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TWF - Tex Willer Forum

Tenente Castillo

Cowboy
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Messaggi pubblicato da Tenente Castillo

  1. SPOILER SPOILER SPOILER 

    Bene o male, l'ho apprezzata parecchio, anche se stando ai miei gusti non raggiunge affatto lo stesso livello della Valle dell'ombra, che per me rimane impareggiabile. È sicuramente piacevole vedere Tex, Zagor, Carson, Cico, gli altri rangers e altri personaggi rilevanti che rimangono nella memoria come Quanah Parker assieme in un'unica storia, per non parlare di Arkansas Joe, (era da un po' che non lo rivedevo e mi ha fatto piacere vederlo addirittura come l'iniziatore di una rissa :lol2:). Bellissima la parte in cui a Carson si spappolano letteralmente le meningi a presenziare alla messa in pratica delle pessime doti canore del Cayetano, (Scully addirittura scambia la canzone con i lamenti di un gatto :lol2::lol2:). Interessante la "conversione" di Burnette: si rende conto che i vigliacchi non sono quelli che sono amici degli indiani perché rinnegati rispetto all'integralismo rigido intriso di moralismo dei cosiddetti "civilizzati" - che de facto non è affatto scontato -, ma bensì vigliacchi sono quelli che si nutrono di sotterfugi e artifici scaturiti dall'odio e trincerati dietro inflessibili ideali astratti, (a tal proposito mi viene in mente Carson che nel texone Per l'onore del Texas deve seccare per forza Cass Mitchell e gli chiede perché si fosse schierato dalla parte "sbagliata". Lui risponde: "Per... per l'onore del Texas" - o una roba simile, di preciso non ricordo). Però, fatto sta che diventare individui migliori di prima significa aprire gli occhi innanzi al valore qualitativo che ogni persona ha senza alcuna distinzione. Non ci deve essere alcun ideale che per dare un indirizzo alla personalità restringa il cerchio dell'apertura del soggetto rispetto a tutti gli altri di qualunque razza che lo circondino. Io l'ho concepita/intuita così la conversione di Burnette. 

     

    Nonostante tutto ciò, ho scritto "bene o male" e poi che per me questa storia non raggiunge il livello della Valle dell'ombra perché i luoghi comuni che ritornano - tipo la famiglia da proteggere ma anche l'aura di essere invincibili che i pards stavolta "emottono" troppo - prendono un bel po' di spazio nell'episodio. 

    (Fortuna che almeno Zagor se ne sia reso conto e abbia detto a Tex in riferimento a Cico: "lui è meno permaloso di te." E anche qua il topos della saggezza di chi è più anziano. Per carità, anche nella Valle dell'ombra c'è il topos del viaggio, ma sono due luoghi completamente diversi a mio avviso: bisogna distinguere tra quelli che non saranno mai canonizzati perché danno una prospettiva nuova per ogni singolo caso - il viaggio che ognuno fa è sempre molto personalizzato e non smette mai di stupire e quelli, invece, che potrebbero assumere connotati eccessivamente canonici e, quindi, porre in situazioni di sfiducia chi non è in determinate posizioni, (vedasi l'inesperto, ma non è detto che sia per forza un pivello). Eppure ancora oggi, oltre alla presunzione di quegli inesperti che sono veramente pivelli, c'è una discreta dose diffusa di presunzione anagrafica. Per fortuna né Tex né Zagor rientrano nell'uno o nell'altro caso. Ma i miei gusti sono quelli: più si riformano i canoni e meglio è, così si potrà dare valore a voci mai ascoltate e a tante avanguardie che farebbero notare cose evidenti mai osservate nemmeno dai più antichi saggi. Poi sarà il contesto della guerra e dell'eccessivo richiamo alla Storia con i suoi eventi negativi che comporta il determinismo nelle persone ad irritarmi... Ma c'è anche un lato positivo: l'emozione provata nel vedere come la Storia sia davvero una titana maestra maldestra. E noi umani - almeno una parte - non impariamo se non per un periodo circoscritto nel tempo, (Quanah non dice no alla guerra perché pensa che sia destino, che sia già tutto scritto e gli altri capi hanno deciso diversamente, non vuole essere tacciato di tradimento, ma se i suoi colleghi sono teste calde non dovrebbe farsi tanti scrupoli morali astratti nell'allinearsi a loro... La soluzione c'era, ma la rigidità astratta "arcaica" verso i valori idealizzati - si pensi anche ai mores maiorum - come cultura gioca sempre brutti scherzi, come la civilizzazione ipocrita degli egoisti usata come falso espediente per fini individualistici...). Questo è quello che ho percepito nel commiato di Zagor e spero davvero di rivederlo assieme a Tex, (lui dice sempre a Carson che camperà 100 anni e che ancora starà in sella a sparare, perché non mettere Zagor in sella con scure e pistola a 85 anni? Mi immagino le battute affettuose di Tex e Carson :laughing:- Del resto ho sentito dire che Tarquinio il Superbo usasse ancora la lancia e combattesse a 90 anni, quindi se ci era riuscito un verme come lui, io non mi farei problemi a farlo fare in maggior misura anche ai Nostri). 

