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TWF - Tex Willer Forum

capelli d'argento

Ranchero
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Messaggi pubblicato da capelli d'argento

  1. Quanto al fatto che storie non scritte dal GLB siano state considerate capolavori, anche qu? sono d'accordo con te. Oklahoma di Berardi la metto nella top ten di Tex di tutti i tempi. Oro e il Cacciatore di fossili di Segura, Patagonia e il passato di Carson di Boselli sono splendide. Il problema semmai è che nel caso di Berardi si è trattato di un caso isolato; una sola storia per lui. E per Segura di poche storie. Senza contare che entrambi hanno prodotto le storie succitate quando il personaggio era ancora IMHO nel limite dei suoi canoni originari. Oklahoma è uscita nel pieno della maturit? nizziana. Le due di Segura e direi anche il passato di Carson sono uscite quando nizzi era ancora accettabile, prima dell'indifendibile declino e, quindi a mio avviso, hanno costituito una eccezione nel panorama di una serie e relativi personaggi sicuramente già mutati rispetto alle storie e all'epoca di GLB, ma ancora nell'alveo di quella che io considero una "normalit? texiana".. Semmai il problema è quando storie del tipo citato sopra diventano la regola. A prescindere che si tratti di storie bellissime o belle come quelle citate o di ciofeche come ce ne sono anche state (da parte di tutti gli autori, sia chiaro, non stiamo facendo classifiche di merito o di demerito). Quando si esce dalla (presunta soggettiva mi si ricorder?) "normalit texiana" non mi riconosco più nel personaggio e nella serie....

    Analisi che non posso che sottoscrivere parola per parola... ::evvai::
  2. Mah... io nel vecchio Tex vedo la fierezza ma anche l'ingenuità dei vecchi film western, quelli coi soldati col winchester e la colt 45 nella guerra civile... in Boselli la certosina ricerca della perfezione alla Sergio Leone (cosa che vedevo anche in Nolitta a suo tempo) e, scusatemi, se devo scegliere se guardami IL Cavaliere della Valle Solitaria o Il Cavaliere Pallido... mi guardo il Cavaliere Pallido, così come se devo leggermi a Sud di Nogales o Gli Invincibili... leggo gli Invincibili, ma anche El Supremo.

    Io mi guardo John Wayne ( Sentieri selvaggi, Il Grinta, Il grande Jake, Un dollaro d'onore, I Comancheros, ecc, ecc. ) e mi tengo stretto l"ingenuo" ( quello dei primi numeri, ma poi....??!! :shock: doubt ) Tex del suo "pap?" che, se non avesse avuto certe caratteristiche, ben difficilmente sarebbe arrivato fino ad oggi. O no è :old: Come vedi gusti completamente opposti.... :trapper: Oh ma non siamo un po' OT ?
  3. Quindi lo invito ad attendere giugno per giudicare questa storia di Tex del duo Boselli-Ortiz... Attendiamo fiduciosi.

    Difatti è quello che ho riportato sul post di commento. :trapper:

    Intanto, questa prima parte mi è piaciuta perchè è scritta, secondo me, come si dovrebbe sempre scrivere Tex, cioè alla "vecchia maniera" o, meglio, alla "GLB" con tutti gli "ingredienti" tipici ( copyright by Cheyenne -ave_ ). Come la ricetta della Coca Cola! Sempre uguale, inimitabile! :old::trapper:
    Poi, è vero, attendiamo. Memore delle "delusioni", piu' o meno recenti, provate.

  4. ... non mi stai antipatico... anzi... mi fai sempre fare grasse risate!!!

    Questa è l'ultima volta che perdo tempo nel rispondere alle tue chiare provocazioni ( ma che sei? Un troll è ): qua il buffone sei tu non io. E non fai nemmeno ridere. :old: Chiedo venia per l'OT ma quanno ce vo' ce vo'....
  5. .... però mi sembri un po' più "estremista", tanto che io apprezzo le storie di Borden pur trovandole talvolta (spesso? doubt )"eccessive" e fuori dai canoni.. Ma ci sono anche sue storie che mi sono piaciute e basta.. Comunque, a rischio di rendermi nemico tutto il forum (non è che lo auspico, eh! ) ribadisco, su diverse cose la pensiamo in maniera simile da quel che ho visto finora...

