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TWF - Tex Willer Forum

[297/299] Fuga Da Anderville


ymalpas
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<span style="color:red">59 minuti fa</span>, Magic Wind dice:

E devo anche sentire accuse di paternalismo o white saviour:rolleyes:

Non voglio certo difendere @Diablero che non ne ha bisogno ma, se ci sono state accuse di white saviour, non sono certamente state in nessun modo rivolte al grande vecchio.

Fuga da Anderville non è certo di GLB.

 

Poi mi trovi d'accordo su quanto hai detto su Sangue Navajo e, se vuoi, puoi andare a leggere un mio commento su quel topic.

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Non mi sono spiegato bene. Il white saviorism c’è anche in GLB se lo guardi con gli occhi di oggi, quello che però oggi uno può vedere come paternalismo all’epoca magari erano scelte narrative coraggiose e in anticipo sui tempi. Idem il personaggio di Tom in Fuga da Anderville (che è una storia di 40 anni fa), giudicarlo secondo la sensibilità odierna lascia il tempo che trova.

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18 minuti fa, Magic Wind dice:

Non mi sono spiegato bene. Il white saviorism c’è anche in GLB se lo guardi con gli occhi di oggi, quello che però oggi uno può vedere come paternalismo all’epoca magari erano scelte narrative coraggiose e in anticipo sui tempi. Idem il personaggio di Tom in Fuga da Anderville (che è una storia di 40 anni fa), giudicarlo secondo la sensibilità odierna lascia il tempo che trova.

Non sono d'accordo.

Il white saviour, a volercelo trovare, lo trovi anche in San Francesco e in Santa Teresa di Calcutta che, nel fare del bene, trovavano una pace interiore e una gioia personale.

Lo trovi anche in una madre che dà la vita per salvare il proprio figlio.

Cerchiamo di dare al termine la giusta definizione.

Modificato da Letizia
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Se il punto,come dice qualcuno,é il fatto che il "salvato" sia magari rappresentato come ingenuo,e questo sia offensivo, mi viene però da dire...cosa lo salvi a fare? Una persona pienamente consapevole e in gamba mica ha bisogno che gli vengano aperti gli occhi. E infatti nei film Holywoodiani di oggi succede di solito il contrario,con il personaggio occidentale che entra in contatto con una cultura più primitiva ed é lui che viene cambiato( per carità,niente di male,succede ed ha senso,ma quando in ogni film,libro o fumetto il risvolto é sempre questo,la cosa diventa davvero forzata).

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On 1/14/2024 at 10:33 AM, Mister P said:

Scusa @Diablero, ma pure se il giallo è stratelefonato (e in parte ti do ragione) chi se ne impippa? Hai presente i libri di Mickey Spillane? Dopo due pagine dalla sua comparsa capisci o perlomeno ti viene il sospetto che il personaggio X è il killer. Ti passa la voglia di leggere il resto del romanzo? Certo che no.

Sì, ma alla fine del romanzo il protagonista scopre il colpevole, non finisce che rimane infinocchiato finché il colpevole, per pietà, glielo racconta vent'anni dopo (con il protagonista che strabuzza gli occhi e grida isterico dimostrando di non averci mai capito nulla)

 

Già per me è SBAGLIATO fare una storia di Tex in cui Tex viene sconfitto non dagli eventi storici che sono ovviamente più forti di lui, ma solo da un politicante maneggione. Poi se il piano del politicante maneggione fa acqua da tutte le parti e il lettore ha capito il colpevole e Tex no, siamo proprio al dileggio e alla parodia

 

(E tutto questo fa capire perchè Sergio Bonelli abbia apprezzato così tanto la storia...  :laughing::rolleyes:)

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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, Diablero dice:

il lettore ha capito il colpevole

Ci andrei piano.Io non l' avevo capito affatto e non credo di essere il solo.

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5 hours ago, Grande Tex said:

Se il punto,come dice qualcuno,é il fatto che il "salvato" sia magari rappresentato come ingenuo,e questo sia offensivo, mi viene però da dire...cosa lo salvi a fare?

