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TWF - Tex Willer Forum

Wasted Years

Ranchero
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Messaggi pubblicato da Wasted Years

  1. Ci ho provato, ma è risultato un pasticcio che attualmente quando mi vede cambia strada. Ho chiesto che mi lasciassero da parte la ristampa di Nick Raider o similia, e lo raccoglievamo in tre. Per pasticci della distribuzione ne ricevette due copie e scelse gli altri due clienti, lasciandomi a becco asciutto e spedendomi a Sassari d'urgenza per non perdere la raccolta. Occorse che poi cambiai edicolante, ma prima andai dal primo raccomandandomi di mettermi da una parte circa 10 serie tutte assieme per un paio di mesi, dopodiché quando ne parlammo al bar all'ora del caffé, dissi "che desideri, per caso un Nick Raider?"
    Penso abbia ancora arretrati dovuti a questa mia reazione proporzionata.
    Morale, mi servo da un'altra parte, anche se devo dire che le rare volte che chiedo qualcosa il mio ex fornitore non fallisce un colpo anche se a Sassari ci deve andare a piedi.
    Ma ormai ho perso la fiducia.

  2. Io questo volume non l'ho trovato in edicola. Dove compro Tex normalmente non è durato in vendita, o è andato a ruba oppure l'edicolaio ha allertato la distribuzione in modo da riceverne poche copie in quanto gli ingombravano lo scaffale per tanto tempo.
    Mi piacerebbe leggerlo, spero di beccarlo in fumetteria, se riuscirò ad andarci visto che sto lavorando su nelle montagne, come Heidi.
     

  3. Storia del Kit rapito, in generale quelle che meno mi piacciono, della serie "sosia e rapimenti". Divertenti i capitani, con i loro modi di fare opposti ma entrambi autentici lupi di mare, divertenti i passaggi cittadini con il comitato di virago, però la storia che regge il tutto è poco convincente, mi irrita.
    Direi che è una delle meno belle della serie di "Frisco", anche se rivela un Galep sorprendente, in certi passaggi.
    Tutto sommato niente di speciale, anche se ci sono molti passaggi davvero divertenti. Ma poco convincenti.

  4. Cioè, tradotto in italiano, Tex costava relativamemte meno prima, e oggi se i lettori mollano, l'editore alza il prezzo, la domanda è considerata data ed esogena.Un lettore perso è perso e saludos. Se rimane uno a leggere è sufficiente sommare costi fissi e variabili e si fa il prezzo. Semplicissimo. Tanto i vecchi lettori muoiono...

  5. Boh, io ne ho avute in mano un centinaio, di queste fender. E ho suonato custom shop, anniversary, signature eccetera. Si tratta di un pezzo di legno con un manico avvitato non piatto bensì cilindrico nella sua posizione, con tre pick up ad avvolgimento singolo ed un selettore a cinque posizioni. Un mio amico liutaio lo ha definito "intagliare un tagliere".

    Non è una ramirez che va intonata, va incatenata e via discorrendo. Non è una chitarra acustica. È un pezzo di legname.

    Ci sono chitarre più moderne a manico piatto e a circuitazione attiva che sono tecnologiche, una strato è una FORD modello T. Oltretutto la CBS, quando acquistò la fender, abbassò la qualità dei materiali elettrici fino a farne una imitazione.

    Se vuoi una strato vera e autentica, conviene farsela fare artigianale allo stesso costo di una USA. Vuoi i Texas special? I  Vintage '59? Te li fai piazzare e suona.

    Qualche volta siamo riusciti a imbrogliare chitarristi anche esperti suonandogli una Mexico invece della sua preziosa signature.

    Le Japan erano considerate una chiavica, oggi sono ricercatissime dagli amatori per il PURO suono FENDER. Questo dimostra il peso della psicologia in un pezzo di legno con niente di speciale se non il logo sulla paletta. Poi, per carità, se vuoi la preziosa vintage 57 col manico a "V" e i pick up in alnico 3 ok, sei libero di adorarla.

    Poi uno con una epiphone da 300 dollari inserisce il distorsore e ti UMILIA.

  6. Ci sono Mexico e Mexico e USA e USA. Trattandosi di single coil e di circuitazione elementare, le fender sono chitarre antiquate e costano tanto rispetto all'effettivo valore dell'hardware. Non conviene investire tanto in una chitarra così, conviene cercare il proprio strumento nella fascia economica. È come Tex Willer, richiama tanto il nome.

    Le Mexico sono in legno, hanno discrete meccaniche e buoni componenti, al limite una cambiata di pick up...

  7. Da che mondo è mondo la nutella è sempre nutella. Ha attraversato le epoche ma è sempre nociva per la saluta, ingrassante, incubo delle mamme ma anche meravigliosamente dolce. Mutare al mutare delle epoche ci sta, diventare altro... direi di no.

