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TWF - Tex Willer Forum

[297/299] Fuga Da Anderville


ymalpas
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5 minutes ago, Grande Tex said:

dice che si batterà contro gli schiavisti,non che combatterà battaglie( cosa che infatti non fa) 

In effetti è lo stesso motivo per cui HA CONTINUATO A SERVIRE L' ESERCITO NORDISTA

Evidentemente GL Bonelli nelle 6 pagine che ho postato è stato troppo sibillino e non abbastanza esplicito.  Quando dice che sta lontano dal fronte per il resto della guerra doveva specificare DA CHE PARTE e QUANTO LONTANO (per evitare che qualcuno capisse "tre metri dal lato sudista"), e quando dice che non avrebbe più sparato a qualcuno che non fosse un fuorilegge o un riconosciuto mascalzone, Carson doveva chiedergli chiarimenti: "Tex, per riconosciuti mascalzoni, non è che intendi anche quelli che si sono arruolati nell'esercito come il tuo amico Rod, a cui quindi spareresti, vero?"

 

A quel punto, per evitare ogni equivoco, e evitare che poi kit gli chiedesse se sparava ai caporali, ai sergenti, agli scout, ai furieri, alla fine della storia al posto dell'elenco arretrati bisognava postare uno schemino riassuntivo che chiariva a chi Tex poteva sparare.

 

Sarebbe stato uno schema un po' monotono, con un "no, non l'hai letta la storia?" dopo ogni singola voce, in un elenco lunghissimo di ogni persona che si possa trovare in un esercito, dal cuoco ai barellieri, ma se era necessario...

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Valerio hai toccato il vero punto della questione.

Se è naturale un'evoluzione naturale nel tempo, tutto sta a vedere quando questa va oltre la visione personale.

Per come l'ho conosciuto io Tex è un vincente. Non è sovrumano e può commettere errori, cui pone rimedio di persona.

Qui siamo in un altro pianeta.

Al tempo mi accorsi subito che qualcosa non quadrata, cone era capitato ai tempi di Caccia all'uomo.

Tex era alieno rispetto al quello che avevo conosciuto.

Tornando a Valerio. 

Anche tu hai citato situazioni che non vorresti vedere e questo dimostra che i limiti esistono eccome. Ognuno ha i suoi.

Però una volta accettati non si può più tornare indietro. Ci sarà sempre qualcuno che dirà che ci può stare..

 

  • +1 1
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<span style="color:red">16 minuti fa</span>, Barbanera dice:

e per fargli cambiare idea sul combattere e rimanere con i Nordisti LA PRIMA VOLTA è bastato un 44Henry donatogli dal capitano Dark :rolleyes:.

mi autocito...lo stesso 44 Henry viene distrutto da Tex dopo aver visto lo spaventoso massacro di Shiloh e la morte di Rod, DIVENTANDO COSì UNA ROZZA CROCE, DOPO ESSERE STATO UNO STRUMENTO DI MORTE DONATOGLI DAI NORDISTI...ma allora ciò sta a significare proprio il ripudio della guerra DOPO CHE TEX HA ACCETTATO DI PRENDERVI PARTE IN MODO CONSAPEVOLE...Dopo aver ricevuto il 44 Henry, UNO STRUMENTO DI MORTE, LO DISTRUGGE VOLUTAMENTE FACENDONE UNA ROZZA CROCE per dire che il legame tra lui e la guerra si è rotto.ciò vuol dire che Tex cambia idea sulla Guerra, appunto due volte, ma non che ne ha avuto SEMPRE UN'IDEA CHIARA E DEFINITA FIN DALL'iNIZIO...