    Voto 9 – 

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  2. Letto in giornata 

     

    Che dire: wow :inch:! Da tempo desideravo una storia così, a caldo mi verrebbe da dire che quasi quasi è la più bella che abbia mai letto - anche perché quest'episodio trattandosi di aldilà va un po' oltre le storie nella Valle di lacrime -, (straordinaria la vignetta di pagina 125 in cui Tex e Lilyth salgono verso il sole, tipo Dante e Beatrice, (quando ho visto quella scena io stesso ho pensato di sognare :laughing:). Voto 10

     

    P.S. "Adios amigo, uscimmo a riveder le stelle" ... (Oltre al viaggio di Dante, per un momento mi è venuto in mente persino il viaggio di Ebenezer Scrooge...)  

     

     

    • +1 2
  3. 1 ora fa, ymalpas dice:

     

    Invece ho paura che Monni abbia visto giusto: Kit Willer drogato dal portoghese, preso in ostaggio e portato in Malesia con gli altri tre pards costretti all'inseguimento sulla nave del capitano (che si rivelerà essere una vecchia conoscenza). 

    1 ora fa, ymalpas dice:

    Nooo :pianti:, perché sempre Kit, perché?! :craniate:... (Se già nel finale con Mefisto era toccato a lui, sarebbe stato meglio cambiare in un'altra storia successiva importante come questa o fare come nella storia del ritorno di Yama della fascia 101-200 in cui prima veniva preso Tiger, poi tutti i pards, ma non toccava sempre a Kit e sia questi che Tex facevano bella figura in quella storia, se non ricordo male :)! ). 

    Va beh, me la dovrò mettere via con questo affetto preferenziale, è de gustibus. Ultima domanda, poi smetto: secondo voi si libererà da solo almeno :(

     

    P.S. : se il capitano è Barbanera piango, sia in positivo sia in negativo, (questo solo perché la storia della congiura a San Francisco non mi era piaciuta tanto). 

    11 minuti fa, Carlo Monni dice:

     

    Dalla pagina di anteprima che si è vista al riguardo, direi che Boselli ha voluto anche rendere omaggio alla prima apparizione di Barbanera magari per stuzzicarci. :lol:

     

    11 minuti fa, Carlo Monni dice:

    Per me purtroppo è una questione "de gustibus": non vado matto per il mare, se poi facciamo rapire Kit un'ennesima volta :pianti:... 

    <span style="color:red">18 ore fa</span>, Tenente Castillo dice:

     

    Riguardo alle caratteristiche della forma di governo della Tigre Nera anch'io ci avevo fatto qualche pensierino: non è che sia stato molto dispotico e totalizzante prima di perdere il trono :old:?! (In questo caso Tex dovrebbe ritirare ogni osservazione sui pregi, seppur minimi, della Tigre). 

    A ciò va aggiunto che sicuramente il governo del rajah non sarà meno dispotico naturalmente, quindi non è che sia meglio che con la Tigre. Secondo me, i pards dovrebbero, una volta in Borneo, attivare una specie di "intuito amministrativo" sulla liberalità dei regimi possibili :D, (anche se ovviamente non punto un soldo su quello dell'usurpatore). 

  4. Il 13/11/2023 at 13:34, Carlo Monni dice:

    Se pensate che nel prossimo numero apparirà James Brooke, il Rajah Bianco di Sarawak, devo darvi una delusione: 1) James Brooke è morto nel 1868 mentre le storie di Tex si svolgono intorno al 1885 e Boselli non è solito prendersi libertà non indispensabili con i personaggi storici.. 2)  Brooke governava lo Stato di Sarawak dapprima come Governatore in nome del Sultano del Brunei e successivamente come Rajah di uno Stato indipendente e di sicuro non aveva nulla a che fare con il fittizio Stato di Tuamantung. governato dalla Tigre Nera e nemmeno, ahimè, ad Adolfo Celi. Nel vedere un suo ritratto giovanile direi , però, che Letteri lo ha preso a modello per il giovane Brooke della storia di Nolitta.

     

     

    Ti lancio una provocazione: sei sicuro che la popolazione di Tuamantung starebbe meglio sotto il governo della Tigre Nera?

     

    Io ne sono convinto perché  sono anche convinto che i pards abbiano preso una cantonata ritenendo che la nave che porterà la Tigre Nera sia quella olandese poiché il suo equipaggio è quasi completamente orientale, troppo facile, troppo scontato.

    Tu hai letto Salgari immagino e comunque hai visto lo sceneggiatura con Kabir Bedi e Philippe Leroy nei panni rispettivamente di Sandokan  e Yanez De Gomera. Di che nazionalità era Yanez? Io me lo sono ricordato e questo mi ha fatto nascere un sospetto. Vedremo se ho ragione e se ce l'ho Kit  sta per trovarsi in mezzo ai guai.:laugh:

    Ah, grazie per le informazioni storiche. 