    Scusa, ma perchè dovresti renderti "nemico" tutto il Forum?Solo perchè hai idee simili alle mie ?E che so' io? 'appestato è :lol2: Allora sottointendi, forse, che: "guai a chi osa criticare" il curatore ?Cacchio ! Ci mancherebbe ancora... :shock: >:azz: Non lo voglio nemmeno pensare ( anche se certi interventi "pro" non sono meno "estremisti" dei miei "contro" ) !Hasta lu?go, matusalemme. :trapper: Fine OT
  6. Mi permetto solo di dire che quello che ha differenziato tanto Tex dagli altri è il linguaggio, il dialogo.

    Certo.

    Mi si permetta pero' di dissentire circa il linguaggio che, oggi, non è piu' quello "colorito" e "tagliente"di un tempo. Innegabile: Tex parlava come GLB perchè Tex era GLB. :old:
    Ci ha provato un po' Nizzi ma poi, pian piano, con la "crisi" nizziana e l'avvento di altri autori una delle caratteristiche principali del Personaggio è andata via via sfumando. :_sigh
    Non è nelle corde di Boselli anche se si vede che ci prova; forse Ruju ma troppo poche sono ancora le sue storie lette; Faraci così e così....
    Questo, ad es., è uno dei "dispiaceri" che provo nel leggere il Tex attuale. Non ci si puo' far niente è Puo' darsi.
    Io non ne sono convinto pienamente. :trapper:

  7. Da TWO posto questo parere dell'utente Lucero che non puo' non essere condiviso da ogni lettore "texiano" ( almeno credo...)
    "Tex è il fenomeno che è perchè è sempre stato impermeabile alle mode e alla correttezza politica del momento.

    Nel suo massimo splendore, ossia negli anni settanta, usciva Ken Parker, mentre altre testate cercavano di riportare su carta le atmosfere dei "moderni" spaghetti-western (Judas, El Gringo, Larry Yuma...). Tutti fumetti molto più attuali e progressisti del decrepito, reazionario Tex, che si rifaceva ancora al West classico di John Ford, e che presentavano eroi-antieroi dubbiosi, fallibili, prede di ogni umana debolezza. Guarda chi è sopravvissuto fino a oggi e che fine hanno fatto quei "modernissimi" fumetti. :wink:

    (Tanto per non innescare altri flame: ho l'intera collezione di Ken parker e lo considero, a suo modo, un capolavoro)"

    E' o non è un fatto incontrovertibile ?
    Per me lo ?! :old:

  8. Storia che più classica non si può, coi pards che arrivano e spaccano tutto, con cattivi che sembrano ben chiaramente cattivi e che vengono sbatacchiati senza troppe chiacchiere. Insomma, credo che questo sia quello che i texiani amano leggere....

    Ma davvero ??!!I "texiani" che amano questo tipo di storie è Ma no dai... Che dici mai ??!! :lol2:
  9. i personaggi sono molto ben delineati (e questo è tipico di Boselli) e nonostante Nantan sia un coprotagonista e Webster stia seguendo i pards queste figure non stanno oscurando n° il quartetto dei pards n° Tex stesso (cosa secondo me un po' meno tipica in Boselli...) per cui spero continui su queste linee...

    La tua speranza è anche la mia ( da tanti anni disattesa.... ) :old:
  10. Sfogliato l'albo e acquistato. Cosè, a pelle, mi sembrava un albo "old style" e, per il momento, questa prima parte me lo ha confermato. Onestamente debbo dire che rivedere certi tipici topoi texiani ( dovrebbero essere la regola non l'eccezione anche perchè non possono "stancare", checch? ne dica qualcuno o Boselli stesso ) mi ha fatto piacere e mi sono "divertito"... Davvero molto "simil GLB". Alt! E' meglio che mi fermi qua. Anche per non andare incontro a cocenti delusioni ( molto frequenti per i miei gusti.... ) che potrebbero sorgere nel secondo albo. :_sigh :old:

