Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Siete favorevoli all'aumento costante delle uscite "fuori serie" di Tex?


Poe
 Share

Siete favorevoli all'aumento costante delle uscite "fuori serie" di Tex?  

72 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

Secondo me bastava spalmare l'iniziativa in due mesi e la cosa si sarebbe risolta con neanche metà delle critiche. Alla fine gli albi da comprare per avere tutte le "plastichette" sarebbe stato lo stesso, ma i collezionisti non avrebbero avuto nemmeno un albo doppio.

Oppure limitare la raccolta alle copertine dei numeri uno, che in genere sono tutti bei disegni così valeva anche la pena sforzarsi e prenderle tutte.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Il 13/3/2023 at 13:48, Poe dice:

Dopo circa due mesi dal sondaggio il risultato è abbastanza chiaro e consolidato: l'82% dei forumisti preferirebbe un numero limitato di uscite annuali di Tex (la serie regolare e poco altro).

A parte il fatto che sentirsi presi in giro, come molti qua dentro,  perchè la SBE fa un'iniziativa che si può tranquillamente seguire o meno, mi sembra francamente un'esagerazione. Mi chiedo: quanti lettori di TEX questo forum crede di rappresentare, dei 150.000 che oggi dovrebbero leggere la regolare?

L'uno %, ovvero 1.500, non credo, facciamo molto meno. D'accordo che, sempre qui dentro, tutti sembrano protesi a salvare TEX dalle nefande politiche della SBE, bisogna anche avere i pacchetti di maggioranza per decidere.

  • +1 2
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Inutile discutere adesso se chi schifa queste iniziative "specchietti e perline colorate" rappresenta un sentimento comune (come almeno pare a me, non ho ancora sentito una persona "in real life" che non schifasse la cosa, pure l'edicolante...) o se siamo quattro vecchietti in un forum attaccati ai "vecchi tempi" mentre là fuori ci sono centinaia di migliaia di lettori che non vedono l'ora di pagare due volte lo stesso albo...  potremmo andare avanti all'infinito, senza poter dimostrare chi ha ragione.

 

L'unica "dimostrazione", come ho già detto, si vedrà alla fine. Nei FATTI. Nelle CIFRE.  E lo sapremo, anche se non trapeleranno cifre "ufficiali", da un fatto semplicissimo: se lo rifaranno (stavolta magari con 4 o 10 copie di ogni albo) o no.

 

Io ho già ristretto molto gli acquisti, e comunque un maxi di Nizzi non lo avrei voluto manco regalato (finirebbe subito nel rusco, con tutta la chincaglieria incellofanata), ma anche togliendo quello, su quelle 56 uscite (28 x 2) ne comprerei comunque 7.  Le stesse che avrei comprato senza chincaglieria.  Mi scoccia non calare gli acquisti.  Ma forse una maniera l'ho trovata. Sposterò qualche acquisto dall'edicola (che mi è più comoda, ma ha le rese) alla fumetteria (dove vado più di rado e le rese non le ha). Cioè, io mi prendo gli stessi albi, ma li prendo dalle copie che sarebbero rimaste in fumetteria (e quindi non faccio vendere copie in più alla Bonelli, ma faccio aumentare le rese per la Bonelli in edicola proprio nel momento in cui l'inonda di copie in più). Per l'edicola è una danno ridicolo, una manciata di euro (non gli rimane comunque niente di invenduto, li manda in resa), la fumetteria guadagna il prezzo di copertina di quegli albi e io ho la piccola soddisfazione simbolica di far diminuire le vendite bonelli per quel periodo...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

Personalmente , preferirei un po' meno uscite, gli albi speciali ed extra dovrebbero rimanere tali, per momenti speciali. Inoltre in alcuni momenti dell'anno ho talmente poco tempo che ho paura di perdere qualche numero, ad agosto ad esempio il mio edicolante che era chiuso per ferie non ha mai ricevuto Tex.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

L'aumento del numero di uscite di "Tex" fuori serie ha almeno tre implicazioni:

qualità, spesa, spazio.

