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Maurix21

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Messaggi pubblicato da Maurix21

  1. Io trovo che questa storia di Tex, sia una delle migliori degli ultimi anni. Faraci, ritengo che oggi sia il migliore soggettista per il nostro ranger, perchè è quello che riesce ad avere le idee più innovative. Inoltre la storia, grazie anche ai bellissimi disegni dei fratelli Cestaro, scorre via veloce e dinamica come un film di azione (soprattutto le tante pagine dedicate alla sparatoria all'interno del forte mi sono piaciute un sacco ed hanno contribuito notevolmente a questo effetto"cinema"). Azzeccati anche alcuni personaggi di contorno della saga:dal medico del paese ossia il dottor Burton, ai due fratelli Rod e Toby e sino al giovanissimo Devin. Alcuni di loro, potrebbero tranquillamente diventare comprimari e ritornare in altre storie di Tex.

    VOTI:

    Soggetto e sceneggiatura (FARACI) : 9

    Disegni (FRATELLI CESTARO) : 9,5

    ::evvai::

  2. mah!!! Io, avrei preferito che, invece del ritrito"colpo di scena" (che poi tale non era perchè si capiva benissimo già alla fine della prima parte che lei non era chi voleva far credere di essere), per una volta Tex parlasse un linguaggio più semplice - questo sè da vita quotidiana!! - dove Sarah fosse davvero una dottoressa che cercava di portare il suo contributo in una società ancora piuttosto selvaggia e di bisognosi (un po' un medico senza frontiere dell'ottocento insomma! Con cui Kit avesse un'altrettanto normale relazione sentimentale... ma forse sarebbe stata una storia troppo alla "Ken Parker" per essere pensata dagli autori di Tex ed accettata da quella parte di lettori conservatori che vorrebbero per sempre inalterata l'equazione tex=avventura). :snif:

  3. daccordissimo col fatto che la cover, realizzata con Tex al posto di Kit è una vera cazzata!! Se volevan metterci Tex ad ogni costo che scegliessero allora un altra scena della stessa storia no??Veniamo alla storia adesso... o meglio alla sua seconda parte. Mentre infatti, avevo dato una quotazione molto alta alla prima parte, debbo dire che la seconda mi ha lasciato perplesso..... anzi deluso. Infatti, una storia che era cominciata in modo originale si è risolta poi, con banalit?.. risultando soltanto una delle tante avventure del nostro ranger. Pur se impreziosita dai disegni di Andreucci che è molto bravo, è la trama che alla fine non decolla. La cosa peggiore e pure scontata(!) che poteva fare Boselli, cioè travestire da donna virtuosa, un'arrivista (trama trita e ritrita su diversi albi Bonelli, Tex incluso!), proprio quella ha fatto!! Cosè, uno dei passaggi migliori dell'inizio di questa trama è andato a farsi fottere! Cioè siamo in presenza dell'ennesimo pseudo-personaggio positivo che in realtà era negativo (o viceversa com'? accaduto in tante altre storie di Tex, indipendentemente dal sesso di tale personaggio. Personaggio che sul finale di storia ha dei ripensamenti, si redime e paga il suo conto con la giustizia in galera o sacrificando la sua vita per la causa). E poi qualcuno ha ancora il coraggio di dire che Tex non dovrebbe essere svecchiato? grrr VOTO DELLA SECONDA PARTE DELLA STORIA:TESTI: 5 (ma sono stato buono ed ho tenuto conto anche del tratto migliore di questa seconda parte, cioè quella ambientata sul treno). DISEGNI: 9

  4. considerando che Tex non è l'unico fumetto che acquisto e colleziono, direi che mensilmente leggo un paio di albi; ossia l'inedito più un vecchio numero in ordine cronologico. Inoltre, raccogliendo anche Tex stella d'oro (cioè la ristampa dei Texoni che non compravo prima) il color Tex ed il Maxi, aggiungeteci anche questi alla conta annuale. Penso però, dato il deludente materiale che vi viene pubblicato che, da quest'anno non comprer? più il Maxi.

  5. Un'ultima annotazione a tutto il discorso che ho fatto nei post precedenti. Personalmente, frequento da tempo, anche un altro forum di fumetti (in quel caso dedicato ai supereroi americani). In questo forum dove, come qui, mi confronto con tanti altri ragazzi, recentemente è stato postato un video che proviene dall'esterno (non so neppure chi sia il ragazzo che vi compare). Però, mi pare interessante, indipendentemente dal fatto che si possa essere o meno daccordo con lui in tutto, ciò che dice, come contributo a ciò che stiamo dicendo qui. Pertanto vi lascio il link:http://marvelitalia. forumcommunity.net/?t=53595796#lastpostps:tenete conto che in quel forum l'età media degli utenti va dai 15 ai 30 circa.

