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TWF - Tex Willer Forum

Diablero

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Ah, quanti soldi mi sta facendo risparmiare Nizzi...
  2. Diablero

    [Tex Willer N.67/70] El Diablo

    Lascia perdere le cause: sei convinto anche tu che questa sia LA STESSA storia scritta da GL Bonelli, tranne alcuni dettagli sempre presenti ma che GL Bonelli aveva semplicemente omesso? Infatti, sono convinto che se glielo chiedevi, nel 1950 circa, GL Bonelli ti avrebbe detto che Tex aveva fatto tutte quelle cose, solo che non aveva avuto lo spazio per spiegarlo negli albetti... (a parte questo questione "di fede" che dura da anni, con gente che ha detto persino che Higgins l'aveva lasciato vivo GL Bonelli non mostrandolo morto, davvero l'escamotage con cui viene risolto il cliffhanger mi ha fatto cascare le #####. Pensavo che l'idea della Tex Willer fosse di fare una serie più "storicamente realista"....)
  3. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Cosa scrivi, Diablero? Qualche titolo? Articoli e di roba abbastanza "esoterica", nel senso di nicchia di una nicchia, in ambito "giochi", però quando li ristampano all'estero (così per una volta sono io il tradotto invece di essere il traduttore) danno soddisfazione. Non sono "storie", non è narrativa, anche se a volte toccano l'argomento (per esempio ho un articolo tradotto in Corea che riguarda la strutta narrativa delle "storie" in un gioco americano e la correlazione alle regole, pubblicato insieme al gioco nell'edizione coreana). Ma in generale ho scritto un po' di tutto, persino satira politica quando ero molto più giovane, roba che spero non salti più fuori... [anche quella sotto pseudonimo, tanto che all'epoca il mio professore di Italiano - del tutto all'oscuro della cosa, ma attivo in politica - chiese chi scriveva quegli articoli al direttore della rivista, collega di partito, e ci rimase di sasso quando ridendo l'altro gli disse "gli correggi i compiti da anni e non l'hai riconosciuto?" ]
  4. Diablero

    [Tex Willer N.67/70] El Diablo

    Concordo sui punti di forza, ma la risoluzione del cliffhanger del 68 (letta nel numero 69) ha distrutto la mia sospensione dell'incredulità. Quasi quanto i tentativi di Mauro (nelle rubriche) di dire che non ha modificato la storia originale... Mi rendo conto che, anche se ne capisco il senso, questi "remake" con ampie retcon delle storie originali di GL Bonelli mi stanno deludendo. Un po' il confronto con le storie classiche (che anche in questo caso vede il remake nettamente perdente, IMHO, anche più che ne La Mano Rossa), un po' il fatto di leggere storie di cui conosci già il finale, rende il tutto un esercizio abbastanza sterile. A questo punto preferirei che, retcon per retcon, Boselli la smettesse di dire che Tex Willer è il passato di quello della serie regolare e facesse storie nuove totalmente indipendenti considerandolo un diverso personaggio...
  5. Diablero