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Due parole su FDA. Pur con tutte le questioni che sono state evidenziate (alcune le condivido, molte altre no), per me resta una buona storia, che mi trasmette emozioni e che rileggo sempre volentieri. Ci sono delle parti che forse potevano essere gestite diversamente, ma il mio giudizio è comunque positivo. Quello su cui vorrei soffermarmi (e di cui si sta discutendo ora) è Tex inserito nel contesto della guerra civile.
Come giustamente Diablero ha fatto presente, c'è la questione del giuramento di Tex dopo la morte di Rod. Discorso giustissimo, che però secondo me andrebbe contestualizzato anche in base al periodo. La storia è uscita nel 1970, e sicuramente scritta un pò di tempo prima. All'epoca eravamo in piena guerra del Vietnam, con relative manifestazioni contro il conflitto. GLB quindi, tramite Tex, esprime il suo pensiero contro la guerra relativamente al periodo storico in cui la storia viene scritta. Ma lo stesso GLB considerava la guerra di secessione un tema buono per le storie, visto che (l'ho letto qui, sinceramente non lo ricordavo) la fa combattere per ben due volte al nostro ranger. Tema che poi è stato ritirato fuori da Nizzi 15 anni dopo per FDA (evidentemente con l'approvazione di GLB, visto che la storia è stata pubblicata).
Del resto, Tex è un personaggio di fantasia che ha avventure realistiche (con l'eccezione di qualche sporadica incursione nel soprannaturale o contro qualche minaccia proveniente dallo Spazio) in un'epoca storica reale e definita. Epoca storica che per la serie regolare va più o meno dal 1875 al 1895, in cui ha i suoi immutabili 40 anni. Questo però vuol dire che nel 1861-1865, il nostro ranger è un ventenne, e lui con la guerra civile ci deve per forza di cose fare i conti.
Tex è un protagonista della sua epoca (fumettistica), e non può vivere questa epoca guardando la grande storia dal buco della serratura.
Qualche data, giusto per chiarire meglio il mio pensiero. La guerra civile inizia ufficialmente il 12 aprile 1861, con Fort Sumter, e termina nell'aprile 1865 con la resa di Lee ad Appomattox (anche se poi ci furono scontri secondari fino a maggio). La battaglia di Shilo fu combattuta il 6-7 aprile 1862. Questo significa che Tex avrebbe trascorso tre anni, il 75% del conflitto, a fare la scorta ai convogli di cibo e di munizioni. Ora, la guerra civile è uno degli elementi fondatori della storia degli Stati Uniti, sono morti 600-700.000 uomini ed ha segnato il destino del Paese. Per me lettore, pensare che un personaggio come Tex, con le sue abilità, sia "limitato" per tre anni a missioni di seconda linea in una situazione del genere, semplicemente è inconcepibile.
Il discorso finale, quindi, secondo me è anche figlio della sua epoca (la guerra del Vietnam), e non andrebbe preso troppo alla lettera. Così come non deve essere ignorato. Che voglio dire? Che si può allargare a qualche missione esplorativa dietro le linee, cosa per cui Tex è particolarmente adatto grazie al suo accento texano, oppure per essere aggregati alla Compagnia J in Missouri (non proprio una missione di routine).
TDB stabilisce delle "regole di ingaggio", per usare un termine militare, sul comportamento di Tex nelle storie della guerra civile:

  • niente grandi battaglie;
  • niente azioni di guerra;
  • niente sudisti uccisi (ma feriti per legittima difesa magari si, sempre senza esagerare);
  • gli unici morti ammessi sono le canaglie;
  • ricordarsi sempre che la guerra di secessione, come tutte le guerre, è un argomento da maneggiare con molta attenzione.

Sempre senza abusare con il numero di storie sulla guerra civile, dato che si parla comunque del passato di Tex.
Tutto sta rispettare queste regole ed avere una buona idea per una storia in cui far muovere il nostro ranger. E mi sembra che fino ad ora, in tutte le storie della guerra civile queste regole siano state rispettate (dopo TDB mi vengono in mente FDA, Glorieta Pass, Missouri e ci metto pure L'Ultimo Ribelle).
La guerra civile può essere un vero serbatoio di idee (anche con gli indiani. Un capo indiano divenne brigadier generale dell'esercito sudista, per esempio), perchè precludere ad un autore la possibilità di scrivere una bella storia ed a noi di farcela leggere? Sempre, ovviamente, rimanendo nei canoni del personaggio e rispettando le regole di ingaggio elencate prima.
Tutto questo secondo me. E scusate la prolissità :-)

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2 minutes ago, Barbanera said:

mi autocito...lo stesso 44 Henry viene distrutto da Tex dopo aver visto lo spaventoso massacro di Shiloh e la morte di Rod, DIVENTANDO COSì UNA ROZZA CROCE, DOPO ESSERE STATO UNO STRUMENTO DI MORTE DONATOGLI DAI NORDISTI...ma allora ciò sta a significare proprio il ripudio della guerra DOPO CHE TEX HA ACCETTATO DI PRENDERVI PARTE IN MODO CONSAPEVOLE...Dopo aver ricevuto il 44 Henry, UNO STRUMENTO DI MORTE, LO DISTRUGGE VOLUTAMENTE FACENDONE UNA ROZZA CROCE per dire che il legame tra lui e la guerra si è rotto.ciò vuol dire che Tex cambia idea sulla Guerra, appunto due volte, ma non che ne ha avuto SEMPRE UN'IDEA CHIARA E DEFINITA FIN DALL'iNIZIO...

