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TWF - Tex Willer Forum

Gatecrasher

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Messaggi pubblicato da Gatecrasher

  1. beh, direi che sono un po' più di 3, infatti abbiamo:

    - tex 3 stelle;
    - tutto tex;
    - tex nuova ristampa;
    - tex stella d'oro;
    - collezione storica a colori, che anche se ormai è finita ha avuto una portata immensa, arrivando a mostrare qualcosa di assurdo e surreale nel panorama fumettistico italiano, cioè una ristampa che riesce a raggiungere l'inedito, una cosa che io ho visto solo con tex, e che reputo molto scorretta, perchè così non si fa neppure distinzione fra passato e presente di una testata.
    secondo me una ristampa integrale è accettabile solo per una serie che ormai ha chiuso i battenti, come mister no o il piccolo ranger, ma non per tex che ancora propone storie nuove -_nono ;
    - i cartonati e gli oscar mondadori, che sebbene escano solo in libreria e non in edicola, solo nel caso di tex e dylan dog godono di una certa regolarit?, se non sbaglio ne esce uno ogni anno;
    - le ristampe occasionali, come quella recente sulla saga di mefisto.

    come vedi le ristampe sono parecchie, altroch?. :P

    Beh, mi sembrava chiaro che si parlasse della 'dimensione edicola', in un'ottica di visibilit? e vendite che hai fatto tu per primo.

    Ho dimenticato la ristampa Stella D'oro, del resto esce due volte l'anno quindi è anche comprensibile.
    Ok, non sono tre, bensì quattro. Il discorso di fondo rimane lo stesso.

    Cartonati ed Oscar Mondadori rappresentano un discorso totalmente a parte per i motivi ben esposti da Carlo Monni, così come la collezione storica a colori, sulla quale ho non ho mancato di esprimere le mie perplessit?.

    Tu parli di scorrettezza, però-lo ribadisco-in tempi a dir poco complicati per il mercato dell'editoria (non solo fumetti eh, si va dai quotidiani ai libri) si può fare una colpa alla SBE ed al gruppo Repubblica - L'Espresso se hanno deciso di pubblicare un prodotto che ha incontrato vastissimi favori del pubblico e di conseguenza una notevolissima fonte di introiti?

    Senza contare che, come ha sottolineato ymalpas, questi introiti tra le altre cose permettono a molte serie minori di sopravvivere.

    Discorso Manfredi:tu scrivi "non capisco perchè ci deve sempre essere una serie che viene sacrificata per garantire la sopravvivenza continua e imperterrita di tex", ma è un discorso senza senso secondo me.
    La faccenda è molto più prosaica,Manfredi ha ritenuto che non ci fossero più le condizioni per proseguire Magico Vento.
    Credo che se lo contatti non mancher? certo di farti avere tutte le delucidazioni del caso al riguardo.

    Sulla questione "Tex finito" affermi "quando i tempi cambiano, bisogna creare personaggi nuovi che esprimano meglio le nuove esigenze, non serve a niente modificare personaggi già esistenti.
    queste le ragioni per cui considero tex un personaggio finito e non più attuale, ma è solo il mio punto di vista", ma la convinzione che i personaggi dei fumetti debbano adeguarsi ai tempi od esprimere meglio le nuove esigenze la trovo concettualmente sbagliata.
    Si tratta proprio di una contraddizione intrinseca che investe il concetto di fumetto.
    Uno li legge proprio per fuggire dalla realtà, non a caso qui in molti si augurano un ritorno allo stile del vecchio Tex di GLB.

    Carlo Monni,Tex finito? Mai detto. Troppo spesso mi capita di trovarlo insoddisfacente, questo sè. Gli ultimi due inediti al contrario li ho promossi a pieni voti.

  2. Sarebbe davvero interessante scoprire quanto vendono le ristampe, per esempio mi chiedo se abbia senso continuare col Tre Stelle e non cassarlo, considerato che la NR ormai veleggia abbondantemente oltre il numero 300.

