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TWF - Tex Willer Forum

[297/299] Fuga Da Anderville


ymalpas
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Voto alla storia  

103 utenti hanno votato

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<span style="color:red">7 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Però anche questo è un atteggiamento oltranzista. Jim bacchetta Tex bonariamente, per scherzo. E anche Tex qualche volta potrà anche scherzare no?

Vero, verissimo.

Tex è spesso ironico.

Ma qui Jim bacchetta bonariamente un Tex ironico che precedentemente si è comportato come un pagliaccio.

E il mio severo oltranzismo si rifiuta di trovare giustificazioni che, a parer mio, non ci sono.

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<span style="color:red">49 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

sappiamo che non solo gli aggiustava spesso i dialoghi ma gli ha bocciato alcune scelte. Alcune, ma non questa. Evidentemente era meno realista del re di certi utenti.;)

 

Se sappiamo queste cose, cadono le incertezze citate da Diablero. Se poteva aggiustare dialoghi e bocciare scelte, è facile che GLB fosse nei confronti del suo personaggio più elastico di molti lettori.

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Ho sempre giudicato questa storia una delle migliori di Nizzi, se non la migliore. E trovo il finale totalmente in linea con la storia e davvero ben realizzato.

<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Se sappiamo queste cose, cadono le incertezze citate da Diablero. Se poteva aggiustare dialoghi e bocciare scelte, è facile che GLB fosse nei confronti del suo personaggio più elastico di molti lettori.

 

 

GL non era mica onnipotente. Che doveva fare? Bloccare una storia già scritta e disegnata? Dava poi lui i soldi persi alla Casa editrice del figlio?

E neanche gli editor attuali sono onnipotenti...:P

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Letizia dice:

Lungi da me l'intenzione di gettare benzina sul fuoco.

Questa immagine di una storia di Sergio Bonelli però la dice lunga su cosa poteva passare e cosa no in un albo di Tex.

spacer.png

Giuro che se qualcuno controbatte che questo non è un pagliaccio ma è il vero Tex, me ne sto brava e zitta nel mio cantuccio.

Terribile.

In teoria.

In pratica il vero Tex probabilmente non esiste.

Esistono vari interpreti che giustamente lo rifanno come gli pare.

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26 minuti fa, borden dice:

Ho sempre giudicato questa storia una delle migliori di Nizzi, se non la migliore. E trovo il finale totalmente in linea con la storia e davvero ben realizzato.

 

Tu quoque? Tu, fedele prosecutore dell'opera di Glb, non ti sei scandalizzato di fronte a un finale così eretico e scritto in totale spregio del personaggio bonelliano?

 

Cadono tutte le certezze aho' :P

<span style="color:red">27 minuti fa</span>, borden dice:

GL non era mica onnipotente. Che doveva fare? Bloccare una storia già scritta e disegnata? Dava poi lui i soldi persi alla Casa editrice del figlio?

E neanche gli editor attuali sono onnipotenti...:P

 

Ok, ma il concetto di fondo è quello espresso anche da Carlo, e cioè che glb avesse nei confronti di Tex un atteggiamento più laico di molti suoi lettori puristi.

Modificato da Leo
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<span style="color:red">4 minuti fa</span>, valerio dice:

Terribile.

In teoria.

In pratica il vero Tex probabilmente non esiste.

Esistono vari interpreti che giustamente lo rifanno come gli pare.

Il vero Tex non esiste?

Benissimo.

Togliamo il logo dalla copertina e lo sostituiamo con la scritta più anonima "West", oppure "Storie del West".

Cambiamo ogni volta nome al protagonista e ai comprimari (se vi manca la fantasia, vi fornisco io un elenco IOA di almeno 10 mila nomi per ognuno dei 4 pard e almeno 100 sinonimi del termine pard).

Facciamo il protagonista un po' capo via via di tutte le tribù di pellirosse esistenti (sono centinaia e centinaia), un po' trapper, un po' sceriffo, un po'  rappresentante di commercio, mai criminale (i mestieri non mancano: sempre disponibile per un elenco).

A questo punto tutti i problemi sono risolti, non ci sono i sacri canoni, insomma basta che "lui" non sia una carogna poi va tutto bene.