Lo descrivi come se Tex avesse "cambiato idea" perchè "questa stagione vanno di moda le calze di seta, non i fucili Henry", e dopo cinque minuti "ma cosa vado a pensare? Certo che mi piace ammazzare soldati, datemi un altro Henry e venti scatole di pallottole".

 

Questo Tex che ti immagini così volatile qual piuma al vento, oltretutto è un bugiardo matricolato e patologico, visto che mente spudoratamente al suo migliore amico e al figlio per nascondere le sue pazze giravolte in tempo di guerra.

 

Ma, se questo farfallone frù frù falso e bugiardo è l'immagine che ti piace immaginare di Tex per giustificare le azioni che compie in Fuga da Amberville, non so che dirti, se per te è tanto importante questa storia da gettare via la dignità di Tex, fai pure.

 

Il Tex che conosco io non ha "cambiato idea" perchè ha avuto un tiraculo momentaneo.

 

Il Tex che ricordo io, ha visto DECINE DI MIGLIAIA DI CADAVERI FATTI A PEZZI fra cui IL SUO MIGLIORE AMICO (dopo Damned Dick).

 

Dici che basta mettergli un bel fiocchetto rosa sul nuovo Henry per fargli dimenticare tutto?

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@Thor983 complimenti per il bel messaggio, per nulla prolisso. Mi ritrovo in pieno nel tuo post, sarà che per imprinting (sei del 1983?) siamo pressoché coetanei? 

 

Comunque la penso esattamente come te, e infatti ho già espresso il mio auspicio e le mie aspettative sulle storie sulla guerra civile che potremo leggere in Texwiller.

 

A proposito, ma Missouri è più fedele di Fda ai dettami di Glb? Mi piacque molto, ma ora non la ricordo, dovrei rileggerla.

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<span style="color:red">29 minuti fa</span>, Exit dice:

Valerio hai toccato il vero punto della questione.

Se è naturale un'evoluzione naturale nel tempo, tutto sta a vedere quando questa va oltre la visione personale.

Per come l'ho conosciuto io Tex è un vincente. Non è sovrumano e può commettere errori, cui pone rimedio di persona.

Qui siamo in un altro pianeta.

Al tempo mi accorsi subito che qualcosa non quadrata, cone era capitato ai tempi di Caccia all'uomo.

Tex era alieno rispetto al quello che avevo conosciuto.

Tornando a Valerio. 

Anche tu hai citato situazioni che non vorresti vedere e questo dimostra che i limiti esistono eccome. Ognuno ha i suoi.

Però una volta accettati non si può più tornare indietro. Ci sarà sempre qualcuno che dirà che ci può stare..

 

Specifico meglio. A me piacciono poco, ma credo che ci possano stare, si.

In fondo sono convinto che ogni interprete possa e forse debba mettere qualcosa. E' inutile cercare GLB negli altri, non c'è. E forse non ci deve essere.

L'interprete ha dei paletti ben precisi. Benissimo. Ma ci deve mettere del suo. Se questi paletti sono stati superati, più o meno da tutti, in un modo o in un altro, significa che chi gestiva o gestisce il personaggio lo ha accettato. Nolitta, con GLB vivente scriveva quel cavolo che gli pareva. Nizzi è passato da libertà notevoli, a copiare GLB, fino a sostanzialmente fare quel cavolo che voleva. Borden ha inserito Tex in una confezione personalissima, anche lui rinnovandolo parecchio, a meno che si voglia sostenere che leggere una storia di Borden è uguale a leggerne una di quelle classiche del passato. Non parliamo poi di Segura, di Manfredi (che scrive davvero quel cavolo che gli pare), Ruju che mette Carson con il cervello pilotato da uno stregone...ma su.

 

Il mio soggettivo giudizio del "tutto ciò mi piace poco", non mi toglie però dal dire che alla fine ci sta.

Continuo a trovare molto grave leggere storie brutte e meno grave vedere qualche libertà.

