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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N.50/55] Il passato di Cochise


MacParland
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Letto avidamente anche il secondo albo, ben più improntato all'azione rispetto al primo. Oltre ad una delle sue sempre apprezzabili ed apprezzate incursioni nella Storia, Boselli ripropone il suo classico schema della narrazione su binari paralleli: da una parte Tex che si ritrova ad indagare sul misterioso don Santiago Querquer, dall'altra Cochise impegnato a fronteggiare il caso di un ragazzo bianco che si crede rapito dalla sua tribù. Come di consueto accade in questi casi, mi aspetto che anche nel prosieguo di questa vicenda le piste di Tex e Cochise finiranno in qualche modo con l'incrociarsi, parallelamente alla drammaticità degli eventi.

 

Ed ho altresì la fondata sensazione che anche il livello narrativo sia destinato a salire. 

Modificato da juanraza85
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Secondo albo che procede nel migliore dei modi. Dopo il prologo del primo albo (che serviva per presentarci il contesto storico in cui si muoveranno Cochise e Tex), come prevedibile la vicenda entra nel vivo e Tex si prende la scena occupandola alla grande fino a p. 51, per cederla solo nel finale a Cochise e ancora una volta alla Storia con la S maiuscola, con l'inizio dell'"affare Bascom", raccontato in modo fedele e scrupoloso (in realtà anche lo scalphunter con cui si scontra Tex, veniamo a sapere, è un personaggio realmente esistito).

Molto bella la scena d'azione al centro dell'albo, coinvolgente e ben costruita (anche se temo che qualcuno si metterà a calcolare il rapporto tra la velocità dei proiettili sparati e la distanza che separa Tex dagli avversari, cercando di trovarci difetti e imprecisioni). :D

 

La storia è nel complesso dominata dai dialoghi, ma sono dialoghi piacevoli, che non annoiano, che non sono manieristici o scritti col pilota automatico, ma che portano avanti la vicenda presentandoci anche i personaggi minori (decisamente inedita l'amicizia e i dialoghi tra Tex e il fraticello, così come l'inizio con il Nostro in versione muratore!).

 

La narrazione su due binari paralleli secondo me qui funziona benissimo, permettendo di apprezzare sia Tex in azione che il saggio Cochise. Insomma, questo numero 50 +1 merita. Grazie anche a De Angelis, sempre bravissimo, senza cali qualitativi, capace di caratterizzare ogni personaggio, ogni volto nel migliore dei modi: è il disegnatore numero uno della serie.

---------

E visto che ci sono - in attesa del sondaggio sulle migliori storie del 2022 - mi porto avanti coi lavori e mi esprimo già.

Il miglior albo del 2022 per me è proprio della stessa coppia di questo, Boselli/De Angelis, ossia lo Speciale "Mefisto: le origini del male", miglior albo in assoluto, compreso la regolare e gli extra. Sembrerà strano, visto che paradossalmente Tex quasi non vi compare, ma a me è piaciuto tanto.

Miglior disegnatore del 2022, invece: Gomez, per il cartonato di Giusfredi (ma il 2022 secondo me per i disegni è stata un'annata eccezionale: i Cestaro, Mastantuono, Zuccheri, Casertano, Majo, Dotti, Civitelli, ecc. tanta roba!).

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Pur non discordando con quanto @Diablero e altri utenti vanno dicendo, in altri topic, sulla proliferazione delle uscite texiane e sul calo della qualità media delle storie di Tex, devo anche dire che un albo come questo sembra fatto proprio per smentire quel messaggio, per rivendicare con forza la vitalità del personaggio, la sua predisposizione a vivere storie appassionanti, il suo talento nell'attrarre autori che ne perpetuino il mito e nel renderli longevi (c'è già una grossa anzianità lavorativa nel caso di Boselli) e iperprolifici .

