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Minicopertine con soggetto "Tex": quali albi comprerete?


PapeSatan
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Minicopertine con soggetto "Tex": quali albi comprerete?  

44 utenti hanno votato

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1 hour ago, ggaaco said:

Non sono assolutamente d'accordo sul fatto che la SBE abbia allegato queste minicopertine per farci digerire l'aumento di prezzo,

No, è solo una coincidenza che mettano PER PURO CASO i gadget proprio quando aumentano il prezzo!  :lol:

 

No, parliamo seriamente: c'è una "teoria" che gira e che ho sentito secondo cui il lettore molla una serie di fronte all'impatto di un aumento di prezzo, ma se gli fai comprare uno o due numeri al prezzo aumentato, poi s'abitua.

 

Per me è una teoria assurda, probabilmente nata da diagrammi che mostravano il calo delle vendite concentrato sul primo o secondo albo: ma per me se gli metti dei gadget al massimo sposti l'abbandono al terzo... in ogni caso, sia che sia una teoria assurda sia che sia vera, alla Bonelli ci credono.  Guardate, a parte medaglie, monete, magneti, etc, guardate quante volte per esempio su Dylan Dog in occasione degli aumenti hanno messo un gadget, un poster, etc (e in fatto che abbiano iniziato a farlo su Dylan Dog fa intuire da chi parta l'idea: poi il fatto che Dylan Dog perda percentualmente più lettori di tutte le altre testate, a quanto si dice, è una mera coincidenza...)

 

In ogni caso, inoltre, questa politica è autoreferenziale: in diverse discussioni in altri forum, Recchioni ha detto che il numero con l'aumento del prezzo su Dylan Dog di qualche anno fa aveva venduto come il precedente, e quindi il prezzo non contava, si poteva aumentare senza perdere lettori... ogni volta omettendo il piccolo particolare che nell'albo dell'aumento c'era un omaggio (un poster o adesivi, non ricordo al momento) che magari spiegava la cosa... Cioè questa politica viene "dimostrata" da chi la propone facendo proprio vedere che i numeri con gadget non calano le vendite (senza parlare di come vanno le vendite dopo...)

1 hour ago, ggaaco said:

Come dici tu stesso i motivi dell'aumento sono purtroppo noti, siamo di fronte a circa il 10%, quando nell'ultimo anno e mezzo abbiamo visto aumentare tutto, ed alcuni prodotti molto, ma molto al di sopra del 10% . 

Anche qui, mi sa che hai sbagliato i conti!  :rolleyes:

 

Questo è l'aumento del 2023.  il precedente è stato nel 2021 (sempre con gadget). Quindi dall'inizio 2021, POCO PIÙ DI 2 ANNI FA, in due aumenti il prezzo della serie regolare è passato da 3,90€ a 4,90€, l'aumento è del 26% in due anni, altro che "10%" (trovami qualunque altra cosa che sia aumentata del 26% in due anni)

 

l'aumento precedente era avvenuto nel numero 704 (giugno 2019), e anche allora, nel numero con l'aumento c'era un gadget (poster e adesivi), [ma guarda quante coincidente! :laugh: È davvero un puro caso che chissà come mai, ogni volta che alzano il prezzo ci sia un gadget!], quindi in poco meno di 4 anni (giugno 2019-aprile 2023, sono 46 mesi) siamo passati da 3,50 Euro a 4,90 Euro. È un aumento del 40% netto. Certo, sì, quindi, 10% sì, ma ALL'ANNO! (anche qui, trovami qualcosa che sia aumentato del 40% in 4 anni...)

 

Già che ci siamo... non è strano che gli aumenti siano ogni 2 anni, mese più o mese meno, e circa della stessa percentuale? Come se fossero PROGRAMMATI E SCAGLIONATI? Ma non si era detto che questi ultimi era causati dall'"impennata" dei prezzi delle materie prime? Se è un impennata perchè è la stessa percentuale dei 2021 e del 2019?

 

Poi, si guarda casualmente il bilancio bonelli (che viene postato ogni anno da gentili utenti che se lo vanno a procurare, essendo un atto pubblico...), e risulta che i guadagni della Bonelli SONO AUMENTATI... ma come, non stavano aumentando i prezzi perchè erano disperati, alla canna del gas, non ce la facevano più? Come mai invece risulta che guadagnano più di prima?

 

Altra domanda ovvia... ma se Tex ce la a malapena a stare in edicola vendendo (pare) oltre 150.000 copie, e sono costretti ad aumentare il prezzo per non chiudere... come fa Zagor allo stesso prezzo a non chiudere? E come fanno tutte le altre serie?