    Riguardo alle caratteristiche della forma di governo della Tigre Nera anch'io ci avevo fatto qualche pensierino: non è che sia stato molto dispotico e totalizzante prima di perdere il trono :old:?! (In questo caso Tex dovrebbe ritirare ogni osservazione sui pregi, seppur minimi, della Tigre). 

    Ad ogni modo, speriamo che Kit non venga rapito: se davvero con la conoscenza di Daniel Silva fosse andato a cacciarsi nella tana del lupo, mi augurerei poi che riuscisse a spianare la strada ai pards :D - o almeno a semplificargliela. 

  5. 18 ore fa, Condor senza meta dice:

     si ipotizza nel prossimo mese l'apparizione di un "personaggio storico" che arricchirà l'epopea avventurosa di questa interessante quadrupla. (Il nipote scalcinato ce lo mostrò Nolitta in una storia sbilenca, ma lo zio altisonante promette ben altro)

    Ma sarebbe lo zio di James Brooke? Se sì, allora ne vedremo davvero di scintille :P

  6. Questa è una storia di cui all'epoca possedevo solo il 632, ma, col tuttotex di questo mese, sono riuscito ad avere anche il 631. L'ho trovata nel complesso una storia di regolare amministrazione condita da una dose di resistenza, crudezza. Tex e Carson sono loro senza piccionate, come ribadito da alcuni precedentemente, anche se concordo con chi ha detto che è strano che scappino davanti a Deecker e Cavendish. Avrebbero potuto scendere dal sentiero più rialzato rispetto all'altro, (perché c'era una parte più rialzata con un boschetto a sinistra e una abbassata sempre con un boschetto simile a destra nella scena), piazzarsi nel boschetto di destra, ammazzare i cavalli dei banditi - almeno quelli più esposti - e metterli in difficoltà con una pioggia di piombo molto intensa. (Se i banditi avessero cercato di accerchiarli o di prenderli alle spalle, se ne sarebbero accorti mettendosi quasi al centro del boschetto). Buoni i personaggi di Hermann, Blackwood e Roy Preston, per non parlare di Nigarath:), (finalmente una testa calda che non la fa grossa). Un po' freddo in alcune circostanze Hierba Buena, anche in maniera innaturale :(. Ma, soprattutto - ed è questo per me il difetto rilevante di quest'episodio - il finale, da pagina 102 in poi, è piuttosto freddo, eccezion parte per la cazziata di Tex al ring :P, che mi sarà gradita per sempre. 

    Per concludere: le due vignette che mi sono piaciute di più: 

    - Pag. 23, n. 631: "Mi chiamo Tex Willer! Sono amico di tutti coloro che subiscono un torto..." E poi dice chiaro e tondo che sono gli Utes ad averlo subito e che quindi sposerà la loro parte ad ogni costo! :Evvaiii:) 

    - Pag. 99, n. 632, dove il capitano, vice di Hermann, aveva detto che quando, per un politico, le cose si mettono male, essi sono capaci di compiere i più clamorosi voltafaccia. (Aveva detto qualcosa di simile, la citazione precisa non la ricordo). 

    Voto 7.5 

  7. Buon prosieguo. Alcune parti non mi hanno sorpreso più di tanto e un po' me le aspettavo, ma il resto mi ha sorpreso in positivo. 

     

    SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER

     

    Mi aspettavo che molti pinkerton e che alcune figure di spicco vicine alla Tigre come Omoro, Juffure e Guedè avessero finito per lasciarci la pelle. Come, del resto, mi aspettavo il viaggio di Lohana assieme al suo principe. Però sono messi in risalto due elementi davvero positivi per me: il gran buon lavoro dei pards - niente piccionate, è accettabile che si facciano giocare a New Orleans dopo che si erano convinti di andarsene dietro ai Pinkerton con - direi - sconvolgente atarassia :) - e il climax d'imprevedibilità che aumenta nelle ultime pagine sino al mistero dell'identità del capitano della "Batavia"... (Possibile che sia la Tigre? Non ci credo). Poi è vero che Carson si lagna e a tratti sembra scansafatiche, ma a me è sembrato solo il suo senso dell'umore che tutti conosciamo. Del resto, a pagina 88 dice in maniera chiara e distinta: "Non scherziamo! Desidero quanto te mettere le mani su quella canaglia!..." L'unica cosa che mi ha stupito in negativo del vecchio gufo non è affatto la piccionaggine o la "pigrizia bistecchese" :lol: - che qui non ho visto per niente - ma il fatto che non si renda conto, dato che più o meno conosce come Tex la Tigre, che Sumankan ha il lato buono di voler essere amico di chi subisce un torto, nel suo caso gli orientali dai bianchi. Come fa Carson a dire a pag.102: "...Credimi! Per me è un dannato assassino, tutto qui!" :blink:? Questa è una cosa che non mi torna, ma su cui chiuderò gli occhi volentieri qualora nel finale il vecchio cammello dovesse fare un complimento a Sumankan per questa sua qualità, (magari dopo che sarà morto, perché rimango convinto, un po' sperando di essere smentito e un po' no, che la Tigre ci lascerà le penne). 

