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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N.32] La grande congiura


MacParland
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4 ore fa, Grande Tex dice:

se posso dire la mia riguardo alle dichiarazioni su Nizzi sui lettori di Tex,credo che Diablero l abbia presa nel verso sbagliato perché ha preso per un' offesa quello che invece voleva essere un complimento.

I lettori di Tex spengono il cervello non sono capaci di esaminare bene,non vogliono storie complesse,secondo Nizzi? Premesso che io credo corrisponda a verità,mi sembra ovvio che Nizzi  lo intendesse come complimento: chi legge senza impegno é intelligente,chi analizza le storie  é un vero imbecille.Secondo me é una vera dichiarazione d amore ai lettori di Tex come li intendeva lui, come dire che sono gli unici che non si abbassano a essere intelettuali

Sai che non riesco a seguirti.

Dire ad una persona che "spegne il cervello" dovrebbe equivalere a dire che è un idiota e non il contrario.

Leggere un fumetto e pretendere che sia scritto bene non è una definizione chr ti qualifica come intellettuale, ma persona di intelligenza media.

Forse è proprio vero che non ci sono più certezze...

Modificato da Exit
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Uhmmm, dubito che Nizzi pensi di scrivere storie "brutte". Secondo lui chi apprezza le sue storie non sta apprezzando storie brutte, ma sta apprezzando la storia senza aversene a male di origlioni, scorciatoie e qualche errore di Tex che secondo lui evidentemente rende interessante la storia, ma anzi queste cose da questo tipo di lettore sono ben accette.

Vedete, non tutti sono interessati a che Tex sia invincibile o Tex non debba sbagliare o Tex non possa essere catturato come un pirla o Tex possa essere aiutato da qualcuno. Nemmeno lo sa la massa, che Tex avrebbe caratteristiche più o meno immutabili di un certo tipo. Se questi clichè più o meno criticabili sono inseriti in storie belle o divertenti o godibili, il lettore non ci fa nemmeno caso.

Noi si.

Nizzi probabilmente non sta dando dei fessi a chi legge con piacere le sue storie, ma anzi quello per lui è il lettore "giusto", e su questo si potrebbe aprire una discussione fin troppo lunga.

Se io e il mio amico Fabio (lettore di Tex, non del tutto occasionale, nel senso che lo legge da decenni ma ogni tanto), leggiamo Monctezuma e io a metà mi scoccio perchè Tex è alla terza cattura e ha mangiato le patatine già alla terza pagina, Fabietto non ha avuto nulla da ridire sulle patatine e si sta divertendo un mondo di Tex così in difficoltà.

Il lettore può essere di vari tipi.  Scusate per l'esempio musicale, ma io lavoro in quel mondo, se ascoltiamo due tenori che cantano l'Aida e uno centra perfettamente la psicologia del personaggio, fa tutti i colori richiesti in partitura, la mezzevoci scritte, lo stile di canto perfettamente consono al personaggio, e l'altro non rispetta granchè nè il fraseggio richiesto da Verdi, nè i colori vocali, ma chessò..ha un bel timbro e una espressività lontana dal personaggio ma molto immediata e comunicativa, il 99 per cento del pubblico è più portato ad applaudire il secondo. Manco lo sanno in platea cosa è scritto in partitura e come Verdi voleva il fraseggio. Chi aplaude è meno preparato? Forse si, ma il pubblico è in prevalenza quello. La quasi totalità delle nuancee che facciamo sul palco non sono colte praticamente da nessuno. E' normale.

Modificato da valerio
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E' più simpatico Achille o Ettore?

E' più simpatico Achille senza labbra che mette paura al solo vederlo?

Achille che nella battaglia non trae alcun onore perché nessuno può nulla contro di lui?

Achille l'invincibile che si incaxxa a ogni piè sospinto?

E' più simpatico Ettore, domatore di cavalli, che, alla vista dell'eroe mirmidone, fugge per il tempo necessario a compiere tre volte il periplo di Ilio?

E' più simpatico il perdente, il mortale Ettore o Achille il semidio?

Nizzi non ha alcun dubbio.