  6. Chi ha scritto che mi contraddico con quel che ho detto, non ha capito, in realtà, ciò che intendevo. Ossia, quando ho parlato di Nathan Never, non ho voluto dire che, nel corso degli anni non gli avrebbe fatto bene pure a lui uno svecchiamento ed un nuovo corso. Ho invece detto che da qualche anno a questa parte lo si st? trattando come la serie banale che non era affatto agli esordi! Lo ripeto: c'era tutto un universo creato intorno a questo personaggio, fatto di ambienti, oggetti, armi, droidi, computer e comprimari che, in gran parte sono andati perduti, per fare posto al niente ed alla banalit?! Questo però, non significa che allora Tex,Zagor, Dylan Dog e compagnia bella debban rimanere se stessi al punto tale di chiedersi, aprendo un nuovo albo:ma dove ho già letto questa storia? Oppure da riuscire a prevedere con facilit? lo svolgersi della trama perchè è scontato da anni il sistema di sceneggiatura e persino l'evolversi delle storie divise in tipologie ben precise ma sempre, fin troppo fedeli a se stesse. Sono questi aspetti più che lo stravolgimento dei personaggi che io vedrei da rinnovare! E' ovvio che poi Tex rester? comunque Tex e così gli altri personaggi. Sul fatto poi che nessuno meglio dei loro pap? conosca i propri figli si finisce per sfondare una porta aperta... ma anche i pap? invecchiano e, ad un certo punto finiscon per ripetere se stessi a causa del fatto che sono piuttosto scoppiatelli! Ribadisco l'esempio di Stan Lee ma anche di Bob Kane con Batman o altri.... quando decisero di passare il testimone non è che si diedero alla macchia:eran sempre dietro le quinte della propria creatura come supervisori, ma senza imporle il loro passo ed il loro canone per sempre. A chi auspica invece il traguardo del nr.1000 per Tex, ricordo che non sono tanto o solo i numeri di una serie longeva a parlare del suo successo, ma soprattutto i contenuti degli albi. Quindi se, una rinumerazione ed un riaddatamento grafico di cover ed albi, potrebbe contribuire a svecchiarne immagine e contenuti, pur nel rispetto del loro blasonato successo passato, ben venga!! A me fregherebbe poco di avere un giorno sugli scaffali il nr.800 o 1000 di Tex se il suo contenuto non si scosterebbe poi più di tanto dai precedenti 799 o 999........ Detto questo... consideratemi pure, se volete, un eretico ed infedele.. ma, da un punto di vista redazionale, chi ci lavora, sa benissimo che molte delle cose che ho affermato sono vere.... però dato che il rischio è cmq grosso e c'è la crisi e chi più ne ha più ne metta... meglio proseguire un passettino alla volta. Ciò mi ricorda però una vecchia canzone di Vecchioni che parlava di un uomo "così-così" che, di rimando si accontentava di una vita"così-così"..... certo non c'eran scossoni o grandi imprevisti nella sua vita ma neppure vero entusiasmo.... e non parliamo poi degli orgasmi veri che sono un'altra cosa(!!)ps x Borden: sono il primo a difendere Berardi che amo moltissimo come autore (avercene come lui!) e la sua Julia che è deliziosa e di cui ho l'intera collezione... ma anche l', da un po', si st? rischiando, seppur meno che in altre serie grazie proprio alla bravura dell'autore, il dej?-v?. E' vero che, in una saga seriale questo è prevedibile e fisiologico, ma ciò non toglie che, al momento opportuno si possa correre ai ripari per tempo.

  7. Mah! Maurix io non riesco a condividere il tuo discorso se non in parte, ed in parte anche non lo capisco. Prova a spiegarmi meglio il senso di quello che vuoi dire, se ti va :trapper: .
    Tu dici che bisognerebbe "sdoganare"; ma che significa veramente? doubt
    Citi Mister No ed in effetti è stato un personaggio "sdoganato" nel senso di rinnovato ad un certo punto a partire dal n. 241 "Vento Rosso"; con il risultato di disaffezionare anche i pochi rimasti che non ci si trovavano più in quel personaggio (anche se alcune storie post 241 erano buone intendiamoci). Citi Nathan Never come personaggio che è stato sdoganato e che ora non è più quello di prima.
    No io credo che chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova per cui le sperimentazioni possono andare bene quando sono controllate. E poi siamo sicuri che ci sia un bacino potenziale di acquirenti che non aspettano altro che un rinnovamento? Io temo di no e che le "teste dure" come la mia sono il grosso della clientela della SBE e persi anche loro saranno guai grossissimi per casa editrice ed autori.
    Capisco però che tu parli con il cuore, da lettore che ama come confessi tu stesso.
    Temo però che il discorso di osare sia più utopistico che realistico. Intendiamoci, vorrei che avessi ragione, che bastasse osare per ritornare ai fasti di un tempo (non dico le 700.000 copie, mi basterebbero le 330.000 di vent'anni fa e credo che alla SBE farebbero i salti di gioia e sottoscriverebbero subito).
    Ma io temo che le ragioni del declino numerico della produzione editoriale sia nei due filoni già individuati:
    1) la qualità delle storie, che a mio avviso incide in misura molto minore e tocca quei lettori già consolidati come me che se non ritrovano quella qualità e quello spirito a cui sono affezionati possono abbandonare; In questo caso basta stare su livelli come l'albo di gennaio ad esempio piuttosto che sulla media dello scorso anno per evitare l'erosione di lettori.
    2) la disaffezione dallo strumento del fumetto a vantaggio di altri generi di divertimento, evasione interesse.... che ha motivazioni plurime e che
    Io credo che questa battaglia sia molto più difficle da combattere e anche le buone intenzioni e tutta la buona volont? di autori e casa editrice possono ben poco... E' una cosa più forte di loro e di noi. Non si può fermare, si può solo indirizzare....

