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TWF - Tex Willer Forum

[750/751] Ritorno a Redrock


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Se dentro il cerchio ci fosse uno sfondo lo capirei.

Ma qui si tratta di una copertina monocromatica con un cerchio pure monocromatico e su questa composizione originale hanno schiaffato il protagonista in pose alquanto statiche.

L'effetto è la figurina di "Tex davanti a un lenzuolo steso".

Quella di Julia è un po' meglio delle altre perché il cerchio giallo chiaro su sfondo grigio ci fa pensare alla luce della torcia.

"Ci fa pensare" non vuol dire che è la rappresentazione, del tutto innaturale, della luce della torcia.

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Se immaginate che davanti a Julia non ci siate voi ma uno specchio, la rappresentazione della luce non è affatto innaturale. Direi piuttosto chè è irreale perchè un alone luminoso proiettato a distanza non può avere un contorno così nettamente definito.

Terminata questa mia divagazione ottica in stle "Kazzenger", ritengo in ogni caso assolutamente sterile voler ricercare un senso realistico in una immagine che nasce per essere in puro stile "minimal art", sulla cui riuscita ogni giudizio, in quanto soggettivo, è legittimo.

A mio modesto avviso, una composizione analoga ma con colori nettamente contrastati e una posa di Tex molto più dinamica, quindi con una riuscita di gran lunga superiore, è quella vista sulla copertina di "Le terre dell'abisso".

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21 ore fa, Letizia dice:

 

Quella di Julia è un po' meglio delle altre perché il cerchio giallo chiaro su sfondo grigio ci fa pensare alla luce della torcia.

"Ci fa pensare" non vuol dire che è la rappresentazione, del tutto innaturale, della luce della torcia.

 

Esatto. Come le nuvole in cielo: non c'è mica un cavallo che corre, ma a volte ne vediamo la forma.

 

Per Tex mi aspettavo qualcosa tipo la cover di Wyatt Doyle delle collana Rodeo, episodio scritto da Berardi, ma di cui non so postare l'immagine. 

Modificato da Gas Gas
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Sono contento del ritorno su Tex di Rossano Rossi, disegnatore che apprezzo molto sin dai tempi di Jonathan Steele. Le tavole in anteprima promettono bene:ok:

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Ormai Tex viene rappresentato spessissimo con il fucile in mano e in posa statica. Questa ricoerda quella del numero 600, che era poi un omaggio al John Wayne di "Sentieri Selvaggi", ma l'abbinamento dei due colori la appiattisce in maniera eccessiva. Bordem cita "Segretissimo", ma là il fondo è mero e probabilmente con un cerchio bianco ne sarebbe venuta fuori una copertina decisamente più gradevole..

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<span style="color:red">23 minuti fa</span>, Il Signore dell&#x27;Abisso dice:

Aumento + patacca = anche per questo mese si passa la mano. 

Se lo troverò, prima o poi, in qualche mercatino dell'usato, lo prenderò. 

In caso contrario me ne farò una ragione... 

 

Intendi dire che smetti di comprarlo in edicola? Se la risposta è no e semplicemente hai deciso di saltare questo mese (ed il prossimo, presumo)  per protesta, beh fi coem credi ma tanto a giugno il prezzo sarà sempre di 4 e 90 e senza gadget. Io della "patacca" me ne frego e comprerò la mia copia come al solito

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<span style="color:red">53 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Intendi dire che smetti di comprarlo in edicola? Se la risposta è no e semplicemente hai deciso di saltare questo mese (ed il prossimo, presumo)  per protesta, beh fi coem credi ma tanto a giugno il prezzo sarà sempre di 4 e 90 e senza gadget. Io della "patacca" me ne frego e comprerò la mia copia come al solito

 

 

In effetti la  sua logica non è stringente. E poi "anche questo mese" significa che trova sempre una scusa per passare la mano. Ma, perbacco, tutte le scelte sono legittime. Però anche se ci sono queste copertine etc... le storie dentro sono un'altra cosa.

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Preso e letto.

Voglio rileggerlo prima di esprimere un giudizio preciso, ma non posso fare a meno di rilevare che a pagina 110, ultima vignetta, il fucile impugnato sembra un giocattolo per bambini.

:deserto:

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Acquistata e letta in mattinata la prima parte del ritorno di Rick Sanders e Sam Spring. Nel complesso, le mie impressioni sono abbastanza positive, per quanto mi trovi costretto a rilevare come Ruju sembri non riuscire proprio ad evitare di lasciar sempre intendere passaggi di sceneggiatura prima del tempo: parliamo di inezie, per carità, tuttavia un po' di suspense in più ogni tanto non guasterebbe (l'indizio rivelatore ci può stare, ma deve essere funzionale all'economia della narrazione). 

 

Avrei anche altre piccole osservazioni da condividere, ma per il momento mi silenzio, limitandomi a rinnovare i miei complimenti a @Barbanera per la sua seconda fatica in veste di soggettista. 