 

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52 minuti fa, Letizia dice:

E' più simpatico Achille o Ettore?

E' più simpatico Achille senza labbra che mette paura al solo vederlo?

Achille che nella battaglia non trae alcun onore perché nessuno può nulla contro di lui?

Achille l'invincibile che si incaxxa a ogni piè sospinto?

E' più simpatico Ettore, domatore di cavalli, che, alla vista dell'eroe mirmidone, fugge per il tempo necessario a compiere tre volte il periplo di Ilio?

E' più simpatico il perdente, il mortale Ettore o Achille il semidio?

Nizzi non ha alcun dubbio.

 

 

Scusa Letizia ... qui insinui un dubbio legittimo.

 

Tra Achille e Ettore, non è detto che la simpatia sia tutta per il semidio, anche alla luce di come si comporterà nei confronti del suo avversario dopo la morte.

 

Tex è invece leale, non si comporterebbe mai come Achille, essendo un vero eroe senza macchia e senza paura.

 

Sembrerebbe quindi che tu apprezzi Ettore, ovvero il Tex di Nizzi ... quello fifone e che subisce anche delle sconfitte.

 

Ma tu hai sempre criticato Nizzi.

 

Quindi? Ci vuoi spiazzare?  :dubbioso:

Modificato da Jeff_Weber
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  • co fondatore
1 ora fa, valerio dice:

Scusate per l'esempio musicale, ma io lavoro in quel mondo, se ascoltiamo due tenori che cantano l'Aida e uno centra perfettamente la psicologia del personaggio, fa tutti i colori richiesti in partitura, la mezzevoci scritte, lo stile di canto perfettamente consono al personaggio, e l'altro non rispetta granchè nè il fraseggio richiesto da Verdi, nè i colori vocali, ma chessò..ha un bel timbro e una espressività lontana dal personaggio ma molto immediata e comunicativa, il 99 per cento del pubblico è più portato ad applaudire il secondo. Manco lo sanno in platea cosa è scritto in partitura e come Verdi voleva il fraseggio. Chi aplaude è meno preparato? Forse si, ma il pubblico è in prevalenza quello. La quasi totalità delle nuancee che facciamo sul palco non sono colte praticamente da nessuno. E' normale.

Scusa se esprimo qualche dubbio (e alimento l'off topic). Il tuo discorso vale di sicuro per le prime, con gli sciuri in doppiopetto e le sciure ingioiellate che le vivono come eventi mondani, ma a uno spettacolo qualunque ci andranno in buona parte appassionati che di opera ne masticano qualcosa e che sono in grado di cogliere le nuances. Più che altro non si può paragonare il mondo che ruota attorno alla musica lirica a quello dei social, patria degli yesmen da sempre. Se su Facebook cento persone dicono che Oltre il fiume è leggibile mi faccio una risata, anche perché so che eventuali commenti negativi molto probabilmente verranno eliminati. ¿Está claro ahora, hermano?

Modificato da Mister P
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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Mister P dice:

Scusa se esprimo qualche dubbio (e alimento l'off topic). Il tuo discorso vale di sicuro per le prime, con gli sciuri in doppiopetto e le sciure ingioiellate che le vivono come eventi mondani, ma a uno spettacolo qualunque ci andranno in buona parte appassionati che di opera ne masticano qualcosa e che sono in grado di cogliere le nuances. Più che altro non si può paragonare il mondo che ruota attorno alla musica lirica a quello dei social, patria degli yesmen da sempre. Se su Facebook cento persone dicono che Oltre il fiume è leggibile mi faccio una risata, anche perché so che eventuali commenti negativi molto probabilmente verranno eliminati. ¿Está claro ahora, hermano?

Non credo, non credo, oltre il fiume può darsi benissimo non piaccia quasi a nessuno, perchè è proprio brutta, con trovate degne di Topolino, ma li la bruttezza è proprio manifesta. Non serve un critico di fumetti o un lettore cagacazzi. Però ci sono opere che possono piacere a quasi tutti, pur essendo molto criticabili da parte nostra.

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Scusa Letizia ... qui insinui un dubbio legittimo.

