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TWF - Tex Willer Forum

Stefano-tex

Cowboy
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Messaggi pubblicato da Stefano-tex

  1. Inizialmente la discussione si chiamava "Tex vive o sopravvive?" Ora mi sembra si intitoli "Attacco totale di Gianbart agli sceneggiatori di Tex, prima, alla SBE e i suoi sceneggiatori, responsabili, disegnatori e chi più ne ha più ne metta, poi" Io davvero non ti capisco, gianbart, non riesco a seguirti nei tuoi ragionamenti, non capisco dove tu voglia arrivare. A me sembra sinceramente che adesso sia tu a portare avanti stancamente la discussione, cercando tesi campate in aria e vedendo il marcio in tutto!!! io penso di aver capito che il tuo problema sia che GLB non c'è più e quindi niente ti può andar più bene. beh, allora mettiti l'anima in pace caro mio!!

  2. ma perchè criticare un autore significa lanciare accuse o mancargli di rispetto?

    non ho mai, assolutamente, detto qualcosa del genere; tant'? vero che sono il primo a criticare o a lodare l'operato di un autore. La mancanza di rispetto, per me, sta nel fatto denigrare il lavoro di costoro, considerandolo freddo e senza passione, ovvero un prodotto per le masse, lavoro su cui magari loro hanno perso giornate se non nottate, per cercare di creare un prodotto che piacesse il più possibile a noi lettori, quindi nel nostro rispetto. Loro vengono pagati, la casa editrice deve avere un bilancio in attivo, ci sono logiche di mercato che magari neanche conosciamo, sono tutte cose vere e giustissime, ma da qui ad accusare gli sceneggiatori di snaturare Tex per vendere più copie, ce ne vuole. Anche perchè non vedo dove questo sia accaduto!
    Bah, io il rispetto lo pretendo anche quando compro l'albo in edicola. Per quanto mi riguarda mi ritengo soddisfatto del nuovo corso, ma capisco chi si sente poco rispettato nella scelta di certe sceneggiature o sceneggiatori e certi disegni o disegnatori, oppure il nuovo corso è rappresentato solo da Boselli e Villa?Mi pare che ultimamente si è puntato il dito sui vari NIZZI, FONT, ORTIZ, FARACI..... non so se a torto o a ragione, ma di cartoni tra capo e collo questi autori se ne son presi parecchi. comunque, questo è un altro discorso
    Allora siamo in due. Anche io sono soddisfatto del nuovo corso, forse perchè fondamentalmente ci sono cresciuto, con Boselli. Però secondo me non si tratta di "non essere rispettati" dalla scelta delle sceneggiature; io la vedo semplicemente come una storia sbagliata, dove non si è raggiunto l'obiettivo, cioè quello di piacere al lettore. In fondo anche gli autori sono persone e, come noi, possono toppare qulalche volta. Prendiamo quella di Faraci in edicola: io gli critico la sceneggiatura piatta e bambinesca, la mancanza di personaggi di spessore, ma di certo non lo accuso di aver snaturato Tex, anzi forse tex è più "tex" in questa storia che in tante altre. Comunque hai ragione tu, il discorso è un altro. ;)
  3. ma perchè criticare un autore significa lanciare accuse o mancargli di rispetto?