 

Ora, con questo non voglio iniziare uno dei miei peana a Boselli, cui non ho ancora perdonato la tirataccia dei sette albi mefistiani e le altre uscite di questo personaggio che ci sono state e che ancora ci attendono; tuttavia, devo, come spesso accade, tessere le lodi di una storia fino ad ora molto bella: Boselli ci propone nuovamente un'avventura che prende le mosse da fatti realmente accaduti, riuscendo a calibrare la presenza di Tex in questo contesto in maniera molto naturale e fluida, rendendolo protagonista di ottime sequenze, quali quelle d'azione contro gli indiani dell'Est ma anche quelle che lo vedono investigatore alla missione all'inizio del secondo albo. 

 

Nel frattempo, in Arizona sta maturando l'affare Bascom, che vedrà coinvolto Cochise nella narrazione che per ora scorre parallelamente a quella di Tex in questa storia, e il cui dipanarsi è reso in maniera perfetta da Boselli, con i dubbi diel signor Ward e del sergente e con le incertezze di Cochise e di Mangas Coloradas circa l'invito delle Giacche Azzurre. Sta profilandosi l'evento che conosciamo, ma sappiamo che stavolta, nella dimensione parallela delle storie di fantasia bonelliane, Cochise avrà un alleato nell'affrontare una fase della sua vita che ne segnerà l'esistenza. 

 

Al riguardo, sono curioso di vedere cosa farà Boselli: l'affare Bascom darà la stura alle guerre indiane apaches e alla dimensione di Cochise quale grande nemico dei bianchi. La guerra che ne seguirà sarà particolarmente sanguinosa ed io spero che l'autore non edulcori nulla, e ci faccia vedere Cochise nella sua furia vendicatrice, senza sconti. C'è tempo per farlo tornare saggio, ora è il tempo della vendetta. 

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15 minuti fa, Leo dice:

Pur non discordando con quanto @Diablero e altri utenti vanno dicendo, in altri topic, sulla proliferazione delle uscite texiane e sul calo della qualità media delle storie di Tex, devo anche dire che un albo come questo sembra fatto proprio per smentire quel messaggio, per rivendicare con forza la vitalità del personaggio, la sua predisposizione a vivere storie appassionanti, il suo talento nell'attrarre autori che ne perpetuino il mito e nel renderli longevi (c'è già una grossa anzianità lavorativa nel caso di Boselli) e iperprolifici .

 

Ora, con questo non voglio iniziare uno dei miei peana a Boselli, cui non ho ancora perdonato la tirataccia dei sette albi mefistiani e le altre uscite di questo personaggio che ci sono state e che ancora ci attendono; tuttavia, devo, come spesso accade, tessere le lodi di una storia fino ad ora molto bella: Boselli ci propone nuovamente un'avventura che prende le mosse da fatti realmente accaduti, riuscendo a calibrare la presenza di Tex in questo contesto in maniera molto naturale e fluida, rendendolo protagonista di ottime sequenze, quali quelle d'azione contro gli indiani dell'Est ma anche quelle che lo vedono investigatore alla missione all'inizio del secondo albo. 

 

Nel frattempo, in Arizona sta maturando l'affare Bascom, che vedrà coinvolto Cochise nella narrazione che per ora scorre parallelamente a quella di Tex in questa storia, e il cui dipanarsi è reso in maniera perfetta da Boselli, con i dubbi diel signor Ward e del sergente e con le incertezze di Cochise e di Mangas Coloradas circa l'invito delle Giacche Azzurre. Sta profilandosi l'evento che conosciamo, ma sappiamo che stavolta, nella dimensione parallela delle storie di fantasia bonelliane, Cochise avrà un alleato nell'affrontare una fase della sua vita che ne segnerà l'esistenza. 

 

Al riguardo, sono curioso di vedere cosa farà Boselli: l'affare Bascom darà la stura alle guerre indiane apaches e alla dimensione di Cochise quale grande nemico dei bianchi. La guerra che ne seguirà sarà particolarmente sanguinosa ed io spero che l'autore non edulcori nulla, e ci faccia vedere Cochise nella sua furia vendicatrice, senza sconti. C'è tempo per farlo tornare saggio, ora è il tempo della vendetta. 