Comincio dallo spazio, che è oggettivamente misurabile. Tante uscite significa sempre meno spazio per stiparli. E questo è un problema concreto, perchè io sono uno di quelli a cui gli albi di Tex piace non solo leggerli ma anche possederli materialmente.

La spesa è anch'essa un elemento oggettivo, quantificabile con precisione, ma il sostenimento di detta spesa è soggettivo: dipende da quanto uno voglia o possa permettersi di spendere. Personalmente, non ho problemi a comprare tutti gli inediti di Tex in qualunque collana, visto che non ho vizi in cui buttare soldi (sigarette, gioco, massaggi cinesi...).

La qualità è invece un fattore estremamente soggettivo, non tanto nella proposta (autori e disegnatori sono tutti valentissimi professionisti) quanto piuttosto nella percezione del lettore. Ebbene, se da un lato è vero che all'aumentare dell'offerta la qualitá (intesa come originalità delle storie, attenzione ai dettagli, cura nelle revisioni) potrebbe risentirne a causa anche del minor tempo a disposizione, dall'altro lato c'è da dire che proprio la qualità da me percepita negli ultimi 12 mesi si è mantenuta a livelli decisamente alti: da "Pearl" fino a "Per l'onore del Texas", passando per il color e lo Speciale Tex Willer, solo ottime storie.

Anche topiche clamorose come il ritorno di Higgins o della combriccola di Redrock sono state di per sè ben confezionate se si prendono come storie a sè, nuove di zecca, cioè ignorando i precedenti "Taglia 2000 dollari" e "Il giuramento"; e sono peraltro comparse nella serie regolare e non negli albi extra. Anzi, se ci aggiungiamo il non ben riuscito ritorno di Mefisto, è proprio la serie regolare ad avermi dato le maggiori delusioni.

Modificato da PapeSatan
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">58 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

L'aumento del numero di uscite di "Tex" fuori serie ha almeno tre implicazioni:

qualità, spesa, spazio.

 

Secondo me 5-6 albi in più (o anche 10): all'anno: 

a) non incidono sullo spazio.

b) non incidono sulla spesa.

c) relativamente ai punti a) e b) c'è sempre l'opzione "non li acquisto tutti".

Chi li acquista tutti è

a) appassionato di Tex al punto da non lasciarsi scappare nessuna uscita.

b) schiavo del completismo

Dal mio s... ragionamento escludo ovviamente Ter Willer che è di una qualità talmente alta che non può essere messo in discussione.  E alla quale serie posso solo dire "grazie di esistere"!

Concordo con te sugli acquisti  anche perchè, come te, non ho alcun vizio (sigarette, gioco, massaggi cinesi, ma anche alcool, aperitivi, cinema) escluso il fumetto.

 

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

La premessa fondamentale è questa: se la SBE edita Tex in diverse uscite inedite annuali lo fa perchè ne ha certamente un ritorno economico, altrimenti non lo farebbe, quindi nell'ottica di un azienda che vende un prodotto questa strategia è vincente o funzionale nell'insieme di una strategia più globale.

 

Detto questo io sono tra quelli che pensa che una produzione meno intensa migliora la qualità delle storie per cui preferirei meno uscite, oltre all'inedito compro il Texone e il cartonato alla francese (un prodotto a mio avviso assolutamente innovativo e vincente), il resto lo lascio in edicola o perchè non mi attira come resa finale (il Color Tex tanto per dire) o perchè non avrei comunque il tempo per leggerlo (Tex Willer).

  • +1 2
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Dal mio punto di vista, più uscite ci sono, più sono contento, poiché, in un periodo in cui il fumetto arranca (a voler essere ottimisti), è un buon segnale.
Io non credo che la qualità ne sia inficiata, anche perché, per fortuna, su ogni testata Bonelli lavorano parecchi autori.
Ecco, se proprio dovessi dirne una, sono di quelli che preferiscono le storie ad ampio respiro; in tal senso, sebbene li compri entrambi puntualmente, dei due Color semestrali tendo a preferire quello a storia singola. Lo stesso dicasi per i Maxi (che pure acquisto entrambi).