    non ho mai, assolutamente, detto qualcosa del genere; tant'? vero che sono il primo a criticare o a lodare l'operato di un autore. La mancanza di rispetto, per me, sta nel fatto denigrare il lavoro di costoro, considerandolo freddo e senza passione, ovvero un prodotto per le masse, lavoro su cui magari loro hanno perso giornate se non nottate, per cercare di creare un prodotto che piacesse il più possibile a noi lettori, quindi nel nostro rispetto. Loro vengono pagati, la casa editrice deve avere un bilancio in attivo, ci sono logiche di mercato che magari neanche conosciamo, sono tutte cose vere e giustissime, ma da qui ad accusare gli sceneggiatori di snaturare Tex per vendere più copie, ce ne vuole. Anche perchè non vedo dove questo sia accaduto!
  4. 2, 3, 4 albi, storie di 300 pagine, ambientazioni diverse ed altro ancora, ne ho sentite tante in questi giorni e forse ne sentir? ancora di più nei prossimi ma continuo a vedere sempre i soliti nickname che si prodigano a trovare il sistema di trascinare avanti il discorso stancatamente, magari inventandosi una rilettura del discorso precedente. Quello che è essenziale nel discorso Tex vive o sopravvive? non è capire dove vanno gli sceneggiatori e i disegnatori, che poveracci hanno già un gran da fare per cercare di trovare sempre nuove idee e soluzioni per mandare avanti la testata, ma dove va Tex o almeno dove va il personaggio che io conosco come Tex, perchè non riesco a vederlo dirigere da nessuna parte. Cosa uscir? l'anno prossimo o tra due anni non mi interessa o almeno non è essenziale al nostro discorso che ribadisco e una amichevole chiacchierata tra persone con una passione comune ma che hanno ottiche diverse di vedere il presente e forse anche il futuro, quello che ci lega ?, per la maggior parte, il passato. Quello che estrapolo da questa discussione povera di partecipazione è solo il desiderio di provare nuove strade o continuare a sperimentare cose nuove in base ai propri gusti personali ed alle esigenze commerciali che di per se lasciano il tempo che trovano. Per me la passione è aprire l'albo e leggerlo catturato dalla sagacia di Tex, dai lamenti di Carson, dai silenzi di Tiger e dalle battutine di Kit, dalla magia dei canyon e delle mesas, dai duelli e dalla cariche della cavalleria, dagli indiani e dai cowboys e da tante altre piccole magie che mi imprigionano fino alla fine dell'albo. Non riesco a ritrovare questa stessa magia o almeno una parvenza di questa in molte delle storie degli anni passati, ma non per questo dico che il mio modo di vedere è l'unico attendibile e quindi è l'unico giusto, per questo non mi sento di dire che la direzione di Tex dovrebbe essere un ritorno al passato, chiaramente sarei crocifisso istantaneamente dai soliti che non vogliono un ritorno alle origini. I numeri sono numeri ma proprio per questo sono una sicurezza, non si può alterare un risultato bensì lo si può interpretare in vari modi con le parole, ma la curva discendente di Tex è impietosa, si sono fatti molteplici tentativi di frenare questa discesa ma i numeri lo evidenziano senza dare colpe a nessuno ma siamo poi noi che sempre adattando i risultati alle nostre impressioni ne diamo una interpretazione personale. Nizzi, Boselli, Manfredi e gli altri, a modo loro grandi soggettisti, hanno avuto la sfortuna di mettersi a confronto con un prodotto ideato da un genio, perchè qualsiasi cosa se ne dica GLB era a modo suo un genio, che nella sua creativa follia ha saputo dare alle masse un prodotto ritagliato per loro, un prodotto talmente ben riuscito che ha saputo affrontare e cavalcare sull'onda del successo i decenni a venire perchè riusciva a trasmettere al suo popolo i valori su cui era improntato: onest?, amicizia, tolleranza, senso della giustizia e senso del dovere, cose che al giorno d'oggi sono perlopiù disconosciute. Non cerchiamo più in Tex un fratello maggiore, un simulacro di libertà, un ideale da scoprire e perseguire, ma bensì il famoso montaggio analogico fantozziano analizzando sceneggiature e disegni come se fosse una fredda indagine di mercato. Tex non è solo un disegno, dietro di lui ci sono ideali, passioni, ricordi e tanto altro, per cui cambiarlo e semplicemente annullare questo, ed è questo che sento oggi, la mancanza di quelle cose. Sarà pure giusto dare un prodotto commerciale che risponda alle masse, ma rimarr? sempre un risultato freddo senza passione, quella passione che muoveva i suoi creatori agli albori e gli faceva fare piccoli miracoli oggi non c'è più, perchè le idee possono essere tante ma senza riuscire a trasmettere qualcosa rimangono solo idee. Sono stato tacciato di essere legato al passato e non vedere il bello del nuovo ma mi sono accorto che questo non corrisponde a verità, è vero che mi manca il vecchio Tex ma è più vero che mi manca quello che mi trasmetteva ogni volta che aprivo un albo, oggi non riesco a sentire niente quando lo leggo e a malapena ricordo le storie dei mesi passati, perchè non mi lasciano niente dentro. Le disamine le lascio a voi perchè io non sono così profondo ma ho avuto modo di approfondire grazie a voi a cosa era dovuto il mio malessere e di comprendere cosa la dura legge del commercio mi aveva tolto, e non ne sono contento. Grazie Gian.