 

 

A questo aggiungerei che qui c'è materia di studio per Diablero (anche se non lo giudico più così autorevole dopo che ha tirato ormai mesi fa il sasso su Dampyr e poi ha nascosto la mano) e cioè: 

 

1)  C'è un fucile a lunga gittata - usato in virtù delle sue virtù 

 

2) e inizia la vera trama di Tex, da cui si arguisce che nella mia presentazione sul web gli spoiler su cui l'ha tanto menata non erano tali in quanto si riferivano solo a fatti non modificabili della cornice (la Storia-Facts, History) e non all'avventura vera e propria che coinvolgerà Tex, Delkay e Tahzay, ovvero la storia -fiction, narrative.

Modificato da borden
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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, borden dice:

1)  C'è un fucile a lunga gittata - usato in virtù delle sue virtù 

 

Circa il Long Rifle, io non ho dubbi circa il fatto che tu qui lo abbia usato in modo inattaccabile; tuttavia, ammesso che nella sua storia Ruju lo abbia usato in maniera più disinvolta (la storia dei 200 metri e giù di lì), questo non mi fa buttar via il bambino con l'acqua sporca, perché di imprecisioni in Tex ce ne saranno a iosa, e ringrazio Dio di non essere così attento da scovarle tutte, sennò mi guasterei il piacere della lettura.  

 

<span style="color:red">9 minuti fa</span>, borden dice:

2) e inizia la vera trama di Tex, da cui si arguisce che nella mia presentazione sul web gli spoiler su cui l'ha tanto menata non erano tali in quanto si riferivano solo a fatti non modificabili della cornice (la Storia-Facts, History) e non all'avventura vera e propria che coinvolgerà Tex, Delkay e Tahzay, ovvero la storia -fiction, narrative.

 

Circa gli spoiler, ho trovato la tua presentazione un vero e proprio valore aggiunto. Racconti per l'appunto la Storia reale, cosa che mi ingolosisce sempre, ma facendo ben comprendere che essa sarà solo il contesto della storia-fiction, di cui non hai anticipato nulla. E' un po' il prologo alla tua rubrica "Wanted", che apprezzo molto tanto che mi piacerebbe ci fosse anche su Tex.

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1 ora fa, Leo dice:

 ammesso che nella sua storia Ruju lo abbia usato in maniera più disinvolta (la storia dei 200 metri e giù di lì), questo non mi fa buttar via il bambino con l'acqua sporca, perché di imprecisioni in Tex ce ne saranno a iosa, e ringrazio Dio di non essere così attento da scovarle tutte, sennò mi guasterei il piacere della lettura.  

 

 

 

 

 

Sfondi  una porta aperta. Quella discussione a un certo punto mi è parsa incomprensibile e ammetto di non averla più seguita.  (nemmeno ho capito chi sostenesse cosa, ricordo solo le puntigliosità sul long rifle  e sulla velocità delle canoe :lol:...)

Modificato da borden
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Non ho visto questo miglioramento di cui si parla nel secondo albo...  perchè a me era piaciuto anche il primo! :P

 

Una sorpresa l'apparizione di "colui che sbadiglia"... che sia la volta che Boselli ci spiega come cavolo è diventato fratello di sangue di Tex?  :lol:

 

È un filo sottile, quello che separa spesso l'uso di personaggi storici dal suo abuso. Per adesso comunque tutti quelli che si sono visti in questa storia ha senso che stiano lì.