    Caro Ted, ti ringrazio intanto per la pacatezza con cui mi hai risposto. Infatti,, dopo avere postato il mio messaggio ieri sera, temevo poi, ne sarebbe nato un vespaio (cosa che non sarebbe stata però, nelle mie intenzioni).
    Ed ora per risponderti:
    - quando parlavo di "sdoganare" i personaggi storici della Bonelli intendevo qualcosa di questo genere: intanto chiudere tutte le vecchie serie, azzerando così le numerazioni degli albi . Dopodich?, ripartire, il mese seguente con nuove serie che ricominciano da 1, esclusivamente per le testate per le quali ne valga ancora la pena (penso a Tex, Zagor, Martin Mystere, Julia, Dylan Dog,Nathan Never..). Ogni testata andrebbe affidata ad un team di lavoro nuovo di zecca che, pur consapevole e rispettoso del grande passato di ognuna di queste serie, intende dare alle storie ed ai personaggi una svolta nuova. Gli autori delle suddette testate farebbero solo più da supervisori alle loro creature, senza però volere x questo mantenere per loro il vecchio status quo. Questo ?, per esempio, avvenuto con successo negli USA per i Marvels dove, da un certo momento in poi, Stan Lee, autore di quasi tutti i personaggi storici, ha lasciato a nuovi e giovani talenti di cimentarsi al riguardo, facendo solo più da direttore generale e supervisore. Ciò garantirebbe che linee troppo audaci prendessero il soppravvento sul passato ma allo stesso tempo permetterebbe ai personaggi di esprimere, attraverso altri percorsi nuove potenzialità.
    - invece, le ristampe delle vecchie serie a quel punto, potrebbero proseguire sino ad esaurimento dei numeri che facevano parte delle vecchie testate e poi chiudere definitivamente i battenti.
    - intorno a quel che dicevo di Nathan Never invece, seppure apparentemente sembra, come tu sottolinei, contraddire quanto sopra, in realtà mi limitavo a rimarcare un altro difetto riscontrato in casa Bonelli negli ultimi anni. Ossia, che dove han cercato nuove strade, come per Nathan Never, in realtà han fatto l'errore di affidare la serie a chi non era in grado di gestirla e che l'ha portata ad un qualunquismo fantascientifico, spavantoso!! Cioè, tutte le idee geniali che furono vent'anni fa degli autori di N. N. e che ne costituirono l'universo che gli ruotava intorno, oggi non solo non ci sono più, ma non sono neppure state sostituite da delle nuove. Cioè, si tira a camp?! Quindi, nel solo caso di N. N., un universo dinamico con storie "in progress"com'eran quelle degli esordi, si sono involute passando nelle banalit? e nella discontinuit? di oggi. Per Tex e gli altri è esattamentei il contrario! Per loro, a parte forse Julia, non è mai stato pensata una sceneggiatura continuativa ed in evoluzione, na solo storie autoconclusive fini a se stesse, per lo più basate sempre sugli stessi elementi costitutivi che, è vero, sono stati negli anni d'oro della Bonelli, la formula del successo ma che oggi sono superati. Non dimentichiamo infatti che, tralasciando per un attimo il solo dato di vendite che fino ad una quindicina di anni fa è stato comunque alto, la qualità e l'originalità delle storie di personaggi storici come Tex o Zagor, ha finito di essere tale già da molto tempo prima. Certo, non voglio fare il disfattista e dire che questo vale a tappeto per tutte le loro storie pubblicate negli ultimi 30 anni, perchè cicli narrartivi buoni ce ne sono anche stati... ma niente che suscitasse davvero il clamore intorno a loro degli anni d'oro.

