Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

[177/179] Fantasmi Nel Deserto


GiubbeRosse
 Share

Voto alla storia  

33 utenti hanno votato

Non sei abilitato/a a votare al sondaggio o a vederne i risultati. Si è pregati di collegarsi o iscriversi per poter votare in questo sondaggio.

Messaggi consigliati/raccomandati

b75e35178fcbe01ff4b5b33aaeb6a7bd.jpg--fantasmi_nel_deserto.jpg - 8b7976ffc8ca031cd97cd2f6ae20bc9f.jpg--i_cavalieri_della_vendetta.jpg

Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli
Disegni: Erio Nicolò
Periodicità mensile: Luglio 1975 - Settembre 1975
Inizia nel numero 177 e finisce nel numero 179 a pag. 34


Nelle aree desertiche del Sud Ovest, un gruppo di tuareg, ex istruttori di truppe cammellate sperimentali dell'esercito, semina il terrore nella zona con sanguinose razzie. A capo dei pericolosi ribelli c'è il principe Ahmed, giunto in quei territori per radunare sotto la sua guida gli sbandati fratelli: il suo scopo è quello di creare uno stato musulmano in America e per raggiungerlo si assicura l'alleanza degli indiani Papagos. Tex e i pards, per contrastare la violenza dei rivoltosi sahariani e dei loro seguaci rossi, invocano l'intervento degli Apaches di Cochise.
Il progetto dell'esercito statunitense di istituire delle truppe cammellate da utilizzare nei deserti del Sud-Ovest è fallito e ora i guerrieri tuareg coinvolti, abbandonati al loro destino, sono decisi a fondare uno stato musulmano in territorio americano, sotto la guida del principe Ahmed. Yussuf, braccio destro del principe, persi molti dei suoi uomini nello scontro con Tex e gli Apaches, è costretto a rifugiarsi in Messico. Qui, i seguaci del nobile africano hanno montato le loro tende in attesa che un gruppo di militari americani, rapiti e ridotti in schiavitù, finisca di costruire una moschea, cuore della futura città di Medina! Yussuf suggerisce ad Ahmed di rinunciare al suo piano, ma il principe è deciso a metterlo in atto... Mentre i tuareg partono per una spedizione punitiva, i rangers e gli Apaches di Mateo, nipote di Cochise, arrivano a Medina.
Distrutto l'avamposto dei ribelli di Medina e liberati i militari rapiti e schiavizzati, i pards e gli Apaches di Cochise circondano i tuareg del principe Ahmed: il nobile africano, visto il fallimento del suo ambizioso progetto, capitola con onore e si ritira per sempre con i pochi guerrieri superstiti.

Copyright: Sergio Bonelli Editore


-- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- -- 

Ho riletto in questi giorni questa storia curiosa, ai tempi ero una bambino e mi entusiasmo per le tante sparatorie :colt:

Al giorno d'oggi un soggetto del genere sarebbe al limite della bestemmia, se uscisse in edicola penso che al jazira inviterebbe tutto il mondo islamico a punire gli infedeli... come cambiamno i tempi :cowboy: :cowboy:

Il problema è che la sceneggiatura nel suo insieme è piuttosto offensiva con i tuareg, che sanno solo nominare allah e che combattono come degli idioti facendosi massacrare uno ad uno. senza considerare le parole che volano a tex e carson nei confronti dei nemici :indiano:

Vedremo cos'accadrà quando in edicola uscirà la ristampa, l'unica speranza è che quei babbioni non facciano caso ai fumetti altrimenti avremo un kamikaze in via Buonarroti.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • co fondatore

Dai, è una storia figlia del suo tempo, quando il politicamente corretto era fantascienza :lol: ! Comq, tra quelle del periodo d'oro è IMO una delle poche sotto il 9 (le do 'solo' 8,5). Bella la scena in cui un cammello tira uno sputo a Carson :lollissimo: !

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Indecente :o è Un episodio scritto da Bonelli padre e disegnato da Nicol'?

