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TWF - Tex Willer Forum

Origine E Significato Della Parola Pard


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Ciao a tutti. E' da un po' che cerco nei dizionari inglesi/americani, anche online il significato e/o l'origine della parola Pard. Certo, Tex la usa con il significato di "amico fidato" "compagno, quasi fratello"Giusto?Ecco, pero' in inglese ho sempre sentito usare "mate" con quel significato (anche se un po' equivoco). Pard e' l'abbreviazione di Leopardo ed e' usato anche per identificare il Puma... Qualcuno, spinto dalla curiosità e' riuscito a scoprire se il termine sia effettivamente usato o stato usato, almeno nell'inglese quotidiano, degli stati dell'Ovest americano?O usato nell'Inglese, non importa dove?GrazieP. S. I miei amici americani, di cui alcuni abitano in Montana, non conoscono il termine. Dunque, o se ne e' persa traccia dell'uso o non e' mai stato usato... Pero' a me piace. Ma se lo uso, solo i "Texiani" capiscono!

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Domanda davvero curiosa... onestamente non mi era mai spuntato questo dubbio... però è vero la parola pard in inglese non esite!!! Si potrebbe provare a guardare un vocabolario di spagnolo/messicano... magari essendo Tex nel Sudovest degli states questo termine potrebbe essere una sorta di "slang" derivato dalla lingua "latina" dei messicani... oppure, come ha già detto Dany, è una GLBonellata... piacevole e unica ma storicamente poco "affidabile" haha haha haha ... prover? a cercare....

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Credo di ricordare si tratti della semplice abbreviazione della parola "Partner"

è quello che ho pensato sempre anche io. :generaleN: Abbreviazione o non, esiste.
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Certo, ma io volevo trovarne le prove (dell'esistenza).... Diciamo che sono un emulo di San Tommaso... Oh, a proposito, mi sono dovuto riregistrare con un nuovo nome (questo)perche' il precedente e' stato cancellato causa inutilizzo, ma mi ero già presentato allora, e' per questo che mi sono buttato subito a far domande senza presentarmi. Scusate la e-maleducazione.

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  • 3 mesi dopo...

Tornando sull'argomento... Trattandosi di Inglese Americano, con parole tratte dallo spagnolo parlato nelconfinante messico, potrebbe derivare ( opzioni 2 e 4 sotto) da compadre (comparde, co-genitore aka padrino ma anche compagno in spagnolo) di cui costituirebbe una contrazione (sappiamo che gli Yanqui hanno questa tendenza, soprattuto con le parole che non riescono a pronunciare) :1. godfather 2. a close friend 3. a classmate 4. a companion in war Come dicono quihttp://dictionary. reference.com/browse/compadre :com?pa?dre /kəmˈpɑdreɪ/ Pronunciation Key - Spelled Pronunciation[kuhm-pah-drey] ?noun Chiefly Southwestern U. S. a friend, companion, or close associate. --------------------------------------------------------------------------------[Origin: 1825?35, Americanism; < AmerSp; Sp: godfather < early ML compater; see O arrivare in qualche modo da companero (colui con cui si divide il pane, dal latino)Ma ricercando qua e la' mi sono convinto che arrivi dalla prima possibilit

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  • 3 anni dopo...

A proposito della parola "pard" ho notato che in questo forum, ed anche sui balloon di Tex, si utilizza metterla al plurale all'inglese ossia scrivendo "pards". Nel forum credo sono solo io ad utilizzare "pard" sia per il singolare che per il plurale. L'accademia della crusca e la maggior parte dei linguisti raccomandano per tutte le parole di origine straniera entrate nell'uso comune in Italia (inglese, americano, francese, tedesco) di non utilizzare le regole del paese di origine della parola ma la regola italiana che prevede di lasciare immutata la stessa (ad esempio gli sport, i cognac, i bar, i camion, le boutique, i tram, le brioche, gli chalet etc. etc. I vari dizionari riportano la stessa regola appena citata. Qualche eccezione viene ammessa solo per alcune parole (cow-boys, gentlemen, crepes) in genere quelle parole che in Italia vengono più spesso utilizzate al plurale e che comunque sono molto conosciute. Non mi sembra il caso di pard che all'infuori di Tex non è che sia molto utilizzata in Italia. Un ulteriore eccezione che conferma la regola viene fatta per le parole di origine spagnola o portoghese (vigilantes, conquistadores, desaparacidos). Ma su alcuni dizionari la parola pard viene tradotta dall'americano pard, non dallo spagnolo, anche se non se ne specifica l'origine. Secondo me pard al plurale in Italia dovrebbe rimanere pard, non essendo un esperto linguista vorrei conoscere il parere di qualcuno più esperto.