    Ecco, anch'io sarei curioso... E mi chiedo: non sarebbe meglio chiudere il 3Stelle e soprattutto il tuttoTex?La NuovaRistampa può interessare per la cartolina di Villa a fine albo, ma le altre?Per quel che mi riguarda chiudo con il tuttoTex col n.500 che sarà in edicola a novembre. Andare oltre non ha senso. Fossi la SBE metterei la parola fine al tuttoTex col n.500 e anche il 3stelle lo chiuderei ad un numero "tondo" preciso. E mi concentrerei di più sulla serie regolare e sulle altre uscite. Ormai con la edizione a colori di Repubblica 5 edizioni mi sembrano eccessive!
    Discorso Nuova Ristampa:beh, oltre alla cartolina di Villa considera quella fascia di lettori relativamente giovani come il sottoscritto che hanno cominciato a leggere l'inedito attorno al 460 dell'inedito. Ecco, la Nuova Ristampa per me e molti altri ha rappresentato l'occasione per gustarsi l'epoca d'oro di Tex. E per molti altri lettori storici il modo di rileggere nuovamente le vecchie avventure, senza andare a scomodare magari le vecchie copie consunte dell'inedito. Mi trovi d'accordo invece sulla chiusura di almeno una tra il Tre Stelle ed il Tutto Tex, con la pubblicazione di una nuova ristampa che preveda magari il ripristino dei dialoghi e delle copertine originali. Tanto più che ormai la NR è entrata in pieno nel quarto centinaio. In questo senso il numero 500 di Tutto Tex rappresenterebbe l'occasione perfetta per chiudere. Chissà quanto vendono le sopracitate. Evidentemente ancora abbastanza, anche se sarei davvero curioso di incrociare i dati di Tutto Tex relativi al pre e post 500. Tre Stelle:in questo caso più che al quanto sono interessato al perchè. In fondo si tratta di numeri piuttosto recenti, quindi se uno ha buchi nell'inedito può recuperarli facilmente tra fumetterie e mercatini, oppure richiederli direttamente come arretrati.
  3. ciao!
    e perchè dovrebbe essere fisiologico, potresti motivare il tuo punto di vista?
    forse perchè tex ha raggiunto una notevole quantit? di albi, quindi è più facile trovare materiale da ristampare?
    non credo, in tal caso zagor dovrebbe avere la stessa quantit? di ristampe di tex.
    allora forse è perchè tex vende, quindi può permettersi di avere tante ristampe in contemporanea?
    il discorso sulla quantit? di ristampe vale anche per dylan dog, hai ragione.

    quello che voglio dire io è che, se tex deve avere tutto questo successo, ben venga, ma preferirei che il successo fosse fondato su una effettiva questione di meriti, ponendosi allo stesso livello delle altre testate.
    solo allora, a parit? di condizioni, sarà possibile vedere chi vende di più!
    troppo comodo essere la testata più venduta d'italia, quando si hanno un sacco di ristampe a disposizione, e i nuovi lettori non devono nemmeno fare la fatica di andarsi a cercare nei mercatini, con il sudore, gli albi arretrati, perchè tanto si trovano già in edicola! :capoInguerra:
    non lo trovo corretto nei confronti dei lettori, e mi d' la sensazione che tex è una testata raccomandata dalla stessa casa editrice che la pubblica.

    qualcuno ha detto che non c'è nessun personaggio che si possa considerare finito, finch? ci sono autori capaci di raccontarne le gesta.
    io invece sostengo che, quando una serie vende, l'editore ha tutto l'interesse di trovare nuovi autori che siano disposti a trovare nuovi spunti, ma questo non vuol dire che quel personaggio abbia ancora qualcosa da dire!



    in quanto alla storia sei divise nella polvere, non l'ho letta, ho mollato tex un po' prima, dopo la storia di faraci & bruzzo.
    ma come ho avuto modo di dire altre volte su altri forum, dopo la chiusura di magico vento non ho intenzione di leggere altre storie di manfredi che trattino argomenti western.
    ? una scelta personale, una delle motivazioni avanzate per giustificare la chiusura di MV fu il fatto che l'autore si era stancato di scrivere storie western, quindi non trovo coerente con questa affermazione che lo si debba ancora vedere sulle pagine di tex. :colt:

    Il mio "fisiologico" è motivato da una molteplicit? di fattori.

    Innanzitutto, trattandosi della serie più venduta, mi sembra logico che la SBE ne assicuri una quantit? consona di ristampe.
    Che poi in fondo sono tre, non tremila.

    Non dimentichiamoci che in tempi di magra generale, il mercato editoriale in particolare non attraversa un buon momento.
    Quindi la SBE fa un duplice ragionamento:di salvaguardia economica e di "rispetto" per i lettori, perchè essendo Tex il più venduto è logico che il pubblico desideri leggere anche vecchie storie.
    Tu per i motivi che hai ben spiegato prima non sarai d'accordo, naturalmente rispetto il tuo punto di vista.

    Sul discorso della correlazione tra vendite e "stato di salute" del personaggio mi trovi perfettamente d'accordo, ed infatti al di l' dell'eccezione di "Sei divise nella polvere" ed un'altra manciata di storie, le recenti avventure pubblicate su Tex confermano quanto dici. Almeno secondo il sottoscritto.

