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TWF - Tex Willer Forum

[Magazine N.9 - 2023] La palude del morto - La strada del male


MacParland

Magazine 2023: Soggetto, sceneggiatura, disegni  

32 members have voted

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11 ore fa, LedZepp dice:

alla fine Tex assiste abbastanza da attore non protagonista agli avvenimenti

Ma no, dai, non mi sembra, Tex è al centro della storia, è lui l'attore principale: all'inizio salva Zina e cattura il bandito, nel trading post ammazza due banditi, ri-salva Zina nella palude, alla fine fa fuori Zachary e il ragazzo. In 78 pagine ne fa parecchie di cose! 78 pagine! (ed è chiaro che poi è tutto più velocizzato).

 

11 ore fa, LedZepp dice:

Insomma, Tex fa più danno che altro, ed il suo unico merito e di aver condotto la sensitiva (lasciando che venisse rapita e fosse in pericolo di vita almeno due volte) alla palude dove tutto verrà da lei svelato.

Ma Zina lo aiuta semplicemente nel finale. Mica può fare tutto lui. Qual è la storia in cui fa tutto Tex e gli altri niente? A maggior ragione se c'è un elemento sovrannaturale che non gli compete.

E poi quali danni fa? Se Zina e gli altri finiscono in pericolo è perché c'è in giro una banda di ladri e assassini pericolosi di cui è difficile prevedere e prevenire le azioni. Finiscono in pericolo, ok, ma poi Tex li salva, è questo l'importante.

Edited by Poe
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17 ore fa, Ombra Silenziosa dice:

@Diablero 

L'unica corretta che hai citato è La dama Di Picche, il cui soggetto ridotto all'osso però è il seguente: 'un tizio viene ucciso e derubato, e il suo spirito torna a vendicarsi dei suoi assassini'. Secondo te, se io presento un soggetto del genere a Boselli cosa succede? Ovvio. Mi ride dietro. E FA BENE! Perché è un soggetto piatto, trito e ingenuo. E infatti, se mi permetti, l'unica cosa che salva quella storia è che di GLB, perché altrimenti, 'ciao core'. Inoltre, si sviluppa in una lunghezza che permette di migliorare con la sceneggiatura, la banalità del soggetto.

Aspettando Godot semplificando sono le chiacchiere di due tizi in attesa di un terzo. È banale? No, perché è come viene raccontata che rende la vicenda "così interessante".

Sarà che quando leggo il termine banale vicino al mio fumettista preferito, non importa che questa non sia l'intenzione voluta, divento subito di cattivo umore, ma l'esempio è imho errato, tranne per la constatazione è che è di GLB.

È un po' OT, ma La dama di Picche è il fantastico perfetto texiano. Nessuna spiegazione superflua - sappiamo in pratica nulla di Madame de Tebe e assistente se non che sono stati orrendamente assassinati e che la donna non è una persona comune - e anzi tutto lineare e prevedibile.

Perché l'idea geniale è che solo al lettore è concesso di conoscere tutta la storia. Tex e Carson sono dei messaggeri che consentono che giustizia sua fatta.

In linea di massima non sono neanche i protagonisti, ma il lettore non se ne accorge.

Tutto si regge sul "Sarà vero oppure è un'allucinazione collettiva" una domanda cui Tex risponde con un'alzata di spalle.

La filosofia texiana del portare Giustizia, non importa neanche se la "richiesta d'aiuto" avviene con modalità insolite è ribadita.

E i disegni un po' approssimativi di Muzzi la rendono ancor più strana e perciò affascinante.

Quindi non c'è bisogno di effetti speciali o soggetti complessi lunghi come una sceneggiatura, basta saper raccontare e quel "ingenuo", "piatto", "trito" imho ci sta malissimo vicino a un gioiellino che è superiore a tutto quello che ho letto negli ultimi 10 anni.

