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TWF - Tex Willer Forum

[750/751] Ritorno a Redrock


Messaggi consigliati/raccomandati

<span style="color:red">7 ore fa</span>, borden dice:

Andiamo. Non puoi paragonare il centenario dal 100 al 200 con quelli seguenti.  Giochi sporco. Io ho espressamente escluso gli anni 60 e 70.  Il confronto si fa tra le annate post Gl Bonelli. 

Cosa sarebbe stato il post-400 se si fossero lette di seguito le storie da Il passato di Carson agli Eroi del Texas senza gli intermezzi nizziani?

Se non è esistita una "silver age" di Tex è perché dopo la qualità della serie regolare è stata, nei momenti migliori, altalenante.

Con l'autore giusto e con poche uscite sarebbe ancora possibile.

Invece abbiamo un'alternanza continua di scrittori (e il discorso vale in parte anche lato disegni) con stili molto diversi.

E purtroppo, secondo me, non all'altezza.

 

In questa storia si capisce che Tex e Carson sono, come spesso accade con Ruju, di troppo. Quando entrano in scena non colpiscono il lettore.

Le pagine su cui si concentra l'autore sono quelle che riguardano Sanders e moglie e la crisi esistenziale del vice, perché se potesse credo che solo di questo parlerebbe, invece gli tocca mettere quei due ranger perché è prescritto dal medico.

Non è la prima volta, né sarà l'ultima che accadrà con lui.

 

La questione non è che i bei tempi sono finiti e non torneranno più.

E che Tex e noi lettori ci meritiamo solo il meglio...

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Exit dice:

 

E che Tex e noi lettori ci meritiamo solo il meglio...

Legittima aspettativa (direi anche pretesa), ma...

Che il trentennio d'oro quando c'era lui (Gianluigi Bonelli) non ritorni più è pacifico.

Che questa specifica storia ("Ritorno a Redrock") non sia indimenticabile è altrettanto pacifico.

Però il giudizio equo sull'offerta texiana va dato non prendendo un singolo albo ma un campione rappresentativo: facendo un confronto, diciamo, tra l'ultimo decennio di Tex (TUTTE le collane, non la sola regolare mensile) e qualsiasi altro decennio precedente (trentennio glbonelliano ESCLUSO).

Ebbene, è lecito affermare che la qualità MEDIA è migliorata in quest'ultimo decennio rispetto ai precedenti post-GLB, sebbene le uscite siano aumentate? A mio parere sì. E un buon contributo lo hanno dato storie in collane che prima non c'erano.

La valutazione su vasta scala serve per evitare che il giudizio su un singolo albo venga impropriamente esteso alla generalità delle uscite, di cui non tutti comprano tutto e magari si perdono proprio le storie migliori (es. il mio edicolante vende mediamente una decina di Tex mensili ma solo 2 o 3 cartonati alla francese, quindi 7-8 lettori di Tex si sono persi "Pearl", unanimamente giudicato eccellente. Non è necessariamente così, ma è per rendere l'idea...).

Ugualmente, il giudizio va formulato non cercando esclusivamente i cosiddetti "capolavori", che si sono sempre contati sulle dita di una mano NEL POST-GLB (ed è sempre e solo del post-GLB che parliamo), ma valutando la qualità MEDIA delle proposte.

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15 hours ago, Piombo Caldo said:

Il problema della regolare è che Ruju invece di migliorare sta peggiorando, e li ci sono molte storie sue.

Spero nelle prossime, ne ha un bel po' in lavorazione, ma è già da un bel po'  che lo dico.🙋‍♂️

 

Ma Ruju è un autore che nel miglior caso può fare da tappabuchi, non è mai stato uno in grado di scrivere storie memorabili. E quando è arrivato a Tex aveva già anni e anni di gestione mediocre di Dylan Dog alle spalle. 
Meglio di quello che ha fatto finora non può fare, purtroppo.

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Sinceramente farei più in fretta a dire le storie di Tex (e di Tex Willer ) che non mi sono piaciute sulle serie regolari negli ultimi 5-6 anni, piuttosto che elencare le quintalate di storie che mi sono piaciute.

Andando indietro fino al 2016, non ho gradito (pur senza però stroncarle) Il ragazzo rapito, Il messaggero cinese, Una colt per Manuela Montoya, il Monaco guerriero, Sulla cattiva strada, La seconda vita di Bowen. A fronte, limitandomi solo agli ultimi 3 anni, di capolavori come la storia artica, quella di Mefisto (che cala nel finale) e quella di Yama. 

Non  posso che essere soddisfatto di Tex e in Tex Willer non ho trovato nulla di insoddisfacente dall'inizio a oggi. 

 

Preciso che il ritorno a Red Rock non l'ho ancora letto e idem la storia di Cochise. 

Modificato da Angelo1961
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<span style="color:red">5 ore fa</span>, MarrFarr dice:

 

Ma Ruju è un autore che nel miglior caso può fare da tappabuchi, non è mai stato uno in grado di scrivere storie memorabili. E quando è arrivato a Tex aveva già anni e anni di gestione mediocre di Dylan Dog alle spalle. 
Meglio di quello che ha fatto finora non può fare, purtroppo.

Basterebbe che facesse storie come  La prova del fuoco o Le catene della colpa, che per mè sono state ottime.🙋‍♂️

  • +1 1
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E comunque il feedback di Facebook su questa è, come prevedevo, positivo. Molto più che per la storia di Mefisto.  Che informazioni ne dovrei trarre?

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12 minutes ago, borden said:

E comunque il feedback di Facebook su questa è, come prevedevo, positivo. Molto più che per la storia di Mefisto.  Che informazioni ne dovrei trarre?

Che stare a leggere le reazioni su Facebook è tempo perso?

  • Haha (0) 2
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  • Rangers
<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Diablero dice:

Che stare a leggere le reazioni su Facebook è tempo perso?

Oppure che alcune storie che qui molti criticano negativamente, da altre parti piacciono molto e viceversa.

I gusti variano, non esiste un solo giudizio!

 

E meno male...

  • +1 1
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

Oppure che alcune storie che qui molti criticano negativamente, da altre parti piacciono molto e viceversa.

I gusti variano, non esiste un solo giudizio!

 

E meno male...

 

 

Questa è la risposta giusta, per un CURATORE.

 

Poi lettori e autori hanno le loro preferenze.

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Della mia contrarietà proprio sull'idea di base di questa storia, e dei motivi per cui la ritengo, a prescindere la qualità, una storia sbagliata che non si sarebbe dovuta fare, ne avevo già parlato in questi due post e non starò a ripetermi:

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5465-750751-ritorno-a-redrock/&do=findComment&comment=191217

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5465-750751-ritorno-a-redrock/&do=findComment&comment=191270

 

Il vedere, alla fine, la "pochezza" del risultato finale, e pensare che si sia "sacrificato" in finale dei una storia di GL Bonelli per questa roba qui...  viene davvero da chiedersi "ma che senso ha avuto?"