    Non so se sono riuscito a farti capire cosa intendessi.... ma è per tutto questo che chiudevo il precedente post invitando Davide Bonelli ed il suo staff ad osare di più! Quando suo padre lanciò Mister No o Martin Mystere e forse persino lo stesso Dylan Dog, non penso immaginasse il successo che questi personaggi avrebbero avuto.... eppure vi si butt? a capofitto, dimostrando lungimiranza ma anche di voler osare. Spero vorr? fare così anche lui, partendo magari proprio da Dragonero che, oggi come oggi, è il prodotto Bonelli di cui aspetto con maggior trepidazione l'uscita;ma questo anche perchè so che il lavoro che c'è stato dietro le quinte per la nascita di questa saga fantasy è stata enorme ed altrettanto dettagliato di quanto lo fu, a suo tempo, per esempio, per Nathan Never. Cioè, in entrambi casi non si è trattato, come avveniva prima degli anni 70, solo di inventarsi un personaggio con storie accattivanti, ma di creagli attorno tutto un suo universo che fa di un prodotto a fumetti, un qualcosa di curato ed originale e spesso poi, di successo.

  8. io credo che Tex e così molti altri personaggi storici della Bonelli andrebbero"sdoganati". Cioè, la Bonelli è sempre stata una casa ultra-conservatrice. Inoltre molti lettori della vecchia guardia consideravano e considererebbero lesa maest? qualsivoglia cambiamento in personaggi come Tex o Zagor. Quindi è però inevitabile che, seppure di successo, qualsiasi clich?, prima o dopo finisca per perpetrare se stesso e stancare la gente o parte di essa. Ci sono personaggi della Bonelli come per esempio Nathan Never, che sono stati progressivamente rovinati nel tempo perchè se n'? persa l'identit? iniziale (provate a confrontare una sua storia di 20 anni fa con una di oggi e capirete cosa voglio dire!!). Altri invece, come x l'appunto Tex,Zagor o Martin Mystere che, a forza di essere uguali a se stessi, sono divenuti la fotocopia della fotocopia di ciò che erano! E qui, già me lo immagino, molti di voi mi diranno che dopo 50 o 60 anni di storie è inevitabile.. ed in parte vi d' ragione, ma solo in parte. Infatti, basti guardare all'estero dove tanti personaggi, in circolazione anch'essi da decenni, si siano però rinnovati, pur rimanendo se stessi(vedi casa Marvel e DC). Le nuove generazioni, come diceva giustamente qualcuno, sono già super-distratte da mille altri media di intrattenimento da avere disertato i fumetti molto più dei loro fratelli maggiori, genitori o addirittura nonni, figuriamoci se poi si offre loro, con prodotti stereotipati, la scusa per "lasciarsi le nuvole parlanti"alle spalle come qualcosa di antiquato!!Inoltre le numerazioni-fiume di serie che duran da decenni, scoraggiano i ragazzini a collezionare queste testate, perchè sanno che difficilmente potranno completarle. Per esempio:quando Martin Mystere divenne bimestrale, perchè non chiudere la vecchia serie mensile e ricominciare la numerazione da 1?? Quale occasione migliore vi sarebbe stata?Qui non siam più negli anni 60 con certe collane di libri o fumetti infinite (tipo Urania, i gialli mondadori,Guerra d'eroi e altre di genere guerresco di cui non ricordo i titoli), ma nel 2013... ed oggi, quasi tutto si consuma velocemente e domani, purtroppo, è già vecchio! Perciò anche il buon Tex con la sua testata storica con la scritta azzurra sulla costina... pare davvero"cosa d'altri tempi"ormai. E non tocchiam il tasto "ristampe"!!! Ma quante pensava di metterne in cantiere per il solo Tex il buon Sergio (pace all'anima sua??). Una ristampa dovrebbe essere tale perchè l'albo originale è esaurito no? Qui invece siamo in presenza della fotocopia della fotocopia della serie precedente per una questione di esclusivo guadagno (infatti costa molto meno ristampare un albo che produrne uno nuovo, si corron meno rischi e se vende, si guadagna di più! Però son sempre le stesse storie che intasano le edicole ed infine anche i magazzini della Bonelli stessa che, infatti, non esaurisce quasi più nulla che non siano Zagor o Martin Mystere, perchè non hanno ristampe da molto tempo di albi ormai datati. Perciò, per assurdo, non si ristampano i titoli veramente esauriti, ma solo i titoli che tirano ancora, trattando in pratica le ristampe come fossero nuove collane!!! -_nono Ma, alla lunga, questo giochetto ha stancato e Davide Bonelli, se vorr? davvero rilanciare la casa editrice di famiglia, dovr? necessariamente mettere mano ad una politica diversa, aderente ai tempi o, i giovani diranno sempre di più che la Bonelli, salvo rare eccezioni(tipo l'iimminente lancio di DRAGONERO), pubblica i fumetti che legge il pap? se non addirittura il nonno!! E quando le generazioni del pap? e prima del nonno, non ci saranno più? Qualcuno forse, riscoprir? i "vecchi fumetti Bonelli del passato" dalle ristampe anastatiche e/o cronologiche di case come la IF? Che fine ingloriosa sarebbe per personaggi che han fatto un pezzo della storia a fumetti del nostro paese!! Relegati a "icone del passato"a cui si concede l'onore delle armi in ristampe di bassa tiratura e di scarsa distribuzione. Però, se il rinnovamento non partir? da adesso, tra qualche anno è l' che finiranno confinati, insieme a chi li ha preceduti, tipo Mark o Mister No, quasi tutti i personaggi della Bonelli... di cui ora io, che ci crediate o no, ho fatto la critica, solo perchè li ho amati e li amo ancora molto e mi dispiace che debban finire così a causa di una barricata eretta dallo zoccolo duro dei lettori della vecchia generazione e dalla stessa casa editrice, ostaggio di questi che costituiscono ancora la maggior parte dei fruitori del servizio e quindi ne sono la clientela privilegiata (anche perchè, se non si lavora non si mangia no?). Su Davide:un po' più di coraggio! Lo stesso che ebbero tuo padre e tuo nonno prima di te, quando sè, per i loro tempi, furono degli innovatori...