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@Exit E allora, siccome 'Aspettando Godot' è un capolavoro, prendiamo il suo soggetto e ci facciamo una storia di Tex? Le cose vanno contestualizzate. Qui si parla di un fumetto di avventura. E, per di più, con più di 800 numeri all'attivo tra serie regolare e collaterali. Se ne sono viste di tutti i colori ormai. Dunque secondo te è fattibile prendere il soggetto della Dama di Picche e farci una storia, oggi? Per di più in 78 tavole? Ma te lo immagini l'effetto di un lettore moderno, che ha visto di tutto, davanti a una storia con un soggetto simile, così plain e scarno, ormai trito e ritrito? Una storia di mistero senza mistero. Per di più in 78 tavole! Ma via, su. Ma di che parliamo? ;)

 

PS- effettivamente concordo. Nel commento sopra mi è scappato  un termine irrispettoso di cui, ti assicuro, mi sono subito pentito, ma che non ho fatto in tempo a cambiare. Grazie per avermene dato la possibilità ;). La frase corretta era: " ... Inoltre, si sviluppa in una lunghezza che permette di migliorare con la sceneggiatura, l'ESTREMA SEMPLICITA' del soggetto." Molto meglio. ;)

Edited by Ombra Silenziosa
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@Ombra SilenziosaLa mia risposta alla tua domanda imho non è quella che ti potresti aspettare.

Non ci sono lettori "moderni" o "antichi". I gusti mutano ma ritenere che la complicazione degli affari semplici sia più apprezzabile è imho un errore.

Uno straordinario racconto di GLB è il ritorno di Montales che è privo di soggetto e si basa solo sulla scrittura brillante e avvincente e sull'azione senza tregua. È sceneggiatura allo stato puro.

Prova a proporre ad un ragazzino questo racconto oppure uno di quelli di Tex con soggetto complesso più recenti e chiedigli qual è quelli più avvincente e che vorrebbe leggere sempre.

Io non ho dubbi...

Quindi un grande sceneggiatore può usare per assurdo un soggetto con Tex e Carson che parlano su una panchina e divertire e convincere, anche se è evidente che mi aspetto che un autore di Tex presenti altre situazioni, mentre uno inadatto con un'idea originale e interessante invitare il lettore a distruggere l'albo :)

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10 hours ago, Poe said:

Ma no, dai, non mi sembra, Tex è al centro della storia, è lui l'attore principale: all'inizio salva Zina e cattura il bandito, nel trading post ammazza due banditi, ri-salva Zina nella palude, alla fine fa fuori Zachary e il ragazzo. In 78 pagine ne fa parecchie di cose! 78 pagine! (ed è chiaro che poi è tutto più velocizzato).

 

Ma Zina lo aiuta semplicemente nel finale. Mica può fare tutto lui. Qual è la storia in cui fa tutto Tex e gli altri niente? A maggior ragione se c'è un elemento sovrannaturale che non gli compete.

E poi quali danni fa? Se Zina e gli altri finiscono in pericolo è perché c'è in giro una banda di ladri e assassini pericolosi di cui è difficile prevedere e prevenire le azioni. Finiscono in pericolo, ok, ma poi Tex li salva, è questo l'importante.

I fatti sono fatti, poi però ci sono chiavi di lettura diverse.

Per me Tex è centrale nella storia? Si, ma nel senso che compare quasi in tutte le pagine ad eccezione di preamboli e flashback. Su questo nessun dubbio. E Tex fa cose in queste pagine.

 

Tex è protagonista positivo? Per me non è così incisivo se non in modo indiretto e in alcuni casi, probabilmente anche per far scorrere la sceneggiatura verso il finale voluto, Tex commette diciamo qualche imprudenza di troppo.

 

Su Zina, la salva all'inizio, ma ci mancherebbe, Zina è in pericolo perché un bandito e Tex si sparano lungo una strada/ pista, e il bandito si fa scudo di lei. Tex ovviamente mostra la sua abilità liberandola ma è in parte compartecipe del pericolo creato. Sarebbe forse dovuta morire?

 

Ma è la seconda situazione in cui Tex mette in pericolo mezzo mondo che diventa un po' troppo. Nulla di grave, ripeto, storia godibile se inquadrata per quel che è.

