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TWF - Tex Willer Forum

matusalemme ballerino

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Messaggi pubblicato da matusalemme ballerino

  1. Questo secondo albo a me è piaciuto meno rispetto al primo... Accetto le opinioni di tutti, sia chiaro, ma personalmente non ritengo si possa definire "classico" un albo che vede un duello finale senza Tex e infine il "pezzo grosso" corrotto scampare al giusto castigo e rimanere al proprio posto!!!Detto questo la storia nel complesso è una buona storia che scorre bene e piacevole, e credo che in un fumetto stiano bene anche storie "lisce" come questa...

  2. La storia ad ora mi sembra una buona e onesta storia, e il primo albo mi è piaciuto.. i personaggi sono molto ben delineati (e questo è tipico di Boselli) e nonostante Nantan sia un coprotagonista e Webster stia seguendo i pards queste figure non stanno oscurando n° il quartetto dei pards n° Tex stesso (cosa secondo me un po' meno tipica in Boselli...) per cui spero continui su queste linee...

  3. Sto rileggendo la serie di Tex e pian piano sono arrivato a questi albi... Dico subito che le storie recenti le conosco meno di quelle più datate perchè i classici di Tex li ho letti e riletti all' infinito, mentre diciamo dal 400 in poi le storie le ho comprate, lette e stop... questo per dire che ricordo solo vagamente il ritorno di Laredo e Parkman intorno al numero 600... lo rileggerò (tra un po'!) Bene, se in altri interventi io ho sottolineato che anche se ritengo Boselli capace di ottime storie credo che sia troppo preso dalla voglia di strafare e che spesso ci proponga un Tex quantomeno insolito, la rilettura di questa storia mi ha sorpreso in positivo! Grandi le caratterizzazioni dei personaggi e dei comprimari (e sono tanti, ai già citati aggiungo il sergente irlandese Quincannon, ma molti altri ce ne sono!) che però STAVOLTA mai oscurano Tex, che - se non ricordo male purtroppo non è la norma per Boselli - fa pure fuori personalmente l' antagonista principale (in un duello apache).. Mi sarebbe piaciuto vedere anche il vecchio cammello in questa storia ma ammetto che questa è una mia fissazione personale... la figura di Laredo mi è molto piaciuta, creare un coprotagonista in Tex senza farlo morire nè rubare la scena in alcun modo ma ciononostante sottolineando le sue doti non è cosa da poco.. io spero che Laredo possa essere aggiunto agli "amici ricorrenti" di Tex!.. E la vicenda, con la presenza del capo più saggio (Cardona) ma stufo delle angherie dei soldati, degli indiani ribelli alcuni grandi nella propria crudeltà (Chunz e Alchesay), dei soldati ottusi e altri meno si pone decisamente nel solco texiano, cosa secondo me non più così scontata.. E pur non stravedendo per Ortiz in quest' occasione ho anche apprezzato il suo tratto, non so se sia dovuto a quanto mi abbia coinvolto la vicenda ma l' ho trovato meno sbrigativo di altre volte.. Il finale beh mi è piaciuto meno, un po' troppo scontato che finisse con la rincorsa dell' eroe Laredo alla bella Liz... ma per il mio gusto non intacca a grandezza della storia, che - a mio personale avviso - un 9 lo merita tutto!

  4. Questa storia a me è piaciuta... e riguardo alla scomparsa di Olivera concordo con chi ha detto che troppi ritorni dello stesso personaggio "stuccano".. Però dopo aver letto il finale non ho potuto fare a meno di pensare "Ma se è bastata una sonora sbatacchiata perchè quel serpente di Oivera confessasse la frase per liberare il figlio di Conchita decretando cos' la propria rovina, perchè questa sbatacchiata non è arrivata PRIMA dell' inizio della fuga?" doubt