  11. Insomma, qui molti di voi accusano quelli di TWO ma è altrettanto chiaro che, in questo forum ( il sottoscritto ne sa qualcosa ) quelle pochissime voci fuori dal coro vanno zittite, considerate quasi "paranoiche".
    Cosè interpreto il post di KitWiller79 che parla di "capolavori" a prescindere senza ancora aver letto: "scrivi i tuoi capolavori" afferma KitWiller79. Mi sembra eloquente....... :shock:
    Quindi qualcuno puo' già parlare di "capolavori" senza aver letto, qualcun altro, invece, pur avendo "sfogliato" e letto certi passaggi piu' che significativi dell'albo in questione ( senza averlo acquistato ) è in malafede e non puo' permettersi di "criticare".
    Bella roba ! >:azz:
    Chi è senza peccato.......

    Si.... Infatti mi immagino come li avrai letti.....

    La prossima volta, tu e gli altri forumisti del tuo stampo(gli anti boselliani, per intenderci) farete meglio a leggervi la storia PER INTERO, prima di sparare le vostre bordate penitenziali a Boselli....
    In caso contrario continuerete a fare la figura dei pirla come gli illustri signori lingualunga di UBC / Two. l'unica differenza tra te e loro e' che loro la storia l'hanno letta davvero, ma solo per poter dire meglio un cumulo di affastellate idiozie e di inaccettabili insulti a Boselli....

    Avete davvero colmato la misura, stavolta....

    Mi sembra che il tuo post ( in quanto a livore ed insulti ) non sia da meno di certi apparsi altrove e che tu stesso critichi.

    "Pirla" tientelo per te ! E pure "antiboselliano": perchè se criticare vuol dire "anti", allora sono antinizziano, antifaraciano e così via...:old:
    Ma va a ciap? i ratt...!
    P. S.: ma non erano da censurare gli insulti...?! doubt

  12. Mi spiace che non legga Tex e non lo compri più...

    Maremma maiala!Ho detto e scritto che non ho acquistato gli ultimi due albi ( oltre l"orrendo", per me ehh.., Maxi ). :old: Adesso sta per uscire l'inedito e vedremo...... :trapper:Per adesso la parola "fine" non la scrivo ancora... Poi non si sa mai: Zagor lo leggevo, poi smisi di acquistarlo quando lo scriveva Toninelli, lo ripresi con Burattini e.... un certo Boselli. Qui?n sabe....
  13. Insomma, qui molti di voi accusano quelli di TWO ma è altrettanto chiaro che, in questo forum ( il sottoscritto ne sa qualcosa ) quelle pochissime voci fuori dal coro vanno zittite, considerate quasi "paranoiche".
    Cosè interpreto il post di KitWiller79 che parla di "capolavori" a prescindere senza ancora aver letto: "scrivi i tuoi capolavori" afferma KitWiller79. Mi sembra eloquente....... :shock:
    Quindi qualcuno puo' già parlare di "capolavori" senza aver letto, qualcun altro, invece, pur avendo "sfogliato" e letto certi passaggi piu' che significativi dell'albo in questione ( senza averlo acquistato ) è in malafede e non puo' permettersi di "criticare".
    Bella roba ! >:azz:
    Chi è senza peccato.......

  14. Beh per quanto mi riguarda preferirei un Tex un po' "antieroe" dove le storie non si concludano col lieto fine, ma piuttosto s'inneschi una psicologia del personaggio. Questo permetterebbe, a mio modesto avviso, di lavorare a storie con più ampio respiro anche se autoconclusive, ma collegate nel tempo e nello spazio. Ovvio il riferimento è a Ken Parker.

