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Cestaro

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Messaggi pubblicato da Cestaro

  1. Si, i tuoi calcoli sono esatti......vorremmo consegnar tutto in primavera e speriamo di farcela.... si le scadenze ci sono e dovrebbero esser rigide per tutti... nel nostro caso la casa editrice è stata anche troppo buona... stiamo quindi cercando di accellerare il più possibile... speriamo davvero di esserci nel 2008, in edicola, perchè la casa editrice programma la scaletta con largo anticipo e potrebbe avere altri piani... RCP. S.: Vi ho linkato, texfanatico.

  2. Se prevediamo una qualche evoluzione??? la auspichiamo assolutamente , accidenti!!! Personalmente Non sono molto soddisfatto del mio stile attuale e in generale della mie capacità attuali e e cerco ogni giorno di provare a fare qualcosa di nuovo e di più autonomo, raggiugere uno stile più personale e contemporaneamente migliorare in quella che posso definire(non mi viene altro per definirla meglio) la sapienza del disegno. In questo cerco ispirazione(per quanto riguarda il lavoro su Tex, ma non solo) da quei disegnatori che ritengo dei veri maestri... studio ad esempio la perfezione con cui Ticci inserisce i personaggi negli spazi, la sua sapienza nelle posture e in generale nel suo disegno western.... ad esempio ora sto realizzando alcune tavole ambientate in un saloon e mi sto studiando il modo in cui Milazzo da grande maestro descrive e tratteggia questo tipo di scene... e il modo superbo con cui dosa bianchi e neri con un'infinit? di ombre regalando un'ATMOSFERA palpabile a qualsiasi scena. Personalmente mi vedo decisamente migliorato dalle MIE tavole sul primo TEX, PIOGGIA, ma quando vedo l'opera di questi Maestri mi prende la voglia di migliorare passo per passo le mie lacune... C'è sempre da migliorare e guai a fermarsi. RC

  3. Beh , risposta semplicissima,? un motivo in più per documentarsi e non fare strafacioni. Quando mi viene chiesto di rappresentare un'arma precisa o qualsiasi altro elemento particolare, faccio il possibile per documentarmi a dovere e non andare a caso. RC Ora la faccio io una domanda(la feci già ma mi son dimenticato la risposta):cosa significa "LOL"?

  4. 1)La prima domanda non è molto chiara comunque se ho capito cosa intendi, sono favorevole a questa cosa, tanto meglio se si tratta di personaggi con una precisa identit? e originalità... non ho però la più pallida idea se nella storia a cui stiamo lavorando c'è qualche personaggio che ricomparir? in futuro, anche se le premesse ci sarebbero. 2)la seconda che hai detto, cerco on-line qualcosa di reale o perlomeno credibile. Fare a caso è una cosa che non v? bene quando si tratta di TEX. RC

  5. Ciao due. la storia.......... contiamo di terminarla per i primi mesi del 2008. Altro non aggiungo. Per le matite usiamo delle mine 2H, quindi decisamente dure. In genere vedo che altri colleghi usano matite o mine più morbide come le HB o le 2B... io ci ho provato ma così sporco troppo il foglio che diventa subito grigio.... perciò nel nostro caso le 2H risultano congeniali e necessarie. RC

  6. Beh, per quanto mi riguarda fa sempre piacere quando qualcuno manifesta apprezzamenti sul mio lavoro, quindi mi sembra giusto non scontentarlo quando mi chiede un disegno, o un autografo... a volte poi si incontra qualcuno con un certo atteggiamento da fan(coetanei che mi danno del lei, formalismi eccessivi, timidezze imbarazzanti ecc...)... atteggiamento che personalmente scoraggio sempre, non assendo io una star e non volendo esserlo! :generaleS: L'unica nota negativa è quando nel contesto di una fiera le richieste si fanno così eccessive da farmi perdere addirittuta qualche ORA preziosa , utile per visitare mostre o incontri che possono interessarmi in maniera particolare. In quel caso qualche rifiuto si rende neccesario. RC

  7. Vi devo ringraziare per l'illustrazione di Tex e Lylith apparsa nell'ultimo numero di Tex con Repubblica. PErsonalmente la considero una delle illustrazioni più belle che io abbia mai visto sul nostro ranger... adesso nn mi ricordo chi dei due è l'autore... comunque grazie!

    L'illustrazione è opera di mio fratello, che tra l'altro l'ha scoperta casualmente, passando in edicola... RC
  8. Riprovo con un'altra domanda. Cosa vi crea più problemi quando disegnate?animali, paesaggi, parti del corpo, ...

