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TWF - Tex Willer Forum

Nuovi Aumenti albi Bonelli 2025


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P.S.:

Villa dice:

"Nessuno è mai stato obbligato a comprare fumetti .
Non vi sta bene?
Ce ne faremo una ragione. "

 

Ed è giustissimo: i fumetto non sono un bene di prima necessità. Forse lo erano una volta, quando ero bambino, in un ambiente in cui le belle storie scarseggiavano ed erano un nutrimento indispensabile per sviluppare fantasia e immaginazione. Ma oggi si trovano storie ovunque, praticamente gratis (e anche un sacco di fumetti usati a prezzi stracciati).

 

Che la gente smetta di leggere (e soprattutto di comprare) fumetti non solo è normale, ma visto che veniamo addirittura INVITATI a farlo (o esplicitamente con post come quelli, o implicitamente facendoci annoiare ogni volta che ne apriamo uno, o facendoci inferocire con storie come l'ultima disegnata da Villa che per me è un vero e proprio invito "non avete ancora capito che dovete smettere di leggere? Fuori!!") direi che gli autori dovrebbero essere gli ultimi a stupirsi.

 

Quindi, OK, è stato bello finché è durato. Si vive benissimo senza comprare nuovi albi di Tex, ne ho abbastanza da rileggere per tre vite (anche se finirà che rileggerò sempre gli stessi duecento circa...), ciao e amici come prima. No?

 

No. Perché poi gli stessi autori ed editori sembrano considerare la fine dei loro fumetti come una tragedia nazionale.

 

Nessuno è obbligato a comprare i VOSTRI fumetti. Non date la colpa alla chiusura delle edicole. Non date la colpa allo smartphone (se non nel fatto che cosa meno e ti dà di più), se un fumetto non vende, è perchè semplicemente i lettori NON SONO OBBLIGATI A COMPRARE LA VOSTRA ROBA.

  • +1 3
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Sul fatto che gli autori difendino la casa editrice, mi pare ovvio. Chi sputa nel piatto in cui mangia?

Avrebbero dovuto dire "questi aumenti sono indecorosi e noi per venirvi incontro ci tagliamo lo stipendio?"

 

Noto che l'aumento del prezzo può essere un pretesto per chi non ama più Tex di mollarlo definitivamente, scelta rispettabile ovviamente ma si sta creando un dramma un filino esagerato.

Ha ragione Villa a mio avviso; nessuno ci obbliga, il fumetto non è una tassa di conseguenza ognuno si regola a secondo del suo portafoglio, magari potessimo fare la stessa cosa con la benzina, il gas e la luce o le prestazioni sanitarie a pagamento. :D

 

Sul calo della qualità sono in parte d'accordo, il livello medio delle storie si è attestato su una risicata sufficenza ma sotto l'aspetto grafico, la saga continua ad avere dei fuoriclasse ai pennelli. Ad esempio l'ultima di Ruju è stata trainata da un superbo Ginosatis e le sue vignette gli undici euro di spesa le meritano eccome, non come certi film al cinema che ti fanno cadere le braccia con la stessa cifra.

 

Ripeto: siamo ovviamente tutti amareggiati del rincaro ma scommetto che almeno l'80% dei forumisti continuerà a sostenere il suo beniamino in camicia gialla. :D

 

 

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

Ripeto: siamo ovviamente tutti amareggiati del rincaro ma scommetto che almeno l'80% dei forumisti continuerà a sostenere il suo beniamino in camicia gialla. :D

D’accordo con tutto. Iniziando a leggere Tex nel 2013, ero nel pieno della fascia 600. Ricordo tante storie ancora oggi, a distanza di molti anni, che mi emozionarono allora e tuttora. Non posso dire lo stesso della fascia 700, almeno sino ad ora.. eppure non è un’era geologica fa, è quasi l’altro ieri! C'erano già gli smartphone, lo streaming e i social. La qualità è indubbiamente calata negli ultimi tempi, ma gli sceneggiatori riescono ancora a dare delle buone performance, seppure molto più raramente. Il comparto grafico invece ha sempre mantenuto un livello altissimo. Speriamo in nuove leve all’altezza dei grandi maestri, lunga vita a Tex e a chi racconta e racconterà le sue ancora numerose avventure 

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Credo che il problema dei due esempi postati, sia nella presa di posizione dei due autori. 
Non volete più comprarci, ce ne faremo una ragione. 
La casa editrice aumenta il prezzo di quasi 1 euro (o almeno così si dice) e nonostante questo gli autori, stante il calo di un milione di copie vendute all'anno, continuano a dire che con i lettori rimasti si continuerà a navigare dritti verso la meta. 