 

Anni fa si diceva che Sergio Bonelli metteva "paletti" sulle storie di Tex, cose vietatissime. Cose tipo no a troppe donne, per fare un esempio.

 

Io farei una preghiera a Boselli: mettilo tu un paletto. una indicazione precisa, rivolta a tutti quelli che scrivere a qualunque titolo per Tex: Nessuna storia deve negare qualcosa detto da GL Bonelli nelle sue storie. Si vuole far tornare un vecchio "cattivo"? Se ne scelga uno ancora vivo, che evada da Yuma o abbia scontato la pena. Senza andare a toccare con le dita sporche di nutella (o altra sostanza cromaticamente simile) le storie classiche per dire "no, qui non è vero che Tex ha fatto finire in galera Caio, invece se l'è cavata senza danno, qui non è vero che abbia salvato questa vedova, l'hanno uccisa il giorno dopo, qui non è vero che ha ammazzato Sempronio, è stato Sempronio che l'ha fregato come un pollo", etc"

 

Questo non tanto per "rispetto per GL Bonelli", quanto per il RISPETTO PER NOI LETTORI: che ci vengano risparmiate delle "ret-con" che hanno solo lo scopo di dire "il finale di questa storia di GL Bonelli non va bene, adesso ve lo faccio meglio", e perchè è una brutta china, cambia oggi cambia domani alla fine Tex diventa come i fumetti di supereroi dove nessuno muore mai davvero...

 

Oltretutto, davvero, non si vede PERCHÉ "resuscitare" quei cattivi, e proprio quelli. Da questo punto di vista la storia è anche ondivaga e incoerente. Prima pare che il motivo della falsa accusa sia la vendetta. Poi salta fuori un nuovo banchiere interessato solo alle miniere e che deve far fuori lo sceriffo per quello. Ma allora che bisogno c'era dei vecchi nemici se c'è un nuovo banchiere che ha un perfetto movente?

 

Ma da qui in avanti, meglio segnalare gli SPOILER.....

 

Ci sono davvero troppi snodi narrativi gestiti con una faciloneria quasi irritante:

 

Pagina 11:  Dopo non averci minimamente pensato all'epoca (la sorpresa di Carson fa capire che hanno sempre dato Holmer per morto), Tex qui DEDUCE che Holmer è vivo. Perché? Perché "c'è qualcuno interessato alle concessioni aurifere". Certo. Perché Holmer era L'UNICA PERSONA AL MONDO CHE POTREBBE ESSERE INTERESSATA A QUELL'ORO! (Davvero, a leggere quella pagina mi sono cadute rotolando sotto al tavolo...)

 

Pagina 28: Non sono ferratissimo sul codice legale che si usava all'epoca, ma davvero non era prevista la presenza di un avvocato difensore?

 

Pagina 32: Tex punta una pistola alle spalle di uno sceriffo, in un aula di tribunale, minacciandolo.... e nessuno trova la cosa un minimo discutibile dal punto di vista legale? (non contesto il fatto che Tex lo farebbe - Tex sarebbe capacissimo di darci fuoco, al tribunale - parlo dell'arrendevolezza con cui nessuno dei presenti sembra fare la minima piega...)

 

Pagina 41: Lo sceriffo si sveste e va a dormire completamente al buio, tutte le notti, per risparmiare sull'olio per lampade. Tex infatti è la primissima persona che accende una lampada in quella stanza mostrando il pavimento che brilla (per fortuna poi che lo sceriffo è talmente malvagio che non spazza mai il pavimento...)

 

Pagina 44, davvero, speravo che l'epoca del "cattivo che viene pestato da Tex e poi mogio mogio va a confessare tutto di fronte a militari o guardie armate invece di denunciare e fare arrestare Tex e Carson"  fosse finita con Nizzi, che ci aveva già regalato diverse "perle" di questo "genere", invece tocca rivedere una scena simile proposta da Ruju. E niente, rimane comunque ridicola anche se non la scrive Nizzi...  :rolleyes:

 

Pagina 54: il giudice corrotto comunque la farebbe franca? Niente paura, ci pensa Sam Spring, da vero piccione, a far fuori il giudice che avevano comprato! (così la volta dopo che lo arrestano in galera ci va sul serio, e se lo meriterebbe pure sto genio...  hanno ragione quelli che gli avversari di Tex in questa storia sono tutti piccioni...)

 

Pagina 103. Ideona! Ai cattivoni viene un idea geniale! Perchè tentare di ammazzare lo sceriffo, o tentare di incastrarlo facendo muovere giudici, testimoni falsi, etc, quando potresti semplicemente minacciare la moglie? Geniale! Come mai non ci hanno pensato prima?

Già... perchè non ci hanno pensato prima? Se pensano che funzioni, si risparmiavano grane e proplemi. Se non pensavano che avrebbe funzionato, perchè lo propongono adesso... dopo che il catti-catti-vissimo gli ha già tranquillamente confessato tutto il piano?

 

Boh, alla fine, penso ad una cosa...  se mi volevo leggere storie così, all'epoca c'era Capitan Miki che faceva anche più ridere. Se leggevo Tex era per leggermi qualcosa di un po' più adulto...

 

 

 

 

 

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Fra i lettori di Zagor (30.000 persone se va bene) c'è una varietà di opinioni elevatissima: chi vuole solo, o quasi, storie realistiche, chi vuole storie realistiche, ma principalmente con trapper e trafficanti di whisky, chi storie fantastiche, ma non fantasy, la fantascienza va bene, ma guai a metterci Atlantide, chi vuole storie horror, ma senza splatter, eccetera.

 

(Ma alla fine si può sapere COSA VOGLIONO i lettori di Zagor???)

 

Battute a parte, non oso immaginare su Tex, una vastità di opinioni ancora più elevata per la legge dei grandi numeri.

 

Non esiste IL lettore, esistono I lettori, ognuno con le proprie preferenze, anche le più inspiegabili (esiste gente che NON apprezza "Il giuramento", dalla serie "essi vivono")

Boselli ha il compito mastodontico di tenere insieme tutti, ma non può farlo con tutte le storie, purtroppo.

Come ho già detto nel topic dedicato a "La grande congiura", certe storie hanno un pubblico, finanche numeroso.

Nel merito della storia in questione, Tex è ANCHE questo. È ANCHE la storia da due albi (e a volte sono anche troppi) con il banchiere malvagio che spadroneggia in città. Le storie epiche da tre/quattro albi e quelle più piccole, ordinarie, si alternano da sempre.