     

    Qualche personaggio sfumato e sfaccettato c'è pure in GLB, ma in rapporto a Nolitta 1 a 1000.

  8. Tex è manicheo proprio. O bianco o nero. Le sfumature di grigio, 50 o 500000, non esistevano nel primo ranger. Il mondo si divide in due, i galantuomini e i farabutti. Punto.

    I personaggi ambigui e le simpatiche canaglie le ha infilate Nolitta nel fumetto, con personaggi molto zagoriani. E di Nolitta GLB diceva che gli riuscivano meglio le storie di Cico.

    Tex è personaggio di altri tempi, con certezze granitiche, instancabile, insporcabile e che non necessita di sonno, rasature o bagni in vasca. Non è un beone antisociale e antieroe come Mister No, non è un titano squattrinato e disgustato dal mondo "civile" come Zagor.

    Il suo universo lo segue. Nolitta faticava a scrivere Tex e da che mi ricordo i suoi Tex, pur non essendo firmati, suscitavano molte proteste quando io ero piccolo, in molti non riconoscevano il tutto.

    Poi possiamo dire che ognuno è libero di fare di Tex Zagor perché lo fece Nolitta, e possiamo sciropparci storie imbottite di gente in cui recitano altri personaggi come molte di Boselli, tra cui la storia che mi convinse a mollare, la mano del morto illustrata in modo che faceva bruciare gli occhi.

    Io non dico che tutto debba essere come nel 1948, no. Io dico che si è sacrificato lo zoccolo duro degli amati di Tex ad una scelta, forse, più probabilmente allo stile di di doveva scriverlo.

    Se al posto del vino si fa cuba libre, piacerà a Monni per cui noi possiamo solo dire che soggettivamente non piace a noi, Boselli lo chiamerà Barolo e non capirà cosa ci troveremo di tanto stantio e che trova che l'uva non ci stava proprio in questa botte, qualche esperto di storia del vino ci dirà che l'imbottigliatore è come Monet. Ma è Cuba Libre.

    A un certo punto buffadebbollu- bevetevelo e che buon pro vi faccia.


  9. Aggiungete un posto, va', che vi raggiungo! :D Non per mancato apprezzamento verso il Tex odierno, ma ammetto che mi piacerebbe moltissimo approfondire la conoscenza di fumetti come i due citati... E trucchi di carte no, ma per un buon briscolone (se prometti di non barare ;) ) sono sempre disponibile.

    Effetti, non trucchi. Il lessico è tutto nel mestiere dell'onesto imbroglione. OK per la briscola, anche se preferisco un pokerino (XD) e ok anche per il piccolo ranger, mi ricordo alcune storie inverosimili ma quando ero giovincello mi piaceva un sacco, in particolar modo disegnato da Lina Buffolente oltre che dal grande Gamba.

    Vabbé, oggi sono nostalgico proprio.

  10.  

     

    Fra qualche anno, con i soldi che risparmierò in edicola, inizierò a pianificare la collezione delle raccoltine, delle strisce e degli albi d'oro, in versione anastatica. Un'avventura decisamente più appassionante di vivere il vero Tex. Tu l'hai già fatto, amigo, che puoi dirmi ?

     

     

    Ti aspetterò nel club Fender Mexico? Ci daremo entrambi al comandante Mark (e non sarebbe un'idea tanto malvagia) o al piccolo ranger? Secondo me un sacco di lettori smollano ai numeri centenari, ho fatto così due volte due. Se desideri lezioni di cartomagia dillo, ti indicherò i libri e dove reperirli.

    Ho comprato Winnipeg ma non l'ho letto, aspetterò di averla completa. La prima volta nella mia vita.

    • +1 1
  11. Secondo me l'uomo dalla faccia di gomma è un espediente difficile da usare per imbastire una storia. Viene voglia di sostituirlo al protagonista e fare il principe e il povero o garfield,oppure la maschera di ferro di antica memoria. Se mi capitasse di essere uno che mi sta sugli zebedei un giorno, lo metterei nei guai. gli fonderei l'auto, lo implicherei in furti, giacerei con sua moglie ecc. Considerazioni banali che rendono la storia prevedibile in quasi tutti i casi. La stessa solfa ogni volta, con sfida finale in cui non si sa chi tifare. In Tex Proteus vincerebbe a mani basse se non fosse circondato da idioti. Insieme ai rapimenti, espediente che detesto in quanto abusato a millemila, le storie coi sosia sono quelle da mollarsi in premessa. Vorrei leggerne una diversa, originale. Spero di venire accontentato.

