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TWF - Tex Willer Forum

[497/499] La Grande Invasione


Guest Colonnello_Jim_Brandon
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Voto alla storia  

89 utenti hanno votato

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

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Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Carlo Raffaele Marcello
Periodicità mensile: Marzo / Maggio 2002

 

Un funerale nella ventosa Wackett è l'occasione per Tex di rievocare un tragico episodio del suo passato: la grande razzia dei Comanches guidati da Quanah Parker, Tonkawa e Buffalo Chief per scacciare i coloni dai territori del Texas. Radunare gli inermi contadini non è facile e molti cadranno vittima della furia comanche; inoltre, al gruppo dei coloni in fuga si unisce una pattuglia di soldati di scorta a una squadra di forzati. E, come nella profezia, il lupo e l'agnello dormiranno insieme, anche se a debita distanza, in attesa dell'attacco dei guerrieri rossi.

 

 

 

 

© Sergio Bonelli Editore

 

 

 

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Wackett. Texas. Due uomini giungono nella ventosa e arida cittadina di Wackett per assistere al funerale di un uomo che, almeno secondo il parere dei suuoi stessi concittadini, non ha condotto una vita, come si suol dire, "morigerata".
Quei due uomini rispondono al nome di Tex e Kit Willer. Dopo essersi recati nella baracca del becchino per rendere i rispetti al caro estinto e aver avuto un vivace scambio di opinioni con uno degli "sbruffoni" locali, lo sceriffo Dawson li raggiunge alla boot hill spinto tanto dalla voglia di conoscere una delle leggende del west quanto dalla curiosità di sapere perchè il famoso Tex Willer si interessi tanto ad un ex galeotto. Quella sera, dopo una lauta cena, Tex decide di raccontare la storia che lo portò a conoscere l'ombroso e criptico personaggio che è da poco deceduto. Il raccontto di Tex si svolge diversi anni addietro, subito dopo la fine della guerra civile. In quel periodo le tribù comanche, kiowa guidate da Buffalo Chief, Tonkawa e Quanah Parker rappresentavano una seria minaccia tanto per i coloni bianchi quanto per la "civilizzazione" del Texas, infatti questi tre grandi leader stavano guidando i loro popoli alla riconquista dello stato del Texas. Il compito del ranger Tex Willer, in quel periodo, era raggiungere tutti gli insediamenti dei coloni ad ovest del Pecos, organizzare delle carovane, e trarli in salvo oltre le mura del forte più vicino, dove i soldati avrebbero potuto occuparsi della loro incolumità. Come Tex si aspettava però, la situazione comincia a scaldarsi ben prima che egli possa far evaquare tutti i coloni; infatti dopo aver incontrato una piccola guarnigione di soldati impegnati nella sorveglianza di alcuni ospiti di un bagno penale, quando Tex giunge alla fattoria degli Anderson però è troppo tardi. Un nutrito gruppo di indiani ha sterminato tutti i componenti della famiglia meno il piccolo Jamie. Assediati dagli indiani, Tex e il piccolo Jamie si salvano anche grazie all'aiuto delle altre famiglie di coloni residenti nella zona. Tex riesce a convincerli ad abbandonare la loro terre e a recarsi verso lidi più sicuri, sulla strada del ritorno alla piccola carovana si aggregherà anche la pattuglia di soldati coi loro detenuti. Per Tex e la sua eterogenea carovana si prospetta un viaggio difficile ed irto di difficolt?, che alla fine porterà ad una sfida all'ultimo sangue per la libertà del Texas.

Una storia indubbiamente molto ben articolata e costruita. Boselli, come sempre del resto, ci regala dei personaggi complessi e sfaccettati, personaggi che, a discapito del loro staus sociale o della loro posizione, riescono a scombussolare il lettore con le loro azioni che spesso risultano totalmente imprevedibili. Molto belli i personaggi di Glenn Corbett e Kirby Doyle, scalto e egoista l'uno, riservato ma dal cuore tenero l'altro; due personaggi profondamente diversi, inscindibilmente legati dall'orrore della guerra che li ha resi cinici e spietati, ma che li ha portati a fidarsi ciecamente l'uno dell'altro. Anche gli altri componenti del gruppo dei "detenuti", il gambler Kenny Sanders, il contabile Bing Carter il possente Jethro e il mostruoso Ogre sono personaggi sfaccettati e singolari, in grado di trasmettere al lettore una carica emotiva non comune. Per quanto riguarda il gruppo dei "buoni", oltre ad un Tex in forma smagliante ( e con qualche annetto in meno sul groppone...) molto belle sono le figure del piccolo ed ingenuo Jamie, del saggio sergente Houck, del sadico soldto Madsen, dei giovani e coraggiosi fratelli Anderson e la bella e coraggiosa Jane. Tutti personaggi dotati di una personalità complessa, viva, reale e di una psicologia fine e, a tratti, quasi malinconica.
Bellissimi i disegni del mai sufficientemente compianto Marcello, bravissimo come sempre!!!