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<span style="color:red">21 minuti fa</span>, Leo dice:

@Thor983 complimenti per il bel messaggio, per nulla prolisso. Mi ritrovo in pieno nel tuo post, sarà che per imprinting (sei del 1983?) siamo pressoché coetanei? 

 

Comunque la penso esattamente come te, e infatti ho già espresso il mio auspicio e le mie aspettative sulle storie sulla guerra civile che potremo leggere in Texwiller.

 

A proposito, ma Missouri è più fedele di Fda ai dettami di Glb? Mi piacque molto, ma ora non la ricordo, dovrei rileggerla.

Io sono del 1982...😉

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15 minutes ago, Thor983 said:

Ma lo stesso GLB considerava la guerra di secessione un tema buono per le storie, visto che (l'ho letto qui, sinceramente non lo ricordavo) la fa combattere per ben due volte al nostro ranger.

Ma anche la prima volta, non partecipa alla guerra. Anzi, non la vede nemmeno. GLB si inventa che "i rangers non partecipano alla guerra" e hanno solo compiti di polizia contro i banditi nell'ovest.

 

E anche le tavole di quegli anni sono molto esplicite sui "politicanti" che provocano la guerra:

 

Tex-017-Gli-sciacalli-del-Kansas-156.jpg
Tex-017-Gli-sciacalli-del-Kansas-157.jpg
Tex-017-Gli-sciacalli-del-Kansas-158.jpg

 

Quindi, l'opinione di GLBonelli sulla guerra (e sul fatto che Tex non poteva combatterla) non è cambiata nei decenni. Ho ipotizzato anch'io che siano state le proteste per la guerra nel vietnam a spingere GLB a "schierarsi pubblicamente" per il pacifismo, ma non gli ha fatto cambiare idea sulla guerra, l'ha solo spinto a esprimerla pubblicamente.

 

26 minutes ago, Thor983 said:

Tema che poi è stato ritirato fuori da Nizzi 15 anni dopo per FDA (evidentemente con l'approvazione di GLB, visto che la storia è stata pubblicata).

Ti fai illusioni su come funzionava la casa editrice all'epoca (alimentate anche dalle bugie stampate per anni sugli albi da Sergio Bonelli, che aveva paura della reazione dei lettori al nuovo autore)

 

L'editore era Sergio Bonelli, e lui aveva "assunto" Nizzi per scrivere Tex. GL Bonelli non lo sapeva nemmeno. Lo scoprì dopo. Non ha mai visto una storia di Nizzi prima della pubblicazione, nemmeno una volta, figurati "approvarla". Non era in suo potere. Vedeva gli albi una volta pubblicati, come gli altri lettori.

 

(e a quanto ci dicono, diceva peste e corna delle storie di Nizzi)

 

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

a quanto ci dicono, diceva peste e corna delle storie di Nizzi)

 

Questa è una novità, che non conoscevo. 

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2 minutes ago, Leo said:

 

Questa è una novità, che non conoscevo. 

Io anche se non l'ho visto confermato da testimonianze dirette fino a quando non ho letto i post di chi lo conosceva nel forum, l'ho sempre dato per scontato.

 

Quel Tex pareva "diverso" a noi, figurati a lui...

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GLB diceva peste e corna e avrebbe detto peste e corna di chiunque,compresi gli scrittori attuali.

Non credo conti molto il suo giudizio.

Un personaggio risente dell'interprete e poi cambia nel corso degli anni.

Pensate che Shakespeare sarebbe contento di vedere come sono messi in scena oggi i suoi personaggi? No. Ma Shakespeare non può sapere come si è evoluta l'interpretazione teatrale nel frattempo, e l'interprete comunque ha una sua sensibilità personale.

Modificato da valerio
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A me - l' ho già detto - piacciono sia "Tra due bandiere" che "Fuga da Anderville", seppur diverse.

Diablero con tutti i suoi post non mi ha convinto, ma devo riconoscere che mi ha fatto riflettere su cose a cui non avevo pensato prima, e in certi casi obiettivamente non ha torto (in altri casi sì).