Forse ti è sfuggito il punto che Tom viene UCCISO in pratica da Tex, non viene salvato! :lol:

 

(certo, all'inizio lo salva...  ma poi sarebbe ucciso insieme a lui se non interveniva John, quello a cui Tex poi non crede manco in punto di morte. Poi è Tex che insiste per portarlo con lui in missione, cosa non prevista, è Tex che fa saltare il piano per le sue "sboronate", e alla fine Tom muore per salvare quel pasticcione di Tex...)

 

Parlare di "white savior" qui si può fare solo per una cosa: l'atteggiamento di Tex. Si comporta dall'inizio alla fine come tale, trattando Tom... beh, da schiavo (è chiaro che lo "arruola" nella missione SENZA MANCO CHIEDERGLIELO, glielo chiede dopo...), e il suo fallimento in questo si aggiunge ai suoi tanti fallimenti in questa storia.

 

Il "trope" usato qui è più quello del "nero che muore per primo e i suoi commilitoni giurano che vinceranno la guerra per lui". Per decenni (anche all'epoca di questa storia) è stato un clichè così abusato che ne ha fatto la parodia pure Leo Ortolani su RatMan. La cosa da sottolineare qui è che è UN CLICHÈ TIPICO DEI FILM DI PROPAGANDA BELLICA... 

 

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<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Forse ti è sfuggito il punto che Tom viene UCCISO in pratica da Tex, non viene salvato! :lol:

 

(certo, all'inizio lo salva...  ma poi sarebbe ucciso insieme a lui se non interveniva John, quello a cui Tex poi non crede manco in punto di morte. Poi è Tex che insiste per portarlo con lui in missione, cosa non prevista, è Tex che fa saltare il piano per le sue "sboronate", e alla fine Tom muore per salvare quel pasticcione di Tex...)

 

In realtà muore per il suo errore nell'aver legato male il sudista...

Ed era andato con Tex in missione perché poteva essergli utile in quanto buon conoscitore di quelle regioni e perché spesso accade che Tex si porti dietro compagni occasionali. 

 

<span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

Parlare di "white savior" qui si può fare solo per una cosa: l'atteggiamento di Tex. Si comporta dall'inizio alla fine come tale, trattando Tom... beh, da schiavo (è chiaro che lo "arruola" nella missione SENZA MANCO CHIEDERGLIELO, glielo chiede dopo...), e il suo fallimento in questo si aggiunge ai suoi tanti fallimenti in questa storia.

 

 

Ma se Tom non avesse voluto non ci sarebbe andato. A parte questo, Tex qui è Tex, si comporta da white savior (sempre che abbia senso definirlo davvero così) in tantissime altre storie, si comporta da white savior anche con il povero Carson :D

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<span style="color:red">8 ore fa</span>, Letizia dice:

Non sono d'accordo.

Il white saviour, a volercelo trovare, lo trovi anche in San Francesco e in Santa Teresa di Calcutta che, nel fare del bene, trovavano una pace interiore e una gioia personale.

Lo trovi anche in una madre che dà la vita per salvare il proprio figlio.

Cerchiamo di dare al termine la giusta definizione.

 

La definizione presuppone che ci sia un "salvatore bianco" e delle persone, di una razza non bianca, che devono essere da lui salvate. Quindi San Francesco e la mamma non vanno bene come esempi, mentre Madre Teresa viene in effetti considerata spesso come uno degli esempi supremi di "white savior"... 

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4 ore fa, Diablero dice:

Tex che fa saltare il piano per le sue "sboronate"

Ancora sta storia? Mi pareva di averlo già spiegato: Tex e Tom arrivano ad Anderville,fanno evadere John e scappano,vengono scoperti e Tom muore.Niente di tutto quello accaduto prima c' entra.

