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Non ne vediamo l'ora!Ymalpas: No,Tito non ha fatto alcuna voce grossa, dar? sicuramente qualche anteprima, ma sempre con parsimonia. a Breve, piccola anticipazione ;)RC
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Personalmente, dalle poche immagini sinora viste, quella di Venturi mi sembra più azzeccata di quella di Civitelli. è più diabolica: meno realistica, ma più carica di cattiveria.
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Confermo! Un ottimo disegnatore! Per quanto riguarda la mostra, facci sapere, ok?E rimane un piacere vedere i tuoi lavori (anzi, se non sbaglio sarai nuovamente ad UCHRONIA, chissà se questa volta riusciremo a mangiarci una pizza ).
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Non sarebbe male: Tex Willer esiste solo per compassione di Chuck Norris.
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Tra parentesi: se nulla è cambiato da un paio di anni, quello non lo compra nemmeno più, almeno il Tex di Nizzi...
ma guarda che l'amministratore di two ha letteralmente festeggiato alla notizia della dipartita di nizzi da tex. poveraccioTanto per rimanere in tema su cio' che si e' detto nei post precedenti ecco un post recente tipico dell'antinizzismo di TWO: '......................... omissis'........................................
Capisco anche che per essere accettati in quel forum, bisogna sparare a zero su Nizzi, ma credo che alle volte si esageri veramente.
Personalmente, poi, mi sento di dire che ognuno ha il diritto di pensare quello che vuole. Nizzi va in pensione, e mi sembra che questa sia più che meritata. Ognuno ha i suoi alti e bassi, il buon Claudio non più di tanti altri, soprattutto pensando che è stato obbligato a dedicarsi esclusivamente al ranger... Se mi permettete, da parte mia gli faccio un applauso. -
Ovviamente intendevo Gianluca. E da solo, non con il fratello!
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Qualsiasi cosa Nizzi avesse scritto non sarebbe andata bene. E non perchè era Nizzi, ma perchè il confronto con il Mefisto di Bonelli padre non avrebbe mai retto.Sono trascorsi esattamente sette anni da quel luglio 2002 che vide il ritorno in edicola del più temibile nemico di Tex: Mefisto!
La storia, di Claudio Nizzi per i disegni di Claudio Villa, sollev? una marea di critiche per una sceneggiatura scialba e per delle ottime tavole sostanzialmente sprecate, un polverone eccessivo che spinse l'editore ad archiviare la pratica del mefistofelico stregone. Si vociferava infatti che un imminente ritorno da affidare ad un altro disegnatore fosse stato già preventivato dalla casa editrice. Claudio Villa, recentemente, ha escluso le voci di un finale tagliato, come lasciava invece presupporre la dinamica delle pagine finali. Egli fin° appena in tempo, lasciando la SBE nel costante timore di non poter pubblicare gli albi subito dopo la festa per il 500? storico numero.Personalmente devo dire che il confronto non può esistere non perchè le storie precedenti fossero di chissà che livello (qualitativamente, questa è migliore, e non di poco!), ma perchè nella mente del texiano medio sono state sopravvalutate. Questa storia mi è piaciuta veramente tanto: spunti originali e sviluppo ben programmato.
Ma va' l'? E come mai?Sette volte sette anni Mefisto era stato condannato a vagare senza pace nel limbo prima di varcare i neri cancelli degli inferi. La potente magia del mago indiano Narbas riusc? in quell'occasione a farlo miracolosamente resuscitare. Dubitiamo che nella calda estate del 2009 esista anche l'ombra di un mago scrittore capace di restituirlo ai lettori.
In ogni caso in nessuna delle storie in lavorazione da qui al 2013 è stato pianificato un suo ritorno e il numero attuale di queste ci porta come programmazione al numero 633 della serie.
L'esperienza precedente insegna che un ritorno non potr? avvenire senza uno spunto importante: il soggetto sarebbe invariabilmente lo stesso, la vendetta, che escluderebbe a priori fantasiosi esercizi di stile e le bizzarre idee avanzate dai lettori.