    Per quanto riguarda gli altri personaggi, un po' mi dispiace che Nat e Mac escano già di scena, ma se la storia deve continuare e i 4 pards devono andare in Bornero era chiaro che prima o poi avremmo dovuto salutarli. 

    Quindi, per me è più che buona se non distinta sinora la storia, anche se mi sento di dover segnalare altre parti interessanti/curiose che all'inizio mi hanno lasciato incredulo, ma subito dopo mi hanno strappato un sorrisetto: 

    - pag. 23: "L'aria fresca è un toccasana, per il mar di mare!" Mar di mare :blink:? Ahahahah :lol2::lol2:, questa stava bene in bocca al Luca Giurato della rubrica "Ci avrei Giurato"  :lol2:

    - pag.80: "Grazie, Higgins! Sono le informazioni..." Ancora? Higgins? Ma quanti ne esistono con questo nome innominabile tra gli innominabili per essere quello di uno che sarebbe dovuto essere morto :laughing:? Mi sa che qui chi aveva trovato schifosa la storia precedente avrà sbuffato nel leggere "Grazie, Higgins". (Ammetto di aver storto il naso e di essermi gonfiato la bocca anche se poi non ho sbuffato, nonostante la storia precedente non l'avessi trovata tanto orrenda). 

    - pag.99: "...Se superate l'altra scialuppa, raddoppio la marcia!" Mi vien quasi da pensare che ci vorrebbe una storia con Tex intitolata "Due giornalisti intraprendenti" in cui s'incontrano Herbert Addison e Luca Giurato col suo virus contagioso isolato a Striscia la notizia :lol2::lol2::lol2:

     

    Per come le ho messe, queste tre citazioni, potrebbe sembrare che le stia criticando, ma alla fine mi hanno fatto ridere, perché, dopo le morti tragiche all'inizio dell'albo e la drammaticità della magia di Omoro, avevo riso di meno dell'albo precedente. 

     

    Gran bell'albo in conclusione, aspetto con passione il prossimo anche per conoscere la psicologia dell'usurpatore del Borneo, sperando che ne venga fuori un personaggio abbastanza memorabile e non il classico avido. 

  8. 50 minuti fa, borden dice:

     

     

    Ah, capito. Ma con buona pace di tutti, quello non ci sarà mai. Una storia del Tex di OGGi con  DUE donne che erano  innamorate di lui? Impossibile. E ormai saranno sposate , no?  Vent'anni e più  dopo! Che storia patetica, impossibile e niente interessante.

     

    Però le vedrete l'anno prossimo ancora giovani in Tex Willer

    Ma certo :azz:. Su Tex Willer sarebbe fantastico e più pertinente, forse è perché ultimamente sto leggendo di più la regolare che non ci ho pensato prima e non l'ho scritto nei precedenti post. Quindi se arrivano l'anno prossimo vuol dire che il soggetto era già scritto. Non vedo l'ora che arrivi l'anno prossimo :P. Grazie Bos :clapping:

     

    P.S. Ho letto poco fa il topic della "barriera superata" e colgo anch'io quest'occasione per farti i complimenti per il numero di pagine record raggiunto :)

    <span style="color:red">24 minuti fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Le due donne di Rancheras erano ben innamorate di Tex.:rolleyes:

    Ora che ci penso mi sembra più un'esplosione di gratitudine affettuosa piuttosto che un amore profondo vero e proprio. Ad ogni modo, erano comparse in uno speciale di Tex Willer, quindi, se ci dovesse venire in mente qualche soggetto che vada a recuperare donne "antiche", è meglio riferirsi alla serie giovanile piuttosto che a quella regolare, come giustamente sottolineato dal Bos. 

  9. Il 19/2/2022 at 16:06, Testa di Vitello dice:

    Storia che non sono mai riuscito a farmi piacere. E l'ennesima rilettura, sulle strisce anastatiche, conferma tutti i miei ricordi delle impressioni precedenti : per me, davvero brutta... L'infuocata guerriglia che ci veniva mostrata nella parte finale della storia precedente, qui si tramuta implacabilmente in una rivoluzione da operetta, se non addirittura da barzelletta...Miliziani che, a gruppi di 10, 20 o più uomini, si arrendono all'unisono non appena spunti il solo Tex a pistole spianate, senza accennare una pur blanda reazione, niente...Il capo della polizia di tutto il Messico che se ne sta nel suo villone senza uno straccio di vigilanza a proteggerlo, fa accomodare uno sconosciuto armato e chiede pure al maggiordomo che li si lasci da soli, pur sapendo che il principale alleato di Montales è uno yankee...Nella striscia "Il Traditore" Tex, dopo aver tramortito un miliziano col calcio della pistola, pensa : "Diavolo, se tutti i poliziotti messicani sono scemi come questo...". Si, lo sono, e pure peggio...

