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Diablero

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Community Answers

  1. Diablero

    [Texone N.41] Ben il bugiardo

    Non devi fare nulla, ho fatto semplicemente una battuta... Più seriamente, personalmente trovo stucchevole questo tipo di rappresentazione femminile "necessariamente" sempre più abile e intelligente degli uomini, passi una, ma proprio tutte? Poi, in questa storia non dà fastidio proprio per il tono "leggero" e per il ruolo comunque da "donna da salvare" che si presta meglio a questo tipo di inversione (avere il povero bandito frustrato che vorrebbe, chissà perchè, la collaborazione della prigioniera e non la ottiene mai, fa ridere e lo rende un po' ridicolo, ma IN QUESTA STORIA il fatto che i due fratelli siano due balordi banditi da operetta è proprio la loro caratterizzazione, e che la cosa faccia ridere funziona. Anzi, se ci fossero state conseguenze più serie avrebbe stonato parecchio con il tono dell'albo! È in storie dove il tono vorrebbe magari essere più "serio", tipo le quattro vedove, che invece di essere un trope volontariamente umoristico... rischia di diventare involontariamente ridicolo...
  2. Diablero

    [776/777] New Hope

    Ai tempi di Dago, Gomez creava in digitale gli sfondi negli ambienti interni e architettonici, ma disegnava a mano i personaggi e gli esterni, non so se poi ha cambiato metodo...
  3. Diablero

    [Texone N.41] Ben il bugiardo

    Cosa davvero originalissima e mai vista prima con Ruju... (in generale l'uso delle donne da parte di Ruju è MOLTO monocorde, confrontare la sua storia delle quattro vedove o i suoi personaggi femminili precedenti con una storia dove c'è un ottima caratterizzazione di diversi personaggi femminili come "Verso l'Oregon" di Manfredi, per vedere la differenza fra diversi personaggi femminili e lo stesso stereotipo ripetuto più volte...)
  4. Mi suggerisce che non sarà lui il curatore. Se come vice-curatore non aveva quasi abbastanza tempo per scrivere...
  5. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Adesso bisogna solo capire perchè la Gazzetta e la SBE danno un numero di uscite diverso...
  6. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    La Sergio Bonelli Editore dà informazioni diverse!!!!! https://www.sergiobonelli.it/tex/2025/06/27/gallery/le-strisce-di-tex-1026191/#1 1 luglio 2025 L'ottimo riscontro di pubblico ottenuto dall'iniziativa di RCS, Gazzetta dello Sport/Corriere della Sera, ha prodotto il risultato che tutti gli appassionati si auspicavano: la collana Tex a Strisce, inizialmente annunciata in 197 uscite, proseguirà fino al suo naturale completamento! Il piano dell'opera, infatti, prevede ora di giungere a 326 uscite totali, andando dunque a pubblicare tutte le strisce che compongono la Collana del Tex. Una volta conclusa la XXIII serie Dakota, si proseguirà con le successive: Città d'Oro, Drago Nero, Alabama... e così via, fino a raggiungere le ultime strisce, originariamente presentate nel 1967 tra le uscite della Serie Rodeo. ------------ Secondo questo annuncio, sono 326 uscite, quindi si dovrebbe proseguire con 3 strisce ogni volta (totale 326 x 3 = 978, meno le 6 inedite sono 972, quindi ci sarà un uscita con quattro strisce (credo l'ultima delle spillate) e le brossurate saranno ancora a tre per tre! Gaudio!
  7. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Tex finora sono circa 195 uscite settimanali, quindi in tutto 973,05 Euro spalmate in 195 settimane cioè 3 anni e 9 mesi, circa 260 Euro all'anno. Può sembrare tanto se si fa il confronto con il prezzo dell'ultima ristampa, la Tex Classic, che ristampa 6 strisce ad albo per 4,50 Euro (e quindi per le stesse storie ristampate finora in anastatica avresti speso "solo" 440 Euro), ma a parte che non c'è proprio paragone per il prodotto, veste, fedeltà incensurata, etc bisogna dire che per un edizione anastatica questi prezzi sono BASSISSIMI. Per gran parte della mia vita, le anastatiche sono state un miraggio, essendo pubblicazioni amatoriali costavano UN BOTTO, certo, molto meno degli originali (e infatti fino agli anni 80 ho comprato gli originali, poi i prezzi sono andati alle stelle e non ho più potuto permettermelo), ma le piacentini spillate costavano più di 6000 lire a striscia più di 20 anni fa, cioè PIÙ DEL DOPPIO DI UN ALBO BONELLI, come se oggi una striscia costasse più di 12 Euro! Quindi, all'epoca pure le anastatiche COSTAVANO TROPPO, presi giusto le primissime serie perchè il fascino del "non censurato" era troppo forte... poi tutte le altre le ho comprate USATE nell'arco di VENT'ANNI cercando l'occasione su ebay! Aspettando per anni e anni "l'occasione del secolo!" (e il fatto che CI SIA RIUSCITO, e che alla fine contando il fatto che ho preso "occasionissime" a prezzi stracciati di blocchi di molti numeri rivendendo poi i doppi, e con i soldi dei doppi rivenduti alla fine me le sia fatte praticamente gratis, spiega anche perchè sia stato felicissimo di avere questa nuova edizione... se avessi preso le piacentini a prezzo di listino spendendo un rene magari a vedere i prezzi di questa mi sarebbero girati i cosiddetti... ) Oggi, grazie allo "sdoganamento" delle anastatiche, prodotte per il grosso pubblico, i prezzi sono molto più bassi (e purtroppo si sono buttati nel settore anche con operazioni malfatte e discutibili come quella di Alan Ford), e le anastatiche sono a portata di (quasi) tutte le tasche! P.S.: io e altri miei amici erano quasi vent'anni che dicevamo, parlando anche con editori o redattori, che ci sarebbe stato il pubblico per pubblicazioni anastatiche... ricevendo risposte condiscendenti e snob da parte di questi "addetti ai lavori" secondo cui "a nessuno interessava quella roba vecchia", mentre questi stessi proponevano "fumetti moderni" che sono stati un flop dietro l'altro...
  8. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Sì, avevo scritto apposta delle 6 inedite per aggiungerle... e poi mi sono scordato di aggiungerle! Dopo 275 uscite settimanali da tre strisce si arriverà a 825 strisce, tolte le 6 inedite aggiunte all'inizio sono 819 strisce anastatiche, le spillate sono 820, ne mancherebbe una. Quindi: Uscita da 1 a 275 : contengono 6 strisce inedite e 819 anastatiche spillate. Se le uscite complessive sono 351, e nelle ultime 75 (dalla 277 alla 351) mettono 2 strisce brossurate, ne ristampano 150. Le strisce brossurate sono in tutto 153, ne rimangono fuori 3 Quindi, IPOTESI: Uscita da 1 a 275 : contengono 6 strisce inedite e 819 anastatiche spillate. Uscita 276: contiene l'ultima spillata + 2 brossurate Uscita 277: contiene 3 brossurate. Uscite da 278 a 351, sono 74 uscite, 2 brossurate l'una, sono 148 brossurate (portando il totale a 153) Spero che, pur mettendo due albi invece di te (ma sono 2 albi da 80 pagine e non da 40) il prezzo rimanga lo stesso e non aumenti fino a raggiungere quello di Zagor, che ha meno pubblico...
  9. Diablero

