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Ulzana

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Messaggi pubblicato da Ulzana

  1. e bravo Sam! :trapper:

     

    ah i famosi cassetti di Sergio da cui uscirono le vignette di una storia disegnata da Galep in cui Tex dà un sonoro pugno a Carson. La sequenza non venne mai pubblicata, come tutti sanno, per lasciar spazio a una scena più rassicurante del vecchio cammello che fa il bagno. Ora Boselli promette che in una sua futura storia i due litigheranno per colpa di alcuni rangers corrotti. Si regoleranno di conseguenza? Cioè sarà un diverbio verbale o arriveranno alle mani? Io penso più che i due daranno spazio a una diversità anche aspra di vedute che sarà interessante vedere.

  2. Fatelo voi, please.

     

    Mauro ieri mi sono riletto Giovani Assassini che non avevo mai commentato nel suo topic e beh l'ho trovata una storia meravigliosa e da tradizionalista puro e crudo mi è piaciuto più di tutti il finale! Detto da un fan del vecchio GLB! Questo per dirti che devi continuare così, fai il tuo lavoro come sai e non pensare a questa situazione. In rete, a parte i soliti idioti, ti siamo tutti moralmente vicini! :trapper:

  3. non si riferisce al personaggio, Paco... hora de bloquar esse bando de doiodo que defendeu o babaca de Tex è inteso alle persone che difendono Boselli. Deodato ha rivolto la parolaccia, ancora una volta, al Borden! Nel messaggio postato su facebook parla di bloccare tutti quelli che difendono lo str...o di Tex e chiramente abbiamo capito a chi si riferisce. Cioè ragazzi questo è da querela, direi.

     

    Comunque francamente quoto anche gli altri: basta dargli risalto ne ha avuto anche troppo lui e sta triste questione. Spero però che la SBE intervenga per fargli dare una calmata a 'sto tizio. Ma davvero!

  4. La vicenda è chiara anche a un neonato e che figura di merda che ha fatto Deodato! (la rima ce sta).

     

    Appurato questo, qua si sta stravisando. Ammesso e non concesso che tu e un editor non vi siete messi d'accordo che cavolo c'entra tirare in ballo la professionalità di una casa editrice e soprattutto ma perché i fatti vengono ingigantiti e sta passando il messaggio per cui la Bonelli ha snobbato Deodato? Perché dire: Deodato non merita Tex? Ma che c'entrano questi discorsi? Mi riferisco ai commenti che ne sono nati sul profilo personale del disegnatore brasiliano. Deodato, secondo me, ha spostato l'attenzione, conscio della figura di cacca che ha fatto. e adesso gioca a fare la vittima, l'artista offeso che assolutamente non è. Sia un artista che parte lesa. E poi è tipico dell'era internettologica trincerarsi attorno all'accolita dei fan deliranti travisando poi la realtà dei fatti. Tipico, dannatamente tipico. Io, se fossi nei panni di Bos e della SBE, l'idea di una querela la terrei in considerazione ma non so, hanno stile loro, a differenza di questi saputelli d'oltreoceano e magari la vicenda è già accantonata.

  5. quel fotomontaggio cinematografico l'ho visto anch'io. C'è un altro aspetto da considerare: sta passando il messaggio che Deodato doveva lavorare gratis e che non poteva proporre un giusto compenso e che in Italia stiamo ormai alla frutta, editorialmente parlando. Che non è vero. Certo, i fumetti non vivono una stagione esaltante dal punto di vista economico però le cose sono diverse: la Bonelli paga, e bene, i suoi collaboratori. E in Italia tantissimi artisti stranieri hanno lavorato e stanno lavorando ancora. Deodato ha fatto una piccola figura di merda che in internet diventa abissale. Poteri dei social network. Adios Mike!

  6. intervengo solo per dire che mi sembra impossibile ricucire rapporti professionali con un tizio del genere. Poi la SBE e Boselli sono liberi di fare ciò che ritengono giusto ma per me lascerei andare Deodato per la sua strada. Di disegnatori validi, bravi, professionali e umili ne è piena l'Italia e il mondo. Frisenda per un cartonato lo vedrei benissimo così come Parlov. E sono solo i primi nomi di una lista lunghissima.

