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TWF - Tex Willer Forum

[Tex Willer N. 77/81] La Banda del Boia


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<span style="color:red">38 minuti fa</span>, Magic Wind dice:

 

Il colore della camicia di Tex nella versione stampata non mi pare quello dell'originale di Dotti...

 

Ilustracao-para-a-capa-de-Tex-Willer-79-
i miss u tumblr

 

Appunto, i colori sono diversi !

Comunque, non mi riferivo soltanto a questo, ma ribadivo soprattutto il confronto NON di questa copertina, ma di due COPERTINE ORIGINALI precedenti in una mostra con MATITE e COLORI REALI di Dotti che posso assicurarvi davano una profondità all'opera di questo disegnatore che nessuna stampa riesca ad offrire. Considerata l'anatomia delle figure e la dinamica del suo "particolare" stile, forse più che in Villa/Piccinelli la TRASPOSIZIONE editoriale fa perdere punti alle copertine di Dotti.

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Appunto, i colori sono diversi !

Comunque, non mi riferivo soltanto a questo, ma ribadivo soprattutto il confronto NON di questa copertina, ma di due COPERTINE ORIGINALI precedenti in una mostra con MATITE e COLORI REALI di Dotti che posso assicurarvi davano una profondità all'opera di questo disegnatore che nessuna stampa riesca ad offrire. Considerata l'anatomia delle figure e la dinamica del suo "particolare" stile, forse più che in Villa/Piccinelli la TRASPOSIZIONE editoriale fa perdere punti alle copertine di Dotti.

C'è un chiaro intento di contrastare l'immagine ed è voluto. E' una scelta precisa non dovuta a limitazioni del sistema di stampa. Si può mandare in edicola una immagine quasi identica all'originale, ma si preferisce scurire le zone scure e schiarire le zone chiare.Il risultato (comparando l'originale) è un bel pugno nell'occhio.

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Luigi Arnel dice:

"Legnoso" non direi,almeno nella versione in bianco e nero.

Le figure del maestro Dotti secondo me sono più snelle rispetto rispetto ai colleghi Villa/Piccinelli

 

Io sono piccinelliano.doc al 100%,ovvero compro Zagor perchè è lui a disegnare le copertine.

Il Tex giovane di Dotti è tuttavia superlativo, ha qualcosa di magico, quell'eleganza che spesso si perde nelle figure muscolose di Alex, che ammiro tantissimo.

 

Può succedere di acquistare o non acquistare dei fumetti per lo stile e/o la qualità delle copertine. 

 

Dici di acquistare Zagor soltanto per la qualità delle copertine e posso comprenderlo perfettamente, senza voler approfondire al riguardo. Non m'interessa particolarmente la testata.

 

Per rimanere invece in ambito Tex e le storie del suo passato, ho acquistato ad esempio i Tex Extra, contenenti ristampe di storie già edite e che possiedo in altre edizioni, soltanto per non perdere le copertine di Massimo Carnevale ... tutt'altro stile rispetto quelle di Dotti.

 

Si potrebbero far altri esempi, un'altra testata è riuscita a pubblicare 300 albi principalmente per la qualità delle storie di @borden. In edicola, credo che nessun lettore occasionale potesse avvicinarsi a quel fumetto per lo stile del copertine. Adesso che il disegnatore è morto, ho appreso quale situazione l'artista vivesse spiegando almeno in parte quella specifica scelta editoriale.

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Posted (edited)

Decisamente Dotti è troppo legnoso per i miei gusti. Non c'è neanche una sua copertina che mi piaccia...sono tutte malcentrate, tra l'altro. Non si coglie il personaggio, sembra una scena presa a caso da un fotogramma di un film, non una copertina o una locandina. Manca del centro.

 

Per esempio, nell'ultima copertina che avete postato, Tex salta fuori all'improvviso dal bosco su un cavallo. Bè, tutti gli indiani lo guardano con aria indifferente, manco facesse parte del paesaggio.

 

Inoltre, Tex non occupa il centro della copertina, ma solo una parte: è troppo piccolo.

 

È una copertina che non ha senso. 

