Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[748/749] La mesa della Follia


MacParland
 Share

Messaggi consigliati/raccomandati

Tutto sommato la storia mi è piaciuta.

Certo, il primo albo promette bene mentre il finale è molto semplice e senza fronzoli, forse fin troppo visto la materia trattata, ma in fondo è una storia normalissima e nella media, oso dire di quelle indispensabili per la longevità di Tex.

 

Ovviamente i disegni fanno lievitare il giudizio finale: Rubini è un disegnatore eccezionale che anche stavolta non si smentisce. La sua prova migliore rimane "Seminoles", ma anche qui conferma la propria bravura.

 

Un 7 complessivo e fine della storia.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Una buona storia, niente di super-epico ma come è stato detto sopra una serie regolare e longeva come quella di Tex ha bisogno di storie di questo tipo.

Non propriamente western, forse El Morisco poteva essere messo più al centro come personaggio, ma mi sono divertito a leggerla.

Ottimi i disegni.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Ho letto anche io il numero 749 e l'ho trovato davvero buono.
Buona è la caratterizzazione dei personaggi, buono l'utilizzo dei pards e di Morisco e interessanti le tante scene di azione.
Diciamo che anche la parte di alchemia è plausibile perchè Tamaimo era stato incriminato di stregoneria in Europa e quindi sono ipotizzabili le sue conoscenze alchemiche e scientifiche.
Preso atto di ciò si può anche presumere che 

SPOILER 

la stessa sostanza creata per lo sviluppo dei Chupacabra abbia potuto "trasformare" i componenti della spedizione

 

Insomma nulla di così "strano" da digerire in modo forzoso o estremamente fuori contesto.
Disegni di Rubini ottimi come al solito

Modificato da Tex_Willer90
  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...
Il 9/3/2023 at 15:45, PapeSatan dice:

 

Concordo. Si potrebbe anche dire che "l'attesa del piacere è essa stessa il piacere". Per non scomodare "Il sabato del villaggio".

A onor del vero ci sono anche stati epiloghi del mistero in crescendo anzichè in calando: "Il signore dell'abisso" e "La regina della notte", i primi che mi vengono in mente, sono due fulgidi esempi. Ma sono eccezioni, che infatti ricadono nella sfera delle grandi storie.

Dico anch'io la mia su quest'episodio che ho letto a suo tempo, qualche mese fa. E parto quotando quanto sopra perché - sempre pensando a Leopardi - direi ancor più semplicemente che "l'ignoto è più bello del noto", (per non parlare del vago e dell'indefinito). Alla luce di ciò, a parte la spiegazione di El Morisco rivolta a Tex e agli altri nelle ultimissime pagine, mi ha fatto piacere la vignetta in cui diceva che fosse impossibile definire le sostanze dei miasmi e stabilire la diavoleria alchimistica che le abbia attivate :). Infatti, rimane il mistero e ciò mi ha aiutato a fantasticare su quegli strani miasmi venefici... Inoltre, vado in controtendenza perché devo dissentire sul fatto che sia tutto molto piatto nel secondo albo: la scena da pagina 97 a pagina 103 mi ha emozionato e devo dire che, anche se non mi aspettavo di trovare la spedizione del padre degli Hewett completamente sterminata dai chupacabras, nemmeno mi sarei aspettato di vederli trasformati in quel modo penetrante e profondamente tragico, modo che aggiunge punti sull'effetto sorpresa. Magari mi sarei aspettato di trovare Jason Hewett e qualcuno dei suoi accompagnatori mentre stavano per essere sbranati dai chupacabras - forse sarebbe stato banale, anche per questo ho apprezzato la scena in cui il padre riconosce la figlia seppur trasformato dai miasmi. Per quanto riguarda il resto, devo dire che Madera è il classico cattivo ben riuscito, nonostante la scena finale in cui punta il fucile contro Tex mi sembri un po' tirata come a dire:" Ora Tex muore davvero... Ah, che colpo di fortuna! Uno dei trasformati ha sbranato Madera!" e, quindi, un po' messa a posta per innalzare la suspense quando sappiamo che non si sarebbe affatto fatto ammazzare. (Ci vogliono scene così per non rendere il tutto piatto, ma magari un po' meno tirate e aperte a più possibilità come quella del primo albo in cui i banditi braccano la spedizione Hewett e in cui, come giustamente è stato fatto notare qualche pagina addietro, i pards arrivano in loro soccorso quando c'è ancora tempo, onde evitare scene troppo - diciamo così - fatte a fagiolo proprio quando i cattivi digrignano i denti o si accaniscono sulle loro vittime). Sono d'accordo anche sul fatto che certi ordini di Tex ai suoi pards vadano evitati. E, a proposito di interventi provvidenziali in extremis quando c'è ancora tempo e invece quando è troppo "a fagiolo", mi vien da pensare all'inizio del secondo albo quando Tex spara al chupacabra che aveva già digrignato le zanne su Nacho... Ergo, in conclusio, una storia piacevole e intrigante, magari non a livelli emotivi epici, ma neanche così piatta. Se dovessi segnalare la scena che mi ha fatto divertire di più - prima che la storia entrasse nel vivo della sua tragicità - direi proprio la parte iniziale con Tex che pesta Vidal e

il "terzetto" di eroi :laughing:, una parte che aiuta a stendere i nervi prima della tensione tragica e dell'inseguimento. Voto 8 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Storia che mi è sembrata rispecchiare pregi e difetti dell’attuale produzione di Burattini per Zagor.

 

La sceneggiatura è abbastanza ritmata anche se sorretta da una trama molto basica, c’è l’immancabile e pesante sconfinamento nel fanta-horror e la caratterizzazione dei personaggi è piuttosto impalpabile, in modo particolare quella degli antagonisti.

 

(Piccolo inciso: dopo Faraci speravo di non vedere più su Tex i banditi scemi che si sparano tra di loro come nei più dozzinali sottoprodotti dello spaghetti-western; per me la grandezza di Tex anziché dalle lodi di chi gli sta attorno - come usano diversi autori - viene più efficacemente fatta risaltare dalla levatura dei suoi avversari, ma se questi sono tanto stupidi da spararsi tra di loro la stessa statura di Tex svapora completamente)

 

Come altri esordienti sulla serie Burattini non sapendo bene come maneggiare Tex lo fa troppo musone, ma perlomeno la caratterizzazione dei pards è scevra da errori, diciamo senza infamia e senza lode (o meglio ancora: non pervenuta).

Forse il personaggio che gli è riuscito meglio è El Morisco, non a caso quello più vicino alle atmosfere zagoriane, mentre Eusebio viene caricato eccessivamente in modalità profeta di sventure. E’ lo stesso errore di "over-characterization" che molti fanno con Carson: siccome ogni tanto Carson brontola glielo fanno fare ogni volta che compare, siccome Eusebio è uno jettatore ogni battuta che pronuncia deve portare jella.

 

Avrei dato una sforbiciata anche al numero dei personaggi: troppi e non tutti funzionali alla trama.

 

Rubini è bravo ma il suo attuale stile “graffiato” mi ispira molto meno di quello morbido e “andreucciano” degli esordi.

Modificato da Magic Wind
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Più ripenso a questa storia e meno mi piace. Forse soltanto Faraci ha fatto di peggio. Per fortuna nella regolare si alternano pochi e bravi sceneggiatori.

 

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.