 

La parte con il Tenente Bascom è l'unica dove la convivenza con la "storia ufficiale" pesa, visto che significa che sappiamo già cosa farà. Certo, lo sapevo anche prima che Boselli lo spoilerasse (altre cose no), ma preferirei che la storia ufficiale facesse più da "cornice", magari riassunta e raccontata, piuttosto che vederla svolgersi per l'ennesima volta. Comunque sono poche pagine, per adesso non è un problema. (temo più il prossimo albo da questo punto di vista)

 

(a proposito di esattezza storica, sono rimasto un po' sorpreso di vedere Margas Coloradas rappresentato come più basso rispetto agli altri capi...  non era un colosso alto 2 metri misurati all'epoca della morte? Licenza poetica, dimenticanza o era una notizia falsa?)

 

 

Modificato da Diablero
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28 minuti fa, Diablero dice:

Non ho visto questo miglioramento di cui si parla nel secondo albo...  perchè a me era piaciuto anche il primo! :P

 

Una sorpresa l'apparizione di "colui che sbadiglia"... che sia la volta che Boselli ci spiega come cavolo è diventato fratello di sangue di Tex?  :lol:

 

È un filo sottile, quello che separa spesso l'uso di personaggi storici dal suo abuso. Per adesso comunque tutti quelli che si sono visti in questa storia ha senso che stiano lì.

 

La parte con il Tenente Bascom è l'unica dove la convivenza con la "storia ufficiale" pesa, visto che significa che sappiamo già cosa farà. Certo, lo sapevo anche prima che Boselli lo spoilerasse (altre cose no), ma preferirei che la storia ufficiale facesse più da "cornice", magari riassunta e raccontata, piuttosto che vederla svolgersi per l'ennesima volta. Comunque sono poche pagine, per adesso non è un problema. (temo più il prossimo albo da questo punto di vista)

 

 

 

 

 

 

Lo sai tu, ma credimi, ben pochi sanno ormai persino di Pisacane o Marco Antonio, figurati chi cavolo conosce il tenente Bascom!:D

<span style="color:red">28 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

 

(a proposito di esattezza storica, sono rimasto un po' sorpreso di vedere Margas Coloradas rappresentato come più basso rispetto agli altri capi...  non era un colosso alto 2 metri misurati all'epoca della morte? Licenza poetica, dimenticanza o era una notizia falsa?)

 

 

 

 

Vabbè, De Angelis è bravo, ma già gli correggo mille cose, su qualcosa devo pur sorvolare.

<span style="color:red">29 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

 

Una sorpresa l'apparizione di "colui che sbadiglia"... che sia la volta che Boselli ci spiega come cavolo è diventato fratello di sangue di Tex?  :lol:

 

 

 

 

 

 

Non in questa storia, ma vedremo di trovare il modo.

Modificato da borden
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  • Sceriffi

Invece io sono rimasto piacevolmente colpito perché il primo albo non mi era piaciuto per nulla. 
 

Finalmente vediamo un Tex in azione ed un Dinamite protagonista più che mai (e si parla addirittura di Bruxo).
 

A differenza dell’albo precedente le parti storiche non sono così pesanti ed occupano il giusto spazio, nonostante il lettore sia già a conoscenza dei fatti storici e di cosa succederà, le vignette finali ti invogliano a continuare la lettura, ma ahimè dovremo aspettare. 
 

Mangas Coloradas mi sembra giusto,  vedendo le poche foto che girano sembra un tappetto e non un marcantonio. 

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, MacParland dice:

Mangas Coloradas mi sembra giusto,  vedendo le poche foto che girano sembra un tappetto e non un marcantonio. 

 

Di seguito, una foto di Mangas Coloradas.

 

Mangas-Colorados1.jpg

 

Effettivamente, non sembra altissimo. Ed in generale, almeno stando alle foto che circolano in rete, gli apaches non si sono mai distinti per altezza (in tal senso, è significativo come con i suoi 175 cm Apache Kid fosse considerato piuttosto alto).