 

Si potrebbe pensare che i guadagni su Tex servano a mantenere in vita le altre testate, e questo, anche se magari a chi legge solo Tex potrebbe far tirare un po' il cxxx, sarebbe un opera meritoria! Pago di più Tex, ma così mantengo in edicola serie di qualità come... Cani Sciolti? Mercurio Loi? Ma non le hanno chiuse comunque?

 

Qui c'era qualcosa che non torna. Hanno chiuso Cani Sciolti a 4 numeri dalla fine. È EVIDENTE che adesso la Bonelli, se una serie non rende, la CHIUDE. Subito. Anche a 4 numeri dalla fine. Cioè, se una serie Bonelli oggi esce, vuol dire che NON È IN ROSSO.  E quindi...  non starebbero in piedi da sole? Se guadagnano che bisogno hanno dei guadagni su Tex? Dove vanno i guadagni su Tex? Perchè va bene che ha 16 pagine in più, ma se bastano 15.000 copie a questi prezzi a tenere in attivo una testata, dove vanni i ricavi degli altri 135.000? Un po' nel pagare di più gli autori, OK, un po' nelle 16 pagine in più, OK, un po' nello stamparle quelle altre 135.000 copie. OK. Ma nessuna di queste voci può coprire quella differenza.

 

OK, ho fatto il finto ingenuo per far vedere chiaramente come "la storiella non sta in piedi". Adesso parliamo seriamente. Lo sappiamo tutti perchè la storiella non sta in piedi.

 

Come sappiamo che Sergio Bonelli era accusato, da tanti concorrenti, di tenere il prezzo artificialmente basso. Cioè, di non guadagnarci quanto avrebbe potuto (cioè, guadagnava comunque. Ma secondo questi avrebbe potuto guadagnare di più). Secondo questi concorrenti, se Bonelli avesse "guadagnato abbastanza" alzando i prezzi, anche loro avrebbero potuto aumentarli e avrebbe guadagnato di più tutti (per me erano sciocchezze, se la Bonelli vende meno crea meno nuovi lettori e quindi i concorrenti alla lunga avrebbero venduto di meno. Ma in ogni caso, adesso a guidare la Bonelli c'è uno dei suoi vecchi concorrenti...)

 

La nuova dirigenza Bonelli ha deciso di "normalizzare" i prezzi, magari spinta da "manager" che gli hanno fatto vedere diagrammi che dimostrerebbero che i lettori avrebbero potuto pagare tranquillamente di piu e l'avrebbero fatto senza smettere di comprare). Liberissimi. Il produttore di un bene può decidere tranquillamente il prezzo. Sono d'accordo che chi parla di "furto" straparla, nessuno li obbliga a comprare.  Però di "normalizzazione del prezzo per guadagnare di più" invece si può parlare, anche perchè i bilanci mostrano questo aumento.

 

Quindi, liberi di aumentare, come noi siamo liberi di non comprare, nessuno obbliga nessuno e tutti esercitiamo semplicemente i nostri diritti (anche se a volte, quando vedo le reazioni dei fan, pare che il diritto di non comprare non venga considerato un diritto...). Solo, preferirei ci venisse almeno risparmiata la solita storiella sui terrificanti aumenti della carta del 2023, mai visti prima, che hanno fatto aumentare i prezzi della stessa percentuale anche nel 2019 e 2021. Non fosse altro che per il fatto che su Tex Willer per esempio quella geremiade stantia e lamentosa ci toglie una pagina delle rubriche, che lì sono interessanti. Passi l'aumento di prezzo, ma darci DI MENO togliendo pure una rubrica mi pare davvero troppo...

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Ho acquistato (ovviamente non in doppio) alcune uscite (Dampyr, Julia, Zagor attirato dalle storie e nonostante l'aumento dei prezzi che accetto consapevole di quanto sia probabilmente inevitabile), tutti e tre contenenti le famose minicopertine. 

Al netto del giudizio ipernegativo su questa iniziativa, imbarazzante per motivi già elencati e discussi qui e altrove, ora ho potuto anche verificare la qualità della minicopertina e posso trarre tre conclusioni fondamentali:

 

- la minicopertina è un pezzetto di plastica, flessibile e di dubbia qualità, al tatto ancora peggiore che alla vista. Qualità infima. Nei pacchetti di patatine si trovavano gadget migliori. 

- la grafica della minicopertina è scadente, le immagini sembrano sfocate, sarà la qualità del colore, sarà la tessitura della plastica. Ma in generale, è un prodotto davvero scadente e che non reputo degno di figurare come "materiale da collezione". Semmai è plasticume che andrà a prendere polvere e/o spazio a cose ben più utili. Ma contento per chi si ritroverà tutte queste plastichine di valore pari a 0 dopo aver sborsato decine e decine di euro in più (e magari accumulando pure albi doppi a iosa).