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Le strisce spillate sono 820 (826 con le 6 inedie aggiunte all'inizio), pari a 273 uscite settimanali + un terzo (una striscia in più), se sono 351 uscite ce ne sono 77 in più + quello che rimane della 274. Per ristampare 153 strisce. Ce ne stanno appunto 2 ciascuna ma i conti non tornano esatti... che si siano decisi a ristampare qualche striscia che gli era venuta male? Ristamperanno altro? Mistero...
  10. Diablero

    [Texone N.41] Ben il bugiardo

    Anche questo, la Marvel l'ha già fatto... Non so chi di voi comprava negli anni 70 una rivista con storie di Hulk "fuori continuity" basate sul telefilm, edizione italiana di un magazine lanciato dalla Marvel per sfruttare il successo della serie TV... anni dopo, per giustificare storie fuori continuity e una caratterizzazione "strana", in una storia di Hulk "normale" si scoprì che quelle storie erano una serie TV anche nel mondo marvel, cioè una fiction ispirata all'Hulk "reale". Visto che oggi la Bonelli copia la Marvel in tutto, magari se insistiamo a dargli questa idea, magari ci riusciamo a fargli stabilire in una storia che il Tex di Nolitta e Nizzi è quello di Ben il Bugiardo... (e anche se non lo stabiliscono loro... nel mio head-canon ormai è così! È l'unica spiegazione possibile! )
  11. Diablero

