.

Ci sono state delle eccezioni alla regola: eccezioni positive ("Indian Circus" di Zagor) ed eccezioni negative (Piccolo Ranger 200 e Comandante Mark 200, usciti in b/n).

Un'apparente eccezione è rappresentata dal n.44 di Storia del West, uscito a colori, ma questo si spiega col fatto che quell'episodio corrispondeva al n.100 della Collana Rodeo, collana contenitore di cui SdW era la pubblicazione principale.

 

Col passare degli anni gli albi colorati all'interno di collane in b/n sono aumentati: non più solo i multipli di 100, ma anche numeri corrispondenti ad anniversari o altre ricorrenze che esulano dalla numerazione a doppio zero.

 

Al giorno d'oggi, col colore presente in maniera sempre più consistente, e con le stesse storie nate in b/n che vengono riproposte a colori (non entro nel merito della qualità del risultato), succede che si sia persa la percezione del significato dei numeri 100 (e della relativa colorazione).

 

Tutto questo per dire che, secondo me, se guardiamo l'iniziativa che sottolinea il raggiungimento del 50° numero di Tex Willer tenendo conto di quanto detto prima, la cosa ha un suo senso.

 

Certo, mi direte che il marchio Tex vende sempre, ma questo non dava per scontato che la serie Tex Willer avrebbe avuto successo, anche perché mi sembra di aver capito che non tutti i lettori di Tex comprano anche TW (e viceversa).

 

Non entro nel merito della bontà dell'iniziativa, ne' esprimo giudizi sull'opportunità di fare lo strillo in quella maniera invece che in un'altra, dico solo che oggi come allora non è scontato arrivare a 100 numeri (e neanche a 50, se è vero che il color Tex è destinato a interrompersi ...)

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Secondo me il punto chiave è che alla Bonelli ormai impera il regime reazionario filo-marvel dei "pataccari". Non importa la ricorrenza specifica, imposta avere una scusa per l'amata patacca.

 

Idealmente lo scopo finale è avere una patacca ogni singolo albo (come appunto ala Marvel degli anni 90), e pian piano ci arriveranno. Hanno già sdoganato le patacche con i nemici tipo Mefisto e le patacche sugli anniversari.  La prossima volta faranno una patacca i 75 anni di Tex, in tutti gli albi del 2023, poi patacche se torna un nemico, patacche se c'è un disegnatore, Patacche se compare Carson... la scusa volta per volta conta poco, l'importante è far contento il bambino pacioccoso che adora le patacche coprendo il più possibile quelle copertine che altrimenti sarebbero troppo eleganti...

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  • 2 settimane dopo...
  • MacParland changed the title to [Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise
<span style="color:red">1 ora fa</span>, Longobucco dice:

Personalmente il bollino 50 fa proprio il caso mio che mi ero ripromesso di terminare la collezione  ad un numero tondo per poi concentrarmi sul completare  la serie storica, sostituire gli albi rovinati ecc.

 

 

Forse anche per quello andrebbe ridotto il numero dei bollini (patacche): si acquista in questo caso il primo albo di una lunga e ambiziosissima storia (sei numeri) scritta da @borden per ripercorrere la storia del West e disegnata magnificamente soltanto per raggiungere quota 50! e poi ... abbandonare.

 

Libero ciascuno di far ciò che vuole, ma a mio avviso una scelta priva di senso, sostenuta seppur flebilmente dal concetto del "numero strategico" (50) che questi bollini in qualche modo supportano.

 

Che poi si scenda dalla serie nel momento più sbagliato possibile, assurdamente interessa poco o nulla.

 

Rimango basito :blink:

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28 minuti fa, Jeff_Weber dice:

 

Forse anche per quello andrebbe ridotto il numero dei bollini (patacche): si acquista in questo caso il primo albo di una lunga e ambiziosissima storia (sei numeri) scritta da @borden per ripercorrere la storia del West e disegnata magnificamente soltanto per raggiungere quota 50! e poi ... abbandonare.

 

Libero ciascuno di far ciò che vuole, ma a mio avviso una scelta priva di senso, sostenuta seppur flebilmente dal concetto del "numero strategico" (50) che questi bollini in qualche modo supportano.

 

Che poi si scenda dalla serie nel momento più sbagliato possibile, assurdamente interessa poco o nulla.

 

Rimango basito :blink:

 

È il pensiero stesso del misterioso Longobucco a essere strampalato. La cifra tonda ci sarebbe stata anche senza il bollino.;)

 

Lo invito a non prendere cappello e a ripensarci. Penso che  la storia in questione (non solo il primo albo) meriti.

E spero che prima o poi qualcuno qui parli della storia e non degli stramaledetti bollini...:lol:

Modificato da borden
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Comprato e letto il primo albo della lunga storia incentrato sulla figura di Cochise . Prologo interessante, si ricostruisce il periodo storico in modo encomiabile. Boselli sembra voler calare Tex nella "epoca storica" in modo perfetto;   e perfettamente disegnato dal sempre più convincente De Angelis - autore proveniente dal mondo della fantascienza , che ha saputo calarsi nel West in modo eccezionale - .

Questa serie si differenzia dalla serie classica per la sua continuità e sequenza storica ed io l'apprezzo molto! Per me che leggo Tex da quasi 50 anni ho trovato in questa serie la giusta risposta a chi seppur apprezzasse le bellissime tavole di Galep e gli avventurosi testi di GLB non poteva tuttavia riconoscere le troppe semplificazioni ed imprecisioni dei due autori, dovute essenzialmente a mancanza di materiale e conoscenza dei luoghi e della storia.

Oggi grazie a Boselli ed agli altri autori che collaborano alla serie  questa lacuna con Tex Willer la si sta colmando e me ne compiaccio.

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Longobucco dice:

Personalmente il bollino 50 fa proprio il caso mio che mi ero ripromesso di terminare la collezione  ad un numero tondo per poi concentrarmi sul completare  la serie storica, sostituire gli albi rovinati ecc.

 

Caro Pard ,

Leggere fumetti e Tex in particolare, è per me un Hobby , se così possiamo dire , iniziato a 9/10 anni circa. Oggi prossimo ai 57 anni possiedo tutta la serie , e cerco di non perdere niente di inedito che sul ns. amico Tex viene pubblicato.

Effettivamente la produzione è aumentata a dismisura, ormai abbiamo un albo inedito ogni 10 giorni circa, senza considerare tutte le ristampe , di cui ho perso il conto. 

Tuttavia questo non mi dispiace e considero la spesa giusta per quanto ci offrono  e sostenibile per le mie tasche. Se considero quanti soldi si spendono per altro e  molte volte con costi non proporzionato a quanto offerto. 

Spero che tu possa ripensarci e continuare ad essere un pard che non finisce mai di emozionarsi con le nuove avventure del ns. amico Tex. 

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Bene, parliamo di questo albo;

Non si vede per niente Tex in azione, e la trama è tutta incentrata su cochise, ma posso dire che i disegni sono fantastici, sopratutto  da metà albo in poi con la battaglia tra messicani è apache. Battaglia disegnata in modo veramente spettacolare.👏  Mi sa che si prospetta un altro capolavoro.🖐

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