Tra Achille e Ettore, non è detto che la simpatia sia tutta per il semidio, anche alla luce di come si comporterà nei confronti del suo avversario dopo la morte.

Tex è invece leale, non si comporterebbe mai come Achille, essendo un vero eroe senza macchia e senza paura.

Sembrerebbe quindi che tu apprezzi Ettore, ovvero il Tex di Nizzi ... quello fifone e che subisce anche delle sconfitte.

Ma tu hai sempre criticato Nizzi.

Quindi? Ci vuoi spiazzare?  :dubbioso:

Ti ho spiazzato?

Me ne dolgo.

La simpatia non è affatto per il semidio.

Achille è proprio antipatico ed Ettore invece no.

Tex non è certo come Achille ma neanche come Ettore.

A volte mi diverto a fare l'avvocato del diavolo e mi son divertita a trovare una giustificazione al Tex per niente invincibile di Nizzi (Tex che perde è più simpatico?)

Ti sembro poco coerente?

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<span style="color:red">32 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ti ho spiazzato?

Me ne dolgo.

La simpatia non è affatto per il semidio.

Achille è proprio antipatico ed Ettore invece no.

Tex non è certo come Achille ma neanche come Ettore.

A volte mi diverto a fare l'avvocato del diavolo e mi son divertita a trovare una giustificazione al Tex per niente invincibile di Nizzi (Tex che perde è più simpatico?)

Ti sembro poco coerente?

 

Non poco coerente ... hai fatto l'avvocato del diavolo.

 

Anch'io delle volte m'immedesimo in coloro che difendono Nizzi, al di là del suo personale ego, per le storie di Tex che ha scritto. A dosi massicce possono nuocere gravemente alla salute, ma alternate ad altre fanno un pò sorridere.

 

Prevedibili per bistecche e patatine, origlioni, piccioni, torte e pasticcini, eroe in mutande e in ginocchio a chiedere pietà?

 

Va beh ... si tratta forse della versione di Tex della Terra n. 356 ! Dopotutto vogliamo un super-eroe e non una persona reale, quindi ci saranno nel Multiverso altre versioni un pò meno ... coraggiose.

 

Forse @borden potrebbe incaricare Harlan il Dampyr di andare a scovare, negli interstizi delle varie dimensioni nel Multiverso, i diversi alias di Tex che siano poco meno di eroi tutti d'un pezzo e ... farli fuori !

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1 hour ago, Letizia said:

Ti ho spiazzato?

Me ne dolgo.

La simpatia non è affatto per il semidio.

Achille è proprio antipatico ed Ettore invece no.

Tex non è certo come Achille ma neanche come Ettore.

A volte mi diverto a fare l'avvocato del diavolo e mi son divertita a trovare una giustificazione al Tex per niente invincibile di Nizzi (Tex che perde è più simpatico?)

Ti sembro poco coerente?

Ettore attira simpatia (e ammirazione) perchè è eroico. Sa benissimo che perderà contro Achille ma esce lo stesso a rispondere alla sua sfida

 

Non è un pallone gonfiato che uscendo dice "lo sconfiggerò in cinque minuti, o non mi chiamo più Ettore!", ne prende tante ma tante che non avrebbe speranza, ma viene salvato dal primo troiano che passava di lì.

 

È un ruolo diverso, il comic relief. Il buffone da deridere per divertire il pubblico. Può anche vincere, basta che non sia mai per due capacità o merito. Deve essere sempre per fortuna o per l'intervento di altri.

 

La simpatia non la fa il fatto che un personaggio vinca o perda (altrimenti Lex Luthor sarebbe simpaticissimo). La fa la maniera in cui si comporta.

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Per ritornare in topic, una delle "forzature" narrative che trovo nella storia (e non è la prima volta nè per Nizzi che per altri autori) quella del presunto memoriale che ricatta il villain di turno.

 

Come ogni volta reputo un po' "elementare" che basti recuperarlo per dormire sogni tranquilli.

Mi spiego: visto che un documento tale è di cosi tanta importanza, non capisco come mai non sia riprodotto in tot copie, e distribuito a tot notai, rendendo difficile il recupero dei malviventi (magari anche con l'ordine di pubblicarlo al primo tentativo di furto).