 

Ora faccio una prova: prendo i miei Tex di Repubblica, scannerizzo (o forse fotografo con il tablet per non rovinare i miei amati albi), con il mio bravo photoshop modifico i nomi in Ted Miller e Kid Larson, correggo tutti i riferimenti al Tex che conosciamo.

Prendo la copertina più bella di Galep, tolgo il logo e ci schiaffo "Fuga da Anderville - Ted Miller Story".

E' una faticaccia, ma vuoi mettere la soddisfazione quando farò leggere questo capolavoro a parenti e amici?

Eh sì, perché (lo dice anche il Bos) FDA è proprio un capolavoro.

Senza Tex.

 

O forse no, ci ripenso, non ho i diritti d'autore e non vorrei essere accusara di plagio.

Già ho commesso la birichinata di scrivere romanzi miei su Tex (che, ahimé, non rispettano i sacri canoni - sì, lo so, mi contraddico).

  • +1 1
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27 minutes ago, borden said:

E trovo il finale totalmente in linea con la storia

Se intendi "Tex qui rimane un borioso cretino che sa solo starnazzare dall'inizio alla fine" concordo perfettamente.

 

Infatti, si parla sempre del finale (e lo faccio anch'io) perchè rappresenta la sconfitta finale e l'umiliazione di Tex, impotente, e lo starnazzare serve a sottolineare quanto quello che dice è un mero bla bla bla di un borioso imbecille. Ma Tex in questa storia è un borioso imbecille DALL'INIZIO.

 

Devo ricordare COSA FA FALLIRE IL PIANO INIZIALE?

 

Ricapitoliamo: Tex ha un salvacondotto FALSO ma FATTO BENISSIMO, firmato dal GENERALE LEE, che gli garantisce una ottima copertura e gli farebbe passare ogni posto di blocco (vedere la faccia del soldatino nella prima vignetta), ma TEX NON RESISTE A FARE IL CRETINO! RISCHIANDO DI FAR FALLIRE TUTTO!

 

Tex-298-Territorio-nemico-027.jpg
Tex-298-Territorio-nemico-028.jpg

 

Notare che Tex era GIÀ PASSATO! Il suo citare Walcott NON SERVE AD UN TUBO, anzi, rischia di tradirli, ma Tex proprio non resiste alla tentazione di sparare ANCHE LUI un "grosso nome", non gli va giù che siano i documenti fatti da altri a farlo passare.

 

E, puntualmente, visto che RIPETE LA STESSA STUPIDA PANTOMIMA AD OGNI POSTO DI BLOCCO, alla fine ci riesce a rovinare tutto...

 

Tex-298-Territorio-nemico-045.jpg
Tex-298-Territorio-nemico-046.jpg
 

È Tex che fa FALLIRE SUBITO IL PIANO. Rendendo totalmente inutili i documenti falsi, facendosi scoprire come un piccione, e CAUSANDO COSÌ LA MORTE DI TOM (la catena di avvenimenti che la causa viene guidata da Tex con una serie di idiozie di cui questa è solo la prima)

 

Notare bene che non è che Tex faccia un errore "perchè è umano": era GIÀ PASSATO, la cosa "umana" sarebbe stata essere prudente. Tex fa fallire il piano PERCHÈ È UN BORIOSO COGLIONE A LIVELLI DISUMANI.

 

E Nizzi non smette MAI di ricordarcelo!

 

Il punto è quello già spiegato da Letizia: la rappresentazione del protagonista, "Texullo Scarso De Tromboni" è COERENTE, non è una storia in cui Tex ad un certo punto da una "cosa non da Tex", è una storia con un protagonista CHE È L'OPPOSTO DI TEX.

 

Se riuscissi, come sembrano riuscire a fare tanti, a DIMENTICARMI che è Tex, potrei forse dire che COME SATIRA DI UN BORIOSO COGLIONE CHE SI FA FREGARE DA TUTTI è un ottima storia.

 

Solo che io non riesco a dimenticarmi che quel borioso coglione viene chiamato "Tex" e del logo in copertina.

