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TWF - Tex Willer Forum

2012 - 2025 : BOSELLI CURATORE DI TEX.


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5 ore fa, Diablero dice:

È stata rinominata con il nome originale della sceneggiatura, "la grande scorreria", fu Sergio Bonelli a volerlo cambiare con "Invasione" perché odiava la parola "scorreria" :P

 

(e sì, è davvero una delle migliori storie di Boselli)


Chicca di cui non sapevo nulla, grazie come sempre

E se posso, qual è a tuo parere la migliore?

Edited by Arthur_Morgan
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Alcune non le rileggo da tempo, quindi vado un po' a memoria e magari me ne sto dimenticando qualcuna, ma credo proprio questa. Però in generale non ragiono "a classifiche", vado in base a cosa mi interessa momento per momento (il gelato è buono, ma non vivi solo di quello, se hai fame è meglio una pizza, e anche la pizza la cambio e non mangio sempre la stessa), questa discussione mi ha ricordato questa, domani magari me ne viene in mente un.altra.

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<span style="color:red">18 ore fa</span>, Poe dice:

Dipende. Alcune andarono bene, altre così così, altre maluccio.

"Se non si va non si vede!"

Altra domanda, non polemica, se alcune andavano bene perchè non si sono evulute in serie ? 

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30 minuti fa, Tex_Willer90 dice:

Altra domanda, non polemica, se alcune andavano bene perchè non si sono evulute in serie ? 

Be', "Volto Nascosto" andò bene come vendite e infatti fu deciso di fare una specie di seguito, ossia "Shanghai Devil".

Altre, come "Demian" mi sembra, nonostante il successo si decise di lasciarle miniserie, non so perché, credo che fosse già stabilito a priori, indipendentemente dalle vendite.

Comunque, meglio chiuderla qui,  siamo totalmente off topic! :lol:

 

Il mio voleva essere solo un invito a proporre qualcosa di nuovo e "popolare" per le edicole (nonostante molte abbiano chiuso, lo sappiamo).

Edited by Poe
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Sulla questione miniserie: 

 

Damian e Brad Barron le hanno allungate con gli speciali (e anche con il crossover Brad Barron Zagor). Potrebbe anche essere che alcune hanno funzionato, perché si sapeva che fossero a termine. Se BB fosse andata avanti all'infinito, siamo sicuri che la serie avrebbe venduto? O si sarebbe sgonfiata come altre serie che l'hanno preceduta a seguita?

Credo che in entrambi i casi i lettori hanno retto fino alla fine per vedere come andava a finire... Non so se BB e Damian avessero la forza di andare avanti fino al numero 50 o al numero 100 o avrebbero chiuso molto prima...

Sulla gestione Boselli: 

 

In verità parlo di gestione e non di curatela, perché il "controllo" in quanto sceneggiatore principale, secondo me parte qualche tempo prima. 

 

Il primo periodo di Boselli è l'interregno che va dal 2008 al 2012, lo faccio cominciare con Buffalo Soldiers e terminare con I valorosi di Fort Kearney. 

In questo periodo, con ancora la supervisione di Sergio Bonelli, Boselli comincia a macinare più storie. Notevoli Buffalo Soldiers, Il vecchio di mezzanotte, Deadwood, I giustizieri di Vegas, Corsa verso l'abisso. 

 

Alcune riuscite solo a metà ( i trappers di Yellowstone, il passato di Montales) e alcune non riuscite (il covo del profeta, Tornado) ed è in questo periodo che si inseriscono Faraci e Ruju (il primo con le sue due migliori storie pubblicate immediatamente, Evasione e lo sceriffo indiano, che poi finisce completamente fuori strada) e il secondo che comincia dignitosamente e che è ancora qui. 
In questo periodo ci sono anche le due storie migliori di Manfredi, sulla serie regolare: La grande sete e 6 divise nella polvere. 

Dal 2012 fino al 2018 c'è il periodo della curatela Boselli. 