Voto complessivo : 9

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  • 7 mesi dopo...

boselli attraverso questa avventura ci ha permesso di conoscere un episodio inedito della vita del ranger ed e' stato capace di ispirare attraverso la caratterizzazione dei personaggi che corredano la storia superbamente illustrati dal grande marcello una forte emozione :colt: molto belle le cover.voto 9.

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La rilettura dei primi due albi (devo procurarmi il terzo) mi conferma nel ricordo che ne avevo: una storia che per trama, suspence, disegni.... merita un 10. L'unica cosa che mi lascia un po' la bocca amara, anche se capisco che era così che andavano le cose, è che si parla di una difesa del Texas contro i Comanche come se si trattasse di patrioti contro invasori stranieri.... dimenticando che le cose stavano esattamente al contrario.

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  • 3 settimane dopo...

Adesso che ho letto il terzo albo il mio giudizio è più sicuro e confermato. Avevo quasi dimenticato passaggi commoventi come quello in cui

Ogre torna in sè da una lunga assenza dovuta al trauma per la morte del figlio
, o quando
Corbett, che tutti -anche il lettore - ritengono un codardo disertore pensa ai suoi amici e compagni che stanno combattendo a morte mentre lui sta fuggendo. Siamo per un attimo portati a pensare che continuerà a fuggire, ma prima ancora di vederlo tornare alla testa dei rinforzi, già sappiamo che non abbandoner? gli amici
Felice di aver dato quel 10. Grandi, tra l'altro, i disegni di Marcello.
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Una delle mie preferite quindi le do 10.? una di quelle storie che non riesci ad aspettare il mese successivo perchè sei troppo curioso di sapere il finale...(quindi a chi non ancora l ha letto consiglio di procurarsi prima tutti e tre gli albi :trapper: ). per i disegni che dire... io non sono un esperto ma dopo questa storia marcello è diventato il mio preferito... quindi do 10 anche ai disegni per il volto che da ai personaggi e per come descrive lo spazio intorno ad essi. sono d'accordo anch'io con cheyenne,(O. T purtroppo è un argomento che nelle istituzioni odierne (le scuole) non viene mai realmente affrontato.)

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  • 3 settimane dopo...
  • co fondatore

Meravigliosa parentesi boselliana nel piattume nizziano. Stringe il cuore pensare che dopo quest'episodio Marcello (i cui disegni, ahimè, sono già qui ampiamente corretti dalla redazione) è crollato definitivamente, chiudendo la sua gloriosa carriera. Troppo buonista il finale (unico difetto). TESTI: 9DISEGNI: 8,5

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  • 1 anno dopo...

Ho avuto modo di apprezzare questa superba storia sulla collezione storica a colori di Tex. E devo ammettere che, seppur il fascino del B/N rimanga insuperabile, il colore riesce a valorizzare, se ben utilizzato, tutta l'azione dal principio alla conclusione.

Boselli ha saputo raccontare una vera e propria storia del vecchio West, illustrata da un ottimo Marcello che non si è di certo risparmiato!
Il costante senso di angoscia, in stile "Deserto dei Tartari", interrotto da adrenaliniche azioni di guerriglia, costringe il lettore a tenere gli occhi incollati sulle pagine, cosa che tra l'altro è successa al sottoscritto il quale, pur di oltrepassare ALMENO la metà della storia, si è ridotto all'una di notte :D Stamattina avevo due occhi che sembravo un panda...

Confermo dunque il mio 9.5 alla storia, ed un 8.5 ai disegni.
Voto totale: 9

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  • 3 settimane dopo...