 

Porta un bandito in un trading post e quello che succede lo vediamo tutti. Un morto (che mi pare si sia anche smaterializzato di colpo), un quasi morto e Zina rapita e usata come ostaggio per la seconda volta in meno di 70 pagine. A me Tex non è piaciuto in questa situazione ma probabilmente era funzionale a far finire il tutto nella palude con un inseguimento. 

Sono scelte, ma mi è sembrata una via troppo facile ma anche rischiosa di sceneggiatura perché espone Tex a una semi-piccionata. Gliela si perdona, ma che almeno la si riconosca.

 

Non si tratta di far fare tutto a Tex, ma di far fare a Tex anche poche cose ma, a mio modo di vedere, funzionali al personaggio prima e poi solo dopo alla sceneggiatura. 

Si, è vero, c'è una banda di ladri e assassini in giro, ma con tutto il rispetto, nulla di eclatante, credo Tex abbia affrontato molto di peggio. Ci sono storie in cui Tex sgama subito eventuali inseguitori, qui portandosi appresso uno della banda (e potendo benissimo immaginare o comunque dovendo tenere in conto che i soci possano essere in giro, oltre al capo stesso di cui Tex è sulle tracce e chiede in giro), Tex invece di usare tripla premura, si fa prendere di sorpresa da più inseguitori. 

E il suo prigioniero alla fine viene liberato, ci scappa un morto, un quasi morto e un rapimento.

Non si può certo dire che Tex sia stato particolarmente in gamba in quella situazione.

 

Che Tex salvi chi è in pericolo è normale, ma che Tex debba con le sue azioni mettere a rischio qualcuno per poi salvarlo... un po' meno. Diciamo che ci sta, che può commettere errori, ma a me bastava la scena iniziale con Zina ostaggio una volta.

Data la brevità della storia, rivedere a stretto giro la scena al trading post mi ha un po' deluso e certamente ciò ha contribuito nel considerare da parte mia questa storia come piatta, senza pretese, e così letta certo godibile, ma non memorabile e sicuramente dimenticabile

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@Exit Il ritorno di Montales è una storia di azione e avventura. Basta a sé stessa anche senza tanti ghirigori. Era questo il punto della discussione. Ma se fai una storia gialla o 'parlata' senza twist o senza qualcosa che la rivitalizzi, è quasi automaticamente noiosa. A maggior ragione perché siamo su un fumetto d'avventura e il lettore non vuole leggere Apettando Godot o una piatta storia di fantasmi.

 

Ciao

J

Edited by Ombra Silenziosa
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<span style="color:red">39 minuti fa</span>, LedZepp dice:

 

 

Su Zina, la salva all'inizio, ma ci mancherebbe, Zina è in pericolo perché un bandito e Tex si sparano lungo una strada/ pista, e il bandito si fa scudo di lei. Tex ovviamente mostra la sua abilità liberandola ma è in parte compartecipe del pericolo creato. Sarebbe forse dovuta morire?

Ma è la seconda situazione in cui Tex mette in pericolo mezzo mondo che diventa un po' troppo. Nulla di grave, ripeto, storia godibile se inquadrata per quel che è.

 

 

Ma no! Ti pare che Rauch avrebbe fatto fare a Tex quelle cose se avesse avuto il minimo dubbio che potesse mettere in pericolo qualcuno? NO! Rauch sapeva benissimo che Tex non avrebbe sbagliato, per cui gli ha lasciato mano libera... :)

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21 minutes ago, Angelo1961 said:

Ma no! Ti pare che Rauch avrebbe fatto fare a Tex quelle cose se avesse avuto il minimo dubbio che potesse mettere in pericolo qualcuno? NO! Rauch sapeva benissimo che Tex non avrebbe sbagliato, per cui gli ha lasciato mano libera... :)

Si ma è morta una persona, in teoria innocente, nel trading post. Ripeto, forse mi sono perso un pezzo, ma un tizio mi pare sia morto e stato fatto sparire dalla sceneggiatura. Va be che la storia è abbastanza breve, ma manco una frase per dire "seppellitelo" :huh:

Sul primo episodio con Zina ostaggio ho già detto che ci sta, ma che il secondo episodio a stretto giro diventa un po' eccessivo e mal gestito