 

Onestamente un "ricatto" così labile contro un pezzo grosso, pare il minacciare un elefante con uno stuzzichino. :D

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Per ritornare in topic, una delle "forzature" narrative che trovo nella storia (e non è la prima volta nè per Nizzi che per altri autori) quella del presunto memoriale che ricatta il villain di turno.

 

Come ogni volta reputo un po' "elementare" che basti recuperarlo per dormire sogni tranquilli.

Mi spiego: visto che un documento tale è di cosi tanta importanza, non capisco come mai non sia riprodotto in tot copie, e distribuito a tot notai, rendendo difficile il recupero dei malviventi (magari anche con l'ordine di pubblicarlo al primo tentativo di furto).

 

Onestamente un "ricatto" così labile contro un pezzo grosso, pare il minacciare un elefante con uno stuzzichino. :D

 

Fotocopie o scansioni del memoriale? Quanto costavano per pagina nel vecchio West ? :blink:

 

Ovviamente si scherza :P

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<span style="color:red">15 ore fa</span>, Exit dice:

 

Dire ad una persona che "spegne il cervello" dovrebbe equivalere a dire che è un idiota e non il contrario.

 

Se uno spegne il cervello è perchè ce l'ha e solitamente lo ha acceso.

Da "idioti" è avere un'automobile, usarla, ma, quando la metti in garage, tieni acceso il motore.  :D

 

Io leggo i fumetti spegnendo il cervello, per rilassarmi senza stare a pensare "oddio questo particolare non mi torna, questo disegno ha uno sfondo poco probabile". Magari sono considerazioni che vengono alla superficie dopo, ma in maniera automatica, naturale, senza sforzare il cervello per rifletterci mentre leggo.  

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Per ritornare in topic, una delle "forzature" narrative che trovo nella storia (e non è la prima volta nè per Nizzi che per altri autori) quella del presunto memoriale che ricatta il villain di turno.

 

Come ogni volta reputo un po' "elementare" che basti recuperarlo per dormire sogni tranquilli.

Mi spiego: visto che un documento tale è di cosi tanta importanza, non capisco come mai non sia riprodotto in tot copie, e distribuito a tot notai, rendendo difficile il recupero dei malviventi (magari anche con l'ordine di pubblicarlo al primo tentativo di furto).

 

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

Fotocopie o scansioni del memoriale? Quanto costavano per pagina nel vecchio West ? :blink:

 

Ovviamente si scherza :P

 

Ma solo fino ad un certo punto perché effettivamente nel 1885 fare più copie di uno stesso scritto non era affatto facile. Il punto è un altro: perché Wallace avrebbe dovuto preoccuparsi? Dovrebbe essere evidente che Parker non ha alcuna prova concreta ma solo sospetti ed i sospetti in un tribunale valgono meno di nulla. Paura dello scandalo e della fine della sua carriera politica? Difficile. Fino al 1911 i senatori non erano eletti direttamente dal popolo ,a dalle assemblee legislative dei rispettivi Stati i cui membri in grande maggioranza erano scelti e controllati dalle macchine politiche dei rispettivi partiti. Lincoln non fu eletto senatore dell'Illinois nel 1858 perché quell'anno per una manciata di voti i Democratici conquistarono la maggioranza dei seggi in entrambe le camere della legislatura statale ed ovviamente elessero Douglas.

Di fronte alle illazioni del memoriale Wallace poteva limitarsi a dire che erano tutte menzogne e così via. Gli avrebbero creduto? C'è chi crede a Trump quando dice le stesse cose su accuse ben più solide quindi: perché no?

Diverso era il caso del memoriale con cui era ricattato Marcus Parker, l'Uomo di Flagstaff, lì erano riportati fatti, nomi, circostanze verificabili, era una testimonianza scritta.

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Fotocopie o scansioni del memoriale? Quanto costavano per pagina nel vecchio West ? :blink:

Ma non hai visto "Ritorno al futuro parte 7" dove Marty McFly, nell'anno 1385, si fa fare delle copie del documento in cui è descritto il circuito canalizzatore dall'amanuense Emmet Brown?

