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Contatore Interventi Texiani
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Messaggi pubblicato da waco dolan
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Sto rileggendo per la prima volta le storie dall'anno 2000 ad oggi, ogni volta che ne finisco una di Nizzi vado a guardarmi i retroscena descritti nell'intervista di Guarino, il libro letto quindi non resta nello scaffale ma come un manuale diventa un'arricchimento delle storie lette di fresco
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un bel melodramma napoletano, con tex c'entra poco tirare in ballo montales e azzopparlo poveraccio piuttosto ingloriosofare disegni così particolareggiati e poi disegnare un viso di tex antipatico e identico a quello del matador è quantomeno curiosocmq nel complesso buona trama 6,5
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soggetto superclassico, storia corale, crepuscolarese fosse stata disegnata da ticci o civitelliavrebbe avuto qualcosa di piùi visi rincagniti di Monti non mi entusiasmanovoto 7+
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sto rileggendo per la prima volta i tex dal 2000 ad oggi, devo dire che passati 10 anni mi ricordavo poco, su questa storia intervengo per dire che non mi è piaciuta in particolare i disegni di letteri (che io adoro) qui mi sembrano in caduta liberavoto 4
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ah scusa ho visto male pensavo all'impiccagione per la crocifissione non ho rimedi
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beh speriamo allora che clint eastwood spari alla corda al momento giusto e con precisione eheh
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RECENSIONE DI ?TEX SECONDO NIZZI?Caro Robero Guarino, ho divorato il libro traendo tanti spunti di riflessione su Tex ed una comprensione migliore di quello che accade nella cucina di una casa editrice mitica come la Bonelli. Claudio si conferma un grande artista, senza reticenze ha raccontato la sua straordinaria e longeva carriera. Mi ha fatto venire voglia di cercare il vecchio Giornalino con Larry Yuma, La ballata del mare salato di Pratt e le sceneggiature di D'Antonio;ho pensato di scrivere a Fernando Fusco per ringraziarlo della sua prolifica e sempre adeguata opera in Tex, anche se non saprei a quale indirizzo farlo;mi ha fatto ridere pensando alle proteste di Letteri quando non voleva disegnare animali. In generale ho trovato davvero interessante l'analisi dei rapporti con i disegnatori: eccellenti con Ticci, Fusco e Ortiz problematici con De La Fuente, Blasco e Giolitti. E? incredibile quanto la paura di uscire dalla tradizione sia stata forte tanto che il povero Claudio non ha potuto firmare le proprie sceneggiature per ben cinque anni, solo per la pazienza che ha avuto nel rispettare le regole Davide Bonelli lo dovrebbe mettere a dirigere la redazione di Tex. Tutti i NO di Sergio sulle idee di Claudio mi sembrano ingiustificati, per esempio sarebbe stato fantastico vedere alleati il principe Sumankan e Tex nel Borneo!!Purtroppo Sergio non c'è più e non si può chiedere conto delle sue scelte che certo faceva in buona fede, però non riesco a perdonargli di avere messo il diktat dei 2 albi che ha avuto come conseguenza la chiusura affrettata di storie che potevano essere capolavori, quella ghigliottina di cui parla Claudio è insopportabile, conta poco se ci sono troppe donne o se tex non è assoluto protagonista o addirittura se un mese non si trova l'albo in edicola, non c'è niente di peggio di una storia tirata l' per finire. Io certamente approfondisco anche troppo Tex infatti non riesco a mettere una storia di Gianluigi nella mia top ten, le mie due preferite in assoluto sono di Boselli: Il Passato di Carson e Gli Invincibili ma l' vicino stanno quelle di Claudio: Fuga da Anderville, I delitti del lago ghiacciato, Furia Rossa, Il ragazzo selvaggio, La locanda dei fantasmi e lo ringrazier? sempre per aver spesso dovuto combattere per la loro pubblicazione. Chiudo riprendendo in parte la frase di pag.204 : la texianit? è un bagno tiepido dove ritrovarvi sapori e profumi che devono restare sempre gli stessi, è vero e devono ricordarlo i nuovi sceneggiatori ma una buona storia deve essere sempre raccontata senza limiti di tempo e di spazio. Marco
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1. letteri2. nicol'3. gilbert4. marcello5. villa
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preso ieri in quel di Lucca, ho potuto anche stringere la mano al grande Nizzi e scambiare due parole, un'emozione unica, purtroppo non torner? più a tex e forse neanche al fumetto in generale, che dire un grande GRAZIE and never say never!!!Simpatico anche Roberto l'autore dell'intervista che mi ha spiegato alcuni passaggi del libro, un pezzo che non può mancare dalla biblioteca di un texiano, è raccontato con piccole illustrazioni dei numeri di cui si parla e tante belle foto nel capitolo finale, sarà una lettura davvero interessante.
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Anche per le ambientazioni mi piace collegare la storia alla location, ovvero, se la storia fa
schifo il fatto che ci sia un bel paesaggio non la salva. Ecco le mie 5 preferite: Pueblo Feliz (El Muerto), Montagne rocciose (La montagna del mistero), Arizona-Fort Apache (Sulla pista di Fort Apache), Montana (Il passato di Carson), Kaibab Plateau (L'oro di Klaatu). :old:
Waco, ti informo che scrivere i messaggi completamente in maiuscolo equivale a urlare; stavolta ti ho riscritto io il messaggio in caratteri esatti e ho aggiunto la punteggiatura, completamente assente. Ti invito a fare più attenzione!
virgin
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SE COLLEGO I DISEGNATORI ALLE STORIE I MIEI PREFERITI SONO: UN ARTIGLIO NEL BUIO VILLA IL PASSATO DI CARSON MARCELLO LO SCERIFFO DI WICKENBURG GILBERT MISSIONE A BOSTON CIVITELLI SULLA PISTA DI FORT APACHE ORTIZ SE DEVO DIRE UN DISEGNATORE IN GENERALE DICO LETTERIE' QUELLO CHE MI EMOZIONA DI PIU'
[490/492] Congiura Contro Custer
in Le Storie dal 401 al 500
Pubblicato
mi sono innamorato di cavallo pazzo e della vicenda del big horn leggendo il libro di Guglielmo Zucconi. Entrare con un fumetto nella saga dei sioux era rischioso ma trovo che la coppia nizzi-ticci abbia trovato una chiave intelligente per farlo, chiaro che la fantasia in questo caso è limitata inevitabilmente dalla storia quindi nel complesso do un 7-.