 

- I magneti risultano davvero inconsistenti al tatto.

In generale sembra di ritrovarsi in mano una roba raffazzonata e scadente.

 

Ripeto, al netto, delle ben più gravi criticità già evidenziate su questa iniziativa che per me è al limite dell'offensivo.

 

Tra l'altro sto facendo di tutto  per ridurre i consumi di plastica, me ne invento di ogni, e poi con tre fumetti acquistati mi ritrovo già ad avere un inutile spreco di plastica (incluso l'impacchettamento). 

Potrei restituire la minicopertina all'edicolante, ma comunque il mio acquisto produrrebbe lo stesso consumo di plastica (l'impacchettamento e la minicard sono comunque prodotte e associate al mio albo).

 

Ecco, avrei voluto poter acquistare l'albo senza alcun plasticume, ma per portare avanti una passione sono costretto anche ad inquinare (più di quanto sia necessario, dato che quasi ogni gesto produce inquinamento). Uun pacchettino di plastica non cambia il mondo, ma se Tex lo comprano in 150000, bel consumo di plastica, e se ci metti che questa roba è stata pensata su tante testate e con albi doppioni, beh.... Non è certo questo lo spirito di Tex, leggere Tex significa avere anche a cuore temi come la preservazione dell'ambiente e la bellezza del non contaminato. Per me.

 

I fumetti hanno anche un odore diverso, in particolare Julia, le pagine puzzano di plasticume. Da vomitare, spero sia un caso isolato.

 

Davvero, spero qualcuno si metta una mano sulla coscienza e cambi direzione, perché c'è da vergognarsi nel 2023 a proporre una cosa del genere e farla passare per innovativa e "spettacolare".

 

Modificato da LedZepp
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<span style="color:red">21 ore fa</span>, Diablero dice:

Questo è l'aumento del 2023.  il precedente è stato nel 2021 (sempre con gadget). Quindi dall'inizio 2021, POCO PIÙ DI 2 ANNI FA, in due aumenti il prezzo della serie regolare è passato da 3,90€ a 4,90€, l'aumento è del 26% in due anni, altro che "10%" (trovami qualunque altra cosa che sia aumentata del 26% in due anni)

 

Solo per amore dei numeri.

 

Io sto parlando degli ultimi due anni, Tex regolare è aumentato da aprile 2021 ad oggi di 50 centesimi, vale a dire l'11,36 % (ripeto in due anni).

A novembre del 2022, dati ISTAT ufficiali, l'inflazione su base annua era dell'11,50%.

 

Io faccio la spesa tutte le settimane, potrei citarti centinaia di articoli che sono aumentati più del 10% in due anni, come credo chiunque altro, ma ti faccio solo un'esempio perchè è quello che mi ha colpito di più: 2 anni fa, in promozione, compravo un fustino di dixan 90 lavaggi a 8,90, da più di 6 mesi esistono solo fustini da 60 lavaggi a 11.90, sempre in promozione, quindi 33,71% l'aumento di prezzo e 33,6% la diminuzione della quantità.

 

Per quanto riguarda il bilancio SBE sono sempre stato sulla tua linea, piagnistei per aumenti ogni circa 2 anni e bilanci sempre in attivo, francamente questa volta prendo le distanze. 

 

  

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, LedZepp dice:

Ho acquistato (ovviamente non in doppio) alcune uscite (Dampyr, Julia, Zagor attirato dalle storie e nonostante l'aumento dei prezzi che accetto consapevole di quanto sia probabilmente inevitabile), tutti e tre contenenti le famose minicopertine. 

Al netto del giudizio ipernegativo su questa iniziativa, imbarazzante per motivi già elencati e discussi qui e altrove, ora ho potuto anche verificare la qualità della minicopertina e posso trarre tre conclusioni fondamentali:

 

- la minicopertina è un pezzetto di plastica, flessibile e di dubbia qualità, al tatto ancora peggiore che alla vista. Qualità infima. Nei pacchetti di patatine si trovavano gadget migliori. 

- la grafica della minicopertina è scadente, le immagini sembrano sfocate, sarà la qualità del colore, sarà la tessitura della plastica. Ma in generale, è un prodotto davvero scadente e che non reputo degno di figurare come "materiale da collezione". Semmai è plasticume che andrà a prendere polvere e/o spazio a cose ben più utili. Ma contento per chi si ritroverà tutte queste plastichine di valore pari a 0 dopo aver sborsato decine e decine di euro in più (e magari accumulando pure albi doppi a iosa).