 

Come non riesco a dimenticarmi che questa storia PISCIA IN TESTA, e lo fa VOLUTAMENTE (Nizzi SE NE VANTA nel suo libro, che ha "corretto gli errori" di GL Bonelli) su una storia in cui GL Bonelli ha riversato i suoi ideali antimilitaristi.

 

Questa non è solo una storia in cui c'è "Texullo Scarso DeTromboni" al posto di Tex. È una storia che riprende una storia epicamente antimilitarista (tipo "Niente di Nuovo Sul Fronte Occidentale" o "orizzonti di gloria") e ne fa un "seguito" in cui i protagonisti (superstiti) capiscono che la guerra è giusta e giurano che "combatteranno fino alla vittoria finale".

 

Se Nizzi si fosse messo a tavolino per fare la storia più offensiva e insultante che poteva per GL Bonelli, avrebbe tirato fuori proprio questa. (e quindi, mi sa che si è messo davvero a tavolino...)

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Chissà perché, però, dopo aver citato questa scena nessuno si ricorda che poche pagine dopo Jim Brandon gli contesta proprio che quel comportamento non era da lui e Tex replica divertito che detesta i prestigiatori, a causa di Mefisto ovviamente. 

non dimentichiamo poi che all'epoca G.L. Bonelli era davvero il supervisore delle storie e se pensate che con Nolitta fosse  indulgente per amore paterno perché sappiamo che non solo gli aggiustava spesso i dialoghi ma gli ha bocciato alcune scelte. Alcune, ma non questa. Evidentemente era meno realista del re di certi utenti.;)

 

Questo è il modo serio e corretto di analizzare le storie e di inquadrare certe scene :) 

 

Non si possono fare citazioni avulse dal contesto interno alla storia ( @Carlo Monni cita infatti ciò che accade nelle pagine successive ... per chi come me non le ricorda esattamente) e da quello esterno, ovvero editoriale ;)

 

Sui rapporti familiari, credo che al di là di pettegolezzi spigolati tra le righe dalle interviste, fino a prova contraria nessuno qui dentro è Freud :laugh:

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<span style="color:red">29 minuti fa</span>, Letizia dice:

Il vero Tex non esiste?

Benissimo.

Togliamo il logo dalla copertina e lo sostituiamo con la scritta più anonima "West", oppure "Storie del West".

Cambiamo ogni volta nome al protagonista e ai comprimari (se vi manca la fantasia, vi fornisco io un elenco IOA di almeno 10 mila nomi per ognuno dei 4 pard e almeno 100 sinonimi del termine pard).

Facciamo il protagonista un po' capo via via di tutte le tribù di pellirosse esistenti (sono centinaia e centinaia), un po' trapper, un po' sceriffo, un po'  rappresentante di commercio, mai criminale (i mestieri non mancano: sempre disponibile per un elenco).

A questo punto tutti i problemi sono risolti, non ci sono i sacri canoni, insomma basta che "lui" non sia una carogna poi va tutto bene.

 

Ora faccio una prova: prendo i miei Tex di Repubblica, scannerizzo (o forse fotografo con il tablet per non rovinare i miei amati albi), con il mio bravo photoshop modifico i nomi in Ted Miller e Kid Larson, correggo tutti i riferimenti al Tex che conosciamo.

Prendo la copertina più bella di Galep, tolgo il logo e ci schiaffo "Fuga da Anderville - Ted Miller Story".

E' una faticaccia, ma vuoi mettere la soddisfazione quando farò leggere questo capolavoro a parenti e amici?

Eh sì, perché (lo dice anche il Bos) FDA è proprio un capolavoro.

Senza Tex.

 

O forse no, ci ripenso, non ho i diritti d'autore e non vorrei essere accusara di plagio.

Già ho commesso la birichinata di scrivere romanzi miei su Tex (che, ahimé, non rispettano i sacri canoni - sì, lo so, mi contraddico).

Si, ma Letizia, perdonami, a parte che Galep copiava le copertine (tutte) da altre cose, quindi anche li è tutta roba di seconda mano reinterpretata (a parte, naturalmente, i volti dei nostri eroi), ma quindi? Nolitta non va bene, Nizzi non va bene, Faraci non va bene, Ruju non va bene, Segura non va bene, Manfredi non va bene, ora Burattini per carità di Dio. Ci facciamo andare bene ogni tanto Borden anche per dovere di ospitalità. Cosa resta?