4 ore fa, Diablero dice:

nero che muore per primo 

Basandomi sulle informazioni sulla sua cultura letterario cinematigrafica date dallo  stesso,non credo proprio che Nizzi comoscesse questo tipo di trope.Anche perché sinceramemte non é che il nero muore per primo...é l' unico che puo' morire a quel punto.

4 ore fa, Diablero dice:

è chiaro che lo "arruola" nella missione SENZA MANCO CHIEDERGLIELO, glielo chiede dopo..

É chiaro da cosa? :blink:OVVIAMENTE gliel' ho chiesto.Tanto che quando partono Tom sa già i dettagli.

3 ore fa, Leo dice:

realtà muore per il suo errore nell'aver legato male il sudista...

Non so bene perché,ma Diablero da tutto il thread si riferisce al fatto che Tex e Tom vengano scoperti al ponte come causa del fallimento della missione.In realtà quell' evento non ha nessuna rilevanza con quanto accade dopo.

Modificato da Grande Tex
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6 minutes ago, Grande Tex said:

Ancora sta storia? Mi pareva di averlo già spiegato: Tex e Tom arrivano ad Anderville,fanno evadere John e scappano,vengono scoperti e Tom muore.Niente di tutto quello accaduto prima c' entra.

 

Se Tex non avesse "bruciato" i documenti falsi con la sua "sboronata" che non era nel piano (riguardati la scena), non avrebbe avuto nessun bisogno di catturare e legare un soldato sudista, e quindi il soldato non si sarebbe slegato.

 

Cosa c'è di tanto difficile?

 

Tom muore perchè sono costretti a improvvisare un impresa disperata dopo che Tex ha già fatto fallire, da subito, il vecchio piano "bruciando" la sua copertura e i loro documenti falsi..

 

 

 

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Quindi tu credevi che il piano fosse di entrare ad Anderville usando i documenti falsi? :dubbioso:A me é sempre sembrato ovvio che quelli servissero solo per infiltrarsi in territorio nemico.

Anche perché che libertà di manovra avrebbe avuto Tex entrato lì con quei documenti? E poi come si giustificava se gli chiedevano che ci fosse venuto a fare lì? 

Modificato da Grande Tex
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5 hours ago, Grande Tex said:
5 hours ago, Diablero said:

il lettore ha capito il colpevole

Ci andrei piano.Io non l' avevo capito affatto e non credo di essere il solo.

Ma tu non sei Tex...  :lol:

 

È un esperienza abbastanza normale in un giallo sia il capire prima chi è l'assassino (Ellery Queen ad un certo punto della storia metteva direttamente la "sfida al lettore" prima che Ellery risolvesse il caso, dicendo "avete già tutti gli elementi necessari"), sia il non capirlo, non è di solito così importante, tranne nei casi in cui è tanto banale che non sta in piedi che non lo capiscano subito.

 

Ma quando NON il lettore, ma persino l'investigatore (se è rappresentato come abile) non capisce chi è l'assassino... beh, bisogna che il colpevole sia DAVVERO diabolico. Ben più di quanto serva a vincere la "sfida al lettore" per Ellery Queen.

 

In questo caso LO DICE IL COLPEVOLE STESSO CHE SE JOHN PARLA, LUI È SPACCIATO!

 

Il "giallo" in realtà...non è un giallo! È una FILA!

 

Quando è stata aperta la cassa, l'aveva John. Che l'ha sottratta a Leslie. Che l'ha avuta in custodia dallo zio.

 

John - Leslie - Zio. Il colpevole deve essere uno di questi tre. PER QUESTO lo zio deve per forza "buttare la colpa" su John: se sia John che Leslie risultassero innocenti, il colpevole sarebbe subito scoperto: lui.

 

Nizzi cerca di "nascondere" la banalità del mistero NON dando tutte le informazioni al lettore (tacendo il ruolo dello Zio nel trasporto della cassa), e quindi il lettore non ha gli elementi necessari per collegarlo al furto (facile così, "ingannare il lettore" :lol: ) ma si "frega" prima con la sua "pigrizia" (chi altri potrebbe essere il colpevole? Non ha messo altri personaggi a parte lo zio...) e poi con l'uccisione di Leslie (e lì...  se solo lo Zio sa che sono lì, o è stato lo zio o è stato John...)