  5. Pur non essendoci paragone con Tex e Tiger, Kid Rodelo è comunque un uomo che, alla fine della storia, suscita pietà. Tex vorrebbe sbatterlo dentro, ma anche per lui è una decisione penosa da prendere. Rodelo è stato un criminale, ora, senza gambe eil braccio destro, non può più nuocere a nessuno e sta pagando un dazio altissimo, così giovane e così gravemente menomato per il resto della vita. Tex ha pena, prova pietà, ma non vuole scendere a patti con la propria coscienza: Kid è (stato) un mostro, un assassino, deve pagare. Succede però che, non tanto suo figlio, quanto Carson, che ha pari dignit? di Tex, la pensa diversamente, e lo dice, pur con qualche titubanza. Succede che Tex, che di suo non vorrebbe concedere alcun perdono, per una volta si senta quasi sollevato di essere in minoranza. Che male c'è se per una volta Tex è un uomo? Le sue convinzioni gli impediscono di cedere all'idea del perdono, ma il suo cuore generoso gli suggerisce di non infierire su quel giovane maledetto e disgraziato. Succede che per una volta Tex è contento di essere in minoranza, contento che qualcun altro decida al suo posto. Non è texiano? Va bene, ma è UMANO. Per una volta Tex è umano, e cede non di fronte ad uno qualsiasi, ma al suo vecchio e saggio pard, l'uomo di cui si fida più di tutti e che ha pari dignit? con lui. Poi cede anche di fronte a Mike, ma solo perchè il suo intimo sentire (di Tex) è d'accordo con il voto di Mike, e quindi Tex può cedere a cuore più leggero. E Mike, pur nel suo essere un personaggio assolutamente modesto, si è guadagnato il diritto di avere voce in capitolo, tanto più che quella voce è intimamente condivisa da Tex, che pure non lo ammette probabilmente neanche di fronte a sè stesso. Non sarà texiano, ma una volta tanto è umano, e a me sta bene così.

    Ho tutti gli albi di Tex, ripeto dii aver apprezzato altri personaggi pur non avendo tutti gli albi (Mister No, Ken Parker, Dylan Dog...)Mi sono trovato più di una volta a dover difendere Tex dalle critiche di alcuni miei interlocutori che lo trovavano eccessivamente sbruffone e perfetto, prediligendo i personaggi su citati ( talvolta Zagor, che però ripeto di conoscere meno...), mentre a me PROPRIO PER QUELLO piace più Tex! :malediz... Io ADORO la gestione corale dei pards Boselli- style e Kit Carson è il mio pard preferito (ma probabilmente della maggioranza dei lettori) proprio perchè più umano e meno infallibile... ma se Tex stesso diventa più umano a mio personalissimo parere si rischia di intaccare questa formidabile alchimia...
  6. La storia di Butch Cassidy è un bellissimo esercizio di stile -infilare personaggi inventati nelle vicende reali - con tutti i limiti però che ha questo gioco letterario - i protagonisti sono sottomessi alle vicende storiche - succede anche in Apache Kid ma in questa storia la cosa è lampante, tanto che di moltissimi personaggi (Flat Nose Charlie, Kid Curry eccetera) vengono spiegate semplicemente le morti senza nemmeno infilarci in mezzo Tex e Carson i quali, dove presenti, fanno praticamente da spettatori. Per chi si lamenta, oggi, del non protagonismo di Tex, quella storia deve essere considerata mostruosa. La storia dei Dalton è una storia piacevole sulla caccia ad una banda di fuorilegge omonima alla più famosa storica, con totale divergenza di ruoli, luoghi, colpi... non c'è una cosa che sia andata come Tex la dipinge, il che va benissimo, ma non mi si venga a dire che quelli sono i Dalton, tanto vale convincermi che lo sono quelli di Lucky Luke.

    Concordo: la storia dell' Orda Selvaggia è un bellissimo esercizio di stile.. una "chicca", storia diversa dalle usuali di Tex e badate io non ho MAI detto che non si possa fare... però credo che un conto sia un' eccezionale "gioco letterario" come quello, un altro conto sia quando il non protagonismo diventa la regola delle serie...
  7. A me viene spontaneo chiedere a Capelli d'Argento e Matusalemme Ballerino se secondo loro i vari SpiderMan Batman Xman Mandreke e compagnia sono rimasti gli stessi dai tempi delle loro prime pubblicazioni. La risposta è NO. Mandrake è nato negli anni '30 e nei '60 era diversissimo, BatMan nel 1966 era rappresentato da Adam West con la pancetta e le mutande sopra i pantaloni oggi è Christian Bale giusto un attimino più gotico e figo, il Joker era un attoruncolo di terza categoria e sembrava un idiota in preda a continue crisi epilettiche, poi è diventato Jack Nicholson ed infine Heat Ledger. I tempi cambiano, i personaggi pure. Oggi Ombre Rosse sarebbe un film noioso. Capolavoro è e rester? sempre, ma oggi non puoi fare un western come Ombre Rosse. Lo fai come Django Unchained.