    Beh i paesaggi sono sicuramente la cosa più divertente da disegnare;Ci si può sbizzarrire alla grande con la mano che può fare a meno di riga e squadrette... a parte le città.. Mentre una cosa alla quale non avevo pensato quando siamo arrivati su Tex è la presenza frequente di animali. Non mi riferisco ai cavalli ma a tutto il resto della fauna... insomma dobbiamo fare i conti anche con quelli e almeno per me non è facile disegnare gli animali... c'è bisogno di capire come sono fatti e come si muovono per rappresentarli bene, e nella storia a cui stiamo lavorando c'è di che divertirsi tra puma, orsi e conigli... RC
  9. Tranne errori (in caso mi scuso!!), siete entrati nel clan di Tex grazie a PIOGGIA #518. Volevo sapere se quindi per voi tale storia rappresenta qualcosa di speciale nella saga di Tex oltre ad esser stato, diciamo così, la porta d'entrata. Inoltre, volevo sapere com'? l'ambiente quando lavorate. Lo fate "attaccati" o vi passate man mano le tavole?

    Boh, forse ti deluder? ma PIOGGIA almeno per me non rappresenta niente di particolarmente speciale, avendo affrontato l'incarico con una certa incoscienza che ne favoriva magari anche un certo distacco.. e poi non la amo molto graficamente per quanto riguarda le MIE tavole che oggi giudico davvero piene di ingenuità e difetti. Lavoriamo nello stesso ambiente(uno studio) ed è ovvio che ci passiamo e ripassiamo a vicenda le varie tavole, lavorando entrambi sulla stessa storia. RC
  10. Come giudicate "le ripercussioni" della censura dei primi albi nelle storie attuali?Trovate che oggi ci sia una specie di auto-censura?

    Sono tra quelli che pansano che le cose andrebbero lasciate com'erano scritte all'origine, senza rimaneggiamenti vari... Si, magari c'è un'atteggiamento diverso oggi, più attento... ad esempio Tex con la sigaretta si vede molto poco, rispetto al passato. Si è più attenti a queste cose...... RC
  11. Scusa la domanda incauta...  C'è un autore (disegnatore) che proprio non riesci a guardare ma è famoso?

    Dai, come si fa a rispondere a domande del genere?penso di avere come tutti i disegnatori i miei gusti e sicuramente ho anch'io qualche nome il cui lavoro proprio non mi piace e che non giudico affatto all'altezza del'incarico, ma è pura utopia pensare che vengo qu? a fare qualche nome.... eh! :indianovestito: RC
  12. Nicol' lo considero il disegnatore del Tex dal volto fisicamente più bello, il suo Tex sembra davvero un attore di cinema;questa è la prima cosa che penso quando sento il suo nome. Era un disegnatore sicuramente vecchio stile, ma un sicuro professionista che abbinava alla quantit? di produzione una qualità media sempre all'altezza della situazione. RC

  13. Mah, c'è sicuramente più fermento, più attesa, ma è tutto molto individuale e soggettivo;lo spirito con cui si lavora rimane più o meno lo stesso. Non è che il clima o l'ambiente di lavoro cambi poi tanto, siamo tutti autori che lavorano ognuno a casa propria(o in un proprio studio) quindi non è che ci sia tutto questo clima da azienda, come invece potrebbe succedere a un gruppo che lavora insieme, tipo ad esempio la redazione di un grande giornale. RC

  14. Ma tu e tuo fratello lavorate nello stesso studio o separatamente?

    Solitamente lavoriamo nello stesso studio. Capita talvolta che per svariati motivi lui lavori allo Studio e io a casa... e in quel caso lavorare separatamente alla stessa storia non è proprio una passeggiata... RC
  15. Raul, la stessa domanda l'ho rivolta a Claudio Villa e cioè, secondo te e tuo fratello, i disegni in un fumetto, per avere una critica "attendibile", devono essere giudicati da esperti o un lettore "normale puo' essere in grado di dare delle valutazione competenti?a voi, per esempio, interessa di piu' il giudizio dell'editore e dello sceneggiatore o quello di tutti noi che compriamo gli albi?

    Mah... indipendentemente dal fatto che una critica arrivi dal pubblico di lettori o dagli addetti ai lavori per me è importante che sia fatta con competenza. Non ho preferenze, una buona e oculata analisi e critica del mio lavoro, per quanto mi riguarda può provenire anche da un semplice lettore purch? adeguatamente appassionato al medium Fumetto e quindi esperto. Reputo importante sia il giudizio dell'editore che quello del pubblico, da non sottovalutare mai. RC
  16. la mia è una domanda impertinente ma la faccio con sincerit?.. quanto vi danno fastidio quelli che vi rompono le scatole perchè siete lenti?...