 

 

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Non penso che sarò in grado di dare un giudizio obbiettivo su questa storia. Anche se ci sono parti che mi sono piaciute, e Ruju almeno per ora riesce a non ricadere nei soliti difetti. Ma la storia mi ha preso male da subito, proprio per il suo soggetto (sorry, Barbanera), quindi non è una questione di sceneggiatura e disegni: per me questa è una storia "sbagliata" già dall'idea di base.

 

Però qui devo usare il tag "spoiler"

 

 

 


La storia è un po' troppo un "remake" (lo stesso boss, lo stesso tirapiedi, la stessa vittima a cui fanno la stessa cosa - accusato di un crimine anche se innocente - persino gli Apaches tornano, e guidati dal fratello dell'unico "cattivo" che era stato mostrato come sicuramente deceduto in scena. Già che c'erano potevano dire che era suo fratello gemello e dargli una benda sull'occhio... ). Un buon seguito dovrebbe prendere come premesse il finale della storia precedente e sviluppare su quelle, NON annullarle (il morto non è morto, il condannano non è condannato, gli apaches sono andati via ma comunque ne arrivano degli altri) per ripartire dal punto di partenza....

Ma non è questo il problema principale. Se fosse solo quello mi avrebbe solo fatto sorridere, ci avrei fatto qualche battuta, e poi avrei giudicato la storia. Il problema è la CONSEGUENZA della scelta di "annullare" la storia precedente e ritornare al punto di partenza.

Se accettiamo questa storia come "in canone", significa che la storia "taglia di 2000 dollari" di GL Bonelli in realtà ha questo finale:

1) Il boss, responsabile di un sacco di morti e di prepotenze, se la cava senza un graffio. Perde gran parte del suo denaro ma ne rimane abbastanza da renderlo comunque ricco e in pochissimi anni tornare a fare il banchiere. Continua a vivere nel lusso mentre le sue vittime sono sottoterra.

2) Il capo dei tirapiedi, ladro e assassino, si fa beffe della sicurezza di Tex, con qualche testimone prezzolato la fa franca facendo marameo alla sua vittima sconfitta, mentre Tex se ne va in giro per i fatti suoi ignaro di tutto.

Significa dire, retroattivamente, che non solo TEX HA PERSO, ma che i principali colpevoli l'hanno fregato (uno riuscendo a scappargli da sotto il naso, l'altro rendendo inutili tutte le "prove" di Tex) e se la sono spassata per (come minimo) 6 anni.

E questo, scusate ma non lo accetto. Questo è andare a pasticciare le storie di GL Bonelli con le dita sporche di marmellata

Molto raramente i nemici di Tex delle storie di GL Bonelli tornavano. Ricordo solo Mefisto, Yama, Proteus e Brennan e Teller. I primi 3 sono nemici "super" molto particolari, gli ultimi due tornano in una storia particolarissima che racconta il colpo peggiore che Tex abbia mai subito, dove "perde" ben altro che un caso giudiziario. Ma nelle altre storie, SE TEX FA GIUSTIZIA, TEX FA GIUSTIZIA.

E il minare questa certezza è uno dei motivi per cui la mania dei ritorni, che ha già fatto danni notevoli in Zagor (aveva ragione Sergio Bonelli a proibire i ritorni dei suoi personaggi...), è pericolosa anche per Tex.

Ma anche se i "ritorni" comportano spesso questo rischio, si può comunque mitigare, far tornare il nemico dopo un evasione, o comunque in maniera che non "annulli" la prima storia. Qui in questa storia invece ci si sono buttati a pesce. La "vittoria" di Tex viene totalmente azzerata, è una vittoria illusoria con Tex se ne va via alla fine senza capire niente e alle sue spalle tutto torna come prima. Con i "cattivi" che ridono.

E non capisco. Barbanera aveva detto nel thread sulla storia originale che era una storia che amava, che aveva anche un significato personale. E non ti sei accorto che la stavi distruggendo? Io le storie che amo le vorrei PROTEGGERE. Quando hanno annunciato il seguito e i prequel di Watchmen li avrei strangolati e per me quelle storie non esistono. Se mi fanno un seguito di "massacro" dove Fraser si è salvato, giuro che prendo il treno e faccio una scena in via Buonarroti che Neo che entra alla centrale di polizia in Matrix insieme a Trinity al confronto è una scena pacifica e tranquilla. Non capisco, davvero la mentalità di qualcuno che dice "come amo questa storia. Sovvertiamone il finale rovesciandolo, dai!"

 

 

Per questo non posso giudicare serenamente questa storia. Perché per me, questa storia non esiste. Non è mai esistita. Preferisco conservare intatta la storia originale.