    [Texone N.41] Ben il bugiardo

    @giulpo Rileggitele quelle tre pagine finali... "vostro padre HA CAMBIATO TUTTI I NOMI". Quindi, non ci potevano essere Tex Willer e kit Carson. "ciò che ha scritto È LA PURA VERITÀ", con il controllo successivo dello stesso Tex Willer che ne certifica l'esattezza. Quindi, in ogni caso, se il racconto "è la pura verità" non può essere diverso dagli avvenimenti reali, tranne che nei nomi. Questa è un avventura di Mex Tiller e Kit Parson? Tutto quello che sappiamo del romanzo scritto da Ben: 1) I protagonisti non si possono chiamare Tex, Carson Ben o Angela 2) Ma per tutto il resto, NON C'È NULLA DI FALSO. Ti lascio fare 1+2 per vedere dove finisce la tua teoria sul fatto che il racconto sia pieno di cose assurde perchè è Ben si sta inventando fandonie... Però ti dò atto che come difesa dello sceneggiatore, "ci sono magagne perchè evidentemente stava simulando un autore incapace che aveva scritto un romanzo con questa storia nel 1800" almeno è originale...
  12. Diablero

    [Texone N.41] Ben il bugiardo

    Penso che l'idea che il tutto sia raccontato da Ben sia un vero e proprio "viaggio in una elucubrazione mentale" per giustificare le ingenuità... e poi dicono che si guardano le storie con il microscopio quando si fanno notare cose evidenti! Per me si usa più spesso il microscopio per cercare di negarle, le cose evidenti... Fra le cose evidenti, c'è il fatto che i racconti di Ben sono rappresentati con una grafica evidente proprio per far capire che non si tratta di flashback (ne parla molto Biglia nel video de Lo Spazio Bianco linkato alcuni post fa), e ribadiscono "abbiamo fatto quello sforzo per non far confondere il racconto di Ben con un flashback o qualcosa di realmente avvenuto", cioè per non confonderlo CON IL RESTO DELLA STORIA. Che senso avrebbe avuto se tutta la storia fosse un racconto di Ben? Inoltre come finisce la storia? "Ben non avrebbe più raccontato bugie". Dire che tutta la storia è una bugia di Ben raccontata dopo gli aventi significa cancellare il finale della storia e l'intero arco narrativo del personaggio, che non avrebbe quindi imparato niente dall'aver provocato la morte dello zio con le sue bugie. Non solo quindi è una elucubrazione mentale senza basi nel racconto, ma se magari fosse vera, farebbe precipitare il livello della storia a "barzelletta" (con l'aggravante "tecnica" dell'essere anche realizzata in modo fuorviante e incoerente mostrando i racconti di Ben in modo diverso)
  13. Diablero

    [Texone N.41] Ben il bugiardo

    Magari! purtroppo è un detto bugiardo: ultimamente sto leggendo spesso Tex aspettandomi il peggio... e sono deluso lo stresso! Stavolta, per una volta, Ruju non è sceso sotto le mie scarse aspettative: è già qualcosa! (di questi tempi poi) Ora se solo la piantasse di riempire le sue storie di tamarrate...
  14. Diablero

