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Ulzana

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Messaggi pubblicato da Ulzana

  1. la mia preferita di questa lunga saga è Il figlio di Mefisto, manuale per chi vuole fare lo sceneggiatore di Tex, miglior storia di Tex e miglior storia del fumetto popolare italiano secondo me. Anche La gola della morte è tra le più belle della serie.

     

    Per il resto ho grandi aspettative perché Mauro sa gestire bene (vedi Dampyr) i vari elementi "magici", horror e soprannaturali che questo tipo di avventure necessitano. Civitelli mi pare che, dalle poche tavole che si sono viste, abbia fatto un ottimo lavoro. Sulla morte del Morisco, personaggio tra i miei preferiti della saga, non è malvagia l'idea che possa diventare per un certo periodo "cattivo" e mettere in difficoltà il nostro eroe. Chissà!

  2. e badate che si tratta di una ristampa. Voglio dire che, traduzione a parte, è una storia non inedita e costa 14 euro non oso immaginare quando in Francia devi comprare opere su cui c'è il compenso degli autori! Questo per far capire la politica dei prezzi bonelliani in Italia a quei rompicoglioni che a ogni venti centesimo di aumento sbraitano che vogliono ricevere la lettere di scuse da parte della Bonelli perché una volta Sergio le faceva... ma lettere di "scuse" cosa? Per favore. Sergio era un gentleman, certo, ma nessuno deve giustificarsi di nulla in commercio. E io parlo così ma non sono mica ricco!

     

    Ma un giorno anche qui da noi i fumetti costeranno come in Francia e altri paesi e il perché lo sappiamo tutti purtroppo.

  3. hai ragione Mauro. Forse sarà come ad Alamo ma dobbiamo lottare. Nel mio piccolo cerco di invogliare nipoti e ragazzi a leggere fumetti e vediamo cosa succederà. Comunque non fasciamoci la testa: 180-200mila copie al mese di Tex è tanta roba!  

  4. innanzitutto partiamo dal fatto che TUTTI noi, lettori e autori, auspichiamo che le copie vendute di Tex siano sempre alte e che in generale ci sia maggiore interesse per il fumetto.

     

    Su Zerocalcare: è vero, lui parla alla generazione precedente a questa, ma è nato negli anni Ottanta non ha vissuto gli anni Ottanta, quindi intercetta un pubblico giovane che è cresciuto con Dragon Ball, per dire. Io ai suoi stand ho sempre visto un sacco di ragazzi, ma naturalmente ci saranno migliaia di trentenni e quarantenni che comprano le sue opere, ci mancherebbe.

     

    Sarebbe anche interessante vedere quante persone che leggono Zerocalcare leggono anche Tex. Il punto è questo: i lettori attuali, una buona fetta del pubblico medio, sono disinteressati al genere western, oppure si può fare qualcosa per convertirli a Tex? Tex vende solo ed esclusivamente per il cosiddetto zoccolo duro? 

     

    Un piccolo dato storico: c'è stato un periodo negli anni Cinquanta in cui Blek vendeva 500mila copie a settimana(Capitan Miki si attestava sulle 200mila)!!!!! Quattro numeri a strisce di Blek in un mese, quindi le edicole vendevano circa due milioni di copie di questo glorioso fumetto, capite di che razza di numeri parliamo??? E quattro strisce equivalevano si e no a quaranta pagine del formato gigante di Tex. Numeri STRATOSTERICI. Quei bambini crescendo iniziarono a leggere Tex negli anni Sessanta e Settanta che, grazie anche al cambio di formato e alla genialità di Galep e GLB, divenne il grande successo editoriale che tutti sappiamo. Per questo dico che è importante far affezionare i bambini ai fumetti, almeno tentarci. E quindi se la Bonelli con le sue prossime serie "young" lo farà significa che la pensa come me.