Edited by joe7
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Posted (edited)
5 ore fa, Magic Wind dice:

 

Il colore della camicia di Tex nella versione stampata non mi pare quello dell'originale di Dotti...

 

Ilustracao-para-a-capa-de-Tex-Willer-79-
i miss u tumblr

 

 

Esiste qualcosa che si chiama "fotografia" e che dà sempre risultati diversi, anche per cento diverse riproduzioni della Gioconda di Leonardo.:rolleyes:

 

Delle due foto qua sopra nessuna è l'originale di Dotti. Sono entrambe riproduzioni. E può anche darsi che il colore della foto della copertina sia più fedele dell'altro all'originale autentico. Lo può sapere solo il collezionista che ha acquistato l'originale.

E lo dimostra altresì la foto postata dopo dal gentile Magic Wind, che ci offre un'altra foto illuminata diversamente della stessa copertina.

1 ora fa, joe7 dice:

È una copertina che non ha senso. 

 

 

Proprio come i tuoi giudizi tecnico-estetici.:lol:

 

Ovviamente scherzo.

A definirli così. :lol2:

4 ore fa, Jeff_Weber dice:

Comunque, non mi riferivo soltanto a questo, ma ribadivo soprattutto il confronto NON di questa copertina, ma di due COPERTINE ORIGINALI precedenti in una mostra con MATITE e COLORI REALI di Dotti che posso assicurarvi davano una profondità all'opera di questo disegnatore che nessuna stampa riesca ad offrire. Considerata l'anatomia delle figure e la dinamica del suo "particolare" stile, forse più che in Villa/Piccinelli la TRASPOSIZIONE editoriale fa perdere punti alle copertine di Dotti.

 

E infatti la Gioconda perde moltissimo in riproduzione.

(e qui non sto scherzando)

Edited by borden
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<span style="color:red">26 minuti fa</span>, borden dice:

E infatti la Gioconda perde moltissimo in riproduzione

Purtroppo perde anche a vederla dal vivo al Louvre.

È protetta da un vetro che non consente certo una visuale perfetta.

Io l'ho vista due volte e ho potuto gustare l'atmosfera magica che permeava dal dipinto ma, tra la folla davanti a me e il vetro di protezione, non posso certo dirmi soddisfatta.

Ho visto decine se non centinaia di riproduzioni (tutte diverse) e ho potuto gustare di più i particolari, grazie anche a forti ingrandimenti.

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Il 25/05/2025 at 18:43, Jeff_Weber dice:

https://texwillerblog.com/os-tres-esbocos-iniciais-o-lapis-a-tinta-da-china-e-as-cores-originais-de-maurizio-dotti-para-tex-willer-79/

 

Che ne dite delle varie versioni della copertina questo mese in edicola? Io avrei preferito la seconda bozza che mostra i tre protagonisti di questa avventura del passato di Tex.

Sì, anche io, ma quella scelta è comunque una belle copertina.

<span style="color:red">4 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

C'è un chiaro intento di contrastare l'immagine ed è voluto. E' una scelta precisa non dovuta a limitazioni del sistema di stampa. Si può mandare in edicola una immagine quasi identica all'originale, ma si preferisce scurire le zone scure e schiarire le zone chiare.Il risultato (comparando l'originale) è un bel pugno nell'occhio.

Grazie.Lo percepivo, ma non lo "vedevo" e non sapevo definirlo.

  • +1 1
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, borden dice:

E infatti la Gioconda perde moltissimo in riproduzione.

(e qui non sto scherzando)

 

Siamo d'accordo. Se la Gioconda perde in riproduzione, può perdere in effetto 3D anche una copertina originale a colori di Dotti (per due precedenti posso testimoniare dal vivo) che per quanto molto bravo, amante delle marionette (l'ho sentito in un'intervista), non è esattamente Leonardo Da Vinci. Così come Giusfredi che sta proponendo una bella storia accattivante, non mi sembra esattamente di pari livello tuo @borden.

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

Siamo d'accordo. Se la Gioconda perde in riproduzione, può perdere in effetto 3D anche una copertina originale a colori di Dotti che per quanto molto bravo, amante delle marionette, non è esattamente Leonardo Da Vinci.