 

- I magneti risultano davvero inconsistenti al tatto.

In generale sembra di ritrovarsi in mano una roba raffazzonata e scadente.

 

Ripeto, al netto, delle ben più gravi criticità già evidenziate su questa iniziativa che per me è al limite dell'offensivo.

 

Tra l'altro sto facendo di tutto  per ridurre i consumi di plastica, me ne invento di ogni, e poi con tre fumetti acquistati mi ritrovo già ad avere un inutile spreco di plastica (incluso l'impacchettamento). 

Potrei restituire la minicopertina all'edicolante, ma comunque il mio acquisto produrrebbe lo stesso consumo di plastica (l'impacchettamento e la minicard sono comunque prodotte e associate al mio albo).

 

Ecco, avrei voluto poter acquistare l'albo senza alcun plasticume, ma per portare avanti una passione sono costretto anche ad inquinare (più di quanto sia necessario, dato che quasi ogni gesto produce inquinamento). Uun pacchettino di plastica non cambia il mondo, ma se Tex lo comprano in 150000, bel consumo di plastica, e se ci metti che questa roba è stata pensata su tante testate e con albi doppioni, beh.... Non è certo questo lo spirito di Tex, leggere Tex significa avere anche a cuore temi come la preservazione dell'ambiente e la bellezza del non contaminato. Per me.

 

I fumetti hanno anche un odore diverso, in particolare Julia, le pagine puzzano di plasticume. Da vomitare, spero sia un caso isolato.

 

Davvero, spero qualcuno si metta una mano sulla coscienza e cambi direzione, perché c'è da vergognarsi nel 2023 a proporre una cosa del genere e farla passare per innovativa e "spettacolare".

 

 

Condivido pienamente tutto quanto su aumenti e gadget inutili, inquinanti e offensivi... e anche Dampyr ha un odore che non mi convince. L'ho dovuto spostare dalla mia camera da letto.

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Il 4/4/2023 at 17:33, juanraza85 dice:

Proprio stamani ho comprato Dampyr, e quindi con esso la minicopertina de Il figlio del Diavolo e gli annessi magnetini. Ho pertanto deciso di attaccarla al frigorifero,

Anche io e per Zagor la foresta degli agguati. Ma non ti dico dove le attaccherei per non risultare volgare!

Ps. Colgo l'occasione per dire che, per me, la cover del numero 1 di Dampyr è la più brutta cover di numeri 1 della storia della Bonelli.  A prima vista mi sembrava che anzichè a pistola tenesse in mano un motopick e che le rovine fossero frutto della sua opera di demolizione .

 

spacer.png

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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

Anche io e per Zagor la foresta degli agguati. Ma non ti dico dove le attaccherei per non risultare volgare!

Ps. Colgo l'occasione per dire che, per me, la cover del numero 1 di Dampyr è la più brutta cover di numeri 1 della storia della Bonelli.  A prima vista mi sembrava che anzichè a pistola tenesse in mano un motopick e che le rovine fossero frutto della sua opera di demolizione .

 

spacer.png

Concordo, è sgraziata.

A me ricorda il gestaccio del portiere dell'Argentina dopo aver ricevuto il premio di miglior portiere al termine della finale dell'ultimo mondiale di calcio. Per decenza non allego l'immagine.

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La vera questione è che in previsione Tex fra quattro anni, non fra dieci, arriverà a costare almeno sei euro (sempre che gli aumenti si mantengano costanti, ma potrebbero anche essere maggiori, dato che si è passati progressivamente da un aumento di venti,a trenta, a quaranta, fino a cinquanta centesimi negli ultimi quindici anni) E se magari ora un contraccolpo sulle vendite non c'è ancora stato o non sarà così immediato, la situazione non potrà certamente durare

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Ho preso le mie singole copia di ogni uscita senza guardare le minicopertine.
Nessun cliente ha chiesto di scegliere e si è preso la prima copia che ha trovato esposta o che gli ho dato io dall'interno dell'edicola.
Giudico squallida l'operazione di pubblicare una doppia minicopertina sperando di raddoppiare (parte de)gli acquisti e  il farlo contemporaneamente all'aumento di prezzo. Già che c'erano potevano predisporre edicole ambulanti come quelle dei ciarlatani venditori di pozioni e unguenti.

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Come avevo detto, sono andato in edicola per prendere la copia migliore, come al solito, qualunque copertina avesse, anche se avevo una preferenza per quella del numero 1.  Passo davanti all'edicola con una certa regolarità e quindi lo compro sempre il giorno dell'uscita o al massimo il giorno dopo.