 

Se il piano dello zio fosse così "diabolico", se fosse così "insospettabile"... non avrebbe bisogno di un capro espiatorio. Il piano dello Zio si basa sul fatto che TUTTI SIANO TANTO CONVINTI CHE È STATO JOHN che NESSUNO vada ad indagare oltre (scoprendo molto facilmente chi è stato l'ultimo ad avere in custodia la cassa prima della partenza)

 

Ma lo Zio non ha agito abbastanza in fretta. C'è QUALCUNO CHE SA. Qualcuno che ha parlato con John, e sa che John non è stato (e glielo ripete anche in punto di morte John, l'uomo che gli ha salvato la vita...). Qualcuno che ha parlato con Leslie, e sa che Leslie non è stato, e che sa che Leslie è stato ucciso da qualcuno che conosceva.

 

Per fortuna dello Zio... questa persona è il Tex non molto sveglio (eufemismo) di Nizzi!  :lol: :rolleyes:

 

BASTEREBBE CHE TEX CREDESSE A JOHN. Se Tex avesse creduto a John, automaticamente "a cascata" tutto diventa chiaro: la cassa era GIÀ piena di sassi (e scoprire da chi l'aveva avuta Leslie sarebbe stato un gioco da ragazzi, c'erano tutti i documenti ufficiali...), avuto il nome dello Zio bastava fare 2+2 anche con il fatto che Leslie conosceva il suo assassino (ma purtroppo, anche per quello il fiuto raffreddato di questo Tex incolpa John :rolleyes: )

 

Come si dice "non esiste il delitto perfetto, esistono investigatori scarsi". Lo zio ha fatto di tutto per incolpare John perchè senza un colpevole "pronto", sarebbero subito arrivati a lui. Anche l'investigatore più scarso avrebbe capito che la cassa era piena di sassi già alla partenza.

 

Lo Zio non si salva perchè fa un piano "diabilico", è un piano in effetti raffazzonato e pieno di buchi (bastava che Tex non si fermava da lui a raccontargli tutto e non avrebbe potuto fare quella corsa affannosa per chiudere la bocca a Leslie), per sua fortuna ha di fronte un investigatore scarsissimo. Il suo piano funziona perchè TEX NON CREDERÀ MAI A JOHN.

 

Non è questione di "dubbi": se hai dei dubbi, se non sei un idiota integrale, te li togli indagando: Tex non lo fa. Il fatto che non sappia, nemmeno 20 anni dopo, che era stato lo Zio a consegnare la cassa a Leslie indica che NON È MAI ANDATO A CONTROLLARE. Quando parla di "dubbio" in realtà quello che intende dire che è MAI, NEMMENO PER UN ISTANTE, HA RIFLETTUTO SULLA POSSIBILITÀ CHE JOHN AVESSE DETTO LA VERITÀ

 

 

Modificato da Diablero
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A parte il fatto che noto con interesse che hai un po' glissato sul messaggio con cui ti ho risposto( ma é meglio così in realtà), credo che in realtà il  punto sul dubbio di Tex é: é stato John o Leslie? Che il punto che anche il lettore tiene finché non salta fuori il terzo( tu dirai che nascondere informazioni il lettore sia un trucco facilone,ma FUNZIONA.) 

