jim Davis
-
Contatore Interventi Texiani
382 -
Iscritto
-
Ultima attività
Tipologia del contenuto
Profili
Sezioni
Calendario
Gallery
Downloads
Messaggi pubblicato da jim Davis
-
-
Uhm.
Oltre l'ultima pagina non mi sembra ci sia un grande lavoro di Monti , forse ha solo inchiostrato qualche particolare, niente di più...
Oltretutto, l'ultima pagina di quest'aventura mi ha sempre incuriosito perchè non sembra l'ultima pagina; sembra "aggiunta": infatti, pag.113 de " il volto del traditore" sembra essere l'ultima pagina vera, e questa vignetta quella conclusiva dell'avventura:
(tratta da Collezione storica a colori,104)
Cosa può essere successo?
Che sergio Bonelli abbia sbagliato i conti delle pagine mi sembra improbabile, allora ipotizzo che per qualche ignota ragione,
qualche tavola sia stata rimossa...
A questo punto perchè, in che punto?.. -
Anteprima/prova con "variante" de "vendetta navajo" (455)
Quest' altra una prova per "sfida selvaggia" (477) o "Tumak l'inesorabile"(536)?
Sono più propenso per la prima...
-
Nel numero 10 della NR , la freccia è stata spostata, "piegata" e dipinta con un solo con un colore: perchè? Non regge proprio il confronto con l'originale.
-
Oltre a queste già postate da Wasted:
Nel numero 111 de "Collezione storia a colori" Sergio Bonelli ( per altri motivi, comunque) ci propone la copertina del numero 32 di Zagor:
-
Su ventuno cartonati:
8 sono stati disegnati da Galep,
5 da Ticci,
2 da Letteri, Nicol', Fusco e Villa.
Civitelli non è mai apparso nei cartonati di Mondadori.
Il prossimo sarà suo?.. -
In questo albo di grande formato Claudio Villa concede un'intervista a Paolo GUIDUCCI e racconta dei suoi primi passi con "Tex"...
Da leggere, tra gli altri, anche l'articolo su Tea Bonelli di Gianni BRUNORO.
-
Ancora da "il piccolo Ranger"
119 Senza tregua (PR 69)
260 Segnali di fumo ( PR 37)
319 Il ragazzo selvaggio (PR 98)
403 Bande rivali (PR 71)
-
Tra le varie pubblicazioni della Bonelli, che io ricordi, c'è solo un caso, di titolo identico nella stessa serie, ma tra serie diverse sono innumerevoli;
ecco un esempio tra Tex e il Piccolo Ranger:
(Tex nr. 171; Il piccolo ranger nr. 2)
-
... E per il futuro?Immagino che il successo della "collezione storica a colori" abbia spiazzato la Mondadori che dovr? davvero essere oculata nello scegliere il prossimo titolo:non so quanti comprerebbero un volume a colori che è stato da poco pubblicato da Repubblica. Quindi immagino che dovremo aspettarci altri numeri "alti", come del resto si è visto con le ultime due pubblicazioni "il passato di Carson" e "l'uomo senza passato".
-
Letta, piaciuta:
finalmente, ecco Tex Willer:
Un'avventura bella, intrigante fino alla fine di questa prima parte.
Un Tex vero duro, deciso, che non perde troppo tempo in chiacchiere
Era da tanto che qualcuno non usciva da un Saloon in questo modo ( pag. 29)
I personaggi sono ben caratterizzati e possiamo farci una buona idea sia dei "buoni" che dei "cattivi"...
Per una volta il lettore ha la situazione più chiara rispetto a Tex, e questo aumenta la suspance in attesa del prossimo albo...
I disegni sono belli, bellissimi i "chiaroscuro", mi ricordano sempre tanto il primo Casertano e Villa, i visi sono un tantino "lunghi", ma sono davvero validi, da "Tex".
Mi è piaciuta tantissimo
l' inquadratura dal basso di Jerry Norton di pagina 19: d' un giusto peso alla frase che dice.
-
Altra locandina che forse ispir? Galep:
-
"Il patto di sangue"
Sembra che sia proprio il tratto di Galep quello che ha modificato le ombre della camicia e del pantalone nel "Tutto Tex", il fazzoletto nella NR sembra più una maglietta...
Comunque questa bella copertina tratta a sua volta dall'albo d'oro prima serie nr.47, non ha subito grandi stravolgimenti, in fondo; personalmente, l'avrei collocata qualche numero più in l', qui sembra un p? "stonata"....
Roccia? Uhm, a me sembra più un'albero... -
Ecco un'altra locandina dalla quale forse Galep trasse ispirazione:
(duel in the sun - 1945)
Che copertina vi ricorda?