 

Vedo con piacere che quasi tutte le copie sono perfette, senza danni da corda, botte, stampa scentrata, etc (purtroppo non ho potuto controllare dentro per colpa del cellophane, ma anche lì ho avuto fortuna, tutto OK), e che ne sono rimaste parecchie, almeno una dozzina, quindi posso scegliere tranquillamente.

 

Solo che TUTTE le copie hanno la stessa minicopertina: "una stella per Tex". E parliamo di più di una dozzina di copie...

 

Per curiosità chiedo all'edicolante se le hanno mandate tutte così, Lui non lo sa, non ci ha fatto nemmeno caso, ha detto che ne ha vendute già 4-5 e, pensando che volessi l'altra minicopertina, mi dice che può vedere di trovarla dal distributore, ma gli rispondo che "una stella per Tex" va benissimo lo stesso e mi porto a casa la mia copia.

 

Anche se tutte le minicopertine vendute fossero con "la mano rossa", comunque lo sbilanciamento nelle copie arrivate sarebbe notevole (le copie con una stella per Tex sarebbero più del doppio). Ma trovo improbabile che tutti quanti abbiano scelto una copertina, figurati aver scelto la stessa. penso che la cosa più probabile è che siano stata consegnate SOLO copie con la stessa minicopertina.

 

E mi viene da ridere. Non solo fanno un iniziativa come questa, per cui quoto in pieno Franco:

14 minutes ago, San Antonio Spurs said:

Giudico squallida l'operazione di pubblicare una doppia minicopertina sperando di raddoppiare (parte de)gli acquisti e  il farlo contemporaneamente all'aumento di prezzo. Già che c'erano potevano predisporre edicole ambulanti come quelle dei ciarlatani venditori di pozioni e unguenti.

 

...ma la fanno anche MALE non "mescolando" le copie nelle varie edicole! Così persino i pochi disgraziati che si sarebbero comprati la doppia copia devono pure fare il giro delle edicole per trovarle tutte!  :lol:

 

Purtroppo temo ci guadagneranno lo stesso. Ho parlato con uno che conosco che ha l'edicola più in centro, quella più fornita della città, e dice che ha già 3-4 clienti che gli hanno detto di tenergli da parte ogni minicopertina che fanno la serie completa: per quanto saranno pochi (almeno spero) saranno più che sufficienti, associati all'aumento di prezzo, a compensare quelli che smettono e a fargli guadagnare di più.  Però dal punto di vista delle "pubbliche relazioni" è un disastro, pare che siano specializzati nel fare incavolare i lettori...

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<span style="color:red">58 minuti fa</span>, Diablero dice:

...ma la fanno anche MALE non "mescolando" le copie nelle varie edicole! Così persino i pochi disgraziati che si sarebbero comprati la doppia copia devono pure fare il giro delle edicole per trovarle tutte!  :lol:

Completamente d'accordo. Pure nella mia edicola stessa storia, le minicopertine erano le stesse e non si poteva scegliere. Questo sia per l'inedito, sia per il Maxi sia per Dragonero (quello che compro io, le altre uscite non le ho viste). Non che mi sia cambiato molto, dato l'interesse che ho per l'iniziativa...

In effetti lato distribuzione IMHO poteva (doveva) essere gestita diversamente

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Gli albi presso la mia edicola di fiducia sono arrivati tutti in ritardo, ma con equa distribuzione delle minch...opertine.

 

In dettaglio, 6 copie di Dampyr (3+3), 10 di Tex (5+5) e 8 maxi (4+4). Ancora non avevano venduto nulla ! Colpa dell'aumento di prezzo?

 

Per Dampyr e Tex ho scelto la n. 1, me ne frega avere l'altra.

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Io sono riuscito a trovare sia la minicopertina di "Una stella per Tex" che "Chinatown" (così come votato nel sondaggio) e dalla contentezza non ricordo nemmeno più in quale cassetto della scrivania le ho messe. :D

 

Se la Bonelli dovesse fare affidamento su collezionisti come me, per far funzionare queste trovate editoriali, potrebbe chiudere battenti in un amen :lol2:

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Diablero dice:

 

...ma la fanno anche MALE non "mescolando" le copie nelle varie edicole! Così persino i pochi disgraziati che si sarebbero comprati la doppia copia devono pure fare il giro delle edicole per trovarle tutte!  :lol:

 

 Chi ti dice che non facciano ugualmente il doppio acquisto in due edicole diverse? Scommetto che c'è almeno uno che si vergogna di comprare due albi uguali dal proprio edicolante, che lo potrebbe giudicare "smodato" se non bada (l'edicolante) alle minicopertine, oppure un pollo cascato nella trappola se vede gente che impazzisce per due francobolli di plastica.