É vero che Tex non é il lettore e si poteva andare in una direzione in cui Tex indaga sulla faccenda della cassa.Ma così la storia non andava in questo modo. E qui rientra in ballo il discorso che ho già fatto nel topic della Tigre: ovverosia che io,come stile di lettura,mi lascio guidare dallo sceneggiatore e accetto quello che vuole dirmi. Qui é evidente che il messaggio che vuole far passare l' autore é che non era possibile scoprire il vero colpevole.Poi la storia, ad analizzarla,dice ben altro,ma poiché la cosa non é " evidente"( tu dirai che te ne sei accorto subito ma non sei un campione rappresentativo) io non analizzo e quindi accetto, "sto al gioco", e in questo modo continuo a considerare la storia un capolavoro,scritto bene come poche altre,con un finale che é una delle piì belle cose che ho mai letto( MIA OPINIONE) e quindi se per arrivarci si deve bypassare la logica ben venga. Per questo io non credo che il personaggio di Tex venga rappresentato come uno stupido.A mio avviso la cosa é tale solo se il messaggio vuole essere esplicitamente "Il personaggio é stupido",ma qui é evidente che il vero fine é dare un finale tragico alla storia con un eroe non stupido ma che non poteva fare altro( che poi a un' analisi più approfondita risulti che l' impresa dell' autore é fallita e il personaggio risulti effettivamente stupido é un altro discorso.Io però non faccio analisi approfondite e quindi sono contento così).

Modificato da Grande Tex
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7 minutes ago, Grande Tex said:

Quindi tu credevi che il piano fosse di entrare ad Anderville usando i documenti falsi? :dubbioso:A me é sempre sembrato ovvio che quelli servissero solo per infiltrarsi in territorio nemico.

Infiltrarsi con una copertura che gli avrebbe consentito di agire con più tranquillità. Oltretutto nella sua copertura "procurava vettovagliamenti" e quindi avrebbe potuto entrare nel campo semplicemente per vendere provviste e rifornimenti alla direzione del campo.

 

In ogni caso, anche se fosse stato necessario entrare lo stesso come soldato travestito (ma è un rischio folle, è assurdo che nessuno si accorga che non l'hanno mai visto...), avrebbe potuto procurarsi una divisa altrove, senza mettere in allarme il campo. Quello che mettono in atto invece è un "piano" disperato e raffazzonato praticamente suicida...

 

31 minutes ago, Grande Tex said:
4 hours ago, Diablero said:

è chiaro che lo "arruola" nella missione SENZA MANCO CHIEDERGLIELO, glielo chiede dopo..

É chiaro da cosa? :blink:OVVIAMENTE gliel' ho chiesto.

tex-e-tom.jpg

 

Tom va in missione come spia solo perchè Tex gli ha salvato la vita, non per altri motivi "nobili", in pratica ora è "lo schiavo" di Tex. Che l'ha arruolato senza chiederglielo nemmeno (e poi per tutta la storia IGNORERÀ COMPLETAMENTE ogni cosa che gli dice Tom... :lol:)

 

Tom qui si comporta con Tom appunto come se, avendogli salvato la vita, possa disporre di lui a piacimento. Come di uno schiavo.

 

P.S.:

17 minutes ago, Grande Tex said:

A parte il fatto che noto con interesse che hai un po' glissato sul messaggio con cui ti ho risposto

 

No, non ho "glissato", è invece il soluto discorso: tu per dire una cosa ci metti un secondo scrivendo poche righe, e a me invece tocca spendere invece un sacco di tempo per smentirti postando le immagini del fumetto...  :rolleyes:

 

 

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  • co fondatore

Nella parte gialla della storia ci sono dei particolari che ben presto inducono il lettore a pensare a una terza persona e per forza di cose è lo zio. Certo, ci potrebbe essere un colpo di scena finale, ma lo svolgimento dell'ultimo albo toglie ogni residua possibilità che ciò avvenga.

Ma ripeto, la storia è godibile anche se si sospetta dello zio. Non considero più FdA un capolavoro come facevo sino a diversi anni fa, ma come western bellico continua a piacermi. Al netto delle sue evidenti magagne antitexiane, beninteso.

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8 ore fa, Diablero dice:

consentito di agire con più tranquillità. Oltretutto nella sua copertura "procurava vettovagliamenti" e quindi avrebbe potuto entrare nel campo semplicemente per vendere provviste e rifornimenti alla direzione del campo.