  7. Internet è alle volte diventa una pattumiera in cui sbraitare odio e rancore. I commenti lasciano spesso allibiti ma bisogna lasciar perdere. Io dico a Mauro di stare sereno, di pensare a tutti noi duecentomila e più lettori di Tex, e sono sicuro anche altre migliaia di aficionados bonelliani, che gli sono vicino moralmente in questa vicenda e che conoscono bene la sua professionalità e la correttezza della Bonelli.

     

    Deodato ha fatto una figura di MERDA. Punto. Andiamo avanti.

  8. ma rilasciare certe questioni in privato è chiedere tanto? Deodato era necessario che lanciasse quel cazzo di tweet al vetriolo? Beh comunque sono cose che capitano da quando i social network hanno reso questa vita meno social ma più asocial. Non vorrei però che dietro questo polverone alcuni detrattori della Bonelli (mi riferisco a Comix Archive) ci ricamino troppo. Anche perché in questo caso Sergio e come trattava i collaboratori è argomento che non c'entra, qui è un fatto di educazione, di rapporti lavorativi che DEVONO restare privati. Questa è la mia opinione e non stiamo parlando mica di un povero operaio che gli è stato negata la pensione d'invalidità dopo aver lavorato all'Hilva e che giustamente grida il suo sdegno... ridicolo.

  9.  

    Non so se qualcuno di voi ha seguito la vicenda delle ultime ore.

    Mike Deodato jr. stava cominciando la sua collaborazione con la Bonelli e con Tex.
    Purtroppo qualcosa è andato storto, dato che chiedeva compensi troppo elevati.
    La sua reazione non è stata però delle più felici.
    Qui trovate l'articolo e in seguito la dichiarazione sulla vicenda di Mauro Boselli:

    http://www.badcomics.it/2015/03/mike-deodato-jr-dice-addio-a-tex-in-contrasto-con-bonelli/54307/

    http://www.badcomics.it/2015/03/mauro-boselli-spiega-il-contrasto-tex-deodato-jr/54397/


     

     

    Insomma sto Mike Deodato non mi è piaciuto. Va bene chiedere il compenso che tu reputi giusto per la tua professionalità, va bene essere libero di non accettare un contratto per motivi economici (in questo caso disegnare una storia di Tex Album) un altro e incazzarti e mandare a fanculo la casa editrice che non ha voluto accordarti il compenso che chiedevi e ti ha chiesto gentilmente di non rilasciare interviste sull'argomento. E che caspita.

  10. piccolo off topic: Ymalpas tuo zio fa come mio padre che rilegge ciclicamente tutti i primi duecentocinquanta albi basta che siano storie di GLB. Una volta mi disse:

     

    Che grande storia questa! e m'indica I ribelli del Canada.

    Papà è di Nolitta...

    Che grande autore Nolitta!

     

    Semplice. Il miglior approccio direi. Noi oggi siamo più attenti a determinate cose. Alle volte i lettori più anziani tanti ragionamenti non se li facevano. Io talvolta prendo blocchi di albi e me li rileggo... per puro piacere e vado a periodi; ci sono mesi in cui mi viene la nostalgia delle prime storie e le rileggo, così come riprendo i classici di Nizzi e le storie odierne di Boselli. Ora però mio padre sta più attento a chi scrive i testi (anche perché oggi compaiono i nomi nel tamburino, una volta non era proprio così, ristampe a parte) e mi ricordo che gli sono piaciute diverse storie del primo Nizzi così come El Supremo di Boselli. Da uno che è un convinto Glbonelliano di ferro non male direi!

  11. Caro Ulzana mi hai confuso con Segnalidifumo, io ricordo benissimo la scena del vino drogato di don Jose': è uno dei miei albi preferiti! ma vedo che anche la tua memoria è buona, siamo tutti fan di Tex! Un abbraccio.

     

    Uh è vero! Scusami. Sì vede che sto imbriaco io altro che Kit! :azz: Un abbraccio a te.

  12. credo sia un caso Ahmed... e spesso nelle sue avventure Tex non ha posto l'accento sulla sua appartenzenza ai Navajos. Non penso neanche che ora Tex sia diventato più istituzionalizzato o bianco (per usare un tuo termine) ma credo che in futuro nelle storie di Boselli ci saranno indiani che avranno il giusto peso, saranno protagonisti e non relegati a ruoli confinanti tipo villain e quant'altro.