 

 

Modificato da Diablero
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Ci sono "ritorni" o "séguiti" che riescono anche meglio dell'opera prima: "...Continuavano a chiamarlo Trinità" è uno di quelli. Ma non è il caso di "Ritorno a Redrock". Non ho citato a caso l'esempio del secondo "Trinità": è un séguito costruito con sequenze che richiamano, ricalcandole ma non copiandole, analoghe sequenze dell'opera prima, "Lo chiamavano Trinità...". Anche migliorandole o comunque perfezionandole nella costruzione.
Si inizia là con Trinità che attraversa un deserto, qua con Bambino che attraversa un altro deserto (ma con "mezzo di trasporto" diverso). Là Trinità arriva al punto di ristoro (una bettola) e si ristora gratis "facendola pagare" ai delinquenti lì presenti, qua Bambino arriva al punto di ristoro (un bivacco) e si ristora gratis "facendola pagare" ai delinquenti qui presenti (scena ulteriormente "specchiata" poco dopo con Trinità). Là un maggiore prepotente, qua un facoltoso trafficante d'armi (entrambi eleganti, raffinati e coi baffi, ma due personaggi diversi). Là i mormoni da difendere, qua i frati. Là i desperados messicani di Mezcal a spalleggiare il maggiore, qua i banditi messicani di Gonzales a spalleggiare il capo dei trafficanti. Là l'umiliazione inflitta ai due pistoleri professionisti fatti scappare in mutande, qua l'umiliazione inflitta al giocatore professionista Wild Cat Hendriks preso a ceffoni ritmati. Là Sarah e Giuditta invaghite di Trinità, qua la figlia dei contadini sul carro invaghita di Trinità.

Potrei continuare con le situazioni specchiate ma mi fermo qui.
Perchè questo lungo preambolo? Per sottolineare che quello sopra descritto è un "uno-due" magistralmente riuscito, in cui non c'è nulla di già visto in quanto situazioni analoghe non sono copiate ma duplicate e variate: per uno stesso eccellente risultato si cambiano gli ingredienti e quindi il sapore che si ottiene è diverso.
In "Ritorno a Redrock" si potrebbe probabilmente ottenere lo stesso effetto, ma la scelta stilistica va in un'altra direzione, quella di riproporre la stessa storia: infatti, non c'è una duplicazione variata degli ingredienti ma una semplice riproposizione per copia.
Ritroviamo esattamente gli stessi protagonisti, lo stesso paese, la stessa concessione da usurpare, gli stessi apaches ribelli ora capeggiati da caio al posto del defunto tizio.
Ho dunque la sensazione di stare rileggendo per la seconda volta l'opera prima, "Taglia: duemila dollari", letta di fresco proprio nel weekend in preparazione a questo séguito. Rileggendola una seconda volta, sì, ma senza la incisiva concisione e il ritmo serrato dell'opera prima.
Mi sforzo dunque di non approcciarla come se fosse un séguito ma direttamente una "prima", che peraltro si legge e si comprende perfettamente anche senza aver letto l'originaria "prima".
Considerata così, la parte di storia narrata in questo primo albo è discreta, l'intreccio e i personaggi sono vari e differenziati (ma qui il materiale lo ha fornito GLB), ci sono alcune varianti quali 

SPOILER

SPOILER

SPOILER

Sander sceriffo, il vicesceriffo corrotto, un misterioso nuovo nome proprietario della ex banca di Holmer, che facilmente ipotizzo possa essere lo stesso Holmer (dato per morto e quindi redivivo sotto altra identità) o un suo semplice prestanome. Poco altro, come novità, se non che Sander nel frattempo ha messo su famiglia. 

FINE SPOILER

FINE SPOILER

FINE SPOILER

Capitolo disegni: ottimi, tratto netto e pulito, i nettamente contrastati chiaroscuri mettono in risalto i particolari, ma con un difetto: la non immediata identificazione delle figure in lontananza nei campi lunghi, bisogna quindi affidarsi ai testi e immaginare.
I miei voti solo a conclusione della storia, ma posso fin d'ora affermare che la sceneggiatura (al netto dell'approccio per "ricopiatura") è tecnicamente priva di lacune o ridicolaggini, profuse invece a bizzeffe nel contemporaneo Maxi che ho avuto la sventura di leggere.

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">8 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

I miei voti solo a conclusione della storia, ma posso fin d'ora affermare che la sceneggiatura (al netto dell'approccio per "ricopiatura") è tecnicamente priva di lacune o ridicolaggini, profuse invece a bizzeffe nel contemporaneo Maxi che ho avuto la sventura di leggere.

Se GLB non avesse mai scritto "Taglia: duemila dollari", la storia non sarebbe male.

Il fatto purtroppo è che il Grande Vecchio la storia l'ha scritta e questo sequel l'ha proprio sputtanata.

C'erano due malvagi: il grand'uomo e lo scagnozzo e Tex, in 220 pagine, non è riuscito a punire né il primo né il secondo.

GLB inorridisce.

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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Letizia dice:

Se GLB non avesse mai scritto "Taglia: duemila dollari", la storia non sarebbe male.

Il fatto purtroppo è che il Grande Vecchio la storia l'ha scritta e questo sequel l'ha proprio sputtanata.

C'erano due malvagi: il grand'uomo e lo scagnozzo e Tex, in 220 pagine, non è riuscito a punire né il primo né il secondo.

GLB inorridisce.

Concordo pienamente.

Infatti ho precisato che la mia chiave di lettura è esattamente quella di trattarla alla stregua di un'opera prima (in quanto di per sè autoconsistente), non un sequel, che altrimenti si dissolverebbe nel nulla, come ha simpaticamente estremizzato @Diablero per rendere l'idea.