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@LedZepp sparisce dalla sceneggiatura perché è morto. Se si dovesse recitare la prece funebre per ogni morto in una storia di Tex, stai fresco. ;) Comunque sarebbe stato goffo (e fuori focus, perché dettaglio inutile) in quel dialogo, mettersi anche a compiangere il gambler morto e dire quanto era stato bravo ed eroico ecc... (magari lo hanno fatto prima, ma chissenefrega, sinceramente!). Anche perché non è che abbia salvato nessuno (alla fine Tex avrebbe risolto comunque anche da solo). Oltertutto non era un personaggio positivo, ma lo spaccone di turno (e infatti muore facendo una spacconata tutto sommato inutile). 

 

Ciao

J

Edited by Ombra Silenziosa
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16 minutes ago, Ombra Silenziosa said:

@LedZepp sparisce dalla sceneggiatura perché è morto. Se si dovesse recitare la prece funebre per ogni morto in una storia di Tex, stai fresco. ;) Comunque sarebbe stato goffo in  quel dialogo, mettersi anche a compiangere il gambler morto e dire quanto era stato bravo ed eroico ecc... (magari lo hanno fatto prima, ma chissenefrega, sinceramente!). Anche perché non è che abbia salvato nessuno (alla fine Tex avrebbe risolto comunque anche da solo). Oltertutto non era un personaggio positivo, ma lo spaccone di turno (e infatti muore facendo una spacconata tutto sommato inutile). 

 

Ciao

J

Intanto ti ringrazio per aver risposto ad un mio commento, fa sempre piacere interagire con un autore di Tex (e non solo). Con la speranza di non farti incavolare troppo con le critiche (che significa che la gente ha comprato e letto un albo sapendo chi lo ha scritto, cosa che non avviene almeno per me con tutti gli autori!) e di vederti ancora attivo.

 

Posso capire il tutto, se in relazione anche alle poche pagine disponibili, però mi ha fatto un po' strano non vederlo più di colpo ne disegnato ne menzionato. Non so spiegare, ho provato quasi una sensazione comica, il tipo che estrae la pistola, viene freddato e scompare... :lol: In effetti, se volevi rappresentarlo come spaccone anche in quell'ultimo gesto, il tutto assume un aspetto logico!

Che fosse un personaggio non super positivo ok, ma in fondo nemmeno negativo.

Ha una pistola e perlomeno cerca di approfittare di un momento tutto sommato buono per reagire, pagando con la vita.

Non un eroe, ma nemmeno uno spaccone secondo me, non in quel gesto finale.

Forse avventato, ma siamo pur sempre nel vecchio west.

Oggi uno che reagisce durante una rapina è imprudente, all'epoca forse, un tizio armato può reagire se il bandito da le spalle.

Se però l'autore l'ha intesa come una spacconata, ne tengo conto

 

buona giornata

Edited by LedZepp
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On 1/31/2023 at 3:07 PM, Ombra Silenziosa said:

@Diablero Mi tocca intervenire ancora, mio malgrado. Io non ho detto che le storie con il SOPRANNATURALE devono avere per forza un twist. "Mistero", nel contesto del mio discorso, non significava 'Sopprannaturale'. Significava 'giallo'. Storie con un mistero da svelare. Infatti si parlava della MIA storia, che è una storia GIALLA (nella fattispecie anche con il soprannaturale) e di storie di QUEL TIPO. Non facciamo a non capirsi, per favore. IN PIU', è una storia BREVE!

 

Quindi, cosa c'entrano "Diablero" e "il Figlio di Mefisto"? Quelle sono storie d'AZIONE+, con elementi soprannaturali. Hanno un altro tipo di struttura rispetto alle storie DEL TIPO de La Palude del morto. SI SCRIVONO IN UN  ALTRO MODO! Eccerto che non hanno bisogno del twist! Sono storie d'avventura! Inoltre, ti ci voglio proprio vedere a scriverle in 78 pagine!!!