SPOILER!voto 10 e lodeeeee!!! :inch: non so se trover? le parole giuste per una storia di tale portata.. più si va avanti con la lettura e più profuma di CAPOLAVORO.. :inch: Tex ricorda la grande scorreria dei Comanche nel Texas: una vicenda che cattura dall'inizio alla fine, adrenalinica, cinematografica, spiazzante, è puro western e pura avventura.. nel clou della storia assistiamo a un pugno d'eroi assediati a fort Quitman contro migliaia di guerrieri comanche.. e tra le gesta eroiche vi sono quelle di carcerati, uomini malvagi e senza scrupoli, MA qui hanno la possibilità di redimersi, di riacquistare la libertà e la dignit?, di mostrare dei sentimenti profondi e dei valori positivi, di combattere per proteggere e portare in salvo gli altri.. nel complesso è molto di più della semplice lotta per la sopravvivenza e per la difesa del Texas.. commovente il finale con il funerale di Glenn Corbett ("senza la sua audacia la cavalleria non sarebbe arrivata in tempo!") a cui partecipano alcuni sopravvissuti del lontano scontro.. la preghiera del padre e le parole e i gesti di Tex sulla sua bara sono da pelle d' oca.. un Boselli in formissima e un Marcello superlativo al servizio di un OPERA STRAORDINARIA.. per sempre negli occhi e nel cuore! -ave_ -ave_ -ave_ -ave_ clap clap clap

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  • 8 mesi dopo...

riletta in questo momento, e come ribadito in altri topic questa è di sicuro una delle 5 migliori storie di tex, assolutamente perfetta, piena di azione, sentimento, messaggi, tutti i protagonisti hanno il loro spazio e il loro scopo, veramente fantastica! 10 in assoluto! rileggendola mi sono accorto di un particolare che mi era sfuggito le altre volte! (sono rimasto stupito) alla fine Kit chiede a Tex se erano tornati al paese di Jethro per fare giustizia e Tex gli rispondde che questa è un'altra storia, ora questa storia è per caso in lavorazione? si sa qualcosa? :)

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riletta in questo momento, e come ribadito in altri topic questa è di sicuro una delle 5 migliori storie di tex, assolutamente perfetta, piena di azione, sentimento, messaggi, tutti i protagonisti hanno il loro spazio e il loro scopo, veramente fantastica! 10 in assoluto!
rileggendola mi sono accorto di un particolare che mi era sfuggito le altre volte! (sono rimasto stupito) alla fine Kit chiede a Tex se erano tornati al paese di Jethro per fare giustizia e Tex gli rispondde che questa è un'altra storia

,


Ti eri, però, almeno accorto che a pag.82 del primo albo Tex dice al sergente di aver avuto a che fare con i jayhawker durante la Guerra civile e di aver difeso dalle loro prepotenze gli abitanti di un villaggio del Missouri.
Ci sono voluti sette anni per leggere quella storia, periamo di non doverne attendere altrettanti per quest' altra. :colt:

ora questa storia è per caso in lavorazione? si sa qualcosa? :)

Nada de nada .

Per quel poco che ne so dei soggetti delle storie di Boselli attualmente in lavorazione, questa storia non è prevista, ma potrei sbagliarmi ed in questo caso, ti dir?, non mi dispiacerebbe.
Non molto tempo fa Boselli disse di temere da un lato di cadere nelle trappole della retorica antirazzista (cosa in parte rimproveratagli da qualcuno per "Buffalo Soldiers") e dall'altro di farne una storia troppo cupa... per questo, aggunse, in caso avesse finalmente deciso di scriverla, meditava di affiancare a Tex anche Kit Carson, che con la sua ironia sarebbe stato sicuramente capace di alleggerire l'atmosfera.

A questo proposito, ne approfitto per dire a Boselli di non temere n° sembrare retorico nel descrivere il Sud degli Stati Uniti dopo la guerra civile e durante la segregazione, n° di scrivere una storia troppo dura e violenta. Noi lettori texiani siamo più duri ed intelligenti di quanto si pensi. :generaleS:

In caso questa storia fosse effettivamente scritta, tra i disegnatori che potrebbero realisticamente disegnarla, vedrei bene Font, Andreucci, Sejias, ma soprattutto potrebbe andare benissimo per Maurizio Dotti nel caso, auspicato da molti in questo ed in altri forum, ma soprattutto auspicato da lui stesso, in cui Sergio Bonelli si decidesse ad inserirlo nel team texiano. ::evvai::

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  • 3 mesi dopo...