     

  5. quando ero piccolo non mi spaventò la serialità. Nel senso che, cominciando a collezionare in edicola Tex (a inizio anni Novanta aveva già superato abbondantemente i trecento numeri) mi spinse ad andare a cercare i vecchi albi. Forse si è perso anche questo aspetto del mercato. La diffusione dei fumetti mediante questo tipo di circuiti, scambi tra lettori avvenuti nei negozi o sulle bancarelle. Presi i primi Tutto Tex con la mitica storia de Il patto di sangue e decisi di dedicarmi TOTALMENTE a Tex. Era bello SCOVARE i numeri mancanti, tanto bello! Ma che ne sanno i giovani d'oggi! :P

     

    Ora che le edicole hanno difficoltà oggettive, e la diffusione viene penalizzata, bisogna riconoscere il vero nemico, se così vogliamo definirlo: il disinteresse giovanile nei confronti della lettura classica. Non è un problema se Tex abbia raggiunto o no i 700 numeri; il guaio è che i teenager non vogliono proprio saperne di leggere fumetti avventurosi e western. Certo, ci saranno le eccezioni, ci saranno lettori under venti, naturalmente... ma tali restano, in un contesto che vede i lettori texiani tutti trentenni, quarantenni, cinquantenni e oltre. Niente contro internet e cellulari (sarebbe stupido) ma è inevitabile che la diffusione degli smartphone sembra stia affossando il vizio della lettura tra i giovani che già era in crisi da anni. Zerocalcare, che è straordinario, ha intercettato i giovani per questo vende in modo così capillare. Parla e utilizza linguaggi a loro consoni. Tex no. Tex propone l'avventura classica e al giovane d'oggi sembra qualcosa di urticante, non so se mi spiego. In conclusione per riabituarli bisognerebbe coinvolgerli da piccoli, farli leggere i classici di Dumas, Salgari e Stevenso dopodiché leggere e assorbire Tex è un processo inevitabile.
     

  6. Manfredi dovrebbe attenersi al primo NIzzi se proprio debbo dire la mia. E limare alcuni suoi difetti.

    Poi sulla gestione dei pards è un problema suo, non capisco. Kit e Tiger possono essere funzionali alla storia, lo ha dimostrato GLB e lo dimostra Boselli. Poi non capisco che cosa Manfredi intenda per "diverso", cioè Kit è uno scavezzacollo (il "primo Kit delle storie bonelliane anni Cinquanta post Il figlio di Tex può rendere l'idea), Tiger un abile cercatore di piste... uno rappresenta l'imprevedibilità della giovinezza, l'altro la saggezza e l'imperscrutabilità pellerossa. Secondo me sono valori aggiunti, come personaggi. Nizzi soffriva poco Pat ma l'irlandese è un comprimario, Carlo ricordiamolo. Qua parliamo di effettivi protagonisti. Seppur non a livello di Tex e di Carson ma comunque protagonisti.

    Non per tirare in ballo sempre il Maestro, ma GLB scrisse una storia (numero 74) dove la scena è occupata quasi totalmente da Kit Willer. Quindi se Manfredi vuole può sbizzarrirsi con i pards al completo dando loro il giusto spazio.

     

  7. però l'ultima storia pubblicata, quella disegnata da Filippucci, non l'ho trovata male. Forse, come dice Carlo, vuole godersi la pensione... lui che la prende! :lol:

    Se proprio Nizzi deve tornare a fare fumetti secondo me sarebbe più interessante che scrivesse una versione moderna di Nick Raider... ciò che dico non è eresia, visto che prossimamente torneranno Brendon (speciali), Magico Vento (forse miniserie), Greystorm e Mister No... si vede che gli eroi del passato hanno un bel bacino di lettori che li segue, se no operazioni del genere da parte della casa editrice io non le capirei,

     

  8. Cavolo:onon lo sapevo!
    Allora mi sa che questo Texone non lo vedremo mai<_<<_<

    I più ottimisti lo danno in pubblicazione per il 2020 o 2022.