Mettiamo nell'equazione che anche la Rotolito S.p.A. non è certo la Zecca dello Stato. Può essere che la "colpa" sia imputabile proprio a loro: per assicurare una qualità costante di tutte le copie si preferisce aumentare il contrasto delle immagini piuttosto che cercare la vana perfezione rispetto all'originale (che comunque non hanno disponibile durante la stampa).

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<span style="color:red">3 ore fa</span>, Letizia dice:

Purtroppo perde anche a vederla dal vivo al Louvre.

È protetta da un vetro che non consente certo una visuale perfetta.

Io l'ho vista due volte e ho potuto gustare l'atmosfera magica che permeava dal dipinto ma, tra la folla davanti a me e il vetro di protezione, non posso certo dirmi soddisfatta.

Ho visto decine se non centinaia di riproduzioni (tutte diverse) e ho potuto gustare di più i particolari, grazie anche a forti ingrandimenti.

 

 

Concordo. Io ormai non vado neanche più a vederla. Ci sono al Louvre e altrove altri capolavori di cui si può gustare ogni pennellata e neanche un cinese o un messicano davanti.

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<span style="color:red">31 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Concordo. Io ormai non vado neanche più a vederla. Ci sono al Louvre e altrove altri capolavori di cui si può gustare ogni pennellata e neanche un cinese o un messicano davanti.

L'Orangerie è più tranquilla e io adoro Monet.

Ho anche visitato la sua casa a Giverny.

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<span style="color:red">11 ore fa</span>, Mister P dice:

Letizia, il cuore è mio.

Grazie.

Io adoro Parigi e ho avuto la fortuna di visitarla quando l'Orangerie era aperta.

Ho avuto anche la delusione di trovarla chiusa in visite successive.

Adoro l'arte figurativa (il Caravaggio e gli impressionisti i miei prediletti) e ho visitato talmente tanti musei che tenerne il conto è impossibile.

Purtroppo mi mancano il Prado e l'Ermitage.

Firenze è a un tiro di schioppo da casa mia e non so quante volte sono stata agli Uffizi e ho potuto vedere, grazie a un amico che lavora in comune, la marea di opere d'arte accatastate nei Depositi degli Uffizi e il Corridoio del Vasari sul Ponte Vecchio.

Venezia l'ho rivoltato come un calzino (la prima volta ero in viaggio di nozze) e Roma l'ho praticamente razziata (ho visto la Sistina prima e dopo il restauro) e ho avuto la fortuna di assistere ad un evento eccezionale in Santa Maria del Popolo.

La crocifissione di Pietro e la caduta da cavallo di Paolo sulla via di Damasco di Caravaggio e due copie dei due capolavori, sempre del Caravaggio, appartenenti a una collezione privata prestati per una mostra estemporanea (non sapevo neanche che ne esistessero delle copie autentiche dello stesso autore).

Per non parlare di San Luigi dei Francesi, difficile da visitare perché quasi sempre chiusa.

 

Scusa questo mio sfogo "leggermente" OT, ma avrai capito che sono proprio fissata (dicono anche che sono malata) e non perdo occasione, quando mi capita, di "dar aria alle trombe".

E poi, c'è un'altra cosa: tutti questi fatti sono legati a bellissimi ricordi di gioventù.

(Non proprio) l'altro ieri.

 

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  • 4 weeks later...

Letto Il tesoro del King Cobra.

Albo bello movimentato.👏

Pagina 17 prima vignetta, Il cavaliere solitario.

Bella anche la terza vignetta della prima striscia di pagina 16, dove l'ho già vista?

🤔

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  • 2 weeks later...

Letto il n. 80 "Il tesoro di King Kobra". Storia iniziata molto bene che albo dopo albo sta sprofondando in una noia mortale. Giuro di essermi addormentato leggendo, per ben due volte. 

 

Disegni di Valdembrini che in questo albo appaiono più tirati via dei precedenti, quasi dei provini o poco più.

 

Spero che questo triste intermezzo in una serie brillante come Tex Willer, rappresenti soltanto un'eccezione. Unico aspetto positivo di questa estenuante storia è il soggetto, particolarmente azzeccato.

 

Per il resto ...aridatece @borden !

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