    Guarda Gianbart, io davvero non ti capisco!! Quoto tutto il tuo intervento perchè per me è davvero arduo interpretarlo: tu arrivi, accusi il forum di portare avanti la discussione stancamente e di sforzarsi di rileggere tutto quello che è stato già detto per poi farne una rilettura :shock: ... dopodich? fai una tua "nuova" disamina del problema, portando nuove argomentazioni alla tua tesi (prima era la snaturazione delle caratteristiche, ora è la fredda logica di mercato) e, IMHO, contraddicendoti ... poi, dopo aver espresso le tue verità assolute, concludi dicendo "le disamine le lascio a voi". Cioè, qualcuno mi dica che tutto ciò non è assurdo!! :malediz... E che non mi si venga a dire che, caro Gianbart, non hai espresso le tue idee come se fossero dogmi assoluti! Tu scrivi:

    Non cerchiamo più in Tex un fratello maggiore, un simulacro di libertà, un ideale da scoprire e perseguire, ma bensì il famoso montaggio analogico fantozziano analizzando sceneggiature e disegni come se fosse una fredda indagine di mercato. Tex non è solo un disegno, dietro di lui ci sono ideali, passioni, ricordi e tanto altro, per cui cambiarlo e semplicemente annullare questo, ed è questo che sento oggi, la mancanza di quelle cose.

    beh, ti posso dire una cosa, parla per te. E ti dico anche un'altra cosa: quando entri nel forum, magari scorrilo un pochettino anche nelle altre sezioni .... ce n'? una molto bella, dove un ragazzo della mia stessa età, ovvero 21 anni, posta dei disegni di Tex fatti da lui e che sta per iniziare un corso di disegno per affinare la sua tecnica; questa è la passione che il nostro ranger ha sempre trasmesso ai suoi lettori, e continua anche a farlo, evidentemente. Quanto poi al "montaggio analogico fantozziano di smontare le sceneggiature, ecc ecc" ti dico la verità, mi rifiuto davvero di rispondere. Magari per te è farne una fredda immagine di mercato, liberissimo di pensarla così, ma per me è esternare la mia passione; discutere dell'albo in edicola fa sè che leggere Tex non si riduca soltanto a quella mezz'ora mensile e mi fa anche cogliere aspetti che magari io da solo non avevo notato. Infine, accusare coloro che permettono ancora oggi al fumetto di uscire in edicola (ovvero curatore, sceneggiatori, e disegnatori tutti) di dare un prodotto freddo e senza passione, mi sembra davvero una grossa mancanza di rispetto per il loro lavoro. Se tu sei ancora qui a discutere, Gianbart, lo devi certamente anche a loro.
  5. A me piacerebbe rivedere Tex in avventure lunghe almeno 3 albi, e continuo a non capire come mai non si realizzano da tempo sceneggiature che diano luogo ad avventure così lunghe. In passato abbiamo più di una volta visto soluzioni affrettate, conclusioni rapide, quasi tagliate per permettere alla storia di rimanere dentro i canonici 2 albi. Non sono un esperto nell'elucubrare un ipotesi su questo aspetto, e mi piacerebbe sentire il parere dei pards più esperti di me e il loro pensiero.

    Beh non sono certo un esperto, ma da come ho letto da qualche altra parte dovrebbe essere un motivo del tutto editoriale, nel senso che con storie da 2 albi si riesce ad effettuare una migliore programmazione delle uscite in tempi medio-lunghi, e a non rimanere scoperti!Ciò non toglie che quello che dici tu è giustissimo, lo stesso Boselli ci ha regalato capolavori che si dipanavano su tre albi, e ammetto che anche a me manca questo tipo di soluzione. :snif:
  6. 2) so benissimo che le 700000 copie degli anni 70 sono irraggiungibili con l'attuale tasso di lettori nei fumetti non manga; e qui apro una postilla per spiegare ch? secondo me il famoso ricambio generazionale, tanto temuto da qualcuno, c'è già stato varie volte ma purtroppo sempre in perdita a favore del temuto manga, introdotto in Italia negli anni '80, e che oggi assorbe una fetta di mercato fumettistico elevata circa il 40 % ( credo ). La causa sta nel fatto che questo tipo di fumetto ha saputo intercettare commercialmente i gusti degli adolescenti e dei ragazzi di oggi assecondandoli e dandogli un prodotto confezionato su misura per loro, cosa che il prodotto italiano non ha potuto fare impostato come ?, da qui soprattutto la perdita continua di questi anni, perchè se non ve ne siete accorti non mancano le persone mature o la mezza età a leggere Tex ma i giovani e i giovanissimi, a parte qualche caso raro, che hanno perlopiù spostato i loro interessi altrove.