    Beh ti rispondo per me, e con altrettanta sincerit?: non me la prendo affatto, d' ragione a chi tra gli addetti ai lavori ogni tanto mi striglia, a ragione, e mi cospargo il capo di cenere :trapper: Insomma accetto di buon grado sperando di dare prima o poi meno occasioni possibili di lamentarsi ad addetti ai lavori e non. Non vedo perchè dovrei prendermela sul serio per questa cosa. RC P. S. grazie a ymalpas.
  17. Vi capita di imbattervi in giorni in cui o tu o tuo fratello non riuscite a disegnare nemmeno una vignetta?

    capita, capita..... eccome.... ci son giorni in cui riesco a schizzare velocemente tutte le vignette in sequenza di una tavola, e stabilisco molto velocemente ingombri , equilibrio tra spazi pieni e vuoti, pose dei personaggi ecc...? mi vien tutto benissimo e con particolare facilit?. Ma ci son altri giorni in cui non viene niente bene, faccio e rifaccio schizzi in continuazione su fogli a4 nel tentativo di arrivare a qualcosa di almeno decente ma non esce davvero nulla. beh in questi casi non resta che arrendermi, prendermi una pausa breve o lunga, a seconda del caso, e aspettare, sperando che il gran Dio del disegno torni a bussare alla mia Tavola. :trapper:
  18. Se l'obbiettivo è di realizzare una tavola in massimo un paio di giorni, dedichiamo al lavoro circa 12 ore al giorno.... ma non è sempre possibile, perchè , come disse il grande Casertano, anche noi disegnatori mangiamo, viviamo e respiriamo.... Poi 'sta faccenda dell'ispirazione è una storia che sento ripetere ovunque.... ma quale ispirazione??..... quella è una cosa che riguarda gli artisti, quelli veri, quelli che lavorano per se stessi e non per una committenza, quelli che vengono improvvisamente assaliti dal sacro fuoco, quella è l'ispirazione... quello che tutti noi facciamo per un prodotto seriale come quelli Bonelli è un semplice lavoro da professionisti. Siamo artigiani al servizio di un editore. L'obbiettivo è riuscire a finire una tavola nel tempo prestabilito, ispirazione o no. E se sei in ritardo sulle consegne ti tocca lavorare fino a notte, ripeto, ispirazione o no. Lavorare di notte è una cosa che qualche anno fa non mi pesava, a differenza di adesso. Se riesco a terminare una tavola prima di sera sono al settimo cielo!per il resto non è ch? l'ispirazione sia totalmente assente... mi viene quando stacco e ho voglia di tracciare qualche schizzo su di un foglio, magari stimolato dalla visione di unm film o di un lavoro di un collega che mi ha esaltato... oppure quando vengo preso dalla voglia di realizzare qualche illustrazione libera su personaggi esistenti o di mia invenzione... Ho giusto adesso qualcosa in cantiere..... RC

  19. No, guarda, in questo caso non si sta parlando di libertà o meno nell'affrontare il lavoro, ma di giuste e in alcuni casi indispensabili spiegazioni per poter sviluppare graficamente una scena più o meno complessa. In particolare nella scena di cui parla Nizzi, che poi è la scena notturna finale sotto la pioggia, c'era bisogno di uno schizzo che spiegasse chiaramente la locazione di ogni edificio, per riuscire a muovere i vari personaggi con chiarezza e sicurezza. E Anche nella seconda storia ove necessario c'erano spiegazioni dettagliate che non hanno niente a he vedere con la libertà del disegnatore, dato che interessano appunto le descrizioni di scene che senza uno schizzo dettagliato dello sceneggiatore , ci risulterebbe più complesso rappresentare. Quindi ben vengano. RC

  20. Raul quando vi affidano una storia da disegnare, in questo caso di Tex, cercate in tutti i modi di mettere in pratica i vari suggerimenti di colui che la sceneggia o cercate di interpretarla a modo vostro?insomma fino a che punto si spinge la liberta' di disegnare certe tavole?

    Si, cerchiamo di essere fedeli a quelle indicazioni dello sceneggiatore che sono fondamentali, quindi nella rappresentazione di elementi che sono o saranno in seguito importanti per le varie scene. Dove ci sentiamo però di poter mettere del nostro è nella caratterizzazione grafica dei personaggi e nella scansione delle inquadrature:mi è capitato ultimamente di non seguire le indicazioni di Faraci per un paio di inquadrature, e quindi di cambiarle, ritenendo giuste delle visioni un p? diverse, o per la convinzione di una maggiore efficacia, o perchè avrebbero finito per assomigliare a vignette simili nella stessa tavola........ o ancora semplicemente perchè "non mi vengono"e opto per soluzioni a me più congeniali e che non mi facciano perdere tempo eccessivo per una singola vignetta. RC
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