  9. Tornando in tema di calo delle vendite, sono rimasto esterrefatto dall'incredibile calo che sta subendo Topolino da dieci anni a questa parte... non me lo sarei mai immaginato... :shock:? Se così ?, possiamo ritenerci fortunati riguardo allo stato molto più solido e sicuro in cui versa Tex... nonostante questo, al di l' di ciò che potreste pensare, anche il cambio degli sceneggiatori ha influenzato, seppure in minima parte, le vendite del personaggio: è difficile da ammettere, eppure è così. Nella mia Cagliari ci sono centinaia di appassionati di Tex, ALCUNI dei quali hanno abbandonato il personaggio proprio per questo motivo... Tuttavia, direi che come lettore mi sento soddisfatto e tiro un forte sospiro di sollievo al pensiero che il nostro fumetto non versa in condizioni critiche come quelle di altre famose testate italiane ed estere. :inch: A proposito di vendite, quanto vende ATTUALMENTE Zagor?

    Sull'inevitabile cambio degli sceneggiatori principali, in effetti, potresti anche aver ragione. In minima parte, come scrivi, appunto. :trapper: Su Zagor le cose vanno "meglio" nel senso che è da un po' che è abbastanza stabile, a quel che ne so. Stabile sulle 40.000 copie mensili, pero'.... Cifra discreta di questi tempi ma che non fa dormire sonni proprio tranquilli agli appassionati ed al sottoscritto. :_sigh
    Zagor, per l'esattezza è a quota 38.000. Ma sono datti assolutamente sconfortanti se paragonati con le vendite di 20 anni fa quando soltanto sommando le copie vendute ogni mese di Tex e di Dylan Dog si arrivava quasi ad un milione (di copie). :_sigh
  10. ? buffo però vedere che, proprio il color Tex che tu citi e che per inciso a me per esempio è piaciuto, non compare però neppure nella classifica degli albi fuori serie più venduti del 2012. Cosè come, forse lo avrete notato, non c'è neppure l'ultimo arrivato di casa Bonelli cioè Saguaro!!Io comunque, se dirigessi la Bonelli penserei a sfoltire il parco attuale. Infatti penso che personaggi come Brendon o Dampyr abbian fatto il loro tempo e non abbian più nulla da dire che non sia già stato detto o scritto nel loro genere. In realtà è così anche per Martin Mystere ma a loro differenza, l' c'è ancora il personaggio che è forte, una delle icone Bonelli e quindi, più che altro andrebbe rivitalizzato.....

  11. Io ribadisco il mio punto di vista (vi mancava eh? haha ): lasciando da parte un discorso di opportunità, una luuuuunga storia d'amore di un qualsivoglia pard, sia che conduca al matrimonio o che resti a livello di convivenza oppure di ognuno-a-casa-sua-ma-quanto-ci-amiamo, prima o poi costituir? un ostacolo narrativo che potr? essere risolto solo togliendo dalla circolazione la fortunata (!) mortale. Altrimenti perchè non lasciare in esistenza Lylith?