    [Texone N.41] Ben il bugiardo

    Ruju ha diversi problemi, nello scrivere Tex. uno dei principali è... che non riesce a scrivere Tex! Cioè, non riesce a darci TEX come PROTAGONISTA, non riesce a rendercelo "vivo", a costruire davvero una vicenda sulle sue scelte: Tex nelle sue storie pare muoversi da cliché a cliché, da un "satanasso" a un "vecchio cammello", da una scena dove Tex punta le armi ma non spara mai per primo a un altra scena dove Tex punta le armi ma non spara mai per primo.. Non se è per ovviare a questo problema, o perchè proprio gli interessano molto di più gli altri personaggi, ma Ruju nelle sue storie cerca di basarsi su ALTRI personaggi che spingano la storia: cattivi "superumani" come Wolfman o il mostro del lago o il pistolero vudu (con scarsissimi risultati), o... co-protagonisti che gli interessino di più. In questa storia ne abbiamo due: uno è il "bugiardo" del titolo (un personaggio non certo originale, e "l'eroe per caso" citato da Poe già non era originalissimo, me lo ricordo solo io "Cuore che fugge" dalla Storia del West?), e l'altra è la maestrina, il tipico ritratto femminile "moderno" stile "girlboss" delle storie di Ruju. Però stavolta funzionano. E lo dico con una certa sorpresa. Pur essendo un po' un cliché (ma quale personaggio di Ruju non lo è?) nella sua indubbia abilità di cacciaballe Ben risulta simpatico. E a differenza degli altri esempi già citati, non dimostra alla fine capacità da "uomo d'azione", ma continua ad usare la sua capacità di sfornare storie per cavarsela anche contro assassini e rapitori. E anche la maestrina riesce a non diventare un manifesto ma a rimanere un personaggio tutto sommato credibile, anche se abbastanza monodimensionale nella sua assoluta determinazione. Anche i banditi, sono dei cliché ambulanti e abbastanza caricaturali, ma funzionano come minaccia temibile per Ben e Angela (un po' meno per Tex e Carson, per cui servirebbero magari avversari meno caricaturali) Però, come dicevo, devo ammetterlo: erano anni che non leggevo una storia di Ruju che non mi facesse venir voglia di scaraventare via l'albo. Questa storia magari meno "ambiziosa" (per la caratura dei cattivi e l'assenza di peculiarità supereroistiche degli stessi) rispetto alle altre recenti dello stesso autore riesce comunque ad essere leggibile e con personaggi simpatici. Purtroppo una cosa però rimane costante, il fatto che, torniamo sempre al problema di base... il problema delle storie di Tex di Ruju, è proprio il Tex di Ruju. Dovrei esserci abituato alla maniera caricaturale in cui OGNI VOLTA di fronte ad avversari armati e pericolosi si mette tranquillamente in posa plastica, con le armi spianate... e ASPETTA CHE GLI ALTRI SPARINO PER PRIMI! Ormai lo so che gli fa fare sempre questa pantomima idiota, ma no, non mi ci abituo, è insopportabile. BASTA. lo fa a pagina 28 e a pagina 221, e pagina 234 , e non lo fa a pagina 104-110 solo perchè lì fa spari "dimostrativi" stando attento a non colpire nessuno finché non gli sparano contro... Vorrei fare una preghiera al prossimo curatore di Tex, magari potremmo fare una petizione firmata... MULTARE Ruju ogni volta che mette una scena simile in un albo di Tex! Chissà che così magari non la smetta! Altro problema è il dare la precedenza alle "scene tipiche" anche quando non hanno senso. Tipo mettere la scena "tipica" di Tex al ristorante che mangia bistecche a pagina 78. una scena che "stona" spaventosamente con l'urgenza di inseguire i rapitori di Angela, che in qualunque momento potrebbero magari stuprarla e poi ucciderla per non essere rallentati. Intendiamoci: non dico che Tex dovrebbe correre dietro come un treno dietro ai rapitori sfiancando il cavallo senza mangiare o bere, è chiaro che comunque non li può raggiungere in cinque minuti di corsa e quindi può mangiare qualcosa. il problema è la RAPPRESENTAZIONE di questa cosa. Se ci venisse mostrata comunque una cena fatta in fretta, con Tex che dice che non ha tempo da perdere, farebbe ben altro effetto di quella mostrata invece nel fumetto, in cui Tex viene mostrato prendersela calma e agire quasi con una certa flemma. Il problema insomma è il tono e uno "stop" che in quel punto. Visto che poche pagine dopo (pagina 92) è lo stesso Tex a dire a Carson che devono muoversi in fretta visto che quei banditi hanno fin troppo vantaggio... (come illogicità comunque nulla batte la scena a pagina 56: i banditi hanno scorrazzato per tutta la città sparando all'impazzata, stanno inseguendo lo sceriffo per ucciderlo dopo aver ucciso il vice, sono entrati nella banca con le armi spianate... e Angela entra tranquillamente per "portare la colazione" senza essersi accorta di nulla! ) A parte questo: una certa disinvoltura nelle coincidenze per far avvenire proprio le cose che servono a Ruju (su quel ponte passano DUE CAVALLI senza problemi e poi le assi si sfasciano con il peso del solo Carson? Deve aver esagerato ultimamente con le patatine fritte... ) Ma, tutto sommati... temevo peggio. Stavolta Ruju porta a casa almeno le basi: una storia che si legge con due protagonisti interessanti. Nulla di eclatante, e probabilmente scorderò questa storia ben presto, ma molto meglio delle altre sue prove che ho letto negli ultimi anni. Dispiace che il giudizio, già non eccelso, debba essere diminuito per quei "vizi ricorrenti" che ho descritto tipo la scena-fotocopia con Tex che si mette in mostra e schiva le pallottole, giusto per "fare il tamarro": basterebbe così poco per evitarle, e invece le infila in ogni singola storia... Ma vabbè, il texone l'ho preso ovviamente per i disegni di Biglia, ero rassegnato alla solita storia di Ruju e invece è stata meglio di quello che mi aspettavo, pur non essendo nulla di speciale: pretendere che non ci mettere proprio nessuna delle sue "scene tipiche" sarebbe stato pretendere troppo!
  15. Quali storie hai fatto riscansionare? (potrebbe essere un buon motivo per comprare storie che ho già..)
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