  13. perdonatemi la stanchezza.... ma c'è una storia, di cui ora non rammendo il titolo, in cui il non bere alcolici di Kit Willer salva la vita a tutti gli altri che invece avevano ben bevuto, prendendosi insieme anche un sonnifero. Insomma il suo essere astemio è come la vecchiaia per Carson, va e viene in base alle circostanze. :)

     

    sì Betta, tu ti riferisci a una delle primissime storie di Tex. L'albo se ricordo bene è il numero 13 "Tex l'Intrepido" quando Kit non bevendo vino salva suo padre e Carson che erano stati narcotizzati e li trascina fuori dalla locanda in fiamme.

  14. La domanda di Ymalpas la feci anch'io a suo tempo e ricordo che Borden non si sbilanciò. Mi sono fatto una certa idea in proposito... ma è un'idea mia.

     

    Però almeno Borden puoi rispondere a questa domanda: le storie continuava a leggerle GLB o si era del tutto "disaffezionato" al personaggio? Mi riferisco soprattutto al periodo dopo "Il Medaglione Spagnolo". Lo so, sono curiosità un po' da nerd ma noi lettori texiani alle volte lo siamo.

  15. D'Antonio, certo, e anche Berardi grandi narratori per immagini... Nolitta mi sembra che sia stato straordinariamente innovativo sin dai tempi di Zagor proponendo un eroe western diverso da quelli soliti. Poi, naturalmente, io amo anche il suo Mister No e le storie atipiche su Tex che ha scritto e che sono il suo testamento artistico. Peccato per noi, fortuna per la Bonelli, che Sergio abbia dovuto occuparsi all'azienda e agli aspetti editoriali ma chissà che vertici e quali vette avrebbe potuto raggiungere se si fosse dedicato soltanto alla sceneggiatura! E pensare che si considerava uno sceneggiatore non professionista... un dilettante! Ma non era così e noi lettori stiamo qui a ricordarlo agli incolti.

     

    Io ho sempre adorato lo Sclavi di Dylan Dog, per esempio, così come ho apprezzato il primo Medda su Nathan Never. Diciamo che per quanto riguarda il rapporto epico-avventuroso Boselli è un autore che non ha eguali. Per esempio nelle storie di Zagor come il ciclo africano o Il Terrore dal Mare, ha saputo evocare paesi lontani, personaggi insoliti, grandi scenari.

     

    Ma allargando il discorso c'è un altro aspetto da tenere in considerazione: la carriera di GLB non è stata ancora documentata e analizzata in toto. Mi spiego. Ha inventato decine di personaggi e castigamatti che, in fondo, rappresentavano una specie di Tex alternativo (con le dovute eccezioni: per esempio I Tre Bill è una serie molto innovativa ma Hondo è Tex così come El Kid, Judok e altri sono Tex pur risultando sempre godibili). Ci sono decine di avventure che NOI non abbiamo mai letto. Mi riferisco ai famosi cineromanzi degli anni trenta: albi di fantascienza, giallo, cappa e spada, avventura esotica e chi più ne ha più ne metta. Inoltre il suo talento è stato così vario che, in tempi non sospetti, ha scritto anche una riduzione della Bibbia a fumetti e un'altra tratta dal celebre Peter Pan con disegni e copertina (stupenda) di un giovane Dino Battaglia. Ecco, quante cose non sappiamo del Bonelli Padre autore!

  16. comunque ci tengo a precisare una cosa: il topic si chiama "miglior sceneggiatore di Tex" quindi si parla del nostro personaggio e per questo è secondo imprescindibile pensare a GLB, ma invece se fosse stato "chi è il miglior sceneggiatore" in generale avrei puntato su Boselli perché ha uno stile più variegato e ha dimostrato su almeno tre testate di aver scritto diversi capolavori. Ma di tutta la casa editrice chi è il miglior autore se si facesse un sondaggio? Sarebbe interessante vedere chi la spunta. Però tra Serra, Recchioni, Manfredi o Medda (i primi che mi vengono in mente e che sono ancora in attività) io sceglierei Borden senza ombra di dubbio.