Forse il periodo migliore di Tex, nel nuovo millennio. Che comincia con una grande storia, che è piaciuta solo a me. Gli schiavisti. Adoro di quella storia l'inizio fulminante e la parte nel Regno di Espectro. Meno la parte con il Tenente Castillo, che ritengo business as usual, per Tex. 

Arrivano in sequenza Salt River, Tombstone Epitaph, Il segreto del Giudice Bean, El supremo, Giovani Assassini (che a me piace un sacco), Villa Diago, Luna insanguinata, Mano cattiva, Yama e l'Ombra del maestro. In questo periodo arriva anche Nueces Valley, il magnifico pistolero e i Rangers di Finnegan. E qualche bel cartonato. 

Dal numero 700, le storie imperdibili si trasferiscono armi e bagagli su Tex Willer. Resta qualcosa per la serie inedita, per i Texoni e per i cartonati. Ma i primi 30 albi di Tex Willer, tolti i fill-in di Ruju e Rauch, sono memorabili. 

Si cominciano a sentire i troppi albi supervisionati e oltre a qualche chicca qua e là, come la figlia si Satania, sulla serie regolare si sente il respiro corto di Ruju che, dopo qualche pregevole storia (le catene della colpa, Makua, l'immortale), scade in una continua banalizzazione di alcuni cliché texiani che risultano noiosi (ogni tanto ci prova, come con Guatemala, o le 4 vedove, ma alla fine a me non sono piaciute). 
In questo periodo si aggiungono 3 sceneggiatori, ma tutti e 3 risultano ancora non pervenuti (hanno scritto troppo poco per poterne trarre un giudizio; Giusfredi ha fatto vedere cose interessanti ma ha scritto 2 cartonati, 3 storie per Tex Willer e 1 storia per la serie inedita; Barbieri ha scritto solo storie brevi e Rauch ha scritto 2 o 3 storie, incluso il Texone, bruttino dell'anno scorso - la storia pubblicata sulla serie regolare l'ho dimenticata). 

 

Il periodo 2008-2012 lo giudico interessante. 

Ottimo il periodo 2012-2018

Sufficiente il periodo 2018-2025 (ma se non avessi letto Tex Willer, il giudizio sarebbe stato molto peggiore) 

 

Cosa mi aspetto per il futuro?

La riduzione degli albi. Eliminare ALMENO 1 maxi, 1 cartonato, 1 color, 1 speciale Tex Willer e il magazine. Già solo in questa maniera scenderemmo di quasi 1000 pagine e sia noi lettori che gli autori prenderemmo un po' di respiro. 

Se fosse possibile lascerei Tex e Tex Willer, il Texone, 1 cartonato all'anno e magari 1 Maxi (via anche il bis)

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Tutto molto dotto e anche condivisibile, ma "Terre maledette" altro che riuscita a metà: è un gioiellino! Molto sottovalutata, come altre di Boselli ("La lunga pista" e "A sangue freddo" le prime che mi vengono in mente).

A tal proposito, vorrei rileggermi "Il diadema indiano" e "Spedizione in Messico", delle quali serbo un ottimo ricordo.

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Per mè  Boselli ha sbagliato solo due storie, una è  il ritorno di Lupe, che però aveva un ottimo primo albo, e l'altra  è la cavalcata del destino, per i motivi che ben sappiamo. Le altre storie vanno.dall'ottimo in su.:old:

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<span style="color:red">37 minuti fa</span>, borden dice:

Troppo buoni, messeri! Ma condivido.;)

 

Il fatto è che spesso ci concentriamo su un ridotto numero di storie di @borden innegabilmente capolavori, mentre ve ne sono decine e decine bellissime perchè intriganti, piene d'avventura e d'approfondimento storico che capolavori non possono definirsi, pena inflazione del termine, ma che in termini assoluti, ma soprattutto relativi nel confronto con altre di Tex o di ulteriori fumetti bonelliani sarebbero da definire tutte grandi storie, se non oltre...