 

Comunque, visto che molti parlano spesso di emozioni, di emozioni... (a volte a scapito della ragione), be', a me ha sempre emozionato di più il finale di "Tramonto rosso", uno dei vertici in assoluto di GL Bonelli: tutto il massacro di Shiloh, la morte di Rod, Tex che frantuma il fucile contro l'albero, il suo sguardo verso il lettore che maledice i responsabili della guerra (di tutte le guerre), il fucile piantato sulla tomba con il sole che tramonta all'orizzonte. Ragazzi, questo è grande fumetto!

E le immagini che Diablero ha postato poco più sopra lo testimoniano bene. Qui c'è il dolore per un'amico, il senso di schifo per la morte e per la guerra (e implicitamente anche un senso di colpa personale nel vedere l'amico morto), e in più la rabbia contro i responsabili, ma non una rabbia impotente, una rabbia (come sempre in GL Bonelli) che ti fa agire e prendere decisioni importanti, non deprimere e basta .

Se non vi piace "Tra due bandiere" ok, ma il finale è un capolavoro indiscutibile della serie.

Tex-115-Tramonto-rosso-111.jpg

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Quante persone sono morte a causa di quell'oro maledetto sparito misteriosamente?

Ma ve lo immaginato Tex che per vent'anni si porta dentro il tormento del dubbio che un suo amico si sia macchiato di un crimine così infamante?

Possibile che la frase di un amico morente "vi chiedo solo ... di conservare ... un buon ricordo ... di me" passi da un orecchio all'altro di Tex senza che si scateni in lui il desiderio di far fuoco e fiamme per scoprire la verità?

Perdiana, ma che razza di uomo sei, Tex!?!

In quali altre pagine ti ho visto così remissivo e rassegnato?

Ma sei proprio tu, Tex, oppure tu eri in trasferta in Messico e il tuo posto lo ha preso un impostore?

Ma come si fa a non vedere che questo mollusco inconsistente non è Tex e che non gli somiglia per niente?

Come si fa ad accettare questi atteggiamenti che non sono di sconfitta ma di totale e vile rassegnazione)?

E' facile non far nulla e accettare gli eventi (che tra l'altro non sono molto chiari).

Ed è molto difficile impegnarsi, magari rischiando la pelle, per far luce sugli eventi che inevitabilmente porterebbero alla verità, al ritrovamento dell'oro, alla riabilitazione di un innocente e alla giusta punizione del colpevole.

Ma a Tex non frega niente di tutto ciò.

Cioè non a Tex, ma a Nizzi.

Per favore, qualcuno riscriva la storia e, se proprio non ci vuole mettere Tex, ci metta Carson che si comporterebbe sicuramente come un mastino che non ti molla finché non ti ha interamente spolpato (e che non ti molla neanche dopo).

Per favore, levateci questo Tex vile e incapace e metteteci Jim Bridge, Zagor, magari Cico, ma questo Tex no.

 

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Evidentemente GL Bonelli nelle 6 pagine che ho postato è stato troppo sibillino e non abbastanza esplicito.  Quando dice che sta lontano dal fronte per il resto della guerra doveva specificare DA CHE PARTE e QUANTO LONTANO (per evitare che qualcuno capisse "tre metri dal lato sudista"), e quando dice che non avrebbe più sparato a qualcuno che non fosse un fuorilegge o un riconosciuto mascalzone, Carson doveva chiedergli chiarimenti: "Tex, per riconosciuti mascalzoni, non è che intendi anche quelli che si sono arruolati nell'esercito come il tuo amico Rod, a cui quindi spareresti, vero?"

 

A quel punto, per evitare ogni equivoco, e evitare che poi kit gli chiedesse se sparava ai caporali, ai sergenti, agli scout, ai furieri, alla fine della storia al posto dell'elenco arretrati bisognava postare uno schemino riassuntivo che chiariva a chi Tex poteva sparare.

 

Sarebbe stato uno schema un po' monotono, con un "no, non l'hai letta la storia?" dopo ogni singola voce, in un elenco lunghissimo di ogni persona che si possa trovare in un esercito, dal cuoco ai barellieri, ma se era necessario...

è proprio questo il punto.È una retcon? sì,ma è una retcon molto parziale e comunque in linea con il personaggio e la sua visione della guerra.Se Tex avesse detto,in " Tra due bandiere": " Non abbiamo più sparato a nessun sudista,tranne nei casi in cui era proprio inevitabile per legitttima difesa durante i lavori secondari per l' esercito nordista e comunque sempre cercando di non ucciderli." il concetto rimaneva sempre lo stesso.