    Ovvio. Piu' chiaro di così.... :old: >:azz::trapper:
  15. Dal forum TWO l'estratto di un intervento di un forumista in risposta ad un post di Boselli:

    pur avendo messo in conto che ogni singola parola era stata dosata attentamente da te, in quanto io prendo sul serio gli autori anche quando non sono affatto d'accordo con ciò che rappresentano nel fumetto, mi stupisce un po' che fossero preventivate le polemiche...

    preventivate in che senso? non credo che tu ti riferisca a qualcosa di pregiudiziale, visto che la storia è stata concordemente apprezzata quasi da tutti, salvo giudizi diversi sulla conclusione, quindi a prescindere dalla futura storia, sono certo avresti potuto finire il racconto in altra maniera... però hai scelto precisamente queste sei tavole...
    quindi posso pensare, dimmi se sbaglio, che sapevi che era una soluzione che metteva in discussione un punto cruciale del personaggio, almeno per una parte dei lettori...
    perchè allora?
    già in un'altra discussione, quella relativa alla pacca sul sedere di Carson, mi era sembrato che stessi "testando" il grado di apprezzamento per alcune modifiche alle caratteristiche storiche dei personaggi, per "aprire" nuove frontiere...
    in questo caso il punto saliente è l'essere Tex un eroe "non problematico", diverso da quelli che ora vanno per la maggiore... tutti con un sacco di problemi esistenziali, con lati oscuri, tormentati, ecc. ecc.ebbene, salvo con alcune delle storie più controverse di Nolitta, e casi unici con GLB (Nizzi non lo prendo neanche in considerazione), direi che non avevo mai visto una decisione così sofferta e controversa...
    e per capire se ha ancora un senso che io legga questa testata, già mi sono ripromesso di non comperare più le storie di Faraci (e sarà la prima volta dopo quasi quarant'anni che diserter? l'edicola), ci saranno altri sviluppi del genere? se si, dimmelo subito, perchè così chiudo qui, senza questionare ulteriormente, prima che mi vengano ancora attacchi d'ulcera, come speravo non accadesse più uscito di scena lo sceneggiatore di Fiumalbo

    Moolto interessante......

    Il forumista juan velasco esprime dubbi piu' che fondati. Boselli sta facendo fare a Tex la "cavia" già da parecchio per testare se sul suo corpaccione possano venire inseriti neuroni kenparkeriani ?
    Già quello che ruota intorno a lui è molto "kenparkeriano" ( parecchi personaggi di contorno, personaggio principale sovente defilato, banditi redenti, tormenti famigliari fra spietati pistoleri, forse assisteremo anche a qualche "coming out", chissà ?) poi, forse, verr? finalmente creato anche un Tex "nuovo" piu' "umano", al passo con i tempi.... >:azz:
    Tutto lecito, per carit?. Vorr? dire che il "viaggiatore" scender? dal treno definitivamente ed il convoglio proseguirò per la sua strada ( sperando di non trovare, sul suo percorso, un ponte stile Cassandra Crossing ).... :_sigh

    P. S.: Peste ! Certo che nell'altro forum se le danno di santa ragione tra autore e forumisti. In confronto il sottoscritto ( accusato di lesa maest? per opinioni "sempre uguali" ma fuori dal "coro" ) è un frate trappista..... _ahsisi

  16. Estratto della parte finale del lungo commento di M. Rima su Ubc ( sito con il quale, per le opinioni espresse, non sempre , ma non questa volta, mi sono trovato d'accordo ):

    "? infine il momento di tornare alla domanda iniziale, lasciata volutamente in sospeso. Come si sarà intuito, per quanto mi riguarda la risposta è affermativa: sè, un'ottima storia western può non essere una buona storia di Tex. In una testata come quella dedicata all'inossidabile Ranger il peso della tradizione diventa per forza di cose una componente essenziale, ed è inevitabile - e perfino doveroso - che ogni nuova avventura prodotta dalla Casa editrice venga messa a confronto con il "canone texiano", ovvero con le storie del personaggio scritte da Gianluigi Bonelli. Il rispetto del canone diventa quindi componente essenziale per la riuscita di ogni nuovo racconto del Ranger: è uno dei motivi per cui scrivere Tex, come spesso ripetuto dagli autori che vi si sono cimentati e che tutt?ora lo fanno, è "un'impresa da far tremare i polsi". Come valutare, quindi, un'avventura che si caratterizza per l'alta qualità di testi e disegni ma anche per un'evidente componente "eretica" che la pone in contrasto con la tradizione texiana? Per quanto mi riguarda, negativamente. La mia impressione è che in questo caso, per le ragioni che ho provato a spiegare nel corso della recensione, la coerenza con il passato del personaggio manchi. E' una storia che mi sentirei di consigliare ai lettori non texiani che volessero leggere un western adulto, avvincente e dallo sviluppo non banale; al tempo stesso, la sconsiglierei decisamente a chi volesse farsi di un'idea di chi è Tex e di quale sia il rapporto che lo lega ai pard."