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Premettendo che la spiegazione di Boselli sul perchè qui sia basso mi pare soddisfacente: Mangas Coloradas fu ucciso nel 1863 a tradimento dai soldati unionisti, che quindi poterono tenere (e misurare) il corpo, tanto che la testa fu inviata a New York per essere studiata da un frenologo. L'altezza misurata era di "6 piedi e 6 polllici", circa 1,98 metr. Arrotondando, quindi: 2 metri. E sì, era un altezza eccezionale per un Apache

 

La foto postata da @juanraza85 è si di "Mangas Coloradas"... ma di un ALTRO "maniche colorate", figlio di quello più famoso, ed è stata fatta nel 1884. (mentre quello di questo albo di Tex, come già detto, è morto nel 1863, quando di fotografi per il west ne giravano pochi...)

 

 

Modificato da Diablero
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L'altezza di Mangas Coloradas non è certo un particolare rilevante in questa storia.

Però, per curiosità, segnalo quanto riportato su http://win.farwest.it/storia/biografie/cochise/cochise.htm

Cochise assunse un atteggiamento aggressivo per i primi cinque anni di guerra ottenendo l'aiuto di altre bande Chiricahua, come i Bedonkohes ed i Chihennes sotto il comando di suo suocero, lo stimato capo, alto quasi due metri, Mangas Coloradas (anch'egli spinto alla guerra dagli Americani).

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Spoiler!

 

 

Dopo un primo albo introduttivo in cui si narrano le prime gesta di Cochise contro i messicani che lo porteranno a diventare capo dei chiricahuas, nel secondo albo Tex è più presente indagando su Don Santiago e i suoi cacciatori di scalpi, gli assassini del padre di Cochise e di molti guerrieri. Una figura ambigua quella di Don Santiago, perché fingersi morto? Per sfuggire alla vendetta degli apaches e c'è sotto un altro motivo? Nel frattempo Tex si scontra con alcuni degli shalphunters, avversari astuti e pericolosi, però si farà valere conquistando momentaneamente la loro fiducia. Verso la fine si sta delineando il caso Bascom che porterà venti di guerra nei territori degli apaches e Cochise sarà costretto a combattere per proteggere la sua tribù. La storia mi sta piacendo e i disegni di De Angelis sono fantastici.

Ps Comunque scopriamo che non solo Tex sa cavalcare, sparare, seguire le tracce ma è anche un bravissimo muratore :D

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Arthur Morgan dice:

Ps Comunque scopriamo che non solo Tex sa cavalcare, sparare, seguire le tracce ma è anche un bravissimo muratore :D

Ora ho capito perchè era un fuorilegge: sicuramente pendeva sul suo capo una denuncia per abusivismo edilizio. :P:D

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

E poi faceva vivere sua moglie in una capanna! Vergogna! :lol:

Molto probabilmente il P.R.G. della riserva non prevedeva la zona edificabile, e per non rischiare di essere recidivo, il nostro Aquila della Notte ha deciso di scegliere una struttura precaria amovibile. :P:D

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Siete davvero poco romantici!! Avendo incontrato la donna della sua vita (sì, quella che lo ha indotto ad accantonare tutte le sue forme di attenzione per il "gentil sesso" che in gioventù lo hanno visto alquanto in movimento), ha deciso di mettere su famiglia in base all'aureo detto "due cuori, una capanna"...

Altro che abusivismo edilizio: qualsiasi costruzione in muratura avrebbe inevitabilmente stonato rispetto a questo quadretto idilliaco... 

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Il 21/1/2023 at 14:43, borden dice:

 

 

A questo aggiungerei che qui c'è materia di studio per Diablero (anche se non lo giudico più così autorevole dopo che ha tirato ormai mesi fa il sasso su Dampyr e poi ha nascosto la mano) e cioè: 

 

1)  C'è un fucile a lunga gittata - usato in virtù delle sue virtù 

 

2) e inizia la vera trama di Tex, da cui si arguisce che nella mia presentazione sul web gli spoiler su cui l'ha tanto menata non erano tali in quanto si riferivano solo a fatti non modificabili della cornice (la Storia-Facts, History) e non all'avventura vera e propria che coinvolgerà Tex, Delkay e Tahzay, ovvero la storia -fiction, narrative.