L'unica corretta che hai citato è La dama Di Picche, il cui soggetto ridotto all'osso però è il seguente: 'un tizio viene ucciso e derubato, e il suo spirito torna a vendicarsi dei suoi assassini'. Secondo te, se io presento un soggetto del genere a Boselli cosa succede? Ovvio. Mi ride dietro. E FA BENE! Perché è un soggetto piatto, trito e ingenuo. E infatti, se mi permetti, l'unica cosa che salva quella storia è che di GLB, perché altrimenti, 'ciao core'. Inoltre, si sviluppa in una lunghezza che permette di migliorare con la sceneggiatura, la banalità del soggetto.

 

Tu butti lì senza renderti conto. Un po' come la boutade dei fantasmi che si possono rappresentare con degli 'occhi nell'ombra', delle 'ombre' ecc... Fidati. Una soluzione del genere è una cacchiata. Non ci si capisce nulla.

Lascia fare il loro mestiere agli sceneggiatori.

 

 

OK, lascio fare il loro mestiere agli sceneggiatori (anche perchè ti garantisco che non nessuna voglia di prendere il loro posto ed essere io a beccarmi le critiche...  :lol: )

 

Ma anche senza avventurarmi in ipotesi alternative sulla storia (la cui inattuabilità demolisce magari i miei esempi, ma non le critiche), le mie remore sulla storia in gran parte rimangono, perchè sono critiche da lettore!

 

Cioè, non è mi sono messo a pensare "Oh, io sarei uno sceneggiatore tanto bravo bravissimo che questa cosa l'avrei scritta così": semplicemente la storia non mi è piaciuta e stavo cercando di spiegare il perchè.

 

Un punto chiave per me è questo:

On 1/31/2023 at 3:07 PM, Ombra Silenziosa said:

Mistero", nel contesto del mio discorso, non significava 'Sopprannaturale'. Significava 'giallo'. Storie con un mistero da svelare. Infatti si parlava della MIA storia, che è una storia GIALLA (nella fattispecie anche con il soprannaturale) e di storie di QUEL TIPO. Non facciamo a non capirsi, per favore. IN PIU', è una storia BREVE!

 

...che chiarisce finalmente cosa intendevi con "mistero". (In effetti la versione che avevo capito io era così ridicola che avrei dovuto chiedermi da solo se avevo capito bene, e chiederti chiarimenti, invece di usarla nella foga del discorso per "segnare un punto". Pessimi automatismi che vengono dopo troppi flames nei forum...)

 

Però questa è una differenza chiave: tu sei lo sceneggiatore, e sapevi dal principio che questa era una trama "gialla" in cui alla fine si doveva scoprire con qualche "colpo di scena" il colpevole.

 

Ma io, come lettore, non lo sapevo. La storia inizia come una storia horror e d'atmosfera. Si rivela una storia "gialla" alla fine con uno switch abbastanza repentino (Tex arriva con la soluzione riguardo al colpevole di avvelenamenti che fino a quel momento non sapevamo nemmeno fossero avvenuti, e per cui avevano apparentemente un colpevole mostrato come tale in fiction, i fantasmi). E non è un impressione solo mia che il cambio qui non funzioni benissimo, visto che anche diverse persone che hanno promosso la storia hanno citato questo punto.

 

Ora, cambiare "genere" nel corso di una storia o far credere che un fumetto sia un genere e invece è un altro non è certo proibito o un difetto in una storia. Però personalmente trovo che questo specifico "cambio" fra horror e giallo funzioni quando l'horror è "sospetto" da subito (tipo Scooby-Doo anche se non necessariamente così comico) o comunque non così "dominante", mentre invece quando l'horror è genuino, ci parla di una tragedia, di una vendetta, che sono tutti argomenti "forti"... ritrovarsi alla fine con un giallo abbastanza banale (nel senso della soluzione spiattellata subito), è una bella delusione. È un po' come con il vino, il vino che bevi per secondo dovrebbe essere più "forte" di quello con cui hai iniziato, altrimenti appare insapore.

 

Onestamente non è che anche la storia di fantasmi che pareva essere mi facesse strappare i capelli. Ho già parlato in post precedenti di alcune cose che mi avevano fatto un po' storcere il naso. Ma comunque almeno stava tenendo desta la mia attenzione e il mio interesse.