L'impresa è talmente imponente da far tremare i polsi a qualsiasi sceneggiatore. I critici non hanno tenuto conto, condannando l'avventura di Nizzi, delle difficolt? immani contro le quali si era già scontrato a suo tempo lo stesso creatore del personaggio, Gianluigi Bonelli, nel momento in cui si accinse per l'ultima volta a mettere in scena Yama e Mefisto, nella soporifera baia di Tampa e all'ombra dei templi Aztechi.
Sono in molti e tra questi è una voce autorevole quella di Carlo Monni, tentati dall'idea di escludere mentalmente dalla serie la storia raccontata nei numeri 501-504, ripartendo dunque dalla precedente avventura.
Non per forza, anche se non c'avevo pensato. Interessante!E' un ipotesi indubbiamente poco praticabile e non tiene conto di tutti gli elementi positivi messi a punto da Nizzi, dalla reincarnazione al recupero di Lily Dickart. L'ultima storia lascia aperta anche un'altra carta fondamentale, il mago Narbas, acceso nemico di Mefisto, che dovr? per forza di cose recuperare la sua corporeit?. In effetti la nuova storia di Mefisto non potr? nuovamente concludersi con un nulla di fatto e il diabolico personaggio, attraverso lo specchio, dovr? riprendere il suo posto naturale, nell'aldil', sostituendosi evidentemente con il mago Indiano. Il come sarà tutto da narrare.
Non penso sia una buona idea mettere Yama a confronto col padre (nonostante le sue avventure siano molto più belle di quelle di Mefisto). Io ho scritto un soggetto, anni fa, in cui riprendevo fuori Yama, ma da solo, inconsapevole del ritorno in vita del padre. Sarebbe più logico.Yama ?
Il precedente ritorno di Mefisto non coincise col recupero di Yama. Anche se in parte c'è stato. Yama è vivo, ci fa sapere Nizzi. Ha deluso il padre con le sue sconfitte. I suoi nervi sono crollati, è afflitto da una grave depressione, è regredito nella conoscenza dei mondi infernali fino a non ricordare più niente.? E' tornato a vivere con la madre e ha ripreso la sua malinconica vita girovagando da artista per il west. La stessa miserabile vita alla quale nel numero 125 Mefisto l'aveva sottrato tentandolo con il sogno di potere e ricchezza. Possiamo immaginare quale tentazione sarebbe per il futuro soggettista mettere finalmente uno di fronte all'altro, in carne ed ossa, padre e figlio ( e madre ), ripetendo quelle pur irripetibili pagine che lo videro protagonista circa 40 anni fa.
Io propongo invece un ben più vivo e carismatico Raul Cestaro: quanti ricordano il suo Mefisto disegnato per una mostra?Autore e Disegnatore ?
Boselli, Faraci o Manfredi è Escludendo per forza di cose il nome più interessante di tutti, ovvero Sergio Bonelli, la scelta dovrebbe ridursi alla fine al solo nome di Mauro Boselli. Chissà se il nostro non sta segretamente accarezzando l'idea di stendere già un abbozzo di soggetto da proporre all'editore ?
? invece Manfredi quello che ha più le mani in pasta. Non so se ha mai letto Magico Vento (se no, te lo consiglio vivamente): l' il fantastico è espresso a meraviglia. Manfredi saprebbe far recitare estremamente bene la marionetta di Mefisto.
Il disegnatore si presenta, come scelta, molto meno scontata. Serve un disegnatore della scuola realista, non troppo pulito come Civitelli, ma veloce quanto lui. La storia sarà composta perlomeno da 330 tavole. E' forse questo lo scoglio maggiore per un Venturi o un Piccinelli naturali candidati.
Toccherebbe a Pat. E anche a questo riguardo avevo un'idea.Comprimari ?
