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[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes


MacParland

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Soggetto:  Boselli Mauro

Sceneggiatura:  Boselli Mauro

Disegni:  Ghion Marco

Copertina:  Dotti Maurizio 

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In Nevada, la presenza delle stazioni di posta del Pony Express e delle boom-towns dei minatori hanno portato oltre il livello di guardia i rapporti tra Piutes e coloni bianchi. Nonostante la volontà di pace del sakem Numaga, un pretesto qualsiasi può scatenare la guerra, fortemente cercata dal sanguinario Mogoannoga. La scoperta che due bambine indiane rapite si trovano in una stazione di posta è la miccia tanto attesa. I Piutes scendono in guerra e, mentre i volontari di Virginia City cavalcano verso la distruzione, Kit Carson, da solo, cavalca lungo la pista del Pony Express per lanciare un disperato allarme…

 

 

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<span style="color:red">40 minuti fa</span>, Letizia dice:

Una delle migliori storie di @borden.

E, una volta tanto, non argomento.

 

Non saprei, forse dovresti fare delle critiche assolutamente pretestuose ed infondate così Mauro si arrabbia ed interviene.:D

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<span style="color:red">28 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Non saprei, forse dovresti fare delle critiche assolutamente pretestuose ed infondate così Mauro si arrabbia ed interviene.:D

Se una mia critica velenosa dovesse causare un intervento di Mauro, fammelo sapere ché la faccio volentieri.

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Tranquilli, forse verrà dopo aver letto questo post...  :P

 

OK, compro l'albo, so che è la prima parte del remake di "La banda di Kid Billy" ma so anche che questa prima parte sarà inedita trattando di cosa ha fatto Carson prima dell'arrivo di Tex nella storia originale. I recenti "remake" più o meno fedeli non li ho apprezzati troppo, ma in genere le storie inedite di Borden in questa serie mi sono piaciute, pur con variazioni di gradimento anche forti.

 

Quindi, ho buone aspettative, ho voglia di leggermi finalmente una storia (almeno parzialmente) inedita su Tex Willer, il ricordo personale di Borden su Ornella Castellini l'ho trovato davvero commovente, la nota storica fa venire voglia di leggere l'albo, parto tranquillo e fiducioso...

 

...e a pagina 2 trovo di nuovo l'inesorabile dialogo esplicativo boselliano! Uno dei più inverosimili, improbabili, stucchevoli e noiosi "dialoghi esplicativi" mai usciti su questa serie! :rolleyes:

 

Riaprite l'albo e leggetelo! Ci sono ben SEI personaggi che, parlando come Qui Quo e Qua completando ciascuno la spiegazione del precedente, si spiegano a vicenda come funzionava il Pony Express....  :old::azz: :craniate:

 

Ma dico...ma chi può pensare che una roba simile sia MEGLIO delle più comode e organiche alternative, tipo un paio di note storiche (che si leggerebbero molto più rapidamente), oppure dare queste informazioni con didascalie da "voce narrante" nella prima pagina in cui vediamo cavalcare il pony express?

 

C'è un perfetto esempio proprio in questa storia, a pagina 1: semplice didascalia con "William Station, Nevada, stazione del pony express, maggio 1860". Ma vi immaginate se quelle informazioni, come TUTTE LE ALTRE nella storia, fossero state date dai personaggi con dialoghi innaturali?

 

"Cioè, Jack, come si sta bene a William Station stamattina. Come è fresca l'aria del Nevada, lo stato in cui siamo, in questo giorno di maggio 1860. Vedo che sta arrivando il Pony Express, è stata una buona idea diventare una stazione del servizio pony express"...  :lol2:

 

Ma chi può pensare che la seconda maniera sia più "snella e leggibile"? Boselli dovrebbe rendersi conto che questo "vezzo" (o abitudine) di usare e abusare di questo tipo di dialoghi È PROPRIO CIÒ CHE RENDE PESANTI ULTIMAMENTE LE SUE STORIE! Basta fare un semplice raffronto con i Martin Mystere di Castelli dove venivano date molte più informazioni, ma tramite didascalie o "voci narranti" (anche se Castelli usava Martin Mystere come voce narrante, non era di solito nel corso di dialoghi innaturali come questi, si sfruttava piuttosto la scusa della "logorrea" di Martin o il suo ruolo di divulgatore TV per fargli esporre un sacco di informazioni in forma concisa). In generale non è che le storie di Boselli siano così straboccanti da dati e nozioni (contate quante poche cose in realtà dicono a pagina 2), è che le informazioni DATE IN QUESTO MODO sono pesanti, bloccano la narrazione, ti fanno uscire emotivamente dalla storia, "gonfiano" troppo i testi.