    Le domande a Jacopo Rauch

    Mai una gioia...
  6. Diablero

    Le domande a Jacopo Rauch

    Ehilà! Qualcuno porta ancora avanti la tradizione delle sceneggiature disegnate! (ovviamente, da tradizionalista patentato, approvo!)
  7. Dubbio causato dalla dannata mania della continuity e dei personaggi ricorrenti: Shepard si era già visto in altre storie? il nome non mi è nuovo...
  8. Mi sentirei di escluderlo, a meno che non sia un futuro pessimo e disastroso nel settore "fumetti". Le fumetterie sono pochissime. Forse una ogni cento edicole. È vero che rischi poco, ma 6 milioni di albi in fumetteria non li vendi. Forse 60mila, al massimo... (molta della roba che si vende in fumetteria non vende più di mille copie)
  9. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Sì, era meglio, perchè appunto con la ferita quella che era una battuta (che comunque non mi è piaciuta, è vero che Tex fa tante battute, ma bisogna starci attenti a non oltrepassare il limite fra lo spavaldo e il tamarro) diventa una specie di "causa narrativa": è vero che lo sceriffo poteva benissimo essere ferito anche con il vice, ma mettere in fila la battuta e il ferimento la "rappresenta" come la causa. E questo "colora" tutta la scena. Ho riflettuto, a posteriori, sul perchè in quella scena Tex mi è parso eccessivamente imprudente, quando hai ragione sul fatto che senza quel "colore" si è visto farlo mille volte e non mi ha mai dato quell'impressione. È perchè appunto di solito la cosa non viene sottolineata. Dopo che John Wayne entra nel saloon non c'è un bollettino di guerra con la lista delle persone innocenti colpite da pallottole vaganti. Ma se invece la cosa viene sottolineata, allora si nota. Anche perchè se serviva scavare fosse, che senso avrebbe avuto aspettare che tornasse Carson con i cavalli prima di svegliarlo e farlo scavare? Sì, funziona anche lasciando i cavalli e togliendo la battuta della sepoltura, l'importante è togliere quel contrasto palese fra "cavalli pronti e Tex che perde tempo", poi le maniere possono essere diverse. Da un punto di vista "legale" sì, è chiaro che il responsabile è chi commette il rapimento (e l'eventuale omicidio) Ma da un punto di vista "narrativo" e soprattutto "emotivo" la cosa cambia. Vedere Tex all'apparenza gingillarsi e perdere tempo mentre lo Yaqui si allontana sempre di più con la donna è disturbante, e fa incavolare il lettore in quel momento CON TEX. Non sono d'accordo. Se vedi come stava andando la discussione, il tuo intervento per me ha aiutato a calmarla. Ci sono sempre elementi provocatori come gilas2 che approfittano della presenza dell'autore per fare la classica parte "dell'amico sborone di quello grosso", aggiungendo al suo solito mantra "dovete stare zitti tranne me" il seguito "ve l'ha detto anche l'autore! Come osate contraddire l'autore, che è sempre d'accordo con me?". Così come ci sono quelli che reagiscono male alla presenza degli autori. Ma sono pochi, e di solito sono quelli che causano flames comunque anche senza autori di mezzo. Gilas2 sono mesi che posta solo degli attacchi personali ai "signor nessuno che osano criticare", lo faceva prima che postassi e lo farà anche dopo, non cambia niente. Personalmente, confrontarmi con le tue intenzioni e il confronto con Assalto al treno mi ha aiutato a capire cosa davvero mi disturbava in quelle scene, e quali erano davvero i problemi e le tue intenzioni, come "vedevi" la scena e come invece la vedevo io. (Il vedere i tre cavalli già belli e pronti al risveglio di John mi aveva fatto completamente dimenticare che i pard li avevano lasciati indietro, per esempio: dopo la scalata non ne fanno mai cenno e poi si vedono lì disposizione pronti a partire se Tex non si attardasse, quindi manca proprio la percezione che sia passato del tempo in cui Tex abbia fatto altre cose prima di svegliare John...) Il fatto che sei stato attaccato quando hai fatto affermazioni apodittiche tipo che Tex non si cura dei presenti sono per me normali, se fai un affermazione facilmente attaccabile verrà attaccata. Semplicemente non era la maniera giusta di confrontarsi, ti preferisco molto di più quando argomenti e chiarisci a cosa ti riferivi (poi non pretendo che sei d'accordo con me... ). Magari essere molto concisi e saltare le premesse può sembrare un risparmio di tempo, ma poi ne perdi il doppio per spiegare "cosa volevi dire davvero".. Insomma: preferirei che ci ripensassi. Il mio interesse come sempre non è "attaccare questo o quello" ma leggere storie migliori (poi, certo, ci sono autori su cui ormai non ho più la minima speranza, tipo Nizzi, ma tu sei ben lontano da quel livello...). Le tue ultime storie su Tex (Zagor lo leggo molto raramente ormai) onestamente non mi sono piaciute ma non avevano problemi terrificanti, e spero che con il tempo anche quei problemi spariranno.