Da nessuna parte viene specificato che il piano fosse quello.Io sinceramente ho sempre pensato che quella copertura servisse solo FINO al campo. Anche perché credo che un autore spiegazionista come Nizzi lo avrebbe detto,se quel piano fosse quello che vogliono usare.In ogni caso niente nella storia lo indica.

8 ore fa, Diablero dice:

in missione come spia solo perchè Tex gli ha salvato la vita, non per altri motivi "nobili", in pratica ora è "lo schiavo" di Tex. Che l'ha arruolato senza chiederglielo nemmeno

Qui gli chiede se ce l ha con lui per averlo coinvolto ma é ovvio che gliel' abbia chiesto PRIMA. Altrimenti che ci facevano sui cavalli? 😅Tex gli sta chiedendo " Ce l' hai con me per averti trascinato...?" Mica gli sta chiedendo " Sai cosa andiamo a fare?"

Tom é grato a Tex,ma mica é OBBLIGATO. 

8 ore fa, Diablero dice:

invece tocca spendere invece un sacco di tempo per smentirti postando le immagini del fumetto

Ma se le immagini che hai postato prima hanno CONFERMATO quello che ho detto:blink:

Modificato da Grande Tex
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2 hours ago, Mister P said:

Nella parte gialla della storia ci sono dei particolari che ben presto inducono il lettore a pensare a una terza persona e per forza di cose è lo zio. Certo, ci potrebbe essere un colpo di scena finale, ma lo svolgimento dell'ultimo albo toglie ogni residua possibilità che ciò avvenga.

Ma ripeto, la storia è godibile anche se si sospetta dello zio. Non considero più FdA un capolavoro come facevo sino a diversi anni fa, ma come western bellico continua a piacermi. Al netto delle sue evidenti magagne antitexiane, beninteso.

 

Infatti, la cosa che fa sembrare "storta" a me la storia, è proprio che sia una storia di TEX. Che sia Tex quello rappresentato in quella maniera e ridicolizzato.

 

Mettici un altro personaggio, "Mex Tiller", e appena vedi quanto è pasticcione, non ti incavoli, dici "OK, questo personaggio è pasticcione", lo accetti. e vai avanti. E gran parte delle magagne che ho elencato cadono (Mex Tiller non è un bugiardo spergiuro perchè non è lui che ha giurato di non combattere più, e ci sta che Mex Tiller non creda MAI a John nonostante gli abbia salvato la vita)

 

Alcuni problemi ci sono ancora (la rappresentazione della guerra, la retorica, il nero messo apposta per morire, etc.) ma non sono quelli che fanno incavolare di più.

 

----------------

 

Detto questo, per non continuare a rivangare sempre le stesse scene e le stesse cose, stavo riflettendo su una cosa.

 

Nelle storie ambientate in quel periodo, Boselli ci mette sempre Damned Dick. E andando a controllare Tramonto Rosso, Tex usa il plurale quando parla di "cos'hanno fatto" fino alla fine della guerra.

 

Stavo pensando che Tex non solo ad inizio storia sta facendo la spia dietro le linee nemiche, ma è da solo. E non nomina mai Dick. Inoltre, il discorso "non fa fuori nessuno" è troppo ridicolo quando lo vedi sparare, al buio, su una folla di soldati.

 

E su un altra cosa che ho scritto tempo fa su Nizzi: che visti i numerosi errori che ha fatto, evidentemente non è vero che si sia letto tutti i Tex di GL Bonelli. (Pensiamo come autori con meno ego di lui hanno reagito all'invito di Boselli di leggersi una piccola selezione di storie...). È molto probabile che Sergio Bonelli abbia dato anche a Nizzi solo qualche albo, almeno all'inizio (e Fuga da Anderville è una delle prima storie).

 

Dovendo dare una selezione del "tipico Tex", mi pare probabile che storie come "Fra Due Bandiere" non fossero fra quegli albi.

 

Anche perchè... possibile che subito, così all'inizio, Nizzi abbia subito fatto rinnegare a Tex tutto quanto aveva detto in quella storia?