 

E non è solo un problema di pesantezza e innaturalità dei testi, è anche un problema di EFFICACIA DELLE SPIEGAZIONI. Il "dialogo esplicativo" è una delle PEGGIORI maniere di dare informazioni, in particolare quelle geografiche!

 

Faccio un esempio: anni fa ho comprato e letto un libro sulla storia di Federico Barbarossa. L'autore era uno storico di grido, non era uno di quelli che devono fare articoli sul web copia-incollando altre fonti. Ma purtroppo si notava il suo "background" di insegnante nelle scuole italiane: tutto era affidato alla parola! All'inizio del libro, passava mezza pagina a descrivere A PAROLE i confini del regno di Federico quando ascese al trono. A PAROLE! "si estendeva dal fiume pincopallo fino al piccolo borgo di sempronio, tanto piccolo da non essere segnato sulle mappe, da lì verso la vetta del chittemuorto, ma al ponte di tralallà girate a destra, fino a...". Il tutto senza una mappa, un diagramma, uno schema, un disegnino, niente!

 

E io guardavo quella massa di parole, una descrizione lunghissima che non diceva NULLA a chi non sapeva a memoria ogni nome di ogni anfratto della Germania, e pensavo "mapporcogi###, ma NON TE L'HA SUGGERITO NESSUNO DI METTERCI UNA MAPPA???"

 

Ecco, voglio essere un lettore migliore per Boselli e non sfuggire alle mie responsabilità: dopo pagine e pagine successive in cui A PAROLE i personaggi descrivono che vanno a sand springs, dry creeks, Collins, Pyramid Lake, Robert's Creek, Dry Creek, Sand Hill, Westgate, e Middlegate....  mi ero irrimediabilmente perso e non capivo più dov'era chi. E quindi un grido mi esce dall'anima: MA METTICI UNA MAPPA!  :censored2:

 

E mi dispiace perchè la storia pare interessante... ma questa cosa mi dava tanto fastidio da non consentirmi di "sentirla". Quando c'è la scena drammatica a pagina 39, invece di sentire la drammaticità della scena, ho apprezzato soprattutto la didascalia che spiegava i dodici colpi, invece di spiegarlo nei dialoghi. Deo Gratias!

 

Mi sa che dovrò rileggerla passato il fastidio. Ma prima, devo procurarmi una mappa per seguire la storia...

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Indubbiamente una mappa ci sarebbe stata benissimo, avrebbe agevolato la lettura.

Per il resto io non ho trovato i dialoghi iniziali così inverosimili e noiosi.

Se si tornasse a qualche didascalia in più comunque non mi dispiacerebbe.

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, Diablero dice:

METTERCI UNA MAPPA

Epperché?

Hai deciso di fare un'escursione da quelle parti?

Se il Bos avesse usato termini più vaghi come torrente, collina, lago non sarebbe stato lo stesso?

Però qualcuno, magari tu stesso, avrebbe detto: ma, cavolo, non poteva essere un po' più preciso?

La collocazione geografica esatta, mi dici a quale scopo sarebbe servita?

A conferire storicità alla storia?

Macchissenefrega!

 

I dialoghi iniziali, è vero, sono leggermente pleonastici, l'avevo notato anch'io, ma non ne ho fatto un dramma e non ne ho fatto cenno perché ci possono stare.

 

Di solito concordo con quello che dici, anche se lo dici con una certa prolissità ed enfasi che, questa volta, mi sembrano esagerate.

Anch'io sono molto severa nei miei giudizi, ma tu, forse (almeno in questo caso), lo sei un po' troppo.

