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Magia Nera

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Messaggi pubblicato da Magia Nera

  1. Borden , hai mai pensato una storia che spieghi l'origine del nome Tiger Jack?Se ci pensate è davvero strano per un pellerossa(chissà come sarà venuto in mente a Bonelli padre)visto che le tigri in nord america non ci sono e Jack non è certo il nome di un nativo.....

  2. Senza infamia, certo, ma assolutamente senza lode. Ma come fa un nemico di prima grandezza come la Tigre Nera

    a finire spiaccicato su una roccia, nemmeno per mano di uno dei protagonisti
    , come qualche decina di banditelli prima di lui? La fine del principe Sumankan è terribilmente deludente, e sotto un certo aspetto anche il modo in cui Lohana
    viene liquidata con un perdono che la accomuna ai cinesi che servivano la Tigre.
    Che alla fin fine sottolinea la sua completa inutilit? ai fini della storia (e allora, se già ci sono riluttanze a inserire donne nelle avventure di Tex, che almeno quelle poche abbiano un minimo di significato).

    Poi, io non sono troppo severa con il Tex "piccione", ma è possibile che

    trovando una finestra aperta in una fortezza totalmente blindata il Nostro pensi ad un domestico distratto invece di subodorare subito un tranello?
    Credeva di poter andare ad affrontare la Tigre Nera e liberare Carson con l'aiuto delle armi e delle mani, lasciando il cervello appeso alla sella del cavallo?

    Come voto complessivo, comunque, un 6 glielo si concede. Ma più di stima che di merito.

    A me invece la fine della Tigre è piaciuta, a parte che Nizzi in questa storia fatta al 90% di copia e incolla di storie precedenti ha rifatto paro paro la fine di Mefisto colpito da Tiger ne Il ponte tragico, penso che sia giusto fare morire quello che statisticamente è stato il peggior nemico di sempre,l'unico ad essere sfuggito due volte a Tex grazie ad un intervento esterno quasi a volerne sottolineare la grandezza....
  3. Appena finito di leggerlo, questa seconda parte è leggermente meglio della prima, c'è più azione, certo le azioni dei personaggi sono abbastanza scontate però vengono raccontate con buon ritmo, a livello grafico poi la location è davvero affascinante e i disegni di Venturi sono straordinari, anche il duello finale tra Tex e tigre è ben fatto ed ha la giusta lunghezza(non si può far finire un personaggio così importante in poche vignette) i miei voti sono:storia 6,5disegni 9(media tra l'8 del primo e il 10 del secondo)P. S. Anche nella storia precedente i disegni di Venturi erano migliorati in corso d'opera , la cosa strana è che la parte finale di Documento d'accusa è migliore di quella iniziale di L'artiglio della tigre, non è che l'inizio di questa storia sia stata disegnata alcuni annetti fa e poi portata a termine dolo la conclusione di quella precedente?

  4. Essendo un amante di Martin Myst?re di sicuro non temo gli spiegoni!Vero è che in un fumetto di avventura come quello di Tex ci si aspetti tanta azione, ma non ci vedo nulla di male ad infilare qualche bella chiaccherata/spiegone davanti ad una bella bistecca in un saloon!!va beh che erano uomini "rozzi" e di poche parole :D

    Non si possono paragonare le cose,MM ?(per sua stessa ammissione) un quasi scienzato un po' logorroico e certe cose risultano anche piacevoli, quelli di Nizzi sono degli stratagemmi narrativi assolutamente artificiosi,? normale che Carson dopo :1 avere ricevuto il messaggio di Tom Devlin alla riserva Navajo2 aver affrontato un viaggio "interminabile"aspetti di essere in carrozza a Frisco per chiedere a Tex se crede al ritorno della Tigre Nera?
  5. Dopo aver letto tutti messaggi su questo argomento qui e su TWO mi viene da fare una considerazione, possibile che non si riesca a leggere una storia di Nizzi senza pregiudizi?Come si fa a star sempre li a esaminare ogni singola vignetta a caccia del errore?Cosè si perde in partenza il gusto di appassionarsi ad un fumetto!Questa storia presenta dei lati negativi, i soliti di Nizzi iperspiagazionismo(mi piacerebbe leggere tutte le storie dell'ultimo Nizzi "ripulite" di quelle 25-30 pagine inutili ) qualche incongruenza(se la Tigre non voleva farsi scoprire perchè cacchio usa i pugnali "firmati"?)ma anche scene divertenti e una location affascinante, i disegni di Venturi sono belli anche se secondo me in Documento D'accusa - Corte Marziale erano stati più curati, evidentemente sta volta aveva meno tempo a disposizione e alcune tavole sembrano un po' tirate via.

  6. Appena finito di leggere L'ARTIGLIO DELLA TIGRE tutto sommato niente malaccio... Nizzi con mestiere rispolvera tutte cose già viste che rimandano a episodi del passato(principalmente La congiura e San Francisco ma anche il Laccio nero) come il poliziotto corrotto, la rissa coi cinesi, le bische a picco sul mare, c'è al solito un eccessivo spiegazionismo comunque vuoi per i disegni vuoi per il personaggio vuoi per la location questa storia pur abbastanza prevedibile conserva un certo fascino...