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Angelo1961 dice:

Se uno spegne il cervello è perchè ce l'ha e solitamente lo ha acceso.

Da "idioti" è avere un'automobile, usarla, ma, quando la metti in garage, tieni acceso il motore.  :D

 

Io leggo i fumetti spegnendo il cervello, per rilassarmi senza stare a pensare "oddio questo particolare non mi torna, questo disegno ha uno sfondo poco probabile". Magari sono considerazioni che vengono alla superficie dopo, ma in maniera automatica, naturale, senza sforzare il cervello per rifletterci mentre leggo.  

sei solo un lettore superficiale, evidentemente? :D...come il 95% dei lettori di Tex...ah no, magari sono solo il 90% :lol:

<span style="color:red">10 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Per ritornare in topic, una delle "forzature" narrative che trovo nella storia (e non è la prima volta nè per Nizzi che per altri autori) quella del presunto memoriale che ricatta il villain di turno.

Caro Condor, amigo...è la stessa "scorciatoia narrativa" che Glb tira furi dal cappello nella migliore sua storia (a mio modesto parere) "la cella della morte".;)

<span style="color:red">13 ore fa</span>, valerio dice:

Non credo, non credo, oltre il fiume può darsi benissimo non piaccia quasi a nessuno, perchè è proprio brutta, con trovate degne di Topolino, ma li la bruttezza è proprio manifesta. Non serve un critico di fumetti o un lettore cagacazzi. Però ci sono opere che possono piacere a quasi tutti, pur essendo molto criticabili da parte nostra.

 

è una storia di Tex penosa. purtroppo non l'unica di Nizzi. ma ce ne sono anche altre di altri autori.

<span style="color:red">16 ore fa</span>, Exit dice:

Dire ad una persona che "spegne il cervello" dovrebbe equivalere a dire che è un idiota e non il contrario.

Leggere un fumetto e pretendere che sia scritto bene non è una definizione chr ti qualifica come intellettuale, ma persona di intelligenza media.

no. "spegnere il cervello" significa semplicemente rillassare il cervello. io Quando guardo un film o leggo un fumetto, mi rilasso in primis. il che non significa accettare schifezze o non dare un giudizio acritico su una storia. Significa semplicemente cercare relax o conforto. Tex era il fumetto più letto dai barbieri, ed un complimento ovviamente per Tex. Significa che era letto da gente comune che aspettava il proprio turno e si "passava il tempo". Mia moglie fa il medico, in sala di attesa ha dei Tex che le ho dato io (quasi tutti sono di Nizzi, o di Glb)...non scherzo, ma la gente li legge con gusto, e si rilassa prima della visita, non pensando al tempo che "perde" nell'attesa. la funzione del fumetto dovrebbe essere anche questa. sono da condannare le persone che cercano questo in un fumetto?

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17 minuti fa, Barbanera dice:

spegnere il cervello" significa semplicemente rillassare il cervello.

Meno male, perché il cervello, uno volta spento, chi te lo riaccende?

Tu no perché in quel momento non disponi di un cervello.

Un automatismo? E se non funziona, rischi di rimanere per sempre senza cervello?:P

 

17 minuti fa, Barbanera dice:

sono da condannare le persone che cercano questo in un fumetto?

Assolutamente NO.

Il fumetto serve a questo: a rilassarti.

Ma sono da condannare le persone che in un'opera (badate bene, in un'opera e non nell'autore) cercano pregi e difetti mediante un'attenta analisi critica?

Io leggo Nizzi e mi rilasso.

Poi mi incaxxo perché la sua opera contiene sempre meno cose buone e sempre più nizzate.

Modificato da Letizia
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Continuo a non essere convinto. Quando si dorme, specie nella fase di sonno REM, potremmo anche essere rilassati ma il cervello a suo modo lavora.

Io mi rilasso magari ascoltando i Pearl Jam, ma porgo attenzione ai suoni, anche se penso ad altro.