Il problema è che la casa editrice non azzecca più un personaggio dal 2013 (o meglio dal 2007 con Dragonero). In libreria ha cominciato a pubblicare materiale tradotto, per ridurre i costi (non si sa con quale successo) e i progetti multimediali di cui si è tanto parlato, hanno prodotto un solo film (che su Netflix è andato molto bene, ma non al cinema), e due o tre serie a cartoni animati che non ho idea di quanto successo abbiano avuto e le serie TV sono sparite dall'orizzonte di una produzione imminente. 

I bilanci sono solidi, ma le copie vendute diminuiscono inesorabilmente (quante copie ha davvero perduto Dylan Dog grazie alla cura Recchioni? Lo sapremo mai?- visto che si è corsi al riparo cancellando tutto quel che aveva fatto senza nemmeno attendere la fine della miniserie 666).

 

E a livello di qualità molte delle serie sia da edicole che da libreria vivacchiano e non c'è ricambio autoriale o dirigenziale per cercare di invertire la tendenza.  
A questo aggiungo che la mancanza di grafici sia per le copertine (molte delle cose che produce la Bonelli sono appaltate a studi esterni) che per il merchandising, per una casa editrice che si occupa di fumetti è un problema serio e sarebbe proprio da quello che si dovrebbe ricominciare a costruire. 
 

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, MarrFarr dice:

 

E non hai visto tutto. In una situazione del genere dove la decenza imporrebbe di stare zitti e cercare di non perdere altri lettori autori SBE se ne escono con dichiarazioni come questa:

 

...

 

...

Davvero "un bel tacer non fu mai scritto".

Due post che trasudano arroganza e indispongono. Inconcepibile come uno scrittore professionista non si sia reso conto dell'effetto controproducente delle sue parole.

Al di là di questo, però, fa impressione lo scollamento dalla realtà di Simeoni e Villa, il non avvertire, da un lato, la precarietà della propria fonte di guadagno in un mondo in cui l'intrattenimento è sempre meno legato al fumetto e alla lettura in genere, dall'altro il porsi in contrapposizione al proprio pubblico, non riconoscendo lo sforzo comune tra autori e lettori contro l'instupidimento delle forme di intrattenimento.

  • +1 3
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@Condor senza meta, a forza di leggere prevalentemente  testi in greco e in latino, ho sviluppato un abitudine di lettura curiosa: tendo a leggere ogni frase senza andare in ordine, ma saltando avanti e indietro. In quelle lingue funziona bene, perché così individuo istintivamente il soggetto, il predicato e via via gli altri complementi. In Italiano meno. Ad esempio, in ciò traviato dai discorsi dell'altro giorno, nel tuo ultimo messaggio ho letto "prestazioni a pagamento" e ho sgranato gli occhi, leggendo solo dopo "sanitarie".

Edited by virgin
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, virgin dice:

Ad esempio, in ciò traviato dai discorsi dell'altro giorno, nel tuo ultimo messaggio ho letto "prestazioni a pagamento" e ho sgranato gli occhi, leggendo solo dopo "sanitarie".

Ahahahaha! In effetti per chi le usa, anche quel tipo di prestazioni saranno aumentate. Così come le edicole, stanno chiudendo tutte le case di appuntamento. :P:D 

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10 ore fa, Condor senza meta dice:

siamo ovviamente tutti amareggiati del rincaro ma scommetto che almeno l'80% dei forumisti continuerà a sostenere il suo beniamino in camicia gialla. 

Per quanto mi riguarda è vero, il mensile lo continuerò, ma solo quello, il Texino ha raggiunto un prezzo improponibile per 66 pagine, e tutti gli extra possono tranquillamente leggerseli gli autori che, per difendere la loro azienda scaricano la colpa ovunque, anche su di noi comuni acquirenti (ma il cliente non aveva sempre ragione ? ) anche solo se gli fai notare che sta diventando un peso eccessivo (visto che tutto aumenta, non pensano che non tutti vivono o hanno le stesse disponibilità economiche? )

Edited by Tex_Willer90
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<span style="color:red">58 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

Ahahahaha! In effetti per chi le usa, anche quel tipo di prestazioni saranno aumentate. Così come le edicole, stanno chiudendo tutte le case di appuntamento. :P:D 

 

"Perché nella casbah tutti sono così tolleranti verso il suo potere?"