Dire che la guerra in questa storua è esaltata perchè non si vedono le macerie è assurdo.Non c'è bisogno delle macerie per capire che la guerra fa schifo.

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<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Poe dice:

Se non vi piace "Tra due bandiere" ok, ma il finale è un capolavoro indiscutibile della serie.

 

Su questo siamo assolutamente d'accordo.

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5 minutes ago, Grande Tex said:

Dire che la guerra in questa storua è esaltata perchè non si vedono le macerie è assurdo.Non c'è bisogno delle macerie per capire che la guerra fa schifo.

 

Se:

1) Non fai vedere il minimo danno inflitto dalla guerra agli "schiavisti"

2) fai vedere pagine e pagine di angherie commesse dagli schiavisti verso le persone di colore

3) fai vedere il personaggio più positivo della storia, un nero, massacrato dai crudeli schiavisti.

4) fai giurare a Tex che combatterà fino alla fine contro gli schiavisti...

 

Direi che è ben difficile continuare, seriamente, a sostenere che la storia non ti sta dicendo "guerra! guerra! guerra allo schiavismo!!!"

 

E infatti, TU STESSO ne hai ricavato che Tex fa benissimo a combattere fino alla fine della guerra! E può farlo (secondo te) senza violare il giuramento, perchè se hanno l'uniforma grigia come Rod) sono sicuramente dei "cattivi" a cui può sparare.

 

Dopo esserti esaltato per la guerra di Tex, inneggiando al fatto che combatta fino alla fine... adesso vorresti farmi credere che questa storia ti ha personalmente detto "la guerra fa schifo" (e quindi Tex sta facendo una cosa schifosa"?

 

Andiamo, dai...  :laugh:

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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, Diablero dice:

guerra! guerra! guerra allo schiavismo!!!"

ma certo che il messaggio è combattere lo schiavismo! ma questo non significa che si combatta sui campi di battaglia con i cannoni

<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

infatti, TU STESSO ne hai ricavato che Tex fa benissimo a combattere fino alla fine della guerra

fa bene ad aiutare l esercito nordista,senza uccidere nessuno

<span style="color:red">6 minuti fa</span>, Diablero dice:

E può farlo (secondo te) senza violare il giuramento, perchè se hanno l'uniforma grigia come Rod) sono sicuramente dei "cattivi" a cui può sparare.

no,ma considerando che nessuno viene ucciso...

<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Diablero dice:

credere che questa storia ti ha personalmente detto "la guerra fa schifo" (e quindi Tex sta facendo una cosa schifosa"?

" Considero la guerra una maledetta pazzia,do' una mano all' esercito nordista solo per battere lo schiavismo ma non partecipo a nessuna battaglia." Più chiaro di così,non so...

 

Guarda che il messaggio di " Tra due bandiere" è: "uccidere altri esseri umani è sempre sbagliato, anche quando combattono per una causa sbagliata non vuol dire siano cattivi." 

Il messaggio non è"Lo schiavismo non va combattuto." Altrimenti perchè quell' aggiunta finale? E il messaggio non è nemmeno" Se mi sparano addosso non mi difendo".

  • +1 2
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<span style="color:red">11 minuti fa</span>, Diablero dice:

 

Direi che è ben difficile continuare, seriamente, a sostenere che la storia non ti sta dicendo "guerra! guerra! guerra allo schiavismo!!!"

 

Anche qui, ti lasci prendere dalle singole vignette per confezionare una tesi. Ma da nessuna parte, mai, io ho sentito questa storia urlare: "guerra"! Se analizzi le singole vignette perdi il contesto generale, l'atmosfera. Dire che questa storia è guerrafondaia per me è veramente esagerato.

 

<span style="color:red">26 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ma sei proprio tu, Tex, oppure tu eri in trasferta in Messico e il tuo posto lo ha preso un impostore?

Ma come si fa a non vedere che questo mollusco inconsistente non è Tex e che non gli somiglia per niente?

Come si fa ad accettare questi atteggiamenti che non sono di sconfitta ma di totale e vile rassegnazione)?

 

Non aveva elementi, e alla luce di ciò ha dubitato sempre di John. Ha preso una cantonata, ci può stare.