  17. ma infatti nel post intelligentemente postato da Pallino, con riferimento all'intervista di Boselli, si spiega quello che io sostenevo. Naturalmente sia concesso l'aspetto giocoso di tali ragionamenti, John... però io, nelle diverse interviste che ho letto di GLB, ho sempre visto, o meglio, intuito, che dietro al suo modo di esprimersi c'era molto di Tex. Naturalmente si capisce che non era né un rangers né un capo indiano... si parla solo di identificazione netta tra autore e personaggio.

  18. Secondo me GLB (dire che "GLB È Tex" credo sia senza senso, ovviamente, casomai direi che "GLB è il padre di Tex")
     
    credimi che è così. Nel senso che so perfettamente che ne è il papà di Tex ma raramente si è visto un processo di identificazione tra autore e personaggio nel mondo del fumetto... e GLB davvero era ed è Tex!
     
    Per il resto, ci tengo a precisare come feci nel topic per Galleppini, i nostri sono giudizi personali legati soprattutto alla propria sensibilità e ai ricordi che alcune storie hanno nella nostra mente. E di conseguenza i loro autori.
     
    Faccio un esempio: la prima storia che ho letto a cinque anni è stata Il solitario del West e allora manco sapevo che era di Nolitta. Una storia epica e bellissima ma io ero abituato ai vari Blek e Miki e Tex mi sembrava così diverso, più maturo, serioso... poi lessi Il tranello e la firma Text di GLB entrò nel mio immaginario collettivo: chi era questo autore, com'è che riesce a farmi emozionare in questo modo, com'è che riesce a tenermi incollato alla pagina? Da allora ho cercato di leggere tutto quello che ha scritto (da Hondo ai Tre Bill, da Kociss a Rio Kid, da Judok a Un ragazzo nel Far West) ma Tex ha sempre avuto quel qualcosa in più. E ti affezioni a un autore, così come quelli che hanno cominciato nel periodo Nizzi (verso la fine degli anni ottanta) e quelli più recenti si appassionano a Boselli si sono legati a questi due grandi autori.
     
    Ancora un altro esempio (per il gusto della discussione): Boselli sa scrivere anche altro e dopo Nolitta, per me, ha scritto i migliori Zagor. Se si legge Dampyr si vede un autore capace di spaziare tra generi e contesti narrativi che magari Bonelli padre non avrebbe mai affrontato, almeno in quel modo... in Dampyr c'è l'uso colto della Storia, della geografia, della letteratura e della poesia quindi io non discuto il talento del Borden ma qui si parla di Tex e quando apri una pagina a caso di una storia scritta dal Vecchio senti proprio che ti acchiappa, ti fa sognare: il testo, l'azione, il modo di pensare che Tex ha, la sua arroganza, tutto raggiunge un livello assoluto e ineguagliato. C'è un "anima" che altrove non ho visto.
     
    Ma era inevitabile direi. 
  19. Nizzi: è stato un grande narratore, ha scritto decine di storie molto belle e in linea con il cosiddetto canone. "Furia Rossa" è un autentico must della serie ma lo sceneggiatore di Fiumalbo ha garantito ai lettori e alla Bonelli che il nostro eroe arrivasse fino agli anni duemila senza perdersi per la strada. Ha ricevuto critiche e attacchi mediatici ma la mia stima è immutata. Incompreso.

     

    Nolitta: atipico ma bello da leggere, il suo Tex umano ha da sempre diviso i lettori ma alcune sue storie sono dei veri e proprio gioielli. "I ribelli del Canada" e quel monumento che è "El Muerto" parlano da sé. Rivoluzionario.

     

    Boselli: epico, sa narrare come pochi, capace di creare personaggi maturi e calarli in scenari accuratamente descritti. Fantasioso ma verosimile, alle volte fa discutere i tradizionalisti ma è un grande conoscitore del personaggio. Ha scritto almeno tre capolavori assoluti ("Patagonia" vi dice niente?) e mo sta sceneggiando il ritorno della mia amata Lupe quindi grande stima per lui. Genio e follia.

     

    Ah, ecco però... però GLB è il migliore autore di fumetti avventurosi e il migliore autore di Tex perché lui è Tex! Puro Vangelo.

     

    :colt:

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