    Lo stesso "Desperado" Montales se ne esce come un imbelle in totale balia degli eventi, che delega al solo Tex tutti gli aspetti strategici e decisionali della guerriglia, oltre ovviamente a lasciare a lui anche l'onere delle imprese più pericolose (che poi pericolose per modo di dire)...insomma, praticamente, Tex porta a termine la "rivoluzione messicana" tutto da solo.:D

    In tutto questo salvo due cose : l'evasione di Montales, con la fuga notturna attraverso i tetti della cittadina ; e il momento "intimo" riflessivo in cui Tex confida a Montales la sua volontà di portare a termine una rivoluzione il più possibile non violenta, e atta a colpire soprattutto i vertici...Per me, la peggiore storia fin qui tra le prime...

    È vero, ci sono un bel po' di forzature in alcune caratterizzazioni e rappresentazioni dei messicani che tolgono all'episodio l'eccellenza che prometteva, ma è altrettanto vero che molte autorità messicane siano state un po' sprovvedute e disaccorte rispetto a quelle americane secondo il luogo comune - piuttosto sciocco se lo estendiamo a tutti - dei "mangiatortillas" ;). Se pensiamo ad altre autorità non oneste/pulite sempre messicane ma di minor rilievo rispetto a quelli definiti altolocati di questa storia abbiamo Larriego e bella compagnia nella storia della Spedizione in Messico :lol2:... (La stessa canaglia di Masters s'infuriò con Larriego per essersi fatto scoprire dai pards). Ergo, ho trovato regolare che buona parte dei militari messicani si siano fatti "infinocchiare", anche se resto dell'idea di non eccedere nei luoghi comuni :bisonte:. Per me ci sta che ogni tanto facciano delle piccionate - mi ricordo anche di come si era fatto fregare il colonnello Falcon, nonostante non fosse mica tanto sprovveduto, nella storia col colonnello Mano Cattiva :laughing:- ma, appunto, non deve sembrare forzato come espediente. E forse, verso il finale di quest'episodio, lo sembra. 

    Voto 8+ 

  10. Storia discreta per me perché, a tratti, mi sembrava che la si allungasse un po' apposta :old:. Piccola curiosità, se davvero nessuno finora l'ha notato/ fatto notare: nella serie quanti banditi ci sono che si chiamano Fraser? 

     

    1. Quello di GLB di "Massacro" 

    2. Questo di Nizzi 

    3. Quello di Faraci ne "L'inseguimento", (lo spietato ma banalizzato Mitch Fraser che, alla fine, tanto si doveva gonfiare ed essere irriducibile che a Tex è bastato poco per farlo secco :furiosi75:). 

     

    Io faccio parte, aderisco, come lettore, a quella schiera di affezionati che vedono di buon occhio i ritorni ma odiano la ripetitività, anche nei nomi. (Per carità, di nuovi ne ho visti molti, ma quando mi ricordo quelli vecchi e li vedo ripetuti come comprimari un po' mi irrita: vorrei che la ripetizione di un nome di comprimario bianco/nero/grigio che sia in storie future venisse al massimo relegata ad una comparsa:)). 

     

     

    Voto 7

  11.  

    4 ore fa, Doudou dice:

    Ad ogni modo, il suo stile ci sarebbe stato comunque bene.

    Claro que sì. Per caso è già stato ideato/scritto il soggetto su Marie e Joan da qualcuno del forum? (Mi ero dimenticato di domandarlo). In caso negativo, vale la pena di creare un sondaggio/ una discussione creativa in cui ognuno possa proporre il suo soggetto sulle due donne o su altri personaggi delle primissime storie che non sono mai tornati e che sono rimasti indelebili nelle nostre menti oppure c'è qualcuno che singolarmente abbia intenzione di redarre il soggetto e mandarlo alla SBE o - ultima alternativa, poi smetto - gli antiritornisti ci arrostirebbero a puntino :(:ops:

     

    P.S. So dell'esistenza di un sondaggio sui personaggi che volevamo rivedere, però, se non sbaglio, era più focalizzato su quelli recenti o post numero 100, (correggetemi in caso). 

  12. Per me è un buon episodio sia per l'introduzione di Tiger che per ulteriori elementi su Tex, (il fatto che non spari alle donne). Perché non lo trovo ottimo nonostante gli scontri e le scene d'azione siano veramente magistrali? Perché 

    Il 9/10/2022 at 21:50, Condor senza meta dice:

    Accennavo al fatto che l'episodio perde qualcosa nell'incedere finale, in effetti per mettere in difficoltà i due pards nei pressi del pozzo in cui sono assiepati i restanti della banda Dalton, l'autore sceglie una scena un po' ai limiti, con Eugenia che beffa come novellini i nemici, ma ancora più ingenua la seguente sequenza che vede i nostri salvati da Dinamite, che scava attorno alla fossa in cui sono stati sepolti Tex e Tiger. Scene figlie dei tempi in cui furono scritte, oggi i lettori le accetterebbero malvolentieri.