Una delle storie migliori di Boselli e con disegni di Marcello molto ''evocativi'' direi. Mi sarebbe piaciuto se fosse intervenuto kit carson.. e perchè no pure arkansas joe, ma comunque tutto molto bello e siamo ai livelli del Nizzio d'annata :indianovestito: Spero che ci sia la storia di jethro prima o poi(come vorrei pure una storia con quantrill e company di mezzo)Comunque voto 8,5/9 ::evvai::

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  • 2 mesi dopo...

Altra grande storia di Boselli con tutti gli elementi cui questo autore ci ha abituato nel corso degli anni: una moltitudine di personaggi dalle storie complesse, pathos, epica, uno splendido comprimario in bianco e nero (come Ray Clemmons, o Shane 'O Donnell) nella figura di Glenn Corbett. Quoto ElGringo89 per il rimando al "Deserto dei Tartari", cui pure io avevo pensato, data l'atmosfera satura di tensione per una minaccia che in realtà, almeno all'inizio, non si palesa mai (salvo che sotto forma di sparute squadre di Comanche). Minaccia che non ci si aspetta solo dai Comanche, ma anche dalle azioni che potrebbero essere poste in essere dai membri della Chain Gang, che divengono quindi altro elemento di tensione nella tensione, e rendono la storia avvincente fino alla fine. E', infine, una storia che ha un sapore fortissimo di WEST, per ambientazione, temi, personaggi, e per i soliti, grandi, rimpianti, disegni di quell'artista straordinario che è stato Marcello. Grazie ancora all'accoppiata Boselli-Marcello per questi capolavori.

  • Mi piace (+1) 1
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  • 1 mese dopo...

L'ennesimo capolavoro della premiata ditta Boselli-Marcello autori, secondo me, delle più belle storie della fascia 400-500 e comunque di Tex in generale. L'accoppiata si dimostra essere vincente. Che dire di questa storia... fantastica, ricca di azione, colpi di scena e imprevedibilit?. Boselli riesce a ricreare molti personaggi assai interessanti e particolareggiati tra loro senza però annoiare e senza far perdere suspence alla storia. Ognuno dei protagonisti ha una particolare personalit? che lo caratterizza fortemente. I carcerati, i coloni, i soldati. Tante personalit? in un unica storia complessa ma di facile lettura. Bello il fatto di vedere i protagonisti seriamente messi in difficolt?, rende la storia assai interessante. Notevole anche il fatto di non dichiarare subito quale sia l'identit? dell'amico deceduto ma di lasciare al lettore la possibilità di capirlo durante la lettura. Peccato sia stata l'ultima apparizione dei disegni di Marcello. Grandiosi come al solito. Storia memorabile da annoverare tra le migliori 5-10 di Tex. Questa storia ho capito che mi è veramente piaciuta perchè una volta giunto a fine lettura mi è dispiaciuto che fosse già terminata. in generale con le storie da ricordare succede sempre così. Un appunto... penso che chi ha dato 1 a questa storia abbia sbagliato nel cliccare. Voto 10 ai disegniVoto 10 alla trama

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  • 3 mesi dopo...

Una delle mie prime avventure di Tex, ma a prescindere da questo dato le do un bel 9. Sia per la trama in sè, davvero interessante, quanto per i disegni del compianto Marcello (davvero un gran peccato sia stata quella la sua ultima creazione texiana...). Altro punto a favore, l'aver estrapolato da questa un'altra storia, quella contro i jayhawkers del Kansas... E confido che prima o poi vedremo anche un'altra vicenda accennata ne Gli eroi del Texas, quella relativa all'ex schiavo Jethro...

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  • 1 mese dopo...

letta questa trilogia grazie alla recentissima ristampa su Tutto Texrimasto inizialmente deluso dalla prima parte, che ho trovato un p? ridondante e noiosettanel complesso giudico quest'avventura un vero capolavoro di ambientazione, tensione, caratterizzazione dei personaggi e interazione tra loro

Boselli riesce a creare una familiarit? e un'empatia tale con la carovana che ci si dimentica della vicenda in flashback e ci si appassiona alla loro sortesublime poi la sequenza finale, quando si ritorna al "presente"da pelle d'oca
purtroppo i disegni sono un p? il punto debole delle tre storie ma parlo solo ed esclusivamente di gusti personali perchè a me non è mai piaciuto il tratto del compianto Marcello, che conosco fin dai tempi in cui leggevo ZagorCopertine di Claudio Villa stratosferiche, anche se un p? penalizzate dalla riduzione a cui sono sottoposte nell'impostazione grafica della collana
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  • 3 settimane dopo...