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Minicopertine, quali albi comprereste? 

Per questo mese faccio così :

I tre Bill non mi interessano, non lo compro. 

Il Maxi non lo compro da anni, figurati se compro quello di Nizzi. 

Tex gigante, me lo faccio prestare, lo leggo e casomai lo compro. Ma solo perché il soggetto è di Barbanera. 

E le minicopertine?  Ma "chissenefrega ". :old:

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Mi era sfuggita un'altra genialità, quella relativa alle "placchette magnetiche adesive offerte in omaggio agli acquirenti di alcuni albi", secondo le parole di Davide Bonelli in seconda di copertina (quella prevista delle geremiadi sull'aumento dei costi e di conseguenza dei pressi). Se vuoi attaccare la minicopertina allegata al mensile, ecco che la SBE sul Maxi te ne regala un'altra con - rullo di tamburi - "4 magneti adesivi".
Nota a parte, non è che Villa abbia volato alto sulle ali della fantasia nel ritrarre Tex sulle copertine dei due albi citati: c'è in pratica solo il cambio pistola-fucile e il fazzoletto che sventola in due direzioni opposte. Ma è come lamentarsi dell'acqua minerale dopo la pasta scotta e la bistecca bruciata.

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

Mi era sfuggita un'altra genialità, quella relativa alle "placchette magnetiche adesive offerte in omaggio agli acquirenti di alcuni albi", secondo le parole di Davide Bonelli in seconda di copertina (quella prevista delle geremiadi sull'aumento dei costi e di conseguenza dei pressi). Se vuoi attaccare la minicopertina allegata al mensile, ecco che la SBE sul Maxi te ne regala un'altra con - rullo di tamburi - "4 magneti adesivi".
Nota a parte, non è che Villa abbia volato alto sulle ali della fantasia nel ritrarre Tex sulle copertine dei due albi citati: c'è in pratica solo il cambio pistola-fucile e il fazzoletto che sventola in due direzioni opposte. Ma è come lamentarsi dell'acqua minerale dopo la pasta scotta e la bistecca bruciata.

Non sono un ingegnere di "placchette magnetiche adesive", perciò mi domando e mi rispondo:

1) Costava tanto attaccarle direttamente dietro ogni minicopertina? Risposta: e poi come avrei costretto a far comprare anche l'albo che le contiene?

2) Non si potevano fare della stessa dimensione delle minicopertine? Risposta: se abbiamo miniaturizzato in francobolli le copertine, perchè non avremmo dovuto ridurre ulteriormente una calamita adesiva che pur sempre costa? E se anche non costasse, perchè sforzarsi di dare una veste dignitosa a un'iniziativa raffazzonata?

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  • 2 settimane dopo...

A margine della discussione sulle mini-copertine di Tex, ho trovato su "Comicus" questo commento di Roberto Recchioni sui gadget in generale, che mi sembra possa essere interessante:

 

"Gadegt e boost vari sono uno stratagemma che droga le vendite. Stunt editoriali, se vuoi. Per i mesi che durano ti fanno vendere di più, quando passano, di regola, qualche lettore in più ti resta attaccato, per qualche tempo. Certe volte, invece, no, e te li perdi tutti. Certe volte te ne perdi qualcuno in più di quelli che avevi.
Ma, intanto, due o tre albi, quell’anno, ti hanno alzato la media complessiva.
E i conti si fanno con la media complessiva.

Quindi, servono?
Aiutano.

Funzionano sempre?
Sempre, con diversi gradi di successo.

Può durare per sempre?
Sì. Basta non farne troppi di fila. Li fai. Li fai dimenticare. Li rifai.
"

 

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Volevo ben dire che mi sembrava ci fosse una discussione sull'argomento :lol:

 

Ho scoperto finalmente a cosa servono le minicopertine: sono degli ottimi SEGNALIBRI 

 

Non sto scherzando

 

Specialmente chi non finisce l'albo tutto in una volta, invece di fare l'orecchietta all'angolo, ci mette uno di questi :D

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<span style="color:red">41 minuti fa</span>, gilas2 dice:

Volevo ben dire che mi sembrava ci fosse una discussione sull'argomento :lol:

 

Ho scoperto finalmente a cosa servono le minicopertine: sono degli ottimi SEGNALIBRI 

 

Non sto scherzando

 

Specialmente chi non finisce l'albo tutto in una volta, invece di fare l'orecchietta all'angolo, ci mette uno di questi :D

 

Non l'aveva capito nessuno a cosa servissero queste minicopertine :azz:

 

Ecco ... adesso prenderanno valore :lol2:

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  • 2 settimane dopo...
On 3/21/2023 at 6:19 AM, PapeSatan said:

Diciamo allora che in questo caso si può esprimere il parere su quale piace esteticamente di più, se uno dovesse appunto sceglierla... La sostanza (che è legata al gradimento più che allo share di vendite) non cambia.