    Ecco, ora hai centrato la questione e sono d'accordo con te. Questo è il vero motivo del calo di lettori, da 700000 a 210000, secondo me. Non capisco allora perchè parli di caratteristiche snaturate del personaggio! se così fosse, allora più nessuno avrebbe continuato a comprare il fumetto, anche perchè mi rifiuto di credere che 210000 persone lo comprino per puro collezionismo. Il fatto è che al giorno d'oggi un fumetto di carta per i ragazzi non vale più niente: cosa può essere di fronte alle diavolerie dei compagni quali playstation, iphone, wii e chi può ne ha più ne metta? Mica è come una volta che si compravano gli albi, poi il mese dopo si rivendevano per comprarne un altro (almeno da come mi raccontava il nonno laughing ) !!! I tempi sono cambiati, i gusti delle persone sono cambiati (vedete più film western al cinema????? :deserto ), ecco che vendere 700000 copie adesso è pura utopia.
  7. Ed è proprio questo il fattore che scatena a mio parere la discussione, dei 210000 lettori di Tex rimanenti quanti sono per il vecchio corso e quanti per il nuovo? Rispettando il fatto che non saremo comunque noi 30 che abbiamo interagito in questa discussione a fare la maggioranza mi pare difficile a questo punto stabilirlo. Inoltre ti posso dire caro Stefano-tex che io credo che come molti personaggi della letteratura classica anche Tex ha una sua connotazione storica e delle caratteristiche che lo definiscono come TEX e cambiare questo vuol dire creare un personaggio diverso non più come lo si conosce, cambieresti ad esempio lo Sherlock Holmes di Conan Doyle, il Sandokan di Salgari, il Tarzan di Rice Burroughs ?Io sarei più per un mantenimento delle sue caratteristiche primarie e non per lo stravolgimento anche perchè di altri personaggi western con le caratteristiche che mi hai enunciato c'è ne sono stati alcuni in passato ma senza grande successo, certo bellissime opere ma sempre di nicchia. Mi sono di nuovo dilungato troppo per discolparmi da attribuzioni errate per cui chiudo qua con un saluto ed un ulteriore invito alla partecipazione. Grazie Gian.

    Continuo a non capire quali siano le caratteristiche del personaggio di cui parli!! Io non credo che Tex sia stato stravolto con l'avvento dei nuovi sceneggiatori, semplicemente cambia il modo di scrivere, ma è normale, perchè si tratta di persone diverse, con altre idee ed altre personalit? che sicuramente si rispecchiano nelle storie. Io non ci trovo niente di male, anzi ti ripeto la cosa più interessante per me è proprio vedere come i nuovi autori si interfacciano con il personaggio! Purtroppo Bonelli non c'è più, quindi pretendere di leggere storie come le scriveva lui è un qualcosa di assurdo e deleterio, come ci ha dimostrato l'ultimo Nizzi.
  8. .... ma temo che anche stavolta la storia finir? nel dimenticatoio molto presto. Mi sa che dovremo attendere ancora per vedere un Faraci scrivere storie più "impegnate", se ciò non accadr? penso che leggere capolavori da parte sua sarà molto difficile.

