capelli d'argento

Che si debba tornare a sperare in Nizzi?

Caro Giudice Colt, va bene che la speranza è l'ultima a morire ma, qui, giace sepolta da un po'. A parte la battuta, vedremo.... Se Nizzi ha scritto questo Maxi come l' albo del sessantennale allora saranno rose e fiori ( con qualche immancabile spina ). Su Cossu non mi pronuncio, ma la sensazione che ho è negativa. Spero di essere smentito.

Dunque: il vero evento, per me, è di avere fra le mani l' albo che rappresenta 60 anni di vita editoriale di Tex. Già, questo, sarebbe sufficiente; sempre per me, s' intende. Se poi, Nizzi, ci "cucina" una storia lineare, semplice e pure, nel finale, commovente, c'è di che essere soddisfatti. Soddisaftti perchè la parabola discendente ed inarrestabile dell' ultimo Nizzi non faceva presagire nulla di buono. In questo albo risulta evidente come lo sceneggiatore modenese si sforzi di ritornare a scrivere come ai vecchi tempi: tentativo riuscito soltanto in minima parte ma, almeno, ci sono stati risparmiati i soliti "cinturoni slacciati" e figure barbine assortite anche se, per la verità, la scena del bivacco per liberare Lilyth da Cuervo Malo lascia parecchio perplessi. Nizzi si riscatta nel finale e nelle discrete scene d' azione.
Dialoghi abbastanza scorrevoli e, comunque, meno prolissi del solito.
Certo che per un evento cosi' ci andava ben altro. Ma qui ci inoltriamo su di un terreno minato poich? entrano in ballo le scelte ( spesso errate ) di Sergio Bonelli e della redazione della SBE che, su Tex, in questi anni, sono risultate, spesso, cervellotiche e sbagliate. Andiamo oltre, che è meglio.
I disegni non hanno bisogno di alcun commento. Civitelli si è dimostrato ancora una volta ( e non ce n'era bisogno ) un grande professionista ed un profondo conoscitore del Ranger: basta ammirare la resa del "suo" Tex ringiovanito per capire quanto lui ami il Personaggio. Grande.

Concludendo:
Sceneggiatura: 6,5
Disegni 8/9