Mister P anche Bonelli padre scriveva storie pessime qualche volta e per me questa e' pessima!Per i disegni il discorso e' diverso perche' Nicolo' era un grande e tale fu' anche in quegli albi.
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...
  • 1 anno dopo...

Ho riletto questa storia ( di cui avevo vaghi ricordi infantili ) nella ristampa a colori di Repubblica. Anche se non è un capolavoro, devo dire che è ricca d'azione e si lascia leggere piuttosto bene: i Tuareg ( peraltro non particolarmente demonizzati tant'? che

Tex d' loro la possibilità di tornarsene incolumi in patria e si congeda in maniera molto amichevole dal loro capo, elogiato come "molto saggio" da Cochise; insomma, IMHO, GLB si è mostrato "politically correct" ante litteram; del resto, caso mai ciò non fosse bastato, si dice che l'edizione a colori di Repubblica sia stata "alleggerita" di molte invocazioni ad Allah)
si rivelano nemici piuttosto temibili per Tex ed i suoi alleati, e occorre che il ranger sfoderi tutta la sua abilità strategica per evitare che lui ed i suoi ci lascino la pelle. I disegni di Erio Nicol' sono molto buoni. In sintesi ( e IMHO ):soggetto 8sceneggiatura 8disegni 8,5
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Effettivamente non è che i Tuareg siano il primo popolo che ci si aspetti di incontrare in Arizona ..... ;);) ; bisogna comunque dire che almeno in questo caso GLB ( su imbeccata del figlio Sergio, che lo ha raccontato nell'introduzione al volume a colori di Repubblica ) ha raccolto uno spunto reale ( cui si accenna pure nel testo della storia ): pare che negli anni Cinquanta del XIX secolo il segretario alla Guerra Usa, Jefferson Davis ( futuro presidente del Sud ) avesse pensato di costituire un corpo di cammellieri per combattere gli Apache, acquistando allo scopo dei cammelli e assoldando istruttori egiziani e siriani ( non Tuareg per sua fortuna ). La cosa fin° però nel nulla, gli istruttori si dispersero e rimasero a testimoniare l'iniziativa soltanto un certo numero di cammelli, usati come bestie da soma o negli zoo, dove l'ultima di essi mor? nel 1932.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...

Ho letto da poco questa storia.. trama originale, intreccio avvincente, molta azione.. e gli splendidi disegni di Nicol'.. Peccato che quella che poteva essere un'ottima storia sia rovinata da un finale così!

Tex che si mette a sedere e a parlamentare con il capo Tuareg, dopo 200 pagine di guerra spietata??!! E addirittura riconosce che è un "capo saggio"?? E tutto si risolve pacificamente!
Deludente e poco credibile!
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Non ricordo molto dell'episodio e devo riacquistare i numeri. Non dimentichiamo però che Tex non è un guerrafondaio, n° cerca la vendetta o la rivalsa se non quando è necessario, come quando umilia in un duello l'avversario di turno perchè costituisca un ammonimento per gli altri (soprattutto indiani). Immagino che i tuareg, alla fine di quell'avventura, fossero in procinto di tornare alle loro terre, ed era ragionevole che Tex e Cochise cercassero la pace e riconoscessero il valore dell'avversario.

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Devo dire che la storia è abbastanza congegnata, adatti anche i disegni di Nicol', forse cm ha detto Ray il finale è un p? deludente anche se certamente nn mi aspettavo una guerra mondiale ma la conclusione di questa storia è stato (IMHO) abbastanza troncatoin conclusione:sceneggiatura:6soggetto:7disegni:8+

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...
Guest Colonnello_Jim_Brandon