    Dimenticatoio ?!"Impegnate" ?! In che senso è doubt Forse come quei film incensati dalla solita cricca di critici snob e, puntualmente, evitati dal grande pubblico al botteghino ?! :malediz... zzzz Vogliamo un Tex "riflessivo" e "dubbioso" ?! >:azz: Ognuno ha la sua opinione , pero'...... -_nono :shock: P. S.: con questi metri di giudizio anche l'indimenticabile GLB sarebbe fatto a polpette.. :old::angry:
    Quando parlo di storie che finiranno nel dimenticatoio, parlo di storie che dimentico appena dopo averle lette, cioè storie che non mi attirano tanto da ricordarmele dopo la lettura; e può essere conseguenza di vari fattori, come la mancanza di personaggi di spessore, o di una sceneggiatura che ti tiene incollato all'albo fino alla fine. Invece quest'albo è un continuo di sparatorie, alcune anche troppo lunghe, il soggetto è classico, se non banale, e poi nient'altro. Questo non mi capita quasi mai con le storie di Boselli, di cui ne ricordo una per una personaggi, comprimari, trama, eccetera.... E' questo che intendo per storie "impegnate" (forse non è il termine giusto, dopotutto), vorrei anche da Faraci che iniziasse ad osare di più con i soggetti, vorrei sceneggiature più complesse, personaggi più di spessore.... lo so che è ancora all'inizio, ma non dimentichiamoci che Boselli ha iniziato con Il passato di Carson!
  9. Ora non sarebbe il caso di litigare di meno e mostrare un p? più di comprensione verso le famose " minoranze " texiane che lamentano grosso modo tutti a modo loro la stessa cosa ossia di non avere parola, di non essere ascoltati.

    Se mi posso permettere, Gianbart, a me sembra che in questa frase ci sia dell'enorme vittimismo, come detto da Carlo Monni.

    Premetto che sono un ragazzo di 21 anni e non voglio fare la morale a nessuno, specie se di vent'anni più grande di me, ma mi permetto di dire la mia come utente del forum, spero con il giusto rispetto verso di te e verso tutti gli altri.
    Io non credo che in questo forum ci sia qualcuno che non possa esprimere liberamente la sua opinione; ognuno può criticare o lodare una storia, un disegnatore o qualsiasi altra cosa riguardi Tex e la SBE, sempre nel rispetto delle opinioni altrui. Tu parli di "non essere ascoltati" semplicemente, per come la vedo io, perchè è sbagliato il modo con cui tu cerchi di far valere la tua opinione. Se ti fai portatore della verità assoluta, e indichi come "ignorante" sul mondo di Tex chiunque porti avanti una tesi diversa dalla tua, allora è normale che si vada a finire come è andata, cioè come un duello all'ok corral! E il fatto che si continui a discutere sui maiuscoli, è perchè il modo in cui ti sei posto viola il rispetto delle regole e degli altri utenti, come ho detto in precedenza. Quindi tu sei liberissimo di dire quello che ti pare, a patto che accetti poi il dialogo costruttivo con chiunque voglia confrontarsi con te, senza lamentarti di non essere ascoltato, o di non avere parola, cosa che io non credo sia assolutamente avvenuta; dal momento che stai ancora portando avanti la tua idea. sisi

    Detto ciò, sono d'accordo con la distinzione che è stata fatta tra il vecchio e il nuovo Tex; ma non sono d'accordo con chi dice che il nuovo corso fa finta di non conoscere il vecchio tex; semplicemente adesso Tex Willer è scritto da persone che non sono Gianluigi Bonelli, è normale che le storie siano diverse, che Tex agisca in modo diverso; pensa che per me il bello è proprio questo!! Anche perchè non mi sembra che siano state "cancellate le caratteristiche del vecchio Tex", come dici proprio tu precedentemente, forse ti riferisci al fatto che mangia meno patatine o litiga di meno con Carson, ma perdonami, in una storia fatta come si deve a me non me ne frega niente se questi piccoli particolari ci siano o meno, e se non ti riferisci a ciò, allora non capisco veramente di cosa stai parlando!
    Inolte io penso che sia fisiologico che un fumetto dopo tutti questi anni subisca una sorta di evoluzione, i tempi cambiano, adesso la gente vuole leggere qualcosa di più impegnativo, sceneggiato bene, e non storielle per ragazzi dove tex arriva uccide tutti e se ne va (perdonatemi per l'eresia, ma per me ce ne sono di storie di questo tipo fra quelle scritte da bonelli) e non capisco perchè sceneggiature più contorte e ricche di comprimari non facciano più di Tex il vero Tex! :malediz... :huh:

  10. Altra storia dal soggetto "trito e ritrito" di Faraci. Si, Tex è un duro, tanto da uccidere, nuotare, saltare e correre con due ferite d'arma da fuoco; il ritmo è molto veloce e praticamente si spara solo per tutto l'albo, i dialoghi sono buoni (anche se avrei evitato i pensieri del sergente del tipo "che tempra che ha quest'uomo", ce ne eravamo già accorti da soli), ma temo che anche stavolta la storia finir? nel dimenticatoio molto presto. Mi sa che dovremo attendere ancora per vedere un Faraci scrivere storie più "impegnate", se ciò non accadr? penso che leggere capolavori da parte sua sarà molto difficile.

