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pard06

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Messaggi pubblicato da pard06

  1. E poi, cacchio, sta per uscire il numero 600 a colori!!-dico, il numero 600 a colori!!!Non ci facciamo troppe pippe mentali sulle piccole cose, dai! :trapper:

    E' chiaro che anch'io non sto nella pelle di leggere il numero 600 e la lettera che gli verr? dedicata da Sergio Bonelli, ma nonostante ciò, non posso astenermi da una critica che mi pare più che logica, almeno dal mio punto di vista;e poi, caro Paco, prima esalti, giustamente, il numero 600, i colori ecc... e poi di fronte a quella copertina parli di pelo nell'uovo grrr grrr :censura2: ?Caro Paco non puoi chiedermi di leggere questa storia con gli occhi foderati di prosciutto solo perchè è il numero 600!!! :indianovestito:
  2. Ma alla Bonelli non conoscono mezzi termini possibile che si deve passare dalla copertina del 300 tutta colorata a questa tutta bianca? Non se ne poteva realizzare una tipo quella del 500 più o meno a metà strada fra le due molto più evocativa e classica?Per quanto riguarda i disegni è comunque l'ultimo Ticci che a me lascia più di una perplessit? e mi chiedo se in fin dei conti, considerato che Villa è di fatto fuori da tutti i giochi, la Bonelli non sappia trovare di meglio. Badate bene, non è una critica al sommo Ticci, ma più una critica alla Bonelli che non sa scegliere i dsgnatori adatti alle storie che devono realizzare? Non era forse meglio il colore di Civitelli ne "Sul sentiero dei ricordi" a quello di Ticci de "Uomni in fuga"Son comunque pareri personali giustificati dal fatto che il tratto lineare ed essenziale di quest'ultimo Ticci, a mio parere, non si adatta per niente al colore.

  3. Intanto complimenti per la discussione. Ho poco da aggiungere a quanto è stato detto: quello di Filippucci è irriconoscibile mentre quello di Vannini a me non dispiace, tenendo presente che anche la colorazione contribuisce molto a dirgli quell'aspetto satanico. Io proporrei anche una discussione con le varie interpretazioni del Morisco(Galep,Letteri ecc...)

  4. Il mio primo Tex fu Tumak l'inesorabile e quindi comprai Anasazi:mi deluse moltissimo, allora cominciai ad appassionarmi ai TuttoTex e la prima storia di questa serie che lessi fu la bellissima "L'uomo senza passato" che mi spinse a ricominciare a leggere gli inediti a qualche mese di distanza.

  5. Guido Nolitta è sempre stato il mio sceneggiatore preferito, anche più del padre, ma sull'utilizzo di Carson è veramente indifendibile. Nolitta nella gestione del personaggio di Kit Carson infatti ha sempre puntato a due cose: i siparietti comici e l'intenzione di creare "scandali" attraverso questo personaggio. Le dimostrazioni sono già state date dagli interventi precedenti: il "comico" Carson lo si vede in primis in Golden Pass mentre lo "scandalo" è proprio il famoso pugno presente nella copertina e nella storia del segno di Cruzado. Per quanto riguarda Nizzi,Boselli e Segura l'hanno sempre utilizzato più come comprimario di striscio che come vero protagonista, tuttavia, specialmente Boselli e il primo Nizzi, lo hanno reso qualcosa di più di un comico o di una figura "commerciale"Concludo dicendo che il vero Carson lo si è visto nella grande sete e spero che Manfredi sappia continuare a gestirlo così:duro e simpatico, protagonista e "vecchio volpone"

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