Per la cronaca, a "Taglia: duemila dollari" ho dato voto 8.

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Terminata la lettura di questa prima metà storia. Parto dai disegni che in anteprima sembravano non particolarmente attraenti e che adesso ho trovato complessivamente abbastanza piacevoli.

 

Il soggetto, come già fatto notare, evidenzia che anche gli eroi possono non essere infallibili. Appena un eroe esce di scena chissà quante cose accadono a vanificare tutti gli sforzi fatti.

 

E qui quasi a recuperare l'onore perduto, sebbene Tex non sappia ancora esattamente quanto concretamente sia stato fallibile nello spazio tra la storia di GL Bonelli e questa, cerca di mettere la cosidetta "pezza" a tutte le questioni che assillano lo sceriffo suo amico.

 

Immagino ne vedremo delle belle nel prossimo episodio con questo Tex tuttofare ... e già abbastanza fortunato da trovarsi sempre nel posto giusto al momento opportuno.

 

Sceneggiatura e dialoghi di Ruju molto fluidi, anche se nulla di eccezionale, per una storia che serve almeno a risollevare il livello medio, dopo quella imbastita da Burattini.

Modificato da Jeff_Weber
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Scusate, ma non capisco perché il fatto che in questa storia torni un nemico dato per morto e fortunosamente sopravvissuto, e un altro che era stato arrestato ma che poi è riuscito a evitare il carcere per colpa di un giudice corrotto, dovrebbe minare la giustizia infallibile di Tex, annullare la storia precedente e far inorridire GLB. 

Un conto è Tex che lascia in libertà un delinquente sapendolo libero (come nel finale del "Mefisto" di Nizzi), un conto è Tex che arresta i delinquenti o li crede morti (facendo così giustizia) e invece loro ricompaiono per motivi che non dipendono da lui (Tex non è onnisciente e onnipotente).

 

Ragionando così, non dovrebbero mai esistere i ritorni di personaggi creduti morti, perché questo rovinerebbe la storia precedente. Invece non è così. Mefisto, creduto morto ne "Il ponte tragico" torna bello vispo e vendicativo in "Incubi", e così Yama e Proteus. Torna il Carnicero. Tornano anche il Maestro, Jack Thunder, fra un po' anche la Tigre Nera che invece dovrebbe essere morta e sepolta, ecc. ecc. 

 

Questo non significa che ogni personaggio possa tornare. Frazer e Lucero o altri famosi, la cui morte è importante e fissata nella memoria dei lettori, è meglio non resuscitarli, questo sì che rovinerebbe le storie di GLB. Ma quando si tratta di personaggi minori come Sam Spring o Holmer, che nessuno ricordava, protagonisti di una storia tra le meno memorabili di GLB, che problema c'è?

 

Per giudicare la storia, aspetto il secondo albo. Dico però una cosa: non se ne può più di ribelli apache, "teste calde" in cerca di gloria, messi lì solo per fare una scena d'azione, tra l'altro fiacca, e fatti fuori da Tex in quattro e quattr'otto!

Li abbiamo visti di recente anche nella storia di Burattini (e lì non c'entravano proprio niente): ok è un cliché come tanti, usato da tutti,  GLB in primis, ma è l'abuso che se ne fa negli ultimi anni (Ruju soprattutto, vedi per es. il Texone di Casertano) che ha un po' stufato...

Modificato da Poe
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2 hours ago, Poe said:

Scusate, ma non capisco perché il fatto che in questa storia torni un nemico dato per morto e fortunosamente sopravvissuto,

Non "fortunosamente sopravvissuto".

 

Non si tratta di un nemico che viene rovinato, scacciato, distrutto, perdendo le sue ricchezze, e torna magari dopo anni per vendicarsi.

 

Si tratta di un nemico IL CUI PIANO in quel momento era FUGGIRE CON I SOLDI, e cosa succede? FUGGE CON I SOLDI (non quelli nella valigetta, ma ne ha abbastanza nascosti da vivere da nababbo e comprarsi un'altra banca. IL SUO PIANO RIESCE.

 

Il suo scopo era gabbare Tex, sfuggirgli, e cosa succede? GABBA TEX E GLI SFUGGE. Non tre anni, dopo, non un mese dopo, non una settimana dopo: IN QUEL MOMENTO, NELLE PAGINE DELLA STORIA DI GL BONELLI.  È in quelle pagine che Tex NON CERCA IL CORPO perchè è sicuro che è morto, e questa storia aggiunge, IN QUELLE PAGINE, che nel frattempo il banchiere se la stava svignando con i soldi alla faccia di quel fesso di Tex che non ha nemmeno controllato se c'era il corpo.

 

Avevo fatto pure l'esempio per essere più chiaro, ma davvero, non serve a niente...  avevo fatto l'esempio del nemico che viene messo in galera alla fine di una storia E POI, evade tempo dopo, LASCIANDO LA STORIA PRECEDENTE INTATTA, per far vedere la differenza con una storie che NEGA quello che era già stato detto, ma non serve a niente, davvero, se non si vuole vedere l'evidenza non la si vede...