  11. Davvero mozzafiato le tavole di Repetto!! E' sempre stato uno dei disegnatori che prediligo, in "Guerra nel deserto" si percepiva davvero il sudore, la polvere e il calore del deserto!!!Cosè come nella tavole in anteprima sotto la pioggia: si "vede" la tensione della sfida tra la preda e il cacciatore (non so dei due chi sia chi :D ).... davvero bella. Per quanto riguarda Faraci, avremo la possibilità ad ottobre di valutarlo per ben due volte, così come abbiamo fatto ad agosto per Ruju; speriamo ci dia anche lui le stesse soddisfazioni!! ^_^

  12. Beh, che dirti, devi iniziare dal numero 1!!! Quello è il Tex classico, almeno per i primi 200 numeri le storie sono scritte quasi tutte da Gianluigi Bonelli (il creatore di Tex), quindi è in quelle che viene delineata la figura di Tex con tutte le sue sfaccettature. Poi dopo ovviamente sono iniziati a subentrare altri sceneggiatori, quindi magari il personaggio viene visto in modo leggermente diverso, ma ci sono delle storie fantastiche lo stesso!!

  13. Anch'io sono d'accordo con quello che ha scritto Leo, il dialogo reciproco non può che far bene, specie se accompagnato da umilt? e rispetto da entrambe le parti. Bisogna comunque rispettare la scelta fatta da Tito, e poi il fatto che egli non intervenga nelle discussioni non vuol dire necessariamente che egli non le legga, quindi le critiche (sane) o i complimenti (sani anch'essi) dei forumisti possono in ogni modo arrivargli per aiutarlo a migliorare sempre di più il suo modo di scrivere e interpretare Tex, fine che credo (e spero) sia quello di tutti coloro che partecipano a questo forum!Detto questo, ritorno in-topic parlando della storia del prossimo mese. Dopo le precedenti prove di Faraci, quello che mi aspetto da questa storia, al di l' del soggetto in sè, è un Tex "faraciano". Il difetto principale delle sue storie precedenti ?, IMHO, un' eccessiva ricerca di un Tex classico, bonelliano; non è riuscita ad emergere la personalit? dell'autore, e il suo modo di vedere il personaggio; come una storia senz'anima. Io non credo assolutamente che Tito scriva Tex senza passione, ma solo perchè "deve", essendo il suo lavoro, mi aspetto perciò di vedere il Tex di Faraci.

  14. Storia dalla trama molto buona, con dei cattivi finalmente "cattivi" e dal ritmo incalzante. Unica pecca: Tex non fa niente almeno fino a metà albo, cioè fino a quando viene liberato la prima volta da Imala. Addirittura lascia l'iniziativa a Chance; ok, tex era svenuto e quindi può starci, ma a me fa storcere un p? il naso :unsure:Ben caratterizzato anche lo stesso Chance, individuo furbo e senza scrupoli, ma che alla fine si sacrifica per gli altri. Un personaggio molto "boselliano"! Comunque complessivamente il giudizio è buono, se Ruju continuerà a scrivere storie di questo livello allora non potremo di certo lamentarci!!Per quanto riguarda i disegni, buona prova di Cossu, anche se ho trovato in alcune vignette il volto di Tex un p? troppo "largo", come se fosse schiacciato, mentre i colori mi sembrano abbastanza buoni. Solo la pelle di Imala, a volte, era grigia tanto da mimettizzarsi con le rocce dietro! :lol2:

  15. Sui colori poco da dire: non sono l'elemento in più, potrebbero anche non esserci- di certo non invogliano il "non texiano" all'acquisto- e chissà che un calo delle vendite non faccia svegliare i vertici della SBE!