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17 minutes ago, valerio said:

Si, ma Letizia, perdonami, a parte che Galep copiava le copertine (tutte) da altre cose, quindi anche li è tutta roba di seconda mano reinterpretata (a parte, naturalmente, i volti dei nostri eroi), ma quindi? Nolitta non va bene, Nizzi non va bene, Faraci non va bene, Ruju non va bene, Segura non va bene, Manfredi non va bene, ora Burattini per carità di Dio. Ci facciamo andare bene ogni tanto Borden anche per dovere di ospitalità. Cosa resta?

Stai facendo il solito giochetto del "cambiare le carte in tavola", che in una discussione equivale a "barare"...

 

Si stava parlando di stravolgere il personaggio, tradirlo, negare la sua storia, i suoi ideali, cancellare il suo passato, rappresentarlo come un borioso coglione, fargli causare la morte di innocenti, mostrarlo come talmente stupido da non sospettare la cosa più ovvia che chiunque altro avrebbe intuito in cinque minuto (lo dice anche il senatore, che ha dovuto uccidere i suoi nipoti perchè se avessero parlato si sarebbe risaliti FACILMENTE fino a lui...  ebbene, Tex ha ascoltato ENTRAMBI e non ha mai fatto 2+2! Mi meraviglia che Walcott non abbia aggiunto "Se tutti fossero idioti come lei, Willer, non avrei dovuto uccidere i miei nipoti, ma non potevo rischiare che oltre che ad un cretino come lei, parlassero ad una persona intelligente")

 

E arrivi tu, e con un abile gioco di prestigio prendi la carta dal fondo del mazzo e....  ti metti a parlare di DIFFERENZE STILISTICHE.

 

Non ho MAI visto usare tante tecniche per sviare l'attenzione, per portare i cavoli a merenda e per far deviare il discorso come nelle discussioni su Nizzi. Ma lo capisco anche, come si fa a difendere l'indifendibile? Bisogna per forza sviare il discorso e mandare la discussione in vacca...

Modificato da Diablero
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<span style="color:red">17 minuti fa</span>, valerio dice:

Si, ma Letizia, perdonami, a parte che Galep copiava le copertine (tutte) da altre cose, quindi anche li è tutta roba di seconda mano reinterpretata (a parte, naturalmente, i volti dei nostri eroi), ma quindi? Nolitta non va bene, Nizzi non va bene, Faraci non va bene, Ruju non va bene, Segura non va bene, Manfredi non va bene, ora Burattini per carità di Dio. Ci facciamo andare bene ogni tanto Borden anche per dovere di ospitalità. Cosa resta?

 

:lol2:

  • Triste (0) 1
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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

Stai facendo il solito giochetto del "cambiare le carte in tavola", che in una discussione equivale a "barare"...

 

Si stava parlando di stravolgere il personaggio, tradirlo, negare la sua storia, i suoi ideali, cancellare il suo passato, rappresentarlo come un borioso coglione, fargli causare la morte di innocenti, mostrarlo come talmente stupido da non sospettare la cosa più ovvia che chiunque altro avrebbe intuito in cinque minuto (lo dice anche il senatore, che ha dovuto uccidere i suoi nipoti perchè se avessero parlato si sarebbe risaliti FACILMENTE fino a lui...  ebbene, Tex ha ascoltato ENTRAMBI e non ha mai fatto 2+2! Mi meraviglia che Walcott non abbia aggiunto "Se tutti fossero idioti come lei, Willer, non avrei dovuto uccidere i miei nipoti, ma non potevo rischiare che oltre che ad un cretino come lei, parlassero ad una persona intelligente")

 

E arrivi tu, e con un abile gioco di prestigio prendi la carta dal fondo del mazzo e....  ti metti a parlare di DIFFERENZE STILISTICHE.

 

Non ho MAI visto usare tante tecniche per sviare l'attenzione, per portare i cavoli a merenda e per far deviare il discorso come nelle discussioni su Nizzi. Ma lo capisco anche, come si fa a difendere l'indifendibile? Bisogna per forza sviare il discorso e mandare la discussione in vacca...