 

Tex è sempre stato sia le une che le altre. 

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1 hour ago, Laramie said:

Come ho già detto nel topic dedicato a "La grande congiura", certe storie hanno un pubblico, finanche numeroso.

Nel merito della storia in questione, Tex è ANCHE questo. È ANCHE la storia da due albi (e a volte sono anche troppi) con il banchiere malvagio che spadroneggia in città. Le storie epiche da tre/quattro albi e quelle più piccole, ordinarie, si alternano da sempre.

 

Tex è sempre stato sia le une che le altre. 

 

E chi ha mai avuto niente contro le storie da due albi con il banchiere che spadroneggia in città? Alcune delle storie più belle di Tex sono contro un banchiere che spadroneggia in città....

 

Il punto è che "la grande idea", nel risultato finale di una storia, in genere conta ZERO. Una storia non è bella perchè contiene 3 mummia. O un licantropo. O tre mummie e due licantropi. o cinque mummia, quattro licantropi, un banchiere e dura esattamente tre albi. Tutto questo conta in genere zero, e su Tex in particolare MENO DI ZERO.

 

Dipende SEMPRE da come la racconti!

 

(il problema è farlo capire a quelli che postano su facebook convinti che il segreto per fare una bella storia di Tex siano i maghi, o zero maghi, o peggio, le patatine fritte...)

Modificato da Diablero
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Il processo è stato veramente improponibile. Tex poteva interrogare il testimone chiedendogli a che ora avrebbe visto Sanders con gli indiani,  e poi dire che loro e altri cittadini sono testimoni  che non si è mai mosso dalla citta, ( anche mentendo )e Sanders poteva aggiungere che invece il viceseriffo è uscito e chissà che cosa ha fatto, e costringere così  il testimone  a spifferare la verità se non voleva finire in galera. Molto più credibile per mè. 

E Carson avrebbe pensato dentro di sé ..

Quel satanasso di Tex  è proprio uno spudorato mentitore.🙋‍♂️

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Dal PROPRIO punto di vista NESSUNO ha torto e CHIUNQUE ha ragione nel giudicare questa storia o qualunque altra.

Infatti, ci sono tre categorie di lettori e tre diverse percezioni:

1) chi, leggendo la storia, trova apparenti incongruenze o illogicità e gli dà peso determinante nel giudicare la storia dal punto di vista narrativo;

2) chi, leggendo la storia, trova apparenti incongruenze o illogicità ma non gli dà peso determinante nel giudicare la storia dal punto di vista narrativo;

3) chi, leggendo la storia, non trova apparenti incongruenze o illogicità, ma quando qualcuno della categoria 1 oppure 2 le fa notare, allora a sua volta si autoriclassifica in categoria 1 ("non le avevo notate ma ora che me le avete fatte notare non le accetto perché determinanti") oppure in categoria 2 ("non le avevo notate ma ora che me le avete fatte notare le accetto comunque perché veniali).

CIASCUNO puó autovalutarsi in quale delle tre categorie si riconosce per quella DATA SPECIFICA storia (visto che la propria percezione puó variare da storia a storia).

Trovo sempre molto interessanti, perché ben circostanziate, le analisi di @Diablero anche quando non sono della stessa opinione (vedi "Felipe" nel cartonato "Aguas Negras"), perché spesso ricado in categoria 3 e Diablero mi dà modo di riconsiderare altre chiavi di lettura che mi portano a riclassificarmi in categoria 1 oppure 2 ad una analisi più approfondita.

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

 

E chi ha mai avuto niente contro le storie da due albi con il banchiere che spadroneggia in città? Alcune delle storie più belle di Tex sono contro un banchiere che spadroneggia in città....

 

Il punto è che "la grande idea", nel risultato finale di una storia, in genere conta ZERO. Una storia non è bella perchè contiene 3 mummia. O un licantropo. O tre mummie e due licantropi. o cinque mummia, quattro licantropi, un banchiere e dura esattamente tre albi. Tutto questo conta in genere zero, e su Tex in particolare MENO DI ZERO.

 

Dipende SEMPRE da come la racconti!

 

(il problema è farlo capire a quelli che postano su facebook convinti che il segreto per fare una bella storia di Tex siano i maghi, o zero maghi, o peggio, le patatine fritte...)

Su questo la pensiamo uguale.

Una delle mie storie preferite del vecchio Bonelli è "L'aquila e la folgore" che non è che abbia chissà quale intreccio, per cui...

 

Il discorso sulla storia del banchiere è una (grossa) semplificazione che ho usato per indicare un tipo di storia molto basilare che una fetta di pubblico apprezza pur senza presentare alcunché di interessante (che ne so, un nemico carismatico, una scena particolare, qualche divertente scambio di battute, qualsiasi cosa) e sottolineare che chi è chiamato a occuparsi della testata deve fare i conti con questa cosa.

 

Vado parzialmente O.T. per indicare che anche il cambio di curatore su Dylan Dog in favore di una scelta, almeno in apparenza, più conservatrice, va in questa direzione.

 

Poi è chiaro: quasi tutto ciò che è uscito dalla penna di GLB tra il 1969 e il 1975 si può riassumere in tre righe, ma è ugualmente il pozzo delle meraviglie.

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Allora...Storia conclusa con un po' di delusione.

SPOILER SPOILER SPOILER

 

 

 

C'è un primo albo dove c'è un bel fratellastro di El Tuerto (Mandero), impalpabile. Viene ripescato il banchiere che si credeva morto ma soprattutto vengono riproposte le stesse dinamiche (sempre a Redrock). Il minatore Sander è diventato sceriffo, ci sono due processi, c'è un altro riccone, ci sono nemici ridicoli, c'è un vicesceriffo stratelefonato. 

Tex e Carson fanno il loro, Carson sul pezzo, però troppo insipida questa storia.

Non volevo un colpo di scena o altro ma avrei voluto un qualcosa in più (la criticata Vancouver mi è piaciuta di più). Ruju può fare ed ha fatto di meglio.

Il soggetto di Barbanera poteva forse essere sfruttato meglio.

I disegni di Rossi sono un po' plastici e Civitelliani però sicuramente non sono loro il problema.

Globalmente una doppia da 5,5 per me.

<span style="color:red">10 ore fa</span>, Diablero dice:

 

E chi ha mai avuto niente contro le storie da due albi con il banchiere che spadroneggia in città? Alcune delle storie più belle di Tex sono contro un banchiere che spadroneggia in città....