    Ma Tex è ovviamente molto cambiato dal 1948... e questo è un conto. Ma ERA GIA' molto cambiato, addirittura dai tempi di G. L. Bonelli... certe ingenuità degli esordi non erano già presenti diciamo verso il numero 30 della serie. E questo è un conto. Ma il cambiamento del personaggio, della sua centralit? e del suo carattere credo siano un altro paio di maniche... E non dico di disprezzare certe storie, ma le reputo più dovute ad un certo timbro (Boselli ovviamente) che a una certa epoca... Boselli che io sappia scriveva storie con questo taglio, su altre serie, già diversi annetti fa....
  8. Non voglio assolutamente inserirmi in correnti o similari... Comunque alla fine posto la mia personale recensione... Secondo me la storia è una bella storia (pur ribadendo il mio giudizio non entusiastico su Font), ma decisamente poco Texiana.. Tex è decisamente in disparte per i suoi canoni, poco al centro del' azione, fa talvolta da spettatore alle vicende oppure è impegnato in trame psicologiche o votazioni che proprio non hanno attinenza col personaggio.. Ecco, QUESTO, e non il fatto di un paralitico nella serie , quando mai si è visto???Tex è sempre stato un "dittatore benevolo", lui ha sempre deciso, in solitaria, e ha sempre saputo quale fosse a decisione giusta da prendere talvolta anche in contrasto coi suoi pards che alla fine hanno sempre dovuto ammettere che la ragione sta sempre con Tex.. Votazioni e decisioni sofferte, o anche scontrarsi direttamente solo con i comprimari e mi con gli antagonisti della storia... questo non è Tex! Sono stato un estimatore di Mister No, conosco meno Zagor ma credo che il Tex di quest' ultimo periodo abbia molta attinenza con questi personaggi, e credo pure che non sia una questione di stili narrativi obsoleti o meno ma semplicemente di un modo di scrivere originale ma molto diverso da quelli che sono i canoni texiani... Non è che per questo intraprender? scioperi o proteste particolari, ribadisco che la storia mi piace ma altresè ribadisco che questa come diverse altre, e quasi tutte quelle di Boselli, la trovo un po' "fuori tema".

  9. Fino alla fine del secondo albo questa storia era ad un livello paragonabile a quello di "Fuga da Anderville" ovvero tra il 10 e lode e l'11, sia per la sceneggiatura che per i monumentali disegni di Villa,,, incredibili il duello tra Tex e Joe Galvez, la vigliaccheria di Simon Gentry, il nuovo giuramento sulla tomba di Lylith, l'espressione di Tex quando Carson gli dice che Kit non è stato trovato, il volto di Fiore di Luna ( ho invidiato a lungo Kit... beato lui!), le scene al campo degli Utes. Mi ricordo di non aver mai aspettato con tanta trepidazione l'uscita di un albo di Tex come mi successe con "sfida infernale". Purtroppo, la sfida è una scaramuccia, Tex prima spara contro suo figlio (assurdo) e poi lo mette KO facendogli sbattere violentemente la testa contro un sasso, a rischio di ucciderlo. E per finire, Gentry uccide Fiore di Luna. Diciamo che Nizzi si è accorto che stava scrivendo un capolavoro troppo grande e per rimediare ha pensato di rovinare il finale. Comunque la storia è lo stesso bellissima. Soggetto:9,5Sceneggiatura:8Disegni:10 e lodeVoto globale alla storia: 9

    Concordo sul fatto che la storia perda qualcosa nella seconda parte.. più frettolosa del magistrale "L' uomo senza passato", dove sono molti i momenti topici; tra tutti prediligo il duello con Joe Galvez (con tanto di primi piani alla "Buono, brutto e cattivo"!!! :inch: ) e le scene della ricerca infruttuosa di Kit.. Disegni anche questi insuperabili, storia classicamente texiana e Nizzi e Villa (ho appreso sul forum della collaborazione in questa storia anche sul soggetto.. GRANDE!) hanno realizzato qui una delle più belle trame della serie!!!
  10. L' ho riletta proprio poche ore fa... una bella storia, anche se con qualche caratteristica un po' troppo marcata e a mio personalissimo avviso un po' poco texiana.. Dico subito che apprezzo molto i disegni di Marcello!!Nella storia Boselli è bravo a caratterizzare i molti personaggi cui d' vita, però si lascia prendere un po' la mano dalla voglia di strafare... dettagli come Hoss guercio e il fazzoletto calato sul viso e gli occhi azzurri in chiaro contrasto col volto di Finn secondo me ridondano un po' troppo.. Il finale secondo me è un po' sbrigativo... Per il resto invece una bella storia western, un grande Tiger Jack e appunto tanti bei personaggi... Un ultima nota: "il disertore" è anche il titolo di un albo di Tex, non è proprio esatto dire che questo tema non fosse stato mai trattato precedentemente...

