
Joe Silver
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L ho letta tutta assieme . Boselli ha voluto sfidare se stesso ambientando la storia in luoghi estremi . Sfida vinta alla grande . Un paio di difettucci : terzo albo a tratti lento e i personaggi di Dallas e Mike sostanzialmente ridondanti . Bruzzo ottimo all inizio , più anonimo nella parte finale .
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Il disegnatore che , secondo me , proprio non è adeguato è Diso . Non ne conosco la storia professionale ma le sue prove sui Maxi Tex sono inguardabili . Non riesce , all'interno di una stessa tavola, a fare lo stesso volto . In passato ho sempre "sofferto" Nicolò che deve essere stato un disegnatore molto veloce ( infatti ha disegnato storie molto lunghe) . Disegni di buona fattura ma i personaggi erano in fondo tutti uguali , si distinguevano essenzialmente dalla presenza o meno di barba. , dalla foggia del capello ecc .. i volti e le espressioni erano molto simili tra loro . Il risultato era noioso da guardare .
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Mi sembra chiaro che per molti di noi la sceneggiatura di questa storia presenti alcune criticita' .
Mi chiedo : il curatore Boselli , fino a che punto e' in grado di intervenire sul lavoro di altri sceneggiatori ? nel caso lo ritenga necessario, ovviamente .
Cerco di spiegarmi : sappiamo che Boselli non scrive per intero le sceneggiature ma preferisce "alimentare" i vari disegnatori un po' alla volta , a seconda della loro velocita' . In questo modo ha sempre "in testa" almeno una dozzina di storie ( tra Tex , Tex Willer , Dampyr ed altro) che vengono scritte man mano . Gli altri autori ( Ruju , Manfredi ecc. ) come fanno ? Se forniscono al Bos l'intera sceneggiatura allora il suo lavoro e' agevole . Se deve basarsi sul sunto della storia scritto in poche pagine - dove sono riportati solo gli snodi principali - il suo compito mi appare piu' difficile . Ancora di piu' se tutti dovessero utilizzare il suo stesso metodo di creazione "a blocchi" della sceneggiatura . Lavoro complesso , dove- secondo me - sul controllo puntuale deve giocoforza prevalere la fiducia nei colleghi .
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C'e' un escamotage che personalmente trovo ridicolo , anzi irritante : la lama nascosta nel tacco dello stivale. Intendiamoci: e' un classico della letteratura di avventura , e mi va benissimo , ma collocarla nel tacco e' assurdo . Mettetemela nascosta sul fianco dei Camperos ! Anzi una per lato e in entrambi gli stivali . Vorrei sommessamente far presente agli sceneggiatori che Tex e soci continuamente scendono da pietraie scoscese , passano ore ed ore a cavallo su e giu' per monti e torrioni e i tacchi dei loro stivali sono sempre li' , a fare il loro duro lavoro senza spostarsi di un millimetro . Poi pero' , appena non si riesce a far uscire l'eroe da una situazione che sembra senza speranza , ecco che con due dita si sfila il tacco ed esce la lama provvidenziale . Immagino che finita l'emergenza , basti infilare la lama nel suo alloggiamento e senza neanche un "click" l'avventura puo' ripartire . Maddai !
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Rileggendo di recente i Promessi Sposi mi sono imbattuto nelle mie due espressioni preferite : Tanghero e Tizzone d'Inferno . Citazioni. "colte" di GLB !
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<span style="color:red;">10 ore fa</span>, Leo dice:
Scene del genere, è più forte di me, non riesco a digerirle: perché mettere i protagonisti spalle al muro, se poi non ne possono uscire se non con una forzatura?
Vorrei fare un'aggiunta all'ottimo post di Leo , nella categoria IMPOSSIBILE
Ed e' la lama nel tacco dello stivale di Tex ( e , se non sbaglio anche di Kit Willer) . La trovo un escamotage molto irritante . Ma come , gli stessi stivali con i quali i pard scendono da dirupi verticali , saltano qua e la , improvvisamente rivelano una lama nel tacco che puo' essere liberata con semplice gesto della mano . No , preferisco cento volte che Tex uccida 14 nemici con 2 colt . Via anche 16 !😄
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Riletto adesso il Texone . Testo e disegni notevoli con la sola eccezione del coltello bowie . Piu' lo vedo piu' mi sembra che sia stato disegnato dopo (in modo molto approssimativo ) o addirittura applicato sopra ... Poi la posizione dove e' tenuto : alquanto scomoda andando a cavallo . Magari legare la custodia alla coscia sotto la pistola mi sembrerebbe piu' funzionale . Infine : ma da quando Tex ha un bowie nel cinturone ? . Non mi sembra di averlo visto in altre storie. Ma quella volta , guarda caso , ce lo aveva il satanasso 😛
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Permettetemi una critica : ma i 4 volti hanno tutti esattamente la stessa bocca ...
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Buongiorno a tutti
Sottopongo un'idea nel filone "allevatori di bestiame " ambito molto sfruttato decenni fa nelle sue varianti : epidemia di carbonchio oppure figlia a cui hanno ucciso il padre per depredarla del ranch ( oppure vedova .... )
Vedrei un ranch gestito da due sorelle a cui e' morto il padre da poco . Sono sui 25 anni , senza particolari legami affettivi , solo un forte , fortissimo legame tra loro . Naturalmente c'e' chi le ronza attorno ( sono graziose) ma niente di che .
Sono entrambe veramente toste , i cowboys che lavorano per loro le rispettano davvero. Sono delle donne "moderne" forti ed indipendenti . Il solo punto debole e' il legame strettissimo tra loro ( tipico dei gemelli omozigoti ) . Il cattivo di turno se ne rende conto e ne rapisce una al fine di farsi vendere il ranch .Tex e Kit Willer incontrano l'altra sorella mentre fa uno show down armata di fucile nel saloon del catttivone , la traggono d'impaccio e l'aiutano a salvare la sorella e a fare giustizia
[Maxi Tex N. 30] Dopo la tempesta
in Maxi
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Finito di leggere la storia di Ruju. Ho notato una cosa che mi ha divertito molto : e' uno dei rarissimi casi in cui vediamo i 2 pard in un momento di relax. Infatti entrano nella storia la mattina dopo un fortissimo temporale mentre - begli asciutti - stanno facendo una pagaiata . Si puo' quindi dedurre che abbiano dormito in una locanda a valle di Abelsville dove hanno lasciati i cavalli , le bisacce e finaco i winchester ed hanno noleggiato una canoa per farsi un giretto li intorno . Sul fondo della canoa si intravede una sacca (pag 15) poi compare opportunamente un telo per coprire la povera Rita e poi la stessa appare completamente vuota (pag 40) . La cosa piu' singolare e' che a pag 142 troviamo i pard in sella a due destrieri che - si deve presumere- si sono fatti imprestare da qualcuno in loco . A mio parere questa è la cosa piu' originale di tutta la storia . I disegni di Scascitelli sono interessanti soprattutto nelle scene buie . Mi hanno ricordato quelli di Salinas in Cisco Kid . Le persone risultano a volte un po' troppo "in posa" e i riferimenti a fotografie sono spesso troppo evidenti .