    Per caso, qualcuno dei più informati sa a che pagina è arrivato???

    beh di certo si spera che sia giunto alle 150 tavole. L'ultima volta che lessi notizie a proposito del Texone di Villa eravamo sulle 130 mi sembra... diciamo che Claudio avrà fatto più di metà del lavoro e magari riuscirà a terminarlo un giorno. Se Monni ne sa di più in merito sarebbe cosa gradita...

    • +1 1
  9. io ammiro QUEL Boselli de Gli Invincibili . Ma le storie contestate sono altre, tipo Caccia Infernale e La Mano del morto... pagine e pagine di topic ricordo, sul vero Tex o sulla sua centralità...

    Beh, io da appassionato di Tex se esce una storia bella non la contesto, anzi. Questa di Mano Cattiva è una buonissima storia. Poi per quanto riguarda chi non "avverte" il Tex che ha sempre conosciuto da ragazzo è qualcosa che inizia da lontano, secondo me, e non certo con queste ultime avventure. E' difficile per alcuni lettori rinunciare a GLB, dobbiamo anche tenerne conto, ma ora come ora, qualitativamente parlando, è un buon periodo per il personaggio e sono ottimista per i prossimi anni.

  10. è un esempio secondo me sbagliato. Miller crea una versione autoriale di un personaggio storico come Batman, anche se meravigliosa, e non credo che i fan furono scontenti, magari sì... le reazioni ci sono sempre e ovunque, ma negli states sono abituati ai reboot e cambiamenti, saghe e miniserie.

    Insomma chi critica Tex e si lamenta delle storie odierne, che dovrebbero per lui essere, come dire, canoniche o in linea con l'idea che loro hanno del personaggio vuole dire la sua sempre e comunque. Per me è lecito quanto fa Gianbart, pur non condividendo la sua scelta, che decide di abbandonare motivando la sua decisione. L'intervento dell'altro utente, di cui non ricordo il nome, è diverso, lui contesta non tanto la storia ma Boselli in sé e il modo in cui gestisce il personaggio. Esprime una sua opinione, ma sbaglia i modi, secondo me... e ormai bisogna sempre trovare bersagli. Oggi è Boselli, domani Ruju. Dopodomani?
     

  11. Sandro a me viene in mente il discorso di Tex  in E venne il giorno quando il nostro eroe crede che Carson sia morto... lì mostra molta fragilità ma anche tanta compostezza. La trovai ben riuscita e... sentimentale quella scena, per così dire... ma in quel caso era funzionale al tipo di storia (Tex che copre gli occhi per non lasciar trasparire il dolore, ma si avverte il pathos del momento). Era difficile da gestire, ecco, ma a differenza di Zagor la componente emozionale romantica è più complicata nella serie del ranger. Ma non significa che ogni tanto non si debba farlo.

    Anzi, a propisito di "corda dei sentimenti"... chissà se con Lupe... :lupo_marrone:

  12. basta vedere "Dal Buio", rubrica mensile di posta pubblicata su Dampyr per accorgersi delle enormi differenze (non a caso curata credo da Boselli stesso, anche se non si firma quasi mai).

    E pensare che per anni l'ho sempre desiderata una rubirca postale sull'inedito! Ma omai quella di Frediani è insapore e incolore, non me ne voglia il buon Graziano, però anch'io preferirei più interazione con i lettori e più approfondimento di tipo tematico inerente al West e ai dietro le quinte di una storia a fumetti. Sergio Bonelli sapeva eccome gestire la POSTA e le rubriche annesse.



     

  13. il fatto che siano autori "extra" non significa che debbano modificare i canoni del volto texiano. Non è una regola, non è un codice, non è legge, però è sempre stato così per tutti i disegnatori, anche quelli più "lontani" dalla tradizionalità.