Cordialmente.

 

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16 minutes ago, Letizia said:
7 hours ago, Diablero said:

METTERCI UNA MAPPA

Epperché?

Hai deciso di fare un'escursione da quelle parti?

 

Perché a un certo punto non ho capito più dove fossero i vari gruppi di persone (Carson, volontari, gruppi di Piutes, etc.) rispetto uno all'altro.

 

Dire i nomi dei posti funziona finché da quei nomi il lettore riceve informazioni (o perchè c'è una mappa consultabile, o perchè sono già noti tipo se ti parlo di Bologna e Napoli, o perchè si sono già visti nella storia e la loro posizione spaziale è stata già stabilita. Ma senza mappa sono solo nomi, oltretutto difficili da ricordare sparati così nei dialoghi (sì, immagino che alla fine gran parte di quei nomi saranno solo "scenografici" e non abbiano la minima importanza, ma senza sapere quali sono l'effetto è una gran confusione)

 

Probabile che una volta terminata la storia, rileggendola sapendo dove sono i posti rilevanti e quali nomi sono ignorabili, il problema si risolva, ma in prima lettura ad un certo punto ho gettato la spugna e i nomi sono diventati solo un gran minestrone informe.

 

 

 

P.S.: la data "maggio 1860", data dopo un sacco di tempo che di date non se ne davano più, conferma che Boselli sta "retrodatando" un sacco di cose. Nella "storia ufficiale" l'affare Bascom, che su Tex Willer si è visto due anni fa, avvenne nel 1861, pochissimo prima della guerra di secessione. Un anno dopo la data di questo Tex Willer. Rimaneva pochissimo tempo quindi per fare tutte le cose che Tex dovrebbe fare prima che scoppi la guerra di Secessione. Temevo che ancora una volta Boselli scegliesse di fare delle retcon sulle storie di Tex, in questo caso "Fra due bandiere" (in cui Tex allo scoppio della guerra è già allevatore e non è ricercato), invece per fortuna la ret-con l'ha fatta sulla Storia Ufficiale spostando tutte la guerra con gli Apache e le Cortina War a date precedenti. In questa maniera Tex adesso ha un intero anno per fare la rivoluzione messicana e affrontare Mefisto. Approvo.

Edited by Diablero
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7 ore fa, Diablero dice:

P.S.: la data "maggio 1860", data dopo un sacco di tempo che di date non se ne davano più, conferma che Boselli sta "retrodatando" un sacco di cose. Nella "storia ufficiale" l'affare Bascom, che su Tex Willer si è visto due anni fa, avvenne nel 1861, pochissimo prima della guerra di secessione. Un anno dopo la data di questo Tex Willer. Rimaneva pochissimo tempo quindi per fare tutte le cose che Tex dovrebbe fare prima che scoppi la guerra di Secessione. Temevo che ancora una volta Boselli scegliesse di fare delle retcon sulle storie di Tex, in questo caso "Fra due bandiere" (in cui Tex allo scoppio della guerra è già allevatore e non è ricercato), invece per fortuna la ret-con l'ha fatta sulla Storia Ufficiale spostando tutte la guerra con gli Apache e le Cortina War a date precedenti. In questa maniera  Tex adesso ha un intero anno per fare la rivoluzione messicana e affrontare Mefisto. Approvo.

 

Approvo anch'io. 

La guerra della Riforma termina nel gennaio 1861 e direi che dal maggio 1860 al gennaio 1861 tutti gli eventi che seguiranno ci possono stare considerato anche che ci saranno avventure inedite con Montales.

Boselli ha anche che non saranno rinarrate le storie ambientate durante la Guerra Civile destinate casomai alla ristampa su Tex Willer Extra. Non ha detto, però che non ci saranno nuove storie ambientate in quel periodo, quindi non è impossibile che ci siano storie ambientate in quel periodo. Chi vivrà vedrà. 

Edited by Carlo Monni
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Diablero ha perso la bussola.

Intervengo, anche se non vorrei, perché stavolta ha passato il segno.