 

Stupendo secondo albo che approfondisce usi e costumi delle tribù indiane, mette in ordine la cronologia delle vicende del passato di Tex e permette di andare in po' avanti con le vicende "in diretta" di questa nuova lunga storia. Disegni fantastici e giudizio complessivo fra i più alti possibili :)

 

Potrebbe bastare. E invece no :P

 

Ho deciso anche qui, come per l'ultima storia di Ruju, di rileggere a breve distanza dal primo commento a caldo. Cosa succede ad una seconda lettura ? :rolleyes:

 

Analizzando e soffermandosi, vignetta dopo vignetta, sui dialoghi esce fuori un Tex dalla mente logorroica, lui stesso a pag. 30 lo ammette con Dinamite. Esce fuori che quasi ogni vignetta è quasi un atto di sottomissione inconscia di@borden a coloro che spaccano il capello in quattro (ad esempio, Tex è ansioso di farci sapere esattamente i tempi e lo spazio di un proiettile sparato in una certa direzione e in determinate condizioni, quasi un trattato di fisica; Tex e gli stessi indiani dal linguaggio forbitissimo ci erudiscono sulle differenze fra tribù in termini di usi e costumi e comportamenti in linea o meno con il loro modus operandi descritto nei trattati storici; praticamente una continua spiegazione riguardante ogni cosa) :( 

 

Non solo ... vediamo un Tex munifico e gentile con tutti, che non ama sparare a nessuno, torturare nessuno e che utilizza come termine più scurrile possibile "Testa dura !", esattamente in linea con il beneamato GL Bonelli :blink:

 

E leggendo e guardando al rallentatore e al microscopio ci accorgiamo anche che Tex ha una muscolatura dopata, non frutto quindi di fatiche e scorribande, ma piuttosto conseguenza della frequentazione di qualche palestra alla moda dove ha potenziato soltanto certi muscoli, anche con l'ausilio di alcuni "aiutini" così da essere pronto ad andare a Uomini e Donne, oppure al Grande Fratello :lol:

 

Ecco cosa può uscir fuori da una valutazione fatta con l'intento di analizzare troppo ciò che deve rimanere sempre e soltanto un piacere ed uno svago. E qui sto parlando soltanto di valutazione obiettiva, non falsata da pregiudizi o volontà specifica a trovare necessariamente l'errore :blink: 

 

Preferisco pertanto rimanere fedele alla mia valutazione di primo acchito, basata sul piacere immediato della lettura, l'approfondimento storico e folklorico (si parla anche di vampiri in questo albo, vorrà dire qualcosa per il futuro di Dampy?) e le capacità indiscusse del disegnatore :D

 

Quindi, voto complessivo: 9 :clapping:

 

 

 

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Stupendo secondo albo che approfondisce usi e costumi delle tribù indiane, mette in ordine la cronologia delle vicende del passato di Tex e permette di andare in po' avanti con le vicende "in diretta" di questa nuova lunga storia. Disegni fantastici e giudizio complessivo fra i più alti possibili :)

 

Potrebbe bastare. E invece no :P

 

Ho deciso anche qui, come per l'ultima storia di Ruju, di rileggere a breve distanza dal primo commento a caldo. Cosa succede ad una seconda lettura ? :rolleyes:

 

Analizzando e soffermandosi, vignetta dopo vignetta, sui dialoghi esce fuori un Tex dalla mente logorroica, lui stesso a pag. 30 lo ammette con Dinamite. Esce fuori che quasi ogni vignetta è quasi un atto di sottomissione inconscia di@borden a coloro che spaccano il capello in quattro (ad esempio, Tex è ansioso di farci sapere esattamente i tempi e lo spazio di un proiettile sparato in una certa direzione e in determinate condizioni, quasi un trattato di fisica; Tex e gli stessi indiani dal linguaggio forbitissimo ci erudiscono sulle differenze fra tribù in termini di usi e costumi e comportamenti in linea o meno con il loro modus operandi descritto nei trattati storici; praticamente una continua spiegazione riguardante ogni cosa) :( 

