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Ribadisco per l'ennesima volta il mio genuino entusiasmo per questa Collana,che mi regala ogni mese (talvolta ancora di più della "regolare") mezz'oretta di puro divertimento !!
Perchè è appunto di "divertimento" che stiamo parlando,cioè di quello che la lettura di un fumetto deve dare,e che dà questa nuova pubblicazione di Tex,che permette a Boselli di dare sfogo al suo estro ed alla sua fantasia,rispettando sempre il filone narrativo della serie regolare.
Ma quanto è bello questo "Tex Willer" ?!
Ah,per non essere da meno,faccio pure io il puntiglioso...Zoe viene sequestrata da Garry direttamente dal suo letto ovviamente scalza,poi a pagina 28 vediamo spuntare una calza nera con un piccante reggicalze,che magicamente spariscono quando in soccorso a Tex arrivano Payne e Cannon.
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Contrariamente alla maggioranza di pareri favorevoli,ho trovato noiosissima la seconda parte di quest'avventura. Avversari da operetta,spazzati letteralmente via da una gragnuola di proiettili degna del miglior Faraci,ed accompagnati da un Mister Jackson versione moschettiere talmente scarso come boss da risultare ridicolo,per nulla paragonabile ai vari Madison,Bonnet e Sidney,tanto per citare alcuni fra gli avversari in doppio petto affrontati da Tex & Co. in Canada. Inoltre,e come già sottolineato,episodio della roccia disintegrata gestito malissimo ed un finale risolto in tre tavole. Storia e disegni insufficienti.
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Mauro vorrei chiederti se legalmente si potrebbe utilizzare come titolo di un albo quello di un film del passato,tipo "Sentieri Selvaggi","Sierra Charriba","I Cavalieri dalle Lunghe Ombre"...
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Che dire di questo "Agente Federale",primo albo di una serie di cinque,se non tutto il bene del mondo,sia per sceneggiatura che per i disegni ?!
Segnalo un Dinamite in grande spolvero,vero protagonista di questo albo,grande Pard ed anche grande ....attore !!!
Mi è piaciuta tantissimo la comparsata di Milton Faver che,tra l'altro,spiega benissimo come era inteso in quegli anni il Corpo dei Texas Rangers : si poteva entrare con semplicità per contrastare desperados o razziatori e si poteva uscire altrettanto semplicemente per ritornare a casa a curare il proprio ranch.
Ricordo che una distinzione fra Us Marshal e Town Marshal l'aveva già fatta GLB,e precisamente nel numero 179,"Assalto al treno",a pagina 89.
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Voto Ah Toy,con preferenza a Big Bear.
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Sgomento totale....
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Voto Hodson,con preferenza per Touissant.
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Ah Toy tutta la vita,con preferenza per Alison Sydor.
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Ho sinceramente trovato abbastanza gradevole questa prima parte de "La rupe del diavolo". Certo,ci sono pregi e difetti del solito Nizzi,ampiamente ed esaurientemente elencati dai post che mi hanno preceduto,però,secondo me,la sceneggiatura fila discretamente spedita,senza annoiare il lettore.
E ora,ovviamente per me,le dolentissime note : i disegni. Già la copertina parte con una realizzazione di Gros-Jean da parte di Villa alquanto discutibile (troppo giovane,troppo magro,favorite mai viste,così come sopracciglia troppo folte e naso rifatto da un chirurgo estetico),ma il peggio viene dai disegni di Mastantuono,in particolare dai visi dei Pards e di Gros-Jean. "Boccucce" mai viste,borse sotto agli occhi talmente esagerate da rasentare l'edema, e poi moltissime espressioni facciali troppo,ma veramente troppo ridicole.
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Sinceramente alcuni personaggi citati non avrebbe molto senso rivederli,sia per difficoltà logistiche,sia perchè difficilmente si potrebbe ritagliare intorno a loro una sceneggiatura efficace (Ahmed,Ayaklut,Brooke,Morrow). Ho scelto l'enigmatico Pierre Gaul,che già 55 anni fa mi aveva impressionato...(cavolo,avevo 4 anni!!!).
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<span style="color:red;">7 ore fa</span>, Anatas dice:
Mi sono accorto solo io che il direttore del carcere si presenta nel primo albo col cognome PARKS ed invece viene poi chiamato da Tex nel secondo col cognome PRICE?
Grande Anatas,un vero ...pozzo di scienza !!!
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Borden,giro a te la domanda che ho fatto,invano,nel topic riguardante "L' Inesorabile" : la missione di San Xavier,teatro dell'agguato ai due pards da parte degli Apaches,è la stessa dell'avventura con Lucero o un'omonima ?! Grazie
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Secondo Voi la Missione di San Xavier teatro dell'agguato a Tex e Carson da parte degli Apaches,è la stessa di Lucero o un'omonima ?!
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Molto bella quest'ultima avventura del mensile inedito. Ben studiata da Rauch ed oliata in tutti gli ingranaggi,mi ha tenuto con il fiato sospeso per tutti i due albi. Migliorabili,soprattutto alcuni tratti del volto di Tex,i disegni di un comunque più che discreto Prisco.