Abbiamo capito il concetto, resta il disaccordo sui termini. Io continuo a ritenere che se si spegne il cervello si rimane privi delle facoltà mentali :D

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Io non ho dovuto fare nessuna analisi approfondita, o concentrarmi più di quanto abbiano fatto coloro che nel fumetto cercano relax, quando ho letto che il bambino pastore ha visto tutto e rivelato tutto, che il rapitore di Parker ha confessato nel sonno alla prostituta o che il notaio è a Chicago, la moglie a Boston e nello studio c'è solo un maggiordomo anziano e sordo. Più facile di così...  per autori che non vogliono sforzarsi perchè credono che i lettori di Tex non vogliono sforzarsi... 

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Fotocopie o scansioni del memoriale? Quanto costavano per pagina nel vecchio West ? :blink:

 

Ovviamente si scherza :P

Stesso valeva per gli avvisi di taglia, ma non credo che strappandone uno decadeva "la caccia" :D

Lo so, stiamo spaccando il capello in quattro, per un dettaglio anche poco influente ai fini narrativi, ma mi andava riportare la discussione su binari più consoni alla storia, poichè era da un po' che perdurava l'OT. :D

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

Stesso valeva per gli avvisi di taglia, ma non credo che strappandone uno decadeva "la caccia" :D

Lo so, stiamo spaccando il capello in quattro, per un dettaglio anche poco influente ai fini narrativi, ma mi andava riportare la discussione su binari più consoni alla storia, poichè era da un po' che perdurava l'OT. :D

 

Ho verificato che la mitica carta carbone è stata brevettata nel 1806, ma era stata inventata da un italiano nel 1801/1802, diffusa a partire dal 1823 e soprattutto dopo il 1860. Quindi nulla da eccepire a quanto diceva @Condor senza meta :lol:

 

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Barbanera dice:

Caro Condor, amigo...è la stessa "scorciatoia narrativa" che Glb tira furi dal cappello nella migliore sua storia (a mio modesto parere) "la cella della morte".;)

 

Ciao Antonello, in primis ancora congratulazioni per il tuo secondo soggetto (l'esordio è una stupenda soddisfazione, ma quando si riesce a bissare, è ancor più significativo e denota che la stoffa c'è e sono davvero molto contento per te).

 

Per ciò  che riguarda  la scorciatoia narrativa (termine più adatto rispetto a quello scritto da me), ben lungi dal voler rinfuocare le vecchie e solite polemiche (non vorrei che parta il solito mantra) , ho specificato che non è una sola prerogativa di Nizzi e in ogni modo la mia non voleva essere una critica ma una constatazione personale. In fondo ci può stare in un'opera di fantasia uno snodo così per rendere più avvincente la scena del recupero. Nella realtà, così come fatto notare giustamente da @Carlo Monni , certi incartamenti senza prove fisiche e confessioni dirette, erano buone solo per poterci rullare il tabacco. :D

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Pape. Spegnere il cervello ovviamente è impossibile, è solo un modo per dire che non si sta a riflettere sopra ogni singola vignetta. Le negatività che sottolinei, le capta anche chi ha il cervello "spento", le registra, ma non si ferma a imprecare. E giudica la lettura (lo abbiamo già detto) nella globalità, non per i singoli particolari che non piace. 

Anche se in molti non la pensano così, per me (e, vedo, non solo per me) non sono i particolari a determinare se una storia è bella o brutta. 

 

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20 ore fa, Exit dice:

che non riesco a seguirti.

Dire ad una persona che "spegne il cervello" dovrebbe equivalere a dire che è un idiota e non il contrario.

Leggere un fumetto e pretendere che sia scritto bene non è una definizione chr ti qualifica come intellettuale, ma persona di intelligenza

 

Secondo me se uno si basa solo  sull istinto " mi piace" o " non mi piace" non vuol dire che é un idiota ma solo che lui legge così

É un modo

21 ore fa, Diablero dice:

Quando queste cose le dice Nizzi (e va molto più in là nelle dichiarazioni rispetto a quello che chiunque abbia mai detto nei forum, lui arriva a dire che è inutile creare belle storie per i lettori di Tex, tanto alla storia non ci fanno caso, gli bastano le patatine), vedo che non si arrabbia nessuno, lo prendono "per un complimento", dicono "ha davvero ragione, anch'io leggo così" e "il vero texiano deve leggere così, chi si fa troppe pippe sul senso delle storie, sui cinturoni slacciati, su Tex che si fa piccionare da tutti, non ha capito niente di come si leggono i fumetti!" (che, per me, è una maniera altisonante e orgogliosa di dire "i fumetti devono essere scemi!")