    Minnie e Paperina non sarebbero molto d'accordo col tuo ragionamento. E magari staranno a fare gli scongiuri anche se godono di ottima salute! :lol2: laughing
    Sono daccordo anch'io sul fatto che, storie d'amore troppo impegnative per gente come Tex e soci, finirebbero per legare i personaggi e prima o dopo la tapina o le tapine, finirebbero appese a qualche palo della tortura, per liberare la trama. Ma da questo a dire che Tex e company, tanto più Kit che ha 20 anni, debban vivere come degli eunuchi, ne corre no??
  12. Però.. debbo dire che la mia affermazione sull'ipotesi di inserire qualche scena a sfondo sessuale ha smosso gli animi qui, sia di quelli assolutamente conservatori old-style, per cui è quasi un vilipendio pensare che su di una testata come Tex appaia qualche quadretto del genere, sia di quelli più aperti e forse realisti. Tengo a precisare però che quando ho fatto questo cenno, non intendevo di inserire in Tex scene hard come se fosse diventato un giornaletto porno, ma qualcosa come ciò che appariva già tanti anni fa in Ken Parker. Dove, cioè, si capiva benissimo che si trattava di sesso, ma in definitiva non si vedeva quasi niente (ed anche lo avevo accennato nel primo post gente!). Il mio perciò, non è tanto il prurito di vedere scene hard (per quelle, se proprio uno vuole, è pieno il mondo ormai!), ma piuttosto di umanizzare di più i personaggi che altrimenti pare, vivan solo di scazzottate, vagabondaggi su è già per il west a caccia dei cattivi e qualche bevuta ed abbuffata nella taverna di turno. Non pensate che, in definitiva, sia un po' riduttivo, umanamente parlando? E Kit che ha solo una ventina di anni, credo che, essendo un ragazzo normale, avrà anche lui un certo"trasporto"e non solo romantico, verso il genere femminile no? Berardi che, a mio avviso, è stato ed è uno dei più grandi autori del fumetto italiano, lo avevo già capito 40 anni fa, coem lo cap? 50 anni fa negli USA, Stan Lee, quando si invent? una linea di supereroi umanizzati e pieni di piccoli e grandi problemi. Da l', e scusate se è poco, nacque l'epopea Marvel che, nel suo genere, fece storia!!

  13. Ottima la trama, notevoli i disegni e poi... speriamo sia la volta buona che gli autori faccian vivere a Kit una vera storia d'amore (magari e perchè no, con un po' di sesso??!! In Ken Parker certe scene eran già presenti 35 anni fa!!!). Come voto complessivo d' alla prima parte di questa trama: 9

  14. Trovo questa, una delle migliori storie di Tex degli ultimi dieci anni, sia per quanto concerne i disegni del grandissimo TICCI ma anche per il testo di Manfredi (a cui dovrebbero più spesso affidare Tex). Un testo davvero ben articolato, senza battute di arresto, supportato da un'ottima scenggiatura e da un'idea di fondo piuttosto originale. Perciò non mi resta che dire un BRAVI agli autori e premiarli con un voto alto: 9 .

  15. I disegni non sono propriamente un granch?, ma, come diceva qualcuno, teniam anche conto dell'età del disegnatore! (che comunque, per inciso, potrebbe pure andare in pensione se la vista gli gioca brutti scherzi...). Detto questo però, la storia di Ruju mi piace davvero molto. La trovo, a suo modo, originale e diversa da tante altre, considerando anche che, in 65 anni di storia di Tex, riuscire a scrivere una storia fuori dal coro, non è certa impresa facile ormai!! Pertanto quoto complessivamente con un 8,5 questa prima parte della saga. ;)

  16. Pur nella sua semplicit? e minimalismo, la storia a me è piaciuta. Scorrevole, ben sceneggiata e disegnata. Certo, si sente un po' la mancanza dei pards ma se Faraci ha voluto, come lui stesso scriveva qui, creare di proposito una storia dove Tex si trovasse in seria difficolt? fisica, c'è riuscito piuttosto bene(e per questo penso fosse più credibile che lui si trovasse nella circostanza da solo). Forse l'unico neo è che spesso Tito indugia sulla figura dell'uomo di legge(sceriffo o altro), che in realtà poi, si scopre essere un poco di buono. In questo è piuttosto prevedibile, trattandosi di un espediente che compare in diverse storie da lui scritte, compresa quella x l'ultimo maxi.

  17. Io, malgrado tutto, sono della'avviso che il Maxi non vada chiuso ma semmai rivisto e corretto. Infatti, anch'io, come scrivevo pure in un altro topic, sono dell'avviso che ormai le storie che vi si pubblicano rasentino il banale e, nelle tempistiche, lo stile"soap opera", dove si tira-tardi per realizzare più puntate. Perciò, l'idea di ridimensionarli a 220 pagine potrebbe essere buona. Questo ne ridurrebbe sensibilmente anche il prezzo, avvicinando, magari nuovi lettori. Color Tex a me piace e mi sono piaciute anche le storie pubblicate finora, ma credo sia un'esperienza di successo, proprio perchè arriva, come un evento, solo una volta all'anno. Aggiungendovi altre uscite si rischierebbe invece di banalizzarla, com'? accaduto quel paio di volte che il Texone è uscito con due numeri in un solo anno. Forse è solo un effetto psicologico ma, abituati all'idea che il Texone usciva una sola volta perchè consta di un lavoro molto più gravoso delle pubblicazioni regolari, quando sono usciti più numeri in un anno, pareva più un'iniziativa commerciale che altro. Del genere:han preso una storia che andava in origine per la serie regolare e l'han ficcata in un Texone per farci su più soldini...