 

Comunque, vedo che qui si ritorna a dire sempre le stesse cose, io stesso mi rendo conto di essere diventato un disco rotto. Ho detto già tanto su questa storia, non ci siamo fatti mancare un bel flame, ognuno resta sulle proprie posizioni, anche se ognuno di noi ha avuto motivo di riflettere e, come ammesso da @Poe, ripensare a certe situazioni. Lo stesso ho fatto io, pungolato dalle analisi di @Diablero (che se si mantenesse nei giusti confini sarebbe uno splendido Maestro, un Professore: e quando parlo di giusti confini, non faccio riferimento solo a qualche caduta di stile che è sempre da evitare, ma a certi toni da professore scocciato dal dover spiegare le ovvietà agli scolaretti: anche se molti di noi, qui, sono più giovani di Diablero, non sono comunque più di primo pelo e hanno un pizzico d'amor proprio, da difendere quando ci si sente apostrofati come incapaci di leggere e interpretare. Continua pure a pensarlo, Diablo, sei fatto così e nessuno può impedirtelo, ma perdiana, sai scrivere così bene, cerca almeno di non darlo a vedere in maniera così smaccata o, come accade a volte, sgradevole ;) ), dalle domande retoriche di @Letizia, dalle riflessioni di @Exit.

 

Ma ora basta. Non continuo più, sennò diventa stancante. E poi rischio di farmi venire la nausea per una delle storie che ho più amato in assoluto, e che anche in questo senso devo preservare :)

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Si, mi pare che il discorso si sia incartato e che tutti restino della propria opinione.

Ma poi restiamo sempre tutti della nostra opinione...anche nella vita di tutti i giorni. Alla fine si discute per tornare sempre sulle nostre posizioni.

Comunque leggevo ora sul famoso libro, che Nizzi stesso la definisce una storia non Bonelliana, fuori canone. A questo punto penso che sia stata anche una scelta interpretativa consapevole. D'altronde a volte lo si critica per essere troppo allergico ad osare, qui ha osato e le reazioni sono varie.

Letizia è molto conservatrice su Tex. Diablero è stato giustamente definito un Vittorio Sgarbi...ma Sgarbi, che conosco, sarebbe meglio n on prenderlo a modello, perchè dove si acquista in competenza con la sua presenza, si perde moltissimo su tutto il resto, perchè è un rissaiolo maleducato e prepotente, quindi meglio un pò meno competenza e un pò più civiltà secondo me, non credo che ci guadagni nessuno ad invitare Sgarbi alla fin fine, se non un pò di audience di basso livello.

Io e gli altri siamo un pò meno passatisti e aperti a qualche novità mi par di capire.

Bene così, ormai quello che si doveva discutere mi pare si sia discusso.

<span style="color:red">3 minuti fa</span>, virgin dice:

Sì, va bene, può essere stancante. Ma lasciatemelo dire: che bello vedere @Diablero e @Grande Tex contraddirsi senza accapigliarsi e dicendo cose sensate.

Il famoso gatto in tangenziale, Virgin.

:lol:

la quiete dopo la tempesta dura poco.

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<span style="color:red">53 minuti fa</span>, Leo dice:

@Thor983 complimenti per il bel messaggio, per nulla prolisso. Mi ritrovo in pieno nel tuo post, sarà che per imprinting (sei del 1983?) siamo pressoché coetanei? 

 

Comunque la penso esattamente come te, e infatti ho già espresso il mio auspicio e le mie aspettative sulle storie sulla guerra civile che potremo leggere in Texwiller.

 

A proposito, ma Missouri è più fedele di Fda ai dettami di Glb? Mi piacque molto, ma ora non la ricordo, dovrei rileggerla.

Possibilissimo @Leo, sono del 1983 :-) Su Missouri, non direi. Mi spiego. La storia è ambientata nell'autunno 1862 (dopo Shiloh), e Tex con Dark parla chiaramente di un tacito accordo tra loro due. La missione non è sicuramente una cosa tranquilla dietro le linee, e nel momento in cui Tex accetta di fare da esploratore per la Compagnia J sa benissimo che potrebbe imbattersi nei confederati, tanto che praticamente Dark glielo chiede per favore. E di confederati ne moriranno diversi, anche impiombati da Tex (che pure li aveva riconosciuti). Va detto però che la situazione era particolare: legittima difesa, oppure veri e propri criminali, dediti a saccheggio ed omicidi, esattamente come buona parte della Compagnia J. Diciamo che gli irregolari non ci fanno, per la maggior parte, una bella figura. Cosa tra l'altro molto realistica, dato che lo Stato era conteso ed agivano delle bande di irregolari dai metodi brutali. Comunque, data la situazione, per me è molto coerente con il personaggio, dato che alla fine Tex si batte comunque contro l'ingiustizia, rappresentata dal capitano West e dai suoi accoliti (che pure sono in giacca blu). 