  • Confuso (0) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Bravo piccolo sceriffo. Peraltro Boselli ha già detto che la quantità non inficia la qualità.

Aggiungo che lo fa solo in termini statistici. Nel senso che se escono solo 12 albi e sono tutti buoni, la percentuale sarò del 100% di albi buoni. Se escono 24 albi, di cui 12 buoni e 12 brutti, avremo la percentuale del 50% di albi buoni, ma sempre 12 buoni sono. Addirittura, se su 24 ne escono 18 buoni e 6 non buoni, avremmo un incremento di albi buoni, ma una calo di percentuale rispetto ai 12, del 25% il che darebbe fiato alle trombe dei detrattori dell'aumento di uscite. 

E' come dire: ho un bel panino al salame, che mi piace, ma in più anche un petto di pollo che non mi piace. Il fatto che ci sia anche il petto di pollo, non mi toglie il panino al salame. Il petto di pollo posso non comprarlo. 

 

Sono con te anche nel preferire le storie lunghe e nel non apprezzare le brevi.

  • Mi piace (+1) 1
  • Confuso (0) 1
  • Triste (0) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Ma anche come la Bonelli. E questo ci dovrebbe far riflettere che, alla fine, decide l'editore. Sulla base del mercato. Per cui, come dice Kit, se ha deciso così... mettiamoci il cuore in pace... Ha vinto la linea espansionistica (cui apparteniamo io e Kit) anziché quella protezionistica... :D 

 

Ma aggiungerò, sulla base di quel che ha detto il nostro piccolo sceriffo, che se ci sarà una riduzione delle uscite, avremo perso tutti. Sia chi ne vuole tante, che chi ne vuole poche. Perchè se si riduce, è segnale di crisi...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">44 minuti fa</span>, Angelo1961 dice:

 Ha vinto la linea espansionistica (cui apparteniamo io e Kit) anziché quella protezionistica... :D 

Ma io non appartengo a nessuna delle due linee. 

Appartengo alla linea che le storie devono piacermi. 

E ultimamente non è che ci sia tutta sta roba buona in giro. :old:

 

A mio parere, s'intende. ;)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">17 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Hai fatto bene a specificarlo perché io, ad esempio, la penso diversamente.

Lo sappiamo bene come la pensi, tanto che non occorrerebbe nemmeno  che lo scrivi, a te sempre e comunque va bene quello  he fa la Bonelli..

Che dire beato te che sei sempre contento. ;)

  • +1 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

1 hour ago, Angelo1961 said:

Ma anche come la Bonelli.

Credi davvero che la Bonelli abbia pensato "aumentiamo le uscire per dare più qualità"?  :laugh:

 

Hanno pensato "Tex vende, tutto il resto che abbiamo provato a pubblicare negli ultimi anni non vende un tubo, perchè invece di provare a creare qualcosa di nuovo, che potrebbe essere il nuovo Dylan Dog ma potrebbe anche essere il nuovo Saguaro (e ultimamente ci vengono sempre questi ultimi) non andiamo sul sicuro e facciamo altre serie di Tex, e raddoppiamo gli speciali e ci aggiungiamo i bis?"

 

Magari qualche umile minion avrà tentato di dire "ma vostra crudele malevolenza, signore oscuro delle edicole e sadico spremitore supremo dei lettori, a spremere i lettori di Tex non rischiamo che ci abbandonino in massa come ci hanno ormai abbandonato tutti gli altri?", ma l'Oscuro Signore avrà risposto una cosa tipo "Quelli? I texiani? Ah ah ah ah, quelli si comprano qualunque cosa con il noime Tex sopra, ti faccio la prova, facciamo lo stesso volume in edizione variant con una copertina diversa e basta, e vedi che se le comprano tutte e due!"