 

Quando nel forum qualcuno si azzarda a dire UN DECIMO delle cose che dice Nizzi (o, come in questo caso, si limita a citare una piccola parte delle cose sparate da Nizzi in trent'anni di interviste), ecco che arrivano le reazioni oltraggiate e offese, le richieste di intervento dei moderatori, le lezioncine sul "rispetto per gli altri lettori", etc etc...

senza arrivare agli estremi ,dipende dai toni e dal significato

Se uno mi dice" Ti piace leggere senza impegno? Sei intelligente" allora non ho problemi

 

Se uno mi dice" Ti piace leggere senza impegno? Sei inferiore a me" allora mi incavolo,ovvio

 

Tra l altro mi sembra che ci sia un' incomprensione di fondo

Il tipp di lettore clme me per intenderci,non é che nom le nota queste cose.Semplicemente fa spallucce e va avanti e magari la cosa gli piace lo stesso

 

Il che non vuol dire che non gliene importi: credete che a me nom girassero le scatole nel leggere alcune storie di Nizzi del suo periodo più buio? Certo,é anche vero che alcune critiche ad alcune storie più recenti le ho trovate prive di fondamento

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red">54 minuti fa</span>, Angelo1961 dice:

Pape. Spegnere il cervello ovviamente è impossibile, è solo un modo per dire che non si sta a riflettere sopra ogni singola vignetta. Le negatività che sottolinei, le capta anche chi ha il cervello "spento", le registra, ma non si ferma a imprecare. E giudica la lettura (lo abbiamo già detto) nella globalità, non per i singoli particolari che non piace. 

Anche se in molti non la pensano così, per me (e, vedo, non solo per me) non sono i particolari a determinare se una storia è bella o brutta. 

 

Sarà. Ogni giudizio è soggettivo quindi incontrovertibile, però Carson che nel pieno della notte sente bussare alla porta e va ad aprire in mutande disarmato non è un particolare... Potrei ripetere tutto l'elenco che ho già fatto o aggiungere ulteriori situazioni che per brevità ho omesso (il mio elenco è già di decine di righe), ma non lo faccio perchè non intendo nè annoiare, nè far prevalere il mio giudizio rispetto a legittimi giudizi contrari. Ho inteso semplicemente sottolineare che se questo è il sapore che cercano i lettori medi di Tex (ipse dixit) non si fa un bel complimento a chi, come me, si considera un lettore medio, ma nell'accezione di "comune", "prevalente", "tipico",  non in quello di "mediamente boccalone" o "mediamente senza pretese". Nè ci guadagna il profilo autoriale dello sceneggiatore, a ragionare così e scrivere di conseguenza.

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Al di là dei nostri giudizi su Nizzi e sulle sue opere, andrebbe preso atto dello stato dei fatti: Nizzi, fuori di qui, piace.

Spegnere o accendere il cervello etc.. benissimo, possiamo fare tutte le nostre considerazioni, ma è da quando è tornato alla Bonelli che i giudizi più buoni e gli utenti più contenti su centinaia di commenti sui social, sono sulle sue storie.

A me è piaciuta quella sulle navi con Tex in mutande, le mutande evocate dal nostro Diablo quasi ogni giorno? No. Eppure mai vista tanta gente contenta sui social come quella dopo questa storia. Idem un pò per tutte le storie e anche dopo questo Maxi.

Evidentemente il lettore di Tex si trova bene con questo tipo di scrittura.

Quindi ha fatto bene Boselli a chiamarlo, se non che non ha calcolato il rovescio della medaglia, e cioè che l'autore in questione non ha grande simpatia per lui ed è sempre a rischio di sclerata, cosa puntualmente avvenuta.

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