    In effetti per chi ha in mente (inevitabilmente) il vero Tex di GLB...... :old:
    P. S.: pur sapendo chi è Tex ( o proprio per questo ) il consiglio l'ho seguito....

  17. Boselli ha già acquisito alla cieca un buon numero di lettori di quel prossimo albo e da bravissimo curatore della serie qual è (oltre alla indubbia bravura come autore) ha già ottenuto il suo scopo, compresa la curiosità ipocrita di Capelli d'argento per il quale non saranno pochi è in più o in meno a fare la differenza...

    Se ha già acquisito alla cieca un buon numero di lettori per il prossimo albo buon per Tex ( l'ho scritto che ne sarei contento perchè a Tex sono affezionato per vari motivi, anche famigliari, come già detto pure questo ).

    Difatti non saranno certo i miei pochi euro in meno a fare la differenza ( ne spendo già parecchi e, nel mio piccolo, contribuisco ai buoni bilanci della SBE con l'acquisto, finch? mi garba, di altre testate ).

    P. S. "La curiosità ipocrita" tientela per te. :old:
    Semmai "sbrodola" meno tu. :wub:

  18. Come protagonista di un mondo che non esiste se non nella fantasia, quel Tex non sbagliava nelle sue decisioni, non aveva bisogno di filosofeggiare, di farsi domande, di avere dubbi.

    Se proviamo a "scolorare" la celebre camicia gialla e la facciamo diventare bianca avremo il Tex odierno, cioè il fratello ( piu' "scapestrato" ) di Ken Parker. Ma sempre "fratello". Con tanti saluti ad un Personaggio verso il quale il lettore medio sognava di immedesimarsi. Se diventa uno "qualunque" ( già aveva "contribuito" l'ultimo Nizzi ), come lo ha fatto diventare Boselli che, tra l'altro, ne è pure il curatore ed è l'unico che scrive con assiduit? ( non venitemi a raccontare del "peso" di Manfredi e Faraci o Ruju, il cui apporto è stato finora pressoch? irrilevante, come storie scritte, e per Faraci pure per la poca qualità, purtroppo ), allora davvero addio al caro "vecchio" Tex. Con la morte nel cuore. :(
  19. matusalemme ballerino come "osi" è :trapper:
    Non siamo mica nel 1975...!!
    Non è vero che il Tex boselliano è sovente in "disparte".
    Non è vero che Tex è "impegnato" in trame psicologiche.
    Votazioni ( ??!! ) e decisioni sofferte è Ma che dici ?
    La storia è bella ma decisamente poco... texiana ?
    Toh... ma è quello che affermo da anni. Sta a vedere che penseranno che tu sia io con un nuovo nickname!
    I particolari che tu citi li ho visti e letti benissimo anch'io compulsando l'albo in edicola senza il bisogno di dover acquistarlo ( non ci va 1 ora per scorgere o leggere certi passaggi ).
    L'unica differenza con la tua opinione ( per il resto annoto con "piacere" di non essere "solo" a sostenere certi tesi ) è che il sottoscritto ( con buona pace di quel buontempone di gualdo ) si è stufato e continuerà ( seppur con un filo di amarezza ) a non acquistare Tex quando riterr? opportuno farlo.
    Tex che, per fortuna dei suoi ancora tanti lettori ( molti che lo comprano anche per affetto, nonostante tutto, un po' come ha fatto, in questo ultimo decennio, il sottoscritto seguendo le "orme" di suo padre che lo "inizio' alla lettura del Ranger, lui che lo leggeva da una vita e che, ora, per problemi di salute non lo legge più' ), prosegue. Un (mezzo ?) lettore in meno che volete che sia....

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