  18. Vado controcorrente e non assegno la sufficienza alla storia. Due storie di Faraci di seguito, di cui una di tre albi, erano una bella prova per saggiare le possibilità dell'autore su Tex, sul quale ha sfornato storie di discreto livello senza però mai dare l'impressione di voler osare più di tanto. Su TWO avevo letto nei giorni scorsi di quella sorta di "processo" intentato a Faraci, che un po' mi ha infastidito, quasi come se il bersaglio da Nizzi si fosse improvvisamente spostato sugli altri autori. Però non mi resta che convenire su certe posizioni, non quelle estremistiche che vedono lo sceneggiatore inadatto al personaggio, ma su quelle che ritengono le due storie in oggetto sostanzialmente un'altra occasione sprecata. Vedo di motivare meglio il mio giudizio. Il primo impatto con il maxi è maturato coi disegni INGUARDABILI di Repetto. Si farà anche aiutare da qualcuno ma il risultato non cambia poi assai. Passiamo dalla sicurezza offerta dalle solide tavole di Del Vecchio a un disegno incerto, tratteggiato male, con dei primi piani inguardabili, con un Tex fotocopiato in molti casi da Ticci ( che se fossi lui sarei sinceramente irritato da tanto plagio ) che raggiunge il culmine quando appare disegnato con i pantaloni a righe orizzontali di zagoriana memoria!!! I personaggi, poi, si somigliano tutti. tanto è bravo Del Vecchio a differenziarli e a facilitare così il loro riconoscimento, tanto Repetto si mostra ripetitivo non solo in questo maxi, ma in tutte le storie che ha disegnato per Tex. Se non è insufficienza artistica questa!Il piccolo negro in certe vignette sembra un cinquantenne con la sola altezza a giustificarne l'età! La giovane donna, che dovrebbe suscitare certi turbamenti, è una racchia insignificante. Con dei disegni così la storia nasce ZOPPA. Che @&$$# combinano nella redazione di via Buonarroti è Davvero si è affidata un'altra storia a Repetto è Mah... a tirare troppo la fune attenti agli strappi. Il secondo impatto negativo è con il personaggio di Starker. Mi ricorda certi fratelli Donegan. Ma senza capo e senza coda. Cioè è un personaggio di difficile definizione:a ) è un bandito è si e no. b ) gli interessano i soldi è si e no. c ) è un fine ragionatore è si e no. d ) è una persona eloquente è si e no. e ) è capace di dominare le sue sensazioni è si e no. f ) ha tutto il villaggio dalla sua parte è si e no. In definitiva quello che si ricorda maggiormente in questo personaggio è la sua passione per il potere che gli conferisce la possibilità di dominare sulle vite dei cittadini che amministra e che peraltro non solo non si accorgono di questa passione ma sono talmente beoti da credere a tutto ciò che dice. Peraltro il personaggio non ne combina una giusta, quando è chiaro che una volta eliminato il complice, gli basterebbe non fare una mossa per imbrigliare il ranger. Che scopre tutta la verità grazie a una semplice spiata. E con Nizzi certe trovate erano bocciate senza appello. Ricordate cosa si diceva degli origliatori è Ritorniamo a Starker che perde inspiegabilmente tutto il suo sangue freddo e compie azioni insensate come l'arresto di Kit Carson e la successiva condanna all'impiccagione, che da sola semina qualche dubbio tra le ragnatele annidate nelle teste dei suoi concittadini. E' talmente attaccato alla poltrona, che compie tutta una serie di azioni che definirle azzardo è poco. La resa davanti a Tex che dall'alto del tetto spiattella tutte le sue verità, senza neanche una prova a carico, confidando in una crisi di nervi che puntualmente avviene è una conclusione degna di certa faciloneria tante volte imputata ancora una volta a Claudio Nizzi (almeno negli ultimi anni ). Da uno contro tutti a tutti per uno. bah! Tex e Starker sembrano quotati in borsa. Un'altra cosa che nella storia è stata svolta male è l'amicizia improbabile che si crea tra il ranger e la famiglia di colore. In particolare il rapporto con il negretto è sufficentemente straniante. Troppo buonista, infine, la conclusione con la cessione del mulino che, vista la stranezza della gente, la famigliola dovrebbe stare molto attenta alla propria pelle. Ecco un buonismo preoccupante nell'autore. Una storia che si e no poteva essere sviluppata in 220 tavole, si trascina avanti, stancamente, fino alla conclusione. Qualcuno ha parlato di brodo allungato. Condivido la sensazione. E aggiungo anche l'aggettivo: "(a tratti) confusionaria". Insomma, questo maxi Faraci l'ha IMO malamente toppato. Repetto l'ha affossato, non mi resta che piantarci una croce sopra ( compresi i 6,30 aquilotti spesi male che in fondo è la cosa che mi rode di più ).