Diablo, te l'ho già detto, su Nizzi hai autorità zero, perchè sei in cattiva fede. Quindi nemmeno commento.

<span style="color:red">6 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

 

:lol2:

Eh, ma quello è. Qua abbiamo esponenti del GLBonellismo intransigente e integralista, e il resto non ha ospitalità.

Glielo stanno dicendo tutti, persino il Monni che non è certo Nizziano, ma nulla.

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4 minutes ago, valerio said:

Diablo, te l'ho già detto, su Nizzi hai autorità zero, perchè sei in cattiva fede. Quindi nemmeno commento.

E ovviamente alla fine, quando non si hanno più argomenti, si passa all'attacco personale...  :rolleyes:

 

Ma varia il copione ogni tanto, almeno! :lol:

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

E ovviamente alla fine, quando non si hanno più argomenti, si passa all'attacco personale...  :rolleyes:

 

Ma varia il copione ogni tanto, almeno! :lol:

Porta pazienza, sono 20 anni che dici sempre le stesse cose. Attacchi personali cosa? Ma se non fai altro che dare dei cretini a quelli che non la pensano come te. E qui la chiudo, perchè mi sono ripromesso, e ci stavo riuscendo, di trattarti cn i guanti, non voglio cambiare idea. Tanto è inutile, quando c'è fissazione non esiste argomentazione possibile.

  • Grazie (+1) 2
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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, valerio dice:

Si, ma Letizia, perdonami, a parte che Galep copiava le copertine (tutte) da altre cose, quindi anche li è tutta roba di seconda mano reinterpretata (a parte, naturalmente, i volti dei nostri eroi), ma quindi? Nolitta non va bene, Nizzi non va bene, Faraci non va bene, Ruju non va bene, Segura non va bene, Manfredi non va bene, ora Burattini per carità di Dio. Ci facciamo andare bene ogni tanto Borden anche per dovere di ospitalità. Cosa resta?

Forse non mi sono spiegata bene.

Vanno bene tutti, da Borden a Segura (in ordine alfabetico).

Ma la perfezione non è di questo mondo e, se un autore commette degli errori, ho o non ho il diritto di evidenziarli come tali?

Leggo volentieri Nolitta, l'autore che mi piace di meno, e tutti gli altri.

Perdono anche tutti gli errori commessi (perbacco, ha commesso degli errori anche Umberto Eco!) da lui e da tutti gli altri.

Ma non dirò mai che non ci sono errori perché sarebbe come prendere per il culo prima me stessa e poi tutti gli altri.

 

Se poi qualcuno nega l'oggettività di certi errori, cavoli suoi.

Gli errori ci sono, è un dato di fatto.

Io li noto ma poi ci passo sopra.

E mi diverto.

Passo un'ora in letizia :D con la spesa di una pizza, senza pretendere la perfezione.

 

  • +1 1
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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Letizia dice:

Forse non mi sono spiegata bene.

Vanno bene tutti, da Borden a Segura (in ordine alfabetico).

Ma la perfezione non è di questo mondo e, se un autore commette degli errori, ho o non ho il diritto di evidenziarli come tali?

Leggo volentieri Nolitta, l'autore che mi piace di meno, e tutti gli altri.

Perdono anche tutti gli errori commessi (perbacco, ha commesso degli errori anche Umberto Eco!) da lui e da tutti gli altri.

Ma non dirò mai che non ci sono errori perché sarebbe come prendere per il culo prima me stessa e poi tutti gli altri.

 

Se poi qualcuno nega l'oggettività di certi errori, cavoli suoi.

Gli errori ci sono, è un dato di fatto.

Io li noto ma poi ci passo sopra.

E mi diverto.

Passo un'ora in letizia :D con la spesa di una pizza, senza pretendere la perfezione.

 

Detto così è perfetto. Ottimo.

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La discussione è molto interessante e approfondita: l'intervento di Boselli la impreziosisce.

Dal mio punto di vista la questione si presterebbe ad un facile confronto con la deriva presa dalla saga cinematografica di James Bond dopo la scomparsa del suo autore e dei suoi sceneggiatore storici (e potremmo dire lo stesso di certi supereroi dei fumetti americani).