Ho riletto fantasmi nel deserto, nella versione a colori di repubblica, giusto un paio di giorni fa. Leggendo i post fondamentalmente "negativi" pensavo che la memoria mi avesse giocato qualche tiro mancino, ma quando son giunto alla fatidica frase "Fine dell'episodio" ho tirato un sospiro di sollievo... il mio sistema limbico e le aree ippocampali non sono compromesse!!! haha haha haha haha.
Scherzi a parte, io ho sempre reputato questa storia di GLB e Nicol' come una buona storia, nulla di eccelso, sia chiaro, ma una storia leggibile, scorrevole, ricca di azione e sparatorie da cardiopalma. Ho sempre trovato molto bella l'idea ( peraltro di SB ) di mettere di fronte a Tex dei nemici inusuali come appunto sono i tuareg di questa storia ( personaggi neppure poi così avulsi dal contesto storico visto l'esperimento del 1855 per la creazione delle truppe cammellate ). Il risultato è una storia al limite tra Zagor e Tex, una storia più d'avventura che western, il protagonista è più ZEX che Tex, questo è vero, ma Fantasmi nel deserto, per quanto atipica, ha una trama ricca e abbastanza coinvolgente con personaggi e situazioni che trasudano sapore Texiano.
I nostri pard, per fare un esempio, sono fin quasi alla fien la quintessenza dei pard GLBonelliani, duri, decisi, precisi e marziali!!! Dei veri satanassi risputati dall'inferno!!! Certo, la decisione di sventolare bandiera bianca è decisamente insolita, soprattutto dopo l'enorme quantit? di tuareg che hanno lasciato a mangiare la polvere, ma se si pensa che ormai Tex, grazie all'intervento di Cochise, si trova ad essere in netto ed assoluto vantaggio numerico, beh è logico che essendo lui un uomo giusto decida di non sterminare i tuareg sopravvissuti.
Molto ben fatti sono a mio parere i personaggi del nobile Yussuf e del principe Hamed, peccato che il profeta e gli indiani da lui convertiti alla religione islamica non siano stati approfonditi di più... a mio parere avrebbero potuto dare un contributo interessante alla trama.
I disegni di Nicol', disegnatore che io non ho mai molto apprezzato, si adattano molto bene a questa storia "diversa", tant'? che in molte vignette si ha l'impressione di stare assistendo ad un scena di Lawrence d'arabia anzich? ad un fumetto di Tex.

Voto complessivo : 7,5 su 10

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Un altro dei pregi della storia è il ruolo relativamente attivo di Cochise, abbastanza inconsueto nella saga texiana ( soltanto in "Guerriero apache" si distingue di più ):? vero che

non spara materialmente un colpo, ma il suo arrivo soltanto, come ha ricordato Jim, salva Tex dal fare una brutta fine
. Per quanto invece riguarda la poca insistenza sulle credenze religiose dei Tuareg, IMHO essa si spiega un po' col fatto che la trama è stata suggerita a GLB dal figlio Sergio, un po' con preoccupazioni "politically correct" ante litteram ( insistere di più sulle velleit? "missionarie" dei Tuareg avrebbe potuto gettare una luce negativa sull'Islam, e questa era una cosa che in quegli anni sarebbe stata non meno pericolosa di oggi; del resto, se si guardano con attenzione le storie di quel periodo in cui Tex combatte con avversari esotici, si può notare la cura con cui si cerca di evitare di dare l'impressione di un giudizio sommario di condanna contro l'insieme della loro stirpe: così ne "Il tiranno dell'isola", i canachi finiscono per schierarsi con Tex e i pards e ne "Il laccio nero" Tex ha a sua disposizione nella lotta contro Ah - Toy degli ausiliari cinesi, che hanno un ruolo decisivo a livello informativo ), un po' infine al fatto che mettere al centro della trama degli aspetti religiosi non liquidabili come "magia", "superstizione" o "fanatismo" ( come quelli tipici del vodoo, per esempio ), sarebbe stata una scelta atipica in "Tex", che, per quanto non alieno dal ricorrere al soprannaturale, è sempre stata una testata aliena dal prendere una posizione definita in favore o contro una determinata religione ( l'atteggiamento di Tex nel suo dialogo con padre Elias in "Appuntamento con la morte" mi sembra faccia testo al riguardo ).
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • Collaboratori