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Entusiasmante !!!! Soggetto,sceneggiatura e disegni da 10 !!! Sarà un pezzo inestimabile della mia collezione.
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Buon albo e storia nel complesso più che discreta. Sceneggiatura di Ruju impeccabile e disegni di Del Vecchio veramente entusiasmanti.
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Ribadisco che lo vedrei bene arruolato nei Texas Rangers....
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Secondo albo che completa una storia a mio avviso buona,molto Fordiana o Bonelliana (come qualche amigo ha già sottolineato). Si spara moltissimo,anche perchè Aquila della Notte non fa nulla per parlamentare o quanto meno non fa sapere agli Yaquis che di fronte hanno il Capo dei Navajos (strana tribù gli Yaquis : o miti pastori o ferocissimi guerrieri assetati di sangue). Carson si disimpegna alla grande,mentre Lucio (Filippucci) balbetta un pochino,nei tratti dei volti ma soprattutto nelle armi.
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Molto,molto,molto bello !!!! Sceneggiatura impeccabile e parecchio avvincente,disegni gradevoli,bicromia che s'attaglia alla perfezione alle storie raccontate. Il prezzo ?! In effetti un pelino alto,ed ecco il motivo per cui durante l'anno "dimentico" in edicola qualche uscita che mi convince poco o nulla.
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<span style="color:red;">14 ore fa</span>, Barbanera dice:
Ah,giusto per evitare off topic faccio presente a Boselli un piccolo errore stilistico nella storia:se si fa attenzione il sergente Connelly delle giacche azzurre indosrendingote (giubba) da UFFICIALE,non da semplice graduato:lo si desume dalle spalline e dalla mancanza delle classiche bretelle.altro errore: i gradi da sergente che Connelly indossa sono quelli adottati dallo US Army dopo la riforma del 1905,anno in cui i "baffi" da sottoufficiale divennero più piccoli e con l'angolo in alto,non più in basso.fino a tale data i sergenti e i caporali avevano i gradi con l'angolo rivolto verso il basso... probabilmente una disattenzione di Filippucci.sa una
L'avevo già segnalato nel mio post di qualche giorno fa (oltre ai Winchester in fantasiosa dotazione alla Cavalleria).
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<span style="color:red;">20 minuti fa</span>, francob dice:
"storia senza pretese" e "albo con i controfiocchi", suonano un tantino in contraddittorio.....
Con "storia sena pretese" intendevo che,dalle premesse (solito assedio al solito trading post),mi sarei aspettato un raccontino con il sentore di "già visto e già letto".
Ed invece questo primo albo mi è piaciuto assai.
Così va meglio ?!
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Letto tutto d'un fiato !!! Storia senza pretese,però un primo albo con i controfiocchi,con 5-6 linee narrative concomitanti (i Pards,i circensi,il giocatore,i militari,il cercatore,gli Yaquis),tutte onestamente molto intriganti e coinvolgenti. Chi saranno "i vigliacchi e chi gli eroi" ?!
Due gravi inesattezze di Filippucci/Nizzi : 1) la Cavalleria non era dotata di carabine Winchester 2) le divise dei sottufficiali non prevedevano le mostrine sulle spalle.
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Storia discreta,senza particolari sussulti ma anche priva di cadute di stile. L'unica delusione,concetto già espresso da altri Amigos,resta Mateo,un vero pagliaccio che non fa certo onore alla Nazione Apache e che sfigura anche di fronte ad Artiglio Nero (Black Claw),coraggioso sino alla temerarietà estrema. Font è come Ortiz,o lo si odia o lo si ...sopporta. Vedrei molto bene Makua arruolato nei Texas Rangers.
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Un grazie come sempre ad Emanuele/Sam per le Sue preziose anticipazioni.
Anche questa uscita,però,la lascerò sicuramente in edicola. Ormai,da un annetto a questa parte,mi sono concentrato "solo" sull'inedito mensile,sulla meravigliosa collana "Tex Willer",sul Texone e sul cartonato (tranne quando viene riproposta una vecchia avventura). Ho mollato i Color ed i Maxi,sia per questioni di spazio,sia perchè,come scrissi in un recente passato,la troppa sovraesposizione genera un livellamento verso il basso della qualità delle storie,come appare dalle recensioni che leggo sul Forum.
Come sempre il mio è un parere personale.
[Tex Willer N. 24 / 28] I razziatori del Nueces
in Tex Willer
Pubblicato
Mi era sembrato assai strano che Borden scivolasse sulla questione "dinamite",ed infatti... Fu un italiano,ed esattamente il casalese Ascanio Sobrero,ad inventare la nitroglicerina negli anni '40 del XiX secolo. Intorno al 1848 riuscì a "confezionarla" in candelotti,che,disgraziatamente,risultavano molto sensibili agli scossoni ed alle variazioni di temperatura. Fu Alfred Nobel a stabilizzarla,eliminando tali inconvenienti. Per la cronaca Sobrero fu un genio in molti campi,collaborando anche con Liebig alla creazione dei dadi da cucina.