Esattamente il criterio che ho adottato nel scegliere le mie risposte al sondaggio. In verità, la questione mini-copertine mi lascia piuttosto indifferente.   

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  • 4 mesi dopo...

Dico la mia anche se in ritardissimo, ma queste copertine vi sono piaciute? A mio avviso stampa veramente scadente e poca resistenza mi hanno fatto desistere subito da provare a collezionare tutte, si graffiano a guardarle e la stampa è in bessissima risoluzione, da collezionista le conserverò con il fumetto come faccio da sempre con gli altri gadgets, medaglioni a parte.

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Io me le sono ritrovate negli albi che avrei comprato comunque (tutti gli inediti di Tex) e trovo che la loro ragion d'essere non sia nè qualitativa nè collezionistica, ma semplicemente utilitaristica: sono dei normali segnalibri oppure dei pratici cartoncini per stendere e lisciare, evitando la formazione di bolle d'aria, le pellicole trasparenti sugli schermi degli smartphone. Ottime anche per grattare dietro la nuca la mia adorata gatta.

Modificato da PapeSatan
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    • Da PapeSatan
      Esaminata la "Seconda Serie Gigante" (cioè la serie regolare mensile), dal nr. 1 fino al nr. 737 in uscita a marzo 2022, esclusi articoli e preposizioni (semplici e articolate), per i Tex centenari è stato considerato il titolo dell'episodio e non "SuperTex", "Tex 200", "Tex 300", ecc...
       
      Ecco le parole che nei titoli di copertina ricorrono almeno 5 volte, in ordine di ricorrenza decrescente (seguirà post per le parole con ricorrenze maggiori di 1 e fino a 4):
      MORTE 17 VENDETTA 11 NOTTE 10 RITORNO 10 SANGUE 10 SENZA 10 UOMO 10 FIUME 8 GRANDE 8 CITTÀ 7 MANO 7 PISTA 7 CONTRO 6 DESERTO 6 DUE 6 FUOCO 6 ORO 6 PAURA 6 SAN 6 TEX 6 UOMINI 6 APACHE 5 ASSEDIO 5 BIANCO 5 DUELLO 5 FUGA 5 GUERRA 5 INDIANO 5 MINIERA 5 NERA 5 OMBRA 5 SEGRETO 5 SFIDA 5 SIERRA 5 TERRA 5 VALLE 5
    • Da JohnnyColt
      Noto con stupore che su questo forum non vi è un'analisi del logo di Tex, della sua evoluzione e delle sue tantissime versioni.
      L'evoluzione del logo TEX è questa sotto rappresentata e ci mostra diverse fasi iniziali e il risultato finale utilizzato inizialmente su Tex Gigante e successivamente anche sulle collane parallele: il logo definitivo, oggi, è presente, con variazioni di colore e di dimensioni, su Tex Gigante, su Tex Speciale, sul Maxi Tex, sul Color Tex, sui romanzi cartonati, sul Tex Magazine e su tutte le innumerevoli ristampe o riedizioni pubblicate dalle varie case editrici mondiali.
       

       
      I versione: utilizzata soltanto nelle prime due serie a striscia della Collana del Tex (1948-1951), presenta i tre letteroni in maiuscolo leggermente inclinati verso destra, separati tra loro, gialli con contorno nero. Debutta nel settembre del '48 con "Il totem misterioso";
      II versione: utilizzata dalla terza serie all'ottava "Azzurra" (1951-1954), troviamo le tre lettere gialle contornate di nero che ora si fondono formando un abbozzo della particolare forma arrivata fino a noi. La scritta è meno tozza rispetto alla precedente e riceve un'rotazione tale da renderla ancora più dinamica. Debutta nel maggio del '51 con "L'orma della paura";
      III versione: utilizzata dalla nona serie "Gialla" fino alla chiusura della collana, con l'ultimo numero della trentaseiesima serie "Rodeo", (1954-1967), riprende l'idea precedente e la rende maggiormente gradevole, più proporzionata e di certo più moderna. I cambiamenti radicali rispetto alla passata versione sono riscontrabili nella sbarra superiore della T, meno piatta e meno allungata, e nella E leggermente più piccola. Debutta nel gennaio del '55 con "La croce tragica";
      IIII versione: il logo che da decenni vediamo sui nostri albi è presente su entrambe le serie di Tex Gigante e nella terza serie di Raccoltine ("Serie Rossa"). Si noti che nella versione definitiva del logo la gamba destra della X ritorni dritta, esattamente come la versione utilizzata tra il '51 e il '54.
       