 

Il punto è che "la grande idea", nel risultato finale di una storia, in genere conta ZERO. Una storia non è bella perchè contiene 3 mummia. O un licantropo. O tre mummie e due licantropi. o cinque mummia, quattro licantropi, un banchiere e dura esattamente tre albi. Tutto questo conta in genere zero, e su Tex in particolare MENO DI ZERO.

 

Dipende SEMPRE da come la racconti!

 

(il problema è farlo capire a quelli che postano su facebook convinti che il segreto per fare una bella storia di Tex siano i maghi, o zero maghi, o peggio, le patatine fritte...)

È fondamentale "come la racconti" perché se i nostri si salvano sempre devi arricchire, intrigare, non annoiare.

<span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

Della mia contrarietà proprio sull'idea di base di questa storia, e dei motivi per cui la ritengo, a prescindere la qualità, una storia sbagliata che non si sarebbe dovuta fare, ne avevo già parlato in questi due post e non starò a ripetermi:

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5465-750751-ritorno-a-redrock/&do=findComment&comment=191217

 

https://texwiller.ch/index.php?/topic/5465-750751-ritorno-a-redrock/&do=findComment&comment=191270

 

Il vedere, alla fine, la "pochezza" del risultato finale, e pensare che si sia "sacrificato" in finale dei una storia di GL Bonelli per questa roba qui...  viene davvero da chiedersi "ma che senso ha avuto?"

 

Anni fa si diceva che Sergio Bonelli metteva "paletti" sulle storie di Tex, cose vietatissime. Cose tipo no a troppe donne, per fare un esempio.

 

Io farei una preghiera a Boselli: mettilo tu un paletto. una indicazione precisa, rivolta a tutti quelli che scrivere a qualunque titolo per Tex: Nessuna storia deve negare qualcosa detto da GL Bonelli nelle sue storie. Si vuole far tornare un vecchio "cattivo"? Se ne scelga uno ancora vivo, che evada da Yuma o abbia scontato la pena. Senza andare a toccare con le dita sporche di nutella (o altra sostanza cromaticamente simile) le storie classiche per dire "no, qui non è vero che Tex ha fatto finire in galera Caio, invece se l'è cavata senza danno, qui non è vero che abbia salvato questa vedova, l'hanno uccisa il giorno dopo, qui non è vero che ha ammazzato Sempronio, è stato Sempronio che l'ha fregato come un pollo", etc"

 

Questo non tanto per "rispetto per GL Bonelli", quanto per il RISPETTO PER NOI LETTORI: che ci vengano risparmiate delle "ret-con" che hanno solo lo scopo di dire "il finale di questa storia di GL Bonelli non va bene, adesso ve lo faccio meglio", e perchè è una brutta china, cambia oggi cambia domani alla fine Tex diventa come i fumetti di supereroi dove nessuno muore mai davvero...

 

Oltretutto, davvero, non si vede PERCHÉ "resuscitare" quei cattivi, e proprio quelli. Da questo punto di vista la storia è anche ondivaga e incoerente. Prima pare che il motivo della falsa accusa sia la vendetta. Poi salta fuori un nuovo banchiere interessato solo alle miniere e che deve far fuori lo sceriffo per quello. Ma allora che bisogno c'era dei vecchi nemici se c'è un nuovo banchiere che ha un perfetto movente?

 

Ma da qui in avanti, meglio segnalare gli SPOILER.....

 

Ci sono davvero troppi snodi narrativi gestiti con una faciloneria quasi irritante:

 

Pagina 11:  Dopo non averci minimamente pensato all'epoca (la sorpresa di Carson fa capire che hanno sempre dato Holmer per morto), Tex qui DEDUCE che Holmer è vivo. Perché? Perché "c'è qualcuno interessato alle concessioni aurifere". Certo. Perché Holmer era L'UNICA PERSONA AL MONDO CHE POTREBBE ESSERE INTERESSATA A QUELL'ORO! (Davvero, a leggere quella pagina mi sono cadute rotolando sotto al tavolo...)

 

Pagina 28: Non sono ferratissimo sul codice legale che si usava all'epoca, ma davvero non era prevista la presenza di un avvocato difensore?

 

Pagina 32: Tex punta una pistola alle spalle di uno sceriffo, in un aula di tribunale, minacciandolo.... e nessuno trova la cosa un minimo discutibile dal punto di vista legale? (non contesto il fatto che Tex lo farebbe - Tex sarebbe capacissimo di darci fuoco, al tribunale - parlo dell'arrendevolezza con cui nessuno dei presenti sembra fare la minima piega...)

 

Pagina 41: Lo sceriffo si sveste e va a dormire completamente al buio, tutte le notti, per risparmiare sull'olio per lampade. Tex infatti è la primissima persona che accende una lampada in quella stanza mostrando il pavimento che brilla (per fortuna poi che lo sceriffo è talmente malvagio che non spazza mai il pavimento...)

 

Pagina 44, davvero, speravo che l'epoca del "cattivo che viene pestato da Tex e poi mogio mogio va a confessare tutto di fronte a militari o guardie armate invece di denunciare e fare arrestare Tex e Carson"  fosse finita con Nizzi, che ci aveva già regalato diverse "perle" di questo "genere", invece tocca rivedere una scena simile proposta da Ruju. E niente, rimane comunque ridicola anche se non la scrive Nizzi...  :rolleyes:

 

Pagina 54: il giudice corrotto comunque la farebbe franca? Niente paura, ci pensa Sam Spring, da vero piccione, a far fuori il giudice che avevano comprato! (così la volta dopo che lo arrestano in galera ci va sul serio, e se lo meriterebbe pure sto genio...  hanno ragione quelli che gli avversari di Tex in questa storia sono tutti piccioni...)

 

Pagina 103. Ideona! Ai cattivoni viene un idea geniale! Perchè tentare di ammazzare lo sceriffo, o tentare di incastrarlo facendo muovere giudici, testimoni falsi, etc, quando potresti semplicemente minacciare la moglie? Geniale! Come mai non ci hanno pensato prima?

Già... perchè non ci hanno pensato prima? Se pensano che funzioni, si risparmiavano grane e proplemi. Se non pensavano che avrebbe funzionato, perchè lo propongono adesso... dopo che il catti-catti-vissimo gli ha già tranquillamente confessato tutto il piano?

 

Boh, alla fine, penso ad una cosa...  se mi volevo leggere storie così, all'epoca c'era Capitan Miki che faceva anche più ridere. Se leggevo Tex era per leggermi qualcosa di un po' più adulto...

 

 

 

 

 

Su certe cose sei sempre troppo "estremo" per me (vivisezionare pagine e vignette). Globalmente però concordo. Nemici molto polli, il senso del super banchiere, il senso di riprendere vecchi nemici. Ci può anche stare ma poi messi dentro una storia per me piatta e insipida non l'ho capito.