  10. L'uscita in fumetteria, annullando il problema delle rese, riduce molto i rischi di un "flop" per l'editore (è il motivo, ovviamente, per cui i piccoli editori pubblicano in fumetteria): non rischi di dover pagare di colpo un enormità al distributore per "risarcirlo" degli albi di resa (cosa che ha fatto fallire un sacco di editori), sai in anticipo i costi che in pratica non possono aumentare, se metti un prezzo enormemente alto (come per esempio 7,50 euro per un albo di 32 pagine in bn formato Bonelli tagliato in tre parti) e sai che hai anche poche centinaia di acquirenti sei praticamente sicuro al 100% di guadagnarci (mentre in edicola dovresti stampare migliaia di copie rischiando) Guadagno sicuro, rischio zero. Perché non farlo? Ma sospetto che in generale, stiano continuando a sottovalutare l'effetto "stiamo facendo incavolare i nostri lettori", come se non si ponessero nemmeno il problema. il "costo" di una simile operazione non si rendono conto che non termina solo con l'albo stampato, ma è anche un "costo" di irritazione per i lettori nel doverli cercare? Questo tipo di "costi" sembrano non essere mai compresi nei "calcoli" dell'attuale dirigenza. E oggi abbiamo che quella che è stata la casa editrice con il pubblico più affezionato e fedele non riesce più nemmeno a lanciare una serie nuova in edicola perchè i suoi lettori la snobbano a priori...
  11. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Stavo facendo la parodia dell'atteggiamento "voi non siete nessuno per contraddire un AUTORE" di gilas2. Stavo interpretando un personaggio. Non solo non sono la persona che ragiona in termini di "qualcuno" o "nessuno", ma mi fa proprio ribrezzo quel tipo di mentalità, servile con "i qualcuno" e arrogante con quelli che vede come "nessuno". E anche per questo, purtroppo, non riesco ad ignorare certi post e scatto a rispondere... Che poi fa ridere perchè ormai, nel mondo del fumetto, ho visto già diversi che erano trattati come "nessuno" diventare "qualcuno", anche rinomato. E garantisco che, almeno quelli che conosco, reagirebbero anche peggio di me a chi cercasse di adularli perchè ora sono "autori" e non "semplici lettori" (cioè "nessuno")
  12. Ehh???? Si deve essere confuso con gli albi regolari di Tex (quelli sì che arrivano nelle edicole circa un mese prima dell'arrivo in fumetteria). Le strisce IN EDICOLA NON ARRIVANO, sono distribuite SOLO in fumetteria! (diverse edicole le avranno "comprandole come fumetteria", cioè con gli stessi identici tempi della fumetteria, perchè sono ANCHE fumetterie). E la prima è uscita in fumetteria il 6 luglio, due settimane fa! Nello shop online della Bonelli (che credo abbia già sospeso le spedizioni per l'estate, e fa già capire quanto poco vendano online) sono già disponibili i primi 2 albi. P.S.: ho appena controllato nel sito del distributore (lo stesso utilizzato dalle fumetterie per ordinare le loro copie), la prima striscia risulta disponibile e ordinabile da più di una settimana. Questo comunque è solo un esempio dei casini che la Bonelli infliggerà ai suoi lettori con questa trovata della "distribuzione solo in fumetteria", fra lettori non abituati alle fumetterie e fumetterie non abituate a ordinare Tex...
  13. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Anch'io sono un autore, persino pubblicato in ambito internazionale da editori importanti e tradotto in altri linguaggi! Mi chiedo quindi con che faccia tosta un signor nessuno come gilas2 si metta a commentare quello che scriviamo! Dovrebbe avere un minimo di coerenza e fare quello che vorrebbe imporre agli altri: tacere e non dire fregnacce! (no, non autore di narrativa, non ho scritto storie, ma mica ha specificato... ) Certo che partecipare in un forum solo postando a ripetizione agli altri di stare zitti, che non capiscono nulla, e non devono parlare, devono essere soddisfazioni... io non ho mai provato ma chissà come si ritiene importante a fare una cosa simile...
  14. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Vabbè, cerchiamo di rispondere davvero a Rauch adesso. Prima però, mi devo cospargere il capo di cenere, e scusarmi. Per dipanare tutta la complicata serie dei "tu hai detto e io ho detto" e rispondere a Poe, sono andato a rileggermi tutti i miei post nel thread, a partire dal mese scorso, ritrovando alcuni post scritti nella foga polemica contro "negazionisti" vari. E a pensare che magari li aveva letti anche Rauch, un po' mi sono vergognato del tono che ho usato. (del tono, eh, non della sostanza delle critiche) Parlare delle storie con gli autori assenti, lontani... mi fa scrivere peggio. È come se l'idea "io sono qua a lamentarmi e tanto loro non lo sapranno mai", specie quando le lamentele sono (1) giustificate (almeno secondo me, ovvio) e (2) ripetute, porta a frustrazione, che a sua volta porta ad esagerare nei toni. Insomma, finisce che inveisci contro l'autore come se fosse un totem, scordandoti che è un essere umano che può rimanerci male. Se fossi stato al posto di Rauch avrei reagito molto peggio ai miei post. E, viceversa, mi sono reso conto che sapere che l'autore legge quello che scrivo (cioè, che MI ASCOLTANO, anche magari se non concordano con quello che scrivo) elimina la voglia di "inveire" e aumenta quella di "farmi capire"... Ulteriore esempio del perchè la presenza degli autori nel forum è positiva (almeno per me), nel ricordarci che sono persone... Ehm... E non ho dovuto nemmeno fare tanta fatica per trovare un esempio, era nel terzo albo che ho sfogliato, sono sicuro che ce ne saranno molti altri a cercare in più di 700 albi... Persino fra quelli scritti da Boselli... Se vogliamo un esempio cinematografico: https://www.youtube.com/watch?v=KmhGYB4NdYc Clint Eastwood non solo vede dalla finestra del Saloon (e li sente parlare) ma si preoccupa prima sparare di far allontanare dalla linea di tiro gli altri avventori, più volte... L'unica regola generale è che l'eroe... beh, deve essere "larger than life", quindi quando deve guardare dal di fuori da una finestra, non lo farà rannicchiato come un "origlione" timoroso, ma lo farà in maniera "da