Letto il secondo volume e devo ammettere che non ha pienamente soddisfatto le mie aspettative.
ATTENZIONE SPOILER...
La storia, che nell'albo precedente aveva un ritmo abbastaza valido, in questa seconda parte mi è sembrata molto poco costante: si alternano tratti frenetici, decisamente frettolosi, a scene troppo calme, uno stallo puro che serve solamente ad aumentare la foliazione.
Come è facilmente riscontrabile fin dalle prime battute dell'albo la struttura precedentemente sppacciata per il covo dell'esimio Zio Wu non è nient'altro che l'abitazione delle sue mogli/schiave, scena del tutto piatta e tutto sommato inutile. Fin troppo banale il dialogo con la giovane moglie e quasi scontato poi la continuazione della scena.
Banalotta la scena in cui Charlie viene catturato e messo sull'imbarcazione; tra l'altro, ironia della sorte, nel mentre stanno passando i due Ranger e, cosa più che mai assurda, non fanno assolutamente nulla per liberarlo, NULLA.
La storia prosegue nel piattume generale:
Tex e Carson visitano un magazzino simildisabitato ma con una stanza segreta che si rivela l'ingresso alla tana del vecchio cinese;
i due noleggiano una barca da un marinaio locale conosciuto non si capisce esattamente grazie a chi;
il terzetto viene attaccato dai cinesi mentre è in navigazione;
la barca viene polverizzata dall'arciere piromane e i tre finiscono in acqua;
Carson perde coscienza ma viene prontamente salvato da Tex (essendo la scena ritratta in copertina mi aspettavo una maggiore attenzione per essa);
i tre arrivano a riva;
Tex mette fuorigioco i limoncini di guardia e scopre che lo sceriffo è in combutta col boss cinese;
dal nulla esce il Maori;
Carson nel momento giusto rinviene;
per errore il Maori si accascia sulproprio spadone piantato nella sabbia e muore infilzato dalla sua stessa lama, da qui in poi il marinaio sparisce e non lo rivedremo mai più;
Carson raggiunge Tex, entrano nel magazzino con la stanza segreta;
senza farci vedere l'ingresso o eventuali impedimenti i due raggiungono lo stanzone in cui lo squalo di Zio Wu sta per attaccare Lung;
Tex spara allo squalo e salva Lung;
ricompare il piromane;
dopo un breve combattimento il cinese con l'arco scocca una freccia che per errore uccide Zio Wu. I cinesini rimasti spariscono improvvisamente e la scena termina;
Stacco. Vediamo lo sceriffo volare fuori dalla finestra del suo ufficio;
Tex saluta tutti e FINE.
Sembra una semplificazione estrema ma è l'accurato resoconto della vicenda.
0 trucchi e tranelli alla cinese, 0 covo labirintico difficilmente esprorabile, 0 spessore dell'antagonista principale, 0 importanza del colosso Maori.
PIATTUME PIATTUME PIATTUME
Questo secondo albo si salva grazie ad una copertina magnifica e ai disegni davvero molto validi. La scena in cui troviamo i Nostri sulla spiaggia mi piacerebbe davvero tanto vederla in grande formato e a colori, merita.
VOTO COMPLESSIVO DE "IL MESSAGGERO CINESE": 6 1/2
P.S. Appunto negativo per Cossu: Zio Wu ricorda troppo Padma, è pressochè identico esteticamente...