 

Non solo ... vediamo un Tex munifico e gentile con tutti, che non ama sparare a nessuno, torturare nessuno e che utilizza come termine più scurrile possibile "Testa dura !", esattamente in linea con il beneamato GL Bonelli :blink:

 

E leggendo e guardando al rallentatore e al microscopio ci accorgiamo anche che Tex ha una muscolatura dopata, non frutto quindi di fatiche e scorribande, ma piuttosto conseguenza della frequentazione di qualche palestra alla moda dove ha potenziato soltanto certi muscoli, anche con l'ausilio di alcuni "aiutini" così da essere pronto ad andare a Uomini e Donne, oppure al Grande Fratello :lol:

 

Ecco cosa può uscir fuori da una valutazione fatta con l'intento di analizzare troppo ciò che deve rimanere sempre e soltanto un piacere ed uno svago. E qui sto parlando soltanto di valutazione obiettiva, non falsata da pregiudizi o volontà specifica a trovare necessariamente l'errore :blink: 

 

Preferisco pertanto rimanere fedele alla mia valutazione di primo acchito, basata sul piacere immediato della lettura, l'approfondimento storico e folklorico (si parla anche di vampiri in questo albo, vorrà dire qualcosa per il futuro di Dampy?) e le capacità indiscusse del disegnatore :D

 

Quindi, voto complessivo: 9 :clapping:

 

 

 

 

 

 

Meno male che stavi scherzando...:blink:

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

 

 

Meno male che stavi scherzando...:blink:

 

Infatti :D, ho cercato di dimostrare come anche un bellissimo albo come questo @borden che fa parte di una grande saga che ho apprezzato sin da quello scorso, inserita in una testata che non ha mai sbagliato un colpo, possa facilmente diventare oggetto anche di critiche molto aspre se si tende a guardare le pagliuzze piuttosto che al tutto, snaturando così la fruizione del fumetto. Se poi c'è da parte di qualcuno un pregiudizio verso certi sceneggiatori e disegnatori, mi sembra ovvio che non si faccia un gran lavoro per la sopravvivenza dei nostri eroi preferiti.

 

Quindi leggiamo e guardiamo Tex per quel sano piacere ludico e culturale (specie il Tex Willer) che rappresenta :Ave:

 

P.S. Bella appendice alla lunga saga di Mefisto la tua storia breve @borden nel Tex Magazine, disegnata dei sempre eccellenti Cestaro. Altrettanto piacevoli I disegni di Mastantuono, sebbene la storia di Rauch non l'abbia ancora letta. Mi fa piacere anche che Colombo continui a scrivere servizi per i Magazine. 

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Jeff Weber, come spesso gli accade, capisce le cose a rovescio. Anche dopo che cli sono state spiegate un sacco di volte.

 

Colpa mia. Lo spiego al secondo, terzo paragrafo, a volte addirittura in fondo ai post. È probabile che non legga così tanto prima di rispondere con le sue continue frecciatine multithread che si stanno moltiplicando.

 

Stavolta provo con un post breve, chissà che non funzioni...

 

1) Analisi ridicole come quella che hai messo "ad esempio" (con affermazioni oltretutto FALSE) non le faccio MAI. Se lo facessi, saresti in gradi di ribattere. È proprio perchè non sei in grado che devi ricorrere alla parodia e alla presa per il xulo.