"Perché questa, signora mia, è una casbah di tolleranza! Ma, con l'aria che tira, la chiuderanno presto".

(Totò le Mokò, del 1948. Era stato profetico)

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Sul fatto che gli autori difendino la casa editrice, mi pare ovvio. Chi sputa nel piatto in cui mangia?

No no no.

Il datore di lavoro non è la SBE, siamo noi.

Noi, con i nostri soldi, paghiamo gli stipendi di Villa & Co.

La SBE è solo un intermediario.

Se la SBE lavora male, noi la licenziamo e, con la SBE, Villa & Co. 

 

Vorrei poi fare un corso accelerato di matematica.

Aldo guadagna 1000 euro e acquista 100 prodotti che costano 10 euro l'uno.

I 100 prodotti che acquista Aldo aumentano tutti di 2 euro l'uno.

Quanti prodotti potrà acquistare Aldo se il suo guadagno non aumenta?

Di quanto dovrebbe aumentare il guadagno di Aldo perché possa acquistare gli stessi 100 prodotti?

È matematica elementare, forse troppo elementare perché non è capita da nessun economista mai esistito in questo pianeta.

 

 

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Tex_Willer90 dice:

il Texino ha raggiunto un prezzo improponibile per 66 pagine, e tutti gli extra possono tranquillamente leggerseli gli autori che, per difendere la loro azienda scaricano la colpa ovunque, anche su di noi comuni acquirenti 

Ma onestamente, mi dite che con 5 euro comprate mare e monti? Quasi non bastano più per una granita al bar.

Dicendo questo, non voglio affatto difendere la Bonelli che scelte errate ne sta facendo a bizzeffe nel tempo, ma il Tex Willer ha una qualità che le 4,50 li merita tutte a mio avviso e poi li spendi una volta mese mica tutti i giorni.

 

Poi ovviamente ognuno è libero di spendere i suoi soldi come meglio crede e se pensa che non valga più la pena sborsare quella cifra per un fumetto, non deve giustificarsi, nè condannare chi lo fa. Ma le accuse agli autori le risparmierei, poichè è gente che fa il suo lavoro (stando segregati al tavolo da disegno per ore e ore) e magari il tam tam di questi giorni li ha toccati nel vivo e qualcuno ha risposto sopra le righe.

 

P.s. Questa verve polemica la vedrei più adatta verso quei politici che ti aumentano le accise sulla benzina, dopo aver bellamente preso per il naso i creduloni che li hanno votati, dicendo che le avrebbero abolite. E la benzina non puoi scegliere di non comprarla, sei costretto, a meno se decidi di usare un mulo con le bisacce per gli spostamenti.

 

 

 

 

 

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Il Tex Willer i 5 euro e 40 li vale tutti. Ogni albo uscito, sia per disegni che testi, è stato più che buono. Un po' meno buone sono state le altre testate, ma io continuerò a prendere anche quelle, perché risparmierò sulla birra, che mi costa 5 euro a caraffa,e che  non posso più quasi bere,causa prostata.🤒🤐🖐🍺🤦🏻‍♂️🙋‍♂️

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<span style="color:red">25 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

Ma le accuse agli autori le risparmierei

Sono d'accordo. Penso che, come noi lettori, anche sceneggiatori e disegnatori in questi giorni siano un po' agitati per la notizia degli aumenti, ritengo quindi ingiusto giudicare troppo severamente certe loro uscite a difesa, in fondo, dell'azienda che permette loro di arrivare a fine mese.

<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

Il Tex Willer i 5 euro e 40 li vale tutti. Ogni albo uscito, sia per disegni che testi, è stato più che buono

Devi però considerare che per leggere una storia completa di Tex Willer solitamente devi acquistare almeno 3 o 4 albi, quindi il prezzo del singolo albo va moltiplicato.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Piombo Caldo dice:

perché risparmierò sulla birra, che mi costa 5 euro a caraffa,e che  non posso più quasi bere,causa prostata.🤒🤐🖐🍺🤦🏻‍♂️🙋‍♂️

Pards ti sono solidale :). Rinunciare a una bella birra schiumosa è un supplizio. :D

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9 minutes ago, Condor senza meta said:

Poi ovviamente ognuno è libero di spendere i suoi soldi come meglio crede e se pensa che non valga più la pena sborsare quella cifra per un fumetto, non deve giustificarsi, nè condannare chi lo fa.