  11. =Carlo Monni,Domenica, 09-Mar-2014, 23:05] Rispondo a te ed a tutti gli altri che hanno fatto osservazioni simili. Perchè il fatto che Durango e Kid Rodelo sono fratelli sarebbe tirato per i capelli? Forse perchè n° nell'unica precedente apparizione di Kid Rodelo n° in quella di Durango si faceva cenno al fatto che avessero fratelli? Non vedo perchè avrebbero dovuto farne menzione con qualcuno. Ammesso che tu ne abbia, dici forse sempre a tutti di aver e un fratello o lo fai (faresti) solo se ne saltasse fuori la necessit?? Di quante persone che incontri tutti i giorni sai se hanno fratelli o sorelle?Dello stesso Tex abbiamo saputo che aveva un  fratello solo dopo 18 anni dalla sua prima avventura eppure non mi pare che nessuno abbia mai detto che la cosa era tirata per i capelli o inverosimile solo perchè Texx non l'aveva mai menzionato prima. In più sia Kid Rodelo che Durango sono personaggi creati da Boselli ed apparsi solo in storie da lui scritte e mi pare che abbia tutto il diritto di impostarne il passato ed i legami come gli pare.

    Non mi sento di contestare a nessun autore il diritto di impostare come meglio crede le storie e i personaggi, li abbiano creati o no!!!Però credo che il paragone che fai sia un po' fuori luogo... il fratello di Tex viene INVENTATO dopo vari anni in una storia "flash-back"... e per Dallas infatti, inventata successivamente, non ho detto nulla... Mi sembra un po' stucchevole invece che due antagonisti così significativi in altre storie vengano poi identificati come fratelli... ovviamente questo a altri può piacere, io lo identifico come connotante di un autore che cerca troppo spesso il colpo ad effetto.. e che comunque lo ribadisco apprezzo invece per altri tratti che a mio pare gli appartengono. Confesso che non ricordavo che il Kid avesse parlato del patrigno da lui ucciso e dei fratelli e sono andato a rileggermi l' episodio... questo però non cambia in niente il mio più che opinabile parere...
  12. ..


    Io, che pure non vado matto per i toni "grigi" in Tex, stavolta mi sento di dissentire.

    S
    P
    O
    I
    L
    E
    R

    Sinceramente, a parte l'incipit con qualche frase di troppo di ammirazione messa in bocca a Kit Willer (questa sè, gratuita), i tre fratelli Rainey non risultano granch? edulcorati dall'Autore, se non "per difetto"......... nel senso che, strada facendo, Boselli ci presenta un progressivo microcosmo di persone (i rudi concittadini dei Rainey, i cacciatori di taglie, Gradson) che, come in un'escalation e per una sorta di contraltare, rendono sempre più accettabile all'occhio del lettore l'operato dei tre giovani, che però resta OGGETTIVAMENTE reso in tutta la sua gravit? (rapine, omicidi).
    Questo, a mio parere, è un tocco di classe........ e mi rimanda a certe atmosfere dylandoghiane, dove l'immenso Sclavi rendeva al lettore simpatici i vari mostri e maschere dell'orrore, non tanto giustificandone espressamente il comportamento feroce e sanguinolento, ma mostrando la pochezza, la meschinit? e la amoralit? delle persone "normali", dei benpensanti, dei "colletti bianchi", e rendendo - dunque - impietoso il confronto.
    E' un west disincantato, cinico e crudele, che si sposa perfettamente con i disegni di Font (non sempre brillanti, però, nelle scene statiche......... quel Tex spesso mostrato rigido ed ingobbito, non si può proprio vedere).




    Non voglio arrivare a dire che Tex deve essere troppo monolitico (... e forse ha pure rischiato di esserlo..), ma il tuo topic mi trova fondamentalmente d' accordo... infatti sono trame che in Dyan Dog (che ho apprezzato per tanti anni), impregnato di critica sociale, sarebbero state ordinarie... in Tex ripeto le trovo una tantum assolutamente apprezzabili... alla lunga meno (? ovvio che il parere è prettamente personale..)



    "Hanno ragione Paco e West10. La scena non è gratuita e peraltro è piuttosto "castigata" dal momento che non mostra molto di più della bella Esmeralda, che nuotava nelle stesse condizioni in una sequenza di ben nove strisce, nella storia de Il tesoro del Tempio (nn.76-77) nei magistrali disegni di Guglielmo Letteri, pubblicata per la prima volta a strisce nella serie Pueblo nel 1965..."


    Penso che le due scene siano totalmente diverse... se per Esmeralda poteva essere a quei tempi una caratterizzazione anche un po' "ribelle" della bellissima nemica con questa breve sequenza si rischia al contrario di adeguarsi alla stregua delle scene sexy nei fumetti (non hot badiamo bene, così come non credo siano hot n° Nick Raider n° Dylan dog...) non penso c' entri qualcosa esser bacchettoni..