eroe western" per mantenere il suo status. Ma se allo sceneggiatore serve che guardi da una finestra... perchè mai dovrebbe imporsi una "regola" che glielo proibisce? Ma il punto è abbastanza irrilevante in questo caso, perchè come avrai letto fino alla noia nei post precedenti, sono giunto alla conclusione che alla fine il problema è causato principalmente alla combinazione di eventi: prima lo sceriffo che chiede se non servano rinforzi e Tex ci fa una battuta, e poi lo stesso sceriffo viene ferito, un "uno-due" che fa apparire antipatico Tex. E a farmelo capire che il fulcro del problema era quello è stato proprio il confronto con la scena di "assalto al treno", che NON È identica, e infatti non mi ha dato per nulla quella sensazione di "antipatia", per quanto molti elementi siano simili: è bastato quindi osservare le differenze, e la principale, quella che salta subito all'occhio, e data dalla combinazione fra quella battuta e il ferimento dello sceriffo. Secondo me, sarebbe bastato non far vedere i tre cavalli a pagina 106 e Kit Carson durante la conversazione con John (tanto in pratica sta impalato senza fare nulla), e infilare nelle CINQUE PAGINE di chiacchiere fra Tex e John anche una sola frase per dire che Carson è tornato a prendere i cavalli. Questo (1) ricorda al lettore che sono senza cavalli (mentre i 3 cavalli a pagina 106 ricordano al lettore che ci sono tre cavalli pronti per inseguire lo Yaqui), e (2) fa capire come mai Tex non sta partendo subito all'inseguimento. A quel punto ci sta la battuta sulle sepolture, non sarebbe più una situazione in cui Tex rinuncia subito ad inseguirli ma una in cui comunque devono aspettare. Alla fine, sono tre scene (saloon, cella e mancato inseguimento) "salvabili" con lievi modifiche: sfiga vuole che in questa storia sono UNA DIETRO L'ALTRA, e arrivano quando il lettore (io, almeno) è ancora contrariato per la precedente, e l'effetto si accumula. Si accumula, e si cumula con un certo "fastidio" nel vedere Tex praticamente come un interferenza fastidiosa nella sua stessa storia: mentre leggevo ero molto più interessato a Selina, John e lo Yaqui. Cosa fa Tex in questa storia? 1) Passa 28 pagine a far fuori sedicenti "ex membri della banda" di nessuna rilevanza (e infatti subito dimenticati) praticamente come scusa per fargli sparare e picchiare qualcuno senza far aspettare troppo il lettore. 2) La banda di John ha in mente di tradirlo e farlo secco, lo Yaqui cerca Selina: Tex e Carson semplicemente anticipano lo scontro e fanno fuori loro i banditi traditori, senza lasciare che lo faccia John. lo Yaqui rapisce Selina come avrebbe fatto in ogni caso. John segue lo Yaqui e Selina come avrebbe fatto in ogni caso. 3) lo Yaqui fa fuori i tre cavalli portati da Tex e Carson. Appiedando John com'era appiedato prima che Tex e Carson portassero i tre cavalli. 4) Tex, Carson e John fanno una lunga deviazione e incontrano (e salvano) un vecchio che gli racconta per filo e per segno la storia di Selina e dello Yaqui. Evitando che siano loro stessi a raccontarla o a farcela vedere in flashback come sarebbe accaduto se non ci fosse stata la necessità di far fare qualcosa a Tex 5) persino allo scontro finale, arriva prima John... Capisci perchè dico che questa è una storia che sarebbe stata migliore senza Tex e Carson? Perché davvero si nota un sacco "la necessità di trovare qualcosa da fargli fare" e la sostanziale "superfluità" di quello che fanno, e provavo questo fastidio MENTRE LA LEGGEVO! Non mi sembrava tanto una "storia di Tex", quanto "una storia western con Tex infilato dentro" E questo alla fine, a parte quelle tre scene sistemabili con modifiche di poco conto, è per me il difetto principale della storia.
  15. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Una persona che non sia in malafede cosa capisce da questa mia frase? Che sei in malafede? Diventa una specie di paradosso logico. Per dire che una evidente è falsità è vera, bisognerebbe dire il falso. Quelle scene sono OGGETTIVAMENTE diverse. Non c'è "differenza di opinioni" su questo: io ho SPECIFICAMENTE sottolineato due aspetti CHIAVE che per me sono CIÒ CHE C'È DI SBAGLIATO NELLA SCENA DEL TEXONE. 1) Tex che ride dei timori dello sceriffo. 2) lo sceriffo dopo la derisione di Tex non cerca l'aiuto del vice, e viene ferito. Senza queste due scene, collegate insieme nella trama per causare l'effetto "Tex ha causato il ferimento del suo amico", la scena non presenta troppi problemi. Sono quelle due scene a rovinarla Se, come sostieni, le due scene sono UGUALI... immagino che non avrai problemi ad indicarmi a che pagina di "Assalto al treno" questi due avvenimenti CHIAVE avvengono. Ecco, vedi? Non è "soggettivo". Non è "questione di opinioni". Non è "in base alla propria visione di Tex": se sei in grado di indicarmi quelle due scene in "Assalto al treno", ci sono. Altrimenti non ci sono. E se non ci sono, non sono uguali. Quando ho fatto l'esempio di Nizzi e delle mutande ti sei inalberato, e INVECE DI AFFRONTARE IL PARAGONE, te ne sei uscito con le solite amenità su nizzi qua e nizzi là, svicolando dal paragone. E invece il paragone è PERFETTO, e per questo l'ho tirato fuori. Quante volte abbiamo visto Tex su un battello? Quante volte l'abbiamo visto in una sparatoria in un saloon? Basta questo per dire che la scena di "Tex che chiede scusa in mutande" è UGUALE A TUTTE LE ALTRE? Ovvio che no. Quella scena non la stiamo chiamando "la scena con Tex in barca". Non la stiamo chiamando "la scena con delle cabine". Non la stiamo chiamando "la scena in cui Tex dorme in cabina, uguale alla storia xxx di GL Bonelli, anche lì Tex dormiva in una cabina in un battello", e nemmeno "la scena con Tex, uguale alla scena di pagina 1 della prima striscia, anche lì c'era Tex".. La chiamiamo "la scena con Tex che chiede scusa in mutande". Per trovarmi una scena analoga DOVRESTI TROVARMI UN'ALTRA SCENA DOVE TEX CHIEDE SCUSA IN MUTANDE. anche se ambientata magari nel deserto o in una città. Idem per "la scena dove Tex ride delle paure del suo amico, spingendolo a non essere prudente, e il suo amico poi viene ferito" Se mi dici che una scena è UGUALE, anche se non c'è nulla di tutto questo... Boh, poteva essere un equivoco la prima volta, la seconda, la terza, la quarta magari... ma se insisti ANCORA a dire che quelle scene sono UGUALI, allora... 1) O sono in malafede io, anche nella storia di GL Bonelli "assalto al treno" Tex deride un suo amico, che rinuncia alla prudenza e rimane ferito, e saresti perfettamente in grado di indicarmi le pagine. 2) O sei in malafede tu, continuando ad affermare a oltranza una cosa evidentemente falsa, anche se contraddetta dalle pagine stesse del fumetto. E non saresti quindi in grado di indicarmi in che pagine avvengono in "assalto al treno". Visto che non ci sono. Per questo insisto sul "guardare cosa c'è DAVVERO sulle pagine del fumetto". Perché quello mostrano SUBITO E CHIARAMENTE chi dice il vero e chi no.
  16. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Troppo tardi. Piadina romagnola appena fatta, salame, e birra fresca!
  17. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Ammetto di essere stato abbastanza aggressivo (non dovrei postare di notte, con la luna piena... ), ma se metto queste espressioni esasperate nei miei post spesso è proprio per la frustrazione del ripetere un sacco di volte le stesse cose e poi vedere ignorato quello che ho scritto... In questo caso, a farmi girare le scatole è stata questa affermazione, ripetuta più volte in vari modi in tutto il tuo post, post che si riduce in pratica al solo ripeterla come un mantra...: Dopo che, appunto, ho scritto e DIMOSTRATO più volte che non presentando amici feriti che avevano chiesto a Tex se potevano avere aiuti e venivano derisi, le scene non sono uguali per niente. Ma non sto a ripetere tutta la dimostrazione per la terza volta, posso fidarmi che l'hai letta? E in ogni caso, ribadisco il punto chiave: Sono stato troppo aggressivo? Certo. Come tu lo sei stato nel sostenere che una cosa non vera detta da un autore deve essere presa come vera a prescindere e chiudere ogni discussione. Non volevi dire quello? OK, allora riprendiamo da basi più razionali... OK, prima di tutto, io non ho detto quello. Nella prima recensione alla storia, ho puntato l'accento soprattutto sull'aspetto di "corpi estranei alla storia" di Tex e Carson, senza andare sulle singole scene. POI arrivano diversi commenti che definiscono la storia "classica", come quelle di GL Bonelli, invitando subito un confronto diretto (fa un po' ridere che poi chi negava questa somiglianza con GL Bonelli sia stato accusato di "fare sempre confronti con GL Bonelli", ma lasciamo stare...), e per dimostrare quanto poco "GLBonelliano" sia l'insieme, solo a quel punto ho postato (sotto spoiler) i commenti alle singole scene Cito, da quel commento generale, solo la parte relativa al saloon: È tutto l'insieme della scena, il ruolo di Tex e dei Pinkerton, il fatto che lo sceriffo venga ferito, che non mi convince, non il SOLO fatto che Tex spari in un saloon. Quello che non mi era ancora chiaro era il peso dei vari elementi. Il mio giudizio su un fumetto è un "work in progress", non parto "analizzando tutto con il microscopio" come si dice (altra frase fatta insensata): io leggo un Tex, e mi rendo conto che qualcosa "suona storto" nel suo comportamento. E mi faccio domande su cosa provochi quella sensazione. Anche nel corso della discussione successiva. In questo Texone ci sono state tre scene successiva in cui Tex era sempre più "storto": prima il saloon, poi la prigione, poi il (mancato) inseguimento dello Yaqui. Ma in generale per tutta la storia c'è una discrepanza fra l'atteggiamento di Tex e quello che gli succede attorno, tanto che avevo ipotizzato che "i rapinatori buoni che non uccidono nessuno" fossero una modifica redazionale successiva. Ma fra il "percepire qualcosa di storto" e l'identificare esattamente quali elemento sia i principali motivi del fastidio non è un passaggio immediato. Perché in quella scena del saloon Tex appare come un incosciente che mette a rischio innocenti, mentre nelle sparatorie di GL Bonelli non capitava? Nel mio primo post su quella scena ho fatto un elenco di vari aspetti, ma è stata proprio la comparazione con la scena di "Assalto al treno" a farmi capire in cosa consistesse la reale differenza: ed è banalissima: nelle scene di GL Bonelli non ti veniva in mente che Tex causasse il ferimento di innocenti, perchè semplicemente non causava il ferimento di innocenti: magari a rigore "sarebbe stato possibile", c'erano innocenti in giro e volavano pallottole. Ma non capitava mai che una pallottola vagante di Tex ferisse qualcuno per caso. E in particolare non c'erano dialoghi precedenti in cui Tex prendeva in giro la persona che sarebbe stata ferita perchè voleva essere più prudente... Non c'è ovviamente solo questo, ecco un elenco delle differenze ...ma è la principale: come