  12. Per me Mister P è il personaggio della serie di Tex che colma una necessarissima lacuna. A parte la prima storia, che è pure bellina, il sosia è un espediente indigesto quanto il trasformista, o viceversa. Gommaflex e Arsenio Lupon vanno bene nella serie di Alan Ford, su Tex hanno prodotte delle storie di caccia al complice piccione e raggiungi e ficca dentro il nipote del giudice.

    Non mi piace il ritorno firmato da Bonelli padre e tantomeno il ritorno firmato da Claudio Nizzi.

    Sarei curiosissimo di vedere se finalmente qualcuno riuscirà a scrivere una storia con Proteus che riesca ad avvincere piuttosto che a sembrare prefabbricata.

    A ripensarci seriamente, mi piacerebbe averla già.

  13. Quoto assolutamente e perfettamente questo discorso, che condivido pienamente, non tutti sanno fare tutto. La storia è telefonata e forzata, con un  soggetto veramente improbabile. Se non si ha un'idea credibile o la si sa rendere tale oppure si produce questo risultato.

    Aggiunto il voto, 5 come preannunciato.

  14. La trama è chiarissima, nessuna difficoltà a capire. La difficoltá è ad ingoiare le incongruenze e l'insensatezza della trama, che è assurda e priva di senso e logica. I banditi stuzzicano un nido di calabroni e adoperano una squadra mista di scombinati per stopparli, col fantastico risultato di trovarsi i calabroni addosso, la squadra decimata, e il loro piano è assurdo, Tex sa che gli ostaggi non li riavrebbe comunque, visto il trattamemto a chi è diventato inutile, da quel punto in avanti lo hanno autorizzato a sterminarli ed a intralciare la fuga, salvo dover uccidere un alleato, con la sfiducia più completa tra indiani e bianchi. Tanto vale spararsi da soli. Insomma, inventane una migliore è il giudizio spontaneo.

  15. Sono andato a leggere a posteriori qualche commento sulla rete, e devo dire che la storia è passata come un buon inizio e definita promettente, solo qualche voce si stacca dal coro, e in qualche maniera si lamenta della illogicità della storia, del comportamento idiota dei cattivi, della piccionaggine assoluta del cattivissimo dottore, della controproducenza di tirare dentro Tex in una battaglia già vinta, nel sistema assurdo per tirare i pard dentro la faccenda, ecc. Ho sentita anche qualcuno citare il peggior Nizzi, quello bollito degli ultimi suoi lavori.

    Sono contento di essere in compagnia, mi aspettavo invece di essere forse l'unico ad essere rimasto infelice.

    Ho letto anche di Tex grintoso, di Kit Carson in spolvero, di Kit Willer forse trascurato e di Tiger molto defilato. Concordo sulle prime due e anche sulle ultime due, ma in effetti il quartetto mi è sembrato ben gestito e tutto sommato ben caratterizzato, qualcosa di Nolittiano oserei dire nel giudice assediato che adopera il suo ruolo per colpire l'avversario. Una cappa sul paese, topos nolittiano, un paese dominato, topos di GLB. Nel primo caso dolore e ambivalenza nel finale, nel secondo caso Tex Eracle che devia il fiume e spazza il letame.

    In questo caso L'eroe è tirato in ballo da chi aveva tutto da guadagnare a lasciarlo fuori, arriva solo nel finale e il letame aveva tendenze suicide, dove le fila di tutto le teneva uno che cura la gente gratis e poi gli fa fare la pelle dai suoi accoliti. Salvo essere amatissimo e della prima categoria, quelli "venuti qua per ricominciare una nuova vita".

    Tutto un controsenso. Sempre con buoni spunti.

  16. Ad alto saggio di

    S

    P

    O

    I

    L

    E

    R

     

    Siete avvertiti! DANGER!

     

     

    Dopo il texone ottimo, ecco una storiella insensata e degna di chi è alla frutta, non di chi fa il suo esordio. Tex viene coinvolto nella faccenda da due scalzacani con l'espediente più abusato del mondo. Il rapimento di sconosciuti purissimi, ostaggi tipo terroristi, e si sa che non si tratta coi terroristi. Poi i cattivi sono tanto idioti da ammazzarsi tra loro e da mentirsi in faccia, e da compiere altri efferati omicidi inutili tipo mamma dei bimbi, tanto per fare incavolare ancora il tizio che hanno coinvolto a malincuore e che li sta invece braccando come i cani. Hai la città in mano, tanto che il giudice è blindato, e gli metti a disposizione a forza alleati pronti a devastarti? Non sense. Il dottore fa il furbo e Tex lo becca in quanto fa uma scemenza colossale, i presunti alleati costretti (Kit and  Kit) all'impiccagione hanno mano libera tanto fatta è e gli ostaggi sarebbero fritti. Finale alla Tex contro tutti. Storia priva di logica proprio con bei momenti, un Carson decente e un Kit allegro, qualche passaggio efferatissimo, in stile medda o segura. Storiella, forzatissima non senza qualche buono spunto. Stile Nizzi bollito.