I dialoghi da lui citati NON ESISTONO. Se avesse citato i VERI dialoghi che lui ritiene didascalici e che sono tre o quattro NELLE PRIME DUE PAGINE sarebbero stati, per esempio "dovrebbe andare nella mochila che fa tutto il viaggio, ma quella è chiusa a chiave", detta dal postino a proposito della lettera consegnata in ritardo, oppure "i pony express non si fermano mai, neanche per andare in bagno!", detta con scherno da uno dei tipacci cattivi (e intende dire che fanno pipì in sella, fuori d'eufemismo).

Vi sembrano didascalici?? Non lo sono neppure se isolati dal contesto,

Diablero ha fatto peggio di Joe7, che ha criticato una storia non letta.

Diablero critica una storia FALSIFICANDOLA e danneggiandola agli occhi di chi magari esita a leggerla! GRAVE!

 

Chiedo un richiamo ufficiale.

 

 

 

Edited by borden
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56 minuti fa, borden dice:

Diablero ha fatto peggio di Joe7, che ha criticato una storia non letta.

 

Come immaginavo, la presenza di un autore in un forum di critica rende il forum invivibile, perchè interviene sempre ad ogni critica. Io ho criticato il tipo di storia che era stata fatta: in questo caso non c'è bisogno di leggerla. Una storia natalizia horror è un'idiozia, un controsenso, e avrei detto lo stesso di qualunque altra storia natalizia horror. E qui chiudo l'OT. 

 

Inoltre, chiedo anch'io un richiamo ufficiale. Boselli continua a insultarmi senza motivo, e questo io non lo tollero, neanche da un autore della Bonelli.

Edited by joe7
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Lo volevate, l'autore?:P

 

PS Ma in entrambi i casi penso sia innegabile che da parte dei due utenti siamo di fronte a dei comportamenti da stigmatizzare. Non sono intervenuto "a ogni critica", ma davanti a comportamenti che giudico sbagliati e sleali.

 

Infatti  l'unico altro mio intervento è per una delucidazione fatta al Sassaroli su una sua interpretazione di un passaggio di "Jesse James". Una correzione di una incomprensione che non nega affatto il suo legittimo e CORRETTO giudizio di critica.

 

 

 

 

Edited by borden
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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, borden dice:

Lo volevate, l'autore?:P

 

PS Ma in entrambi i casi penso sia innegabile che da parte dei due utenti siamo di fronte a dei comportamenti da stigmatizzare. 

 

 

 

Io l'autore non lo volevo. E non tollero questo comportamento da parte di un autore. Pretendo rispetto. 

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6 minuti fa, joe7 dice:

 

Come immaginavo, la presenza di un autore in un forum di critica rende il forum invivibile, perchè interviene sempre ad ogni critica. Io ho criticato il tipo di storia che era stata fatta: in questo caso non c'è bisogno di leggerla. Una storia natalizia horror è un'idiozia, un controsenso, e avrei detto lo stesso di qualunque altra storia natalizia horror. E qui chiudo l'OT. 

 

Inoltre, chiedo anch'io un richiamo ufficiale. Boselli continua a insultarmi senza motivo, e questo io non lo tollero, neanche da un autore della Bonelli.

 

Joe, sulla storia dei fantasmi, non solo io ma una mezza dozzina di utenti ti hanno sbeffeggiato. Se poi qualcuno qui trova l'insulto nei tuoi confronti mi dica quale diamine sia

Edited by borden
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Preferisco chiudere qui, è meglio: non voglio creare problemi nè mettermi a litigare.

 

Quello che dovevo dire l'ho detto.

 

Per il moderatore: lascia perdere il richiamo, non voglio avvelenare gli animi.

Edited by joe7
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<span style="color:red">15 ore fa</span>, Diablero dice:

Riaprite l'albo e leggetelo! Ci sono ben SEI personaggi che, parlando come Qui Quo e Qua completando ciascuno la spiegazione del precedente, si spiegano a vicenda come funzionava il Pony Express....  :old::azz: :craniate:

 

Io l'ho fatto e non ci ho trovato nulla, ma proprio nulla di quello che dici.

