LUMEN
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Storia davvero mitica, sia per il soggetto, molto intrigante, sia per la sceneggistura, con un GLB perfetto, all'apice del suo talento, sia per i disegni di uno stratosferico Ticci. Unico appunto, ma proprio per cercare il pelo nell'uovo: il finale un po' troppo compresso, davvero un peccato vista l'ariosit? della storia. Le ultime pagine, in particolare il saluto tra Tex e Brandon ricordano le mitiche strisce dei primi anni. Il motivo, a mio parere, potrebbe stare nella decisione (del tutto condivisibile) di far inziare la storia successiva, che sarà l'altrettanto mitica IL FIGLIO DI MEFISTO, all'inizio dell'albo.
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Una storia davvero molto bella, in cui, cosa piuttosto strana, Mefisto non sembra essere il vero protagonista (negativo) della vicenda. A mio avviso, infatti, il vero filo conduttore di questa avventura non è tanto il duello tra Tex (e i suoi pards) e Mefisto (ed il Baron Samedi), quanto piuttosto la lotta tra gli indiani seminoles e i negri del vudu. Comunque una storia che si lascia leggere con vero piacere. Infine, nota d'onore per la copertina del n. 94 (BLACK BARON), davvero molto evocativa e di atmosfera. Secondo me, una delle più belle copertine mai disgnate da Galep.
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Anche a me è piaciuta molto la scena, molto divertente, del teatro lirico e del tenore maltrattato laughing Però mi sono sempre chiesto come poteva una piccola cittadina di frontiera permettersi un teatro d'opera che, a quanto si vede, era piuttosto bello ed ampio. Forse si tratta di una delle tante licenze poetiche (tutte perdonabili) a cui ci ha abituato il grandissimo GLB. LUMENP. S. Sono un nuovo utente del forum ed approfitto di questo mio primo post per inviare un saluto a tutti gli amici appassionati di Tex.
[87/88] Gli Spietati
in Le Storie da 1 a 100
Pubblicato
Questa storia è sempre stata una delle mie preferite. Tesa, intensa, anche cruda, con il povero Tex maltrattato come poche altre volte, con un ritmo incalzante ed un continuo alternarsi di colpi di scena, che coinvolgono il lettore senza lasciargli un attimo di tregua. Perfetti, per l'occasione, anche i disegni di Muzzi, che in genere è più a suo agio con le storie cittadine. Un piccolo capolavoro.