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Ciao @virgin Terre Maledette soffre secondo me della normalizzazione e della mancanza di epica (dovrei rileggerla per essere più preciso), ma ricordo che il finale si afflosciava. In altra discussione ho già detto che il nirvana di Tex si raggiunge con la punizione del colpevole. 
In albi come i Ribelli di Cuba, dove lascia, per ovvie ragioni, la punizione del colpevole a un comprimario, la cosa i soddisfa poco... 
Poi alcune storie dovrei rileggerle. 
La lunga pista, A sangue freddo, Spedizione in Messico sono piccoli gioiellini che piacciono molto anche a me. Il diadema indiano la ricordo come bruttina, ma dovrei rileggerla. 


@Piombo Caldo sul ritorno di Lupe sono d'accordissimo. Molto bella la prima parte, ma terribile la seconda... Come se fossero due storie distinte...

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, virgin dice:

Tutto molto dotto e anche condivisibile, ma "Terre maledette" altro che riuscita a metà: è un gioiellino! Molto sottovalutata, come altre di Boselli ("La lunga pista" e "A sangue freddo" le prime che mi vengono in mente).

A tal proposito, vorrei rileggermi "Il diadema indiano" e "Spedizione in Messico", delle quali serbo un ottimo ricordo.

La lunga pista la sto rileggendo proprio in questi giorni può sembrare un'opera minore ma in realtà è un gioiellino

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  • 2 weeks later...

Mi consola che il sommo Boselli, con GLB il migliore autore di Tex, almeno rimane come autore e curatore di Tex Willer

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<span style="color:red">5 ore fa</span>, Otami dice:

Mi consola che il sommo Boselli, con GLB il migliore autore di Tex, almeno rimane come autore e curatore di Tex Willer

Direi anzi che è di somma importanza :)

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, Tracce358 dice:
15 ore fa, Otami dice:

Mi consola che il sommo Boselli, con GLB il migliore autore di Tex, almeno rimane come autore e curatore di Tex Willer

Direi anzi che è di somma importanza :)

 

E se avete seguito le sue ultime interviste saprete che di storie, tra già pronte, in lavorazione o ancora da iniziare, ne ha in cantiere un bel po'.  Una ventina direi.

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<span style="color:red">59 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Una ventina direi.

Direi che per qualche anno siamo tranquilli allora.

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<span style="color:red">12 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

E se avete seguito le sue ultime interviste saprete che di storie, tra già pronte, in lavorazione o ancora da iniziare, ne ha in cantiere un bel po'.  Una ventina direi.

Sì può sembrare uno sproposito ma penso che anche altri provino qualcosa del genere, senza andare sul personale devo dire quando capita di vivere tempi un po' difficili ci si aggrappa un po' a tutto e devo dire che Tex in generale ma il Tex di Boselli e quello di Tex Willer in particolare aiuta davvero molto a respirare un mondo che conforta, tira su, incarna valori, fa immedesimare nei personaggi nei luoghi e nelle situazioni. E fa mettere fieno in cascina sperabilmente per tempi migliori.

 

Non è affatto poco.

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Il 5/8/2025 at 13:19, Piombo Caldo dice:

Per mè  Boselli ha sbagliato solo due storie, una è  il ritorno di Lupe, che però aveva un ottimo primo albo, e l'altra  è la cavalcata del destino, per i motivi che ben sappiamo. Le altre storie vanno.dall'ottimo in su.:old:

Ci sarebbe Alaska, che usa come cilicio regalato da Lito Fernandez e la sua gang.

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Ragazzi, non potete farmi leggere la parola "Alaska" alle otto e tre quarti del mattino. Un po' di pietà.

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A proposito di Alaska (lo stato non la storia) e senza voler entrare nella complessa attualità è da un po' di giorni che rimugino che @borden potrebbe pure essere dotato di una certa preveggenza: da qualche tempo gira l'anteprima di una prossima epica storia sui russi che vogliono riconquistare l'Alaska e dove vanno a incontrarsi trump e putin qualche giorno fa?.... :lol:

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11 ore fa, San Antonio Spurs dice:

Ci sarebbe Alaska, che usa come cilicio regalato da Lito Fernandez e la sua gang.

Stona un pò il finale coi trampoli, per il resto la storia mi era piaciuta.

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