in gioco di prestigio, ciascun autore evidenzia i rischi sia FACENDOLI ACCADERE sia PARLANDONE PRIMA, oppure un altro autore non li fa vedere, NON FACENDO FERIRE INNOCENTI e EVITANDO DI PARLARNE PRIMA: è vero che Tex spara in entrambi i casi nel saloon, ma cambia totalmente come il lettore percepisce cosa accade e cosa è responsabilità di chi. Ma su questo aspetto, siccome è un fatto OBIETTIVO che non puoi smentire (probabilmente ti sei accorto anche tu di aver detto una sciocchezza: capita a tutti, anche a te ), tu glissi e cosa fai? Parli del resto delle tue obiezioni (la presunta tamarraggine, il coinvolgimento dello sceriffo ecc. ecc.), Ho "glissato" talmente che ti avevo pure già risposto... Ti avevo quindi già risposto sul semplice fatto di Tex che affronta banditi in saloon: "Non esiste nessuna "legge suprema per cui Tex non affronta mai nessuno in presenza di altre persone". Se pensi che il problema sia questo, non hai capito NULLA delle critiche a quella scena." Se volevi stigmatizzare in particolare quello che ha detto Joe7 su quella scena, perchè invece di renderla un "caso generale" in cui "quando parla l'autore, poi tutti devono stare zitti", non hai risposto semplicemente NEL MERITO DI QUELLE AFFERMAZIONI, non sulla base di quello che ha detto l'autore (ipse dixit), ma in base a QUELLO CHE C'È SULLA PAGINA? Vediamo il punto in particolare che hai citato di Joe7: Vediamo il pezzo dove Joe7 lo dice: Qui è assurdo: il Tex che conosco, invece, si mette a questionare se nel saloon ci sono degli innocenti. Se no sarebbe un pazzo furioso. Fino a qui, l'affermazione di Joe7 è ASSOLUTAMENTE INECCEPIBILE. Non solo Tex. QUALUNQUE personaggio dei fumetti, da Paperino a Alan Ford, persino un "cattivo" come Diabolik: se la presenza di innocenti NON FA LA MINIMA DIFFERENZA, TANTO CHE NON CI FA NESSUN CASO, hai a che fare un folle psicopatico. Non con un eroe e nemmeno con un freddo criminale come Diabolik, che soppesa i pro e i contro. Vuoi dire che, secondo te, il "vero Tex" NON FA MAI CASO AGLI INNOCENTI MENTRE SPARA? No, vero? OK, non occorre che rispondi, mi sembra ovvio che nessun lettore di Tex possa davvero pensarlo. Allora perchè una simile reazione? Io penso che questa discussione è partita per la tangente quando si è divisa in "squadre" e si è partiti con affermazioni altisonanti (e, a posteriori, abbastanza comiche) su cosa Tex farebbe o non farebbe, attaccando anche le affermazioni più banali "degli avversari". Sarebbe meglio, per questa discussione e in generale nel forum, "stare più basso", stare con gli occhi INCOLLATI ALLE PAGINE, e parlare di quello che nelle pagine c'è scritto, caso per caso. Per me, ci sarebbero anche meno fraintendimenti così, e meno flames. (poi rispondo anche a Ombra Silenziosa, ma adesso lasciatemi andare a cena... )
  18. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    E già che ci siamo, ormai, rispondo anche all'ultimo post di Ombra Silenziosa... Stai rispondendo come se fossero persone vere, e non le stessi scrivendo tu. Cioè, stai sviando la questione, la domanda fondamentale NON È "ma Tex se gli chiedono se ha bisogno di un vice cosa direbbe?", che è una domanda tipo "ma Tex se gli chiedono cosa pensa degli omosessuali cosa direbbe?", cioè immaginaria, ma la domanda REALE invece è "perchè hai pensato fosse necessario, prima di far ferire lo sceriffo, fargli parlare del vice e far rifiutare a Tex il suo aiuto"? Perché Tex lo stavi scrivendo tu in questa storia. E hai deciso tu di mettere SIA la scena con Tex che ride dello sceriffo che vorrebbe chiamare il vice, SIA lo sceriffo che viene ferito. E di metterli uno dopo l'altro creando un chiarissimo rapporto scelta-conseguenza che altrimenti non ci sarebbe stato. Cosa debbono comunicare, al lettore, queste due scene che hai messo in sequenza? Nella storia di GL Bonelli che citi, non c'erano. Nessuna di queste due scene. Hai detto che ti sei rifatto volutamente a quella storia. Quindi, se hai deciso di fare questa variazione, questa DIFFERENZA... l'hai fatto consapevolmente, e per dire qualcosa al lettore. Che cosa volevi dire al lettore? Mi devono essere sfuggite le pagine di GL Bonelli in cui Tex ride dello sceriffo che vorrebbe l'aiuto di qualcuno e quelle in cui lo sceriffo viene ferito. Perché sono QUELLE le parti che portano a mostrare un Tex che si comporta da tamarro e provoca con la sua tamarraggine il ferimento dello sceriffo. Se mi porta "una storia uguale" deve essere uguale in QUELLE scene. Tempo fa Nizzi in una scena su un battello ha mostrato Tex che, in mutande e disarmato, chiede scusa ad un bandito per averlo disturbato. Avrebbe avuto senso difendere la scelta di Nizzi dicendo "ma guardate che altre volte Tex è stato su un battello" portando ad esempio scene in cui non era in mutande e non chiedeva scusa? Dicendo che nonostante questo erano "scene identiche"? Fammi capire il senso di questa argomentazione. Tu dici che, come sceneggiatore, decidi che lo Yaqui non sarebbe mai stato catturato da Tex. Non importa se Tex ha tre cavali (visti in scena) e lo Yaqui all'inizio uno solo, non importa che Tex in teoria dovrebbe essere abilissimo a seguire tracce e lo Yaqui non avrebbe il tempo di cancellarle se Tex non si ferma ore a scavare fosse, non importa che Tex è su un altura da cui dovrebbe vedere per km di distanza, come sceneggiatore dici "io voglio che lo Yaqui sfugga a Tex", e Tex non lo prende. E fino a qui ci sta, solo che a questo punto io ti risponderei "però