    La scena di Dinamite Eroe può starci, è piena di pathos :clapping:! Ma anch'io trovai strano che Tex fosse arrivato a dire: "Obbedisci, Tiger. Ci siamo cascati." Cavolo! Avrei voluto vederlo se anziché essere stati i Dalton fossero stati Bud Lowett e amigos suos redivivi :lol:... (Secondo me, avrebbero potuto farcela lo stesso senza farsi impiombare a morte anche se non avessero obbedito :rolleyes:, perché erano meno di 20). I disegni sono gradevoli, anche se non tra i miei preferiti, (preferisco Villa e Civitelli). 

    Voto 8+ 

  13. Nonostante alcune sospensioni d'incredulità è un episodio emozionante e interessantissimo, anche se 

    Il 17/7/2011 at 23:48, Carlo Monni dice:

    in realtà questa storia inizia con l'albo a striscia "Ken Logan il duellista", ma lo scontro con Logan è solo una breve parentesi sul cammino dell'avventura e non produrrà conseguenze. Usare quel titolo per tutta l'avventura ?, quindi, sbagliato e fuorviante. Io userei, invece, il titolo quello dell'albetto è Lupe, la Messicana perchè, a voler ben vedere, è lei, quasi più dello stesso Tex, la vera protagonista della vicenda.

    Succede ogni tanto - perché dopo quella volta è accaduto di nuovo, si veda il numero attuale con la Tigre - che i titoli non racchiudano bene i leitmotivs dell'albo in maniera globale. Questo è uno dei pochi nei, se non l'unico, di questa storia distinta. Per quanto riguarda il discorso sulle catture, è lecito aspettarsi che da giovane Tex sia stato avventato anche quando le situazioni erano più che "bloccate" per agire faccia a faccia e odorose di camposanto :). Quindi nemmeno a me era mai sembrato che si trattasse di piccionaggine, anche perché Tex ce la mette tutta, non si limita affatto a compiti prestabiliti, risate e formalismi. Anche per me è ottimo il personaggio di Lupe e mi ha fatto molto piacere la storia del suo ritorno con quel Ricardo dalla doppia personalità, ( apprezzo e, salvo eccezioni mal sceneggiate, apprezzerò sempre i personaggi grigi anche perché due o tre miei conoscenti hanno detto che ho una doppia personalità :lol2:, (Non per fare il nerd, però, avendolo studiato l'anno scorso a scuola, dirò sempre che Pirandello docet e che la sua filosofia era molto "onesta" sui "casi umani" :( che ci sono in giro e che siamo noi stessi in quanto persone da tutelare: basta maschere e finzioni :old:!). Comunque mi fermo qui, così non vado OT. 

    Voto 9– , (il meno per il titolo :old:).

  14. Il 17/7/2011 at 01:49, Carlo Monni dice:

    Quello che mancher? nelle future storie di Tex del genere e che qui è decisamente presente è l'elemento femminile e che elemento: due donne decisamente diverse l'una dall'altra quasi come il giorno e la notte. La prima è Marie Gold, la bionda tenutaria del Saloon, classica dark lady da film noir, il cui look e caratterizzazione sono chiaramente ispirati a mostri sacri del genere come Marlene Dietrich, Jean Harlow e Veronica Lake. L'altra è la bruna Joan Baker, figlia del giornalista del paese, il classico prototipo della brava ragazza, di sani principi, anche se con un caratterino di ferro. Inutile dire che le mie preferenze vanno tutte a Marie Gold, magari è davvero solo dovuto al fatto che forse ho un debole per le bionde, ma in realtà credo che sia proprio dovuto al fatto che Marie ha il tipico fascino della dark lady, della cattiva ragazza ed è un fascino che attira molti maschietti, non è vero? A quanto pare, però, anche Tex dimostra di aver fascino da vendere, perchè dopo pochi minuti da che l'ha conosciuto e ci ha scambiato solo poche parole Marie salva la vita di Tex uccidendo senza esitazione un bandito che stava per sparargli alle spalle. Fatto questo, invita Tex a seguirla in camera sua e questo è davvero un caso unico nella storia texiana. Cosa sia successo veramente in quella camera non è mai stato mostrato e chi può dire che in quella mezz'ora lei e Tex abbiano solo parlato? Dopotutto lei è così colpita da Tex dopo quel colloquio, da cambiare in seguito radicalmente bandiera. Dite quel che volete, io propendo per la "consumazione". laughing Non parliamo, poi, di Joan Baker e di come reagisce quando Tex rimane ferito. Il nostro eroe ha in questa storia il curioso primato di essere riuscito a spezzare il cuore non ad una, ma bensì a due donne in un solo colpo. :colt: Marie Gold fa parte di quel gruppetto di personaggi delle prime storie di Tex il cui ritorno saluterei con favore, purch? la storia non sia un mero pretesto e le renda giustizia. Ah si, prima che me lo dica qualcuno: Sejias ai disegni ci starebbe benissimo. Tornando alla storia, la definivamo epica ed in quale altro modo si potrebbe definire lo scontro finale se non epico? Solo contro venti avversari Tex si batte e trionfa e voi potete pensarla come volete, ma a me le ultime vignette, quando Tex spara gli ultimi colpi per poi accasciarsi al suolo, mettono ancora i brividi ogni volta le rileggo. C?? stato chi ha avanzato dubbi sulla verosimiglianza di uno scontro così impari. Tex che affronta e sconfigge da solo 20 nemici è inverosimile? Si se guardiamo la cosa razionalmente, ma nel contesto della serie non solo non è inverosimile, ma è accettabilissimo, è esattamente quello che ci aspettiamo da lui. D'altra parte, a ben vedere, in questa storia GLB non ha sacrificato più di tanto la verosimiglianza: Tex sconfigge, è vero, un numero preponderante di nemici, ma è una vittoria sudata e sofferta, tanto che lui va ad un passo dal rimetterci la buccia. In questo caso la sua può essere giustamente definita un'impresa epica e meglio di tante parole serve a definire la caratura di quel personaggio negli intenti del suo creatore. Gli anglosassoni usano la definizione di "larger than life", che mi sembra azzeccatissima. 