  7. La Caccia può essere considerato il vero inizio del Tex moderno, la qualità dell'inchiostrazione, la curatezza dei disegni appare molto superiore alle avventure precedenti, qui inizia il tex fantastico che ci ha fatto sognare in quegli anni.....

  8. Grazie Sam, vedrà di procurarmi il maggior numero degli albi che hai nominato!

    Cavoli i numeri 113/14/15 sono pietre miliari di Tex, storie che ti fanno "innamorare" di questo fumetto ti consiglio di comprarli nella collana 3 stelle o in qualche ristampa da 350 lire perchè le copertine sono fantastiche
  9. Riguardo i disegni, non vedevo un'evoluzione simile all'interno d'una sola storia dall'epoca de I SPIRITI DEL DESERTO, senza tacere de LA NOTTE DEGLI ASSASSINI. Oh, fratelli, il fatto che stia facendo un parallelo con Villa e Ticci non vi autorizza minimante a montarvi la testa :P !

    Anche il Ticci di TERRA PROMESSA - KENTO NON PERDONA cambia moltissimo :bisonte::bisonte:
  10. Complimenti per i disegni della storia di Faraci, sono fantastici, il vostro stile è adattissimo a Tex, volevo chiedervi una curiosità, la vignetta 6 di pagina 63 di LO SCERIFFO INDIANO mi ha un po' stupito, dovrebbe raffigurare Lester Rowen, però non ci assomiglia per niente, invece mi ricorda tantissimo Henry Fonda,? una mia impressione o è un omaggio al grande attore(del resto dopo Lancaster-Forrest la cosa ci sta benissimo :generaleS: .....)

  11. Seconda parte decisamente migliore della prima, chiaramente farà discutere nel finale

    l'atteggiamento poco duro di Tex nei confronti del giudice Forrest forse il Tex di Bonelli padre gli avrebbe augurato di marcire in galera per sempre, però tutto sommato perdere un personaggio così ben riuscito mi sarebbe spiaciuto, spero che ci sia un seguito di quest'albo, con magari il giudice lo sceriffo e Tex alleati....
  12. Dopo aver letto una storia e mezza di Faraci penso che si possa dare un giudizio sul lavoro di Tito, secondo me il suo Tex si pone in mezzo tra quello di Nizzi e quello di Boselli, del primo ha l'approccio classico verso il personaggio, senza averne fortunatamente i recenti difetti(iperspiegazionismo, dialoghi piatti , linguaggio da pensionato) del secondo purtroppo non ha ancora l'originalità dei soggetti e lo spessore dei personaggi di contorno, però siamo solo alla seconda storia da lui scritta(cronologicamente la prima) per cui la mia speranza è che migliori ancori e che arrivi ai livelli boselliani magari senza riproporne i difetti(eccessivi complimenti dei comprimari nei confronti di Tex, dialoghi troppo prolissi,Tex troppo "saputello") di veramente interessante nel Tex di Tito c'è il linguaggio colorito e pittoresco come quello di G. L. Bonelli, un aspetto di Tex quasi dimenticato nelle recenti storie....

  13. Storia discreta ma nulla più, buono lo stratagemma narrativo di pagina 100, interessante lo studio del linguaggio di Tex(bellissimo il dialogo tra Tex e il padrone dell'emporio a pagina 55) però non so, la storia non riesce ancora ad acchiapparmi.... forse perchè da Faraci si aspettano cose straordinarie o forse perchè il soggetto è abbastanza classico e ci si aspetta sempre qualcosa di nuovo e di diverso. Bellissimi i disegni dei Cestaro.

  14. Supertex... mamma mia che ricordi, io sono del 66 ho iniziato a leggere Tex nel 73, negli anni della mia adolescenza gli unici arretrati che potevo comprare erano al mare quei 20 giorni che passavo in Liguria a Loano, li nel "budello" c'era un giornalaio che ne aveva centinaia che andavano a ruba come il pane, il Supertex era da sempre il numero "mito" che mancava alla mia collezione, un giorno in mezzo agli altri lo trovai :inch::inch: non mi sembrava vero, ricordo che mi aveva punto un insetto ed avevo la coscia come un melone ma quei 20 30 minuti in sala di attesa dal medico, sfogliando i fantastici disegni di Galep passarono in fretta e mi portarono dietro una emozione indelebile....

  15. Il fatto è che purtroppo di questo film ho visto solo alcuni spezzoni , non potevo certo ricordarmi questa scena....

    Haihaihai...? imperdonabile non conoscere a memoria un capolavoro come C'era una volta il west e poi questa scena è memorabile :Henry Fonda che col sorriso sulle labbra spara a sangue freddo al bambino dai capelli rossi , col sottofondo straordinario di The man with the armonica di Morricone...
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