<span style="color:red">13 ore fa</span>, Sam Stone dice:

Oppure che alcune storie che qui molti criticano negativamente, da altre parti piacciono molto e viceversa.

I gusti variano, non esiste un solo giudizio!

 

E meno male...

Questo è sacrosanto...Però è corretto criticare argomentando.

Naturalmente eviterei estremismi o Diablerate 🤭🤭

Il 8/5/2023 at 18:34, borden dice:

Quest'anno i due cartonati usciti sono stati entrambi eccellenti. I Tex Willer secondo me lo sono. Il Texone credo cielo lo sarà. Tutte aggiunte rispetto alla regolare. Non cito gli altri,ma potrei. Tutte 'ste ciofeche non le vedo, con buona pace di Diablero e delle sue prediche, da qualche anno ormai, sulla superproduzione. Se poi quel forumista preferisce Drago Nero a Tex, beh, forse ha sbagliato serie sin dall'inizio..:lol:

 

 

Scusa, sì mi sono evidentemente confuso. La tesi contraria alla nostra è evidentemente assurda, antilogica e antistatistica.

Concordo. Di  ciofeche non ne ho lette poi ci possono essere storie più o meno gradite. Su Vancouver c'è stato un bel dibattito ma a grandi linee è piaciuta a molti (idem il maxi di Nizzi). Questa secondo me avrà più giudizi negativi.

Il 8/5/2023 at 19:43, Piombo Caldo dice:

Il problema della regolare è che Ruju invece di migliorare sta peggiorando, e li ci sono molte storie sue.

Spero nelle prossime, ne ha un bel po' in lavorazione, ma è già da un bel po'  che lo dico.🙋‍♂️

Più o meno. Secondo me con Vancouver aveva fatto un buon lavoro. Con questa no per me. Forse non "sentiva" il soggetto di Barbanera. Chissà...

<span style="color:red">10 ore fa</span>, PapeSatan dice:

Dal PROPRIO punto di vista NESSUNO ha torto e CHIUNQUE ha ragione nel giudicare questa storia o qualunque altra.

Infatti, ci sono tre categorie di lettori e tre diverse percezioni:

1) chi, leggendo la storia, trova apparenti incongruenze o illogicità e gli dà peso determinante nel giudicare la storia dal punto di vista narrativo;

2) chi, leggendo la storia, trova apparenti incongruenze o illogicità ma non gli dà peso determinante nel giudicare la storia dal punto di vista narrativo;

3) chi, leggendo la storia, non trova apparenti incongruenze o illogicità, ma quando qualcuno della categoria 1 oppure 2 le fa notare, allora a sua volta si autoriclassifica in categoria 1 ("non le avevo notate ma ora che me le avete fatte notare non le accetto perché determinanti") oppure in categoria 2 ("non le avevo notate ma ora che me le avete fatte notare le accetto comunque perché veniali).

CIASCUNO puó autovalutarsi in quale delle tre categorie si riconosce per quella DATA SPECIFICA storia (visto che la propria percezione puó variare da storia a storia).

Trovo sempre molto interessanti, perché ben circostanziate, le analisi di @Diablero anche quando non sono della stessa opinione (vedi "Felipe" nel cartonato "Aguas Negras"), perché spesso ricado in categoria 3 e Diablero mi dà modo di riconsiderare altre chiavi di lettura che mi portano a riclassificarmi in categoria 1 oppure 2 ad una analisi più approfondita.

Secondo me ci sono anche più categorie ma per semplicità ci può stare. Poi ci sono gli estremisti di ogni categoria. Inoltre i lettori non sono quelli del forum ai voglia a dire che quelli di Facebook sono una perdita di tempo (cit. Diablero).

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16 hours ago, Laramie said:

Poi è chiaro: quasi tutto ciò che è uscito dalla penna di GLB tra il 1969 e il 1975 si può riassumere in tre righe, ma è ugualmente il pozzo delle meraviglie.

 

Secondo i principali sceneggiatori cinematografici (almeno, quelli che scrivono manuali) se non puoi spiegare l'idea alla base di un film in DUE righe, vuol dire che non hai un "idea forte" e il film sarà un flop.

 

Ovvio che "l'idea alla base" non è la sceneggiatura (e non è nemmeno il soggetto), ma vedo la verità alla base di questa... verità ogni volta che vedo i prodotti dei fumettari "citazionisti" moderni.  Confronta "l'idea è un vecchio pistolero che si è ritirato e ha messo su famiglia, ma non è in grado, e viene assoldato da prostitute per un ultimo omicidio", o "Una famiglia di coloni viene massacrata e la figlia viene rapita dai comanche, sulle sue tracce si mettono lo zio ex confederato consumato dall'odio per gli indiani e suo fratello adottivo mezzosangue" con "l'idea sarebbe di citare "cane di paglia" di Sam Peckinpah, con Sam Willer che fa il pacifista vessato da una banda di rapinatori a cui si unisce un poco di buono che aveva preso nel ranch con cui nasce una relazione unilaterale con venature queer sottaciuta, ma questo si ingelosisce vedendo Sam con una donna e si unisce ai rapinatori, alla fine Sam Willer recupera la pistola di Gunny dalla tomba a fa fuori tutti"

 

Ma a parte queste considerazioni sull'Idea alla base, quando andiamo sulla storia vera e propria, temo che quasi tutto ciò che è uscito dalla penna di GLB tra il 1969 e il 1975 si può riassumere in tre righe" sia semplicemente una delle tante calunnie e falsità messe in giro da Nizzi e accettate troppo acriticamente da troppa gente...

 

Il recente "Sierra Nevada" di Borden è stato accusato di essere troppo complicato (ed è per questo per me che su facebook ancora la menano facendo paragoni con qualunque cosa dicendo che qualunque cosa è meglio, poi vabbè che se una storia non fa ragionare troppo su facebook ha già vinto), ma lo è davvero?

 

Sierra Nevada vede come "narrazioni separate" quella di Tex e pards che inseguono mefisto (e sono due), e quella di Padma che è separato da loro solo nel primo albo, poi si unisce a Tex e soci. Da quel momento è un semplice inseguimento

 

la storia di Burattini è stata molto criticata per validi motivi, ma è stato anche detto che era "complicata" dal gran numero di personaggi che si muovevano separatamente.  Ma è vero?