 

2) I miei post dove analizzo i dettagli, sono praticamente sempre per SMENTIRE BOIATE ALTRUI. Magari le tue. È quando devi smentire che ti tocca essere pedante (il problema degli smontatori di Fake News, per dire una falsità ci vuole un attimo, per smentirla poi serve un sacco di tempo)

 

3) I difetti che ho citato nell'ultima discussione (quella sulla serie regolare) si vedevano chiaramente in primissima lettura. Non stiamo parlando di velocità delle canoe (quella l'ho tirata fuori proprio per smentire un affermazione altrui, e l'ho fatto IN DIFESA DI RUJU, anche se questo concetto proprio non ti entra in testa), stiamo parlando di AZIONI SENZA SENSO, IMPOSSIBILI IN PRATICA E OUT OF CHARACTER.

 

Se non sei capace di vederle in primissima lettura il problema è tuo, non mio.

 

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Jeff Weber, come spesso gli accade, capisce le cose a rovescio. Anche dopo che cli sono state spiegate un sacco di volte.

 

Colpa mia. Lo spiego al secondo, terzo paragrafo, a volte addirittura in fondo ai post. È probabile che non legga così tanto prima di rispondere con le sue continue frecciatine multithread che si stanno moltiplicando.

 

Stavolta provo con un post breve, chissà che non funzioni...

 

1) Analisi ridicole come quella che hai messo "ad esempio" (con affermazioni oltretutto FALSE) non le faccio MAI. Se lo facessi, saresti in gradi di ribattere. È proprio perchè non sei in grado che devi ricorrere alla parodia e alla presa per il xulo.

 

2) I miei post dove analizzo i dettagli, sono praticamente sempre per SMENTIRE BOIATE ALTRUI. Magari le tue. È quando devi smentire che ti tocca essere pedante (il problema degli smontatori di Fake News, per dire una falsità ci vuole un attimo, per smentirla poi serve un sacco di tempo)

 

3) I difetti che ho citato nell'ultima discussione (quella sulla serie regolare) si vedevano chiaramente in primissima lettura. Non stiamo parlando di velocità delle canoe (quella l'ho tirata fuori proprio per smentire un affermazione altrui, e l'ho fatto IN DIFESA DI RUJU, anche se questo concetto proprio non ti entra in testa), stiamo parlando di AZIONI SENZA SENSO, IMPOSSIBILI IN PRATICA E OUT OF CHARACTER.

 

Se non sei capace di vederle in primissima lettura il problema è tuo, non mio.

 

 

 

Francamente divertente :lol2:

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  • 2 settimane dopo...

Letto "Scalphunters". Mah...ho preferito l'albo precedente, che aveva una sua compiutezza anche a sé stante, ed era un bell'esempio di fumetto western-storico (stile Gino d'Antonio, Olliver/Serpieri, Rino Albertarelli etc.). In questo invece non ho trovato personaggi né situazioni particolarmente memorabili...a partire dallo stesso Tex giovane reloaded, sempre più inamidato ed educatino...mai un'uscita smargiassa, mai una battuta guascona, insulti coloriti figuriamoci. Invece una cosa che proprio non sopporto è questa rappresentazione antropomorfizzata-macchiettistica di Dinamite come cavallo super-intelligente a metà tra Jolly Jumper e Trottalemme...in un'altra storia fingeva di essere stanco (o ferito, non ricordo) qua nitrisce come lo avessero colpito e sta acquattato nel cespuglio fingendosi morto...ma questo è un pallino di Boselli, evidentemente:P

Inoltre non ho capito la necessità del dialogo tra Tex e i tre scalphunters al termine del "duello a fucilate", dove praticamente se la contano su e "rispiegano" quanto abbiamo visto appena prima...l'ho trovato superfluo e ridondante.

Invece più interessante l'altra sotto-trama con Cochise, le giacche blu e il ragazzo rapito.

Comunque chiaramente un numero di transizione, avanti col prossimo.

Invece nulla da dire sull'ottimo De Angelis, anche se trovo che la sua prova migliore su "Tex Willer" sia tutt'ora lo speciale su Mefisto.

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