Mi limito alle seguenti righe e non voglio alimentare un off-topic:

piace il James Bond "moderno", che piange, che si strugge, che perde, che addirittura VIENE UCCISO? Sembrerebbe di sì, a giudicare dai dati di presenze nei cinema, dai dati di vendite di DVD e blu-ray, dai commenti nei forum della saga. Ma il fatto che piaccia ai più non esime dal riconoscere che questo 007 non è quello canonico, classico, archetipo. Ovviamente tra i "più" ci sono principalmente le nuove generazioni, mentre chi è cresciuto con il personaggio sta tra i "meno" e percepisce immediatamente e nettissimamente la differenza.

Credo che per "Fuga da Anderville" si sia in una situazione simile: bisognerebbe ammettere, pur piacendo la "deriva" del personaggio, che non è il Tex archetipo di GLB. Ma solo i "meno" lo percepiscono.

Sta tutta qui la differenza tra l'opinione di gusto (rispettabilissima) dei più e la dissertazione filologica della minoranza (ma non per questo meno autorevole, tutt'altro: sembra essere quella più ferrata in materia di "filologia e semantica texiana" :old: ).

Io stesso ho scritto che per me FdA è una storia da 9 se applico il criterio del gusto, ma da 3 se seguo il criterio del canone (quello texiano costruito da GLB, non quello RAI, eh... :lol:).

Modificato da PapeSatan
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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Letizia dice:

Vero, verissimo.

Tex è spesso ironico.

Ma qui Jim bacchetta bonariamente un Tex ironico che precedentemente si è comportato come un pagliaccio.

E il mio severo oltranzismo si rifiuta di trovare giustificazioni che, a parer mio, non ci sono.

 

Ecco un aggettivo giusto: oltranzista. Io potrei aggiungere anche dogmatico, intransigente e fondamentalista. Non specificatamente per te s'intende.

 

<span style="color:red">43 minuti fa</span>, Letizia dice:

Il vero Tex non esiste?

Il vero Tex ha cessato di esistere quando il suo creatore ha smesso di scriverlo e non tornerà più. Tutte le altre, nessuna esclusa, sono interpretazioni filtrate inevitabilmente dalla sensibilità personale dell'autore di turno, occorre prenderne atto.

Ovviamente ci sono dei punti fermi da rispettare ma anche lì si finisce spesso nel campo dell'interpretazione.

La scena di Tex che parla di far uscire le ballerine non è considerata texiana da alcuni ma a quanto pare non  dall'unico che potesse dirlo davvero. GLB, lo stesso che di lì a poco avrebbe bocciato al figlio una scena già disegnata di Tex che dà un pugno a Carson ne "Il segno di Cruzado" qui non non ha avuto nulla da ridire e questo mi basta.

 

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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

La discussione è molto interessante e approfondita: l'intervento di Boselli la impreziosisce.

Dal mio punto di vista la questione si presterebbe ad un facile confronto con la deriva presa dalla saga cinematografica di James Bond dopo la scomparsa del suo autore e dei suoi sceneggiatore storici (e potremmo dire lo stesso di certi supereroi dei fumetti americani).

Mi limito alle seguenti righe e non voglio alimentare un off-topic:

piace il James Bond "moderno", che piange, che si strugge, che perde, che addirittura VIENE UCCISO? Sembrerebbe di sì, a giudicare dai dati di presenze nei cinema, dai dati di vendite di DVD e blu-ray, dai commenti nei forum della saga. Ma il fatto che piaccia ai più non esime dal riconoscere che questo 007 non è quello canonico, classico, archetipo. Ovviamente tra i "più" ci sono principalmente le nuove generazioni, mentre chi è cresciuto con il personaggio sta tra i "meno" e percepisce immediatamente e nettissimamente la differenza.

Credo che per "Fuga da Anderville" si sia in una situazione simile: bisognerebbe ammettere, pur piacendo la "deriva" del personaggio, che non è il Tex archetipo di GLB. Ma solo i "meno" lo percepiscono.

Sta tutta qui la differenza tra l'opinione di gusto (rispettabilissima) dei più e la dissertazione filologica della minoranza (ma non per questo meno autorevole, tutt'altro: sembra essere quella più ferrata in materia di "filologia e semantica texiana" :old: ).