No "un fumetto".

 

QUESTO fumetto.

 

Io per Zerocalcare 24 Euro li spendo, sono contentissimo, il volume me lo rileggo più volte e lo espongo con orgoglio in libreria (cosa sempre più difficile da fare con la Bonelli, Tex e Zagor ancora si salvano ma le grafiche negli anni sono diventate sempre più pacchiate e plasticose...).

 

"Ma Zerocalcare fa una o due storie lunghe all'anno, quando ha qualcosa di cui parlare, non deve uscire tutti i mesi con 110 pagine" (in realtà oggi, grazie ad Airoldi, sono in media 350 pagine al mese)

 

A parte che Zerocalcsre ha tenuto per anni una rubrica regolare in cui doveva uscire con una storia nuova ogni 14 giorni ("ogni maledetto lunedì su due"), è PROPRIO QUESTO il punto.

 

L'ho spiegato alcuni post fa:

 

On 3/20/2025 at 12:14 AM, Diablero said:

Se escludiamo il periodo d'oro di Tex, rarissima eccezione quasi unica, nel campo del fumetto seriale hai nell'arco d un anno, un tot di storie fiacche. Quanto fiacche? Quando spesso?

 

Cioè, quanto paghi, se segui una serie, per storie che ti deludono?

 

Quanti soldi butti via?

 

E allora, se non ti diverti a leggere, se leggere è una fatica, allora sì che se hai speso 5 euro invece di 2 ti inizia davvero a tirare il cu...

 

E se poi vedi le uscite triplicarsi, scaffali interi (e costano anche quelli) divorati in pochi mesi da una bulimia editoriale che butta in edicola roba improponibile come gli ultimi Nizzi disegnati da chiunque sia libero, il dubbio diventa certezza, "qua mi stanno a prendere per il..."

 

Per DECENNI, nel fumetto Bonelli in genere (con alti e bassi) se ti piaceva una serie avevi ogni tanto la storia memorabile, una certa routine, qualche schifezza, ma tanto spendi poco, e non ti occupa troppo spazio in casa, è perdonabile.

 

Ma se inizi a chiedere cifre alte e mi vuoi fare il paragone con la pizza... allora deve ESSERE COME LA PIZZA. Cioè BUONA SEMPRE. Sempre ben fatta. Magari una volta un pochino bruciata, capita, ma non troppo, e se una volta è immangiabile... non mi vedi più in quella pizzeria.

 

Quanto durerebbe oggi la Bonelli se i suoi lettori gli dessero retta e pretendessero la qualità delle pizze?

 

Anche dieci, venti, trenta, quaranta anni fa, si potevano fare paragoni impietosi sul "tipico" fumetto Bonelli e "cosa c'era fuori".

 

Anni 70, lasciamo da parte il periodo d'oro di GL Bonelli e anche Ken Parker che per me potevano stare a testa alta di fronte a qualunque altro fumetto: la Bonelli pubblicava anche il Piccolo Ranger, il Comandante Mark, per un po; Akim, etc, mentre in Italia stava uscendo roba come il Corto Maltese di Pratt: però Pratt era costoso (anche se per un po' lo ha pubblicato il Corriere dei Ragazzi, anche se censurato, che pubblicava anche roba tipo Asteix tanto per ricordare cos'era il "fumetto popolare" all'epoca...), e appunto usciva con una storia ogni tanto: la Bonelli faceva fumetti economici da edicola. IN GENERE l'attrattiva non è la "storia eccezionale che resterà nei secoli", era il PERSONAGGIO: a cui ti affezionavi, storia dopo storia, mese dopo mese, e quindi anche se un mese la storia era venuta meno bene, chissenefrega? Il personaggio è lì, riconoscibile, le storie in genere sono buone, l'albo costa davvero poco, e non ti occupa troppo posto in casa se lo vuoi conservare per rileggerlo. (E se poi ogni tanto ti fanno una "run" eccezionale e miracolosa come il periodo d'oro o il Ken Parker 1-59, hai vinto alla lotteria ma è un bonus in più)