 

Se volevano lasciare intatta la storia era perfettamente possibile. Poteva essere un altro banchiere. poteva essere lui ritrovato vivo, magari paralizzato e in galera, che pianifica la vendetta. Ma no, hanno voluto PRECISARE che si era salvato, VIVO, RICCO E VINCENTE, DOPO AVER GABBATO TEX.  Che aveva passato sei anni A GODERSI SOLDI, LUSSO E RICCHEZZE mentre nel frattempo le sue vittime erano sottoterra e anche quella salvata da Tex era ridotta in povertà per l'esaurimento della miniera e aveva trovato lavoro come sceriffo (che da proprietario di una miniera d'oro, è un bel salto).

 

Se GL Bonelli fosse stato maldestro nel gestire queste cose come gli autori di questa storia,  sai come iniziava "terrore nella savana"? Con Mefisto che, come in questa storia, ride contento e racconta di quella volta che si è finto matto davanti a Tex (come qui si è finto morto) e appena Tex ha girato la testa è scappato con tutti i soldi che aveva rubato al Drago e ha continuato da fare vittime e a uccidere per sei anni, con Tex che non sapeva che si era fatto fregare.

 

Per fortuna GL Bonelli non era uno sceneggiatore di quelli "moderni" che pare debbano rovinare ogni storia a cui danno un seguito, e Mefisto l'ha fatto finire in manicomio davvero...

 

Questa storia invece NON È UN SEGUITO! Un seguito parte dal finale della storia precedente e va avanti. Quando vai ad ANNULLARE la storia precedente, sporcando tutto con le manacce sporche di marmellata, dicendo "qui non è successo questo, è successo quest'altro e Tex viene fregato, qui non è successo questo,  è successo quest'altro e il cattivo ha vinto su Tex, etc" non si chiama "seguito", si chiama RET-CON, e direi che le ret-con su Tex ormai hanno abbondantemente superato il limite!

 

Idem per il secondo nemico che fa fesso Tex:

 

2 hours ago, Poe said:

un altro che era stato arrestato ma che poi è riuscito a evitare il carcere per colpa di un giudice corrotto

 

Anche qui, una RETCON.  Avrebbero potuto dire che il giudice era stato corrotto nel processo d'appello, dopo anni. Che era il giudice che doveva decidere per la scarcerazione anticipata. Che tiravano fuori prove false per scagionarlo dopo mesi o anni di galera.  (il tempo c'era, visto che, inspiegabilmente, hanno deciso di far passare PIÙ DI SEI ANNI... cosa che implica che Kit Willer in questa storia è più vicino ai 30 che ai 20 e che Tex è sui 50...)

 

No, devono cambiare le cose per far vedere che Tex è un coglione. Quindi, vanno a fare la ret-con, il bandito VIENE ASSOLTO SUBITO, le prove di Tex NON BASTAVANO e NON È VERO CHE L'HA MANDATO IN GALERA (ret-con) con l'aggiunta che Tex non legge nemmeno i giornali e NON SE NE È NEMMENO ACCORTO.

 

(cosa fra l'altro assurda: Tex è il principale teste dell'accusa, è assurdo che non sia stato chiamato a testimoniare nel processo... oltretutto questa cosa implica che se il bandito non è andato in galera, È COLPA DI TEX che non ha testimoniato...  era meglio almeno far vedere Tex in tribunale, far vedere che almeno aveva fatto il suo dovere invece di fregarsene...)

 

2 hours ago, Poe said:

un conto è Tex che arresta i delinquenti o li crede morti (facendo così giustizia) e invece loro ricompaiono per motivi che non dipendono da lui (

Ma qui DIPENDONO DA LUI.

 

Andando a "pasticciare" direttamente nelle pagine della storia precedente, invece di partire da "quello che è successo dopo", hanno detto che il banchiere è sfuggito a Tex facendo perdere le sue tracce. Quando nella storia originale si vede Tex che guarda, e TORNA IN CITTÀ (la cosa viene detta esplicitamente).

 

Nella storia originale, TEX HA VISTO DUE CORPI (altrimenti sarebbe sceso a vedere e a cercarli), la cosa subisce una ret-con per specificare che TEX NON HA VISTO IL SECONDO CORPO ED È ANDATO VIA.

(a parte che... Tex che abbandona dei corpi? Non li seppellisce e non li riporta indietro? Io leggendo la storia avevo dato per scontato che tornavano al villaggio sì, ma poi andavano a recuperarli con altri cavalli o un carro. E se manca un corpo, non lo cercano?)

In ogni caso, la retcon qui chiarisce che il banchiere si è salvato solo perchè Tex è un coglione che non ha nemmeno controllato, non ha cercato tracce, ha preso su e se ne andato via ignaro di essere stato fregato)

 

3 hours ago, Poe said:

Ragionando così, non dovrebbero mai esistere i ritorni di personaggi creduti morti

In generale in realtà proprio così. È un mezzuccio abusato nelle storie di supereroi, ma questo ha portato al ridicolo, ormai nessuno crede che un cattivo sia morto in una storia di supereroi, nemmeno se recuperano il corpo. Vuoi rendere Tex ridicolo?