-
grande wast!
Meno male che Dinamite è ormai "in pensione":
avrebbe ordito "il complotto" e una "fuga nella notte" e con una nuova "cavalcata selvaggia" scapperebbe da questo Tex! -
Nelle edicole, di sfuggita, potrebbe essere scambiato senza dubbio per Tex. Secondo me, anche se non subito , Galep probabilmente, si ispir? a questo cowboy: camicia con le tasche, guanti, pistole, fondine, e guardate anche gli stivali sono molto simili a quelli di Tex. Oggi, forse a poter dire qualcosa in merito potrebbe essere solo Sergio Bonelli...
-
TEX, senza bisogno di aggiungere altro.
-
La storia non è un capolavoro, è vero:
un classico "giallo" con un assassino da individuare,
ma, ahimè, arrivati all'ultima vignetta di pagina 34 già si immagina chi sia il colpevole, e si ipotizza pure l'arma, da l' in poi l'avventura si trascina stancamente tra un pranzo e un funerale sino alla fine senza grandi sorprese.
Chissà magari la storia è stata adattata/accorciata a causa del numero 500 alle porte, consideriamo che metà dell' albo serve per organizzare la trappola per il colpevole.
I disegni di sono di un Civitelli davvero in forma, belli, accurati: le strade di Six Mines bagnate dalla pioggia danno una vera impressione di essere fangose
(pagina 18, ultima vignetta), la gelosia e la sofferenza dei due innamorati Linda e Tom è palpabile a pagina 58, tanto che il commento successivo di Carson è addirittura inutile.
Poi Mamy, la "tata", sembra essere appena tornata da "Via col vento",
( peccato che non usi il linguaggio tipico dell'epoca : <<A-ha! beggio che barlare al muro!>> Mamy, pag.80).
Voto
Storia: 5
Disegni 8 -
"Il tranello" la più bella del periodo secondo me, seguita da "Il fuoco" e "il figlio di Tex".
-
Nel 1958 Bonelli padre propose al figlio Sergio la pubblicazione di una nuova serie a striscia intitolata a KIT WILLER, che sarebbe stata illustrata da Francesco Gamba e stese la sceneggiatura del primo episodio, titolo "La mano Rossa".
Tratto da "il mestiere di figlio" di Gabriele Ferrero - SDW nr. 65, Febbraio 2009- Edizioni d'IF -
"Nelle strade di tombstone" è proprio epica. La voto senza nemmeno guardare le altre...
-
Intendi questa?
Divisa miltare, senza dubbio... -
Son d'accordo con Cheyenne:? difficile trovare idee nuove o davvero innovative sopratutto nel filone "western", e ancor di più in "Tex", dove tantissimo è stato detto, raccontato in tutte le maniere possibili; ma da un avvenimento raccontato da un punto di vista diverso, potrebbe risultarne qualcosa di davvero avvincente. Infine, consideriamo che Tito Faraci "alle prime armi" (con tex) prover? a fornirci una sua nuova, personale, immagine di Tex.
-
Guardate questa tavola de "Prince Valiant" ( 1938 ) che avevo già postato in un'altra sezione:
vi ricorda nulla?
-
Tex, spesso, ha partecipato in molti film italiani, soprattutto tra gli anni ottanta e novanta, ma come? fumetto.
Quello che mi viene in mente per primo è ?Mi manda Picone? dove viene soltanto nominato da un bambino e qui , secondo me, non fa una bella figura: infatti Giancarlo Giannini rabbrividisce al sentire pronunciare ?Tex Willer, bam bam? ( o qualcosa del genere) , qualificando Tex, quasi quasi, come un fumetto ?violento??
Tutt?altra figura è quella che fa Tex in molti film con Renato Pozzetto: se c'è da comprare qualcosa all' edicola c'è sicuramente Tex tra le riviste comprate; se bisogna fare un paragone su come sparare o chi sia un buon tiratore, senza dubbio quello nominato è sempre ?Tex Willer? ; ne ?Lui è peggio di me? con Pozzetto/Celentano, appare una libreria con tutti i Tex in ordine.
E poi in una fiction in onda su Canale Cinque con Teo Teocoli oltre la libreria apparve anche una bella sagoma di tratta da ?una stella per Tex??
Infine poco tempo fa anche su RaiUno apparvero delle ?striscie? di Tex in mano ad un ragazzino in un film ambientato negli anni cinquanta?
Oscar Mondadori Di Tex
in "Fuori Serie"
Pubblicato
Da notare che il volume "Tex nel regno dei maya" è a colori.