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In senso puramente linguistico ti darei ragione... pard! :D Credo però che molti di noi usino la parola al plurale perchè usandola non siamo italiani che adoperano un termine straniero - e qui ci sta la regola che hai riportato - ma piuttosto virtuali cittadini del mondo dell'avventura, di cui parliamo il linguaggio ;)

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Beh, qui si parla di due argomenti diversi: della regola linguistica e dell'origine di una parola straniera. Quanto alla seconda, "pard" è abbreviazione di "pardner", che è la versione statunitense dell'inglese "partner" ("compagno"): esistono delle differenze tra le due versioni (si pensi ad esempio a "centre", che in americano diventa "center"). Quanto alla regola linguistica, neppure io sono un accademico della Crusca. Anch'io conosco la raccomandazione dell'uso del singolare, e tuttavia la seguo solo per le parole di origine germanica (ad eccezione, effettivamente, di "pards" :indianovestito:). Non scriverei mai "brioche" al posto di "brioches". Forse sbagliando. Beh, mi tocca un controllo! :trapper:

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Mi allineo con Don Fabio : "Pard" è la contrazione di "Pardner"(ricordate il comic-western "Mezzogiorno di fifa" con l'accoppiata Lewis e Martin è Il titolo originale era "Pardners" ), il cui plurale è "Pards". Per quanto riguarda i plurali vi sono termini che già in origine restano singolari (cognac, camion, chalet), altri che vogliono il plurale, come brioches, boutiques, sports, films ecc. Ricordo che "tram" è la contrazione di "tramway", il cui plurale risulta "tramways".

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Le regole saranno anche regole, però direi che, usando pards per indicare il plurale della parola pard, è molto più immediato capire che si sta parlando di un gruppo di persone, e non di un singolo. Tra l'altro, se non sbaglio, il significato della parola pards era stato scritto in seconda di copertina in una di quelle liste di "nel west dicevano così" che erano presenti negli albi degli anni '70.

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Havasu ti invito a rileggere più attentamente il mio primo intervento, io non sto parlando delle regole grammaticali del paese di origine ma di quelle che ci sono in Italia.
E' chiaro che in americano pard al plurale si scriva pards ma qui siamo in Italia.

Nel fumetto di Tex gli sceneggiatori scrivono pards nei balloon perchè, come d'abitudine, inseriscono alcune piccole frasi o parole utilizzate nel west dell'epoca ed è corretto che scrivano pards perchè un Tex così avrebbe detto.

Ma se scrivo nel forum in Italia devo seguire le regole grammaticali e queste, in Italia, mi dicono che ogni parola che termina con una lettera anzich? una vocale rimane immutata al plurale. Esempio se cerchi camion nel vocabolario Hoepli ti dice s. m. inv. al plurale, se cerchi camioncino ti dice s. m. plur. camioncini.

AtTheRocks non credo che si possa addurre neanche la tua giustificazione. Se io scrivo "i quattro pard", oppure "l'ottimo intervento dei pard" credo che chiunque legga capisce che sto parlando di tutti i pard in modo non meno immediato.

Cheyenne penso che il problema non si ponga, io ad esempio scrivo ciao a tutti i pard.

Ora tutto questo non per passare per il "puntiglioso" di turno ma solo per precisare che mi volevo togliere un dubbio ossia c'è un motivo perchè tutti usano pardsè Mi sto sbagliando io a non farlo? Dalle vostre risposte mi sembra di capire che sia solo questione di consuetudine e/o di immedesimarsi maggiormente con Tex. Bene per me non c'è problema fermo restando che io continuerà ad utilizzare pard anche al plurale credo che non ci sia nessun problema ad utilizzare pards :trapper:

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Ho letto il tuo intervento e non sono appunto d'accordo con Te. Se uso un termine straniero cerco di utilizzarlo nel migliore dei modi, senza dire o scrivere castronerie. Se il plurale di "amigo" è "amigos" a Hermosillo, perchè ad Alessandria deve essere "amigo" è Questo vale per pards, films, rangers... Tu quando scrivi o parli dei "Navajos", al plurale metti la "s" oppure no ?

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Beh Havasu io ho cercato di dirtelo nel modo più semplice possibile e senza scendere sul polemico o accusare nessuno di dire castronerie ma dato che mi sembra che non vuoi capire allora te lo ridico per l'ultima volta dopodich? chiudo perchè non mi piace polemizzare tanto per il gusto di farlo. In Italia alcune parole straniere sono entrate nel lessico comune e dopo un p? anche nei dizionari italiani. A questo punto non sono più considerate termini stranieri e di conseguenza sono assoggettate alle regole della grammatica italiana. Se ad Alessandria stai parlando in inglese devi utilizzare le regole della grammatica inglese ma se parli in italiano devi utilizzare quelle della grammatica italiana. Quindi pard si scrive così sia al singolare sia al plurale, non lo dico io ma una precisa regola grammaticale e tutti i linguisti, i redattori dei dizionari della lingua italiana e l'accademia della crusca sono d'accordo. Se tu non lo sei sono affari tuoi e per me puoi continuare a scrivere pards, ma prima di dire che io scrivo delle castronerie per favore informati, basta cercare nei dizionari on line o ad esempio qui:Accademia della Crusca.

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West, ho scritto "io cerco di usare..... senza dire o scrivere...", quindi parlavo di me ed esprimevo un'opinione. Il nodo, mi pare di capire e spero stavolta di capire,? essenzialmente questo : quando usi termini stranieri li "italianizzi", come scrittura e pronuncia, io no. Perciò scriverai "i ranger", i"pard", gli "Apache""I tre amigo". Occhei !

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