Anch'io la penso come te.
La storia regolare di @borden ha un ritmo sincopato come non succedeva da un pò, o meglio il ritmo presente anche nelle altre storie era finalizzato essenzialmente verso certe dinamiche ed una ambientazione, cioè quella western od esotica.
Qui invece, come ho descritto parecchi post addietro, si passa dal romanzo investigativo, a quello d'avventura e specificatamente marittimo, passando dal romanzo gotico, ecc., il tutto supportato da un capolavoro di disegni.
La storia di Giusfredi è piacevole, approfondisce il passato dei comprimari del passato di Tex (tematica un pò burattiniana), ma ciò che non attrae particolarmente è la parte grafica, dignitosissima ma anonima e in alcune vignette tirata via forse velocemente.
Nel video di @borden e Giusfredi, il bravissimo Benevento disquisiva sul fatto che per questa storia regolare di Tex avesse scelto, come i maestri del passato (vedi Raymond e Foster), di disegnare delle tavole di grandi dimensioni, poi ridotte a fini editoriali.
Ebbene, ciò permette di avere una risoluzione e un carattere ben distinto anche, ad esempio, per i volti delle figure in piccolo.
Certi disegnatori non hanno bisogno di essere particolarmente dettagliati, mentre un tratto come quello di Valdembrini forse necessitava di tavole ampie come ha sperimentato Benevento e di maggior dettaglio, ma forse anche tempo.