Si, la presenza di un comprimario è necessaria. L'ideale sarebbe un Morisco, ma possiamo escluderlo dal momento che sarà protagnista di un'altra storia attualmente in fase di realizzazione: Civitelli alle matite e i pennelli. Ma che ne pensate di uno storico ritorno del monaco tibetano Padma ? -
Leomacs, direttamente dal suo sito personale:
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Per quel che ho visto, ti dir? che il livello dei battibecchi è quello. C'è addirittura una velata critica a Nizzi rivolta da Carson a Tex. :generaleN:TexFanatico scrisse: "... ma da quanto ho visto posso comunicare con certezza che la storia ci promette un Tex di quelli dei bei tempi. Merito di questo è sicuramente come si è documentato Manfredi per fare l'albo: "leggendosi alcune storie di Bonelli padre e guardandosi i film di Wayne".
Leggendo quelle righe divento ancora più fiducioso per questa storia; soprattutto penso che Manfredi riesca a ricreare i siparietti tra Tex e Carson quasi ai livelli di Bonelli padre.
Ti ricordo che da quel maxi ne è passato, di tempo! Pensa che lo scrisse prima di iniziare Magico Vento: puoi immaginare la qualità della scrittura di oggi.Almeno nell'unica storia scritta da Manfredi per Tex è così (Maxi: "La Pista degli Agguati").
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FRANCESCO GUCCINI
Cantautore
Collezionista e lettore di Tex
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Consiglio a tutti di guardare 'sto video (storica canzone), dove, sul finale, Guccini ringrazia i propri strumentisti, definendoli, parafrasando Tex (che ritiene "il massimo della letteratura mondiale" :generaleN: ), i suoi "pards". :generaleN: -
Beh,Solo una cosa non mi è quadrata
possibile che Mina Sutter fino ad allora non abbia mai incontrato Lucas Bonner?
lui avrà evitato in tutti modi di incontrarla, no?
:generaleN: -
Intuibile anche nella serie gigante, visto che Tex porta sempre i pantaloni dentro gli stivali.La copertina de "L' agguato", è tratta da quella dell' Albo d'oro, seconda serie, nr. 3, la pistola in origine c'era e il personaggio disegnato da Galep era il giovane KIT...
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Viste. Che dire? Peccato che tu abbia lasciato Tex!
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Giusto! Mi scuso per la svista, ma intendevo proprio La mano del destino (il primo albo che ho comprato, tra l'altro...). Devono avermi ingannato gli assi in legno...
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Era per replicare al tuo commento sulla galanteria di Tex. Io mi immagino che continui così. Non è plausibile?
Ce l'hai? Postala, allora!!!L'immagine non è completa: sulla destra c'è il resto della tribù.
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Immagine che, parlando di copertine, mi ricorda un poco Lo sceriffo di Durango.
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L'immagine non è completa: sulla destra c'è il resto della tribù.
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E tu ci vuoi far credere che stai a guardare la tecnica utilizzata dall'autore? :asd: Comunque, secondo me, almeno per il corpo dell'indianina (?), ha acquarellato la matita. :generaleN:
maliziosa.... scherzo, il disegno è davvero bello, credo che sia realizzato ad acquarello, i colori sono resi in maniera efficiente, e mi piacciono i capelli blu dell'indiana(deviazione? ) ....Un Tex gentiluomo, visto che gli occhi non sono nel punto in cui sarebbero quelli di mille altri masculi haha
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Magicamente, nelle due ristampe compare anche la firma di Galep. Ed è diversa in entrambe le copertine!
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Sicuri che sia di Nicol'? I suoi disegni, almeno i volti, erano spesso rifatti da Gamba e/o Muzzi. :generaleN:e la sua manuela è più bella di quella di nicol'(parere personale...)
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Posso aggiungere qualcosina? Nella NR, anche la camicia di Tex si schiarisce, mentre il fazzoletto (come chiamarlo?) diventa quello nero convenzionale. E attenti alla finezza: la giacca del messicano ha interno ed esterno diversi.
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Questa non la sapevo! Però pare evidente che Galep debba aver conosciuto questo personaggio, anche se non subito, poich? la prima versione di Tex è vestita diversamente:
? comunque impressionante vedere come i due personaggi sono simili! Le stesse pistole inventate, addirittura! -
L'ultima storia di Marcello (vedi discussione) fu in parte ritoccata da Patrizia Mandanici.
Marco Santucci
in Gli altri autori di Tex
Pubblicato
Perfetto!