 

Stesso discorso anche nei decenni successivi: negli anni 80 mica leggevo solo Tex o Martin Mystere, se devo pensare ai fumetti che hanno segnato di più la mia esperienza di lettore in quegli anni penso alle storie di Pazienza, di Frank Miller, di Alan Moore (che riusciva come GL Bonelli ad avere una qualità costante eccezionale, solo che lui veniva celebrato per questo mentre GL Bonelli veniva quasi disprezzato...). Però anche se mi leggevo Watchmen in originale mica pensavo di smettere di leggere Martin Mystere (Tex sì, ho smesso varie volte, ma era colpa di Nolitta... e Zagor ho smesso. Perchè? PERCHÈ NON ERA PIÙ RICONOSCIBILE. Non trovando nelle storie di Sclavi il personaggio, che era il motivo dell'acquisto, per me a quel punto comprare Zagor era come comprare Judas. Anzi, peggio, che su Judas non avevo aspettative che poi rimanevano deluse)

 

Con il tempo, i fumetti Bonelli non sono stati più tanto "economici" e hanno iniziato ad occupare troppo posto in casa. E questo processo è aumentato in maniera esponenziale con la nuova direzione, i suoi prezzi che aumentano fissi ogni 2 anni e la sua folle proliferazione di uscite.

 

Mi scusi la Bonelli e il suo commercialista, ma devo fare coming out: io NON CI CREDO che Tex sia vicino al punto di pareggio o in passivo, anche con i prezzi del mese scorso. Ma nemmeno quelli di 6 anni fa!

 

Me lo dicono un sacco di indizi (la regolarità degli aumenti, i discorsi che sentivo da tanta gente della Bonelli sul fatto che Sergio Bonelli sbagliava a tenere i prezzi bassi, e sul fatto che i lettori avrebbero tranquillamente pagato il doppio e che il prezzo non contava, i tanti momenti in cui la nuova direzione ha dimostrato, platealmente, la sua filosofia SPECULATIVA con cose tipo la variant del Texone di Villa pubblicata medi prima della versione economica e i gadget differenti da copia a copia per far vendere più copie)

 

Me lo dice un po' di matematica spicciola (come fanno ad avere lo stesso prezzo Tex e una collana che vende 15.000 copie? Come fa a costare di meno il Texone come prezzo per pagina? Coma fa ad andare in pari un MaxiTex che venderà un terzo e ti dà il triplo delle pagine al doppio del prezzo? Per me non è credibile, e il margine di guadagno su Tex è presente e molto elevato. Altrimenti non ci farebbero tanti collaterali, LO VEDI quali sono le serie alla canna del gas, sono quelle dove di collaterali non ne fanno... Che Dampyr abbia avuto davvero bisogno di calare le pagine ci credo. Che avesse problemi Tex NO, non ci credo assolutamente)

 

Ovvio, i conti reali non li so. Forse davvero sono "costretti" (anche se mi viene da ridere all'idea). Oppure, forse ci speculava anche Sergio Bonelli (sicuramente anche all'epoca Tex guadagnava di più, vendendo molto di più e avendo lo stesso prezzo. La differenza è che all'epoca io CI CREDEVO che comunque pur tenendo il prezzo uguale per tutte le serie, stava cercando di tenerlo il più basso possibile. Oggi non ci credo più. Visto cosa vuol dire perdere la fiducia dei lettori per fare due speculazioni da quattro soldi, nuova dirigenza Bonelli?)

 

Comunque: per me alla Bonelli hanno detto nel 2017 "ma quanto costano poco i nostri fumetti rispetto agli altri, allineiamo i prezzi!!!"

 

Ma se allinei i prezzi, poi non puoi più nasconderti dietro alla vecchia scusa di sempre "facciamo fumetto popolare, non puoi paragonarlo al fumetto d'autore".

 

Se una storia di Ruju di 3 albi mi costa come un volume Coconino di Gipi da 18 Euro, allora deve essere concorrenziale con Gipi anche sulla qualità.

 

Perchè se una volta su Tex c'era una storia fiacca di 3 mesi prima della nuova storia bella, ci spendevo il prezzo di una pizza (se volete vi posto lo scontrino, visto che non ci credete che costano dai 5-6 euro in su qui), non potevo dire "se li lasciavo in edicola con quei soldi mi prendo la nuova Graphic Novel di Vittorio Giardino.