 

<span style="color:red">47 minuti fa</span>, Diablero dice:

Ma anche la prima volta, non partecipa alla guerra. Anzi, non la vede nemmeno. GLB si inventa che "i rangers non partecipano alla guerra" e hanno solo compiti di polizia contro i banditi nell'ovest.

 

E anche le tavole di quegli anni sono molto esplicite sui "politicanti" che provocano la guerra:

 

Tex-017-Gli-sciacalli-del-Kansas-156.jpg
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Quindi, l'opinione di GLBonelli sulla guerra (e sul fatto che Tex non poteva combatterla) non è cambiata nei decenni. Ho ipotizzato anch'io che siano state le proteste per la guerra nel vietnam a spingere GLB a "schierarsi pubblicamente" per il pacifismo, ma non gli ha fatto cambiare idea sulla guerra, l'ha solo spinto a esprimerla pubblicamente.

 

Ti fai illusioni su come funzionava la casa editrice all'epoca (alimentate anche dalle bugie stampate per anni sugli albi da Sergio Bonelli, che aveva paura della reazione dei lettori al nuovo autore)

 

L'editore era Sergio Bonelli, e lui aveva "assunto" Nizzi per scrivere Tex. GL Bonelli non lo sapeva nemmeno. Lo scoprì dopo. Non ha mai visto una storia di Nizzi prima della pubblicazione, nemmeno una volta, figurati "approvarla". Non era in suo potere. Vedeva gli albi una volta pubblicati, come gli altri lettori.

 

(e a quanto ci dicono, diceva peste e corna delle storie di Nizzi)

 

 

@Diableroprima di tutto grazie per le tavole, è un episodio che non ricordavo. Per il resto, sono sincero, non conosco le dinamiche interne alla SBE del periodo e non posso sapere come la pensava GLB né giudicare il tutto. Il mio discorso è più ampio e riguarda proprio il tema guerra civile, che data l'importanza che ha avuto nella storia americana è impensabile che Tex non ne abbia preso (a suo modo) parte attiva. Un'evento del genere fa parte del retroterra del personaggio, e Tex deve aver partecipato in qualche modo. Sono d'accordissimo con il fatto che le storie debbano essere scritte con attenzione e criterio, per rispettare sia il pensiero di GLB, sia un evento tragico e divisivo come la guerra civile americana. Però rimango dell'idea che debbano essere scritte.

Tex è un fumetto, un'opera di fantasia, ma non penso di sbagliarmi se dico che, come tutte le opere letterarie, è uno specchio del suo tempo. Oggi determinate sensibilità sono sicuramente cambiate, e resto dell'idea che qualche minima retcon ci possa stare, sempre fatta con criterio.

Narrando le storie di Tex nella guerra civile, non si fa un torto a GLB, se queste storie sono scritte bene. Potrà trattarsi di una missione dietro le linee, di qualche indagine contro affaristi che rubano le scorte nordiste, oppure di Tex che si trova ad avere a che fare con i pellerossa: quasi 8.000 indiani militarono nelle file confederate, la stessa Unione ne arruolò alcuni reggimenti... Potrebbe essere lo spunto per un'avventura del futuro Aquila della Notte.

La guerra di secessione può essere una vera e propria miniera di storie. Storie che, se scritte con criterio, rispettando il personaggio e le sue regole di ingaggio, possono arricchire il contesto del personaggio stesso, il suo retroterra, il suo passato, e quindi in definitiva anche la serie. Oltre a dare agli sceneggiatori parecchie possibilità di proporre soggetti.

Tutto questo per dire che ho il massimo rispetto per TDB, una storia che trovo magnifica e che costituisce uno spartiacque (prima Tex spara ai confederati, dopo no. Personalmente credo sia difficile ambientare una storia prima proprio per questo motivo, ma sarei felice di essere smentito). Però ritengo che con la guerra civile si possa anche andare leggermente oltre il giuramento e le affermazioni dello struggente finale di Tramonto Rosso.

Sempre con criterio e senza abusare.

Mio personale parere :)

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