 

Dici

On 1/31/2023 at 3:07 PM, Ombra Silenziosa said:

L'unica corretta che hai citato è La dama Di Picche, il cui soggetto ridotto all'osso però è il seguente: 'un tizio viene ucciso e derubato, e il suo spirito torna a vendicarsi dei suoi assassini'. Secondo te, se io presento un soggetto del genere a Boselli cosa succede? Ovvio. Mi ride dietro. E FA BENE! Perché è un soggetto piatto, trito e ingenuo. E infatti, se mi permetti, l'unica cosa che salva quella storia è che di GLB, perché altrimenti, 'ciao core'. Inoltre, si sviluppa in una lunghezza che permette di migliorare con la sceneggiatura, la banalità del soggetto.

 

E poi in un altro post:

10 hours ago, Ombra Silenziosa said:

Per di più in 78 tavole? Ma te lo immagini l'effetto di un lettore moderno, che ha visto di tutto, davanti a una storia con un soggetto simile, così plain e scarno, ormai trito e ritrito? Una storia di mistero senza mistero. Per di più in 78 tavole! Ma via, su. Ma di che parliamo? ;)

 

Ma senza "mistero" (cioè senza un colpevole segreto) per definizione, non sarebbe più "una storia di mistero", no? Sarebbe un altro tipo di storia.  Che può fare a meno del mistero e del twist finale.

 

È difficile dire come reagirei di fronte ad una storia immaginaria che non conosco. Mica posso garantire che se tu avessi concluso la storia diversamente mi sarebbe piaciuto il finale per forza. Però, DA LETTORE...   boh, sarò parte di una piccola minoranza e magari quello che dici è vero per gran parte dei lettori di Tex, ma mi ricordo di aver letto storia "d'atmosfera" anche più brevi, senza colpi di scena finali, e mi sono piaciute se riuscivano a rendere ben le emozioni e il pathos. Adesso non mi voglio avventurare di nuovo in ipotesi su sviluppi alternativi per farmeli demolire, ma credo che se la storia avesse dedicato le ultime pagine al ritrovamento delle tombe e agli spettri l'avrei preferito (o se volevi comunque che Tex facesse fuori il locandiere avrei preferito che fosse uno che aveva collaborato con i razziatori, in maniera che fosse più chiaramente parte della vendetta degli spettri e le parole finali di Tex fossero più centrate. Non so se per te questo l'avrebbe resa comunque una "storia di mistero", per me comunque così sarebbe rimasta dall'inizio alla fine la storia della vendetta degli spettri invece di farli sparire prima del finale)

 

Ritornando alla storia pubblicata: le mie critiche sull'artificiosità del fucile messo lì apposta per essere trovato da Tex e le remore sul piano "etico" delle ultima parole di Tex (che per me sono abbastanza inequivocabili) rimangono, ma non ho più voglia di ripeterle, e credo che sull'argomento abbiamo già detto tutti come la pensiamo.

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@Diablero Ripeto la mia impressione. Hai un approccio alla lettura che definire contorto, è poco. Hai scritto fiumi di inchiostro per dare un valore assoluto a una tua idiosincrasia personalissima per le storie che hanno un finale a sorpresa. Trovo già questa tua idiosincrasia abbastanza assurda di per sè (che ti hanno mai fatto di male i finali a sorpresa? Mistero... appunto), ma tu quando leggi qualcosa ragioni a compartimenti stagni? Se inizi una storia con venature horror, poi ti aspetti che non possa avere una trama gialla (ammesso e non concesso che le due cose non possano andare a braccetto. E perchè mai, scusa?).  E se arriva un finale a sorpresa, ti inalberi? Ma ogni storia dove c'è un mistero da svelare, è una storia gialla (col soprannaturale o meno). E se tu metti un mistero in una storia e lo spiattelli subito, oppure rendi la sua risoluzione prevedibile, togli divertimento alla storia. Ma c'è bisogno di spiegarlo, tutto questo?

Il mistero (o un piccolo enigma) e il twist viene aggiunto di norma alle storie brevi per dargli un po' di ciccia, sennò sono piatte. 