    E già che non riesco a quotare più volte mi rivolgo a Capelli d' Argento che ha citato parte del mio giudizio... io non riuscirei mai a non comprare tutti i mesi il mio bel Tex e quando l' ho fatto ho dovuto poi correre ai ripari e riprendere gli albi che avevo saltato!!!!

    Beh, non penso che questo albo non meriti di essere letto, tutt' altro.. e elementi tipicamente texiani si riscontrano eccome; Vi sono state storie dove secondo me lo stravolgimento del personaggio è stato più marcato che in quest' occasione..
    (E' anche vero che inizio ora a seguire le discussioni, ammetto di parlare senza conoscere a fondo i gusti degli utenti del forum)

  13. Ho letto oggi l' albo... Per ora è una storia che mi piace (come quasi tutte quelle di Tex! :trapper: ) ma non arriverei a dire che sia una delle migliori degli ultimi anni... I disegni purtroppo non mi entusiasmano, trovo Font in declino sinceramente, e non riesco a apprezzare i volti troppo spesso appena accennati... dipende dai gusti senz' altro, ma proprio non condivido gli entusiasmi per come è tratteggiato Gradson, io trovo quel personaggio graficamente troppo caricaturale... e troppo semplicistici i sorrisi sempre stampati sui volti dei tre fratelli rapinatori... La sceneggiatura poi è classicamente Boselliana, e contiene tutti quelli che a mio avviso sono i pregi e i difetti di questo autore.. Ci sono dunque alcuni aspetti un po' troppo fantasiosi o "tirati per i capelli", come l' intero paese che vuole menare i pards con zappe e picconi, o lo stesso fatto che Durango e Kid Rodelo a distanza di vari albi vengano definiti come fratelli... In più i "cattivi però poi non fino in fondo"... secondo me una tantum ci sta, ma alla lunga in una serie come Tex è un po' troppo fuori dai canoni... Comunque la trama nel complesso la trovo proprio bella, ho invece apprezzato anche i vari duelli in cui si cimenta Tex... secondo me non c' è niente di non attinente al personaggio n° quando attacca il "bounty hunter" (figura di solito disegnata come spregevole nella serie) n° le due guardie armate.. Come al solito magnifica la gestione corale dei pards, con i rapporti quasi paritetici tra loro che mi sono sempre piaciuti... in particolare adoro il Kit Carson boselliano, vera e propria spalla di Tex e secondo solo a lui come uomo d' azione. E detto tutto ciò, aspetto con impazienza e lo confesso con un misto di speranza e timore l' annunciato finale" poco prevedibile e destinato a far discutere"!

  14. Questa storia è piaciuta anche a me, e se è vero che Tex- specie contro m? Chase- è un po' troppo "piccione", non credo che il personaggio n° soprattutto l' ambientazione texiana e western ne siano usciti stravolti.. In questa storia c' è spazio per i comprimari, e io apprezzo quella canaglia di Hawk, bandito davvero pericoloso che in più occasioni salva la situazione per i suoi compari (sgozzando la sentinella, poi al bordello avvisando Blake, accorgendosi della presenza di Addison nonchè in tutte le scene d' azione..)... purtroppo è destinato a una fine tragica e ingloriosa. Altro personaggio che mi è molto piaciuto è O' Bannon, e credo che i Pinkerton che agiscono con modi brutali e spietati siano un' interessante novità in Tex, nonchè la rivalit? con il "nostro". A tal proposito trovo assolutamente normale che Tex si infuri vedendo O' Bannon colpire con il calcio di un winchester proprio sulla ferita il bandito... è questo che Tex non farebbe mai, non l' appenderlo per in piedi in sè.. Detto questo, mi unisco a chi ha apprezzato l' esordio di Medda e vedrebbe di buon occhio un suo rientro tra gli autori della serie

  15. (ri)Letta da poco questa storia... concordo sull' estrema attenzione nel delineare TUTTI i personaggi, compresi i molti personaggi "secondari" che svolgono un ruolo comunque molto importante... a questo proposito però una curiosità... se non sbaglio è uno dei pochi casi in Tex in cui un cattivo dopo aver svolto il suo sporco lavoro scompare senza lasciare tracce n° ricevere il giusto castigo... mi riferisco a Weyss, l' uomo coi baffetti che insieme a gruber stacca il vagone su cui viaggiavano Nachite e Labbro Tagliato... dopo aver ricevuto uno sganassone da Tex scompare riapparendo solo in una frase dello stesso Gruber... o sbaglio?

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