    Già. Anche per me questa storia, al pari di El Diablo, rappresenta un medio gioiello. La prima volta che la lessi urlai: "wooooooo" :lol: dalla gioia quando vidi nel finale Tex sparare peggio di un diavolo incarnato e dire: "Cani! Cani... Io forse sono perduto ma molti di voi mi seguiranno lungo la lunga pista." (Disse qualcosa del genere, di preciso a livello testuale non mi ricordo). Però, sì, quella scena è una delle più grandi scene epiche di tutta la serie. Per quanto riguarda Marie e Joan, anch'io ho sempre desiderato rivederle in un nuovo episodio che possa mettere in luce tanti colpi di scena. :lol2::trapper:

    Voto 9 

     

    P.S. Sejias non solo ci starebbe benissimo, ma è d'obbligo :P! (Castillo e Ramona docent :D:inch:). Quasi quasi potremmo scrivere un soggetto per il Bos per farle tornare, ("antiritornisti" permettendo <_<). 

  15. Il 16/12/2014 at 09:04, Yeti dice:

    Vorrei approfondire questo punto. 

    Potrebbe non essere una contraddizione, perché a ben guardare  la stella di Jeff Weber (pag. 95) è diversa da quella che poi sarà assegnata a Tex Willer (pag. 137)
     

    Riassumo il contenuto delle due stelle:

    Jeff Weber
     

    parte esterna:
    - U.S.A. Secret Service
    - Invest. S. L. Department

    parte interna
    - J.W.N.
    - 3725


    Tex Willer

    parte esterna
    - Rangers Secret Service
    - U.S.A. West Depart

    parte interna

    - 3
     

     

    Quindi Jeff e Tex sembrerebbero appartenere a due "sezioni" diverse forse dello stesso dipartimento (e sarebbe dimostrato dai diversi numeri di "matricola").
     

     Una "pignoleria" degna di miglior causa :cowboy:. Anch'io pensavo alla stessa motivazione sul fatto che Tex risultasse essere il numero 3 dopo Kit Carson e Arkansas Joe, ma non mi ero chiesto i dettagli. Dico ciò per dire grazie perché questi dettagli confermano quello che ho sempre pensato: non era un'incongruenza :smile:. Per quanto riguarda la storia che dire: wow! È un medio gioiello :inch:! L'ho letta sul classic del 2017 a colori e, sì, vale un po' come se fosse l'unione di 10 pilastri della serie. Anch'io ho trovato ottima e strepitosa la scritta: "El Diablo uccise, Tex Willer vendicherà." È poesia! Una poesia che si approfondisce man mano che l'episodio procede, infatti nel finale Tex non può distruggere El Diablo come se fosse un El Muerto, ( a proposito gran bella storia anche quella, nonostante il pestaggio di Tiger sia discutibile). Non lo può distruggere "spargendo sale salatissimo" perché in punto di morte dimostra di tenere a sua figlia e di avere dei buoni sentimenti :old:. Ah, per quanto riguarda Florecita: un personaggio davvero distinto. Non è solo canonicamente in pericolo ma è attiva, resiste e combatte per amore di suo padre. (Ovviamente suggestiva ed epocale anche la scena in cui Tex incontra Marshall, Carson e Joe :clapping:). Unico neo: "un'asciuttezza" che a volte trapela eccessivamente in Tex rendendolo un po' troppo duro, ma, col tempo, per fortuna, si è ridotta giusto di quella briciola in meno che ci voleva. 

    Per quanto riguarda i disegni dico che, salvo qualche episodio qui e là, non sono mai stati eccezionali: non so voi, ma spesso li ho trovati "stilizzati". (In quest'episodio fanno eccezione El Diablo e sua figlia Florecita: sono disegnati favolosamente in alcune vignette :D). 