    Uccellaccio del malaugurio.... :lol2::trapper:
    Io invece sono d'accordo con paco, nel senso che sicuramente non voglio che la casa editrice vada, come si suol dire, in "rovina" :lol2: , ma almeno che ci sia un riscontro tale da far capire che l'iniziativa di uno speciale a colori da un lato è molto interessante, ma dall'altro può essere controproducente se si fornisce un prodotto così "scadente" dal punto di vista cromatico! Noi non è che vogliamo la luna! Ma almeno un qualcosa di più! se poi si devono spendere quei 20, facciamo 50 cents in più a me sinceramente non cambia la vita! _ahsisi
  16. Avevo trovato il coraggio di rileggere una storia del buon vecchio Nizzi, e "Attacco alla diligenza" mi sembrava una buona scelta visto che non l'avevo mai riletta e non ricordavo di cosa parlasse... beh, non l'avessi mai fatto! La storia può anche avere un capo e una coda, anche se Tex e Carson non fanno praticamente niente per arrivare alla verità, ma vi ci vengono portati da vecchi capitati lì per caso con i loro muli, ma ciò che è vergognoso è il finale! A parte il fatto che il generalotto messicano esce pulito pulito dalla storia (e aveva trafficato armi per scatenare una guerra!!!!), ma vabbè, lui sta in Messico, la storia riguarda l'esercito americano, quindi posso capire la scelta dello sceneggiatore, pur non condividendola (un'eventuale spedizione punitiva poteva occupare un albo in più e rendere la storia un pochetto più interessante).... ma il picco di orrore si è toccato a pagina 104:i due pards scoprono che Tracy è fuggito, e cosa ci tocca leggere?

    Kit:"non dirmi che vuoi buttarti sulle sue tracce?"

    Tex: "rassicurati non ci penso nemmeno, anche perchè sono convinto che Tracy non si lascerà mettere il sale sulla coda"

    Queste due frasi mi hanno fatto venire voglia di bruciare l'albo: Tex lascia andare l'assassino di ben quattro persone, per non parlare del traffico d'armi, perchè non si farà acchiappare. Questa cosa per Tex non è ammissibile!!! il ranger che conosco io l'avrebbe inseguito per tutta l'america e gli avrebbe fatto scontare tutte le sue malefatte. Ma è chiaro che il protagonista di questa storia non è Tex. Ancora più ridicolo poi è il modo in cui i due pards vengono a sapere della fine di Tracy. Io immagino la scena: il generale messicano è in riunione con tutto l'alto comando del suo esercito (una cosa segreta, immagino); arriva Tracy che è stato acchiappato dai suoi uomini, scopre che non avrà armi e lo uccide. Fino a qui OK. Poi che succede: uno dei suoi luogotenenti, gente importante, che fa... si prende la briga di andare negli stati uniti a dire a davis che tracy è morto!!!! ma daaaiiiiiiiii :snif::lol2: non sapevo se ridere o piangere!Prima avevo detto che un albo ulteriore poteva starci. Mi rimangio quanto detto: è stato molto meglio concludere l'orrore in due albi, così posso ridimenticarmela più facilmente!

     

    VOTO: 0 

  17. Di questa storia non ne ricordavo neanche l'esistenza, il che è tutto dire! Sul forum ho letto giudizi tutto sommato positivi per storie come questa, come Muddy Creek, come Fratello Bianco, come Soldi sporchi. Storie che si, possono anche essere godibili, ma hanno un difetto che per me le rende insufficienti tutte quante: dopo che le ho lette le ho dimenticate istantaneamente. Se dovessi ricordare quali storie (di Nizzi) ci sono tra il 500 e il 600 starei ore ed ore a pensare senza arrivare ad un titolo, che sia uno! Questo con le storie di Boselli non mi accade mai!!! Certo, possono essere capolavori ma possono essere anche storie nelle quali la sceneggiatura non fila bene, ci sono troppi comprimari, il finale è affrettato.... ma c'è sempre qualcosa che mi rimane impresso dopo la lettura delle storie. Questa per me è la caratteristica principale che deve avere una storia, ed è il motivo per il quale ritengo insufficienti tutte le storie di Nizzi post-500, a prescindere da considerazioni su soggetti, sceneggiature e via discorrendo.

  18. e la bella Conchita tornera' ancora???

    Sinceramente, non credo! :lol2: laughing non ho nulla contro il signor Nizzi (a parte il fatto che ha rovinato IMHO un centinaio di albi della collezione texiana), ma sono molto felice che abbia smesso di scrivere Tex, quindi mi sembra improbabile!
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