    Oltre a quotarti in pieno, debbo dire che quel che hai scritto mi ha portato a rivedermi le tavole disegnate da Repetto che, in effetti lasciano il tempo che trovano. A primo impatto anch'io avevo notato che il negretto sembrava un nano travestito da bambino, ma ora che riguardo meglio debbo dire che in molti altri particolari la storia è disegnata male. Pertanto oltre a riconfermare il mio 5 a Faraci come autore della storia, faccio scendere a 5 anche il voto ai disegni di Repetto... che penso sia meglio che non venga più reclutato dalla Bonelli. Il Maxi dovrebbe essere, un po' come i Texoni, un fiore all'occhiello, magari per attirare anche nuovi lettori occasionali ed invece così è ridotto ad una banalit?...... Altro che il primissino Maxi scritto dal grande Berardi e disegnato dall'altrettanto grande Letteri ! Quello sè che era un MAXI con la M maiuscola!! :capoInguerra:
  19. Per me un Maxi discreto, al quale concedo una ampia sufficienza, riservandomi di rileggerlo a breve. Il soggetto mi è sembrato interessante e la storia scorrevole anche se ad un certo punto mi è sembrato che avesse già detto quasi tutto ben prima della metà e che si sia trascinata un po'. Repetto mi piace molto ed i suoi disegni li ho trovati ancora una volta eccezionali. Per concludere si è trattato di un Maxi godibile, sia pure non straordinario. Voto: 6,5.

    quando parlavo di "allungamento del brodo"intendevo proprio ciò che ha scritto anche Francesco. Infatti anche per me ad un certo punto della storia era già come se si fosse detto tutto. La storia sarebbe stata più godibile e ben composta se fosse stata costituita da un centinaio di pagine in meno. Perciò poteva tranquillamente finire distribuita su due albi della serie regolare anzich?, per forza, in un maxi dove, è ovvio, che poi essendo la fogliazione maggiore qualcosa bisogna trovare per riempire. Non dico con questo che la storia fosse brutta, in effetti era molto vintage sia nei testi che nei disegni, ma non aveva bisogno di tanti fronzoli aggiuntivi per arrivare al fondo.... perciò, aldil' delle perplessit? di alcuni di voi su quanto ho scritto, non posso che confermare la mia prima impressione e relativi voti. :indianovestito:
  20. a me invece questa storia ha lasciato perplesso. Nel senso che oltre a sapere piuttosto di deja v?, mi è parsa "tirata per le corna". Ossia, pur di riempire le 324 pagine, Faraci si è inventato un po' di tutto per allungare il brodo. Forse il pregio della storia è che si legge molto scorrevolmente ma questo non basta a salvarla davvero. Comunque meglio i disegni dei testi. VOTI:TESTO: 5DISEGNI: 7

  21. Io non credo che Tex"sopravviva". E' forse vero che, come tutte le testate seriali di lungo corso, a volte ha avuto dei cali nella qualità e nell'originalità delle storie pubblicate ma, il suo costante successo che ne fa ancora il personaggio della Bonelli più venduto, dovrebbe rasiccurarci sul fatto che il nostro ranger è vivo e vegeto. Se poi si vuole entrare per forza nella diatriba delle politiche aziendali della Bonelli, allora ognuno potrebbe avere la propria "opinione" che, però , in quanto tale, è anche"opinabile". Credo quindi che non bisognerebbe mai perdere di vista il fatto che stiamo parlando di fumetti e non della crisi economica globale, della disoccupazione, degli scandali dei vari"magna-magna"o del fatto che certi poveri vecchietti non riescon neppure arrivare a fine mese con la propria pensione dopo una vita di lavoro. Pertanto, credo, dovremmo tutti, seppure appassionati di fumetti, riportare tutto su di un piano più realistico e ricordare, come diceva Bennato in un suo vecchio brano che"Sono solo canzonette" (esattamente come qui sono solo fumetti). Perciò leggiamoceli, collezionamoli e godiamoceli in pace senza trasformare anche questo che infine è un hobby in un discorso serioso dove si finisce a sforar la lite (manco ci fossero in ballo i destini del pianeta Terra!). Si rischia, alla lunga, di diventare un po' patetici, tanto più se non si ha più 15 anni..... blablabla

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