    Voto 8.5 

  16. Anche per me è discreta. L'ho trovata bene o male lineare, anche se infatti è piuttosto facile e scontato il fatto che Tex riesca a scagionarsi subito, ma, del resto, non si possono estremizzare le difficoltà proprio a fagiolo per impressionare il lettore dopo averlo già fatto una volta in maniera eccezionale :D. I disegni di Letteri non sono tra i miei preferiti, ma sono anche loro gradevoli e discreti. Questo ciò che mi è rimasto di quest'episodio che ho letto qualche anno fa, oltre alla buona/distinta dose di azione che ha sempre caratterizzato le storie con Proteus :). Sono tutte discrete/buone. L'ultima sceneggiata da Ruju sino a poco dopo la metà del secondo albo mi aveva colpito di più delle precedenti e la reputavo la migliore, poi, dopo aver visto come si era fatto infinocchiare Kit - povero diavolo, quante brutte figure  :angry: - sul finale in cui Proteus trova la morte - finale che mi ha ricordato quando si era fatto pestare dagli uomini dello sceriffo in quella di Nizzi :craniate::craniate: - , l'ho reputata sullo stesso livello. Il ciclo delle storie di Proteus è stato per me buono perché ha garantito una dose di azione avvincente oltre a svariati colpi di scena. E la scena che mi ha colpito di più è stata quella in cui un tenente, se non ricordo male, andava da Tex per dirgli: "Sono qui per arrestarvi, Willer." Il colpo di scena ha funzionato ed è stato credibile, anche se si sa ovviamente che si dovrà scagionare. Ogni colpo di scena con Proteus è stato avvincente, tranne quelli che hanno fatto fare macabre figure a Kit, (perché con Proteus Tex e Carson non sono mai passati per ragazzotti ingenui e piccioni). 

    Voto 7.5 

  17. Per me senza infamia né lode, anche se irrita il fatto che Carson ragioni continuamente e non opponga resistenza quando i banditi lo beccano privo di sensi! (Eh sì, almeno Faraci nel suo debutto gli aveva fatto ammazzare un bel po' di bandidos). Divertente il finale, ma il fatto di presentare Carson come un donnaiolo che si arrende alla minima profonda difficoltà mi sembra ancora una volta non pertinente con la sua caratterizzazione. Non è suggestivo :mazza:, è piuttosto ridicolo. 

    Voto 7– 

  18. Storia Bellissima per i disegni, ma, come è già stato fatto notare, sembra una commedia: più che trovare degli ottimi rangers che sanno che legge e giustizia tendono a non coincidere e che conoscono il valore delle emozioni genuine - anche quelle drammatiche - mi sembra di aver trovato due protagonisti di una commedia - tra l'altro piena di spiegoni e chiacchiere lunghe - di Massimo Boldi ripieni di eccessiva ilarità e, quando la situazione si fa seria, di eccessiva razionalità. E, appunto, non ho provato suggestione alcuna perché quello che mi sarei aspettato di leggere all'inizio dell'episodio, per esempio, non era un inseguimento per non passare per fesso, ma bensì un: "non lo mollo perché nessuno può sentirsi legittimato a rubare e a farla franca" oppure "Faccio un favore a Frisco e a Devlin". Ma, secondo me, quella scena non andava proprio fatta. E mi rimane l'amaro, un senso di "dolce con fondo amaro" da quest'episodio perché ci sono tre difetti gravissimi: la non pertinente caratterizzazione dei pards, l'assenza di pathos e la filosofia da "Paese dei balocchi" qua e là nell'incontrare i malavitosi e il leguleio medesimo. È vero che Tex deve prendere a calci dei regolamenti per "risarcire" la giustizia se la legge non la rispetta e, quindi, volendo essere pignoli, potrebbe compiere degli illeciti, ma... trattare con un avvocato della mala... non so, stona parecchio. Solo nel finale ho riconosciuto i due pards, ma c'è n'è voluto :craniate:! (Cit. Yawwwwnnn :zzsoft:). Ad ogni modo, è di mio gradimento trovare le battute nei fumetti e ho gradito quella sulla scommessa e l'eventuale taglio del pizzo al punto tale che quando mi azzardo a scommettere a parole con gli amici dico che dovrebbero provare a tagliarmi il pizzetto se perdo :lol2:, ma - devo ammetterlo - con "i capi delle bande faraciane" mi sono divertito di più, perché lì almeno Tex e Carson erano più pratici, (anche se poi stereotipati alla spaghetti-western :snif::colt:). Poi magari sarà anche il fatto di essersi soffermati a lungo sul mare, le balene, i marinai che mi ha urtato, perché non è la mia ambientazione preferita, anzi... (Anche nella realtà della mia vita non è che mi faccia schizzare di gioia).  

    Voto 6– 

    (Perdonate la controtendenza, ma non credo di essere stato l'unico e chi mi conosce sa che sono onesto, anche se mi piacerebbe appoggiarmi alla minima suggestione). 

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