    In ogni caso sono convinto che a parit? di ristampe tra le varie testate, il Ranger sarebbe comunque campione d'incassi.

    Prendo atto anche della decisione di non leggere storie western sceneggiate da Manfredi, mi dispiace solo per te che ti perdi una grandissima avventura.

    Niente scuse per la presunta polemica, l'importante è scambiarsi idee con buona educazione. E noi lo stiamo facendo.

  4. Ciao Pippo, tu parli di "grande quantit? di ristampe" ma se rifletti un secondo è fisiologico che una testata come Tex abbia più ristampe di un Dampyr o di un Martin Mystere.
    E se ci pensi ancora meglio, non è poi così vero:fai il confronto con Dylan Dog.

    Sul fatto che le suddette facciano in qualche modo da traino per l'inedito invece non mi sento di darti tutti i torti. Traino probabilmente non è il termine giusto, possiamo dire che aiutano.
    Non so cosa pensino gli altri lettori che come il sottoscritto oltre all'inedito acquistano la Nuova Ristampa per esempio:ecco, ormai è un bel po' di tempo che aspetto con più trepidazione l'uscita del quindicinale rispetto al nuovo albo, nonostante abbia già letto quelle storie. Brutto segno.

    Sarebbe davvero interessante scoprire quanto vendono le ristampe, per esempio mi chiedo se abbia senso continuare col Tre Stelle e non cassarlo proponendo invece un'anastatica col ripristino dei dialoghi originali, considerato che la NR ormai veleggia abbondantemente oltre il numero 300.

    Troppo spesso mi capita di provare distanza e poca empatia dal Tex odierno.
    Per questo il recupero di un certo linguaggio delle origini, così come la riproposizione di alcuni personaggi e situazioni in nome di una minima continuity di cui è stata fatta menzione nei messaggi precedenti, sarebbe fortemente auspicabile.

    Del resto nessuno degli autori che si sono succeduti a GLB è entrato a pieno nel linguaggio del personaggio, per citare un utente di un altro forum.
    Sovente, chi più, chi meno-si sono avvicinati, anche se in tempi recenti è avvenuto sempre meno.
    Per questo motivo stasera legger? "La minaccia invisibile" e non "Gli schiavisti", che rimane invece in stand by.


    Per finire mi rivolgo a Pippo consigliandogli quella che probabilmente è l'unica grande storia del Tex contemporaneo.
    Se ti manca, recuperala e facci sapere cosa ne pensi.
    http://texwiller.forumfree.org/index.php?&showtopic=3069

  5. Dico anch'io la mia. L'aspetto che digerisco meno è l'anteprima striminzita ed in bianco e nero del prossimo numero in seconda di copertina. Tra l'altro in una logica editoriale capisco benissimo che si pubblicizzino Saguaro ed altri fumetti della casa editrice, mentre invece comprendo meno la pubblicit? del Texone in quarta di copertina. Chi acquista Tex al 99,9% compra anche il Texone, del quale è senza dubbio a conoscenza. A che pro quindi?Su Frediani non ho particolari appunti da muovere, certo l'assenza della pagina degli arretrati si fa sentire. Mi chiedo però perchè non sfruttare questa pagina per un dialogo con i lettori, una vera posta di Tex insomma. Sarebbe più interessante per noi e più stimolante per la SBE.

  6. Sarebbe una bella idea , ma, non penso che sia il momento giusto per pubblicare una ristampa dei Maxi Tex . Anche perchè la ristampa dei Texoni è finita da poco e adesso la Sergio Bonelli Editore è impegnata nel ripubblicare le storie di Mefisto . Il problema poi è come proporli , se a colori oppure in bianco e nero . Comunque prima o poi sarà necessario ristampare questi bellissimi fuori-serie .