      Troviamo inoltre diverse altre versioni "intermedie" pubblicate sulle copertine delle Raccoltine a striscia, degli Albi d'oro e della prima serie della Collana Gigante.

      Albi d'oro (1951-1959), dalla prima alla sesta serie; 3 numeri apocrifi realizzati negli anni '70 dall'editore Piacentini insieme alla ristampa anastatica della 1/29 ( );  
      Tex Gigante (1954), prima serie - numeri 1-7, 28; Albi d'oro (1959-1960), settima e ottava serie; Tex Gigante (1958), seconda serie - numero 100                                                                                                                                                                                                                                                                      ( ).  
      I loghi presenti sui numeri 9 e 10 della prima serie de Tex Gigante (1954) e sul primo numero della terza serie delle Raccoltine a striscia (1956) mostrano chiaramente come il logo poi si modificava a seconda della mano che lo disegnava e soprattutto che non vi era ancora un logo standard da imprimere su ogni copertina:

       
      Non è raro trovare, nelle Raccoltine e nella prima serie di Tex Gigante, scritte a mano con nome e cognome del personaggio:

       
      In alcune pubblicità degli anni '70 e nel gioco in scatola realizzato da Clementoni potevamo trovare sia il nome sia il cognome scritto con lo stesso font del marchio della testata:

       
      Il logo utilizzato in occasione dell'uscita nelle sale di "Tex e il signore degli abissi", film del 1985 diretto da Duccio Tessari, rappresenta quasi una fusione tra la versione utilizzata con la terza serie a striscia e quella finale che oramai troviamo su ogni pubblicazione:

      Curioso infine il fatto che, con l'uscita della riedizione in DVD del 2006, viene ripescato anche il primissimo logo, opportunemente modernizzato e di colore rosso:

       
      Nelle poche parodie dedicate a Tex possiamo vedere delle reinterpretazioni dello stile...


      ...come possiamo trovarla anche nelle versioni straniere del Nostro.
           
    • Da natural killer
      Quest'anno anche la SBE è accreditata nella carovana del Giro
       

    • Da JohnnyColt
      E' da qualche giorno che mi chiedo se Tex possa davvero competere con i vari manga o con i vari comics che tanto ora vanno tra i giovani. Tex non è prettamente un fumetto per "vecchi" però rappresenta una nicchia di lettori, una nicchia appassionata di western e di azione un poco canzonata. Tex tra l'altro, è l'eroe tutto d'un pezzo che oggi si osteggia, si preferiscono personaggi dubbiosi e per alcuni aspetti deboli, si preferiscono personaggi più contemporanei e legati alla vita globalizzata e ipertecnologica. Se Tex negli anni '60 rappresentava un modello da seguire per migliaia di ragazzini, se Tex dava speranza in un mondo migliore a cui tutti potevano aspirare, oggi che cosa rappresenta? Che cosa può offrire Tex alle nuove generazioni ? Cosa può trasmettere ai giovani che preferiscono la frivolezza di un manga o di un comic?
      Personalmente penso che quei valori che Tex esprimeva negli anni '50/'60/'70 possano avere ancora oggi un'importanza rilevante, penso che farebbe bene far leggere Tex a più giovani affinchè possano comprendere le ragioni di libertà e giustizia che fanno agire Tex, affinchè possano comprendere che non esiste popolo superiore o popolo inferiore ma vi è una sola razza umana composta da buoni e cattivi (siano essi bianchi, rossi, neri o gialli), affinchè possano comprendere l'inutilità della guerra e degli stermini di popoli che ancora purtroppo esistono. 
      In un mondo globalizzato e ipertecnologico come quello odierno, in un mondo profondamente razzista e classista Tex può davvero rappresentare un modello da seguire per le nuove generazioni rincitrullite da slogan politici, musica opinabile e reality show. Secondo voi è possibile far avvicinare quei giovani che preferiscono i comics e i manga perchè vanno di moda o il tutto si conclude con una mera questione di gusti?
      Per me le vendite parlano chiaro, i gusti c'entrano ma fino ad un certo punto. Credo sia più consono parlare di moda.
    • Da natural killer
      Nel 1969 usciva il Supplemento al n.56 della rivista Linus con il titolo LinusWest.
       

       
      All'interno è contenuta la storia del Kit Carson di Albertarelli (1937) e la ristampa della storia di Tex La valle della luna (1962) con le strisce rimontate a dodici vignette per pagina
       

       
      La copia anastatica dell'albo si trova in edicola abbinata alla Gazzetta dello Sport
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