I personaggi non completano affatto le spiegazioni gli uni degli altri. C'è semplicemente un botta e risposta tra alcuni di loro che fornisce alcune informazioni essenziali ed altre meno. I soli due personaggi che completano il dialogo dell'altro sono i due fratelli che consegnano al Pony Express la lettera per la madre.

Nessuno spiega a nessuno degli altri come funziona il servizio bensì fanno in modo che lo capisca il lettore ed in un modo che non è affatto invasivo e non disturba.

Io voglio credere alla tua buona fede, ma è indubbio, per me almeno, che tu sei completamente accecato dai tuoi dogmi personali.

 

E parlando di dogmi...

 

<span style="color:red">11 minuti fa</span>, joe7 dice:

Una storia natalizia horror è un'idiozia, un controsenso, e avrei detto lo stesso di qualunque altra storia natalizia horror. E qui chiudo l'OT. 

 

Ma davvero? E chi lo dice a parte te? Su quali basi poi? Perché la tua opinione dovrebbe valere più di quella degli altri?

Brutta gente i bigotti quale che sia l'origine del loro bigottismo.

 

<span style="color:red">12 minuti fa</span>, joe7 dice:

Io l'autore non lo volevo.

 

Io sì, e quindi?

 

<span style="color:red">13 minuti fa</span>, joe7 dice:

E non tollero questo comportamento da parte di un autore. Pretendo rispetto. 

 

Il rispetto bisogna meritarselo, per esempio rispettando le idee altrui.

  • +1 4
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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

E chi lo dice a parte te?

 

La libertà di parola e di espressione.

 

Che non è la libertà di insultare dicendo "bigotti" e "bigottismo". Puoi non essere d'accordo con me, ma non con gli insulti. 

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Anche io preferisco le didascalie ai dialoghi esplicativi. Ma, nell'albo in questione, mi paiono esplicativi solo due balloon a pag. 6. Non troppi.

 

Sono contento di ritrovare su Tex Willer un albo dal contenuto quasi inedito. Ho trovato la storia molto ritmata e accattivante.

Spero che il prosieguo confermi la buona impressione.

 

Che bello avere di nuovo @borden tra gli utenti attivi!

  • +1 2
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Grazie, F80T. Mi aspetto che qualcuno, dopo questi pareri, li derubrichi a scarso coraggio e all'effetto della mia presenza e vi tratti da "straw dogs" e servi della Bonelli come accaduto in passato... :rolleyes:

 

 

I dialoghi esplicativi, per es, quando durerà la tappa di Billy, sono comunque a uso dei Williams, non del lettore. Questa era la mia intenzione, è un dialogo tra loro , dal quale comunque l lettore deduce che i pony express si fanno un mazzo tanto.

Edited by borden
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<span style="color:red">1 minuto fa</span>, Letizia dice:

Spero di essere considerata tale.

Solo così posso pretendere i contributi COLF.I

 

Dovresti fare la stand up comedian!:lol:

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19 minuti fa, joe7 dice:

 

La libertà di parola e di espressione.

 

Che non è la libertà di insultare dicendo "bigotti" e "bigottismo". Puoi non essere d'accordo con me, ma non con gli insulti. 

 

Invece definire "un'idiozia" una storia che non si è nemmeno letto denota molto rispetto, vero? :rolleyes: Ah già, quella è libertà di parola e di espressione. Come continuare a storpiare La cavalcata del destino in La cavalcata del cretino, cosa che tutti qui ti hanno detto di trovare antipatica e sgradevole. Io comunque continuo a segnalare ai mod, vediamo se si decidono a prendere qualche provvedimento... :rolleyes:

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Sarò limitato io ma credevo che i dialoghi delle prime pagine servissero a presentarci la situazione generale e il personaggio del giovane pony express.

concordo che una piccola mappa sarebbe servita a comprendere la geografia dei luoghi perché a furia di sentir nominare stazioni di posta ho perso l’orientamento.

 

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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, borden dice:

 

Dovresti fare la stand up comedian!:lol:

Non sono mica Beatrice!

Anche se Letizia ha una qualche attinenza con Beatrice.

Ma io, da brava spezzina, non dispenso letizia e mi limito a tenermela.

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