Io stesso ho scritto che per me FdA è una storia da 9 se applico il criterio del gusto, ma da 3 se seguo il criterio del canone (quello texiano costruito da GLB, non quello RAI, eh... :lol:).

Concordo pienamente. Però dico che forse si dovrebbe piantarla di pensare a questo benedetto canone, che non esiste più da almeno 40 anni, da quando cioè Nolitta arrivò a sostituire pian piano il padre. Da allora NESSUNO sceneggiatore si è attenuto al canone, se non in parte il Nizzi del solo centinaio 300 (ma non sempre anche li) e Boselli ma solo per quanto riguarda il carattere dei personaggi, rivoluzionando però quasi completamente tutto il resto. Gli altri sono fuori canone completo su tutto, da Manfredi a Faraci, da Segura a tutti gli altri.

Quindi vogliamo il canone? Andiamo nella nostra libreria e tiriamo fuori gli albi dal 100 al 200, ed ecco il canone e al suo massimo livello.

<span style="color:red">8 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Ecco un aggettivo giusto: oltranzista. Io potrei aggiungere anche dogmatico, intransigente e fondamentalista. Non specificatamente per te s'intende.

 

Il vero Tex ha cessato di esistere quando il suo creatore ha smesso di scriverlo e non tornerà più. Tutte le altre, nessuna esclusa, sono interpretazioni filtrate inevitabilmente dalla sensibilità personale dell'autore di turno, occorre prenderne atto.

Ovviamente ci sono dei punti fermi da rispettare ma anche lì si finisce spesso nel campo dell'interpretazione.

La scena di Tex che parla di far uscire le ballerine non è considerata texiana da alcuni ma a quanto pare non  dall'unico che potesse dirlo davvero. GLB, lo stesso che di lì a poco avrebbe bocciato al figlio una scena già disegnata di Tex che dà un pugno a Carson ne "Il segno di Cruzado" qui non non ha avuto nulla da ridire e questo mi basta.

 

Applausi.

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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, PapeSatan dice:

Ma il fatto che piaccia ai più non esime dal riconoscere che questo 007 non è quello canonico, classico, archetipo

 

Questo se ti riferisci esclusivamente al Bond cinematografico ma quello non è il vero James Bond, che è quello dei romanzi e racconti  scritti da Ian Fleming:  un uomo che sa cosa vuol dire la depressione, un uomo che dopo la morte della moglie per mano di un nemico cade in una profonda depressione, arriva alle soglie dell'alcolismo e sbaglia diverse missioni tanto da essere rimosso dal servizio attivo. E quando si riprende? Quando il caso rimette sulla sua strada l'assassino della moglie e lui può progettar la sua vendetta.

Craig può essere quello che meno somiglia fisicamente al Bond immaginato da Fleming ma è senz'altro quello più vicino psicologicamente, Fattelo dire da uno che i romanzi e racconti di Fleming li ha letti tutti e più di una volta anche.

  • +1 1
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8 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

Questo se ti riferisci esclusivamente al Bond cinematografico ma quello non è il vero James Bond, che è quello dei romanzi e racconti  scritti da Ian Fleming:  un uomo che sa cosa vuol dire la depressione, un uomo che dopo la morte della moglie per mano di un nemico cade in una profonda depressione, arriva alle soglie dell'alcolismo e sbaglia diverse missioni tanto da essere rimosso dal servizio attivo. E quando si riprende? Quando il caso rimette sulla sua strada l'assassino della moglie e lui può progettar la sua vendetta.

Craig può essere quello che meno somiglia fisicamente al Bond immaginato da Fleming ma è senz'altro quello più vicino psicologicamente, Fattelo dire da uno che i romanzi e racconti di Fleming li ha letti tutti e più di una volta anche.

 

Grazie Carlo, stavo scrivendo più o meno le stesse cose ma tu lo hai fatto prima e molto meglio. :ok:

 

Personalmente, dato che è sempre questione di gusti, se devo gettare qualcuno nella spazzatura ci metto la versione di Roger Moore e quella di Timothy Dalton e mi tengo ben stretto lo 007 di Craig.