 

Ecco come penso sia andata: (il dialogo è ovviamente romanzato, probabilmente non è avvenuto di persona e non tutto in una volta)

 

Nizzi: "Ho un idea fantastica: una storia di intrighi e tradimenti familiari, ambientata durante la guerra di secessione, in cui Tex ovviamente combatte per i buoni. Ci saranno inseguimenti, sparatorie, Tex farà fuori un sacco di sudisti. Ma contro gli intrighi politici di uno più sveglio di lui non ce la fa, e alla fine Tex viene sconfitto"

 

Sergio Bonelli: "il finale mi piace! Ma c'è un problema: in una vecchia storia GL Bonelli ha fatto giurare a Tex che non avrebbe più ucciso nessuno in guerra"

 

Nizzi: "accidenti! Sai che ti dico? Non cambio una virgola, basta che ogni volta che spara Tex li ferisca solo o gli faccia volare via il cappello, e tutto può restare uguale!"

 

E così nacque "Fuga da Anderville"....:rolleyes:

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Magic Wind dice:

la mamma non vanno bene come esempi, mentre Madre Teresa viene in effetti considerata spesso come uno degli esempi supremi di "white savior

Cioè prima mi dici che Madre Teresa non può essere considerata white saviour e poi dici esattamente il contrario?

Intanto ci sono due piccolissime considerazioni.

Madre Teresa era albanese e gli indiani non erano certo bianchi.

 

Ma non è questo il punto.

Il fenomeno white saviour, per estensione, si riferisce non solo al rapporto bianco/superiore-nero/inferiore ma anche semplicemente al rapporto inferiore-superiore ed esiste solo in presenza di una presupposta superiorità del salvatore. 

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<span style="color:red">12 minuti fa</span>, Letizia dice:

Cioè prima mi dici che Madre Teresa non può essere considerata white saviour e poi dici esattamente il contrario?

Intanto ci sono due piccolissime considerazioni.

Madre Teresa era albanese e gli indiani non erano certo bianchi.

 

Ma lo leggi bene quello che scrivo? No, perché altrimenti o io mi spiego proprio male o tu hai seri problemi di comprensione.

<span style="color:red">15 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ma non è questo il punto.

Il fenomeno white saviour, per estensione, si riferisce non solo al rapporto bianco/superiore-nero/inferiore ma anche semplicemente al rapporto inferiore-superiore ed esiste solo in presenza di una presupposta superiorità del salvatore. 

 

Ma proprio per niente. Il fenomeno white savior, anche come tropo cinematografico / letterario / fumettistico, implica una differenza di razza tra il salvatore (bianco) e il salvato (non bianco).

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<span style="color:red">13 ore fa</span>, Magic Wind dice:

Quindi San Francesco e la mamma non vanno bene come esempi

Questo vuol significare: cosa c'entra Madre Teresa con il white saviour?

<span style="color:red">14 ore fa</span>, Magic Wind dice:

Madre Teresa viene in effetti considerata spesso come uno degli esempi supremi di "white savior"... 

Questo vuol significare: Madre Teresa c'entra eccome con il white saviour anche se certamente non negativamente.

 

Ma li leggi i tuoi commenti quando li scrivi?

Il fatto che per i due santi la definizione di white saviour, che io reputo oltremodo errata, sia naturalmente da intendersi nel senso più positivo e nobile è più che evidente.

Ma inadeguata perchè il termine prevede necessariamente una presunzione di superiorità che per i due santi, solamente pensarlo, è blasfemia.  

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<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Letizia dice:

Il fatto che per i due santi la definizione di white saviour, che io reputo oltremodo errata, sia naturalmente da intendersi nel senso più positivo e nobile è più che evidente.

 

Il "white savior" non ha connotazioni positive, è una definizione critica / negativa / sarcastica. Non la si usa per "nobilitare" qualcuno, infatti anche per Madre Teresa viene usata in senso negativo (in giro ci sono molti blasfemi)

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