 

Giustamente, GL Bonelli l'ha usato pochissime volte (a quanto mi ricordo, UNA SOLA VOLTA, con Mefisto quando lo abbandona nel deserto. E capita una volta in cui nessuno può controllare e Mefisto è caduto a centinaia di metri da loro. Tutte le altre volte lo sanno benissimo che Mefisto e vivo (tranne una in cui credono sia morto... ed effettivamente è morto)

 

Anche questa comunque è un obiezione a cui AVEVO GIÀ RISPOSTO, proprio nel post a cui rispondi, quindi che senso ha che tu la faccia? Nelle storie di Tex i "cattivi che sembravano morto e non lo sono" sarebbero da evitare, perchè è INEVITABILE che rendano il protagonista un po' coglone (quante volte può realisticamente capitare a qualcuno senza che sia chiaro che è una schiappa a sparare che non uccide nessuno e che è sciatto e non cerca i corpi?), ma ci sono maniere per "ridurre il danno" che avevo citato nel post a cui rispondi (senza averlo letto, mi sa)

 

Maniere che qui NON SONO STATE USATE: non c'è stata nessuna preoccupazione di non far passare Tex per coglione, anzi, la cosa viene ribadita dal totale fallimento dei suoi scopi e dalla VITTORIA TOTALE dei "cattivi":  nel VERO finale di "Taglia 2000 dollari", come vediamo nella ret-con e nel flashback che ci fa vedere il VERO finale della storia, Tex se ne sbatte del cercare i corpi, se ne sbatte del cercare le prove, se ne sbatte dell'andare a testimoniare, se ne sbatte a tal punto che manco legge i giornali e scopre dopo più di 6 anni che l'hanno fatto fesso. Nel finale della storia di GL Bonelli "retconnata" i cattivi VINCONO, fanno la bella vita PIENI DI SOLDI, possono continuare a rubare e uccidere per altri 6 anni, alla faccia di Tex che ha fallito su tutta la linea: dei due "capi" NON NE HA SCONFITTO NEMMENO UNO. Sono andati via ridendo con le tasche piene dei dollari delle loro vittime, alla faccia sua.

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Diablero dice:

Avevo fatto pure l'esempio per essere più chiaro, ma davvero, non serve a niente...  avevo fatto l'esempio del nemico che viene messo in galera alla fine di una storia E POI, evade tempo dopo, LASCIANDO LA STORIA PRECEDENTE INTATTA, per far vedere la differenza con una storie che NEGA quello che era già stato detto, ma non serve a niente, davvero, se non si vuole vedere l'evidenza non la si vede...

<span style="color:red">4 ore fa</span>, Diablero dice:

ma ci sono maniere per "ridurre il danno" che avevo citato nel post a cui rispondi (senza averlo letto, mi sa)

Diablero, quando la finirai con questo atteggiamento da profeta inascoltato, che nessuno legge bene, nessuno comprende, nessuno capisce la Verità che tu mostri e nessuno vuole vedere...:rolleyes:

 

La verità è che tu vuoi vedere continuamente un Tex trattato da coglione dagli sceneggiatori che non sono GLB, anche quando non è così...

In questa storia non c'è nessun Tex coglione, anzi a pagina 12 lui stesso spiega che il corpo del banchiere non fu mai ritrovato, perché finì nel punto più profondo del fiume... Succede anche in tante storie che non sono dei ritorni che i Nostri credono un avversario morto e non lo è, è solo ferito, è precipitato in una scarpata, in una cascata, è in mezzo ad altri cadaveri e i Nostri non se ne accorgono, ecc. poi quel tal nemico si riprende e riappare nel corso della storia, oppure va ad avvisare gli altri complici, ecc. Tex non è infallibile, e a volte si sbaglia e giudica morto qualcuno che non lo è. Questo non è essere coglioni.

 

Stesso discorso per Sam Spring. Il compito di Tex è consegnare i delinquenti alla giustizia, se questi poi vengono assolti da giudici corrotti, questo non significa vanificare il suo lavoro. Anche nel West c'erano i giudici corrotti, chissà quanti delinquenti arrestati da Tex hanno fatto assolvere o ne hanno ridotto la pena in modo ingiusto, e noi non lo sappiamo. Direi che in questa storia c'è del realismo, più che coglionaggine di Tex.

(E a proposito, il fatto che Tex non venga chiamato come testimone al processo, non è un errore: in un sacco di storie di GLB si dice che lui lascerà una deposizione firmata sui fatti avvenuti e poi se ne va senza partecipare al processo.)

 

Sui ritorni in generale. E' ovvio che il ritorno di un presunto morto modifichi la storia precedente, ma questo non significa sporcarla o vanificarla o considerarla una ret-con.