L'ho riletta un altra volta. E' la mia preferita o comunque una delle mie preferite in assoluto. Storie come questa si vedono raramente. Sono un fantastico insieme di sentimenti e elementi che lascino sbalordito qualsiasi lettore. Questa trama ha tutti gli elementi necessari per essere eletta all'unanimit? a capolavoro assoluto. Troppe emozioni troppo ben narrate con fantastici personaggi. Diventa ben difficile non prendere in simpatia a carcerati e i coloni e non appassionarsi alla loro comune sorte legate a doppio filo. Ogni personaggio ha la sua storia e una particolare personalit?. Non esistono parole adatte per descrivere una storia così. Penso che difficilmente rivedremo storie di così alto altissimo livello.

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l'accoppiata boselli-marcello ha scritto le migliori storie di tex in assoluto, il segreto sta nell'astuzia di boselli che mescola vecchie trame di grandi film western (qui troviamo per esempio l'uomo che uccise liberty valance, la sporca dozzina, la battaglia di alamo...) creando straordinarie caratterizzazioni nei personaggi di contorno, i quali, disegnati con malinconia da Marcello diventano subito familiari. Non resta che affezionarsi a loro fino a commuoversi. Ben raccontato il mistero intorno all'identit? del defunto, soltanto nell'ultimo alboho intuito chi fosse tra i personaggi assediati dai comanchesvoto 9

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  • 2 mesi dopo...

voto 10! tutto inizia con la splendida copertina di Villa(meravigliosa citazione di "Sentieri selvaggi") poi la storia che è gia entrata nella leggenda.. mai visto un Tex Willer così:EROE dalla prima all'ultima pagina!

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  • 1 anno dopo...

Perdonatemi se le parole non sono proprio le stesse, ma non ho gli albi in mano e devo basarmi sui ricordi" Il bene ed il male si equivalgono nella vita di quest'uomo""bella predica, padre, ma qui ho qualcosa che farà pendere la bilancia dalla parte del bene: due vecchi coltellacci in ricordo di una grande amicizia. Adios, Glenn Corbett!"Questa a mio modesto parere è una delle più intense ed emozionanti scene dell'intera saga. Qui abbiamo la differenza tra una grandissima storia ed un capolavoro assoluto. Per me ci sono 5 o 6 capolavori assoluti in Tex: "La Grande Invasione"ne fa parte. Fenomenale Boselli per i seguenti motivi:-Indimenticabile il coprotagonista Glenn Corbett, il carcerato, l'uomo condannato dalla società, la canaglia con un cuore pulsante e nascosto, legato a Tex da qualcosa di più profondo della stessa libertà: l'essere uomini, il che significa avere lati positivi e negativi, aldil' delle frettolose e troppo schematiche categorizzazioni in "buono" e " cattivo". -Strepitoso Tex per tutta la vicenda... Tex che accetta volontariamente di mettersi in una situazione apparentemente senza via di uscita, Tex che gestisce da una parte un sadico Madsen e dall'altra personaggi come Ogre, Doyle, Jethro e Sanders. Signori, questo è Tex Willer e il ritorno di Glenn con la cavalleria rappresenta il suo trionfo assoluto.-Bellissimo anche il mistero intorno all'identit? del defunto. Molte altre cose sono state dette da altri utenti, per cui non voglio essere ripetitivo. Marcello disegna molto bene, anche se appare in calo rispetto a " Il Passato di Carson" e " Gli Invincibili", ma sinceramente non me ne sono neanche accortoSoggetto: 10 e lodeSceneggiatura: 10 e lodeDisegni:9Voto complessivo alla storia: 10

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  • 8 mesi dopo...

Un capolavoro assolutamente da dieci. Commovente, intensa ed epica con personaggi interessantissimi ed un Tex in splendida forma. Secondo me tra le storie di Boselli merita di salire sul podio con Il passato di Carson e gli invincibili. Non so in che ordine perchè sono da dieci tutte e tre. Peraltro, sempre imho, sono anche tra le cinque migliori dell'intera saga

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