Trovo tutta questa discussione abbastanza folle. ;)

 

 

Edited by Ombra Silenziosa
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1 hour ago, Ombra Silenziosa said:

una tua idiosincrasia personalissima per le storie che hanno un finale a sorpresa. Trovo già questa tua idiosincrasia abbastanza assurda di per sè (che ti hanno mai fatto di male i finali a sorpresa? Mistero... appunto),

Non in generale.

 

Ti ho fatto l'esempio del vino: si possono benissimo bere più vini, ma da un vino più forte passi al tavernello bianco, lo trovi insapore: il cambio di genere più essere un incremento di dramma, tensione, o può essere ad un livello più basso, in cui la storia può "sgonfiarsi". (Parlo di storie avventurose e non comiche o satitiche, ovvio)

 

Ovvio che lettori diversi potrebbero trovare cose diverse più forti o più deboli. Io trovo gran parte dei "finali a sorpresa" che leggo (non tutti) abbastanza deludenti. Non c''è un idiosincrasia generica per i finali a sorpresa, ma una delusione frequente per come la cosa viene applicata in pratica.

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@Diablero Io non parlavo di 'genere', ma di 'struttura della trama'. Sennò torniamo alle incomprensioni di partenza. Soprannaturale o meno, in una storia breve la 'struttura della trama' è preferibilmente  di questo tipo. Una storia di pura avventura in una storia breve, per dire, di solito è un po' monca, povera. La trama non ha tempo di svilupparsi e le storie brevi hanno un soggetto esile che dunque necessita per forza di un extra-quid.

Parlando di genere, la storia in questione non è che passa da un genere all'altro (cioé parte western e finisce horror all'improvviso, per dire). E' omogena. Semplicemente è una storia weird western con una struttura gialla e finale a sorpresa. E' il fatto che tu, vedendo degli spettri, avessi già cassato la possibilità di un finale a sorpresa, la cosa che per me è incomprensibile. Però questi sono gusti personali su cui non si discute.

 

Detto questo, tra l'altro, questo genere di storie, ovvero le brevi, non sono neanche una cosa che gradisca particolarmente neanche io (almeno da scrivere). Mi trovo più a  mio agio in una bella storia lunga, in cui possa muovermi largo e sviluppare bene l'avventura. Senza finali a sorpresa.;)

Edited by Ombra Silenziosa
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@DiableroDevo aggiungere qualcosa perché ho letto meglio quello che hai scritto, a  proposito della metafora del vino. Prima avevo fretta e ho dato una scorsa al tuo papiro perdendomi però dei pezzi (mi sa che è un rischio che il tuo interlocutore corre spesso) e allora le mie risposte sono state poco centrate. Mi sembra, se non ho capito male, che il punto della questione non sia tanto il finale a sorpresa, quanto il finale deludente. Lo switch di genere è in realtà uno switch di intensità (orrorifica in questo caso). Ti aspettavi (o volevi) che la storia insistesse sul lato spettri e andasse in quella direzione (hai citato Scooby-Doo, per me simbolo di odiosissimo anti-climax horror). Penso che tu sappia benissimo però che Tex rimane un solido western e che non ci consente incursioni troppo profonde nel fantastico. Storie di questo tipo devono mantenere un equilibrio 'sobrio', diciamo così. I fantasmi non possono essere espliciti. Ci si muove sulle uova. 

 

Edited by Ombra Silenziosa
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, andreadelussu74@gmail.com dice:

Premessa una cosa

La storia breve di Mefisto mi è piaciuta

Quello che non mi torna è l'età di Yama

Secondo la storia di Boselli ha più o meno 10 anni,secondo me Yama è molto più giovane di Tex

 

 

 

Quanto più giovane di Tex?  

 

E quando l'ha concepito Mefisto, secondo te?

 

E sempre secondo te, di quanti anni Tiger è più giovane di Tex? Cinque, dieci, vent'anni meno?

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

E sempre secondo te, di quanti anni Tiger è più giovane di Tex? Cinque, dieci, vent'anni meno?

 

Correndo il rischio di dire una castroneria, io azzarderei che Tiger possa avere all'incirca 6 o 7 anni di meno rispetto a Tex...