    Poi secondo voi Boselli perché avrebbe chiesto a Breccia di modificare il naso al nostro eroe per la storia del cartonato? Poteva lasciargli margine e libertà tanto che importa, si tratta di fuoriserie... inoltre se vedete il Tex di Ambrosini mica è "canonico" (con canonico intendo riconducibile a quello di Galep, Ticci e Villa per usare tre parametri riconosciuti da TUTTI), però è IDENTIFICABILE con quello di Tex. Insomma uno può capire che quel volto è Tex nonostante sia "diverso" come impone la regola dei Texoni. Qua sta la sottigliezza che però si finge o che non si capisce e che stiamo ripetendo da settimane. Deformizzare non credo sia lecito, ma è avvenuto. Sarà un aspetto secondario; può darsi. L'importante è rimarcarlo senza pregiudizio. E poi se vogliono fare un prossimo Tex con le orecchie a sventola, con un porro sul naso, con i capelli rasati ai lati io mica mi oppongo: la libertà innanzitutto, no?

     

  14. non è così Landi. Il Texone non ha questa valenza, se no non avrebbe ospitato storie di Venturi, Civitelli, Galep o Ticci... ma potrebbe anche avercela, sia chiaro, io non discuto su questo, non metto in dubbio la bravura di nessuno.

    A me non ha dato "fastidio" l'originalità di un Breccia piuttosto che di uno Zaniboni o di Milazzo, ma la supponenza che ho visto in queste settimane. Se affermo che non mi piace vedere modificato il volto di Tex non fa di me un "vecchio" o un ottuso o uno che non sa niente di fumetto internazionale. Se vogliono fare un Tex alternativo possono creare una serie nuova. La comprerei lo stesso, pensa un po'.

  15. Uh... il mio riferimento ai  ricalchi ti offende invece postare la foto della rinoplastica è fine umorismo scommetto.
    Quanto a saccenterie e presunzione nel tuo post qua sopra se ne vedono a carrettate, come in tutti quelli precedenti del resto.
    Hasta luego amigo, vah....
     

    adiòs!!! :D


  16. sei tu Jamal che nei tuoi post ieri hai parlato e fatto battute su ricalchi vari, insinuando che il lettore di Tex che la pensa come me sia il solito vecchio coglione che vuole tutti i disegni "alla Galep". Se non è partito preso questo spiegami tu, e sempre tu che ti diverti a sbattere epiteti contro chi la pensa diversamente da te mostrando saccenteria e presunzione e dando a persone che non ti hanno mai cagato delle "inacidite zitelle" cosa devo dire? Ok, oh ma che grasse risate, sono aperti i casting per Zelig, presentati. E altri, poi, che se li fai una domanda non ti rispondono, e che dire di quelli ironici e i rivoluzionari che mandano a fanculo indirettamente persone che garantiscono con il loro lavoro l'uscita di Tex nelle edicole e che hanno anni di esperienza sulle spalle... beh che dire... avete fatto abbastanza figure di merda direi che è ora di finirla qui.
  17. Hai fatto bene a puntualizzare, Wasted, ti capisco, perché anche con me si è provato a ribaltare le frittate (e confesso che è antipatica come cosa, diciamocelo)... ma almeno ce le fossimo magnate ste frittate c'ho na fame! :D


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    Wasted ma perché perdi il tuo tempo? Si è capito dai... lascia sta. E' roba vecchia, dovresti saperlo che va così nei forum quando non sanno che dire, si attacca l'interlocutore dovresti saperlo per invogliarlo a perdere le staffe. Infatti i miei interventi e i tuoi sono sempre stati articolati, magari non condivisibili, ma non per questo non meritevoli di attenzione. La cosa più incredibile è che se gli dici che anche il curatore ha chiesto a Breccia di attenuare il naso di Tex (che non c'è niente di male, le correzioni le fanno tutti) non ti rispondono. Stanno muti. Quindi anche Boselli è un'acida zitella??? :P

    P.s. ah, Viva Breccia amigos!
     
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