 

Oggi sì, lo potrei dire: la nuova Graphic Novel con la nuova avventura di Max Fridman di Vittorio Giardino, "I Cugini Mayer", esce fra poco e costa 18 Euro! Come una storia in tre albi di Ruju o Nizzi (almeno quest'ultimo ce lo siamo levati dalle scatole)

 

Cioè, da una parte, 18 Euro per 210 pagine di VITTORIO GIARDINO, grande formato, a colori (e non i colori della CSAC, i colori li mette LUI), dall'altra 330 pagine bonellide con una lagna come le quattro vedove... allo stesso prezzo?

 

Ma dovrei essrre masochista a scegliere Ruju!

 

(visto che oltretutto... non "riconosco" il suo Tex, quindi non è nemmeno il personaggio a cui sono affezionato...)

 

Se prezzi una storia di Tex al costo di una storia di Gipi, Zerocalcare, Vittorio Giardino, Larcenet, etc, IL TUO PRODOTTO DEVE ESSERE DI QUEL LIVELLO. Altrimenti perchè te lo dovrei comprare?

 

OK, il prezzo ormai non calerà (mai visto calare un prezzo), la frittata e fatta, vi siete fatti accecare dalla superbia e dall'idea che i vostri lettori non avessero altre scelte? OK, allora se volete tenermi come lettore DOVRETE LAVORARE SULLA QUALITÀ.

 

Basta collaterali-pattumiera, basta tappabuchi: avete voluto farmi pagare una storia di Tex come una storia di Gipi o di Vittorio Giardino? OK, allora, se volete tenermi come lettore, PRETENDO LA STESSA QUALITÀ.

 

SEMPRE. Che con Vittorio Giardino so che ce l'ho.

 

Quindi, no...

1 hour ago, Condor senza meta said:

e se pensa che non valga più la pena sborsare quella cifra per un fumetto,

 

Ci sono fumetti che valgono anche molto più di quelle cifre. Se le quattro vedove di Ruju valgono 15 Euro, allora quanto dovrebbe valere il nuovo Zerocalcare? Io l'avrei pagato molto di più di 24 Euro.

 

Il punto è: in un mondo dove trovo Gipi, Zerocalkcare, Vittorio Giardino, etc, perchè devo pagare 15 Euro per una storia di Ruju e Freghieri? (o peggio, 10 Euro per una storia di Nizzi?)

 

Quello che per me "salva" ancora la Bonelli, è che purtroppo non sono più gli anni 70, "là fuori" la concorrenza non è più Pratt, Pazienza, Goscinny, Magnus, Buzzelli, Liberatore, Corben, Lauzier, etc.

 

Il problema del fumetto, in generale (e della Bonelli in particolare) è che ormai Zerocalcare è l'eccezione. Giardino è uno degli ultimi "Grandi Vecchi" del fumetto italiano, che appunto invecchiano, e non vedo il ricambio.

 

Anche Gipi ormai ha passato i sessanta, Ortolani i cinquanta e persino Zerocalcare ha passato i quaranta.

 

Il fumetto è in declino ormai da tempo.  secondo me, gran parte dei lettori Bonelli rimasti compra solo per ABITUDINE. Magari gli albi non li leggono più o li leggono distrattamente.

 

Scambiarli per giovani fan assatanati che non vedono l'ora di leggere l'ultimo fumetto Bonelli, a qualunque cifra, per me è l'ennesima dimostrazione di quanto la nuova dirigenza Bonelli (appassionata di fumetti Marvel e che pensa di avere il pubblico della Marvel) non conosca il proprio pubblico.

 

Boh, cavoli loro, se non è stavolta sarà la prossima "ideona", ma per me questi qui dai e dai a far chiudere la Bonelli ci riusciranno. È solo questione di tempo (e di numero di "ideone")

 

Personalmente non ho intenzione di smettere di leggere fumetti. Ho già prenotato il nuovo volume di Giardino, compro qualunque cosa facciano Gipi e Zerocalcare (tranne le action figures, non esageriamo... ho preso solo Sailor Cinghiale perchè è il più grande crossover fumettistico della storia...), il mese scorso approfittando delle offerte Coconino gli ho comprato oltre cento euro di arretrati. E non smmeterò nemmeno di prendere Tex (nelle anastatiche: finchè le pubblicano, io gliele compro tutte le anastatiche di GL Bonelli).