<span style="color:red">4 ore fa</span>, Diablero dice:

Nelle storie di Tex i "cattivi che sembravano morto e non lo sono" sarebbero da evitare, perchè è INEVITABILE che rendano il protagonista un po' coglone

Ancora! GLB l'ha usato questo espediente almeno 3 volte: una con Mefisto e due con Yama. Il fatto che noi ritroviamo Mefisto insieme a Padma in gran forma che organizza piani criminali all'insapute di Tex, significa che Tex è un coglione? Che Yama spadroneggia sui Maya quando dovrebbe essere in bocca ai pesci, o addirittura che venga salvato dai pipistrelli ne "L'ombra di Mefisto" mentre nella precedente l'avevamo visto chiaramente precipitare in una cascata, significa che Tex è un coglione?

 

Boselli poi l'ha usato spesso questo espediente, per esempio con Jack Thunder redivivo. Perché non hanno cercato bene il corpo nella miniera? Anche qui pard coglioni? El Muerto? Il Carnicero? Coffin in Tex Willer e tanti altri casi che adesso non ricordo. Non ti ho mai sentito fare obiezioni sulla coglionaggine di Tex in queste storie, anzi mi pare di ricordare che non vedi l'ora di leggere il ritorno della Tigre Nera, che dovrebbe essere morta, guarda caso, e questo comporterà inevitabilmente un finale diverso della storia precedente...

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GLB ha fatto ritornare tre personaggi: Mefisto, Yama e Proteus.

Poi si potrebbe parlare di Brennan e Teller.

Sono casi eccezionali.

E solo per Brennan se vuoi il fatto che non sia stato braccato alla morte è inspiegabile, salvo che si tratta di una delle storie di Tex più importanti, quella che parla della scomparsa della moglie.

Un capolavoro fatto e finito, con punte di violenza e drammaticità uniche che ripagano dell'anomalia.

Yama in entrambi i casi viene creduto morto perché gli eventi (uragano e caduta in un fiume sotterraneo) lo farebbero credere a chiunque. GLB i sostanza ha reso più che accettabili i fatti. Persino il GLB al tramonto non sbagliava...

Mefisto è Mefisto. Il nemico numero uno ed è evidente che può cose uniche che agli altri avversari sono impossibili. E nonostante questo solo nel Ponte tragico succede qualcosa del genere, con la precisazione fatta da Diablero, mentre in tutti gli altri casi, il papà di Tex non si inventa sotterfugi (l'arresto in Fuorilegge e il manicomio nel Drago rosso).

Proteus è l'unico nemico "normale" dei ritortanti, ma viene arrestato e condannato.

 

Quindi concordo che Tex non lascia mai lavori a metà, che sono da evitare ritorni di cattivi dati per defunti e soprattutto è meglio non toccare i racconti storici perché ci sono lettori che ci sono affezionati e il rischio di fare danni è elevato.

 

p s. la mania di resuscitare i nemici inizia con Nizzi e sta diventando sempre più frequente adesso.

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<span style="color:red">14 minuti fa</span>, Exit dice:

GLB ha fatto ritornare tre personaggi: Mefisto, Yama e Proteus.

Poi si potrebbe parlare di Brennan e Teller.

Sono casi eccezionali.

E solo per Brennan se vuoi il fatto che non sia stato braccato alla morte è inspiegabile, salvo che si tratta di una delle storie di Tex più importanti, quella che parla della scomparsa della moglie.

Un capolavoro fatto e finito, con punte di violenza e drammaticità uniche che ripagano dell'anomalia.

Yama in entrambi i casi viene creduto morto perché gli eventi (uragano e caduta in un fiume sotterraneo) lo farebbero credere a chiunque. GLB i sostanza ha reso più che accettabili i fatti. Persino il GLB al tramonto non sbagliava...

Mefisto è Mefisto. Il nemico numero uno ed è evidente che può cose uniche che agli altri avversari sono impossibili. E nonostante questo solo nel Ponte tragico succede qualcosa del genere, con la precisazione fatta da Diablero, mentre in tutti gli altri casi, il papà di Tex non si inventa sotterfugi (l'arresto in Fuorilegge e il manicomio nel Drago rosso).

Proteus è l'unico nemico "normale" dei ritortanti, ma viene arrestato e condannato.

 

Quindi concordo che Tex non lascia mai lavori a metà, che sono da evitare ritorni di cattivi dati per defunti e soprattutto è meglio non toccare i racconti storici perché ci sono lettori che ci sono affezionati e il rischio di fare danni è elevato.

 

p s. la mania di resuscitare i nemici inizia con Nizzi e sta diventando sempre più frequente adesso.

 

 

Vi ricordo che Jack Thunder lo credevo morto anch'io... :laugh:

 

 

Poi era impossibile cercarlo sotto le macerie della miniera e- toh!-nessuno sapeva dell'uscita secondaria...

 

In quanto alla Tigre, prima di criticare, aspettate che esca la storia, perdinciribacco!:old:

 

E il motivo per cui la faccio tornare (oltre al desiderio di una storia malese che aveva lo stesso Nizzi) è che la sua uscita di scena per opera di Devlin è davvero  FIACCA ed eseguita con evidente sprezzatura polemica... Addirittura il personaggio di Nizzi stava battendo Tex!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Nessun giudizio anticipato sulla nuova storia. 