 

Vediamo: si inizia con due narrazioni separate, quella di El Morisco che indaga (questa parte direttamente dal Morisco che riceve i pastori che con linguaggio forbito da ex dottorandi passati alla pastorizia gli raccontano il problema) e Tex e soci che indagano sulla banda di madera.  la banda di Madera a sua volta sta per attaccare la spedizione. Quindi all'inizio sarebbero tre gruppi in movimento oltre a quello del Morisco, ma si muovono in un semplice inseguimento a tre (ad un certo punto arrivano anche gli apache di Carlito, ma non sono un quarto gruppo, prima sono solo ostacoli per Tex e pards e poi un rinfforso per Madera). SEMBRA comunque una situazione ingarbugliata ma dopo appena un albo Madera e Carlito si uniscono, Tex incontra El Morisco e la spedizione, e si finisce con un albo di "bang bang" e di spiegoni sull'origine di questo e quello.

 

La presenza di El Morisco che si muove prima autonomamente da Tex ha fatto parlare di una somiglianda di questa storia con "Diablero" di GL Bonelli. Vogliamo darci un occhiata?

 

"Diablero" inizia con la cronaca della notte terribile passata da un gruppo di Apache broncos. Niente spiegoni di pastoni laureati, ma gente ammazzata o minacciata da creature malvagie e misteriose.  Ma questa prima scena ci fa incontrare Mangos, la "prima linea di difesa" contro il Diablero, con le sue conoscenza da stregone.  Abbiamo già incontrato due forze in campo, Diablero e Mitla e gli apache guidati da Mangos, e dobbiamo ancora vedere Tex o El Morisco  (Tex si vede solo a pagina 35, immaginate gli ululati oggi su Facebook con la gente che dice "ha ragione Nizzi, Tex deve mangiare patatine già a pagina 5, come faceva sempre GL Bonelli nelle sue storielle semplicine...").

 

Tex come dicevo arriva a pagina 35 e decide di andare ad indagare dopo aver letto una lettera non indirizzata a lui scritta da El Morisco, e parte con i pards e il Capitano Walson, il destinatario della lettera.

 

A questo punto, nel primo albo, abbiamo QUATTRO gruppi che si muovono indipendentemente:  Mitla e Diablero che attaccano prima gli Apaches e poi il gruppo di El Morisco, gli Apaches arroccati in difesa, El Morisco in viaggio e Tex e pards in viaggio all'insaputa di El Morisco.

 

Il gruppo di El Morisco (con perdite) riesce a raggiungere gli apaches, Mitla scopre magicamente che Tex sta arrivando ed è una minaccia e parte per fermarli.  E da quel momento è una magistrale "partita a scacchi" fra Tex e Mitla, che ho già descritto in un vecchio post e che cito parzialmente qui:

On 4/17/2020 at 9:36 PM, Diablero said:

E per quanti Mitla sia malvagia, è comunque una ragazza praticamente disarmata che affronta i quattro pard con la sua astuzia e le sue conoscenze. E si dimostra molto più pericolosa di tanti altri avversari di Tex. È una partita mortale fra lei e Tex giocata TUTTA sull'intelligenza. Tex non può affrontarla con sganassoni o estraendo più rapidamente di lei. Lei non sa niente di loro, nemmeno chi sono,  non sa che sono loro ad aver sconfitto Esmeralda, sa solo che sono un pericolo per lei e Guaimas. Anche i pards non sanno nulla di lei, non avendo nemmeno incontrato lo stregone il Morisco. Diventa una sfida di astuzie e deduzioni. Lei che uccide la loro guida per rallentarli, nascosta tanto da risultare praticamente invisibile. Tex che deduce dove si è nascosta e la fa seguire. Lei che non si fa fregare a scopre di essere seguita, e fa un nuovo agguato, sventato dalla prudenza di Tiger. Fa perdere le sue tracce con un percorso rischioso e assurdo, e Tex la segue lo stesso. Li fa assaltare dai lupi, e come si salva Tex? Con l'intelligenza, prima prevedendo l'attacco e trovando un punto in cui difendersi, e poi sfruttando la scarsa intelligenza dei lupi per attirarli in trappola (anche questo è un elemento ricorrente nella storia, Mitla sembra essere estremamente intelligente, ma deve servirsi di animali e di Guaimas, guidati dall'istinto, che soccombono davanti all'intelligenza dei pards, del Morisco e dello stregone) E poi una nuova astuzia, con il sabotaggio del ponte, e Tex che ancora non si ferma,  piuttosto che tornare indietro prosegue a piedi, implacabile.

 

Mitla non viene sminuita dal fatto che passa gran parte della storia a fuggire. A conti fatti, è una ragazza disarmata contro i quattro pards + un ufficiale dell'esercito. E li mette più volte in scacco. La sua letalità viene sottolineata più volte (e l'ufficiale paga molto caro l'errore di sottovalutarla), e alla fine, nella sua ultima fuga verso il tempio in rovina, meditando vendetta ritiene di poter uccidere i pards, a distanza, con un rituale e dei fiori.  Qui GL Bonelli non solo ci fa capire quanto sia davvero potente e quanto l'odio l'abbia resa imprudente nell'affrontare personalmente i suoi nemici, ma anche che la corsa finale di Tex e pards per prenderla non è una caccia ad un avversario ormai sconfitto, ma è, anche se non lo sanno, davvero una corsa per la loro vita.

 

Mitla e Tex non sono sempre vicini in questa mortale partita, lei spesso si allontana per tornare ad attaccare e poi cerca invece di fuggire. Ad un certo punto Kit e Tiger si separano, abbiamo Tex e Carson da una parte, kit e Tiger da un altra, la Diablera che li spia e fa piani,  El Morisco e Mangos che interrogano gli spiriti,

 

Alla fine la Diablera si riuscisce al fratello e lo manda contro El Morisco, mentre Tex e pards seguono le sue tracce, e alla fine Tex e pards arrivano giusto in tempo per salvare El Morisco, riunendo le loro linee narrative per la prima volta DOPO 180 PAGINE!  Per poi separarle di nuovo mentre Tex e pards inseguono Mitla mentre El Morisco e Mangos si occupano del corpo del "Diablero".

 

Ma ve lo immaginate che casino succederebbe se oggi su Tex pubblicassero una narrazione così complessa e articolata con tante linee narrative separate? Quanti vecchietti su Facebook strillerebbero che "non ci capisco niente, è troppo complicata, voglio le storie semplici di una volta"?

 

In realtà le storie pubblicate oggi su Tex sono MOLTO PIÙ SEMPLICI DI QUELLE DI GL BONELLI. Chiunque lo scriva. Boselli è l'unico che ci prova a fare storie più ambiziose e complesse, ma certamente non al livello di quelle di GL Bonelli (una simile complessità oggi non sarebbe più accettata da un pubblico abituato da decenni alla pappina pronta). Dal lato opposto ci sono le storie di Nizzi e Nolitta, banalissime, con il primo che unisce sketch e origlioni e il secondo che stava con la "telecamera" sempre fissa su Tex e pards.