    Beh, la ristampa degli "Speciali" faceva parte della collana a colori di Repubblica, la ristampa che auspico dei Maxi Tex sarebbe sul modello Stella D'Oro, quindi in bianco e nero e mantenendo le dimensioni del formato originale. la tigre nera, in realtà Oklahoma è reperibile attraverso la collana dedicata al fumetto italiano uscita non troppo tempo fa con Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. In ogni caso mi auguro che in Bonelli ci stiano pensando. I primi Maxi, in particolare, meritano senza dubbio la ristampa.
  7. Sto recuperando tutte le avventure che mi mancano della fascia 501 - 600, periodo nel quale avevo abbandonato Tex comprandolo e leggendolo salturiamente. Questa l'ho terminata ieri sera e non posso che darne un giudizio positivo. Sarà che l'ho letta subito dopo l'indifendibile (e sono un grande fan di Nizzi) Tumak L'inesorabile, ma il mio giudizio è più che positivo. Mi trovo sostanzialmente d'accordo con buona parte dei commenti precedenti. Kit viene gestito in maniera ottima e lo stesso si può dire dei tanti co-protagonisti che Boselli inserisce nella sceneggiatura, tutti delineati in maniera brillante senza che tolgano spazio a Tex e suo figlio. Inoltre ho apprezzato il fatto che qui Borden non conferisce a Tex quell'aura di invincibilit? ed arroganza che invece ho riscontrato in una storia come quella recentissima dei Sabotatori. Tahzay secondo me fa un rilievo non di poco conto,Boselli merita di essere letto tutto d'un fiato per essere apprezzato al meglio. Riconosco che i disegni di Font possano risultare indigesti a qualcuno, io in ogni caso li ho trovati in perfetta 'simbiosi' con la storia. Unica pecca la figura "ingobbita" che assume Tex in alcune tavole. In quante occasioni Tex e Kit agiscono assieme senza che gli altri pard intervengano?

  8. Mah... l'importante però poi è nn lamentarsi con la redazione quando per le celebrazioni e i numeri azzerati nn ci siano mai novità come ci sono nelle altre testate eh

    Con "numeri azzerati" intendi numeri arretrati immagino. A cosa alludi in particolare? Ritieni insoddisfacente il servizio e la disponibilit? degli arretrati di Tex?Per il resto non capisco, si tratta solo di Oscar Mondadori la cui pubblicazione in genere passa abbastanza in sordina. Perchè tutta questa fanfara adesso? Forse perchè si tratta delle storie di Mefisto? E non è una bella notizia questa? Io mi sono innamorato del ranger grazie ad Incubo!,? molto più probabile che altri ragazzi facciano altrettanto leggendo una di queste avventure piuttosto che Congiura Contro Custer, per dirne una.
  9. Si tratta di una storia alla quale sono affezionato in modo particolare,. Sottoscrivo l'analisi di Leo, secondo me Nizzi in questo caso ci regala un giallo dove tutti i pezzi del puzzle si incastrano alla perfezione. L'intreccio è originale e ricco di diversivi, il finale sorprendente anche se non mancher? chi grider? al più classico dei "si capisce subito il colpevole". Era il caso semmai dell'avventura dei delitti del lago ghiacciato, quella sè più prevedibile nell'individuazione del colpevole, perlomeno per i lettori più smaliziati. Letteri contribuisce con disegni eccellenti che regalano un'atmosfera sinistra quanto mai appropriata.

  10. Quello che mi ha lasciato molto perplesso è quando ad inizio albo i cittadini locali dentro il saloon accorgendosi dell'arrivo di Tex e Carson prima si raccomandano di non fare il minimo accenno alla "morte nera", poi non appena i due pard mettono piede dentro il saloon fanno a gara nel "tradirsi". Nizzi poteva trovare un espediente un po' meno sciocco e soprattutto più credibile per far entrare in gioco Tex e Carson.

  11. Scusate, forse la mia sarà una banalit?, ma mi confermate che questo "speciale" uscir? a novembre 2011, rompendo così una cadenza annuale che dura da 25 anni?? :deserto

    La cadenza annuale non dura da 25 anni visto che anche il Texone di Bernet fu pubblicato a novembre, nel 1996 per la precisione.
  12. Sottoscrivo paco ordonez, la copertina è davvero favolosa nella sua semplicit?. Peccato che il bianco tenda a sporcarsi facilmente, ma mi sono premunito con tre copie. Tra ieri ed oggi non ho avuto un secondo libero, legger? l'albo domani. Sono impaziente perchè i commenti sono unanimi, sembra proprio il centenario migliore assieme al 200!

  13. La storia, a mio parere, è quasi zagoriana (quasi mi stupisco che non ci abbia messo mano Nolitta).

    Come ha confermato lo stesso Boselli, l'idea del soggetto è anche del buon Nolitta. Comprate oggi tre copie, lo leggo domattinaIn giro per il web ho letto pareri unanimi, siamo al top delle storie centenarie assieme al 200, ci voleva proprio!
  14. Ringrazio Claudio per aver condiviso questi gioiellini prima a Romics ed adesso nel forum. Anche secondo me la copertina scartata per "Il ponte di roccia" è migliore rispetto a quella-pur ottima-scelta. Claudio in conferenza ci ha spiegato che quel soggetto con Tex in difficolt? era troppo "ardito" per la Bonelli. Secondo me si tratta di una copertina favolosa. Speriamo che le nostre opinioni vengano riportate a chi compie queste decisioni in casa editrice, tra conservazione estrema e rivoluzione c'è una giusta via di mezzo, come ben sapevano i latini.

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