come sceneggiatore devi farti venire una buona idea, perchè altrimenti Tex lo cattura subito, non puoi mostrare Tex come un piedidolci, devi mettere nella storia un buon motivo che giustifichi il fatto che lo Yaqui pur avendo solo pochi minuti di vantaggio gli sfugge" E tu mi rispondi in pratica: "semplice: TEX SA CHE È UN PERSONAGGIO DI UNA STORIA, E SA CHE NON LO CATTUREREBBE, QUINDI NON CI PROVA NEANCHE!" Perché è questo che stai dicendo, equiparando "Tex non lo prenderà perchè l'ho deciso io" con "quindi non ci prova nemmeno" Per me non sono la stessa cosa: anche se hai deciso che lo Yaqui gli sfugge, TEX DEVE COMPORTARSI DA TEX. E anche qui, non ci voleva molto. Tex con John fa battute, frizzi, lazzi, chiacchiera un casino, proprio non c'era posto per un "ho provato a inseguirli a piedi per un po' ma hanno due cavalli e hanno fatto in tempo a dileguarsi, , ho mandato Carson a riprendere le nostre cavalcature a valle, intanto che lo aspettiamo mi aiuterai a scavare le fosse"? (invece di far VEDERE che Carson è già tornato con i cavalli quando Tex dice "prima scaviamo le fosse, è inutile che corriamo che il nostro sceneggiatore mi ha già detto che non li prendiamo")
  19. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Non sono joe7, ma intervengo per ricordarti che, tavole stampate alla mano (carta canta) che le due scene siano uguali NON È VERO! Non ho risposto a Rauch quando ha scritto per la seconda volta "Infatti la mia scena e quella di Assalto al treno ribadisco che sono proprio identiche", perchè non ne vedevo lo scopo: quando smentisco un affermazione, postando i riferimenti, L'HO GIÀ SMENTITA, e ho imparato che poi è inutile continuare a ribadire sempre la stessa cosa. Io ho postato le tante differenze, che rendono la scena totalmente diversa, se Rauch mi risponde che per lui sono ancora identiche non ha senso postare altri riferimenti, la lista rimane li, a disposizione in maniera che ciascuno si faccia la sua idea (speravo, nella mia eccessiva fiducia). Invece vedo che siamo all'IPSE DIXIT, due scene diverse sono identiche perchè l'ha detto Rauch, è l'ha detto "ben due volte"... E allora diciamo che io LO SMENTISCO DUE VOLTE, così siamo pari? Riecco la smentita: Se è troppo lunga da leggere tutta, la riassumo. Nella storia di GL Bonelli, Tex ha una gran fretta e deve andarli a prendere subito. Ci va da solo. Lo sceriffo si aggrega, per conto suo, e non gli succede niente. La scena raffigura la decisione e il coraggio di Tex (sono in due contro quattro, e non chiede l'aiuto dello sceriffo) Nella storia di Rauch, Tex DERIDE un suo amico quando propone di chiamare un suo vice, e poi lo sceriffo SPINTO da Tex a rischiare RIMANE FERITO. La scena raffigura quanto è stronzo Tex che fa ferire degli amici costringendoli a correre rischi inutili per non venire derisi. La cosa è anzi SOTTOLINEATA nella scena, dando PRIMA bella evidenza ai timori dello sceriffo, e POI facendolo ferire. Perché lo sceriffo viene ferito? Rauch dice che "è uguale alla scena di GL Bonelli". Ma in quella scena lo sceriffo NON viene ferito: se voleva farla uguale, perchè la fa diversa? E se per qualche motivo voleva che fosse ferito, perchè SOTTOLINEARE CHE TEX LO HA DERISO PRIMA con quel dialogo? Uno sceneggiatore non si rende conto che così dipinge il protagonista come uno stronzo? Andiamo, @Poemi sembra di tornare ai tempi in cui dovevo cercare di spiegare ai "nizziani" che se Nizzi faceva dire a Tex "Lo acciufferò, lo giuro, non mi faccio fregare come un idiota" subito prima che l'inseguito gli sfuggisse (fregandolo come un idiota) no, non era "un semplice caso", e dover stare di nuovo a rispiegare per l'ennesima volta che certe scelte non sono neutrali... E, come per il pestaggio, a "sistemare" la scena ci voleva un nonnulla: bastava che lo sceriffo non mostrasse remore e Tex non lo prendesse in giro per quello. E a quel punto Tex non è il gradasso che mette in pericolo gli amici, è un amico che gli amici LI SALVA. O se proprio voleva conservare la battuta, bastava che lo sceriffo non rimanesse ferito. È l'accoppiata delle due cose, ASSENTI IN GL BONELLI, messe assieme che "dice" "Tex deride la prudenza di un amico e lo fa ferire" E vedere questa differenza dimostra anche una cosa: NON SONO LE COSE SIMILI ALLA STORIA DI GL BONELLI IL PROBLEMA, ma sono le "strane modifiche" fatte da Rauch che mutano la caratterizzazione. Ritengo che Rauch voglia sminuire Tex, come Nizzi? No. Prima di dire una cosa simile di Nizzi ho visto decine e decine di "prove", ogni singolo suo albo per anni e anni, fino ad essere una cosa assolutamente certa e prevedibile. Rauch non ha certo un "curriculum di massacratore di Tex" simile. E non penso abbia motivi per odiare Tex. Penso semplicemente che, dopo anni e anni di "eroi tamarri" al cinema e in TV... se non ci stai attento ti scappa la tamarrata. E stavolta non c'è stato abbastanza attento. Come gli ho detto sulla scena del pestaggio, "andrà meglio la prossima volta"... SE si rende conto del problema abbastanza da non rifarlo! E più in generale: @Poe, un autore può dire una cosa anche duecento volte. A "far fede" è SEMPRE la tavola stampata! E QUESTO, dando una base "concreta", oggettiva, alla discussione, permette appunto di avere discussioni con gli autori in un forum, sulla base dei fumetti effettivamente stampati.. Se la tavola stampata viene IGNORATA perchè "l'autore ha ragione per definizione", non è più una discussione, è un atto di fede cieca.
  20. Diablero