 

Sui ritorni citati. Jack Thunder ha imho perso qualcosa con il ritorno. I sette assassini è una buona storia e andava più che bene così. Però di iscrive tra i casi che possono essere giudicati "correrti". Tex l'ha creduto morto perché era logico pensare che fosse così, non per negligenza.

 

Ma la Tigre Nera è già tornata due volte di troppo e davvero non riesco a immaginare cosa possa farmi modificare un giudizio ormai pessimo...

Modificato da Exit
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Exit dice:

 

 

 

 

Ma la Tigre Nera è già tornata due volte di troppo e davvero non riesco a immaginare cosa possa farmi modificare un giudizio ormai pessimo...

 

 

Beh, intanto la scrivo io e non Nizzi...:lol: E a me finora sta piacendo...

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Poe dice:

Diablero, quando la finirai con questo atteggiamento da profeta inascoltato, che nessuno legge bene, nessuno comprende, nessuno capisce la Verità che tu mostri e nessuno vuole vedere...:rolleyes:

 

La verità è che tu vuoi vedere continuamente un Tex trattato da coglione dagli sceneggiatori che non sono GLB, anche quando non è così...

In questa storia non c'è nessun Tex coglione, anzi a pagina 12 lui stesso spiega che il corpo del banchiere non fu mai ritrovato, perché finì nel punto più profondo del fiume... Succede anche in tante storie che non sono dei ritorni che i Nostri credono un avversario morto e non lo è, è solo ferito, è precipitato in una scarpata, in una cascata, è in mezzo ad altri cadaveri e i Nostri non se ne accorgono, ecc. poi quel tal nemico si riprende e riappare nel corso della storia, oppure va ad avvisare gli altri complici, ecc. Tex non è infallibile, e a volte si sbaglia e giudica morto qualcuno che non lo è. Questo non è essere coglioni.

 

Stesso discorso per Sam Spring. Il compito di Tex è consegnare i delinquenti alla giustizia, se questi poi vengono assolti da giudici corrotti, questo non significa vanificare il suo lavoro. Anche nel West c'erano i giudici corrotti, chissà quanti delinquenti arrestati da Tex hanno fatto assolvere o ne hanno ridotto la pena in modo ingiusto, e noi non lo sappiamo. Direi che in questa storia c'è del realismo, più che coglionaggine di Tex.

(E a proposito, il fatto che Tex non venga chiamato come testimone al processo, non è un errore: in un sacco di storie di GLB si dice che lui lascerà una deposizione firmata sui fatti avvenuti e poi se ne va senza partecipare al processo.)

 

Sui ritorni in generale. E' ovvio che il ritorno di un presunto morto modifichi la storia precedente, ma questo non significa sporcarla o vanificarla o considerarla una ret-con.

Ancora! GLB l'ha usato questo espediente almeno 3 volte: una con Mefisto e due con Yama. Il fatto che noi ritroviamo Mefisto insieme a Padma in gran forma che organizza piani criminali all'insapute di Tex, significa che Tex è un coglione? Che Yama spadroneggia sui Maya quando dovrebbe essere in bocca ai pesci, o addirittura che venga salvato dai pipistrelli ne "L'ombra di Mefisto" mentre nella precedente l'avevamo visto chiaramente precipitare in una cascata, significa che Tex è un coglione?

 

Boselli poi l'ha usato spesso questo espediente, per esempio con Jack Thunder redivivo. Perché non hanno cercato bene il corpo nella miniera? Anche qui pard coglioni? El Muerto? Il Carnicero? Coffin in Tex Willer e tanti altri casi che adesso non ricordo. Non ti ho mai sentito fare obiezioni sulla coglionaggine di Tex in queste storie, anzi mi pare di ricordare che non vedi l'ora di leggere il ritorno della Tigre Nera, che dovrebbe essere morta, guarda caso, e questo comporterà inevitabilmente un finale diverso della storia precedente...

 

E' quello che penso e avevo anticipato anch'io.

 

Chissà quante volte dopo che Tex ha fatto giustizia, le cose non sono andate proprio come avrebbero dovuto?

 

Il lieto fine esiste, ma siamo sicuri che sia stato raccontato tutto e cosa è accaduto dopo la parola fine?

 

Non si tratta di incapacità di Tex, ma di aderenza alla realtà di tutti i giorni.

 

Forse fa male a qualcuno che nei fumetti non sia tutto perfetto come nelle favole (anche se qualche bravo sceneggiatore ci ha già informati di tutti i problemi di Cenerentola, Biancaneve e Cappuccetto Rosso, ecc., in una saga USA di grande successo) ma ... purtroppo accade.

 

Il soggetto è da ignorare? No, perché?

 

Se ne poteva fare a meno? Certamente sì, non era così essenziale rivoluzionare l'esito di quella storia di GL Bonelli.

 

È particolarmente innovativa e appassionante? Nulla di speciale finora, ben scritta da Ruju e con Tex quasi iperattivo e molto fortunato.

 

Capita ad esempio lì dopo circa 6 anni, proprio quando il suo amico divenuto sceriffo è oggetto di ... e poi ... quindi ... ecc., per non spoilerare.

 

Ripeto ... storia piacevole.

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