    6,5 euri investiti alla grande, 5,5 decisamente spesi male.

    voto 5.

    I disegni chiari, Tex pare James Stewart, il colore come al solito fatto con paintshop.

    Niente di che I testi

    Niente di che i disegni

    Niente di che.

  17. Preso e letto. Bellissimo. Azione a vagoni, cattivi tosti e travolti puntualmente, i pard spiritosi e in palla, belle donne e un nemico viscido e immischiato in una porcheria in guanti gialli a spese dei deboli. Ruju ha ritmo e giostra i personaggi con destrezza. Poco pathos, molta action.E poi il mazzo di carte, un tocco che un gambler come me ha apprezzato assai,la mappa nei dorsi é una assurdità bestiale, si vedrebbe mischiando una bellezza, ma è un tocco di classe. Leggero nei toni, un tex evoluto, tardo bonelliano o protonizziano. Da secoli non mi godevo un Tex così leggero e digeribile, un bijù. 8 e sono avaro. 

    Per concludere, disegni molto belli, resa bene la tempesta, sembra di sentire il clima sulla pelle. Quasi magnusiani i primi piani e alcune posture dei personaggi, bei disegni davvero davvero. Due pedate a Font e un nuovo acquisto, no, eh?peccato.

    Mi riservo una analisi meno a caldo dopo aver girato come una trottola a Sassari per la faradda de li candareri, per ora passo e chiudo. 

  18. A me font non piace affatto. Non giudico la sua tecnica, non sono in grado, e non é quello il punto. I jazzisti sono dei demoni musicalmente, preparatissimi, armonia, sostituzione, armonizzazioni, e sono pesanti come macigni per il 90 % degli ascoltatori. Gente imbalsamata, facce tirate e rugose, il tratto sporco. Non servirá dirlo, non servirá non leggerlo, ma godrei a vederlo cambiare serie.

  19. Alludevo ai politici di professione, parlando di pacifici artificieri, gente che fa esplodere bombe col sorriso sulle labbra come se fossero mali inevitabili. Scrivo da anni su altre piattaforme, ho fatto startup di un paio di forum mollando subito dopo i gradi rossi, ho avuto il privilegio di interagire ed anche di scornarmi con personaggi famosi nel loro campo, sono stato sospeso una volta sola per un flame con un perla.E non ho mai più sentito la tiritera "rispetto il tuo pensiero ma come si fa a dire" seguita da parecchie frasi irrispettose del predetto pensiero. Qua tolleriamo tutti ma... e come sopra. Conosco quasi tutti i gamblers italiani, moltissimi musicisti classici famosi, mai ho sentito queste argomentazioni. Nessuno mi ha mai impartito lezioni che non avessi chiesto, mi sono stati fatti notare i miei errori tecnici o mi é stato fatto notare che qualche tecnica era sbagliata. Me ne sono andato arricchito, ho la patente di prestigiatore per accedere a corsi e clinics, tre livelli di chitarra senza che mai mi si sia confutato un parere dicendo quelle frasi. Né tra i concertisti né tra i masters of magic.Qualcosa dire vorrà.

  20. Secondo me quei maxi se si ripagano si ripagano a stento. Mi hanno sempre dato l'impressione della pensione di Diso, finito mister No facciamogli fare Tex finché rimaniamo nei costi. Un riconoscimento per non metterlo a disegnare altro. Come gli speciali di Gamba. Sicuramente lodevole l'atteggiamento verso chi ha dato tanto alla casa editrice, ma alla fin fine perché ingombrarsi casa?

  21. Ma, con tutto il rispetto, chi tiene lezioni e chi le segue? Chi è il texiano medio che non capisce le lezioni? Font è veloce, ci sa anche fare coi disegni anche se a me pare che su Tex non abbia mai brillato. Quando gli Iron Maiden persero Bruce Dickinson, i fan smisero di comprare i dischi e boicottarono i concerti, perché il nuovo cantante non piaceva. Tornato Dickinson, tornati i fan. Potevano anche rimpiazzarlo, con uno più simile a lui e a Paul di Anno, invece di prenderne uno diversissimo. Questa è la lezione di Bruce Dickinson, che convinse senza imitare Di Anno.

    E dire che tanto non cambia nulla, è pure errato. Sarebbe sufficiente smollare in edicola i maxi, e Diso su Tex PUFFF!

    Molti si lamentano e comprano, tanto non cambia nulla.

    Tanti si lamentano e non votano, tanto la situazione è  quella.

    E allora tanto vale dire "TUTTO BENISSIMO" così sono felici alla Bonelli e i pacifici artificieri.

    Beh, allora il forum e il resto è tutto tempo perso.

    E tempo da perdere con una vita breve e incerta poco se ne ha.

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