 

Ma un altro anno di Tex come il 2024 sarà l'ultimo per la serie inedita, per me: o migliora la qualità o la mia copia rimarrà in edicola, come le TANTE altre che vedo sempre più numerose mese dopo mese...

 

P.S.:

1 hour ago, Condor senza meta said:

P.s. Questa verve polemica la vedrei più adatta verso quei politici che ti aumentano le accise sulla benzina, dopo aver bellamente preso per il naso i creduloni che li hanno votati, dicendo che le avrebbero abolite. E la benzina non puoi scegliere di non comprarla, sei costretto, a meno se decidi di usare un mulo con le bisacce per gli spostamenti.

 

Ma li hai visti i miei post sulla Meloni nel thread sulla politica? :lol:

 

Da questo punto di vista sono inattaccabile, al confronto della Bonelli dico solo cose buone...  :P

 

 

 

 

 

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Ma onestamente, mi dite che con 5 euro comprate mare e monti?

Ma onestamente riesci ad essere oggettivo, prendere carta e penna o la calcolatrice e vedere quanto è "economico" un fumetto di 66 pagine a 4.50 rispetto agli altri ? Anche alla luce del nuovo prezzo dell'altra creatura di Boselli ?

Io ovviamente poi ne faccio solo un discorso puramente matematico, tanto a quanto mi sembra di capire ormai, da qualche anno, anche la bonelli ci tratta solo come numerini non vedo perchè dovrei immolarmi per la causa o indorare l'amara pillola.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

OK, allora se volete tenermi come lettore DOVRETE LAVORARE SULLA QUALITÀ.

Sono d’accordo su questo. Ho scoperto Tex grazie alle storie di Boselli, delle ottime storie, molte delle quali quasi accostabili a quelle del grande vecchio che ho recuperato in seguito (accostabili, non superiori. Ma non perché di inferiore fattura, perché è un altro modo di scrivere Tex. In linea con lo spirito originario ma riconoscibile nella versione di Boselli). Pagherei questo e altro, se ogni tanto potessi leggere dei capolavori come quelli di Mauro (innumerevoli dalla fascia 400 al 699) o almeno storie riuscite di altri, sempre più rarefatte. È che forse ci hanno abituati troppo bene. Pretendere i fasti del passato è impossibile, ma esigere una medio/alta qualità costante è un nostro dovere. Non sono troppo ottimista sulle “nuove” leve.. tranne pochi centellinati sprazzi di sereno, ci sono più nubi che altro.
 

Come faccio a gradire le vedove se il giorno prima ho letto Jethro o La grande invasione? Ma senza scomodare grandi opere, come posso acquistare allo stesso prezzo la pattuglia scomparsa e il pistolero vudù?

 

Ma le leggi del cuore non conoscono alcun prezzo.. e so che continuerò a comprare e leggere il nostro beniamino, che personalmente mi ha aiutato in tanti momenti difficili.. e come me credo tanti di voi. Grazie per avermi letto, amici.. Lunga vita a Tex 

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Nulla da eccepire sul commento di Diablero. D'altronde sono il primo a lamentarsi dell'eccessiva mole di pubblicazioni attuali con conseguente calo di qualità generale e ho specificato che taglierò le uscite collaterali se non mi convincono.

 

Ogni scelta personale, soprattutto se ben motivata come sa fare Diablo, va rispettata ci mancherebbe. A maggior ragione se si basa su una questione di gusto personale e insofferenza per una qualità che non appaga più il proprio palato.

1 ora fa, Tex_Willer90 dice:

Ma onestamente riesci ad essere oggettivo, prendere carta e penna o la calcolatrice e vedere quanto è "economico" un fumetto di 66 pagine a 4.50 rispetto agli altri ? Anche alla luce del nuovo prezzo dell'altra creatura di Boselli ?

Ecco qui comprendo meno il concetto. Se un fumetto mi piace devo mollarlo solo perchè un rapporto matematico di prezzo/pagina supera una certa cifra? Rapporto che poi risulta essere di 6 cent!!!

 

Qui l'unica cosa oggettiva è che ognuno si regolerà come meglio crede, e di certo non sarò io a voler condizionare le scelte di chicchessia, ma per carità, evitate di scrivermi di fogli e calcolatrice o conteggi matematici perchè l'arte non si valuta così e se un'opera mi piace non prendo il pallottoliere. 

