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Contatore Interventi Texiani
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L'albo è molto buono, mi è piaciuta l'atmosfera generale, che rimanda alle classiche storie del Morisco; poi i disegni di Rubini, efficaci (realistica la figura di Peyton); una menzione particolare alla complessità dei personaggi coinvolti: un esperimento raramente tentato prima: ci sono diversi gruppi e gruppetti che si incrociano intorno alla Mesa, organizzando alleanze e sfide: sicuramente un ottimo lavoro di Burattini.
Mi sembra di capire che la storia si concluda nel prossimo albo: questo è un peccato, perché la carne al fuoco è tanta e non vorrei bruciasse troppo in fretta.
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Dunque Borden sarebbe Boselli?E chi lo dice?Vi sono poi i condizionamenti inconsci, tali per cui un autore pensa di scrivere qualcosa ma in realtà scrive altro. Comunque, visto che chiesi a Manfredi la email di Boselli, ma lui non me la diede, e visto che Borden asserisce di essere Boselli stesso, e visto inoltre che Boselli egli stesso è stato ed è il miglior autore di casa Bonelli, gli propongo quello che dovevo proporgli via email: il mio soggetto su un sequel della storia di Tex che vide protagonista Mitla, la Diablera:http://www.queendido. org/Tex_Willer_e_la_G... due_inferni. doc La proposi a Bonelli Sr. poco prima che morisse, ma mi rispose non so bene cosa: aveva scambiato un soggetto per una ricerca di lavoro: credo siano due cose differenti. Peraltro avevo precisato che il soggetto glielo regalavo e lo confermo anche oggi: rinuncio ai diritti patrimoniali d'autore. Ad maiora.
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Ride bene chi ride ultimo.
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Sembra con ogni evidenza una riedizione aggiornata de "La Regina della Notte".
Speriamo che Boselli non ci deluda.
Anche l'utilizzo di Civitelli sembra funzionale allo scopo, essendo tra i pochi degni di Letteri.
[748/749] La mesa della Follia
in Le Storie dal 701 al 800
Pubblicato
Letto ora il 749 e rimasto deluso: la storia si sviluppa in maniera meccanica, perdendo l'aura di mistero della prima parte (albo 748). Burattini non ha il talento di Bonelli padre nello scandire le storie con sotto-trame e momenti drammatici intermedi e significativi. Bonelli non sprecava piombo, il suo Tex non sprecava piombo. In questa storia, invece, viene sprecata un'intera polveriera nel tentativo meccanico di dare corpo alla scena. Tex rimane legato al suo creatore, gran narratore, venato di misoginia, ma maestro di storie.