 

Eppure, anche io ho sentito la "pesantezza" di Sierra Nevada. Diablero è una storia molto più complessa, Sierra Nevada è in gran parte una storia dalla struttura semplicissima... eppure, Sierra Nevada AFFATICA a leggerla, Diablero no (almeno, non il Diablero scritto da GL Bonelli, non posso dire altrettanto dei miei post chilometrici...  :lol: )

 

A parte le differenze di stile, linguaggio, etc, il problema principale l'ho già detto nella discussione su Sierra Nevada: appare più complicata perchè ci sono troppe, troppe, troppe, troppe, troppe SPIEGAZIONI.

 

Diablero è più "leggera" perchè GL Bonelli non spiega un tubo, fa lavorare la fantasia del lettore. Così che chi è curioso si fa domande e si dà spiegazioni, chi vuole solo "pam pam" lo trova e non si fa problemi.  Mentre le pagine pagine di spiegazioni appesantiscono la lettura di tutti i lettori. La lettura si fa faticosa, pesante, lenta, difficile... e alla fine le spiegazioni che leggi ti soddisfano meno di quelle che ti saresti immaginato da solo.

 

P.S.: sui "troppi personaggi" Boselliani, contate quanti personaggi ci sono nella storia "la cella della morte". Anche qui, immaginate che casino succederebbe se qualcuno ne mettesse tanti in una storia oggi....

 

Modificato da Diablero
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13 minuti fa, Diablero dice:

 

Secondo i principali sceneggiatori cinematografici (almeno, quelli che scrivono manuali) se non puoi spiegare l'idea alla base di un film in DUE righe, vuol dire che non hai un "idea forte" e il film sarà un flop.

 

Ovvio che "l'idea alla base" non è la sceneggiatura (e non è nemmeno il soggetto), ma vedo la verità alla base di questa... verità ogni volta che vedo i prodotti dei fumettari "citazionisti" moderni.  Confronta "l'idea è un vecchio pistolero che si è ritirato e ha messo su famiglia, ma non è in grado, e viene assoldato da prostitute per un ultimo omicidio", o "Una famiglia di coloni viene massacrata e la figlia viene rapita dai comanche, sulle sue tracce si mettono lo zio ex confederato consumato dall'odio per gli indiani e suo fratello adottivo mezzosangue" con "l'idea sarebbe di citare "cane di paglia" di Sam Peckinpah, con Sam Willer che fa il pacifista vessato da una banda di rapinatori a cui si unisce un poco di buono che aveva preso nel ranch con cui nasce una relazione unilaterale con venature queer sottaciuta, ma questo si ingelosisce vedendo Sam con una donna e si unisce ai rapinatori, alla fine Sam Willer recupera la pistola di Gunny dalla tomba a fa fuori tutti"

 

Ma a parte queste considerazioni sull'Idea alla base, quando andiamo sulla storia vera e propria, temo che quasi tutto ciò che è uscito dalla penna di GLB tra il 1969 e il 1975 si può riassumere in tre righe" sia semplicemente una delle tante calunnie e falsità messe in giro da Nizzi e accettate troppo acriticamente da troppa gente...

 

Il recente "Sierra Nevada" di Borden è stato accusato di essere troppo complicato (ed è per questo per me che su facebook ancora la menano facendo paragoni con qualunque cosa dicendo che qualunque cosa è meglio, poi vabbè che se una storia non fa ragionare troppo su facebook ha già vinto), ma lo è davvero?

 

Sierra Nevada vede come "narrazioni separate" quella di Tex e pards che inseguono mefisto (e sono due), e quella di Padma che è separato da loro solo nel primo albo, poi si unisce a Tex e soci. Da quel momento è un semplice inseguimento

 

la storia di Burattini è stata molto criticata per validi motivi, ma è stato anche detto che era "complicata" dal gran numero di personaggi che si muovevano separatamente.  Ma è vero?

 

Vediamo: si inizia con due narrazioni separate, quella di El Morisco che indaga (questa parte direttamente dal Morisco che riceve i pastori che con linguaggio forbito da ex dottorandi passati alla pastorizia gli raccontano il problema) e Tex e soci che indagano sulla banda di madera.  la banda di Madera a sua volta sta per attaccare la spedizione. Quindi all'inizio sarebbero tre gruppi in movimento oltre a quello del Morisco, ma si muovono in un semplice inseguimento a tre (ad un certo punto arrivano anche gli apache di Carlito, ma non sono un quarto gruppo, prima sono solo ostacoli per Tex e pards e poi un rinfforso per Madera). SEMBRA comunque una situazione ingarbugliata ma dopo appena un albo Madera e Carlito si uniscono, Tex incontra El Morisco e la spedizione, e si finisce con un albo di "bang bang" e di spiegoni sull'origine di questo e quello.

 

La presenza di El Morisco che si muove prima autonomamente da Tex ha fatto parlare di una somiglianda di questa storia con "Diablero" di GL Bonelli. Vogliamo darci un occhiata?

 

"Diablero" inizia con la cronaca della notte terribile passata da un gruppo di Apache broncos. Niente spiegoni di pastoni laureati, ma gente ammazzata o minacciata da creature malvagie e misteriose.  Ma questa prima scena ci fa incontrare Mangos, la "prima linea di difesa" contro il Diablero, con le sue conoscenza da stregone.  Abbiamo già incontrato due forze in campo, Diablero e Mitla e gli apache guidati da Mangos, e dobbiamo ancora vedere Tex o El Morisco  (Tex si vede solo a pagina 35, immaginate gli ululati oggi su Facebook con la gente che dice "ha ragione Nizzi, Tex deve mangiare patatine già a pagina 5, come faceva sempre GL Bonelli nelle sue storielle semplicine...").

 

Tex come dicevo arriva a pagina 35 e decide di andare ad indagare dopo aver letto una lettera non indirizzata a lui scritta da El Morisco, e parte con i pards e il Capitano Walson, il destinatario della lettera.

 

A questo punto, nel primo albo, abbiamo QUATTRO gruppi che si muovono indipendentemente:  Mitla e Diablero che attaccano prima gli Apaches e poi il gruppo di El Morisco, gli Apaches arroccati in difesa, El Morisco in viaggio e Tex e pards in viaggio all'insaputa di El Morisco.