 

Edited by Condor senza meta
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@Diablero, quello che dici è condivisibile, sotto certi punti di vista.

Se vado al ristorante e spendo 100 euro a cranio, pretendo cibi squisiti.

Altrimenti sono una masochista imbecille.

Ma con l'editoria il discorso è un po' diverso.

A casa ho un'edizione della Divina Commedia (senza commenti) pagata 1 euro.

Se avessi valutato la qualità, quanto l'avrei dovuta pagare?

Le edizioni più pregiate, che arrivano anche a centinaia di euro, cosa hanno di così prezioso?

Il testo?

No davvero.

La veste tipografica, le illustrazioni d'autore, la carta filigrana...

E allora?

E allora se la qualità di Tex diventa davvero scadente, va bene, lasciare l'albo in edicola è più che logico.

Ma chiediti: quanto costerebbe un diario di Tex con copertina di Villa e 110 pagine completamente in bianco?

Quando Tex diventerà irriconoscibile, anch'io smetterò di comprarlo.

E anche a me girano terribilmente i marroni nel vedere come quando e perché aumentano i prezzi di Tex.

Pensa però come mi girano quando aumenta tutto il resto.

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18 hours ago, Condor senza meta said:

Sul fatto che gli autori difendino la casa editrice, mi pare ovvio. Chi sputa nel piatto in cui mangia?

Avrebbero dovuto dire "questi aumenti sono indecorosi e noi per venirvi incontro ci tagliamo lo stipendio?"

 

Un conto è sputare nel piatto in cui si mangia, tutt'altra cosa è fare dichiarazioni demenziali come quella del miracolato Simeoni che dovrebbe ringraziare i lettori che gli pagano da vivere nonostante le pessime sceneggiature che continua a proporre.

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Simeoni ha fatto un accostamento completamente fuori dalla realtà. Come si fa a paragonare le case popolari, istituto nato per aiutare le famiglie in condizioni disagiate e che per la sua stessa natura è chiaramente in perdita, con una società per azioni che fa utili a 6 zeri, e che probabilmente continuerebbe a farli, magari più bassi, anche senza aumentare i prezzi? Un'azienda il cui patrimonio, preservato con oculatezza lungo i decenni da Sergio Bonelli, tutti dimenticano che sono i LETTORI. Un patrimonio "immateriale", nel senso che se lo perdi, non lo recuperi più. E invece tocca leggere "Nessuno è obbligato a comprare i fumetti. Se non vi sta bene, ce ne faremo una ragione" con la stessa arrogante sicuramera di un Recchioni che quando i lettori esasperati, dopo aver visto Dylan Dog sposare Groucho, gli dicevano che avrebbero mollato la testata, rispondeva "Pazienza. Ne arriveranno di nuovi". Si è visto quanti ne sono arrivati a fronte delle decine di migliaia che hanno mollato. A frotte, ne sono arrivati... 

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Una volta calmati gli animi (gli autori si sentono quasi sminuiti dalle nostre critiche e gli acquirenti per varie ragioni non accettano di buon grado né l'aumento né le giustificazioni), spero ardemente ci si convinca tutti che stiamo parlando di "fumetto popolare seriale". Ciò per me implica un ripensamento generale dell'offerta, che non significa storie ancor più brutte e/o disegnate peggio, ma forse una diversa concezione del prodotto, che oggi vuole rifarsi al libro o al pezzo da collezione. Oppure al concetto opposto: stiamo parlando di letteratura pari al libro, e allora veste, contenuto, prezzo e periodicità diversa da ora.

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Il problema è come li fai passare gli aumenti. Se li fai passare con discorsi come "finora vi abbiamo fatto la carità, adesso cominciamo a farveli pagare a prezzo più consono" oppure come "se non vi bene tanti saluti, nessuno ti obbliga a comprarli" allora hai un serio problema di comunicazione 

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<span style="color:red">6 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

Ecco qui comprendo meno il concetto. Se un fumetto mi piace devo mollarlo solo perchè un rapporto matematico di prezzo/pagina supera una certa cifra? Rapporto che poi risulta essere di 6 cent!!!

Ti chiedo scusa se ho bisogno di fare economia su tutto, passioni incluse, a differenza tua.
Daltronde è colpa mia, mi ostino a guadagnare sempre troppo poco

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