  • Haha (0) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">8 minuti fa</span>, Diablero dice:

Credi davvero che la Bonelli abbia pensato "aumentiamo le uscire per dare più qualità"?  :laugh:

 

Hanno pensato "Tex vende, tutto il resto che abbiamo provato a pubblicare negli ultimi anni non vende un tubo, perchè invece di provare a creare qualcosa di nuovo, che potrebbe essere il nuovo Dylan Dog ma potrebbe anche essere il nuovo Saguaro (e ultimamente ci vengono sempre questi ultimi) non andiamo sul sicuro e facciamo altre serie di Tex, e raddoppiamo gli speciali e ci aggiungiamo i bis?"

 

Magari qualche umile minion avrà tentato di dire "ma vostra crudele malevolenza, signore oscuro delle edicole e sadico spremitore supremo dei lettori, a spremere i lettori di Tex non rischiamo che ci abbandonino in massa come ci hanno ormai abbandonato tutti gli altri?", ma l'Oscuro Signore avrà risposto una cosa tipo "Quelli? I texiani? Ah ah ah ah, quelli si comprano qualunque cosa con il noime Tex sopra, ti faccio la prova, facciamo lo stesso volume in edizione variant con una copertina diversa e basta, e vedi che se le comprano tutte e due!"

 

Sei imbattibile quando fai ironia !

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

<span style="color:red">4 ore fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

Lo sappiamo bene come la pensi, tanto che non occorrerebbe nemmeno  che lo scrivi, a te sempre e comunque va bene quello  he fa la Bonelli..

Che dire beato te che sei sempre contento. ;)

 

Sai, avrei in mente una risposta  da darti ma non lo farò perché non vale la pena essere bannati da questo forum per te. 

Lasciando da parte l'offesa implicita nelle tue parole, ti dirò che se leggo Tex da oltre 57 anni è perché mi piace.  Questo perché se una cosa smette di piacermi, io smetto semplicemente di comprarla o di vederla. Per questo motivo ho smesso di comprare Julia dal n. 80 e stavo per smettere con Dampyr con il numero 20 perché, per quanto ben scritto, lo trovavo ripetitivo e di conseguenza  noioso. Il cambio di registro operato da Boselli mi convinse, per fortuna, a rimanere .

Questo per dire che non sono sempre d'accordo con le scelte della Bonelli, ma poiché le scelte che riguardano Tex incontrano la mia approvazione non vedo perché non dovrei dirlo. 

Il numero di uscite non mi disturba, mi piace l'idea di poter leggere di più.

Quanto alla qualità , io sinceramente la ritengo ancora abbastanza buona almeno per i miei gusti, Il che non vuol dire che mi piacciano allo stesso modo tutte le storie.

La sovrapproduzione mi preoccuperebbe se fosse il solo Boselli a scrivere ma così non è.

Uno sceneggiatore che scriva solo per metà giornata  può arrivare tranquillamente a sei pagine al giorno ed oltre. il che, in altri termini, significa, 30 alla settimana, 120 al mese, 1440 all'anno,. Da solo, quindi, riesce a coprire più di un terzo delle pagine necessarie in un anno e sei pagine al giorno non è nemmeno un cifra alta. Chi di mestiere fa lo scrittore a tempo pieno ne fa molte di più. Poiché gli sceneggiatori fissi sono quattro con una buon probabilità di poter diventare cinque, beh, direi che ho poco da preoccuparmi d questo punto di vista anche se tutti loro scrivono per altre serie. .

Quindi , tieniti le tue insinuazioni per te e ritieniti fortunato che l'educazione che mi è stata impartita mi impedisce di dirti dove dovresti conservarle.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

E così insisti.

Bene, mi confermi di essere quello che sospettavo fossi.

Sai, non me la prendo con te perché sei quel che sei. In fondo mica è colpa tua. Quella da compiangere è tua madre, poverina: non deve essere facile essere sempre incinta.

  • Confuso (0) 1
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Cari pards direi di tornare a esprimere i nostri pareri sull'argomento del topic.

 

L'ultimo scambio di battute è di dubbio gusto e rischia di scatenare un alterco inutile e dannoso.

Suvvia facciamo i bravi! :rolleyes:

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.