 

Modificato da Augustus McCrae
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Ovviamente ti do perfettamente ragione, in quanto mi riferivo, come hai intuito, al Bond cinematografico, quello che la massa di pubblico conosce e valuta quando gli dici "007".

Ho letto anch'io gli 007 letterari di Fleming, ma per portare il paragone con FdA non posso che riferirmi al personaggio cinematografico.

D'altronde, pure il Sandokan di Salgari è piuttosto diverso, oltre che molto più marginale, rispetto a quello cinetelevisivo, ma nella massa l'immagine è sempre molto più presente della parola scritta.

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

Il vero Tex ha cessato di esistere quando il suo creatore ha smesso di scriverlo

Potrei dirti che non è vero, potrei dirti che ha cessato di esistere molto tempo prima e più di una volta, per poi rinascere altrettante volte.

Si chiama coerenza.

GLB non è mai stato incoerente?

Mai, neanche una volta?

Beato lui, io sono incoerente sette volte sette ogni giorno.

 

Ma lo vogliamo fare un elenco di tutte le caratteristiche di Tex, di tutte le cose che potrebbe fare e di tutte quelle che non farebbe mai?

Agli inizi sarebbe magari un elenco incompleto, ma si potrebbe aggiornare via via.

 

Sparare alla schiena a un uomo disarmato.

No, non si può.

E perché no?

Non si può e basta.

Ma se l'uomo disarmato si sta avvicinando pian piano non visto alle spalle di una donzella indifesa con l'intenzione di scaraventarla in un orrido?

 

L'elenco deve essere accurato.

Altrimenti si prende un arbitro che sia un conoscitore dell'animo umano, che sappia distinguere un eroe vero da uno falso e facciamo decidere a lui ogni volta se il personaggio è Tex oppure no.

Ma non chiedetelo a me.

<span style="color:red">25 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

oltranzista. Io potrei aggiungere anche dogmatico, intransigente e fondamentalista

Che tradotto in un linguaggio terra terra vuol dire fanatico.

Che è tutto il contrario di quello che penso e che ho scritto.

Fanatismo può al massimo essere applicato a chi sostiene a spada tratta una tesi senza argomentarla.

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La cosa buffa è che magari poi quelli che negano che esista un "Tex canonino" e dicono che va benissimo un Tex vigliacco, idiota, bugiardo e guerrafondaio, sono i primi a scandalizzarsi quando in una storia si vede Tex lasciare andare un assassino (cosa che il Tex di GL Bonelli invece faceva regolarmente) o si vede Tex violare la legge (Idem).

 

Sarebbe più onesto dire che un idea del "vero Tex" ce l'abbiamo tutti.  (se non ce l'avessimo davvero, non saremmo in grado di riconoscere Tex da Ken Parker...). Solo che per alcuni, il "vero Tex" è il Tex di Nizzi.

 

E fa molto più "fico" tirarsela da "uomo di mondo" che "vive senza canoni" (anche se basta ragionarci davvero cinque minuti per capire che è una cazzata, un lettore senza canoni è un lettore che non saprebbe rispondere alla domanda "chi è Tex"....)

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<span style="color:red">6 minuti fa</span>, Diablero dice:

La cosa buffa è che magari poi quelli che negano che esista un "Tex canonino" e dicono che va benissimo un Tex vigliacco, idiota, bugiardo e guerrafondaio, sono i primi a scandalizzarsi quando in una storia si vede Tex lasciare andare un assassino (cosa che il Tex di GL Bonelli invece faceva regolarmente) o si vede Tex violare la legge (Idem).

 

Sarebbe più onesto dire che un idea del "vero Tex" ce l'abbiamo tutti.  (se non ce l'avessimo davvero, non saremmo in grado di riconoscere Tex da Ken Parker...). Solo che per alcuni, il "vero Tex" è il Tex di Nizzi.

 

E fa molto più "fico" tirarsela da "uomo di mondo" che "vive senza canoni" (anche se basta ragionarci davvero cinque minuti per capire che è una cazzata, un lettore senza canoni è un lettore che non saprebbe rispondere alla domanda "chi è Tex"....)

Nessuno nega che esista un Tex canonico, ma si sta più o meno tutti dicendo che questo Tex canonico inizia e finisce con GLB.

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