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Fantastico commento, visto che la mie critiche principali sono PROPRIO sullo svolgimento complessivo (sullo "spreco" di Palumbo e sulla sostanziale fastidiosità di un Tex inutile), contro una visuale di Tex secondo cui "basta che meni" e "basta che spari"... Ma vabbè, ormai sono abituato, è una "frase fatta" che viene copia-incollata ogni volta a sproposito senza manco leggere le critiche, ma va bene così, l'importante è che le capisca chi di dovere, e chi legge i post a cui risponde. Per gli altri, inutile farsi il sangue cattivo...
  21. Diablero

    [765/766] La collera di Falco Giallo

    Avevo sentito di cifre anche molto superiori. E per le copertine (tipo quelle che fece per la Marvel) prende sicuramente di più. Poco comunque rispetto al valore che può prendere la loro opera: anni fa John Romita disegnò una RECREATION di una sua vecchia copertina. Prima ancora della sua morte (quindi, in un momento in cui avrebbe potuto benissimo disegnarne un'altra) fu venduta all'asta per più di 80.000 dollari. Se devo scandalizzarmi comunque, mi scandalizza molto di più quello che guadagna, senza muovere un dito, qualcuno che ha avuto solo la fortuna di nascere "figlio di", gente che magari con la propria stupidità ha distrutto aziende ma campa ancora benissimo di rendita. Questi nella mentalità italiota sono "imprenditori" e quindi il loro guadagno è sacro. Invece l'idea che si possa pagare un "artista", magari capace di fare opere immortali (e non semplicemente di rovinare aziende portando in miseria migliaia di lavoratori) più di un operaio, cioè che si debba pagarli QUANTO VALGONO e non si possa sfruttarli, sta sulle scatole a tanti italioti...
  22. Diablero

    [765/766] La collera di Falco Giallo

    Come scrivono, io quoto... (e poi, pensando a molte mie conoscenze, forse 1500 lire è più vicino alle paghe reali...)
  23. Diablero

    [765/766] La collera di Falco Giallo

    Il problema in Italia non è che Ticci guadagna 500 euro a tavola, è che "Un lavoratore normale in un'azienda guadagna sì e no 1500 lire al mese," Se andiamo a vedere le paghe nel resto dell'Europa occidentale, ad essere fuori standard è la paga del lavoratore normale, che altrove prende più del doppio. Ma in Italia ogni tentativo di elevare gli standard minimi, con misure tipo salario minimo o RdC, sono accolte con isterica e fanatica ostilità, siamo un paese che ama gli sfruttatori e li aiuta in ogni modo... Ma è un discorso troppo "politico" per questa sezione, parliamo invece di quello che prende un disegnatore: il confronto va fatto con casi analoghi, tipo i calciatori: quanto prende un calciatore di serie A? Esattamente come i calciatori, un disegnatore se guadagna poco in Italia va a lavorare per la Francia o gli USA, non è sostituibile con un analogo preso come interinale. E ce ne sono già tanti di italiani che lavorano all'estero dove li pagano di più. La Bonelli fa eccezione e grazie anche a quanto paga può non solo tenersi Ticci e altri mostri sacri, ma anche grandi autori internazionali come Gomez.
  24. La storia disegnata da Tarquinio. Non era anche per le librerie? Infatti, ho verificato: https://www.sergiobonelli.it/tex/2023/11/22/gallery/un-nuovo-tex-di-gianluigi-bonelli-1024013/#1 "Dal 14 novembre in libreria, fumetteria e nel nostro sito ufficiale." Di volumi da libreria ne hanno fatti tanti, da decenni, e non sono mai stati un problema (qualunque lettore di Tex sa dov'è la libreria più vicina), da un recente articolo le librerie in Italia sono quasi cinquemila, circa una ogni tre edicole Le fumetterie sono meno di un decimo di questa cifra, e sono distribuite in maniera molto disomogenea (una città come Milano ne ha diverse, mentre in tutta la Basilicata credo ce ne sia una sola. Ecco un elenco non so quanto aggiornato: https://www.topmanga.it/vari/fumetterie.php
  25. Io più che altro mi immagino le reazioni al dover andare in fumetteria... Già con Zagor ci furono molti lettori incazzati perchè non riuscivano a trovarle, con Tex sarà ancora peggio... È dall'inizio che la nuova dirigenza Bonelli ha dimostrato che il suo talento principale è "fare arrabbiare i lettori", ma questa mossa potrebbe essere il loro capolavoro (e, spero, la fine della malattia del "completismo" di molti lettori, che è quella che ha spinto la Bonelli ad aumentare a livelli ridicoli le uscite) Ricordiamoci che la serie precedente di strisce inedita era allegata alle anastatiche, cioè distribuita IN EDICOLA. Queste solo in fumetteria, e dallo shop online (che aumenta i costi e comunque in agosto sarà chiuso). Non era mai uscito niente di Tex a quanto ne so "solo per le fumetterie".
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