... essa si spiega un po' col fatto che la trama è stata suggerita a GLB dal figlio Sergio

E' una notizia sicura o solo ipotesi ?Nell'edizione a colori di "La Repubblica" si notano una serie di, leggete bene, CENSURE di parole o esclamazioni del tipo "Inshallah!" , "per Allah!" ecc, apportate fondamentalmente nel nome del più deleterio "politically correct". Nella redazione di via Buonarroti o a Roma ( diamogli il beneficio del dubbio al Sergione ) forse temevano un nuovo video di Osama Bin Laden e dei suoi accoliti pronti a giurare di fargliela pagare :indianovestito:
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Wasted Years

Non vorrei dire una fesseria, ma è proprio il Sergione nazionale che ha dichiarato di aver suggerito il soggetto al padre. L'ammissione si trova in uno dei Tex di repubblica, nella parte curata proprio da SB. Se qualcuno possiede l'albo in questione, può postarla, io vedrà di procurarmelo appena potr?...

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Wasted Years@ 4 ottobre 2008 ore 18:05 )

Non vorrei dire una fesseria, ma è proprio il Sergione nazionale che ha dichiarato di aver suggerito il soggetto al padre. L'ammissione si trova in uno dei Tex di repubblica, nella parte curata proprio da SB

Proprio così Wasted: l'ammissione in questione si trova alle pagine 9 - 10 del vol. 77 della Collezione storica a colori di Repubblica, dove Sergio Bonelli dice anche che suo padre "non si dimostr? particolarmente entusiasta" di fronte alla sua idea ( magari la cosa spiega, agli occhi di coloro che non l'hanno apprezzata, l'esito non eccelso della storia ).
Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Wasted Years

Ecco l'inizio del discorso del buon Sergione, in cui ammette di essere colui che concep? l'idea della storia.


Ringrazio un amico texiano per l'albo, il mio dev'essere rimasto al mare od in collina.
Immagine postata

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

Guest Colonnello_Jim_Brandon

Giusto per puntualizzare, nel precedente volume del Tex a colori di repubblica ( N°76 ) si trova l'interessantissimo articolo sulle VERE truppe cammellate con tanto di ( scarni purtroppo ) riferimenti bibliografici e con un bellissimo disegno che riporta lo stemma di tali truppe speciali... Giusto per dire che il vecchio SB non si è inventato tutto di sana pianta... Nel volume però non fa riferimento ad alcuna censura... per notare gli "aggiustamenti politicamente corretti" occorre riprendersi in mano gli albi originali... che abbiano voluto far passare sotto silenzio questa marachella??? haha haha haha haha haha

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 9 mesi dopo...

Scusate, ma nessuno si è mai accorto che non c'è neppure mezzo cammello in questa storia ( a parte Carson ) ?Sono dromedari! A parte questo, la storia è piacevole, e tutto sommato meritoria nel promuovere il dialogo tra culture diverse, con un finale che, appunto, è un dialogo... Esilarante lo sputo del dromedario ( non del cammello! ) all'altro camelide Kit Carson!

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

  • 4 settimane dopo...

Oggi ho riletto il numero 177. Molto velocemente, quindi non saprei ancora dare un preciso parere, però c'è una cosa che mi è rimasta impressa. Willer jr. ha nuovamente l'occasione di esibire il suo sapere quando ricorda di aver letto qualcosa sui cammelli quando andava a scuola. Non contento, tempo dopo rende lo zio Vecchio Cammello (già, perchè usano quel termine quando manco sanno che i cammelli esistono? :unsure: ) del fatto che Allah è il Dio dei musulmani. La domanda che nasce spontanea ?: come mai dunque ignora che Allah abbia un profeta di nome Muhammad'(Infatti, quando un tuareg morente lo maledice in nome del Profeta, Kit domanda proprio chi sarebbe il Profeta)

Collegamento al commento
Condividi su altri siti

 Share

  • Recentemente attivi qui   0 Membri

    • Nessun membro registrato sta visualizzando questa pagina.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.