 

Ciò anche per dire che, sempre secondo me, Yama pur sembrando più vecchio - per via della calvizie precoce e dell'aspetto funereo - è in realtà più giovane di Tiger. Ovvero, se nella storia Blacky Dickart ha circa 10 anni Tiger ne avrà 15 o 16.

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Di questo Magazine, la storia breve con protagonista Mefisto, mi è parsa davvero ben fatta. Talmente bella che mi spiace sia stata limitata a poche pagine. Dickart - nelle nuove riproposizioni - resta chiaramente un campione del Male, ma sempre più interessante, meno macchettistico, meno grottesco. Soprattutto il suo periodo umano, la sua iniziazione, sono estremamente avvincenti. Non mi stupirei se, in futuro, si scopriranno altre esperienze, altre imprese di Mefisto, negli Stati Uniti, in Messico o, chissà?, nella vecchia Europa ...

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2 ore fa, andreadelussu74@gmail.com dice:

Secondo me è dell'età di Tyger Jack

 

 

 

Bravo.Ma quale età?:D

 

Sei anche tu di quelli che tirano il sasso e poi nascondono la mano?

 

12 anni meno di Tex non ti bastano?! Quanti anni dovrebbe avere Yama per te? Venti??

 

 

Edited by borden
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Così aveva scritto Boselli nel topic sullo Speciale Tex Willer su Mefisto:

 

"Tex è del 38, ha dunque 22 anni nel 1860.

Carson ha circa tredici, quattordici anni più di lui.

Mefisto  non può essere più giovane, ha dai 38 ai 40 nel 1860. E nel 1850, quando lo incontriamo  all'inizio dello Speciale, ha dunque come minimo 28-30 anni. Infatti si prende cura della sorellina in collegio, sorellina che ha dimenticato come sia fatto il fratello e che ha 15 anni meno di  lui e quindi tredici anni nel 1850 e circa 17-18 quando lui la va a prendere nel 1854-55 e dunque 20 o 21 nel 1858 all'epoca di Pinkerton Lady.

Lily e Tex sono più o meno coetanei, anno più  anno meno, propendevo per Lily più giovane di un anno o due, ma poco importa.

Yama, nel 1850, è già nato (e abbandonato) da un paio d'anni, quindi ha dieci anni meno di Tex.

Mentre Myriam è più o meno coetanea di Mefisto e avrà circa 39-40 anni nel 1860. Data che scelgo non a caso.

Kate Warne ha cinque anni più di Tex, circa otto o dieci meno di Carson."

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15 ore fa, andreadelussu74@gmail.com dice:
15 ore fa, borden dice:

 

 

 

Bravo.Ma quale età?:D

 

Sei anche tu di quelli che tirano il sasso e poi nascondono la mano?

 

12 anni meno di Tex non ti bastano?! Quanti anni dovrebbe avere Yama per te? Venti??

 

Ho detto prima 5 7 ani più giovane di Tyger ma davvero portati male

Tex quando incontra la prima volta Mefisto ha più o meno sui 20 anni e a sua volta è più grande di Tyger di circa 7 forse 8 anni

Quando Tex incontra Tyger Forse Tex ha sui 25 anni mentre il Guerriero Navajo ha forse 18 anni forse meno

Ripeto purtroppo Bonelli ha lasciato un bel buco che è uno dei tanti nelle prime storie di Tex

L'invecchiamento precoce di Yama potrebbe essere il geme del padre che lo sembrare più vecchio di quel che sembra essendo quasi completamente senza capelli

Beh, ma se fai i calcoli, nella mia storia Yama ha più o meno l'età che gli davi tu!!:blink:  

Edited by borden
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Aspetto proposte sulla precisa data di nascita di: Pat, El Morisco, Gros Jean, Jim Brandon, Tesah, Montales, Lupe, Manuela Montoya, Eusebio, Generale Davis, Lena Parker, Donna Parker, Mike Parker, Bingo, Angelo, Juan Raza, Loa, Manuel Doberado, Big Cisco, La Tigre Nera, Nat Mac Kennet, Rita Duchesne, Tom Devlin,  Lefty Potrero, Zhenda e Capitan Barbanera, El Muerto, Ruby Scott.  

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