 

Il gruppo di El Morisco (con perdite) riesce a raggiungere gli apaches, Mitla scopre magicamente che Tex sta arrivando ed è una minaccia e parte per fermarli.  E da quel momento è una magistrale "partita a scacchi" fra Tex e Mitla, che ho già descritto in un vecchio post e che cito parzialmente qui:

 

Mitla e Tex non sono sempre vicini in questa mortale partita, lei spesso si allontana per tornare ad attaccare e poi cerca invece di fuggire. Ad un certo punto Kit e Tiger si separano, abbiamo Tex e Carson da una parte, kit e Tiger da un altra, la Diablera che li spia e fa piani,  El Morisco e Mangos che interrogano gli spiriti,

 

Alla fine la Diablera si riuscisce al fratello e lo manda contro El Morisco, mentre Tex e pards seguono le sue tracce, e alla fine Tex e pards arrivano giusto in tempo per salvare El Morisco, riunendo le loro linee narrative per la prima volta DOPO 180 PAGINE!  Per poi separarle di nuovo mentre Tex e pards inseguono Mitla mentre El Morisco e Mangos si occupano del corpo del "Diablero".

 

Ma ve lo immaginate che casino succederebbe se oggi su Tex pubblicassero una narrazione così complessa e articolata con tante linee narrative separate? Quanti vecchietti su Facebook strillerebbero che "non ci capisco niente, è troppo complicata, voglio le storie semplici di una volta"?

 

In realtà le storie pubblicate oggi su Tex sono MOLTO PIÙ SEMPLICI DI QUELLE DI GL BONELLI. Chiunque lo scriva. Boselli è l'unico che ci prova a fare storie più ambiziose e complesse, ma certamente non al livello di quelle di GL Bonelli (una simile complessità oggi non sarebbe più accettata da un pubblico abituato da decenni alla pappina pronta). Dal lato opposto ci sono le storie di Nizzi e Nolitta, banalissime, con il primo che unisce sketch e origlioni e il secondo che stava con la "telecamera" sempre fissa su Tex e pards.

 

Eppure, anche io ho sentito la "pesantezza" di Sierra Nevada. Diablero è una storia molto più complessa, Sierra Nevada è in gran parte una storia dalla struttura semplicissima... eppure, Sierra Nevada AFFATICA a leggerla, Diablero no (almeno, non il Diablero scritto da GL Bonelli, non posso dire altrettanto dei miei post chilometrici...  :lol: )

 

A parte le differenze di stile, linguaggio, etc, il problema principale l'ho già detto nella discussione su Sierra Nevada: appare più complicata perchè ci sono troppe, troppe, troppe, troppe, troppe SPIEGAZIONI.

 

Diablero è più "leggera" perchè GL Bonelli non spiega un tubo, fa lavorare la fantasia del lettore. Così che chi è curioso si fa domande e si dà spiegazioni, chi vuole solo "pam pam" lo trova e non si fa problemi.  Mentre le pagine pagine di spiegazioni appesantiscono la lettura di tutti i lettori. La lettura si fa faticosa, pesante, lenta, difficile... e alla fine le spiegazioni che leggi ti soddisfano meno di quelle che ti saresti immaginato da solo.

 

P.S.: sui "troppi personaggi" Boselliani, contate quanti personaggi ci sono nella storia "la cella della morte". Anche qui, immaginate che casino succederebbe se qualcuno ne mettesse tanti in una storia oggi....

 

A parte

 

 

 

Caro Diablero, interessante analisi, ma contesto che mie storie come "La mano del morto" o "Il segreto del Morisco" o "Gli assassini" per citare a caso. siano riducibili a un "semplice inseguimento" e meno complesse del capolavoro di  GL da cui hai preso il nickname. Ma come? Tutti mi accusano di essere troppo complicato e tu mi vuoi togliere pure quello? Ma stai esagerando!:old::lol:

Modificato da borden
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4 minutes ago, borden said:

 

 

Caro Diablero, interessante analisi, ma contesto che mie storie come "La mano del morto" o "Il segreto del Morisco" o "Gli assassini" per citare a caso. siano riducibili a un "semplice inseguimento" e meno complesse del capolavoro di  GL da cui hai preso il nickname. Ma come ? Tutti mi accusando di essere troppo complicato e tu mi vuoi togliere pure quello? Ma stai esagerando!:old::lol:

Ma se ti dico che fai bene e dovresti anzi fare di più! Mica sarai d'accordo con quelli che dicono che esageri e dovresti scrivere come Nizzi! :lol:

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

Ma se ti dico che fai bene e dovresti anzi fare di più! Mica sarai d'accordo con quelli che dicono che esageri e dovresti scrivere come Nizzi! :lol:

 

 

Come Nizzi proprio non ci riesco, Dovrei scrivere pagine e pagine di identiche sparatorie tra le rocce (o tra gli alberi) o di gente che percorre corridoi, apre una porta, la richiude e imbocca un altro  corridoio.Ma prima o poi, se ho tempo, farò un pastiche glbonelliano .Ohddio, con Tex Willer forse un po' lo sto facendo, nelle storie prossime venture, ma è il GL delle origini. Molto diverso.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

gente che percorre corridoi, apre una porta, la richiude e imbocca un altro  corridoio

Questa é più da Nolitta in reaktà era luo che faceva queste inquadrature dilatatissime

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2 hours ago, borden said:

Come Nizzi proprio non ci riesco, Dovrei scrivere pagine e pagine di identiche sparatorie tra le rocce (o tra gli alberi) o di gente che percorre corridoi, apre una porta, la richiude e imbocca un altro  corridoio.Ma prima o poi, se ho tempo, farò un pastiche glbonelliano .Ohddio, con Tex Willer forse un po' lo sto facendo, nelle storie prossime venture, ma è il GL delle origini. Molto diverso.

 

Per me un ottima storia "GLBonelliana" l'hai fatta nei numeri 483 e 484 (proprio quelli in edicola alla morte di GL Bonelli), ne parlo qui:

https://texwiller.ch/index.php?/topic/951-483484-a-sangue-freddo/&do=findComment&comment=151430

 

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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

Questa é più da Nolitta in reaktà era luo che faceva queste inquadrature dilatatissime

 

 

Mmm...No. 

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In caccia all uomo  c' è una scena in cui Tex entra in un saloon e ci mette tre vignette( prima di spalle,poi di lato,poi da davanti) 

Se posso dire comunque la cosa più nizziana che hai scritto per me é " Manhattan" 

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

 

Se posso dire comunque la cosa più nizziana che hai scritto per me é " Manhattan" 

Eeeh?

 

Con tutti quei personaggi e quelle complicazioni? Ma Nizzi stesso ti direbbe che sei fuori target. Che diamine avrebbe di nizziano?:blink:

<span style="color:red">11 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

In caccia all uomo  c' è una scena in cui Tex entra in un saloon e ci mette tre vignette( prima di spalle,poi di lato,poi da davanti) 

 

 

Due o tre vignette non fanno primavera. Riguardati tutte le storie di Nizzi.

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